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LA MENOMETRORRAGIA: IL PARERE DEL GINECOLOGO Dr.ssa Lucia Cristina Pellegatta Area 51 4/6/14 • • • • Polimenorrea: mestruazioni frequenti R < 21 gg Ipermenorrea: mestruazioni lunghe D > 7 gg Menorragia: mestruazioni abbondanti Q > 80 Metrorragia: perdita ematica intermestruale in et€ fertile oppure in pre-pubert€ o in menopausa • Menometrorragia: mestruazioni sia irregolari per durata che per quantit€ (perdita ematica che inizia come una mestruazione e poi non riesce a cessare) • AUB: sanguinamento uterino anomalo, quindi raggruppa tutti i precedenti COSA VALUTARE • • • • • l’et€ della donna (premenarcale, in et€ fertile, perimenopausale, postmenopausale) da quanto tempo ha AUB la quantit€ (eventuale emocromo) la frequenza l’eventuale sintomatologia associata • in et€ fertile: sempre un test di gravidanza POSSIBILI CAUSE • Polipi endometriali 10-40% donne con AUB tra 40 e 50 aa • • • • • • • • Miomi sottomucosi o intramurali Polipi della portio Iperplasia endometriale legata a cicli anovulatori Adenomiosi Carcinoma endometriale (post-menopausa) Carcinoma della portio Sarcomi uterini (post-menopausa) MAV (dopo R.C. dopo parti o aborti) Endometriti (Chlamydia) I.U.D Contraccettivi ormonali sopr. a basso dosaggio Patologie sistemiche (fattori coagulazione, piastrinopenia, ipotiroidismo, altro) in et€ fertile escludere sempre una gravidanza QUALI ACCERTAMENTI • Esami generali (emocromo, ferritina, sideremia, BetaHCG, ecc) • V. ginecologica • Ecografia TV (pelvica solo non praticabile la TV) • Ormoni tiroidei • V. ematologica (donne con sanguinamenti anche di altra natura e non solo genitali) • Isteroscopia (diagnostica o “see and treat”) • Sonoisterografia (SHG) Ecografia TV consente la diagnosi o almeno il fondato sospetto di molte patologie alla base delle MM, quali miomi sottomucosi, intramurali, polipi endometriali, MAV, adenomiosi, ipertrofia endometriale, patologie neoplastiche prevalentemente di natura endometriale ECO TV e AUB in postmenopausa bench• usando come test predittivo del carcinoma endometriale uno spessore endometriale con cut off 5 mm sensibilit‚ 80% specificit‚ 85% bench• abbia nei confronti dell’isteroscopia un elevato valore predittivo negativo s’impone sempre la successiva valutazione isteroscopica e/o bioptica dell’endometrio perch„ l’eco TV non raggiunge una sensibilit‚ sufficiente a rassicurare la paziente Isteroscopia gold standard Vantaggi della tecnica: • • • • eseguita ovunque sul territorio consente la visualizzazione diretta della lesione consente una biopsia e, laddove „ possibile, la formula “see and treat” spessore della camicia dell’isteroscopio diagnostico attualmente molto sottile 3,5–5 mm Svantaggi • • • sostanzialmente la scarsa compliance della paziente, perch† rimane un esame invasivo e in molti casi doloroso, ma solo in rari casi necessita di un’anestesia. mezzo usato per la dilatazione della cavit€ uterina „ la CO2, con possiblit€ d’irritazione del n. frenico laddove al posto della CO2 impiegano la soluzione fisiologica oppure una soluzione di sorbitolo-mannitolo „ presente il rischio di un sovraccarico di liquidi per l’organismo Sonoisterografia 20-60 ml di sol. fisiologica tramite un catetere sottile (Goldstein) collegato ad una siringa da 20 cc. Vantaggi : facile, economico, veloce, non usa m.d.c. n† gas per distendere la cavit€ uterina buona compliance da parte della paziente, dal p.d.v diagnostico dopo il riscontro ecografico di una formazione endocavitaria distingue molto bene tra una formazione sessile e una peduncolata (miomi , polipi) Svantaggi : non consente una visualizzazione diretta della cavit€, n† il trattamento diretto di piccole patologie endometriali Due parole sull’Adenomiosi e sulle MAV Adenomiosi: Adenomiosi presenza di ghiandole endometriali al di fuori della sede fisiologica ed, in particolare, nel contesto dello stroma miometriale La diagnosi esatta „ istologica, ma possiamo ragionevolmente riconoscerla e sospettarla sia dalla sintomatologia riferita dalla paziente e con la visita ginecologica , ma soprattutto con l’esame ecografico TV in 2D, ancor meglio in 3D in scansione coronale e con la RM Diagnosi differenziale ecografica tra adenomiosi e fibromatosi Adenomiosi: ecostruttura disomogenea solitamente ipo-isoecogena, pi‡ raramente iperecogena, non capsulata margini irregolari mai una pseudocapsula non vascolarizzata dolente coni d’ombra: tanti sottili coni d’ombra posteriori disposti a raggiera ipertrofia della zona giunzionale tra miometrio ed endometrio che diventa 10 mm, causa alterata contrattilit€ uterina (dolore pelvico cr., dismenorrea, sterilit€, ecc) La DD „ importante perch† l’adenomiosi non va trattata chirurgicamente, non ha una capsula e tende a sanguinare copiosamente. Fibromatosi : solitamente ipoecogena, pi‡ raramente isoecogena pseudocapsula talvolta calcifica peduncolo vascolare cono d’ombra unico e presente nella maggior parte dei casi MAV (malformazioni artero-venose) vascolarizzazioni anomale nel contesto del viscere uterino dovute a vasi ad alto flussi e bassa resistenza, numerose anastomosi artero-venose. Si localizzano pi‡ frequentemente a livello endometriale, pi‡ raramente a livello miometriale. Molto spesso precedute da una recente (settimane o mesi) R.C. dopo un aborto o un parto. In questi casi hanno l’aspetto ecografico di pseudopolipi placentari (DD con la malattia trofoblastica: valori del BetaHCG). Caratteristiche ecografiche: ricca vascolarizzazione, elevato picco di velocit€ sistolica al doppler (casi pi‡ gravi hanno velocit€ > 0,80 cm/sec). Sono causa di sanguinamenti profusi che non rispondono alla terapia medica ormonale e che tendono a peggiorare se si esegue una R.C. Il trattamento non „ codificato in protocolli e varia dalla terapia medica (estroprogestinici, ossitocina) associata ad eventuali emotrasfusioni, fino alla necessit€ di embolizzazione dell’arteria uterina o all’isterectomia. L’isteroscopia chirurgica, per ora solo sperimentale e in centri altamente specializzati (Firenze Ospedale San Giovanni di Dio: con resettoscopio bipolare con effetto taglio-coagulo PLASMA temperature >1200 ˆC, effetti d’illuminazione SPIES CLARA e CHROMA) AUB in postmenopausa • Bisogna eseguire un’eco TV per lo studio dello spessore e dell’ecostruttura endometriale • Qualunque sia lo spessore endometriale (il cut off di 5 mm non • sufficiente ad escludere totalmente una patologia maligna) necessita un’isteroscopia diagnostica e/o una biopsia endometriale Nel 50% dei casi il sanguinamento uterino „ su base disfunzionale; Nel restante 50%, con frequenza decrescente, „ legato a miomi sottomucosi, polipi , adenomiosi, iperplasia endometriale, endometriti, neoplasie, ecc AUB Terapia Medica • • • • Acido Tranexamico inibitore della formazione della plasmina e quindi della fibrinolisi Antiprostaglandinici riequilibrano il rapporto locale tra le prostaglandine diminuendo la fibrinolisi (ac. mefenamico, naproxene, ibuprofene, diclofenac) Progestinici utili sia nel periodo postmenarcale che in et‚ perimenopausale a correggere i cicli anovulatori. Inizialmente per un periodo di almeno 21 gg, successivamente per 10-14 gg in fase luteale (progesterone, noretisterone acetato, nomegestrolo acetato, medrossiprogesterone acetato, didrogesterone). Varie forma farmaceutiche ( cps molli x uso vaginale o orale, cpr, gel vaginale, ovuli) Estroprogestinici sia di meno recente commercializzazione che quelli pi… recenti a base di etinilestradiolo, estradiolo valerato o emiidrato associati drospirenone, a dienogest o a nomegestrolo acetato • • • Estrogeni Coniugati di origine equina, cpr o fl per uso e.v. in passato impiegati in acuto in ambiente ospedaliero per trattare menorragie anemizzanti refrattarie ad altre terapie I.U.D. medicato al levonorgestrel, d‚ quasi sempre amenorrea reversibile, talvolta sintomatologia androgenica (irsutismo, acne, seborrea, perdita dei capelli,aumento di peso, gonfiore addominale) Danazolo cps 50-10-200 mg somministrabili anche per via vaginale, con maggiore compliance ed efficacia. Effetto antiestrogenico, progestinico, androgenico. Solitamente impiegato per endometriosi. Effetti collaterali di tipo androgenico e simil-menopausali, ipertensione arteriosa. (off label) AUB con controindicazioni o non responsivi alla terapia medica • Isteroscopia operativa • Polipi endometriali, asportazione con resettoscopio • Miomi sottomucosi classificati in 4 gradi G 0 = completamente endocavitario G 1 = pi… di met‚ endocavitario G 2 = pi… della met‚ intramurale G 3 = completamente intramurale ma a meno di 5 mm dall’endometrio Condizioni per l’asportazione con resettoscopio: - margine libero miometriale almeno > 5mm - sempre G0 e G1; solo in centri specializzati e spesso in due tempi G2; raramente G3 • Adenomiosi superficiale: ablazione endometriale • Iperplasia endometriale: ablazione endometriale Ablazione endometriale distruzione dell’endometrio e del primo strato del miometrio (sfondati ghiandolari) in modo da impedire la riproliferazione endometriale con • elettrodo ad ansa taglia e coagula l’endometrio a “fettine”(consente l’istologico) • roller-ball una sfera che rotolando “brucia” l’endometrio (non istologico) • yag laser (non istologico) CONTROINDICAZIONI DELL’ABLAZIONE • infezioni • patologie ginecologiche associate ( miomi, prolasso, masse annessiali, altro) • sospetto ecografico o alla RM di Adenomiosi profonda (rischio a distanza di tempo di etp endometriali che a lungo restano misconosciuti) • desiderio di gravidanze • malformazioni uterine COMPLICANZE DELL’ABLAZIONE • • • • Recidive (ablazione incompleta) Ematometra Ritardo diagnostico in caso di neoplasia endometriale Gravidanze (?) complicate da placenta accreta, gravidanza cornuale e rottura d’utero CHIRURGIA DEMOLITIVA ISTERECTOMIA TRANS-VAGINALE, LAPAROTOMICA, LAPAROSCOPICA, ROBOTICA • • • • Patologie oncologiche Patologie uterine o annessiali associate (prolasso, masse annessiali, altro) Scarsa compliance della paziente nei confronti della terapia medica e/o scarsa adesione al follow-up ginecologico nel tempo (per esempio dopo un’ablazione endometriale) Pazienti che non hanno risposto a terapia chirurgica conservativa (miomectomia, polipectomia) CONCLUSIONI fondamentale la diagnosi di sanguinamento disfunzionale rispetto ad una patologia organica 3 obiettivi: - riduzione del sanguinamento mestruale - miglioramento della qualit€ della vita - prevenzione dell’anemia sideropenica discutere sempre con la donna le varie possibili alternative terapeutiche considerando soprattutto la necessit€ contraccettiva o piuttosto il desiderio di una gravidanza BIBLIOGRAFIA . Corso di ecografia transvaginale di base e avanzata 19-20 aprile 2013 Montecatini Terme . Corso interattivo patologie della gravidanza iniziale e novit‚ nella diagnostica ecografica transvaginale 9-10 maggio 2014 . Raccomandazione d’assistenza “Le menometrorragie premenopausali e il sanguinamento uterino disfunzionale” M. Luerti e P. Vercellini . Trattamento dei sanguinamenti uterini anomali i adolescenza M. Dei, V. Serravalli, V, Bruni . Aspetti endocrini , diagnostici e terapeutici delle menometrorragie in et‚ perimenopausale E. Rattighieri, C. Lanzoni et al - “I miomi uterini: stato dell’arte” Pisa marzo 2013