Shakespeare in caravan

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Shakespeare in caravan
giovedì 21 novembre 2013
Castellinaria
26
Arriva dalla Nuova Zelanda una rilettura imprevedibile di ‘Romeo e Giuletta’
Shakespeare in caravan
Verona è un camping per
roulotte. Ci sono birra, tatuaggi,
catene al collo, risse tra fazioni
avverse e amori impossibili.
Insomma, è Shakespeare...
di Claudio Lo Russo
Prendete ‘Romeo e Giulietta’. Quelli di
Shakespeare, a Verona, nel ’500. La loro
tragedia è divenuta simbolo dell’amore
ideale e sacro, ma ostacolato da una società ostile. Figli di due famiglie in guerra fra di loro, i Montecchi e i Capuleti, si
innamorano ad un ballo in maschera organizzato affinché Giulietta conoscesse
Paride, il marito designato. Con l’aiuto di
un frate si sposano in segreto e consumano la loro unica notte d’amore. Poi
Romeo fugge a Mantova dopo aver ucciso in una rissa Tebaldo, l’odioso cugino
di Giulietta; quest’ultima beve una pozione per simulare la propria morte,
sfuggire a Paride e poi ricongiungersi
con Romeo. Un tragico equivoco non fa
arrivare a Romeo il messaggio che la
morte di Giulietta è solo apparente, per
cui finiranno entrambi suicidi.
Ecco. Adesso prendete tutto questo e immaginatelo in un camping di quart’ordine per caravan, in Nuova Zelanda. Il tutto
raccontato in forma di musical fra metal,
rock, pop, rap e gospel. Ne uscirà ‘Romeo
and Juliet: a Love Song’, di Tim van Dammen, sicuramente il film più “strano” visto a Castellinaria (ieri nel concorso
16/20). Perché se un classico, come sosteneva Italo Calvino, “è un libro che non ha
mai finito di dire quel che ha da dire”, allora pure Shakespeare può trovare residenza in una roulotte neozelandese.
Così Giulietta, in attesa dell’amore, galleggia in una piscina di plastica, con sigaretta, bandana e smalto nero. E Romeo,
scaricato da Rosalina dopo essere stato
taggato in una foto sconveniente su Facebook, scorrazza sulla sua auto sportiva.
Mentre fra il restante bestiario umano
del ‘Verona Camping’, diviso in due fazioni, il papà di Giulietta è un coatto con la
catena d’oro che si nutre di grigliate spa-
PROGRAMMA DI OGGI
Cinema Forum Bellinzona
08.30
Concorso 16-20
STA PER PIOVERE
Haider Rashid, Italia/Iraq/Emirati Arabi Uniti/Kuwait
2013, v.o. italiano, 91’
PRIMA SVIZZERA
IL REGISTA SARÀ PRESENTE ALLA PROIEZIONE
Cinema Forum Bellinzona
Concorso 16-20
GRAND COMME UN BAOBAB
Jeremy Teicher, Senegal 2012
v.o. italiano, 91’
PRIMA SVIZZERA
08.30
Espocentro Bellinzona
Concorso 6-15
SATELLITE BOY
Catriona McKenzie, Australia 2012
v.o. inglese, overvoice italiano, 90’
PRIMA SVIZZERA
09.15
Espocentro Bellinzona
Concorso 6-15
MOTHER, I LOVE YOU
Janis Nord, Lettonia 2013
v.o. lettone, st. italiano/inglese, 83’
PRIMA SVIZZERA
14.00
Espocentro Bellinzona
16.00
Gabriele Veggetti, critico cinematografico e
collaboratore della Cineteca di Bologna per la
rassegna “Schermi e Lavagne”, presenta il libro
THE MONSTER SHOW GUIDA AL CINEMA MOSTRUOSO PER RAGAZZI
edito dalla Cineteca di Bologna
Espocentro Bellinzona
18.15
Preserale
STA PER PIOVERE
Haider Rashid, Italia/Iraq/Emirati Arabi Uniti/Kuwait
2013, v.o. italiano, 91’
PRIMA SVIZZERA
IL REGISTA SARÀ PRESENTE ALLA PROIEZIONE
Said ha 26 anni ed è nato in Toscana in una
famiglia algerina. Quando suo padre perde il
lavoro, però, a Said viene negato il permesso di
soggiorno e sarà costretto insieme al padre e al
fratello a “tornare in patria”, in Algeria, un posto
che lui non ha mai neanche visto...
Giulietta neozelandese
ventevoli, la mamma è una vecchia
amazzone con tatuaggi e calze a rete, Paride è uno sfigato fra i tamarri, Tebaldo
un teppista ossigenato. E così via, fino a
Fra Lorenzo, una sorta di Gollum buono
e alchimista, che vive in una caverna con
un aiutante alcolizzato. Il film, però, oltre
a conservarne la lingua, aderisce alla trama shakespeariana, trasponendola nel
(sotto)mondo neozelandese. Per cui alla
festa le maschere sono horror, si ascolta
metal e si bevono e vomitano litri di birra,
la scena del balcone è sul retro di una baracca, la notte d’amore è in roulotte e Romeo si uccide (con il lubrificante dell’auto) perché l’amico di “Gollum” è stramazzato ubriaco fra i sacchi della spazzatura,
scordando di consegnarli il messaggio.
I classici oggi
La reazione degli studenti, ieri al Forum?
«Hanno tenuto per tutto il tempo senza
nessuno stacco», dice Giancarlo Zappoli,
il direttore di Castellinaria. Questo film
lo ha scovato al mercato di Cannes, a
maggio.
Per lui è una questione di linguaggio: «I
classici rischiano di rimanere immutati
per il popolo che li ha scritti». Le traduzioni invece li rivitalizzano. In questo
caso la trasposizione «dimostra di poterlo fare in un altro modo, non puntando
sui lati più corrivi, come il sesso o la volgarizzazione». Vero. E il risultato è tutto
da vedere.
Espocentro Bellinzona
20.45
Serale
LE PASSÉ
Asghar Farhadi, Francia, Italia 2013
v.o. francese/farsi, st. tedesco, 130’
Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie
che ha lasciato da quattro anni, ha bisogno di lui
per formalizzare il divorzio. Marie ha due figlie
nate da altre relazioni e ha un difficile rapporto con
la più grande, Lucie. Ahmad viene invitato a
risiedere a casa e scopre così che Marie ha una
relazione con Samir, la cui moglie è in coma.
Informazioni
www.castellinaria.ch
Festa di ‘Squadra’
ieri all’Espocentro
Castellinaria e Festival di Locarno,
‘L’immagine e la parola’ sono giovani
Tutto esaurito ieri sera all’Espocentro,
dove Stefano Ferrari è arrivato con i ragazzi della sua ‘Squadra’. Il regista ticinese ha presentato in anteprima la versione lunga del suo nuovo film documentario, di cui vi abbiamo riferito ieri. Un
gruppo di adolescenti locarnesi, avvezzi
alla strada, decide di fondare una squadra di basket, nonostante la diffidenza
delle istituzioni. Ne è uscito un bel film
che mostra il lato migliore e spesso sconosciuto dei giovani, quello che emerge
quando si dà loro fiducia.
Ieri sera a Bellinzona è stata ricordata la
collaborazione fra Castellinaria e il Festival del film Locarno, con il suo direttore,
Carlo Chatrian. Il “fratello maggiore” ha
annunciato le date e alcuni contenuti
della seconda edizione de ‘L’immagine e
la parola’ (12-15 aprile 2014), l’evento curato dal Festival all’interno della Primavera locarnese (a Locarno e Ascona, con
una puntata a Lugano).
Indagando la relazione fra l’immagine in
movimento e la parola scritta, il programma proporrà quattro giorni di pro-
Ieri sera
TI-PRESS
SalvioniEdizioni
Novità librarie
Il mistero della Casa
di marzapane
iezioni, dibattiti e incontri con ospiti internazionali. Cui si aggiunge l’offerta formativa per il pubblico dei giovani.
Le Matinée sono rivolte alle scuole superiori, con la proiezione gratuita di
trasposizioni cinematografiche di romanzi del Novecento: di Bianciardi,
Sciascia e Morante. Verranno proposti
‘La vita agra’ di Carlo Lizzani e due film
di Damiano Damiani, ‘Il giorno della civetta’ e ‘L’isola di Arturo’. I workshop
con professionisti sono invece dedicati
a studenti di cinema e giovani registi.
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Giovannino e Greta sono i due fratellini, investigatori in erba, protagonisti di questa
storia. Due ragazzini simpaticissimi e pieni
di risorse che, chiave al collo, se ne tornano
a casa, dove ad attenderli ci sono una cena al
microonde, tivù e playstation a volontà. Perché mamma Margherita ritorna tardi, sempre più tardi, e papà Mauro vive da un’altra
parte. Un libro per ragazzi? Non solo. Ma sicuramente un libro dalla loro parte.
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