FM meditazione pacificazione

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FM meditazione pacificazione
MEDITAZIONE - PACIFICAZIONE
• In piedi, con le gambe leggermente divaricate, allarga le braccia con le palme
rivolte al cielo più che puoi, fino a vibrare; alzale fino a congiungere le palme sopra
il capo; spingi in alto più che puoi; ondeggia a circolo e segui con gli occhi. Dalla
linea verticale ritorna alla linea orizzontale e poi lascia gravitare le braccia verso
terra. Ripeti questo esercizio delle due assi fino a rilassarti. L’asse orizzontale ti
ricorda la maternità della terra, l’asse verticale ti ricorda la paternità del cielo.
Poggia le mani sulle spalle, alza il mento, spalanca le spalle, allarga i polmoni,
entra in contatto col respiro.
• Siedi a terra con le gambe incrociate, trova una posizione comoda e persevera
immobile, sentiti stabile come la montagna.
Entra in contatto col pavimento che ti sostiene, senti il contatto con la terra.
Nel silenzio e nella pace inizia il cammino delle quattro armonie: corpo, respiri,
emozioni e pensieri.
Le braccia scendono abbandonate al peso di gravità. Come salice sotto la pioggia
tu lascia gocciolare via paure, tristezze, ansie, angosce. Tutto scorre giù dalle
guance, collo, spalle, braccia, dita delle mani. Metti in asse verticale: capo, collo e
schiena. Immaginati appeso ad un filo d’argento che congiunge la sommità del capo
al cielo. Visualizza le vertebre della spina dorsale che impaccate si distendono.
Diventa consapevole del respiro. Accompagna il respiro nel cammino verso i
polmoni, vivi contemplativamente il pellegrinaggio dell’aria che entra. La vita è una
processione di respiri che si collegano al primo respiro quando sei uscito/a dal
grembo della madre. Visualizza il mantice dei polmoni che si espande e contrae
24.000 volte al giorno. Che tu sia consapevole o no la musica silenziosa dei respiri
continua incessante il suo ritmo e ti fa compagnia.
Rotea, sfatica gli occhi, abbassa dolcemente le palpebre, socchiudi gli occhi.
Allarga le spalle per far spazio ai mantici dei polmoni. Entra in contatto col
respiro, col tuo piccolo respiro e col respiro di tutto ciò che respira attorno a te;
sei al fondo di un oceano di aria alto qualche chilometro sopra di te; sii consapevole
del contatto dell’aria che avvolge la tua pelle. Che cosa respira in ciò che respira?
Di che cosa è fatto il respiro? Vivi contemplativamente la re-spirazione.
Entra in contatto con tutti gli umani, fratelli di respiro, nati sullo stesso
pianeta, illuminati dallo stesso sole, partecipanti alla stessa vita. Respira sei vivo!
Focalizza sul respiro, scandisci le quattro fasi. Puoi percepire l’aria fresca che dal
naso scende agli alveoli. Visualizza i polmoni come un mantice che si gonfia e sgonfia.
Sussurra, musicalizza il respiro. Inspirando dici “sono calmo”, espirando “sono
rilassato”.
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Percepisci l’addome che si riempie e si vuota, associa all’onda sulla spiaggia che
si gonfia e si ritrae.
Il respiro ti riconcilia con la gratuità della vita. Concentrati nel respiro rendilo
ritmico, lento, profondo, così annunci alla psiche che tu abiti in armonia e ti senti
amato da te.
Entra in contatto col ruscello di vita che scorre nelle vene, nei nervi, nelle ossa,
nel tessuto di 56.000 miliardi di cellule che si parlano tra di loro e ti assicurano le
funzioni della vita.
Percepisci il pulsare del cuore e lo scorrere tranquillo del sangue come fiume
che esce dall’aorta che irriga e porta ossigeno fino all’ultima cellula per ritornare
carico di tossine che il fegato depura.
Entra in contatto col cuore, va a visitarlo, ringrazia il cuore amico fedele che ti
serve incessantemente. Immagina cosa sta avvenendo nelle quattro stanze del cuore.
“Il cuore pulsa, il sangue circola
insieme al ritmo degli astri orbitanti,
tu sei parte di un immensa vita… “
Puoi costruire creativamente un cammino attraverso l’anatomia del corpo.
Puoi partire dalla pianta del piede sinistro, cammini lungo il sentiero della ossa,
ginocchio, femore, spina dorsale, cervello fino alla sommità del capo; discendi
dalle cervicali, alla scapola, destra, braccia, mano, dita. Lascia uscire dalla punta
delle dita tutte le energie negative, le tossine spazzate lungo il viaggio.
Analogamente puoi partire dal piede destro per finire alla mano sinistra.
Ringrazia il corpo di regalarti le funzioni che ti fanno vivere.
Immagina il libero scorrere delle energie. Intervista le distrazioni emerse lungo
il cammino. Con l’aiuto di immagini, suoni, avvìati al vuoto dei pensieri e séntiti in
pace con te e con la vita che ti circonda.
Lunghi silenzi, sempre più desiderati, accompagnati a tratti da musiche
meditative e da parole belle.
Meditare insieme crea amicizia spirituale, e conduce a esperienze di pienezza
(peak-experiences) che danno soddisfazione e gioia alla voglia di vivere.
Augurio vedico: “Che tutti gli esseri vicini e lontani vivano in pace: pace nelle
alte regioni del cielo, pace nell’atmosfera, pace sulla terra; che i fiumi scorrano in
pace, che le erbe crescano in pace, che le energia della pace entrino dentro di noi
con i soffi del respiro: pace, pace, pace”.
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