qui - Masè

Transcript

qui - Masè
Marchio storico della gastronomia triestina è specializzato nella produzione di
salumi di alta gamma legati alle tradizioni artigianali del territorio.
Via J.Ressel – 34018 San Dorligo della Valle (TS) – www.cottomase.it
Stefano Fulchir, amministratore delegato della Masè srl, è un giovane
imprenditore friulano. Dopo diverse esperienze alla guida di progetti
imprenditoriali innovativi – è fondatore della società di comunicazione
digitale e nuove tecnologie iVision con sede a Udine e diverse divisioni
operative nel Nord Italia - è approdato alla Masè, dove riveste il ruolo di
amministratore delegato e dove sta lavorando allo sviluppo commerciale e di
prodotto dell’azienda, che oggi conta circa 75 collaboratori e un fatturato di 7
milioni di euro, e sta vivendo una forte fase di espansione in tutta Italia e
all’estero.
Quali sono le origini del marchio Masè e il suo attuale posizionamento sul
mercato italiano?
Masè è un marchio storico del territorio triestino legato al passato asburgico e mitteleuropeo della città di
Trieste. Le sue origini risalgono al 1870, quando due fratelli di origine trentina si trasferirono qui
ereditando la tradizione della cosiddetta salumeria viennese, che comprendeva wurstel, prosciutti cotti ed
altre specialità molto amate dai triestini, e arricchendola di tratti distintivi e originali. Nasce così una
produzione artigianale di salumi che nel giro di alcuni anni si afferma a livello nazionale e internazionale
come brand di genuinità e alta qualità alimentare. Oggi Masè produce in uno stabilimento di oltre 2000
mq a San Dorligo della Valle, nel cuore del carso triestino, conta su una rete di 16 punti vendita in Friuli
Venezia Giulia più due franchising – uno a Roma e il nuovissimo in apertura a Tirana – e su un canale ecommerce per la vendita dei prodotti in tutta Italia e all’estero. Nel 2014 l’azienda è stata inserita nei
fascicoli del Gambero Rosso “Grandi Salumi”, che raccoglie il meglio della produzione nazionale di carni
conservate, e “Foodies 2014”, che seleziona i migliori locali italiani scelti dagli amanti della buona tavola.
E’ inoltre presente nella guida “Street Food” che seleziona le realtà nazionali che interpretano al meglio la
tradizione italiana del “cibo da strada”.
Qual è la gamma di prodotti che offre Masé? Cosa garantisce questi prodotti in
termini di qualità, freschezza, la sicurezza alimentare?
Prodotto di punta è il tipico “COTTOTRIESTETM” in crosta di pane, nelle versioni con o senza osso. Si
contraddistingue per la scelta della materia prima italiana e per la lavorazione rigorosamente artigianale
che prevede il massaggio manuale della coscia, per conferirle morbidezza e uniformità di sapori, una
cottura a vapore molto lenta e una leggera affumicatura con trucioli di faggio. Il prosciutto viene infine
cotto nuovamente in una sfoglia di pane con senape e spezie marine che donano un aroma inconfondibile
e un gusto leggero e delicato. E’ questa la specialità che ha reso Trieste una delle capitali del prosciutto
cotto nel mondo, contribuendo allo sviluppo di una tradizione che ancora oggi non conosce eguali. Ci
sono poi prodotti altrettanto unici come il “NEROTRIESTETM” o lo “SPALL8TM”, nati dalla rivisitazione
di antiche ricette locali: il primo ricavato da cosce europee selezionate avvolte da una speciale
caramellatura che conferisce un tipico colore scuro e un aroma deciso; il secondo da una spalla di suino
nostrano pesante lavorata con tutta la zampa. Ma possiamo citare anche prodotti come la “PANCIOTTA”,
una speciale pancetta cotta ricavata da un selezionato taglio nazionale arrotolato a mano, speziato e
arrostito in forno, e il MIELE TRIESTETM, una delle ultime sperimentazioni dei laboratori Masè: è
ricavata da un tipico prosciutto cotto senza osso ricoperto e siringato con miele d’acacia biologico del
Carso triestino, un abbinamento che dà un sapore originale e molto delicato. La scelta di diversificare e
innovare la produzione affiancando ai prodotti della tradizione anche alcune novità è frutto di una ricerca
continua che cerca di soddisfare gusti e tendenze contemporanee senza però mai uscire dal solco della
tradizione artigianale. Oggi come un tempo, infatti, la nostra produzione si basa su materie prime di
qualità e processi manuali che preservano l’integrità delle cosce durante la lavorazione, dando al prodotto
finale una morbidezza e un gusto inconfondibili. Ma puntare sull’artigianalità non vuol dire trascurare le
moderne evoluzioni del gusto e dello stile di vita: ecco perché nel corso degli anni abbiamo esteso la
nostra offerta a una vasta gamma di altri prodotti locali - dai salumi cotti e affumicati, ai bolliti di carne,
fino ai dolci tipici di Trieste, all’olio e ai vini delle valli istriane – che distribuiamo con il nostro marchio.
Freschezza e sicurezza alimentare sono poi certificate a livello europeo da standard che attestano il grado
di “alta qualità” o di “cotto scelto” dei nostri prodotti sulla base di specifiche analisi di laboratorio.
Perché Masè ha scelto di aprire un franchising in Albania?
L’apertura di un punto vendita a Tirana è motivata innanzitutto dalla vicinanza del vostro Paese ai nostri
sapori e alle nostre tradizioni culinarie: anche l’Albania, del resto, è stato un crocevia storico di culture
gastronomiche diverse in cui si ritrovano molte affinità con le abitudini alimentari del nostro territorio.
Ma il vostro è soprattutto un mercato in forte crescita, dove si registra un continuo incremento degli
scambi commerciali con il nostro Paese e di investimenti da parte di aziende italiane. Una buona
compatibilità con il nostro sistema produttivo, la posizione strategica di ponte verso gli altri stati balcanici
e un’ottima diffusione della lingua italiana sono tutti elementi che hanno favorito la decisione di muovere
proprio da qui il nostro primo passo verso l’espansione all’estero.
L’operazione prevede, per ora, l’apertura di una unità commerciale a Tirana: ma
quali sono le intenzioni future?
La nostra intenzione è senz’altro quella di espanderci ancora, cercando nuove opportunità di
investimento. Il negozio in apertura a Tirana sarà un format tipico del nostro brand, il ristorantinosalumeria, che noi amiamo definire “Eat&Buy”, mangia e compra, dove, cioè, è possibile fare la spesa e
trattenersi anche per un pranzo veloce o uno spuntino a base di prodotti tipici. Ma potremmo valutare
l’apertura di format diversi, come il negozio-salumeria che ripropone l’atmosfera familiare e accogliente
della piccola bottega di città.
Masè è già presente in altri mercati esteri? Quali sono le vostre strategie di
marketing?
Guardiamo all’estero già da diverso tempo: nell’ultimo anno abbiamo preso parte a diversi eventi
promozionali, in primis in Austria e Germania, mercati geograficamente più vicini a noi. Di recente siamo
sbarcati anche a Londra, grazie all’iniziativa di due giovani corregionali che hanno aperto un locale che
propone prodotti tipici triestini. Qualche mese fa, inoltre, abbiamo inaugurato un nuovo canale ecommerce, più ricco e interattivo, con l’obiettivo di rafforzare le vendite fuori dai confini regionali e
italiani. L’esperimento è andato bene: sotto Natale abbiamo registrato picchi di oltre 10 ordini al giorno,
tanto da intensificare la normale produzione di prosciutti prevista in quel periodo. E’ un mercato nuovo e
giovane in forte espansione nel quale crediamo e puntiamo a crescere.
Quali sono stati, in particolare, i motivi che vi hanno spinto ad entrare nel
mercato albanese?
Come già accennato lo troviamo un mercato molto promettente e ricco di prospettive. Studi lo definiscono
un Paese giovane, anzi giovanissimo e per questo dinamico e in continuo sviluppo. Un Paese con una
crescita ininterrotta e che consuma, dove, nonostante la crisi, il Pil continua a salire e il tenore di vita è
più che triplicato negli ultimi 10 anni. Oltre a ciò, va detto, contavamo sul sostegno di ottimi partner
locali che ci hanno aiutato a orientarci nel vostro mercato e a trovare lo spazio giusto nel quale insediarci.
Quali sono le vostre aspettative di questo investimento? Obiettivi strategici?
Ci aspettiamo innanzitutto di far conoscere e apprezzare i nostri sapori tipici, contando sulle affinità
gastronomiche tra la nostra e la vostra tradizione alimentare. E poi puntiamo a cercare nuove opportunità
di collaborazione e di interscambio, magari con la proposta di specialità tipiche albanesi nei nostri punti
vendita in Italia.
Per concludere, un consiglio: c’è qualcosa che l’Albania può fare per attirare
ancora di più l’interesse di investitori stranieri come voi?
Il vostro Paese ha un sistema di “accoglienza” già molto competitivo per le imprese italiane: il costo della
manodopera, la tassazione ridotta, la vicinanza all’Italia, la lingua e i costi di trasporto verso il nostro
Paese sono elementi che già bastano ad attirare investimenti da parte di aziende italiane. Senza
dimenticare la burocrazia molto più snella che permette di aprire una nuova attività in pochissimo tempo.
Credo che ulteriori vantaggi potranno derivare dalla vostra candidatura a Paese membro dell’Ue: una
condizione che favorirà senz’altro l’ampliamento delle collaborazioni e delle relazioni tra il vostro Paese
e il nostro.