Comprensorio Colere-Lizzola e edilizia

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Comprensorio Colere-Lizzola e edilizia
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L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2011
Provincia
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A
Comprensorio sciistico
Mercoledì la firma
Mercoledì in Regione si firma l’accordo di
programma per il collegamento delle piste da sci di Colere e Lizzola. Tre anni di
tempo per unire 40 chilometri di piste.
a
Borgo resort
per il rilancio
degli impianti
di Colere
A Carbonera il piano immobiliare Dallagrassa:
hotel spa stellato e 150 abitazioni in pietra e legno
In programma investimenti per 62 milioni di euro
A
Colere
BENEDETTA RAVIZZA
«perché io so bene cosa vuol dire vivere in montagna».
Batti e ribatti, con la coriacità
tutta scalvina, ha portato a casa
due investimenti che superano
(in soldoni) i 62 milioni di euro.
«Ma l’indotto sarà di gran lunga
superiore», non ha dubbi. Da una
parte il comprensorio
sciistico, dall’altra il
«Neviland Resort»,
frutto della convenzione con il gruppo
immobiliare Dallagrassa di Clusone.
Qui, dal Polzone al Pizzo di Petto, la neve è la prima ad arrivare
e l’ultima ad andarsene. I cannoni artificiali? «Quasi non sappiamo cosa siano», rispondono. Dietro le dune bianche, si
stagliano cime che
non hanno nulla da
invidiare alle Dolomiti. Perché Colere, allora, non è citata con
Ortisei? «Mancano le
strutture per l’accoIl comprensorio
glienza, mancano imProprio quando molpianti competitivi»,
ti davano per disperso
erano le risposte più
Franco Belingheri il collegamento tra le
gettonate fino a poco
stazioni sciistiche di
tempo fa. Ora, però, si
cambia. Per la Valle di Scalve si Colere e Lizzola (per poi raggiunprepara la svolta, e al centro c’è gere gli Spiazzi di Boario), Belinproprio il rilancio del paese sot- gheri sfodera le date e le cifre: «Il
to la Presolana. «Nel pieno ri- 23 novembre siamo in Regione
spetto dell’ambiente, che è la no- per la firma dell’accordo di prostra risorsa principale», è la pun- gramma. Dopodiché abbiamo tre
tigliosità del sindaco (e per sei anni di tempo per realizzare l’oanni e mezzo presidente della pera che unirà 40 chilometri di
Comunità montana) Franco Be- piste su 13 chilometri quadrati di
lingheri, che non si è scomposto territorio. Siamo pronti per parnemmeno quando ha ricevuto la tire l’anno prossimo». Il progetBandiera nera di Legambiente, to complessivo costa 50 milioni
di euro, di cui 12 per rifare la seggiovia Colere-Polzone a cui verrà
data la precedenza e per gli altri
impianti necessari per collegarsi con Lizzola. «Le società degli
impianti – spiega il sindaco – riceveranno la compartecipazione
del 20% della Regione, il Comune parteciperà con la costruzione dei parcheggi e di altre opere
primarie. L’obiettivo è costituire
una società unica tra la Sirpa degli impianti di Colere e quelle di
Lizzola e Spiazzi. Parteciperanno i Comuni di Colere e Vilminore, dove c’è la maggior parte delle piste, e Valbondione. Colere
può contare su 20 chilometri di
piste, già teatro di gare internazionali. Dal Polzone al Pizzo di
Petto non sappiamo neanche cosa sia la neve artificiale».
Il «Neviland Resort»
E gli impianti saranno praticamente raggiungibili a piedi dal
«Neviland resort», il villaggio-residence che sta realizzando il
gruppo immobiliare Dallagrassa
con un investimento di circa 50
milioni di euro. In località Carbonera, nel giro di 5-6 anni, sorgeranno un hotel con spa e pisci-
na e circa 150 abitazioni. «Per
l’albergo, che sarà 4 stelle, perché
c’è richiesta di una ricettività
molto qualificata – spiega Elio
Dallagrassa – abbiamo indetto
un concorso di idee, a cui ha partecipato una decina di professionisti. È stato assegnato a un architetto bergamasco, che ha pensato per la struttura una forma
ad "aquila in volo", con una sorta di coda che si proietta verso le
piste e la testa rivolta verso le cime della Presolana. Ci saranno
70-80 camere, un centro benessere con piscina e un centro congressi con auditorium per il turismo d’affari. Vicino all’albergo è
già partita la costruzione di quello che vuole essere un vero e proprio borgo, rispettoso della tradizione scalvina. Le case saran-
no ognuna diversa, utilizzando i
materiali del posto, come legno e
pietra».
L’obiettivo non è certo quello
di creare un nuovo complessofantasma di seconde case. «Bensì – aggiunge Dallagrassa – garantirne la fruizione 365 giorni
all’anno, grazie a una serie di servizi convenzionati con l’hotel». Il
progetto di Carbonera è previsto
dal Piano regolatore sin dal 1982,
ma per una serie di difficoltà non
era mai decollato. «Ora – spiega
Belingheri – abbiamo sottoscritto la convenzione con l’immobiliare Dallagrassa, che ci garantisce tutte le condizioni di affidabilità per la buona riuscita dell’intervento, una grande occasione di sviluppo». E soprattutto
un’occasione «per cambiare mo-
do di fare turismo, puntando sulla clientela europea, in particolare inglese e tedesca, collegata con
Orio. Un gruppo di agenzie immobiliari inglesi, dopo aver fatto
dei sopralluoghi, sta proponendo il progetto del Borgo Carbonera per un premio riservato all’architettura alpina. La viabilità
della Valle Seriana è migliorata
molto negli ultimi anni, rendendo anche la Valle di Scalve più accessibile». Collegata al piano di
Carbonera, c’è anche la nuova
circonvallazione di Colere, per
bypassare il paese. «Un pezzo è
in fase di realizzazione, a carico
della società immobiliare; un’altra l’ha fatta il Comune» entra
nei dettagli il sindaco. Ora non
resta che indossare gli sci. ■
©RIPRODUZIONE RISERVATA
a
Via Mala e infopoint
per un turismo
365 giorni all’anno
a Non solo sci in Valle di
Scalve. Musei, percorsi naturalistici ed enogastronomia (con la
pluripremiata formaggella) per
un turismo 365 giorni all’anno.
Un altro tassello di questa politica è l’inaugurazione, domani,
di una parte appena recuperata
della via Mala, una delle principali strade di collegamento tra la
Valle di Scalve e la Valle Camonica che può diventare un vero e
proprio sentiero alla scoperta del
paesaggio scalvino.
Il progetto coinvolge, oltre alla Comunità montana scalvina e
i quattro Comuni che la compongono, anche il Comune bresciano di Angolo Terme, la Provincia di Bergamo e la Regione.
Il primo lotto (2,4 milioni sui
sei totali previsti) ha previsto il
recupero dell’area detta del Vallone. Qui è stato creato un percorso che permetterà di scendere fino al greto del fiume e di raggiungere poi la «cascata di travertino», una delle particolarità
geologiche uniche nel loro genere presenti in questo territorio.
Inoltre è stato realizzato un balcone panoramico a sbalzo, che
permetterà una visione da un
punto di vista insolito dell’orrido della via Mala.
Questo intervento anticipa la
conclusione della ristrutturazione (in corso) dell’ex casa cantoniera della via Mala, destinata a
ospitare un infopoint turistico e
a essere punto di partenza per le
visite didattiche. «L’ex casa can-
toniera diventerà la porta d’ingresso della valle. A servizio dell’infopoint – spiega Franco Belingheri, sindaco di Colere – ci
sarà un parcheggio e un punto
per le bici». Il recupero dell’intera zona della via Mala, infatti,
prevede anche la creazione di
una pista ciclopedonale tra la
Valle di Scalve e la Valle Camonica. «L’amministrazione comunale di Colere – aggiunge Belingheri, fino all’anno scorso anche
presidente della Comunità montana – ha avviato sin dal 2004 a
un progetto di valorizzazione,
che comprende la ristrutturazione di alcune baite vicino al rifugio Albani. Come la Baita Trieste
che ospiterà il museo della montagna e verrà gestita dal Cai». ■
Uno scorcio della via Mala con le cascate di ghiaccio
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L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2011
Il sindaco di Valbondione
«Le case in affitto vanno a ruba
Abbiamo fatto il tutto esaurito»
Le case in affitto a Lizzola vanno a
ruba. A tal punto che è difficile trovarne ancora libere. Lo conferma il
sindaco di Valbondione, Benvenuto Morandi: «È l’effetto del boom di
stagionali, passati da 500 a oltre
tremila in un anno. Molti giovani, risparmiando sull’abbonamento, affittano in gruppo le case per stare
sulla neve. Siamo felici ed emozio-
nati. Ci stiamo preparando a reggere l’impatto di così tante presenze:
abbiamo predisposto una navetta
ogni weekend e per Natale, da Valbondione a Lizzola, per non congestionare di auto la località».
«Raccogliamo i frutti – continua
il sindaco – di dieci anni di investimenti: abbiamo raddoppiato le
seggiovie, i rifugi e i dipendenti,
creando nuovi posti di lavoro in
valle. Ora vorremmo mettere in rete i proprietari di seconde case per
riuscire a non vederle più vuote e
spero che questa campagna di abbonamenti possa avere dei riscontri positivi anche per il settore alberghiero e per il commercio».
Il sindaco Benvenuto Morandi
poi guarda anche al comprensorio
con Colere e Spiazzi di Gromo e alla possibilità di poter portare gli
sciatori ad apprezzare la Valle di
Scalve. Lizzola poi è sempre più apprezzata – dice Morandi – non solo
per lo sci da discesa, ma anche per
lo scialpinismo, le ciaspolate e d’estate è famosa per il bellissimo
spettacolo delle cascate del Serio e
le escursioni tra le vette.
a
Lizzola, free ride in sicurezza
e notti sugli sci per i giovani
A
Lizzola
Un abbonamento stagionale a 99
euro, aperitivi nei rifugi, e la promessa di lasciare intatta la prima
neve in pista per gli appassionati di free ride in sicurezza. Sono
solo alcune delle iniziative messe in campo a Lizzola di Valbondione per assicurare una stagione sciistica tutta «snow and fun»,
neve e divertimento. A portata di
famiglia e soprattutto dei più giovani a partire dal 4 dicembre.
«Se volete sciare a duemila
metri sopra il cielo – dice sorridente Simona Zanchi, che insieme a un team di giovani ha lanciato il nuovo programma della
stazione sciistica – dovete venire a Lizzola». «Abbiamo 20 chilometri di piste – spiega la responsabile dell’area marketing
della località – tutte a duemila
metri di altezza. Ecco perché da
noi, a pochi passi dalla città, si
può sciare a duemila metri sopra
il cielo, riprendendo il noto titolo del romanzo di Federico Moccia. Abbiamo ideato, grazie a uno
staff giovane e dinamico, tutti di
Lizzola e dintorni, una stagione
per le famiglie e i più giovani, con
un occhio al budget low cost e
uno alla qualità».
«Tutti noi amiamo la bellezza
delle nostre montagne e lo sci –
continua Simona Zanchi – e vorremmo fare in modo di avvicinare sempre più giovani a questa
disciplina. Ci rendiamo conto
che, in un momento di crisi economica, per le famiglie concedersi un weekend sulle piste è
sempre più difficile, e per questo
abbiamo puntato a una campagna abbonamenti all’insegna del
low cost. Fino a metà ottobre abbiamo proposto lo stagionale a
99 euro che ha sbancato al botteghino. Siamo passati da 500 abbonamenti a 3.075, sei volte tanto compensando l’abbassamento del costo. Siamo pronti a una
grande stagione. Per ottenere
questo risultato abbiamo migliorato la promozione di Valbondione e delle piste. Abbiamo creato
una nuova brochure, un sito
(www.lizzolasci.it), abbiamo fatto promozione in manifestazio-
Una panoramica dall’alto del rifugio Mirtillo, a Lizzola
ne come i Mercatanti in fiera e
Alta Quota ma anche al Parco
delle Cornelle. Abbiamo così raggiunto nuovi utenti bergamaschi,
varesini, cremonesi, brianzoli e
anche qualche straniero».
La proposta sulla neve è grintosa: tra le principali novità la
nuova pista Valgrande che permetterà di sciare a quota duemila fino ai parcheggi posti a 1.250
metri. Nuovo look per i rifugi con
una nuova e assolata terrazza al
rifugio Due Baite (con 60 coperti in più), il solarium al rifugio
Mirtillo e nuova gestione al rifugio Quota 2000. Nuova sede anche per la scuola sci, distrutta in
primavera da un incendio. Sulle
piste torna il «big air bag», una
sorta di pallone gigante per le
acrobazie di chi ama il free style
sul pianoro del rifugio Campel.
Per chi ama le sciate sotto le stelle ogni sabato c’è lo «ski stadium»
illuminato dalle 19 alle 22 per
una serata alternativa. E novità:
il «Powder day Lizzola»: «In particolari giornate, segnalate da un
semaforo verde sul nostro sito,
abbiamo pensato di lasciare intatta la neve su alcune piste per
permettere la pratica del free ride in sicurezza» sottolinea Zanchi. Lizzola poi è anche un posto
dove imparare a sciare o perfezionarsi ma anche assistere alle
gare della Coppa Italia di snowboard il 3 e 4 febbraio prossimi.
Proprio la nazionale di snowbord
ha deciso di allenarsi qui dal primo al 7 febbraio 2012. ■
Elena Catalfamo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I numeri
A
40
I chilometri di piste che verranno collegati con il comprensorio sciistico che coinvolge le stazioni invernali di
Colere e Lizzola, per poi raggiungere gli Spiazzi di Boario.
13
i chilometri quadrati di territorio che saranno interessati dal progetto di rilancio.
50
In alto, la simulazione al computer del resort Neviland di Colere. Sopra, lo chalet Aquila lungo le piste da sci
i milioni di euro che verranno investiti. Dodici serviranno
per rifare la seggiovia ColerePolzone
MERCATINI NATALIZI
Merano e Bolzano €
40
in giornata 27 nov, 3,4,10,11,17,18 dic
Innsbruck e Bressanone
da € 129
26 nov, 3 dic, 10 dic, 17 dic
Vienna
da € 249
25 nov, 2 dic, 9 dic, 16 dic
Viaggi in bus da Bergamo e Valle Seriana
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