Telemedicina per l`Europa Centrale

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Telemedicina per l`Europa Centrale
Telemedicina per l’Europa Centrale
Il progetto pilota di telemedicina per pazienti con patologie respiratorie, demenze, handicap fisici,
servizi per anziani durerà complessivamente 24 mesi -di cui dodici riservati agli studi clinici - ha un
budget totale di 2.102.048,00 Euro ed è finanziato con oltre 1.600,00 Euro dal Programma di
Cooperazione Transnazionale Central Europe Programme con il Fondo Europeo per lo Sviluppo
Regionale.
“Come direttore di un’azienda sanitaria del territorio, - ha introdotto Paolo Saltari, direttore
generale AUSL Ferrara - dico: ben venga questa esperienza che condivideremo con i colleghi di
Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca, perché ne abbiamo bisogno. Noi pensiamo che sarà un
successo e ci permetterà, poi, di proseguire -anche in ambiti come la cardiologia - sulla strada della
telemedicina che è certamente il futuro della medicina: una delle strade di sviluppo non solo in
questo nostro paese, ma anche in tutti i paesi occidentali dove l’invecchiamento della popolazione
va via, via, sempre più aumentando. A Ferrara, come d’altronde in tutta Italia, abbiamo tante
persone anziane che, purtroppo, hanno, anche, delle malattie croniche che, però, in prospettiva,
possono essere tranquillamente seguite con queste nuove tecnologie e questi nuovi protocolli
clinici. Ecco il senso del nostro studio pilota”.
170 mila euro il budget per lo studio pilota di Ferrara - di cui 40 mila sul bilancio dell’AUSL - che
investirà anche per l’acquisizione di tecnologia hardware, sensori, connessioni internet e strumenti
tecnico-clinici, tutti supporti che resteranno in possesso dell’Azienda USL per successive azioni di
telemedicina.
4 STUDI CLINICI IN 12 MESI
SPES è l’importante continuazione di una precedente azione, sempre finanziata dall’Europa, che ha
messo a punto OLDES, una piattaforma-sistema informatica interattiva, utilizzabile da qualsiasi
personal computer, con il quale sono forniti servizi sanitari e di assistenza.
I quattro studi pilota di Italia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, riguardano 40 pazienti
ciascuno che saranno monitorati, costantemente, sul piano clinico, per 12 mesi continuativi, e
saranno sviluppati dall’Azienda USL di Ferrara che seguirà, da remoto, pazienti con patologie
respiratorie croniche; dall’Università di Vienna coinvolgendo persone affette da demenze; da Pro
DEEP della Repubblica Ceca che si rivolge, invece, a pazienti con handicap fisici; mentre Kosice,
in Slovacchia, testerà con la piattaforma di telemedicina la possibilità di erogare servizi sociali a
persone anziane fragili.
ENEA E IL COMITATO SCIENTIFICO
Il management ed il coordinamento di tutto il progetto SPES sono sotto la regia e responsabilità di
ENEA sede di Bologna che ha maturato un’ampia esperienza a livello regionale, nazionale ed
europeo come partner associato e come partner leader in ambito tecnologico proprio a partire da
progetti europei come OLDES, Switch4Food, IRENE.
Enea ha il compito di definire la composizione di un Comitato Etico di alto profilo, con la
presenza di un rappresentante del Ministero della Salute che avrà il compito di valutare i risultati del
progetto e creare un sistema di telemedicina condiviso che risponda ai bisogni dei servizi alla
salute.
La Technology Transfer Unit (UTT) di ENEA si occuperà dello sviluppo della ricerca e del
trasferimento dei benefici/risultati. UTT di ENEA rappresenta, infatti, il motore di collegamento tra
il mondo della ricerca e quello dell’industria e dei servizi per le innovazioni. Il campo
d’applicazione dei progetti è ampio: dagli studi ambientali dei prodotti, come il ciclo di vita, alla
collaborazione con le aziende nell’individuazione di standard di qualità.
CUP 2000
CUP 2000 S.p.A., società industriale leader in Italia nella sanità elettronica e nelle reti Internet per
l’assistenza di tutte le aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna, forte dell’esperienza
europea elaborata con OLDES per realizzare un network multi canale per il tele-aiuto e lo sviluppo
e l’integrazione di tecnologie innovative per l’intercettare eventi abnormi -come le cadute o
comportamenti imprevisti- collabora con AUSL Ferrara agli aspetti di telemedicina del progetto
SPES.
Compito di CUP 2000 è quello di far sì che i 4 studi pilota forniscano dati quantitativi che provino
il potenziale successo della piattaforma su scala più ampia.
I PREZIOSI PARTNER TECNICI
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche gli altri partner del Progetto SPES:
Il Fondo Sociale di Vienna (Austria) che assieme all’Università di Vienna, avrà la gran
responsabilità di far aumentare la consapevolezza del mondo non scientifico e politico
sull’importanza dell’adozione della telemedicina.
L’Università Tecnica di Kosice (Repubblica Slovacca);
Il Dipartimento di Cibernetica della Facoltà d’Ingegneria Elettronica dell’Università Tecnica
di Praga (Repubblica Ceca).
Il Centro d’Eccellenza in Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (Belgio) che
adatterà la piattaforma di telemedicina alle specificità del progetto.
OBIETTIVI DI SPES
SPES si basa su un precedente progetto europeo che ha preparato un sistema informatico interattivo
su piattaforma denominato OLDES, utilizzabile da qualsiasi personal computer attraverso il quale
sono forniti servizi alla salute efficaci ed efficienti.
L’esperienza tecnica ed amministrativa maturata nel progetto preliminare vuole studiare, ora,
l’utilizzo di tale tecnologia anche per altre patologie ed in altri contesti dell’Europa Centrale.
L’integrazione delle esperienze del precedente progetto OLDES, in SPES, permetterà la definizione
delle caratteristiche che i servizi di telemedicina devono possedere nelle regioni dell’Europa
Centrale.
BENEFICI ATTESI
Il progetto contribuirà al rafforzamento, attraverso soluzioni innovative, della coesione interna dei
paesi dell'Europa Centrale.
SPES permetterà l’utilizzo di uno strumento accessibile per l’invio di dati clinici, diminuendo i
costi e gli sforzi connessi agli accessi dei pazienti ai Servizi Sanitari/Ospedalieri, in termini di
trasferimenti, tempi morti, procedure burocratiche, supporto e tempo dedicato dei familiari.
Il progetto contribuirà allo sviluppo sostenibilità delle città e delle regioni trasferendo e sviluppando
a livello locale uno strumento di telemedicina capace di ridurre i confini economici ed
amministrativi degli enti coinvolti, attraverso il monitoraggio dei pazienti situati nelle città e nelle
periferie tramite un sistema centralizzato.
I Servizi Sanitari Locali saranno rinforzati grazie a servizi di telemedicina, con un conseguente
impatto positivo sul benessere e l’autonomia dei cittadini, favorendo l’accesso a diagnosi e
monitoraggio ai pazienti situati nelle aree rurali.
Le nuove soluzioni tecnologiche, non ultime, permetteranno, di ridurre il traffico automobilistico
indotto per l’accesso alle strutture sanitarie, migliorando, di conseguenza, la qualità dell’aria,
riducendo i consumi petroliferi e l’inquinamento. Infine, daranno la possibilità di risparmiare
tempo, costi di gestione e di trasporto a carico dei pazienti e delle loro famiglie, diminuendo, al
contempo, la spesa pubblica dei servizi sociali e sanitari.