pianificazione e controllo di gestione

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pianificazione e controllo di gestione
Master di 6 giornate (42 ore formative) a numero chiuso
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
Il controllo di gestione a supporto delle scelte economiche e finanziarie dell’azienda
OBIETTIVI DEL MASTER
CORPO DOCENTE
Il Master è rivolto a professionisti e responsabili d’impresa che intendono acquisire e sviluppare le competenze nel controllo e nella gestione dei costi e
soddisfare le sempre crescenti esigenze delle aziende d’implementare sistemi
di controllo adeguati per poter fronteggiare i periodi di incertezza economica.
Il Master è strutturato per trasferire gli strumenti per:
• analizzare le dinamiche economico finanziarie dell’azienda e gestirne le sue
variabili e le sue determinanti;
• misurare l’efficienza delle risorse impiegate;
• definire attraverso il budget ed il business plan le linee guida per il raggiungimento degli obiettivi;
• monitorare progressivamente i risultati aziendali, individuarne le cause degli scostamenti e le relative misure correttive.
Bruno De Rosa
Consulente aziendale - Docente di Economia Aziendale - TS
SEDI e DATE
La invitiamo a consultare il calendario aggiornato sul sito
www.euroconference.it/pianificazione_e_controllo_di_gestione
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Quota intera di partecipazione
Quota Advance Booking
€ 1.400,00 + IVA
€ 1.120,00 + IVA
per iscrizioni fino a 20 giorni prima dell’inizio della sede selezionata
oppure per i partecipanti con meno di 36 anni
PLATINUM
€ 1008,00 + IVA
GOLD
€ 1036,00 + IVA
Quota “Master Fidelity Program”
BLU
€ 1064,00 + IVA
€ 840,00 + IVA
Riservato ai partecipanti a un Master di specializzazione nel periodo
2013/2014 (medesimo intestatario fattura) - Non cumulabile Privilege
Euroconference Pass
PASS
Il master è compreso nell’abbonamento:
• SPECIALISTICA PLUS
• FULL
MATERIALE DIDATTICO
La quota di partecipazione include il seguente materiale:
PROFESSIONAL LIBRARY
La biblioteca riservata ai partecipanti che consente di:
• visionare in anticipo le slides utilizzate in aula e consultare la
documentazione di approfondimento, predisposte dai relatori
oltre che una selezione dei materiali scientifici Euroconference
•mantenere l’accesso al materiale didattico nella versione
aggiornata anche per le successive edizioni del Master
IL MASTER CONTINUA ON-LINE
8 ore E-Learning aggiuntive su
• Analisi della redditività d’impresa e creazione della contabilità
analitica con MS Excel (6 ore - 6 cfp)
• La previsione della dinamica finanziaria (1 ora - 1 cfp)
PROGRAMMA
I-II incontro
L’ANALISI DEI COSTI PER LA VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA AZIENDALE
L’importanza del controllo economico infra-annuale
• Come superare le difficoltà tecniche e organizzative che derivano dal controllo infra-annuale
• Problemi di competenza nell’attribuzione delle componenti di reddito
• Contabilità analitica: le differenze di valutazione tra COGE e COAN
Il legame tra variabilità dei costi e redditività
• L’utilità dell’analisi dei costi per valutare l’efficienza aziendale
• Effetti dell’adozione di diverse configurazioni di costo nel sistema di controllo
• La determinazione del margine di contribuzione
• Il C.E. secondo la logica del “direct costing” e del direct costing evoluto
• Punto di pareggio, il prezzo di pareggio e i coefficienti di sensibilità
L’analisi dei margini parziali per la comprensione della redditività
• L’analisi percentuale del conto economico per lo studio dell’economicità
• Le configurazioni parziali di risultato e il loro significato ai fini del controllo:
- Margine lordo industriale e margine lordo commerciale
- Valore aggiunto
- Margine operativo lordo (EBITDA) e reddito operativo (EBIT)
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
• Costi diretti e indiretti; costi variabili diretti e indiretti e costi fissi diretti e indiretti
• La specializzazione dei costi comuni e l’attribuzione dei costi indiretti
I COSTI PER SEZIONI AZIENDALI E PER ATTIVITÀ
Il calcolo dei costi per centri: l’utilizzo della contabilità analitica
• Le sezioni aziendali o centri di costo
• Centri principali, centri ausiliari; centri funzionali; centri fittizi
• Determinazione del costo primario e secondario di centro
• L’attribuzione dei costi di centro ai prodotti
Il calcolo dei costi per attività
• “Activity cost pools”
• Le determinanti dei costi aziendali: “activity driver” e “resource driver”
• Produttività delle risorse e produttività delle attività
• Livello dei costi fissi e complessità del processo produttivo
PRATICA PROFESSIONALE: esame di casi aziendali
• Andamento mensile della marginalità in un’azienda produttrice di liquori
• Il calcolo del punto di pareggio in un salumificio
• La contabilità per centri di costo in un’azienda che opera per commessa
• Il calcolo dei costi dei trattamenti sanitari con il metodo dell’ABC
LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA
III-IV incontro
Le logiche e gli strumenti della programmazione
• I benefici della programmazione a breve e a medio-lungo termine
• Le relazioni tra programmazione e controllo
• Prospetti contabili preventivi: “budget”, “business plan”, “forecast”;
• Il ruolo svolto dalla strategia nel processo di programmazione
L’utilizzo di un efficace modello di riferimento
• I tre cicli della programmazione economico-finanziaria di Robert Simons
• La programmazione economica e degli investimenti: il ciclo del reddito
• La programmazione dei flussi monetari a breve: il ciclo di cassa
• Programmazione della struttura patrimoniale complessiva: ciclo della redditività
La programmazione delle componenti operative
• La programmazione delle vendite e dei costi commerciali
• Politica delle scorte, programmare la produzione e gli approvvigionamenti
• La verifica dei limiti di capacità produttiva disponibile
• La programmazione del costo del lavoro e degli altri costi amministrativi e
generali per centro di costo
• La programmazione delle componenti patrimoniali operative: il capitale
circolante netto operativo
• Le relazioni tra flussi reddituali e finanziari: metodi diretto e indiretto di
calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione operativa
La programmazione degli investimenti
• Peculiarità delle operazioni di investimento: efficienza ed efficacia nel medio-lungo termine
• I criteri di scelta degli investimenti
• Il piano degli investimenti: contenuto e forma
• Gli investimenti legati all’espansione della capacità produttiva
• Gli investimenti in “intangible assets” e gli investimenti in attività finanziarie
La programmazione dei finanziamenti
• Copertura del fabbisogno finanziario nel breve e medio-lungo termine
• Programmazione dei flussi delle operazioni di finanziamento “autoliquidanti”
• Incassi ed esborsi relativi alle altre forme di finanziamento bancario
• I deflussi di cassa connessi alle operazioni di leasing
• I finanziamenti operati dai soci
Il controllo della sostenibilità finanziaria della programmazione
• La determinazione del costo del finanziamento
• Lo stato patrimoniale preventivo: sua utilità ai fini della programmazione
• Alcune importanti riflessioni in tema di equilibrio patrimoniale
• Verifica della sostenibilità finanziaria del piano: gli indicatori di “bancabilità”
• Redditività, liquidità, solidità e sviluppo
PRATICA PROFESSIONALE: esame di atti e documenti
• La programmazione economico-finanziaria in un’azienda in crisi di liquidità
• Il budget degli incassi in un’azienda del settore moda
• Il business plan in un’azienda che opera per commessa
• La programmazione economico-finanziaria per lo sviluppo di una start-up
V-VI incontro
REPORTISTICA GESTIONALE PER VALUTARE I RISULTATI
Il sistema di reporting e l’analisi degli scostamenti
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La logica del feed-back e la sua implementazione pratica in azienda
Verifica della coerenza tra valori programmati e andamento reale della gestione
I principi, la struttura e le finalità del sistema di reporting
I criteri di articolazione del reporting
Analisi delle cause di scostamento e le correlate azioni correttive
La creazione del valore nel medio-lungo termine
• Le determinanti del valore
• I flussi futuri (di cassa o di reddito)
• Il puro tasso di attualizzazione
• Il livello di rischio e il tasso di crescita
• Gli incrementi del Net Working Capital e le Capital Expenses (CAPEX)
Schemi di riferimento
• Il modello Discounted Cash Flow (DCF)
• L’approccio Economic Value Added (EVA)
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
LA COSTRUZIONE DEL CRUSCOTTO DEGLI INDICATORI ECONOMICO
FINANZIARI
L’individuazione pratica dei flussi futuri
• La riclassificazione gestionale dello stato patrimoniale
• Diverse logiche di determinazione del valore: “asset side” ed “equity side”
• I flussi di reddito secondo l’approccio “asset side”: EBITDA e NOPAT
• I flussi di reddito secondo l’approccio “equity side”: EBT e EAT
• I flussi di cassa nella logica “asset side”: Free Cash Flow to the Firm (FCFF)
• I flussi di cassa nella logica “equity side”: Free Cash Flow to the Equity (FCFE)
• L’orizzonte temporale di stima: stima analitica e stima sintetica
• Terminal value e relazione con il tasso di crescita a medio-lungo termine
I parametri di controllo
• Misure di breve, medio e lungo termine
• “Lagging indicator” e “leading indicator”
• Parametri monetari e non monetari (fisico-tecnici)
• Misure interne ed esterne e indicatori economici, patrimoniali e finanziari
• Misure di risultato, di rischio, di controllo diagnostico e strategico
PRATICA PROFESSIONALE: esame di atti e documenti
• L’analisi degli scostamenti dei costi fissi e degli incassi mensili
• Costruzione di un cruscotto degli indicatori finanziari in un’azienda manifatturiera
• Verifica preventiva del valore creato da una acquisizione d’azienda
• Effetti sul valore degli investimenti in capitale circolante operativo