La lettera dell`Aiap al Comune di Napoli

Transcript

La lettera dell`Aiap al Comune di Napoli
Oggetto: Concorso di idee per l’immagine coordinata della città di Napoli
Spett.le
Comune di Napoli
Direzione centrale cultura, turismo e sport
Servizio turismo
c. a. dott. Massimo Pacifico
Gentile dott. Pacifico,
ci è stato segnalato il concorso promosso dalla vostra Direzione “Concorso di idee per la selezione
di un’immagine coordinata della città di Napoli - campagna 2014/2015” relativo “all’ideazione
dell’immagine coordinata da utilizzare nelle campagne di comunicazione turistica e alla presenza alle
fiere e borse del turismo”, aperto a “studi di progettazione di professionisti; gli editori; le imprese e
le società di grafica, i grafici, i web e graphic designer; gli agenti e le agenzie di comunicazione, gli
studenti singoli o associati iscritti alle Accademie Belle Arti o alle Facoltà di Architettura, gli alunni dei
licei artistici o di istituti professionali per le arti, i semplici cittadini”.
Aiap, associazione italiana design della comunicazione visiva, nata nel 1945, lavora da sempre
affinché il design, ritenuto elemento strategico, mantenga quel livello di eccellenza e continui a essere
una delle voci più importanti dell’economia nazionale.
Obiettivo dell’associazione è “promuovere,
tutelare e accrescere la professione e la cultura del progetto grafico e del design della comunicazione
visiva.” Per questo Aiap tutela i propri soci e ne promuove le attività dialogando con le istituzioni, le
organizzazioni, le altre associazioni.
Per quanto riguarda i concorsi, Aiap offre ai committenti una consulenza adeguata, che tiene conto
delle direttive europee (http://www.aiap.it/documenti/8051/193), che, se rispettate, fanno di un
concorso un’occasione di crescita sia per chi lo indice che per l’intero sistema della comunicazione.
Aiap ha affiancato enti pubblici e privati nella formulazione di bandi di gara corretti, rispettosi sia
delle legittime richieste del committente che della professionalità dei progettisti (http://www.aiap.it/
documenti/9769/193).
Ha scritto lettere di protesta, e dato voce alle proteste, nei casi frequenti di concorsi mal formulati.
Nello specifico del vostro concorso emergono forti elementi di criticità che ci spingono a scrivere
questa lettera aperta, che sarà pubblicata sul sito dell’associazione www.aiap.it, ed è sottoscritta da
ADCI, Art Directors Club Italiano, da ADI, Associazione per il Disegno Industriale e da TP, Associazione
Italiana Pubblicitari Professionisti. Queste associazioni insieme rappresentano circa 4.000 soci, per un
indotto di circa 40.000 professionisti.
Il bando non prevede un premio per il progetto vincitore: l’unico premio sarebbe la visibilità data
al progetto attraverso una manifestazione da voi organizzata e la successiva pubblicazione in un
catalogo. Altresì non nomina (v. Art. 8) tra i membri della commissione giudicatrice professionisti
grafici, criterio indispensabile per garantire una corretta valutazione dei progetti pervenuti, ma si
mantiene sul vago citando “esperti” che saranno nominati dagli assessorati. Inoltre, demagogicamente
– ma anche questa è pratica ormai diffusa – il concorso di idee è aperto a tutti, come se la
professionalità non derivasse da un patrimonio di cultura di comunicazione che si crea attraverso anni
di formazione, di aggiornamento, di esperienza professionale e di specializzazione, ma fosse instillata
in qualunque individuo alla nascita, una specie di talento naturale.
Il fatto che non sia stato previsto un premio né un rimborso spese per i partecipanti è un fatto
talmente grave che ci impone di richiedere agli associati, attraverso i nostri canali di comunicazione,
di non partecipare al concorso. Cosa che faremo al più presto perché siamo molto allarmati rispetto
a quanto il lavoro progettuale e creativo sia sempre più svalutato e non valorizzato, e riteniamo
nostro dovere difendere sia la qualità del lavoro di progettazione, ora anche per legge professione
riconosciuta (legge 4/2013 – disposizioni in materia di professioni non organizzate), che il diritto a
vedere retribuito a ognuno il proprio lavoro, come è previsto sia dal comune buon senso che dalla
Costituzione (Art. 36). Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità
del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e
dignitosa […]).
In questo concorso, a fronte di richieste precise, non corrisponde un’adeguata considerazione del
progettista coinvolto, a cui si richiede una predisposizione a sottovalutare il proprio lavoro al punto
da non attribuirgli alcun valore economico.
Siamo desolati nel constatare quanto questo assunto - la legittimità del non retribuire il lavoro
intellettuale e creativo - si stia diffondendo a macchia d’olio, anche presso alcune pubbliche
amministrazioni.
La discrepanza tra le buone intenzioni espresse nella volontà di realizzare una comunicazione efficace
per la città di Napoli e la superficialità nella redazione delle regole di questo “Concorso di idee” ci
lasciano attoniti, non solo come operatori del settore, ma soprattutto come cittadini.
Distinti saluti
Collegio dei probiviri Aiap
Sottoscritto da
ADCI Art Directors Club Italiano
www.adci.it
ADI Associazione per il Disegno Industriale
www.adi-design.org
TP Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti
www.associazione-tp.it