ROMEO E GIULIETTA MONOLOGO ROMEO PER PROVINO Atto II
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ROMEO E GIULIETTA MONOLOGO ROMEO PER PROVINO Atto II
ROMEO E GIULIETTA MONOLOGO ROMEO PER PROVINO Atto II, sc. 2 ROMEO: Ma quale luce apre l’ombra da quel balcone? Ecco l’oriente, e Giulietta è il sole. Lo splendore del suo viso fa pallide le stelle, come la luce del giorno la fiamma d’una torcia. Se i suoi occhi fossero lassù al posto delle stelle verserebbero una tale fiamma di luce nel cielo che gli uccelli, credendo finita la notte, comincerebbero a cantare. Oh, è la mia donna, è il mio amore! Ma non lo sa, parla e non dice parola: sono i suoi occhi a parlare, e a quelli risponderò. Come corro, non è a me che parla. Guarda come posa la guancia sulla mano. Oh, se fossi guanto su quella mano per sfiorarle la guancia.