Costi - GESAAF
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Gli strumenti metodologici dell’economia forestale Parte 4 1 Il concetto di Sviluppo sviluppo economico economico sostenibile La filiera Foresta - Legno con la conservazione ambientale Matematica Finanziaria Gli strumenti dell’economia forestale 4 5 6 Sostenibilità Economia delle risorse Economia Dell’ambiente 2 E 3 L’estimo Forestale La Pianificazione per lo Sviluppo Sostenibile del Settore Forestale Obbiettivi della disciplina Fornire conoscenze finalizzate a “progettare” interventi e strutture economiche il miglioramento ambientale e per lo sviluppo del settore forestale Strutture economiche in grado di autosostenersi sul mercato: Imprese Consorzi Cooperative, ecc. Interventi progettuali Lavori selvicolturali Infrastrutture forestali Turistico ricreative Viabilità Opere di sistemazione idraulica ingegneria naturalistica, ecc. Strumenti metodologici Strumenti per l’analisi dell’efficienza delle strutture economiche (imprese, consorzi, cooperative, ecc.) Analisi dei costi di produzione Bilancio Strumenti per la progettazione di lavori selvicolturali Costo di processo Valore di macchiatico Strumenti di valutazione di interventi progettuali Valutazione degli investimenti Concetti di base Produzione: Produzione processo che, combinando risorse naturali (la terra, le foreste il clima ecc.), lavoro (manuale o intellettuale), e il capitale (materie prime, macchinari, ecc.) giunge, attraverso l'impiego di certe conoscenze tecniche, a realizzare beni per la vendita o il consumo. Le risorse naturali, il lavoro ed i capitali sono detti in economia fattori di produzione. produzione La “tecnologia” tecnologie basate su processi biologici, come la coltivazione di piante da legno; tecnologie basate su processi fisicomeccanici, come l'abbattimento delle piante per ricavarne tronchi, la segagione, ecc. tecnologie basate su processi chimici, come la produzione di carta e l'estrazione di sostanza chimiche dal legno, … ecc… ecc.. ancora concetti di base Il luogo dove i fattori di produzione vengono utilizzati tramite la tecnologia necessaria è detto azienda. La persona che coordina i fattori della produzione e si assume i rischi connessi - perdite, fallimento, ecc. - è detto imprenditore. Una azienda organizzata e diretta da un imprenditore è detta impresa Il profitto Lo scopo per il quale l'imprenditore dirige l'azienda è quello di avere da essa un guadagno monetario, detto profitto. profitto Profitto = Ricavi - Costi Il ricavo che l'impresa realizza dalla vendita dei beni che produce si ottiene moltiplicando la quantità venduta del prodotto per il prezzo di vendita, i costi invece sono definiti come le spese totali sostenute per la realizzazione del bene. Lo studio di una azienda “monoprodotto”: I ricavi In una azienda monoprodotto Ricavo (R) = prezzo (p) x quantità (Q) Per aziende che realizzano più prodotti (n): n R = ∑ qi ⋅ pi i =1 I costi di produzione Lo studio dei costi è invece più complesso, in quanto in una azienda si hanno tanti costi quanti sono i fattori produttivi utilizzati nella produzione. In una segheria si possono per esempio avere costi per il legname, per le altre materie prime impiegate, per l'energia elettrica, per gli impianti e i macchinari, per i capannoni per la manodopera, per il personale amministrativo, per la pubblicità, per l'ufficio, per i trasporti, ecc.. Classificazione dei costi In base alla loro natura lavoro, energia, materie prime, spese ufficio, ecc. In base al variare rispetto alla quantità di prodotto realizzata Costi Fissi: Fissi non variano al variare della quantità di prodotto realizzata Costi Variabili: Variabili variano Costi Complessi In base al tipo di pagamento Costi Espliciti: Espliciti corrispondono ad effettivi esborsi di moneta Costi Impliciti: Impliciti Sono input di produzione già in possesso dell’imprenditore In base a specifici schemi di bilancio Bilancio agrario Bilanci industriali Costi Fissi Alcuni fattori di produzione danno origine a costi che non variano al variare del livello della produzione. La retribuzione del personale amministrativo, l'ammortamento dei macchinari, le spese pubblicitarie, l'affitto di capannoni, ecc. rimangono costanti e debbono comunque essere sostenuti qualsiasi sia la quantità del bene realizzata. Costi variabili I costi variabili corrispondono invece ai fattori produttivi il cui impiego varia al variare della quantità di prodotto realizzata, come l'acquisto di materie prime, la manodopera, l'energia elettrica, ecc.. Costi Totali Sono dati dalla somma dei costi fissi più i costi variabili totali per ogni livello di produzione CT = CVT + CF Il livello di produzione più conveniente per l’azienda La massimizzazione del profitto viene generalmente indicato come il principale obbiettivo dell'imprenditore. In realtà gli imprenditori possono avere anche altri obbiettivi oltre alla massimizzazione del profitto, quali l'impiego di manodopera familiare, l'aumento delle aree di vendita, la differenziazione della produzione, la riduzione dei rischi, ecc.. L’analisi costi-volumi-risultati Studia gli effetti che delle variazioni nella quantità di prodotto realizzato sul livello di reddito raggiungibile dall’azienda. L’analisi si basa sulla scomposizione dei costi in fissi/variabili impliciti/espliciti Consideriamo per semplicità una azienda monoprodotto: Ro = F - CT Ro = F - (CV+CT) Con: Con; Ro: risultato operativo CV: costi variabili F: Fatturato (Ricavo) CT: costi fissi CT: Costi totali Ro = pQ - (CF + cvQ) Con: Ro = - CF + (p - cv)Q Q: quantità di prodotto ottenuta Ro = - CF + mluQ Cv: costo variabile per unità di prodotto Mlu: margine lordo unitario Ro Ro = -CF + (p-cv)Q Area di utile Q Area di perdita CF L’azienda si troverà in situazione di equilibrio (break even point) quando il risultato operativo è uguale a zero. Ro = 0 PQ – (CF + cvQ) = 0 PQ = CF + cvQ Risolvendo rispetto a Q possiamo trovare il volume di produzione corrispondente al break even point: CF CF Q= = p − cv mlu L’analisi Costi Volumi Risultati di una azienda multiprodotto L’analisi del break even point di un azienda multiprodotto è più complessa. E’ necessaria una vera e propria Analisi di bilancio Le analisi di bilancio Alcune definizioni Il concetto di bilancio: … Alcuni tipi di bilancio Bilanci parziali Costi macchina Macchiatico Bilanci globali Consuntivi Contabili Tecnici Preventivi Il bilancio preventivo Classificazione: Bilanci di breve periodo: si riferiscono ad una azienda esistente che deve organizzare la produzione nel futuro Progettare nuove strutture economiche Aziende Consorzi di imprese Ecc. La realizzazione di un progetto di impresa: fasi Stima della materia prima disponibile Individuazione dei prodotti da realizzare Individuazione del tipo di struttura economica Dimensionamento della struttura economica Costruzione del bilancio preventivo Calcolo degli indici di bilancio Individuazione delle esigenze di formazione professionale e delle strategie di marketing. Stima del materiale legnoso disponibile come materia prima Realizzare una stima prudenziale e realistica dl materiale legnoso disponibile per lo sviluppo e analisi delle modalità di commercializzazione di tale materiale Può essere effettuata tramite operazioni di elaborazioni cartografiche e di interrogazione del database del Sistema Informativo Territoriale. Individuazione dei prodotti Individuazione di un indirizzo competitivo di valorizzazione del materiale legnoso disponibile Analisi delle prospettive di mercato del prodotto finito; Vedi lezioni precedenti Individuazione del tipo di struttura economica Analisi della struttura imprenditoriale locale e individuazione del modello di struttura economica L’individuazione della tipologia di struttura economica più opportuna dipende strettamente dalle condizioni sociali ed economiche locali. Per esempio, in presenza di forte disoccupazione giovanile e di settori specifici non presenti o poco sviluppati, può essere necessario realizzare nuove imprese di tipo cooperativo, dopo aver formato professionalmente i giovani disoccupati. Nel caso invece esistesse già un settore economico che opera con il materiale da valorizzare è invece più opportuno avviare azioni di innovazione, di aumento dell’efficienza e di aiuto alla commercializzazione, per esempio tramite la realizzazione di strutture consortili di servizio, al fine di aumentare l’efficienza di scala delle singole imprese fornendo macchinari specializzati, impianti di trasformazione per la realizzazione di prodotti a maggior valore aggiunto e aiuti alla commercializzazione e alle azioni di marketing. In generale comunque la realizzazione di tali strutture è da realizzarsi in stretta collaborazione con la componente politica locale attraverso azioni di concertazione con le categorie socioeconomiche interessate: sindacati, associazioni di categoria, rappresentanza politica, ecc.. Dimensionamento Dimensionamento della struttura economica in termini di investimenti in locali, attrezzature e materiale ed in termini di occupazione necessaria Si realizza tramite l’analisi dei rendimenti dei singoli processi produttivi che debbono essere realizzati per la valorizzazione del materiale legnoso locale disponibile Indici di bilancio Calcolo degli indici di bilancio per individuare caratteristiche di efficienza e fattori di rischio della struttura Hanno lo scopo di individuare l’efficienza e soprattutto i fattori di rischio dell’impresa, Il rischio deriva dal fatto che molte delle variabili critiche del bilancio (prezzi di vendita, quantità vendute, ecc.) derivano da ipotesi e da stime tutt’altro che certe. Alcuni indici Valore aggiunto percentuale: rappresenta il rapporto fra costo della manodopera e costi totali. Un alto valore indica sia una impresa di tipo artigianale a elevata intensità di occupazione sia una impresa che realizza una buona valorizzazione del prodotto. Capitale per addetto: rappresenta l’investimento necessario per occupare stabilmente una unità lavorativa. Per una struttura economica realizzata con il contributo pubblico e che si mantiene da sola sul mercato rappresenta il costo sociale dell’occupazione. Alcuni indici Saggio di redditività del capitale investito (ROI Return Of Investment): Risultato operativo/capitale investito Indica la redditività finanziaria del capitale investito in azienda. Generalmente per aziende ad elevata intensità di manodopera si mantiene piuttosto basso. Breack even point (BEP) e Margine di sicurezza. Questi indici vengono generalemnte calcolati sulle variabili più critiche e soggette ad incertezza, quali quantità venduta, prezzi, ecc.. Un esempio di analisi di bilancio preventivo La progettazione di una cooperativa per la valorizzazione energetica do biomasse forestali nel territorio di una comunità montana Impresa che realizza biomasse Impresa che realizza Legna da ardere Cippato per alimentazioni caldaie Manutenzione e alimentazione di caldaie in edifici pubblici Impresa con 16 addetti fissi e 1 direttore lavori Dati economici di riepilogo qli pm F Legna 50000 13 650000 Cippato 38000 10 380000 30 200 6000 Caldaie interventi manutenzione Totale 1036000 Analisi di bilancio Costi Retribuzione Manodopera 450000 Direzione e amministrazione 17500 Costi fissi attrezzature 246000 Totale costi fissi 713500 Costi variabili attrezzature 142000 Acquisto soprassuoli 100000 Totale costi variabili 242000 Costi Fissi Costi variabili Totale costi 955500 Fatturato 1036000 Risultato operativo lordo 80500 Indici di bilancio 1 Costi su fatturato %CV 242.000/1.036.000 = 23% %CF 713.500/1.036.000 = 69% Valore aggiunto (costo manodopera + Risultato operativo) 450000+17500+80500 = 548.000 %VA 548.000/1.036.000 Investimenti Investimento per addetto: 750.000euro/25 = 30.000 ROI = risultato operativo/investimenti = 80.500/750.000 = 11% Indici bilancio 2: break even point In una azienda multiprodotto i break even point si possono calcolare un prodotto per volta In pratica E’ necessario calcolare il costo variabile (diretto) del prodotto in esame Si considera un prodotto variabile, mentre gli altri sono considerati fissi. Procedimento Scomporre F e CV nei 3 prodotti F = (F1 + F2 + F3) CV = (CV1 + CV2 + CV3) Scomponiamo solo il prodotto 1 F = (p1Q1 + F2 + F3) CV= (cv1Q1 + CV2 + CV3) In R = F – CV – CF sostituiamo F e CV R = (p1Q1 + F2 + F3) - (cv1Q1 + CV2 + CV3) – CF Poniamo R = 0 e risolviamo per Q1 p1Q1 + F2 + F3 - cv1Q1 - CV2 - CV3 – CF = 0 Q1(p1 – cv1) = CF + CV2 + CV3 – F2 – F3 Q1 = (CF + CV2 + CV3 – F2 – F3) / (p1 – cv1) Risolviamo per p1 P1 = (F2 + F3 - cv1Q1 - CV2 - CV3 – CF)/Q1 Costi variabili per prodotto qli pm F CV cvu = CV/Q Legna 50000 13 650000 150000 3.0 Cippato 38000 10 380000 90000 2.4 30 200 6000 2000 66.7 Caldaie interventi manutenzione Totale Totale costi fissi 1036000 242000 713500 Qbep= (713500 + 90000 + 2000 – 380000 – 6000)/(13 – 3) = 41950 MS quantità = 1 – (50000/41950) = 16% Pbep = (713500 + 90000 + 2000 150000 – 380000 – 6000)/50000 = 11,39 MS prezzo = 1 – (13/11.39) = 12% Azienda rivista: 3 squadra (15 operai) t.d. Analisi risultati economici qli pm F CV cvu = CV/Q Legna 50000 13 650000 435000 8.7 Cippato 38000 10 380000 90000 2.4 30 200 6000 2000 66.7 1036000 527000 Caldaie interventi manutenzione Totale Costi Retribuzione Manodopera 180000 Direzione e amministrazione 17500 Costi fissi attrezzature 246000 Totale costi fissi 443500 Costi variabili attrezzature 142000 Acquisto soprassuoli 100000 Manodopera esterna 285000 Totale costi variabili 527000 Costi Fissi Costi variabili Totale costi 970500 Fatturato 1036000 Risultato operativo lordo 65500 Costo operaio tempo pieno = 18000 Costo operaio tempo determinato = 19000 Alcuni cenni di economia dell’azienda agraria Il bilancio di Serpieri Definizioni: L’azienda agraria L’azienda agraria è la struttura produttiva “elementare” su cui è basata la produzione agricola Può essere definita come “superficie di terreno destinata alla produzione agricola, diretta e gestita da una o più persone” I fattori della produzione agricola I fattori della produzione agricola sono gli input del processo produttivo In economia agraria si definiscono fattori della produzione agricola: La terra ed i cosiddetti fattori naturali Il lavoro Il capitale L’organizzazione imprenditoriale TERRA: introduzione Terra: rappresenta lo spazio nel quale viene esercitato il diritto di coltivazione: ruolo giuridico della proprietà rurale: Classificazione in base alla proprietà: Pubblica Collettiva Privata Classificazione in base al possesso: In proprietà In affitto In altra forma di “godimento” (usufrutto, usucapione, comodato, ecc.) TERRA: struttura della proprietà Frammentazione: la terra risulta divisa in unità poderali minuscole. La proprietà è quindi costituita da molte piccole porzioni anche distanti fra loro. Origini: divisioni ereditarie Conseguenze difficoltà ad organizzare il lavoro Fisiologica nel caso di alcune coltivazioni specializzate ad alto reddito: orticoltura, vivaismo, ecc.) Polverizzazione: la proprietà degli individui o delle aziende ha estensione molto ridotta (minifondi e microfondi). Divisioni ereditarie Difficoltà ad avere redditi sufficienti per la sussistenza di un nucleo familiare Fisiologica nel caso di aziende part time. 50 Km 50 Km TERRA: il capitale fondiario Capitale fondiario = terra nuda (valore) + capitali stabilmente investiti Valore della terra: dipende da: Fertilità, ubicazione, distanza dal mercato, superficie, numero e dimensione degli appezzamenti, ecc. Capitali stabilmente investiti: Fabbricati di servizio Sistemazioni idrauliche Viabilità Altri miglioramenti: recinzioni, cisterne ed invasi, pozzi, ecc. CAPITALE Capitale fondiario Capitale di esercizio Capitale di scorta Scorte vive Scorte morte fisse Scorte morte circolanti Capitale di anticipazione LAVORO Manuale: salari Specializzazione Tempo: indeterminato o determinato Direttivo: stipendi ORGANIZZAZIONE IMPRENDITORIALE E’ operata dall’imprenditore che nelle società di mercato è il soggetto che beneficia dei risultati economici della attività produttiva e se ne assume i rischi. L’attività di organizzazione della produzione: differisce dal lavoro direttivo in quanto comporta il fattore rischio. Fattori della produzione e sistemi agrari Sistemi agrari Intensivo: elevato impiego di capitale, scarso impiego di terra Labour intensive Capital intensive Diretto: elevato impiego del fattore lavoro e del fattore imprenditoriale A tempo pieno Part time Estensivo: elevato impiego di terra. Bilancio Bilancio “Serpieriano” T = Plv – (Bf – I – Sa – St – Sv – Q – Imp) Con: T = profitto o tornaconto Plv = Produzione lorda vendibile I = interessi sul capitale di anticipazione Sa = Salari St = Stipendi Sv = Spese varie Q = Quote di ammortamento Imp = Imposte e tasse Segue bilancio T = Plv – ( Bf –3 St – Sv – Q – Imp) { – I{ – Sa 12 Terra Capitale Lavoro 144 4244 43 Retribuzione dei fattori Il profitto (tornaconto) è la retribuzione dell’ imprenditore puro (teorico) che non possiede alcun fattore di produzione Il Beneficio fondiario è la retribuzione del proprietario del fondo che fornisce (p.e. affitta) la terra L’Interesse è la retribuzione del capitalista che presta il capitale Salari e Stipendi sono la retribuzione del lavoratore Il coltivatore diretto Coltivatore diretto: proprietario della terra, fornisce capitale e lavoro (direttivo e manuale) RN = (T + Bf + I + Sa + St) = Plv – (Sv + Q + Imp) Con RN = retribuzione netta Altre tipologie di imprenditore reale Coltivatore in affitto: RN = (T + I + Sa + St) = Plv – (Bf + Sv + Q + Imp) Impresa capitalistica: RN = (T + Bf + I ) = Plv – (Sv + Q + Imp + Sa + St) Impresa capitalistica in affitto RN = (T + I ) = Plv – (Bf + Sv + Q + Imp + Sa + St) Analisi dei processi produttivi forestali I costi macchina Il macchiatico Studio dei costi: i processi produttivi forestali Costo totale e unitario da attribuire a ciascun processo produttivo (costo di processo) costo macchina, costo esbosco con gru a cavo a stazione mobile, costo di esbosco tramite trattore; Costo totale e unitario da attribuire a ciascun prodotto (valore di macchiatico) legna da ardere, legname da lavoro per assortimento, paleria Costo totale e unitario da attribuire ad un lavoro o ad una commessa per esempio, realizzazione di un rimboschimento, di un avviamento all’altofusto, ecc. Calcolo dei costi macchina I costi dei costi macchina rappresentano i tipici costi di processo nel settore produttivo forestale. Il costo macchina può essere calcolato per unità di tempo o per unità di misura di materiale processato. Costo orario Costo per metro cubo e per quintale Tipologia dei costi Costi variabili Dipendono dall’uso della macchina nelle operazioni forestali Costi fissi Dipendono dal solo possesso della macchina Costi variabili (1) Sono calcolati generalmente su base oraria e giornaliera Costo per il carburante. Dipende dalla potenza della macchina dal tipo di operazione, e dal prezzo del carburante; la formula è la seguente Carb=cc ⋅ hp ⋅ pc dove cc consumo specifico per HP di potenza. Nelle trattrici forestali può variare da 90 a 200 gr/HP/ora hp potenza nominale della trattrice pc prezzo del carburante Costi variabili (2) Costo lubrificante. Generalmente è stimato in percentuale rispetto al consumo specifico della macchina Lubr = cl ⋅ hp ⋅ pc dove cl consumo specifico di lubrificante. Nelle trattrici forestali può variare da 5 a 6% del cc pl prezzo del lubrificante Costi variabili (3) Manutenzione. E’ una voce piuttosto difficile da prevedere. Dipende dall’intensità di utilizzo della macchina. Generalmente viene stimato in percentuale sul valore nuovo. Man = Vt ⋅ x% con Man costo orario per la manutenzione Vt valore a nuovo della macchina x% coefficiente orario di manutenzione. Per le macchine forestali può variare fra 0.005% e 0.006%. Costi fissi (1) Sono generalmente calcolati su base annua Sono formati dalle seguenti voci. Quota di reintegrazione del macchinario. Rappresenta la cifra che deve essere accantonata annualmente per poter acquistare nuovamente la macchina una volta che questa è divenuta inefficiente o obsoleta. Esistono due modi per il calcolo della quota di reintegrazione: procedimento lineare Procedimento finanziario. La quota lineare non considera la possibilità di godere degli interessi sulla somma che viene progressivamente accantonata. Quota di reintegrazione Quota lineare con Vt valore totale a nuovo Vr valore di recupero de durata economica Quota finanziaria con r saggio di interesse Vt − Vr Qr = de (Vt − Vr )r Qr = (1 + r ) de − 1 Costi fissi (2) Interessi sul capitale anticipato. Rappresentano il costo implicito legato al fatto che l’imprenditore investendo nell’acquisto della macchina rinuncia a godere degli interessi della cifra che viene impiegata. Essendo un mancato reddito deve essere imputato come un costo. La formula è la seguente I = Vt ⋅ r Costi fissi (3) Rimessaggio. Rappresenta il costo di ricovero della macchina. Viene generalmente calcolato tramite una percentuale del valore di mercato dello spazio impiegato nel capannone per ospitare la macchina. CR = Vcap ⋅ Mq ⋅ xr% dove CR costo annuo di rimessaggio Mq spazio occupato dalla macchina: per le trattrici forestali circa 15-16 metri quadri, compreso lo spazio di manovra xr% coefficiente variabile fra il 2% ed il 4%. Costi fissi (4) Oneri fiscali e assicurazioni varie. Dipendono dalle tariffe applicate e dalle leggi vigenti. Costi totali Per il calcolo del costo unitario totale è necessario ripartire i costi fissi per il tempo di impiego medio annuo della macchina CT = ∑ CF ∑ CV + ima con ima impiego medio annuo della macchina. Per il calcolo del costo per unità di prodotto è necessario conoscere la quantità di materiale lavorato per anno. Esempio Calcolo del costo macchina di una trattrice forestale a 4 ruote motrici da 70 HP VOCE DI COSTO Dati elementari Valore a nuovo della macchina (Vt) Valore di recupero (Vr) Potenza nominale (HP) Durata economica anni (de) Impiego medio ore/anno (ima) Prezzo carburante Prezzo lubrificante Consumo specifico orario carburante gr (cc) Consumo specifico oraio lubrificante gr (cl) Valore locale ricovero al mq (Vcap) Coefficiente ricovero Spazio per il ricovero mq Coefficiente manutenzione Imposte e assicurazioni Interessi Costi variabili orari Consumo carburante Consumo lubrificante Manutenzione Totale costi variabili Costi fissi annui Interessi sul capitale anticipato Quota reintegrazione capitale Rimessaggio Quote imposte e assicurazioni Totale costi fissi annui Costi fissi orari Costi totali orari VALORE 24500 2420 70 15 600 0.83 4.2 150 6% 130 3% 15 0.006% 80 4% FONTE Listino prezzi Riviste specializzate Libretto macchina Manuali tecnici Rilevazioni dirette in azienda. Manuali tecnici Listini Listini Manuali tecnici Manuali tecnici Mercato locale Manuali tecnici Manuali tecnici 8.715 2.646 1.47 12.831 980 1472 58.5 80 2590.5 4.3175 17.1485 Quota finanziaria =1103 Applicazione del calcolo dei costi macchina Tramite l’applicazione dell’analisi dei processi produttivi forestali è possibile risolvere molti problemi operativi. Un primo esempio riguarda la scelta del metodo di lavoro o delle attrezzature, che può essere effettuata applicando il principio di minimizzazione dei costi di produzione. Consideriamo il seguente esempio. Una azienda ha la necessità di sostituire la trattrice che impiega nell’esbosco. Le alternative sono le seguenti: Trattore agricolo adattatati all’uso forestale Costo: 25.000 euro Rendimento: 1,8 metri cubi per ora Legname lavorabile 1000 metri cubi per anno Trattore forestale articolato specializzato Costo: 40.000 euro Rendimento: 3 metri cubi per ora Legname lavorabile: 1100 metri cubi per anno. Fasi Le fasi da seguire per la valutazione delle due alternative sono le seguenti. calcolo dei costi variabili orari e dei costi fissi annui sulla base della quantità di materiale lavorabile calcolare l’impiego medio in ore per anno delle due macchine calcolo del costo orario calcolo del costo per metro cubo. VOCE DI COSTO Dati elementari Valore a nuovo della macchina (Vt) Valore di recupero (Vr) Potenza nominale (HP) Durata economica anni (de) Prezzo carburante Prezzo lubrificante Consumo specifico orario carburante gr (cc) Consumo specifico oraio lubrificante gr (cl) Valore locale ricovero al mq (Vcap) Coefficiente ricovero Spazio per il ricovero mq Coefficiente manutenzione Imposte e assicurazioni Interessi Costi variabili orari Consumo carburante Consumo lubrificante Manutenzione Totale costi variabili Costi fissi annui Interessi sul capitale anticipato Quota reintegrazione capitale Rimessaggio Quote imposte e assicurazioni Totale costi fissi annui Utilizzazione per anno mc Rendimenti per squadra di 3 persone mc/ora Impiego medio ore/anno (ima) Costi fissi orari Costi totali orari Costo al metro cubo Trattrice agricola adattata all'uso forestale Trattrice articolata forestale specializzata 25000 2420 70 15 0.83 4.2 150 6% 130 3% 15 0.006% 80 4% 40000 4000 100 15 0.83 4.2 150 6% 130 3% 15 0.006% 80 4% 8.715 2.646 1.5 12.861 12.45 3.78 2.4 18.63 1000 1505.333333 58.5 80 2643.833333 1600 2400 58.5 80 4138.5 1000 1.80 555.6 4.8 17.6 9.8 1100 3 366.7 11.3 29.9 10.0 Discussione del risultato Per il livello di utilizzazioni indicato la trattrice agricola risulta più conveniente rispetto a quella specializzata. Questo deriva essenzialmente dal più elevato costo iniziale, che con il livello di impiego ipotizzato, non risulta compensato dal maggiore rendimento. Diverso è il caso se la trattrice è impiegata con un più elevato carico di lavoro. Infatti ripetendo l’analisi con un impiego pari a 3000 metri cubi per anno, la trattrice specializzata risulta avere un costo per unità di prodotto inferiore VOCE DI COSTO Utilizzazione per anno mc Rendimenti per squadra di 3 persone mc/ora Impiego medio ore/anno (ima) Costi fissi orari Costi totali orari Costo al metro cubo Trattrice agricola adattata all'uso forestale 3000 1.80 1666.7 1.6 14.4 8.0 Trattrice articolata forestale specializzata 3000 3 1000.0 4.1 22.8 7.6 Il valore di macchiatico In economia forestale si definisce come valore di macchiatico il valore di trasformazione del legname in piedi (grezzo) in un certo mix assortimentale. In pratica il valore di macchiatico costituisce il risultato economico che si ottiene realizzando un bilancio parziale della attività di utilizzazione forestale e corrisponde quindi alla differenza del valore dei prodotti trasformati meno i costi di trasformazione. Scopi del valore di macchiatico La valutazione dei risultati economici dell’impresa di produzione forestale: attraverso il bilancio dell’impresa in quanto il valore della produzione è rappresentato appunto dal valore di macchiatico. L’analisi della convenienza economica volta ad indirizzare la produzione verso determinati assortimenti mercantili, o ad adottare determinate tecniche di utilizzazione. Determinare il prezzo base d’asta di un lotto all’interno di una proprietà pubblica. Per la stima del più probabile valore di mercato del bosco venduto “in piedi”. Calcolo del macchiatico La procedura di calcolo del valore di macchiatico, come per qualsiasi analisi di bilancio, si basa su una differenza fra ricavi e costi: M = R – CT con M valore di macchiatico, R ricavi ottenibili dalla vendita in piedi degli assortimenti forestali, CT costi totali di produzione. Ricavi Dal momento che dalla utilizzazione di un bosco si possono ottenere molti assortimenti i ricavi saranno: R = Q1p1 + Q2p2 + .... + Qnpn con Q e p quantità e prezzo di mercato dei diversi assortimenti. I dati relativi alla ripartizione assortimentale (Q1, Q2, ecc. ) possono essere ottenuti per rilievo diretto tramite cavallettamento totale del bosco più frequentemente, attraverso la realizzazione di un campionamento tramite aree di saggio. Per analisi previsive, dalle tavole alsometriche assortimentali I prezzi degli assortimenti debbono essere rilevati sul mercato di riferimento degli assortimenti. Costi Nel calcolo dei costi totali debbono essere inserite tutte le voci implicite ed esplicite inerenti alla alla utilizzazione del bosco e cioè: Costi espliciti Spese di taglio e allestimento Esbosco Eventuale carico, trasporto e scarico al luogo di consegna Costi (generalmente) impliciti Direzione Contratto, martellata, collaudo, stime dirette e tasse varie (spese legali e amministrative) Interesse sul capitale anticipato Taglio, allestimento, esbosco e trasporto Le prime tre voci di costo rappresentano delle operazioni tecniche effettuate da operai che agiscono in singolo o in squadra tramite attrezzature meccaniche. La procedura di calcolo di queste voci è la seguente: individuazione dei costi elementari (orari o a giornata) degli operai e delle attrezzature individuazione dei rendimenti (quantità lavorata per unità di tempo) calcolo del costo unitario calcolo della relativa voce di costo totale. Costi impliciti (1) Spese di direzione Possono essere calcolate sulla base del tempo necessario al direttore del cantiere per sovrintendere alle operazioni. Nella maggior parte delle situazioni reali però la direzione del cantiere, nonché le pratiche amministrative vengono effettuate dallo stesso imprenditore, che spesso svolge anche parte dei lavori manuali. Per questo motivo, generalmente la stima di questa voce viene effettuata con l’ipotesi che l’attività direttiva incida in proporzione alla complessità del lavoro. Il calcolo viene effettuato imputando il 4 – 6% dei costi di taglio, allestimento esbosco e trasporto. L’entità della voce percentuale dipende dalla esperienza degli operai che lavorano all’utilizzazione sono esperti e necessitano di scarsa sorveglianza e dalle dimensioni del cantiere. Costi impliciti (2) Costo delle pratiche amministrative si adotta, se noto e facilmente ricostruibile, il valore effettivo. Per stime speditive si può imputare una percentuale (5 – 10%) del valore commerciale degli assortimenti per utilizzazioni commerciali Dei costi di taglio esbosco e trasporto per i lavori di miglioramento selvicolturale La percentuale dipende dalla complessità dele pratiche amministrative. Costi impliciti (3) Costi relativi agli interessi sul capitale anticipato Si originano dal fatto che l’imprenditore prima sostiene le spese per effettuare le utilizzazioni, successivamente ottiene i ricavi. Il tempo che intercorre fra l’anticipazione ed la vendita del legname dipende da molti fattori e può anche superare l’anno. Per la stima di tale voce è innanzitutto necessario individuare l’entità del capitale, pari a tutte le voci di costo esplicito. Il tasso di interesse da applicare dipende dall’origine del capitale. Se questo è preso a prestito (raro) si adotta il tasso applicato al debito. Se invece l’imprenditore ricorre all’autofinanziamento si adotta il miglior rendimento dell’investimento che questi avrebbe potuto effettuare se no avesse impegnato i soldi nella attività produttiva. ESEMPIO Calcolo del prezzo di macchiatico di ettari 1 di di ceduo di castagno di 30 anni di età nell’Appennino toscano Ricavi Massa ritraibile dalla utilizzazione: 250 metri cubi Assortimenti: Tronco da sega: 20%, metri cubi 50 Palo da recinzione: 30%, metri cubi 75 Palo da vigna: 40%, metri cubi 100 Tronchetto da triturazione per pannelli: 10%, metri cubi 25 Prezzi: Tronco da sega: 130 euro/metro cubo Palo da recinzione: 75 euro/metro cubo Palo da vigna: 55 euro/metro cubo Tronchetto da triturazione per pannelli: 30 euro/metro cubo R = 50 ⋅130 + 75 ⋅ 75 + 100 ⋅ 55 + 25 ⋅ 30 = 18.375 Taglio e allestimento • Questa operazione viene effettuata da un operaio qualificato munito di motosega • La motosega è utilizzata per 3/4 del tempo di lavoro. a) individuazione dei costi elementari: i. Operario qualificato: 12 euro/ora ii. motosega: 4 euro/ora b) individuazione dei rendimenti: 1,5 metri cubi per ora c) calcolo del costo unitario i. operaio + ¾motosega: 12 + 3 ⋅ 4 = 15 euro / ora 4 euro ii. costo per 1 metro cubo: 15 ora = 10 euro mc 1,5 mc • costo totale taglio: 10 euro mc ⋅ 250 mc = 2500 euro ora Esbosco • Il sistema adottato prevede l’impiego di due operai che operano tramite trattore forestale con verricello. • Il legnam e è accatastato all’imposto, presso una strada camionabile. a) individuazione dei costi elementari: i. Operario qualificato: 12 euro/ora ii. Trattore forestale con verricello: 18 euro/ora b) individuazione dei rendimenti: 3 metri cubi/ora c) Calcolo del costo unitario i. squadra 2 operai con trattore: 12 ⋅ 2 + 18 = 42 euro / ora euro ii. costo per 1 metro cubo: 42 ora = 14 euro mc 3 mc d) ora Costo totale 14 euro ⋅ 250 mc = 3500 euro mc Trasporto • • • Il legname è caricato su autocarro tramite gru idraulica manovrata dal conducente con l’aiuto di un operaio. Il carico viene successivamente trasportato fino al piazzale di vendita distante 10 chilometri; La velocità media dell’autocarro è di 40 chilometri/ora e la portata pari a 10 metri cubi. a) individuazione dei costi elementari: i. Operario qualificato: 12 euro/ora ii. Autocarro con gru idraulica e conducente: 30 euro/ora b) Individuazione dei rendimenti i. Carico: 10 metri cubi/ora ii. Trasporto: il tempo necessario per trasportare 10 metri cubi a 10 chilometri di distanza (20 chilometri andata e ritorno) con una velocità di 40 chilometri/ora è pari a 0,5 ore; il rendimento è qundi di 20 metri cubi per ora b. Calcolo costo unitario: i. Carico. 1 operaio + autocarro e conducente: 42 euro/ora. Costo per 1 metro cubo: 4,2 euro ii. Trasporto. Autocarro e conducente 30 euro/ora. Costo per 1 metro cubo: 1,5 euro iii. Costo unitario totale: 4,2 + 1,5 = 5,7 euro/metro cubo iv. Costo totale: 5,7 euro ⋅ 250 mc = 1425 euro mc Spese direzione Considerando che il cantiere è di modeste dimensioni e che gli operai sono ben preparati, si può stimare che queste incidano per il 4% dei costi di produzione costo di taglio+ costo esbosco + costo carico e trasporto direzione = (2500 + 3500 + 1425) ⋅ 0,04 = 297 Spese amministrative Sinteticamente si stima che queste incidano per l’8% del valore degli assortimenti 18.375 ⋅ 0,08 = 1.470 Interessi Nel caso in esame l’imprenditore ricorre all’autofinanziamento. L’investimento alternativo che avrebbe potuto effettuare se non avesse impiegato il capitale nella attività produttiva avrebbe reso il 4%. Il periodo che si prevede intercorra tra le spese e la vendita del legname è pari a 6 mesi (0,5 anni). Il capitale che viene anticipato è rappresentato da tutti i costi effettivamente sostenuti (espliciti). Non viene perciò imputata la attività di direzione in quanto rappresenta un costo implicito. (2500 + 3500 + 1425) ⋅ 0,04 ⋅ 0.5 = 148,5 Calcolo del valore di macchiatico M = R − CT M = 18.375 − (2.500 + 3.500 + 1.425 + 297 + 1.470 + 148,5) = 9.034,5