IL GALLO SILVESTRE E ALTRI ANIMALI

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IL GALLO SILVESTRE E ALTRI ANIMALI
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SPETTACOLO e VARIE
DOMENICA 13 maggio 2012
IL GALLO SILVESTRE E ALTRI ANIMALI
Antologia di scritti leopardiani a cura di Antonio Prete e Alessandra Aloisi
(con illustrazioni di Mario Persico e due disegni di Giacomo Leopardi)
di CARLA GUIDI
"L'animale, nella scrittura di Leopardi, è una presenza assidua.
Segno di una passione per la
scienza naturale e allo stesso tempo di una costante attenzione alle
forme del vivente, alla loro meravigliosa pluralità e diversità.
L'animale diviene via via, lungo
l'arco della scrittura, figura di
un'alterità libera e vigorosa, esempio di una relazione d'armonia e di
equilibrio con il cerchio della natura; appare anche come una soglia
da cui muove la critica dell'umana
civilizzazione, la quale ha fondato
il proprio progredire e la propria
“pretesa perfezione” su una separazione dall' elemento corporeo e
senziente, consegnandosi di fatto a
un processo di progressiva “spiritualizzazione” e astrazione." Così
inizia lo scritto introduttivo di
Antonio Prete al bel volume "IL
GALLO SILVESTRE E ALTRI
ANIMALI" Antologia di scritti
leopardiani a cura di Antonio Prete
e Alessandra Aloisi, edito da Manni Editore [www.mannieditori.it] e
questo ci porta a riflettere immediatamente sul nostro rapporto
personale e/o civile, con il mondo
animale, ma anche a riprendere in
considerazione degli aspetti dei
"classici" di esclusiva scolastica
memoria per molti lettori. Il classici non appartengono a scaffali
polverosi, ma fanno parte della
nostra Memoria più interessante e
possono portarci ad una discreta
capacità introspettiva, solo che
ricominciamo a leggerli, magari
con l'aiuto discreto e competente
dei nostri autori. Una meravigliosa riscoperta narrativa, nell'ambito
di una nuova tendenza a rivalutare
il rapporto con i nostri "più stretti
vicini", i guardiani delle nostre
case, le creature che ci inteneriscono ma anche i rivelatori di
un'assenza, di un mancato rapporto con la Natura, se non proprio di
una corporeità perduta che molti
tentano di riconquistare compran-
do un piccolo animale o magari
sostituendolo di fatto a rapporti
sociali ormai definitivamente fallimentari. Una tendenza però che,
ormai da molti anni, ha sviluppato
anche ricerche psicologiche estremamente positive, come la Pet
Therapy che viene in aiuto anche a
disagi psico-fisici assai gravi, con
ottimi risultati. Ma tornando a
Leopardi, il libro ci conduce lungo
percorsi narrativi interessanti e
commuoventi insieme, ci espone
come un ragazzo abbia sviluppato
la sua capacità poetica di osservazione e di identificazione, lungo
un procedere che va dagli scritti
giovanili alle Operette morali,
senza risparmiare critiche severe
all' Antropocentrismo, malattia
della quale continuiamo ad essere
affetti, nonostante tutto, anche
oggi. Egli si preoccupa saggiamente di non estendere criteri di
giudizio e sistemi di comprensione
tipicamente umani a quello degli
animali, ma non risparmia severe
critiche alla tanto sistematica,
quanto rimossa (e a volte gratuita)
ripetuta violenza praticata
dall'uomo sulle bestie, che pure
provvedono ai suoi bisogni ed alle
sue economie. Leopardi fa anche
un ulteriore passo critico, quando,
con singolare comparazione tra le
specie viventi "scala degli esseri"
nello Zibaldone (6 luglio1823)
definisce, in una rappresentazione
verticale e progressiva, la posizione della specie umana come su
una doppia scala che appunto
risulta, secondo la sua ottica, spezzata, che ridiscende sempre
seguendo il progredire della complessità, così che l'umanità si troverebbe non in cima, ma nel punto
più basso...La perfezione essendo
connessa con una appartenenza
armoniosa ad un ordine naturale.
Nella progressiva distanza da
quest'ordine avrebbe invece sede
l'imperfezione. Ma come non essere d'accordo con Leopardi soprattutto su di un punto, ciò che veramente separa gli esseri umani
dagli animali è la lingua, non forse
il linguaggio, ma l'organizzazione
del linguaggio stesso, la storia
come luogo di trasmissione e di
Memoria.
In questo ci aiutino i poeti, che la
memoria non sia solo un elenco di
battaglie e di sconfitte, ma un
luogo dell'apprendimento e della
trasformazione, anche attraverso la
bellezza e l'armonia che invidiamo
ai nostri amici animali, anche per
una riconquista di un'armonia,
perchè no, ad un livello più alto di
complessità.
FOTOGRAFIA IN COLLEZIONE
Il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma presenta dall'11 maggio al
10 giugno 2012 la mostra FOTOGRAFIA in collezione a cura di Marco Delogu: circa 20 le opere esposte, che costituiscono il primo nucleo della nuova
collezione di fotografia del MACRO. Questo primo nucleo di opere sarà
concentrato soprattutto su la Rome Commission, sezione di FOTOGRAFIA
Festival Internazionale di Roma che dal 2003 affida annualmente ad artisti
italiani e stranieri un ritratto della città di Roma. La mostra raccoglie le
fotografie di Olivo Barbieri, Gregory Crewdson, Tim Davis, Rodolfo Fiorenza, Matthew Monteith, Tod Papageorge, Anders Petersen, David Spero, Alec
Soth, Guy Tillim, Paolo Ventura, Jeff Wall. Dall'11 maggio al 10 giugno
2012. FOTO: Guy Tillim "Pincio" (dalla serie Roma, città di mezzo), 2009
MACRO Museo d'Arte Contemporanea Roma - via Nizza 138, Roma. Orario: da martedì a domenica, ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00.
MACRO Testaccio - piazza O. Giustiniani 4, Roma. Orario: da martedì a
domenica, ore 16.00-22.00. INFO:06671070400 [www.macro.roma.museum]
C.G.
Auditorium Parco Della Musica
Fondazione musica per Roma
DAL 25 GIUGNO AL 2 AGOSTO
Luglio suona bene 2012
Decima edizione
la piu' raffinata manifestazione estiva della capitale festeggia
il decimo anniversario con un ricco parterre di star internazionali
del rock, del jazz,del pop, della world music e della canzone d'autore
Roma capitale dei furti,
rubate due auto ogni ora
In Italia oltre 310 vetture rubate ogni giorno, circa 13 ogni ora e una ogni 5 minuti;
dei complessivi 113.360 veicoli sottratti ai legittimi proprietari, 62.026 sono spariti nel nulla.
Scende dal 47% al 45% la percentuale di recuperi e ritrovamenti delle vetture rubate.
di Ambra COSENTINO
E' questo il pesante bilancio che emerge dai dati del “Dossier annuale sui
Furti d'Auto 2011”, elaborato da
LoJack Italia, azienda leader nel rilevamento e recupero dei veicoli rubati,
che raccoglie e analizza i dati forniti
dal Ministero dell'Interno. Nel 2011 il
furto dell'auto si è confermato dunque
un fenomeno criminale di primo piano
e ancora preoccupante per il nostro
Paese, pur a fronte di un generalizzato
calo vissuto negli ultimi anni che lo ha
visto passare dalle 131mila autovetture coinvolte del 2009 alle 124mila del
2010, sino alle oltre 113mila dello
scorso anno.
Il trend in discesa dei furti (-8,73% nel
raffronto 2011/2010 e -15,21%
2011/2009) non è certo rassicurante in
assoluto, in quanto lo scorso anno si è assistito contestualmente a un preoccupante calo della capacità di recuperare i veicoli sottratti; tale diminuzione si
innesta peraltro in una tendenza già registrata negli anni passati, per la quale
i recuperi annui sono costantemente scesi dai circa 130mila del 1990, ai
123mila del 2000 fino ai 58mila del 2010 e ai 51mila del 2011. Resta elevato il
numero dei furti a scopo di cannibalizzazione (per ottenere pezzi di ricambio),
per i traffici internazionali di auto e dei cosiddetti “furti d'uso”, perpetrati per
commettere altri reati, anche se le attività criminali devono oggi fare i conti
con la maggiore diffusione di sofisticati sistemi antifurto, che stanno spingendo i “topi d'auto” verso frontiere di azione sempre più ingegnose e tecnologiche. “Come testimoniano i dati relativi allo scorso anno, il furto dell'auto”,
evidenzia Maurizio Iperti, Amministratore Delegato di LoJack Italia, “resta
una piaga sociale per il nostro Paese che nelle classifiche europee mantiene
da sempre un primato poco invidiabile. La sottrazione dell'auto e le difficoltà
nel recuperarla costituiscono, soprattutto in alcune aree geografiche,
un'ansia condivisa da quanti posseggono una vettura o si apprestano ad
acquistarla, a prescindere dal modello comprato e dalla somma investita.
Grazie all'efficace tecnologia in radio frequenza, abbiamo oggi raggiunto
importanti risultati nel contrasto della criminalità, garantendo il recupero del
90% dei veicoli rubati equipaggiati con i nostri dispositivi nelle 48 ore successive al crimine; in Italia il nostro supporto strategico all'attività delle Forze
dell'Ordine si è si rivelato spesso prezioso per sgominare traffici internazionali di auto e arrestare pericolosi criminali”. Dall'analisi dei dati 2011 emerge
come una significativa parte di questi episodi criminosi si concentra nelle
cinque Regioni più colpite a livello
nazionale, che da sole rappresentano il
79% dell'intero fenomeno. Al primo
posto di questa particolare graduatoria si trova la Campania che con
20.946 furti nel 2011 (è la Regione in
cui il fenomeno aumenta di più in termini assoluti) scavalca il Lazio
(20.873), lo scorso anno al comando, e
distacca anche il terzetto di Regioni
pressoché appaiate, Lombardia,
Puglia e Sicilia.
La “città eterna” si conferma Capitale
dei furti e consolida la sua leadership:
quasi 17 sottrazioni su 100 avvengono
qui. Nonostante il calo del dato in assoluto rispetto al 2010, a Roma e dintorni
continuano ad essere rubate oltre due
auto ogni ora. Napoli è l'unica tra le
province più colpite a mostrare una
consistente crescita del crimine (605 episodi in più rispetto al 2010), mentre
Milano (2.154 in meno), Bari (1.375 in meno) e Torino (846 in meno). Le “oasi
cittadine” meno bersagliate da questa piaga criminale sono localizzate quasi
tutte al Nord-Italia: gli automobilisti più fortunati sono quelli che risiedono ad
Aosta con soli 20 furti denunciati lo scorso anno, seguita da Belluno (25 episodi), Verbania (26) e Sondrio (35). Le vetture preferite dai ladri restano quelle
più vendute sul mercato, anche perché i “pezzi” di queste, una volta rubate e
cannibalizzate, vanno ad alimentare il mercato nero dei ricambi. Come già
registrato nel 2010, anche i dati sullo scorso anno vedono nei primi cinque
posti altrettanti modelli del Gruppo Fiat. La novità è legata alla crescita del
numero dei furti di quasi tutti i modelli nazionali: Panda, Punto, Cinquecento
e Y. Come accennato, le statistiche del 2011 evidenziano una forte riduzione
dei recuperi di auto rubate rispetto al 2010. Lo scorso anno ne sono state
riportate ai legittimi proprietari 51.334 sulle 113.360 rubate (il 45,28%), in
sensibile calo rispetto alla performance dell'anno precedente che aveva visto
58.799 recuperi a fronte di 124.197 furti (il 47,34%). In proporzione, dunque,
il numero dei veicoli di cui si è persa traccia è nuovamente aumentato.
Alcune Regioni confermano la positiva tendenza al ritrovamento del veicolo
rubato come la Liguria, l'Emilia Romagna, la Toscana e il Veneto. Le percentuali più basse di recupero si registrano nel Sud – Italia, proprio nelle Regioni
in cui il fenomeno dei furti si fa sentire in modo più incisivo. Se la Calabria
sfiora il 50% dei recuperi di auto rubate, in Sicilia e Puglia si è fermi a circa il
46%, mentre in Campania solo un'auto su tre viene ritrovata.
Giorgia aprirà la manifestazione con il
suo concerto il 25 giugno con replica il
26. A seguire Orchestra Popolare La
Notte della Taranta diretta da Ludovico
Einaudi; Orchestra Popolare Italiana
diretta da Ambrogio Sparagna con la
partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori; Francesco Renga,
Cranberries, Joan Baez, Morrissey,
Bobby McFerrin, Emeli Sandé, Tony
Bennett, Paolo Nutini, Patti Smith, Alanis
Morissette, James Morrison, Gilberto
Gil, Pat Metheny Unity Band, Pink
Martini, Keith Jarrett, Gary Peacock e
Jack DeJohnette, Tindersticks, Vinicio
Capossela, Damien Rice, Buenavista
Social Club feat. Omara Portuondo,
Fiorella Mannoia, Noemi, Alex Britti/Stefano di Battista Sextet.
Un'avventura iniziata dieci anni fa
quando si decise di utilizzare lo spazio
esterno inserito tra le tre grandi cupole
dell'Auditorium Parco della Musica, una
vera e propria piazza contemporanea di
Roma intitolata al compositore Luciano
Berio, per presentare i grandi interpreti
internazionali della musica jazz, pop e
rock. Nel 2003 con i concerti di Ornette
Coleman, Suzanne Vega, James Taylor,
Lou Reed, Michael Nyman, Madredeus,
Paolo Fresu, Maria Bethania e Gilberto
Gil, Toquinho, Kronos Quartet, Keith
Jarrett si inaugurava Luglio Suona
Bene, la rassegna diventata negli anni
uno dei festival più importanti del
mondo per numero di concerti in
programma nel breve lasso di tempo di
un mese (con qualche sconfinamento in
giugno e in agosto).
A chiudere l'edizione 2012 di Luglio
Suona Bene sarà il nuovo progetto Mo'
Better Blues del sestetto guidato da Alex
Britti e Stefano Di Battista (2 agosto).
Calendario
25 e 26 giugno – Giorgia
28 giugno – Francesco Renga
29 giugno – Orchestra “La Notte della
Taranta” diretta da Ludovico Einaudi
30 giugno – Vola Vola Vola – OPI diretta
da Ambrogio Sparagna, con la partecipazione di Francesco de Gregori
2 luglio – Cranberries
6 luglio – Joan Baez
7 luglio – Morrissey
8 luglio – Bobby McFerrin
9 luglio – Emeli Sandé
14 luglio – Pat Metheny
15 luglio – Tony Bennett
16 luglio – Paolo Nutini
20 luglio – Patti Smith and Her Band
21 luglio – Alanis Morissette
22 luglio – Gilberto Gil
23 luglio – Tindersticks
24 luglio – James Morrison
26 luglio – Vinicio Capossela
27 luglio – Fiorella Mannoia
28 luglio – Pink Martini
29 luglio – Keith Jarrett trio (sala S.
Cecilia ore 19)
30 luglio – Damien Rice
31 luglio – Buena Vista Social Club
1 agosto – Noemi
2 agosto – Alex Britti / StefanoDi
Battista Sextet
Info 06-80241281
www.auditorium.com