BASKET PLAYOFF GRISSIN BON PAZZA DI GIOIA: SIAMO IN FINALE

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BASKET PLAYOFF GRISSIN BON PAZZA DI GIOIA: SIAMO IN FINALE
BASKET PLAYOFF
FESTA IMMENSA PER TUTTA LA CITTA'
FINALE DA BATTICUORE: I REGGIANI SALGONO
AL PIÙ'11 168-57) POI LASIDIGAS REAGISCE,
TORNAA MENO 4 E KAUKENAS CHIUDE I CONTI
GRISSIN BON PAZZA DI GIOIA: SIAMO IN FINALE
I biancorossi piegano Avellino dopo una battaglia durissima e si giocheranno lo scudetto contro Milano. Si parte
venerdì sera al Forum di Assago
tendini e le ossa del proprio corpo. La Grissin Bon ha sconfitto
Avellino perché ha avuto più rabbia, più orgoglio e solidità mentale.E non ha mai accettato di perdere. Tenendo sempre in mano la
partita. Non tremando mai. Sfruttando tutte le occasioni. E, alla fine, tagliando il traguardo a braccia alzate, ebbra di felciità. Con
tutta Reggio pazza di gioia. E' una
vittoria meritatissima, quella della Grissin Bon che, così, da venerdì sera sfiderà Milano in quella
che è una storica seconda finale
scudetto consecutiva. L'Olimpia
è un'icona del basket italiano, ma,
ve lo diciamo subito, noi ci crediamo. Accidenti se ci crediamo....
T U T T I A M I L A N O L'esultanza di Achille Polonara dopo un
canestro: giocherà la sua seconda finale scudetto con la Grissin Bon
Gnssin Bon
Sidigas
GRISSIN BON: Aradori 10 (3/5, 1/3),
Silins 8 (2/3, 1/2), De Nicolao 2 (1/1,
0/2), Kaukenas 17 (5/8,1/3), Lavrinovic 13 [3/4, 2/4); Needham 4 (1/2,
0/1), Polonara 13 [4/6, 1/5), Della
Valle 14(3/4, 2/6), Golubovic 4(1/2).
N.E. Parrillo. Ali. Menetti
SIDIGAS: Raqland 14 (5/9, 0/3), Acker 2 (1/3. 0/f), Leunen 10(2/3.2/4),
Cervi 6 (1/2), Nunnally 23 (4/10,
2/3); Green 3 (1/3 da 3), Veikalas, Buva 22 (10/16), Severini. N.E. Parlato,
Norcino. Ali. Sacripanti
Arbitri: Lamonica, Sabetta e Begnis
NOTE - Parziali tempi; 24-17,
42-36, 61-55. Tiri liberi: Grissin Bon
15/17, Sidigas 19/21. Tecnico a Raqland al 22'52 (46-42). Rimbalzi:
31-28 per Avellino. Spettatori 3460
per 106.820 euro.
Daniele Barili!
LA PAZZA gioia. Come si fa a non
impazzire di felicità dopo una vittoria così? Come si fa a non inondare di lacrime il palasport? Come si fa a non esaltarsi, cantando
insieme a tutta la città? Come si fa
a non urlare, ballare, toccare il cielo con un dito e fare i caroselli?
Perché vincere così, è ancora più
bello. Vincere dopo una partita
durissima. Vincere dopo 7 gare
piene di inutile e stupido veleno.
Vincere piegando il braccio
dell'avversario dopo una lotta titanica. Vincere perché si vuole vincere con tutti i muscoli, i nervi, i
PERCHE crediamo che la Grissin
Bon abbia le armi per giocarsela
alla pari. Così come ha avuto le armi per piegare un'indomita Sidigas. Dentro una partita dalla grandissima tensione nervosa ed emotiva. In cui entrambe le squadre faticavano ad entrare. La prima
svolta del match, in una bolgia terrificante, era il secondo fallo di
Cervi, che nel finale ha accusato
pure un infortunio.
Il ritorno in panchina del pivot,
infatti, apriva qualche varco
nell'area avellinese e la Grissin
Bon ne approfittava immediatamente provando ad inventarsi la
fuga (20-13). Un margine che i
biancorossi, giocando con sagacia
tattica, riuscivano ad allargare fino al più 12 (29-17) grazie a una
tripla di Della Valle. Neppure il
tempo di illudersi ed ecco che la
Sidigas ricuciva la partita con
grande determinazione. I campani facevano a fette la difesa reggiana con il pick and roll centrale sul
quale Buva (10 punti all'intervallo) sorprendeva costantemente
Lavrinovic. E non bastava una tripla di Polonara a tenere gli ospiti
a distanza di sicurezza. Il popolo
biancorosso si spaventava per un
paio di leggeri infortuni a Kaukenas e De Nicolao, ma entrambi si
rialzavano e riprendevano a correre. Se non altro Lavrinovic riusciva a farsi perdonare trovando il canestro allo scadere (ci sarebbe stato anche un fallo solare, pazienza...) e spedendo le due squadre al
riposo con la Grissin Bon sul più
6 (42-36) malgrado il modesto
3/11 da 3 punti.
LA RIPRESA, allora, diventava
una battaglia bellissima e durissima. Nessuno mollava un centime-
tro. Nessuno voleva arrendersi.
Spalla contro spalla, botta e risposta, si arrivava fino al 32° (61-57).
Poi la Grisin Bon provava ad inserire le marce alte e saliva al più 11
(68-57) con una gran schiacciata
di Silins. I biancorossi sembravano lanciatissimi verso la finale ma
la rabbia della Sidigas era infinita.
Nunnally, Buva e Leunen riportavano gli ospiti a meno 4 (82-78) e
facevano perdere qualche anno di
vita a mezza Reggio. Ma quel camDione infinito chiamato Kauke-
nas cancellava tutti i fantasmi e
un prodigioso recupero di De Nicolao a l i secondi dalla fine toglieva alla Sidigas l'ultima speranza.
Reggio tagliava il traguardo in un
palasport impazzito e in cui grondavano lacrime di felicità. Si va in
finale per il secondo anno consecutivo. Si va in finale a sfidare la
grande Milano. Si comincia venerdì sera al Forum e noi ci crediamo. Accidenti se ci crediamo...