LA GRISSIN BON NON MUORE PROPRIO MAI: E` 2-2

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LA GRISSIN BON NON MUORE PROPRIO MAI: E` 2-2
Basket, finale scudetto. La Grissin Bon
piega l'Olimpia. Ora siamo sul 2 a 2
Domani sera gara-5 a Milano
Servizi nel QS
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Rimantas
Kaukenas,
capitano
dei biancor ossi
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LA GRISSIN BON NON MUORE PROPRIO
MAI: E' 2-2
I biancorossi conquistano una battaglia durissima resistendo nel finale al ritorno dell'EA7 dal meno 11 (73-62]
al meno 1 e dimostrando enorme solidità
REGGIO HA VINTO SIACON LA DIFESA, TENENDO
MILANO SOTTO GLI 80 PUNTI, SIA IN ATTACCO
CON BEN 6 GIOCATORI IN DOPPIA CIFRA
Daniele Barili!
SIGNORE e signori, è ufficiale: è
UNA COREOGRAFIA DA... GLADIATORI
SPLENDIDA COREOGRAFIA PRIMA DELLA PARTITA
ORGANIZZATA DAGLI ARSAN CON UNO STRISCIONE
IN CUI I GIOCATORI REGGIANI ERANO GLADIATORI
tornata la squadra che non muore
mai. La squadra che più la butti
giù e più torna a galla. La squadra
che resta attaccata ai suoi sosni
con le unghie, il cuore, i denti e,
magari, pure le caviglie e i gomiti.
La squadra che esalta. La squadra
capace di vincere battaglie durissime come quella di ieri sera.
Ce l'ha fatta, la Grissin Bon, grazie ad una solidità mentale pazzesca. Perché non è stato per niente
facile resistere al comando della
partita con Milano sempre lì, ad
un passo, a mordere le caviglie. 1
reggiani, invece, non hanno mai
ceduto. Non sono mai arrettrati,
neppure di un millimetro. Anche
in un tinaie tenibile in cui sarebbe bastato tanto così per rovinare
tutto. I biancorossi, invece, sono
stati perfètti. E bravissimi. Ce l'ha
latta, la Grissin Bon, grazie alla
sua difesa che, ancora una volta, è
riuscita a tenere i milanesi sotto
gli 80 punti. Ce l'ha fatta pure, la
Grissin Bon, perché è stata brava
a distribuire il suo gioco offensivo
chiudendo con sei giocatori in
doppia cifra. Ce l'ha fatta, alla resa
dei conti, perché è stata più brava
deli'EA7 riuscendo, così, a portare la finale in parità. Domani sera
a Milano si riparte dal 2-2 ed ora
tutta Reggio può, legittimamente,
sognare un blitz dal sapore di scudetto. Perché quella che si è vista
nelle due partite in via Guasco è
una Grissin Bon che può farcela.
Lo si è capito proprio ieri sera.
QUELLA che anelava i n o n d a nei
primi 20 minuti, intatti, più che
ad una partita assomigliava ad
una guerra civile. Più botte che canestri. Più spinte, manate, gomitate che palleggi. Più rabbia, intensità, cattiveria che spettacolo. Gli arbitri fischiavano 21 falli nel primo tempo ma avrebbero potuto,
tranquillamente, sanzionarne il
triplo. Ovvio che, in uno scenario
del genere, c'era poco da divertirsi. E l'elastico della partita non si
apriva mai. La prima, vera, scarica di adrenalina la regalava Aradori (15 punti in 7 minuti nel primo
tempo....!). Il «cagnaccio» entrava
in campo, piazzava 7 punti consecutivi e Reggio tentava un timido
allungo (21-16). Milano, però,
rientrava subito in partita (21-22)
e si tornava in trincea. L'EA7 cercava in tutti i modi di fermare Lavrinovic, la Grissin Bon ci metteva la solita grinta e determinazione. Al riposo, però, eravamo sempre li: 41-39.
ALLA ripresa delle ostilità, e mai
termine fu più azzeccato, i reggiani provavano a intessere un po' di
basket. Una tripla di Lavrinovic
spediva i biancorossi sul più 7
(52-45) ma la squadra di Menetti
sbagliava un paio di ghiotte occasioni. E così, l'EA7 bene o male,
riusciva a ricucire la sfida (59-55
Grissin Bon
EA7 Mila.
GRISSIN BON: Della Valle 15 (1/1,
/i/71, Polonara 10 (5/5, 0/4], De Nicolao 4 (2/3, 0/2], Veremeenko 10
(4/6), Kaukenas 11 (2/5, 0/2); Needham 3 (0/2,1/3], Lavrinovic 15 (2/10,
1/2], Aradori 15 (1/1, 4/7], Silins,
Parrillo (0/1 da 3). N.E. Lever, Degli
Esposti Castori. Ali. Menetti
EA7 MILANO: Gentile 7 (1/8, 1/2),
Kalnietis 11 [3/5, 1/3], Cinciarini
(0/2, 0/5], Sanders 21 [5/12, 2/6), Batista 5 [2/3): Simon 10 (0/2, 2/4),
McLean 17 (5/6), Lafayette 3 (0/1,
1/2), Macvan 2 (1/3, 0/1), Cerella
(0/3, 0/2). N.E., Magro, Vercesi. Ali.
Repesa
Arbitri: Lanzarini, Mattioli, Mazzoni
NOTE - Parziali tempi 21 -22, 41 -39,
59-55. Tiri liberi: Grissin Bon 24/29,
EA7 21/31. Uscito per 5 falli Silins al
38'18 (73-65). Tecnico a Gentile al
37'53 (70-62). Antisportivo ad Aradori al 2671 (54-49). Rimbalzi: 46-41
per l'EA7. Spettatori 3.460 per
105013 euro
al 30). Un vantaggio minimo che
la Grissin Bon difendeva con le
unghie e con i denti. Una schiacciata stratosferica di Polonara,
un'invenzione di Kaukenas e una
clamorosa stoppata di Della Valle
a Macvan spedivano i reggiani fino al più 11 (73-62) a meno di due
minuti dalla fine. Sembrava fatta.
Ed invece proprio lì iniziava un'altra partita. Le triple di Sanders
(con fallo), Lafayette e Simon materializzavano un 10-0 che riportavano Milano a meno 1 a 24 secondi dalla fine (73-72). C'era da soffrire fino alla fine. Perché a quel
punto non si giocava più. Si viaggiava da una lunetta all'altra, battendo solo tiri liberi. La Grissin
Bon era perfetta, Milano no. Sanders sbagliava a 7 secondi dalla fine e, allora, decideva di tallire anche la seconda conclusione cercando un rimbalzo su cui arrivava
un tallo di McLean su Lavrinovic. Big Darjus chiudeva il match
e portava la finale in parità: 2-2.
Si ricomincia da capo e la Grissin
Bon ora ci crede. Domani si va a
Milano, senza più grosse pressioni sulle spalle. E se per caso, alla
squadra che non muore mai, scappa un colpaccio, di quelli che ogni
tanto capitano... Calma, ragazzi.
Calma. Non ci vogliamo neppure
pensare. Quel che conta è che la
squadra che non muore mai, ora è
tornata per davvero...