GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ NELLE PMI
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GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ NELLE PMI
Master di specializzazione 4 mezze giornate (18 ore formative) a numero chiuso GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ NELLE PMI La consulenza del commercialista all’impresa nella gestione finanziaria e nei rapporti con le banche OBIETTIVI DEL MASTER MATERIALE DIDATTICO Il percorso è indirizzato ad un professionista intenzionato ad approfondire le proprie competenze nella consulenza finanziaria alle piccole imprese che non sono internamente attrezzate in tale gestione. Il percorso copre le fasi principali dell’attività consulenziale approfondendo in primo luogo la componente diagnostica, integrando le consuete analisi di bilancio (riclassificazioni, indici e flussi) con le applicazioni operative tipiche della finanza aziendale per dopo imparare a gestire gli strumenti tecnici attraverso i quali operare nel rapporto con le banche. La quota di partecipazione include il seguente materiale: SEDI e DATE La invitiamo a consultare il calendario aggiornato sul sito www.euroconference.it/gestione_della_liquidità_nelle_pmi CORPO DOCENTE Massimo Buongiorno Docente di Finanza d’Azienda Università Bocconi Renato Santini Dottore Commmercialista Docente di Finanza d’Azienda - BO Paolo Di Toma Dottore Commercialista Docente di Revisione Aziendale MO e RE Giuseppe Toscano Consulente aziendale € 580,00 + IVA € 464,00 + IVA per iscrizioni fino a 20 giorni prima dell’inizio della sede selezionata oppure per i partecipanti con meno di 36 anni € 418,00 + IVA GOLD BLU € 429,00 + IVA Quota “Master Fidelity Program” € 441,00 + IVA € 348,00 + IVA Riservato ai partecipanti a un Master di specializzazione nel periodo 2013/2014 (medesimo intestatario fattura) - Non cumulabile Privilege Euroconference Pass PASS PROGRAMMA I incontro Quota intera di partecipazione PLATINUM IL MASTER CONTINUA ON-LINE 3 ore E-Learning aggiuntive su • Dal Bilancio al piano industriale (1 ora - 1 cfp) • Dal piano industriale alla ristrutturazione finanziaria (1 ora - 1 cfp) • La previsione della dinamica finanziaria (1 ora - 1 cfp) ANALISI DELLE RISULTANZE DI BILANCIO QUOTE DI PARTECIPAZIONE Quota Advance Booking PROFESSIONAL LIBRARY La biblioteca riservata ai partecipanti che consente di: • visionare in anticipo le slides utilizzate in aula e consultare la documentazione di approfondimento, predisposte dai relatori oltre che una selezione dei materiali scientifici Euroconference •mantenere l’accesso al materiale didattico nella versione aggiornata anche per le successive edizioni del Master Il master è compreso nell’abbonamento: • SPECIALISTICA PLUS • FULL Lettura e riclassificazione del bilancio in ottica finanziaria • Le gestioni aziendali (operativa, accessoria, finanziaria e fiscale): definizione e significato economico • Le principali rettifiche e correzioni dello S.P.: leasing, factoring, finanziamento del circolante, valutazione dei crediti, delle rimanenze e delle partecipazioni • Gli schemi riclassificati dello S.P. secondo il criterio della pertinenza gestionale: - differenze e analogie rispetto allo schema civilistico e rispetto allo schema di riclassificazione a liquidità/esigibilità - approfondimenti in merito alle voci di più incerta riclassificazione: fondo TFR, azioni proprie, finanziamenti soci, strumenti finanziari non ordinari, debiti e crediti tributari • Le principali rettifiche e correzioni del C.E. • Gli schemi riclassificato del C.E. secondo il criterio della pertinenza gestionale: - differenze e analogie rispetto allo schema civilistico e rispetto agli altri schemi di riclassificazione - l’interpretazione dei margini intermedi: MOL (EBITDA) e Reddito operativo (EBIT) L’analisi per indici • Il sistema degli indici di bilancio: rilevanza spaziale e temporale • Gli indici di crescita, di redditività e di efficienza • Il concetto e la misurazione della leva operativa e della leva finanziaria • Gli indici di equilibrio finanziario e di sostenibilità del debito GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ NELLE PMI La predisposizione del Rendiconto finanziario • Il rendiconto finanziario secondo lo schema a pertinenza gestionale • Le relazioni tra lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico riclassificati e il rendiconto • Schemi alternativi di rendiconto: raffronto del contenuto informativo • La lettura del rendiconto Finanziario: l’equilibrio verticale dei flussi II incontro STIMA DEI RISULTATI ATTESI E DEL FABBISOGNO FINANZIARIO La costruzione del budget di tesoreria nel breve periodo (1 anno) • Il punto di partenza: i vincoli finanziari (tipicamente affidamenti a breve) • Lo schema generale di costruzione dei flussi: metodo diretto e metodo indiretto • La declinazione delle previsioni su base mensile o trimestrale La previsione del flusso della gestione corrente • La stima dei ricavi attesi: - analisi dell’attrattività del mercato in cui opera l’impresa e della difendibilità del suo posizionamento competitivo; - costruzione del budget delle vendite e della gestione commerciale. • La stima della struttura dei costi: - profili di continuità/discontinuità rispetto al passato nella struttura dei costi (ristrutturazione dei processi produttivi o della logistica integrata) - analisi/costruzione del budget degli acquisti, della produzione e del personale • La previsione del circolante: - analisi del portafoglio crediti per scadenze - la stima dei crediti scaduti e insoluti - le scelte discrezionali e non discrezionali nella gestione delle scorte - l’effetto sui flussi della stagionalità/ciclicità delle vendite • La previsione dei flussi per investimenti • La stima degli investimenti necessari per il mantenimento dei risultati nel tempo • La valutazione dell’opportunità degli investimenti di espansione • Costruzione di un piano degli investimenti e degli ammortamenti ad essi relativi La previsione dei flussi tributari • La previsione dei flussi di pagamento delle imposte dirette • La previsione dei crediti e debiti derivanti dalle imposte indirette La previsione dei flussi finanziari • La previsione degli impegni finanziari esistenti (debito a medio/lungo termine) • La remunerazione del capitale proprio • La stima della disponibilità della proprietà a investire nell’azienda • La chiusura del budget di tesoreria: livello delle banche a breve e interessi relativi Dal budget di tesoreria al business plan • Il budget di tesoreria come primo anno di un business plan • Analisi per differenze nelle proiezioni su un orizzonte temporale esteso • La costruzione del conto economico e dello stato patrimoniale previsionali • La valutazione del business plan III incontro RAPPORTI CON LE BANCHE E MERITO CREDITIZIO Il rapporto banca/impresa: quadro generale • Il profilo rischio/rendimento di una banca • Il rating quale strumento di gestione degli impieghi bancari • Verifica da parte degli istituti di credito delle informazioni contabili comunicate dall’impresa Conoscere e utilizzare la centrale rischi per gestire i rapporti con la banca • Gli strumenti informativi a disposizione del sistema bancario • La Centrale Rischi di Banca d’Italia: le informazioni ricavabili • Il decalogo delle regole da rispettare per gestire la Centrale Rischi: La componente del rating legata ai modelli di previsione del default • L’analisi del rating dell’impresa cliente da parte della banca - analisi quantitativa: i documenti di riferimento, le logiche di valutazione e i principali indici di determinazione - analisi qualitativa: le informazioni richieste e i collegamenti con le altre posizioni del cliente • I modelli di tipo z-score: cosa sono, a cosa servono e come vengono utilizzati dalle banche • I modelli utilizzati dalle banche di prevenzione delle frodi di bilancio • Il giudizio finale di rating bancario: - le indicazioni del sistema e le segnalazioni di anomalie nel rapporto - i protesti: criticità e diritti dell’impresa Il ruolo delle garanzie: le fidujussioni • Aspetti fondamentali della disciplina civilistica • Il recesso: limitazioni di responsabilità • Lo “schema ABI” e le deroghe alla disciplina civilistica IV incontro LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO La valutazione di copertura • Il fabbisogno finanziario della gestione operativa • Gli impegni pregressi della gestione finanziaria • Il sistema dei vincoli finanziari • Ruolo e possibile contributo della gestione accessoria Gli strumenti di finanziamento • Il finanziamento del circolante: autoliquidante e import • Le aperture di credito in conto corrente • Finanziamenti a medio e lungo termine Il piano finanziario • L’intervento della proprietà • Valutazione di coerenza tra flussi attesi della gestione e contributo del debito • Revisione del debito in essere verso il sistema bancario • Costruzione del piano finanziario • Creazione del consenso al piano da parte del ceto bancario PRATICA PROFESSIONALE • Un esempio di ristrutturazione del debito