formatrice e formatore - Atlante delle professioni

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formatrice e formatore - Atlante delle professioni
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FORMATRICE E FORMATORE
1.
CARTA D’IDENTITÀ ................................................................................................................................................ 2
2.
CHE COSA FA ........................................................................................................................................................ 3
3.
DOVE LAVORA ...................................................................................................................................................... 4
4.
CONDIZIONI DI LAVORO .................................................................................................................................... 6
5.
COMPETENZE.......................................................................................................................................................... 8
Quali competenze sono necessarie ................................................................................................................... 8
Conoscenze ............................................................................................................................................................. 11
Abilità ......................................................................................................................................................................... 12
Comportamenti lavorativi.................................................................................................................................... 13
6.
INFO ....................................................................................................................................................................... 16
Programma FIxO
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1.
CARTA D’IDENTITÀ
FORMATRICE e FORMATORE
Altre denominazioni: Facilitatore di apprendimento, Coach, Mentor, Docente
Figure professionali di prossimità: Progettista di formazione, Tutor, Orientatore,
Pedagogista
Chi è?
Il FORMATORE organizza e gestisce processi di formazione professionale iniziale, di
formazione aziendale, di formazione continua, dalla progettazione alla
valutazione, calibrandoli in funzione delle differenti tipologie di utenza. È in grado
di sviluppare e realizzare percorsi sia in presenza sia a distanza.
Quali norme regolano la professione?
Non esistono norme specifiche che regolano la professione.
Esiste un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro specifico per i lavoratori
dipendenti del comparto della formazione professionale pubblica e di quella
privata (enti di formazione e consorzi di formazione), che dedica una sezione alla
definizione delle mansioni e delle qualifiche del Settore Formazione
Vedi Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro – Settore Formazione
Professionale: http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/ccnlfp2007_2010.pdf
Livello EQF:
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli
accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli
accademici
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2.
CHE COSA FA
Il FORMATORE
ATTIVITÀ
DESCRIZIONE
Rileva e analizza il fabbisogno formativo
delle persone, dei gruppi, delle
organizzazioni
Progetta
raccoglie le richieste di formazione e in base
a queste formula proposte concrete di
percorsi formativi
e pianifica servizi e prodotti formativi come
corsi, workshop, materiali didattici, guide,
ecc.
Promuove
l’offerta formativa attraverso il rapporto con
le reti territoriali, i media, gli incontri di
orientamento per gruppi di persone, incontri
individualizzati
Coordina, organizza e monitora
le attività di formazione dalla composizione
dell’aula alle scelte metodologiche,
strumentali e gestionali
Eroga
il percorso formativo, in presenza o a
distanza
Valuta
l’intero percorso di formazione al fine di
migliorare il servizio offerto
il prodotto/servizio offerto, secondo standard
di qualità
Innova e migliora
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3.
DOVE LAVORA
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il FORMATORE può lavorare in:
-
enti di formazione
organismi che concentrano la loro offerta
prevalentemente su due aree di prodotti-servizi: la
formazione professionale dell’obbligo formativo (I
livello - 14 e 18 anni) e la formazione post-diploma (II
livello), entrambe erogate attraverso i finanziamenti
pubblici; percentualmente inferiore rispetto a quella
finanziata è l’attività che scaturisce dall’offerta di
libero mercato, destinata ad imprese e persone.
Accanto a questa attività erogano anche servizi di
orientamento, tutorato, sostegno, accompagnamento durante l’inserimento lavorativo
-
società di consulenza
organizzazioni che offrono servizi di consulenza e
formazione aziendale ad imprese e pubblica
amministrazione
-
centri territoriali permanenti
centri dedicati ad offrire servizi e attività di istruzione
e di formazione rivolte agli i adulti. Istituiti ai sensi
dell’O.M. 455/97, hanno raccolto l‘eredità dei corsi
di alfabetizzazione e per lavoratori (“150 ore”)
-
aziende
medie e grandi aziende pubbliche e private, dotate
di un servizio di formazione aziendale e manageriale
o un’unità organizzativa di “Gestione delle Risorse
Umane”, cui compete anche la gestione delle azioni
di formazione
-
agenzie per il lavoro
agenzie regolate dal D. Lgs n. 276/2003 che
svolgono attività di:
- intermediazione
- somministrazione
- supporto alla ricollocazione professionale
- ricerca e selezione del personale
-
consorzi di formazione
organizzazioni pubbliche, private o miste che
riuniscono un certo numero di imprese e/o enti
pubblici interessati a realizzare servizi di formazione
destinati a un pubblico di giovani e adulti inseriti in
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percorsi di professionalizzazione coerenti con i
fabbisogni di professionalità e le competenze
proprie delle imprese consorziate
In base alle caratteristiche dell’organizzazione in cui lavora (dimensione, tipo, modello
interno di divisione del lavoro, livello di professionalizzazione, fattori ambientali), il
FORMATORE può occupare differenti posizioni ed esercitare ruoli diversi. Può occuparsi di
una parte o di tutte le fasi del processo formativo, arricchendo e ampliando le sue
competenze e attività. In seguito all’esperienza maturata sia sul campo sia attraverso
percorsi specifici di professionalizzazione, può occuparsi in particolare di un ambito
specifico del processo, esercitando un ruolo più specialistico.
ENTI DI FORMAZIONE E CONSORZI D’IMPRESA
Il FORMATORE può essere collocato nel processo di erogazione diretta, ad es. all’interno
di corsi di meccanica, elettronica, elettro-meccanica, grafica, oppure può operare in
staff in funzioni quali ad es. la progettazione, l’erogazione, la promozione, la valutazione,
l’orientamento. Nell’ambito della sua collocazione, delle direttive e/o deleghe
dell’organizzazione, il FORMATORE può svolgere la propria attività sotto la supervisione
del coordinatore o responsabile dei processi/unità organizzativa
SOCIETÀ DI CONSULENZA
Il FORMATORE svolge la sua funzione su specifici progetti o commesse di carattere
formativo. In questi casi gli vengono affidati incarichi di carattere professionale in qualità
di lavoratore autonomo o parasubordinato
CENTRI TERRITORIALI PERMANENTI (CTP)
Il FORMATORE può intervenire su attività (docenze, tutorati, progetti formativi,) inserite nei
programmi di alfabetizzazione culturale. Il FORMATORE spesso opera come collaboratore
esterno
AZIENDE
In azienda il FORMATORE opera nella Direzione Personale, rispondendo al direttore o al
responsabile dell’unità “Formazione” o “Gestione
Risorse Umane”, e si occupa
dell’attuazione delle politiche formative del personale in ingresso e nei percorsi di
professionalizzazione e sviluppo delle competenze. Nel caso in cui la realizzazione
dell’intervento formativo sia affidata ad una società esterna, la sua responsabilità si
concreta in: definizione e analisi del fabbisogno, progettazione, coordinamento e
valutazione dell’attività realizzata. Qualora il percorso formativo sia realizzato
direttamente dall’azienda, può gestire e coordinare l’intero processo
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4.
CONDIZIONI DI LAVORO
Quali sono le condizioni di lavoro? Contratti, relazioni, tempi
Gli ambiti di lavoro descritti presentano le seguenti condizioni lavorative:
Attualmente per i giovani laureati l’ingresso avviene attraverso forme di flessibilizzazione
del rapporto di lavoro. Uno dei possibili canali di avvicinamento e di conoscenza della
professione è costituito dal tirocinio formativo previsto dall’ordinamento degli studi dei
singoli corsi di laurea o un tirocinio post laurea. Attraverso questa esperienza in situazione,
l’aspirante FORMATORE può rendersi conto delle competenze richieste, delle attività
concrete in cui si sviluppa la professione e delle condizioni di lavoro nelle quali si esercita
il ruolo.
Rispetto ai rapporti contrattuali, il FORMATORE può lavorare sia alle dirette dipendenze
dell’organizzazione (con contratto di assunzione a tempo indeterminato o a tempo
determinato), sia come lavoratore autonomo (comunemente detto consulente o esperto
e in tal caso è necessaria la Partita IVA), sia come lavoratore parasubordinato (secondo
le varie forme contrattuali previste dalla legge 30/2003 che regola la materia).
Nell'ambito delle strutture pubbliche di formazione (gestite da Regioni, Province e
Comuni), l'accesso a questa professione avviene attraverso concorso pubblico.
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti del comparto della
formazione professionale pubblica e di quella privata, sopra citato, beneficia di
finanziamenti pubblici; tale contratto però non riguarda i formatori delle imprese private
(società di consulenza, aziende, agenzie per il lavoro), per i quali, se dipendenti, vigono i
contratti collettivi previsti per le singole categorie produttive. Il Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro del settore Formazione prevede un impegno settimanale di 36 ore.
Il lavoro del FORMATORE richiede un’interazione costante con un pubblico di destinatari
molto eterogeneo (dai giovani agli adulti, dalle persone in situazione di disagio ai
lavoratori inseriti in percorsi di formazione continua, ecc), con i colleghi che operano
all’interno dell’organizzazione, con esperti e consulenti esterni dei servizi pubblici e privati
del territorio.
Nell’esercizio del suo lavoro, il FORMATORE è spesso impegnato in attività di gruppo per
tutto ciò che concerne l’intero processo formativo, in alternanza a momenti di
elaborazione autonomi.
La sfera d’azione del FORMATORE può vederlo impegnato in diversi ambienti: uffici, aule
di lezione in presenza o aule virtuali, laboratori, officine, sale riunioni.
Negli enti e nei consorzi di formazione, nei CTP le attività del FORMATORE sono volte a
soddisfare i bisogni e le domande delle persone (attenzione prevalente alla domanda
sociale di professionalità e formazione), mentre negli altri casi (aziende, agenzie private
per il lavoro, società di consulenza) il suo ruolo è esercitato ponendo particolare
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attenzione alle politiche aziendali del personale, ai bisogni delle organizzazioni, alle
domande delle imprese (attenzione alla domanda economica e ad aspetti aziendali:
produttività, qualità, management, sicurezza, comportamenti organizzativi, ecc.).
I tempi di lavoro variano in funzione del tipo di formazione erogata (per esempio, in
presenza, aperta e a distanza), del pubblico a cui è rivolta, delle scadenze dettate da
programmi, bandi, direttive degli enti finanziatori, della domanda di professionalità e
dalle necessità organizzative provenienti dal sistema economico produttivo. Tale
variabilità pone il FORMATORE nella condizione di dover rispettare e adattarsi ai tempi, ai
ritmi, alle forme di lavoro e contrattuali vigenti nei singoli ambiti organizzativi di
riferimento.
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5.
COMPETENZE
Quali competenze sono necessarie
ATTIVITÀ
COMPETENZE
RISULTATO DELL’ATTIVITÀ
Rileva e analizza il
fabbisogno formativo
delle persone, dei
gruppi, delle
organizzazioni
• Rilevare i contenuti di
Piano di attività che definisce
professionalità dei destinatari
e precisa la domanda di
dell’intervento
professionalità e/o formazione
• Stabilire il differenziale tra le
competenze esistenti e quelle
attese
• Precisare il fabbisogno di
formazione
• Tradurre il fabbisogno di formazione
in un piano di attività
Progetta
• Elaborare gli obiettivi formativi
• Elaborare
i
contenuti
da
trasmettere
• Individuare le metodologie, i modi,
gli strumenti
• Predisporre la documentazione
necessaria per lo svolgimento del
percorso
(dispense
didattiche,
slides,
esercitazioni,
prove
di
verifica, esercitazioni)
Promuove
• Definire le strategie di promozione, Piano di promozione e
marketing, commercializzazione del commercializzazione del
percorso di formazione, nel rispetto percorso formativo
delle
indicazioni
fornite
dalle
direzione
• Gestire le relazioni esterne con
organismi, attori sociali, economici
ed istituzionali locali
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Progetto formativo e
documentazione didattica
necessaria per l’erogazione
delle attività
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Coordina, organizza e
monitora
• Individuare gli esperti/docenti cui
affidare i percorsi/moduli/unità del
percorso formativo
• Stabilire dei momenti di raccordo
tra le fasi del percorso formativo
• Integrare le risorse professionali e
formative
necessarie
allo
svolgimento del percorso formativo
• Predisporre la documentazione
amministrativa e contabile, nel
rispetto delle procedure definite
• Monitorare il percorso durante il suo
svolgimento, apportando le azioni
correttive e gli adeguamenti
necessari
Eroga
• Curare la fase di accoglienza dei Percorso formativo e
partecipanti
registrazione degli esiti
• Gestire l’attività di docenza, in dell’intervento
presenza e a distanza (e-learning)
su contenuti specifici di carattere
scientifico, tecnico, pratico
• Assicurare il sostegno individuale
durante
lo
svolgimento
del
percorso
• Fornire assistenza all’inserimento
lavorativo/organizzativo
• Accertare
il
grado
di
raggiungimento
degli
obiettivi
formativi
stabiliti
in
fase
di
progettazione
in
relazione
all’intervento condotto attraverso
la somministrazione di prove di
verifica
Valuta
• Somministrare i test di qualità del
servizio ai docenti e ai discenti
• Elaborare gli esiti delle rilevazioni e
redigere una relazione valutativa
• Individuare proposte di revisione
finali, tenendo conto degli esiti del
monitoraggio
e
dei
test
di
valutazione
Programma FIxO
Programma definitivo delle
attività, calendario delle
docenze, organizzazione
degli aspetti logistici,
modalità di monitoraggio,
procedure amministrative e
contabili
Relazione di valutazione con
eventuali proposte di
revisione del percorso
formativo
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Innova e migliora
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• Gestire ed applicare le procedure
di qualità
• Elaborare
delle
ipotesi
di
innovazione del prodotto formativo
in funzione dei nuovi metodi
(traduzione di un corso erogato in
modo tradizionale in un percorso
on line)
• Assicurare
l’autoaggiornamento/autoformazione e lo sviluppo delle proprie
competenze
• Partecipare
a
percorsi
di
formazione formatori
Piano di miglioramento del
prodotto/servizio; nuovo
sistema informativo e
documentale; piano di
aggiornamento dei formatori
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Conoscenze
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche principali
- Elementi di pedagogia con particolare riferimento agli adulti
- Metodologie per la formazione degli adulti
- Metodologie di analisi delle competenze
- Metodi di rilevazione dei bisogni formativi e professionali
- Metodologie di pianificazione formativa
- Tecniche di progettazione formativa
- Metodologie di stesura dei contenuti didattici
- Strumenti informatici e audiovisivi per la didattica
Conoscenze generali principali
- Quadro normativo in materia di formazione professionale e lavoro
- Contesto territoriale sociale, economico istituzionale di riferimento
- Nozioni sul sistema qualità vigente nel contesto organizzativo di riferimento
- Elementi di organizzazione aziendale
- Elementi di gestione delle risorse umane
- Dinamiche dei gruppi in apprendimento
- Elementi di comunicazione interpersonale
- Metodi e strumenti per la valutazione di progetti formativi
- Strumenti e strategie per l’autoaggiornamento e l’autoformazione personali
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Abilità
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Utilizzare strumenti per l’analisi del differenziale tra le competenze esistenti e quelle
attese
- Applicare metodologie di rilevazione dei bisogni formativi e professionali
- Applicare metodologie di pianificazione formativa
- Applicare tecniche di progettazione formativa
- Applicare metodologie di stesura dei contenuti didattici
- Utilizzare metodologie di promozione del percorso formativo
- Utilizzare applicazioni didattiche informatiche e audiovisive
- Applicare tecniche di gestione d’aula
- Applicare metodologie di verifica dell’apprendimento
- Utilizzare strumenti e strategie per l’autoaggiornamento e l’autoformazione personali
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di analisi organizzativa
- Applicare procedure previste dal Sistema qualità
- Applicare tecniche di public speaking
- Trasmettere i contenuti oggetto dell’intervento
- Applicare tecniche di elaborazione statistica degli esiti della valutazione
- Applicare tecniche di redazione di report di valutazione di attività
- Applicare tecniche di rendicontazione delle attività svolte
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Comportamenti lavorativi
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Flessibilità-Adattabilità, modificare comportamenti e schemi mentali in funzione
delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle
emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse
persone o gruppi
Pensiero concettuale, riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni
complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie;
ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di
situazioni complesse
Propensione all’ascolto e al dialogo, essere disponibili all’ascolto e all’interazione
col pubblico
Valorizzazione degli altri, concorrere allo sviluppo delle persone, far emergere le
esigenze di crescita dando rilievo alle abilità di ciascuno; favorire
l'apprendimento e lo sviluppo a lungo termine con un appropriato livello di analisi
dei bisogni, di riflessione, di impegno; facilitare l’assunzione di responsabilità dei
collaboratori valorizzandone le potenzialità
Collaborazione-Cooperazione, lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il
raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
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Percorso professionale
C’è un percorso formale?
Poiché non esistono norme o leggi specifiche che regolano la professione, non sono
richiesti titoli di studio specifici, abilitazioni, iscrizioni ad albi o periodi minimi di pratica
professionale obbligatori
C’è un percorso consigliato?
La principale facoltà che prepara la FORMATRICE E IL FORMATORE è Scienze della
Formazione con il corso di laurea di I livello in Scienze dell’Educazione, curriculum
FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE e con i Corsi di laurea di II livello in
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi e Scienze dell’educazione
degli adulti e della formazione continua.
Come si sviluppa la carriera?
Quando il FORMATORE viene inserito con un contratto di lavoro in un ambito
organizzativo appartenente al sistema della formazione, il suo statuto professionale è
immediatamente riconosciuto (la denominazione “FORMATORE” e i relativi contenuti di
professionalità sono previsti). Il percorso naturale si snoda attraverso la copertura di tutte
le fasi del processo formativo. In questo caso, può collaborare, ad esempio, con il
Responsabile dei Processi/Unità organizzativa alla gestione di un progetto formativo,
figura prevista dal CCNL.
Se il FORMATORE è inserito in percorsi di carriera verticali, si può specializzare in una
particolare fase di attività (per esempio la progettazione, assumendo la responsabilità
del nucleo di progettisti di un’organizzazione complessa); ovvero, può assumere la
responsabilità di un’area tecnologica/professionale. In altri casi può ricoprire posizioni di
responsabilità gestionale, assumendo il ruolo di Coordinatore di settore/area/progetto o
di Responsabile dei Processi/Unità organizzativa. In tal caso l’attività professionale può
essere sostenuta da percorsi di formazione manageriale destinati alle persone che
ricoprono o evolvono verso tali ruoli, quali master universitari in Management della
Formazione Professionale e delle Politiche del Lavoro.
Quando invece tale professionista è inserito come FORMATORE aziendale, la funzione
può evolvere sia all’interno dell’unità organizzativa specializzandosi nella formazione
specifica per fasce di lavoratori (formazione per neo assunti, operai, impiegati, quadri…),
sia assumendo ruoli di responsabilità nell’ambito del personale (come ad esempio lo
sviluppo delle risorse umane), sia in uscita verso servizi esterni di consulenza e
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formazione. In questo caso, la traiettoria può portare ad un rapporto di dipendenza, fino
ad assumere responsabilità di progetto/commessa, sia di consulenza esterna come
lavoratore autonomo.
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6.
INFO
Per saperne di più
Volumi
-
Associazione ITALIANA FORMATORI, PROFESSIONE FORMAZIONE, F. ANGELI, MILANO, 1996;
Isfol, I formatori della formazione professionale, Roma, 2005;
Bochicchio F., I formatori: l’educatore. Competenze, tecniche e strumenti per la
formazione degli adulti, Celid, Torino, 2000;
Bruscaglioni M., La gestione dei processi nella formazione degli adulti, F. Angeli,
Milano, 2004;
Chiazza L., Tanini N., La formazione professionale in Italia, Buffetti, Roma, 2004;
Castagna M., Progettare la formazione. Guida metodologica per la progettazione
del lavoro in aula, F. Angeli, Milano, 1993;
Quaglino G. P., Fare formazione, il Mulino, Bologna, 1985
Riviste
-
-
Focus on Lifelong Lifewide Learning Eda Forum, rivista curata dall’Eda Forum
Permanente per l’Educazione degli Adulti, trimestrale. Consultabile su:
http://rivista.edaforum.it, Firenze,
La Rivista , periodico della Direzione generale dell’istruzione e della cultura
dell’Unione Europea, disponibile anche in italiano, mensile. Consultabile su:
http://europa.eu.int/comm/dgs/education_culture/mag/index_it.html;
For, F. Angeli, Milano, rivista per la formazione a cura dell’Aif, Associazione Italiana
Formatori, trimestrale;
Adultità, Guerini Associati, Milano, semestrale;
Kanbrain Quaderni sui processi formativi, Guerini Associati, Milano, bimestrale;
RASSEGNA CNOS: problemi, esperienze, prospettive per la formazione
professionale; periodico quadrimestrale del Centro Nazionale Opere Salesiane –
Formazione Aggiornamento Professionale. Sito: www.cnos-fap.it
Siti
-
www.aifonline.it - Associazione Italiana Formatori AIF
www.ismo.org - Interventi e Studi Multidisciplinari nelle Organizzazioni
www.cepas.it - Certificazione formatori e progettisti formazione Cepas
www.cestor.it/enti/aiqf.htm - Associazione Italiana per la Qualità della Formazione
Aiqf
www.cedefop.europa.eu – CEDEFOP, Centre Européen pour le Devéloppement
de Formation Professionnelle
www.etf.eu.int - European Training Foundation Etf
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