P16064 - Programma del corso

Transcript

P16064 - Programma del corso
 QUALITÀ DELLA GIUSTIZIA E CONDIZIONI DI
LAVORO DEI MAGISRATI
Cod.: P16064
Data: 21-23 settembre 2016
Responsabili del corso: Luisa Napolitano e Luca Perilli
Esperti formatori: Gianfranco Gilardi e Michele Ruvolo
Presentazione
È dato acquisito a livello internazionale il nesso d’interdipendenza tra qualità della
giustizia e condizioni di lavoro dei magistrati, com’è reso esplicito nei §§ 30, 31 e 32 della
Raccomandazione del Consiglio d’Europa Rec (2010)12 del 17 novembre 2010; ed anche gli
elementi statistici disponibili evidenziano che la giustizia è di qualità più elevata là dove
sono migliori tali condizioni.
Il corso avrà a oggetto l’identificazione delle aree rispetto alle quali, anche con gli
strumenti organizzativi in essere e in attesa di maggiori risorse umane e materiali, si
possano definire, da un lato, e migliorare, dall’altro, le condizioni di lavoro dei magistrati
giudicanti e del pubblico ministero; ciò anche in un’ottica di comparazione con i sistemi
giudiziari a noi più vicini. Non mancherà una riflessione sulle condizioni di lavoro in
rapporto alle esigenze familiari e personali del magistrato, nonché sulla sua protezione,
all’interno ed all’esterno dell’ufficio.
Il corso vedrà infine un confronto sulle modalità con le quali assicurare la “sicurezza
sul lavoro” anche attraverso il benessere psicologico del magistrato.
1 PROGRAMMA
Mercoledì 21 settembre 2016
Ore 15.00 Presentazione del corso
Prima sessione – Plenaria
QUALITÀ DELLA GIUSTIZIA E CONDIZIONI DI LAVORO DEI MAGISTRATI
Ore 15,15 Esperienze internazionali a confronto
Francesco CONTINI - Istituto di ricerca sui sistemi giudiziari Consiglio
nazionale delle Ricerche IRSIG – CNR
Ore 16.10 Esperienze nazionali a confronto
Luca VERZELLONI, ricercatore presso l'Università di Coimbra
Ore 17,00 Dibattito e repliche
Ore 18.00 Fine dei lavori
Giovedì 22 settembre 2016
Seconda sessione
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E CASE MANAGEMENT FRA QUANTITÀ,
QUALITÀ, DIFFICOLTÀ DEL GIUDICARE ED USO DEGLI STRUMENTI
INFORMATICI
Ore 9,10 Introduzione ai temi del dibattito:
Marco BOUCHARD, giudice al Tribunale di Firenze
Antonio LEPRE, consigliere Corte Appello di Napoli
Guido RISPOLI, Procuratore Generale presso la Corte d’appello di
Campobasso
2 ore 10,10 Presentazione, in plenaria, dei gruppi di lavoro
ore 10.20 Inizio dei lavori nei tre gruppi previsti per la sessione mattutina
PRIMO GRUPPO: Giudici civili
Coordinatori
Francesco VIGORITO, Presidente sezione Tribunale di Roma
Antonio GESUMUNNO,
informatico
giudice
lavoro
Tribunale
Verona,
esperto
SECONDO GRUPPO: Giudici penali
Coordinatori:
Alessandra SALVADORI, presidente di sezione Tribunale Torino
Luigi PETRUCCI, Referente per l’informatica Distretto di Palermo
TERZO GRUPPO: Pubblici ministeri
Coordinatori:
Liliana ESPOSITO, DDA Napoli
Marco AIROLDI, sost. proc. Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Genova
ore 11.00 - Pausa
ore 11.15 - Ripresa dei lavori nei gruppi previsti per la sessione mattutina
ore 13.00 - Pranzo
Temi per i giudici civili:
3 - Le regole e gli strumenti organizzativi ed il “benessere” dell’ambiente di lavoro (le
responsabilità dei dirigenti; il metodo partecipativo e collaborativo
nell’organizzazione degli uffici; le relazioni con il CSM ed il Ministero della
giustizia)
- Gli strumenti di accelerazione del processo e di miglioramento della qualità del
lavoro giudiziario (PCT; strumenti informatici; “consolle” del magistrato; “Ufficio
per il processo” ed impiego dei tirocinanti e dei GOT)
- Gestione del ruolo (anche in rapporto alla molteplicità dei riti ed alle diverse
modalità decisorie) e principio di ragionevole durata del processo.
Il “calendario del processo”, l’uso della “consolle” ed il raccordo tra gli atti del
giudice e quelli difensivi quali strumenti di razionalizzazione delle attività
processuali e di semplificazione dei provvedimenti.
- Proposta conciliativa ex art. 185 bis c.p.c. e mediazione “delegata”: due opportunità
da utilizzare al meglio
- Il “filtro” in appello
Le best practices e le soluzioni sperimentate anche con riguardo alla
semplificazione delle attività accessorie (nomina e liquidazioni ai periti e ai custodi,
ammissioni e liquidazioni ai difensori, decreti ingiuntivi);
Temi per i giudici penali:
- Le regole e gli strumenti organizzativi ed il “benessere” dell’ambiente di lavoro (le
responsabilità dei dirigenti; il metodo partecipativo e collaborativo
nell’organizzazione degli uffici; le relazioni con il CSM ed il Ministero della
giustizia)
- I criteri di priorità nella gestione dei ruoli e degli affari; i criteri di misurazione
- Gli strumenti di accelerazione del processo e di miglioramento della qualità del
lavoro giudiziario: sistemi informatici di assegnazione e trattazione dei processi;
fascicolo informatico e digitalizzazione del fascicolo penale; programmi informatici
di predisposizione agevolata; la funzione Cerca o Google Desktop
- L’Ufficio per il processo
- Il principio della ragionevole durata del processo come criterio d’interpretazione
delle norme processuali penali in tema di notificazioni, di atti d’indagine, di funzione
deflattiva dei riti speciali, di gestione del dibattimento;
- Il raccordo fra atti di parte e provvedimenti dal giudice
4 Le best practices e le soluzioni sperimentate anche con riguardo alla
semplificazione delle attività accessorie
Temi per i pubblici ministeri:
- Le regole e gli strumenti organizzativi ed il “benessere” dell’ambiente di lavoro (le
responsabilità dei dirigenti; il metodo partecipativo e collaborativo
nell’organizzazione degli uffici; le relazioni con il CSM ed il Ministero della
giustizia)
- I criteri di priorità e le best practices nella gestione degli affari semplici e di quelli
complessi, nella gestione del personale amministrativo e nei rapporti tra ufficio di
Procura e uffici giudicanti
- Gli uffici centralizzati (T.A.S., ufficio intercettazioni, ufficio c.d. morti, ecc)
- Gestione dei tirocinanti e dei VPO
- Gli strumenti di accelerazione del processo e di miglioramento della qualità del
lavoro giudiziario: sistemi informatici di assegnazione e trattazione dei processi;
digitalizzazione del fascicolo penale: programmi informatici di predisposizione
agevolata; la funzione “Cerca” o “Google Desktop”
- Il raccordo fra atti di parte e provvedimenti dal giudice
- Le intercettazioni telematiche
Giovedì 22 settembre 2016
Terza sessione
LE BASI EMOZIONALI DELL’EFFICIENZA (O DELL’INEFFICIENZA). LE DIFFICOLTÀ E
LO STRESS DEL GIUDICARE. IL BENESSERE PSICOLOGICO DEL MAGISTRATO TRA
RISCHIO PROFESSIONALE E “SICUREZZA SUL LAVORO”
Ore 14.30 Inizio dei lavori e distribuzione nei tre gruppi di lavoro (temi elencati
nel programma della mattina)
PRIMO GRUPPO: Giudici civili
Coordinatori
5 Lucia TRIA, Consigliere della Corte di Cassazione
Antonietta CURCI, professore associato di psicologia generale all’Università di Bari
SECONDO GRUPPO: Giudici penali
Coordinatori:
Giorgio PIZIALI, magistrato distrettuale giudicante Venezia
Alessandro DE CARLO, Presidente Ordine psicologi Veneto
TERZO GRUPPO: Pubblici ministeri
Coordinatori:
Ennio PETRIGNI, DDA Palermo
Guido SARCHIELLI, docente di psicologia Università di Bologna
ore 17.00 fine dei lavori della seconda giornata
Venerdì 23 settembre 2016
Quarta sessione (plenaria)
ore 9,15 Reports dai gruppi di lavoro del giovedì
(un relatore per ciascun gruppo, designato all’interno dello stesso gruppo)
ORE 10.15 tavola rotonda
CONDIZIONI DI LAVORO E QUALITÀ DELLA GIURISDIZIONE: LA “TIRANNIA DEI
NUMERI”, GLI SCENARI SANZIONATORI, IL BENESSERE PSICOLOGICO DEI
MAGISTRATI E LO STRESS LAVORO CORRELATO
6 Intervengono:
Claudio VIAZZI, Presidente del Tribunale di Genova
Edmondo BRUTI LIBERATI, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
di Milano
Elena BARCA, già Dirigente amministrativo del Tribunale di Bologna
Mario PERINI, psichiatra, psicoanalista e consulente di organizzazione
Ore 12.15 Dibattito e repliche
ore 13.00 Fine dei lavori
7