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AIAP Triveneto
Candidatura di gruppo
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Programma congiunto per il gruppo composto da:
Dalla Villa Filippo / Delegato (Area Istituzionale/Relazioni Esterne)
Bonini Lessing Emanuela / Consigliere interregionale (Area Formazione)
Gentile Tommaso / Consigliere interregionale (Area Relazioni Interne)
Lasi Federica / Consigliere interregionale (Area Ricerca)
Aprile Miriam / Consigliere interregionale (Area Ricerca)
Donadini Francesco / Consigliere interregionale (Area Professione)
Benincasa Antonino / Consigliere interregionale (Area Trentino-Alto
Adige)
Toffon Renato / Consigliere interregionale (Area Veneto)
De Bellis Nicoletta / Consigliere interregionale (Area Friuli Venezia
Giulia)
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Programma
Nuovo modello di sviluppo, di relazione e di comunicazione di AIAP,
attraverso la delegazione Triveneto, con l’iniezione di nuove energie, di
stretta connessione con il direttivo nazionale e con il supporto di tutti i soci
che vogliono mettere a disposizione le loro competenze, le loro relazioni e il
proprio tempo per favorire e diffondere lo sviluppo e la cultura della
professione e del design della comunicazione.
AIAP Triveneto sarà un faro per un’associazione che deve coinvolgere,
interessare e parlare alle nuove generazioni.
Questo sarà l’obiettivo primario del mandato. La formazione sul territorio
sarà un’altro perno nevralgico su cui verterà l’attenzione della nuova
delegazione, in un territorio così ricco di aziende e scuole di formazione,
importante sarà aiutare loro a comprendere cosa sia buona comunicazione, e
come ci si deve comportare in svariate situazioni professionali.
La nuova delegazione punterà inoltre alla crescita del territorio anche
fornendo a lui energia nuova, organizzando eventi finalizzati alla
valorizzazione della professione e della cultura del progetto grafico.
(contributo di Tommaso Gentile) - Confrontandoci in sede preliminare
all’interno di quella che speriamo essere la futura delegazione AIAP, sono
emersi alcuni punti di interesse comune ai soci e all’intento che da sempre
AIAP svolge.
Riflettendo su quello di cui AIAP da anni si occupa a livello nazionale: “AIAP,
Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, intende favorire e
diffondere la valorizzazione e lo sviluppo della professione e della cultura
del progetto grafico” mi sento di stimolare affinché questo tipo di
valorizzazione parta dalla formazione dei nostri clienti. Per valorizzare la
professione, è necessario non solo dargli valore fine a se stessa,
valorizzandola solo tra noi soci, ma valorizzarla nella mente del destinatario,
agendo sul posizionamento della nostra figura di soci AIAP nella mente del
cliente (il nostro).
Mi piacerebbe poter vedere clienti consci di ciò che è buona comunicazione,
capaci di valutare un buon progettista e capaci di ascoltare i suoi consigli in
fase di progetto.
Lavorando come professionista nel settore, ogni giorno mi rendo conto che
la maggior parte dei clienti non ha la minima idea di quello che un buon
progetto grafico possa apportare alla loro realtà, sia essa commerciale o
culturale. Spesse volte la grafica viene vista come un mezzo, ed è un mezzo
di comunicazione, ma in essa risiede una componente fondamentale, cioè il
messaggio e il posizionamento che l’osservatore da all’azienda grazie alla
grafica sviluppata.
Quante volte un’osservatore valuta se andare o meno ad un ciclo di
conferenze solo dal manifesto?! Quante volte acquistiamo un prodotto solo
perché la scatola ci appare professionale o in linea con i nostri pensieri ed
esigenze?! Si, questo è il potere della grafica, il suo potere più grande.
Questo potere non dobbiamo sfruttarlo solo nei nostri progetti, ma nel
formare il nostro interlocutore.
Spesso vediamo clienti che non sfruttano al meglio i progettisti che
assumono o con cui collaborano, perché fermi nell’immaginario a quello che
loro sanno immaginare, senza abbandonarsi nelle braccia del progettista, ma
cercando di comandarlo fuorviando il progetto e con esso il messaggio. Altre
volte si affidano a progettisti improvvisati che fanno il contrario di quello che
dobbiamo fare noi, ledendo alla nostra immagine e alla professionalità di
tutta la categoria.
A mio avviso sarebbe molto interessante che la delegazione AIAP che
nascerà si occupi prima di ogni cosa della formazione nelle aziende, si
occupi di diffondere il valore di un buon messaggio visivo e far capire alle
aziende alcuni aspetti fondamentali della professionalità che un buon
progettista grafico socio AIAP può dare loro. Con le aziende sarebbe
interessante parlare di grafica, di progetto, di idee, del contratto, dei diritti e
dei doveri di entrambe le parti in causa, nel tentativo di formare la clientela
per valorizzare la professione e facilitare il lavoro ed il dialogo tra
professionisti e realtà commerciali.
Il nord est è così ricco di piccole imprese che penso sia il luogo ideale per
cominciare ad imbastire questo tipo di formazione, una formazione non solo
da noi grafici a noi grafici, ma rivolta ai nostri clienti. Formando loro, noi
soci potremmo lavorare meglio, in modo più trasparente e diretto,
acquisendo sul territorio visibilità ed istituzionalità, facendo emergere la
categoria del designer, non come una figura astratta, creativa e riconducibile
solo a grandissimi nomi che godono assoluto rispetto, ma espandendola
anche a tutti i soci AIAP, meno famosi di nome forse ma con competenze e
professionalità medesime.
(contributo di Renato Toffon) - Rappresentare AIAP sul territorio per me vuol
dire essere presenti con un gruppo che ha degli obiettivi comuni. Essendo un
gruppo che vive il contesto e conosce le sue peculiarità sarà sicuramente
utile per poter fare da ponte di collegamento tra la sede centrale e il
territorio ma vorrei che fosse anche in grado di mettere a dimora programmi
e azioni che abbiano una prospettiva nel tempo.
Penso alla promozione dell’associazione e con essa la professionalità dei
suoi iscritti. Penso alla divulgazione del significato di essere un designer.
Penso ai rapporti con il tessuto culturale e produttivo del territorio.
Sono persuaso che abbiamo molto da offrire in termini professionali al
nostro territorio affinché esso riacquisti un suo prestigio. Ci sono migliaia di
menti e braccia che ogni giorno si ingegnano per dare vita a nuovi sogni o
portare avanti quelli dei loro genitori. Noi potremmo essere un aiuto
concreto affinché il sogno di qualcuno diventi una sana realtà della
comunità, poco importa se quel singolo è qualcuno che frequenta una scuola
o è un operatore che produce.
Lo scopo dell’associazione dovrebbe essere quello di seminare affinché
quello che viene sparso sia a sua volta un qualcosa che può germogliare.
La promozione del gruppo, della sua capacità professionale e di cosa vuol
dire essere professionista devono essere diffuse con il fi ne di lasciare sul
territorio un valore aggiunto che vada a vantaggio non dei singoli ma del
contesto in cui viene espressa. Se riuscissimo anche in parte a dare vita a
questo tipo di operazione non dovremmo avere difficoltà a trovare
sostenitori anche fuori del nostro ristretto ambito associativo.
Per fare tutto questo dobbiamo partire da un gruppo che ha voglia di fare il
primo passo e mi aspetto che questa sia la volta buona.
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Le linee di programma
1 – Incontri con Scuole, Università, ecc.
Contiamo di organizzare diversi eventi e manifestazioni che diano alla
delegazione visibilità nel territorio, oltre ad eventi in cui invitare aziende,
sempre e soltanto con l’obbiettivo di educare e valorizzare la professione a
tutti i livelli.
Non vogliamo proporre iniziative auto-referenziali ma momenti di
condivisione attivi parte di una strategia coordinata utili a far conoscere AIAP
all’esterno, e con essa valorizzandone i soci facenti parte.
2 – Formazione e Formazione per le aziende
Riflettendo su quello di cui AIAP da anni si occupa a livello nazionale: “AIAP,
Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, intende favorire e
diffondere la valorizzazione e lo sviluppo della professione e della cultura
del progetto grafico” ci impegneremo al massimo per stimolare affinché
questo tipo di valorizzazione parta dalla formazione dei nostri clienti. Per
valorizzare la professione, è necessario non solo dargli valore fine a se
stessa, valorizzandola solo tra noi soci, ma valorizzarla nella mente del
destinatario, agendo sul posizionamento della nostra figura di soci AIAP
nella mente del cliente (il nostro). Importante sarà insegnare ai clienti ciò che
è buona comunicazione, renderli capaci di valutare un buon progettista e
capaci di ascoltare i suoi consigli in fase di progetto.
(su questo argomento Tommaso Gentile allega un documento dettagliato)
3 – Concorsi e disciplinare per le gare
I soci Senior sono quelli che hanno mostrato particolare attenzione a questo
tema.