Per i mutui arriva il salvagente di Unicredit
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Per i mutui arriva il salvagente di Unicredit
Accordo tra Regione e due gruppi bancari Per i mutui arriva il salvagente di Unicredit F allarme credito per la casa in Lombardia spinge la Regione a un accordo con banca Intesa San Paolo e Unicredit Credit Management Immobiliare. I protocolli operativi di questa operazione "salva-mutui" sono già stati sottoscritti. Che per le famiglie lombarde sia sempre più difficile impegnarsi nell'acquisto di una casa lo certifica anche l'ultimo rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Regione. Lo studio mostra come il flusso dei crediti erogati a medio e lungo termine nel corso del 2011 si sia ridotto di quasi un miliardo. Ma soprattutto, secondo lo studio, è chiaro che chi ha già un mutuo fatichi sempre più ad assolvere i suoi pagamenti: soprattutto a incidere è il rischio tasso visto che oltre l'80% dei prestiti erogati negli ultimi anni è a tasso variabile. L GLI ACCORDI CON I GRUPPI BANCARI L'accordo sottoscritto con Unicredit prevede la possibilità - per chi si trova in momentanea difficoltà e ha in corso un mutuo stipulato con le banche del gruppo - di vendere il proprio alloggio a Unicredit Credit Management Immobiliare, proseguire nell'uso della abitazione pagando un affitto a canone moderato e successivamente ricomprare la propria casa. In caso di riacquisto entro il quinto anno il prezzo di riscatto sarà uguale al prezzo di cessione dell'alloggio aumentato degli oneri sostenuti inerenti all'acquisto. Allo scadere del quinto anno il gruppo bancario concederà al cittadino un'opzione di acquisto dell'alloggio che scadrà al termine dell'ottavo anno di locazione. Sospensione del mutuo per un periodo non superiore ai 12 mesi e rimodulazione della durata del mutuo fino a un massimo di ulteriori 10 anni. Sono invece questi gli elementi principali dell'accordo sancito con Intesa San Paolo. In questo caso il protocollo prevede che la durata complessiva del prestito non superi i 40 anni e che l'età del sottoscrittore non sia superiore ai 75 anni al termine del periodo previsto per l'ammortamento. Le richieste di sospensione scadono il 31 gennaio del prossimo anno e devono essere motivate da eventi negativi come la perdita dell'impiego, riduzione dell'orario di lavoro verificatisi tra il primo giugno 2012 e il 31 dicembre 2013. I mutui devono essere garantiti da un'ipoteca sulla casa per un importo originario non superiore ai 150mila euro. L'ultima mossa infine della Regione è stata di mettere in campo uno stanziamento di 5 milioni di euro gestito attraverso Finlombarda - il braccio finanziario del Pirellone - per riuscire ad abbattere di 2 punti percentuali il tasso di interesse sul mutuo stipulato con un istituto di credito convenzionato. Con questo finanziamento la banca erogatrice del prestito riceverà un contributo regionale che consentirà appunto di ridurre l'incidenza dei tassi. •