jasaitis non e` grave

CONSULTI NVEST
OGGI SI RIPRENDE
ANCHE HARROW HA INCREMENTATO IL LAVORO
E IL SUO RECUPERO STA ANDANDO PER IL MEGLIO
SU ZAVACKAS CE' UN INTERESSAMENTO DI MANTOVA
JASAITIS NON E' GRAVE
Il lituano ci sarà contro Sassari
Hazell domani in volo verso Pesaro
Test Mercoledì 22 febbraio un'amichevole a Jesi per inserire l'americano
cui e rimasto in citta e poi in questi due giorni di riposo della squadra, ha incrementato il suo lavoro
per recuperare. Insomma, il 26
febbraio Piero Bucchi dovrebbe
avere a disposizione tutte le sue
frecce per provare a stendere Sassari. Chissà se rivedremo anche
Zavackas, sul quale c'è stato un interessamento di Mantova (serie
A2): la Consultinvest era intenzionata a sostituirlo con un comunitario più giovane e grintoso, ma
ancora niente di concreto si è mosso, almeno non alla luce del sole.
La prossima settimana, intanto,
Consorzio
Oggi riunione a Villa Montani
intanto la Vis Pesaro
corteggia Luciano Amadori
B I N O M I O Amadori e Costa, fianco a fianco da quattro anni
• Pesaro
NON È GRAVE l'infortunio di Jasaitis. Ieri il giocatore lituano si
sentiva già meglio e ha mandato
un messaggio al suo coach per farglielo sapere. Magari avrà bisogno di qualche giorno in più di terapie e lavoro differenziato, ma sarà in campo contro il Banco di
Sardegna alla ripresa delle ostilità. Buona notizia, perché proprio
adesso che stanno arrivando i rinforzi tanto attesi, perderne uno sarebbe stata una tegola pesante per
la squadra.
Hazell sta aspettando il visto, ma
oggi il consolato di New York dovrebbe essere in grado di fornirglielo perché tutti gli enti coinvolti hanno velocizzato le pratiche e
il nuovo americano ha già in mano il biglietto aereo: Jeremy partirà domani e venerdì dovrebbe essere sul parquet del vecchio palas
per il primo allenamento con i
suoi nuovi compagni. Ai quali si
unirà di nuovo anche Ryan Harrow, che durante il week-end in
la Vuelle ha organizzato un'amichevole a Jesi (il 22 febbraio) per
dare la possibilità a Jeremy Hazell di riprendere il ritmo di gioco
e alla squadra tutta di tenere alto
l'agonismo durante questa a sosta
dedicata alle Final Eight di Coppa Italia. Manifestazione bellissima, che manca tanto ai tifosi pesaresi e nella quale soltanto Marco
Ceron sarà protagonista: il veneziano è stato selezionato per la gara del tiro da tre punti che si disputa domenica 19 febbraio alla
Fiera di Rimini.
NEL FRATTEMPO, oggi è una
giornata importante per il futuro
del club: a Villa Montani, infatti,
si riuniranno tutti i consorziati
per una riunione, che verranno
poi raggiunti a cena dalla squa-
dra. Un bel gesto da parte di Valter Scavolini, che ha messo a disposizione la bella struttura di Ginestreto come ai vecchi tempi e
chissà che qualche influsso positivo ricada anche sui protagonisti
odierni. Potrebbe essere l'occasione per capire anche le intenzioni
di Luciano Amadori, che ha manifestato la volontà di farsi da parte a fine stagione, amareggiato
più dagli insulti personali ricevuti che dalle dure critiche che, comunque, in questi mesi hanno
colpito tutti e non solo il presidente del consorzio. Un personaggio
che in questi quattro anni, oltre a
metterci soldi suoi, ha lavorato sodo per portare altre aziende dentro la Vuelle e che per questo è stimato negli ambienti sportivi, tanto che nei giorni scorsi la Vis Pesaro si è fatta avanti per sondare la
sua disponibilità ad entrare in società: fra l'altro, l'attuale presidente del consorzio «Pesaro Basket»
da ragazzo giocava nelle giovanili
della Vis, il suo amore per il calcio quindi non è mai tramontato,
e ultimamente lo si vede spesso allo stadio. Da quello che filtra, però, Amadori avrebbe preso tempo, senza dare una risposta a chi
lo ha interpellato, sentendosi ancora legato alla Vuelle. Ma la pulce nell'orecchio ormai gliel'hanno messa.
SICURAMENTE per Ario Costa è
stato una spalla importantissima
in questi anni e la sua eventuale
uscita provocherebbe delle difficoltà anche al presidente della
Vuelle, che invece pare determinato a non mollare, sentendosi responsabile dell'impegno preso
nell'estate in cui la società, senza
uno sponsor sulla maglia, rischiava addirittura di non iscriversi al
campionato.
Elisabetta Ferri
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