bollettino settimanale 18 Dic.
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bollettino settimanale 18 Dic.
PREGHIERA ALLA SACRA FAMIGLIA Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore dell'amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo. Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, i frutti del Sinodo dei Vescovi possano ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen (papa Francesco) VANGELO VIVO «Il buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del cielo che della terra». Lo scrisse Santa Teresina di Lisieux. Non poteva certo immaginare che i suoi genitori, Luis e Zelie Martin, l'orologiaio e la merlettaia, sarebbero stati la prima coppia canonizzata insieme dalla Chiesa, durante il Sinodo sulla famiglia del 2015. Si conobbero sulle strade di Alençon, la francese città dei pizzi. Avevano entrambi pensato di entrare in convento, ma erano stati respinti. Nacquero nove figli. Cinque diventarono suore. La loro giornata cominciava con la Messa delle sei, «la sola», diceva Luis, «a cui possono assistere le donne di servizio e gli operai. Così siamo in compagnia dei poveri». Era questo il Vangelo che si respirava in casa, dove Dio era sempre il primo a essere servito. PARROCCHIA S. MARIA DELLA CONSOLAZIONE _ SALERNO GESU’ VIENE … 4ª settimana Tempo di Avvento e di Natale 18-25 dicembre 2016 Collaboratori di Dio Non sempre noi cristiani siamo consapevoli dell'importanza di Maria e Giuseppe nella vita del Figlio di Dio. Non si tratta semplicemente degli aspetti educativi, degli insegnamenti preziosi e della testimonianza contenuta nel proprio esempio. I vangeli dell'infanzia di Gesù ci consegnano un bambino salvato da un gesto di rispetto e di amore di un uomo che accetta una paternità adottiva e sceglie di non applicare pedestremente la legge in favore della promessa sposa e del nascituro. Giuseppe è un "giusto", dice Matteo. Se la norma gli consentiva di accusare pubblicamente Maria e avrebbe condotto alla lapidazione della presunta infedele, egli in un primo tempo decide di lasciarla vivere, abbandonandola in segreto. Il successivo messaggio di Dio lo convince a farsi carico di un familiare che si dedicherà alla salvezza del proprio popolo, lasciandogli immaginare la fatica e la responsabilità per chi dovrà svezzarlo e farlo crescere nella giusta direzione. Stupisce ancor di più l'immensa fede e semplicità di Maria, donna probabilmente giovanissima, ma piena di disponibilità al servizio della vita e del suo Signore. Nel silenzioso e meditato accompagnamento a Gesù patì prove di ogni genere, ma non smise mai l'abito della fiducia in Dio. Maria e Giuseppe ci ricordano che ogni figlio è un dono da proteggere, far crescere e offrire al mondo. E che chiunque può essere collaboratore di Dio per il bene dell'umanità. CALENDARIO LITURGICO SETTIMANALE Quarta settimana del Tempo di Avvento e della Liturgia delle Ore 4ª DI AVVENTO Is 7,10-14; Sal 23 (24); Rm 1,1-7; Mt 1,18-24 Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide. R Ecco, viene il Signore, re della gloria. Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70 (71); Lc 1,5-25 La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall’angelo. R Canterò senza fine la tua gloria, Signore. Is 7,10-14; Sal 23 (24), Lc 1,26-38 Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio. R Ecco, viene il Signore, re della gloria. S. Pietro Canisio (mf) Ct 2,8-14 opp. Sof 3,14-17; Sal 32 (33); Lc 1,39-45 A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me? R Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo. 1 Sam 1,24-28; C 1 Sam 2,1.4-8; Lc 1,46-55 Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente. R Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore. S. Giovanni da Kety (mf) Ml 3,1-4.23-24; Sal 24 (25); Lc 1,57-66 Nascita di Giovanni Battista. R Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza. 2 Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88 (89); Lc 1,67-79 Ci visiterà un sole che sorge dall’alto. R Canterò per sempre l’amore del Signore. Vigilia • Is 62,1-5; Sal 88 (89); At 13,16-17.22-25; Mt 1,1-25 Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. R Canterò per sempre l’amore del Signore. NATALE DEL SIGNORE (s) N • Is 9,1-6; Sal 95 (96); Tt 2,11-14; Lc 2,1-14 Oggi è nato per voi il Salvatore. R Oggi è nato per noi il Salvatore. A • Is 62,11-12; Sal 96 (97); Tt 3,4-7; Lc 2,15-20 I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. R Oggi la luce risplende su di noi. G • Is 52,7-10; Sal 97 (98); Eb 1,1-6; Gv 1,1-18 Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. R Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio. 18 DOMENICA LO 4ª set 19 LUNEDÌ LO 4ª set SS. MESSE ORE 9.00 GIOVANNI DA ROBERTO ORE 10.30 CONCETTA DA ADINOLFI ORE 12.00 ANTONIO DA CASABURI ORE 18.00 ANTONIO DA VIZIOLI SS. MESSE ORE 9.00 ORE 18.00 PASQUALE DA NUXXI 20 SS. MESSE ORE 9.00 ORE 18.00 21 SS. MESSE ORE 9.00 ORE 18.00 22 SS. MESSE ORE 9.00 ORE 18.00 MARIA E GIUSEPPE DA DI CARO 23 SS. MESSE ORE 9.00 ORE 17.00 ADORAZIONE EUCARISTICA ORE 18.00 ANTONIO ANN. SS. MESSE ORE 9.00 ORE 24.00 MARTEDÌ LO 4ª set MERCOLEDÌ LO 4ª set GIOVEDÌ LO 4ª set VENERDÌ LO 4ª set 24 SABATO LO 4ª set 25 DOMENICA LO Prop SS. MESSE ORE 10.30 PRO POPULO ORE 12.00 ROSANNA E DAVIDE DA MEMOLI ORE 18.00 ALDO E ALFONSINA DA RUGGIERO SAC MARCO RUSSO In ascolto obbediente della parola Un annuncio (1ª lettura) che trova la sua realizzazione in una donna, Maria, sposa di Giuseppe, incinta per opera di Spirito Santo (Vangelo). Un uomo, Giuseppe, solo con i suoi dubbi che non si fa da parte di fronte ad una situazione impensata e imprevista, ma diventa collaboratore di Dio e padre del Figlio di lui (Vangelo). Noi chiamati a vivere con Dio dentro la nostra vita. Egli è l’Emmanuele, il “Dio-con-noi”! Questi, “costituito Figlio di Dio con potenza” (2ª lettura), è colui che ci chiama, attende che noi lo riconosciamo, lo accogliamo e lo annunciamo (2ª lettura). Egli è della stirpe di Davide (2ª lettura, Vangelo) in quanto all’umanità e alla storicità. Ieri come oggi, Dio opera a suo modo: i deboli e gli umili fanno la storia vera, rendono Dio presente nel loro vivere, trasformano così la loro storia in storia di salvezza. Attraverso di loro, Dio può agire nella storia, rinnovare la creazione e far conoscere la sua misericordia, il suo amore indefettibile. Dio Padre in Gesù fa il suo ingresso nella storia degli uomini attraverso Giuseppe che tace e diventa il testimone attivo di un divenire che gli sfugge. Per portare la salvezza a tutti, Dio prende l’iniziativa, ma non obbliga nessuno. Dio chiede, delinea il suo progetto, attende una risposta, fa appello alla libertà. La fede di Giuseppe è come la nostra: sulla parola di Dio noi crediamo e accettiamo di giocare la nostra vita.