L`agricoltura nell`economia algerina

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L`agricoltura nell`economia algerina
L’
agricoltura nell'economia algerina
Farid ABOUD è un Dottorando di Ricerca in “
Tecnologie per la
Sostenibilità
ed
Dipartimento
di
il
Risanamento
Ingegneria
e
Ambientale” presso
Tecnologie
il
Agro-Forestale
dell’
Università degli Studi di Palermo,Italia. Nato il 10 marzo
1975 a Bejaia (Algeria), prepara una tesi su “
Contributo allo
Studio
del Miele Siciliano”
; Laureato in Microbiologia
(Università degli studi Abderrahamne Mira, Bejaia, Algeria).
Dopo la laurea ha preparato un Master in Biotecnologia dei prodotti naturali
“
Istituto Internazionale Agronomico Mediterraneo di Chania, Creta, Grecia).
1. Presentazione dell’
Algeria
1.1. Geografia
L'Algeria situata al Nord-ovest dell'Africa, si affaccia sul Mediterraneo (fig. 1) ed è il più
grande tra i
cinque paesi che compongono il Magreb (Mauritania, Marocco, Algeria,
Tunisia e Libia), politicamente il suo territorio risulta diviso in 48 wilaya (provincia o città).
Possiede una superficie di circa 2,4 milioni di km2 (tab. 1) ed è il secondo paese più vasto
del continente africano dopo il Sudan. La maggior parte del suo territorio è occupato dal
deserto del Sahara per più di 2 milioni di km2, ossia 84% della superficie totale del paese il
resto è montuoso con vette che in media raggiungono un'altitudine di 800 m. Foreste e
macchia mediterranea coprono 4.1 milioni d’
ettari, che in percentuale risulta il 16.4% per il
nord dell'Algeria e il 1.7% se rapportato a tutto il paese tenendo conto anche delle regioni
sahariane aride. Nel 2002 su 40 milioni d’
ettari coltivati soltanto 8,27 milioni d’
ettari erano
concentrati nella regione del nord,di cui quasi 0.5 milioni di ettari di superficie di steppa
1
andava incontro alla desertificazione e più di 7 milioni di ettari ne risultavano minacciati.
Una delle gravi minacce per i terreni destinati all’
uso agricolo è dato dai livelli di
salinizzazione che sono molto elevati soprattutto nelle pianure irrigate dell'ovest del paese.
1.2. Clima
il paese è caratterizzato da un clima prettamente mediterraneo nel nord, mentre nel sud vige
un clima desertico. I mesi più caldi sono luglio ed agosto. Al nord, sulle città costiere, le
temperature invernali variano tra 8°C e 15°C. Si innalzano a 25°C nel mese di maggio per
raggiungere una media di 28°C a 30°C nei mesi di luglio ed agosto (28°C a Skikda, 29,5°C
ad Algeri). Al centro, nelle montagne di Kabylie e degli Aurès così come negli altopiani
della regione di Djelfa, le temperature raggiungono addirittura i 5°C fino ai -7°C d’
inverno,
la cui stagione è caratterizzata da frequenti precipitazioni anche di tipo nevoso. La
temperatura estiva varia di 30°C a 38°C (Constantine 36°C). Riguardo il sud, nel Sahara, la
temperatura è addirittura di 15 a 28°C in inverno, per raggiungere e superare i 40 a 45°C in
estate.
1.3. Demografia
Gli algerini sono principalmente di ceppi berberi (amazigh) ed arabi. I musulmani orientali
hanno convertito l'insieme del Magreb all'islam nel VII secolo, che successivamente è
diventato religione di stato mentre la lingua ufficiale è l’
arabo, che è anche lingua liturgica.
L'influenza araba non è stata tuttavia significativa in Algeria se non a partire dal XI secolo, e
precisamente dopo l'arrivo della tribù di Hilalieni, i cui componenti presenti nel paese si
aggirano ad alcune decine di migliaia mentre risultano circa 250 000 in tutta Africa.
Secondo questa stima, il ceppo berbero è il più rappresentato. Le “
invasioni hilalienni"
furono un fattore determinante per il processo di arabizzazione del paese.
2
Circa il 90% degli algerini vivono nel nord, vicino alla costa e circa; mentre 1,5 milione di
nomadi vivono nel Sud, nel deserto.
L'Algeria nel 2006 contava circa 32.930.000 abitanti (tab. 1), di cui 41% risiede nelle aree
rurali, che sono concentrati per la maggior parte nella zona costiera, caratterizzata da terreni
agricoli più fertili e ricchi in risorse naturali, la densità di popolazione è anche altissima
nelle principali città e poli di attività economiche del paese, circa 13 abitanti/km2. La
crescita demografica ha avuto una flessione del 1.22% nel 2006, mentre la prospettiva di vita
degli uomini è fino ai 71,7 anni e delle donne fino ai 74,9 anni.
1.4. Religioni
L'islam sunnita è la religione di stato, e la religione del 99% degli algerini. L'insegnamento
del Charia (le leggi della religione musulmana) è diventato obbligatorio a partire da
settembre 2005 in tutte le scuole medie. Tuttavia, la costituzione algerina garantisce a tutti i
cittadini la libertà del culto. Esiste anche una minuscola comunità ebraica, circa 200 persone,
ed una comunità cristiana cattolica. Statisticamente, ci sarebbe circa poco meno dello 0,1%
di cristiani tra cattolici e protestanti nel paese.
1.5. Aspetti politici
1.5.1. Politica interna
Sul piano politico, l'Algeria ha adottato un regime repubblicano a partire dalla indipendenza
dalla Francia ottenuta nel 5 luglio 1962, la Costituzione attuale conferisce al capo dello stato
un ruolo centrale nella gestione degli affari del paese, in virtù della quale il presidente del
Repubblica Abdelaziz Bouteflika è il capo dell'esecutivo, capo supremo delle forze armate e
ministro della Difesa. Il capo dello stato detiene anche il potere di nominare il primo
ministro ed i membri del governo per proposta di quest’
ultimo. L'elezione del presidente
3
della Repubblica avviene per suffragio universale diretto e si mantiene in carica per cinque
anni. Il potere legislativo è di tipo bicamerale:
a) Il Consiglio della nazione (Camera alta): composto da 144 membri di cui il terzo è
designato dal presidente della Repubblica;
b) L'assemblea popolare nazionale (Camera bassa): composta da 389 membri eletti a
suffragio universale diretto con carica quinquennale.
Dal 1989, la Costituzione algerina autorizza il multipartitismo e la libertà di espressione;
sulla scia di questa riforma furono creati molti partiti politici i più importanti rimangono
quelli dell'alleanza presidenziale che consta di tre partiti maggioritari, si tratta del FLN, il
RND ed il MSP.
1.5.2. Politica estera
Grazie alle sue ricchezze sul piano energetico così come alla sua posizione strategica a sud
del Mediterraneo, l'Algeria riveste un ruolo importante entro le organizzazioni ai quali
appartiene (Unione africana, Lega arabo, dialogo euro-mediterraneo), mostrando un potere
d’
influenza superiore al "suo potenziale" (economico, militare, civile). L’
Algeria ha
contribuito con successo alla risoluzione della crisi del 1981 mediando per la liberazione
degli ostaggi americani, poi avvenuta, e più recentemente all'accordo di pace firmato
dall'Eritrea e l’
Etiopia.
2. Economia dell’
Algeria
L'Algeria è tra i paesi più ricchi del continente africano. È il secondo potere economico in
Africa con un PIL annuale di 113,6 miliardi di dollari US nel 2006, dopo il Sud Africa con i
suoi 240,1 miliardi di dollari US. La moneta è il dinaro algerino (DA) abbreviazione
corrente o (DZD) abbreviazione bancaria.
4
L'Algeria è un importante produttore ed esportatore di gas naturale con 4500 miliardi di
metri cubi di riserve (quinto produttore e quarto esportatore su piano internazionale) e di
petrolio con una produzione di 1,450 milione di barili per giorno e 43 miliardi metri cubi di
riserve (tredicesimo produttore e nono esportatore), essa dispone anche di risorse importanti
di ferro nel sud-ovest, così come d’
oro, d’
uranio e di zinco nell'estremo sud, anche se gli
idrocarburi costituiscono la quasi totalità delle esportazioni.
Nel 2006, l'Algeria ha anticipatamente terminato di pagare tutto il suo debito. Infatti essa
aveva contratto accordi sul rimborso anticipato dei debiti con la Polonia, l'Arabia Esaudita,
la Turchia, l'India, la Slovenia ed il Portogallo, secondo fonti giornalistiche locali. A
settembre 2006 ha pagato il suo debito col Club di Londra per un importo di 800 milioni di
dollari. Grazie al rialzo dei prezzi di petrolio sul mercato internazionale, la tesoreria
dell'Algeria, membro dell'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), è
relativamente solida, ciò le, permette non solo di pagare in anticipo i suoi debiti esteri, ma
anche di lanciare importanti progetti soprattutto sull’
infrastrutture nazionali .
L'unione europea è il primo partner economico dell'Algeria, con essa effettua scambi per il
54% del suo PIL export ed per il 54,8% dell’
import (2006).
5
Figura 1: Algeria
6
Tabella 1: Caratteristiche del paese e popolazione
Superfici fisiche
Superficie del paese
2 381 741 Km2
Superficie coltiva (seminativi e colture permanenti)
8 265 000 ettari
* Seminativi (colture temporanee + prati ed arature temp.)
7 665 000 ettari
* Culture permanenti
600 000 ettari
Popolazione
Popolazione totale
* Di cui rurale
32 930 000 abitanti
41 %
Densità di popolazione
13,5 abitanti/km2
Popolazione attiva
12 033 000 abitanti
* femminile
30 %
* maschile
70 %
Popolazione attiva nel settore agricolo
2 800 000 abitanti
* femminile
52 %
* maschile
48 %
Economia e sviluppo
Prodotto interno lordo (PIL)
113,6 Miliardi di dollari
* PIL per abitante
3 443 Miliardi di dollari
7
3. L’
agricoltura
L'agricoltura algerina resta un settore che influenza molto la crescita del PIL (fig. 2), la
molta forte variazione della sua crescita di un anno all'altro essendo correlato molto alla
variazione della crescita del PIL.
Nel 2004, il settore agricolo ha rappresentato circa il 9% del PIL (fig. 3) ed il suo contributo
alla crescita totale è stato di 1,7 %. Tuttavia, questo dinamismo ha sensibilmente rallentato
successivamente e la parte dell'agricoltura non rappresenta nel 2005 soltanto 7,6% del PIL.
63,3% degli sfruttamenti ha una superficie inferiore a 5 ettari. Secondo gli ultimi dati
statistici disponibili, la popolazione rurale rappresenta ancora 41% della popolazione totale
(tab. 1), e la parte della popolazione che lavora nel settore agricolo è pari al 23% della
popolazione totale cioè 7 375 000 persone.
Alla scala internazionale, l'Algeria è il primo produttore di fava verde, di fico, di dattero,
d'albicocca o anche di mandorla ma il quinto paese che esporta meno la sua produzione
agricola. In materia agricola, l'Algeria non è autosufficiente ed accusi ogni anno un deficit
importante (nel 2004, 36,31% cereali, 43,94% latte e 83,84% carne). Importa vicino al 75%
dei suoi bisogni. Per cambiare questo stato fatto, il governo algerino ha fatto dell'agricoltura
una delle sue precedenze lanciando il PNDA (Piano Nazionale di Sviluppo dell'agricoltura)
ed accordando diverse sovvenzioni per il suo ammodernamento. Difatti, la produzione
agricola algerina soffre di una mancanza dei mezzi tecnici: l'irrigazione è insufficiente e la
produttività è debole a causa di semi delle cattive qualità. Soffre anche delle siccità regolari
che bruciano i raccolti. I problemi sono particolarmente importanti nel settore dei prodotti
lattieri, così come nella produzione di patate. Alcune opportunità sono ad afferrare in questi
settori dunque.
Le importazioni algerine di medicine passano da 235.29 milioni di dollari al primo trimestre
2005 a 336.34 milioni di dollari durano lo stesso periodo di 2006. Le importazioni di latte e
8
prodotti lattieri caseari questo cessano di crescere (15%). I ribassi riguardano i cereali,
semolino e farina (3.33%) e soprattutto la carne (71%)! Con 1.09 miliardo di dollari, la
Francia resta, il primo fornitore dell'Algeria durante il primo trimestre 2006 (fig. 4), seguita
dall'Italia con 449 milioni di dollari e della Cina con 342 milioni di dollari. Questa
situazione significa che la struttura delle importazioni algerine resta ancora inquietante
poiché dipende sempre del mercato internazionale.
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
1997
1998
1999
2000
PIL
2001
Idrocarburi
2002
2003
2004
Agricoltura
Figura 2: Evoluzione dei tassi di crescita in volume
Agricoltura
Idrocarburi
Industria non petrolifere
Edilizia
Servizi
Altro
8.3
19.5
30.6
18.5
7.3
5.6
Figura 3: Indicatori economici generali del PIL nel 2004
9
5
5,9
22,5
6,6
Francia
Italia
Germania
Stati Uniti
Cina
8,5
Figura 4: Principali fornitori dell'Algeria (% delle importazioni)
3.1. Le produzioni agricole
La quasi totalità degli sfruttamenti del settore produttivo agricolo è oggi a gestione privata,
nonostante la diversità delle forme di proprietà. Le produzioni cerealicole in secco e
l'allevamento estensivo dei piccoli ruminati prevalgono. Durante gli ultimi anni, le
produzioni avendo avuto la più forte crescita sono quelle dei valori aggiunti: frutti,
orticoltura. Le culture industriali restano emarginate, salvo il pomodoro industriale e l'olio
d’
oliva. I cereali continuano a stagnare nell'insieme ed a registrare delle forti variazioni
intere annuali. I prodotti principalmente coltivati sono il grano e le patate. L'Algeria importa
molto grano e di prodotti lattieri.
La crescita economica è stata ottenuta dal settore dell'edificio e dei lavori pubblici in primo
luogo (+7,1%), seguito di quello degli idrocarburi (+5,8%), e dei servizi (+5,6%), mentre
l'agricoltura ha progredito solamente del 1,9%.
10
3.1.1. La produzione vegetale
La produzione agricola è stata molto buona in 2002-2003 in raffronto con l'anno precedente,
come sempre grazie ad una pluviometria sufficiente e ripartito bene durante la campagna
agricola. L'indice totale della produzione (base 100: media degli anni 2001-2003) è, infatti,
passi di 123 a 159 (+30%). La crescita è stata tirata verso l'alto soprattutto dalla produzione
vegetale (+27% tra 2002 e 2003) e, in questa categoria, soprattutto per la produzione
cerealicola (+110%), in particolare l'orzo (+194%) (fig. 5, tab. 2).
Per ciò che è dell'arboricoltura fruttifera, le specie a più ad alto rendimento in materia di
produzione per ordine d’
importanza sono state: il vigneto (+19%), le palme dei datteri
(+18%), i frutti con semi (+12%), e gli agrumi (+8%) (fig. 5, tab. 2). L'anno non è stato
favorevole agli olivi da cui la produzione ha abbassato del -13% (tab. 2). Del fatto della
buona pluviometria che ha favorito la produzione di foraggi naturali, gli allevatori hanno
ricostruito parzialmente il loro bestiame duramente provato dalle siccità successive. La
produzione d’
uova, dopo avere conosciuto una crescita notevole tra 2001 e 2002 (+26%),
registra solamente un tasso del +3% nel 2003 (fig. 5, tab. 2). Per la produzione di latte, dopo
il suo abbassamento del -6% nel 2002 rispetto a 2001, aumenta del +4% nel 2003 (tab. 2,
fig. 5).
La produzione di orticoltura, dopo avere stagnato del 2000 a 2001, ha aumentato di più del
+14% introduco 2001 e 2002 e del +28% nel 2003 rispetto a 2002 (tab. 2). Lo sviluppo
dell’
agricoltura ha dovuto ad importanti investimenti nell'irrigazione ciò che spiega
quest'aumento delle orticolture. Le colture industriali restano sono rappresentate poco
nell'agricoltura algerina. La principale è la cultura del pomodoro industriale di cui la
produzione ha registrato una crescita di solamente +4% nel 2003 dopo gli abbassamenti del 10% e del -4% registrati rispettivamente in 2001 e 2002 (tab. 2).
11
Ma nonostante che la produzione agricola è stata molto buona le queste ultimi anni,
l'evoluzione globale dell'indice dei prezzi al consumo a livello nazionale non cessa di
aumentare dal 2001 al 2006 (fig. 6). Nel gennaio 2007, l'indice dei prezzi della
consumazione in Algeria ha registrato un rallentamento di 1,8 per cento per rapporto ha lo
stesso periodo del 2006, indicano le ultime cifre pubblicate dall'ufficio Nazionale dello
Statistico. Il recente abbassamento è attribuito ha un indietreggiamento dei prezzi delle
derrate alimentari che rappresentano la più grande parte di queste indice.
250
200
194
150
110
100
50
19 28 19 18 12
43
8
27
11
4
3
4
0
Orzo
Cereali
Allevamenti
Colture foraggere
Viticoltura
Datteri
Frutti con semi
Agrumi
Caprini
Ovini
Bovini
Carni bianche
Uova
Latte
Figura 5: Crescita delle principali produzioni agricole nel 2003
680
660
640
620
600
580
560
540
520
Variazione in %
Indice generale
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Figura 6: Evoluzione globale dell'indice dei prezzi al consumo a livello nazionale
12
3.1.2. La produzione animale
La produzione dei caprini ha conosciuto un aumento del 43% tra il 2002 ed il 2003, e anche
per gli ovini del 27%. La preferenza per la ricostituzione dei greggi ha trascinato a causa
dell'abbassamento degli abbattimenti un molto forte rialzo dei prezzi della carne fresca. Le
altre produzioni animali hanno conosciuto solamente dei tassi di crescita modesta. Le carni
bianche vedono il loro tasso di crescita abbassare del 12% nel 2002 al 4% nel 2003 (fig. 5,
tab. 2). La produzione animale ha conosciuto una crescita del 13% grazie ad un aumento del
19% degli allevamenti per ruminanti (fig. 5, tab. 2).
Gli effetti della politica di sovvenzione in materia per la produzione animale non sembrano
essere massicci, particolarmente per quello della produzione di latte di mucca. Nella regione
di Constantine la produzione raccolta di latte di mucca avrebbe per esempio, certamente,
aumentato del 63% tra 2001 e 2004 ma la colletta non riguarda sebbene che 18% della
produzione totale. Peraltro, la produttività resta debole (3 237 litri / anno in media 14 000
mucche classificate “
bovini caseari moderni” e le condizioni d’
igieni nelle stalle
insufficienti (Boussaid, 2005).
13
Tabella 2: Evoluzione delle produzioni agricole
Produzioni
%
2001
2002
2003
Grano duro
8,12
12 389
9 510
18 023
Grano tenero
2,99
8 003
5 508
11 626
Orzo
4,14
5 746
4 161
12 220
Avena
0,34
437
335
775
Cereali
15,59
26 575
19 514
42 644
Foraggi
2,89
8 080
6 335
12 846
Legumi secchi
0,82
384
435
577
Pomodori industriali
0,81
4 560
4 136
4 302
Tabacco
0,38
78
59
57
Orticoltura
11,7
33 621
38 374
49 089
Viticoltura
1,75
1 960
2 344
2 780
Agrumi
2,23
4 700
5 195
5 599
Frutti con semi
4,89
4 684
5 638
6 339
Olivi
0,99
2 003
1 919
1 676
Datteri
5,48
4 373
4 184
4 922
Produzione Vegetale
47,53
-
-
-
Bovini (x 1000 t)
12,86
592
596
664
Ovini (x 1000 t)
14,91
6 536
7 559
9 579
Caprini (x 1000 t)
2,44
1 191
1 484
2 119
Carne bianca (x 1000 t)
5,03
2 010
1 506
1 568
Allevamenti
35,24
6
10,85
1 637
1 544
1 610
6
5,54
2 160
3 220
3 302
Miele
0,18
16
20
21
Lana
0,66
182
197
200
Prodotti dell'allevamento
17,23
-
-
-
Produzione animale
52,47
-
-
-
100
-
-
-
Latte 10 Litri
Uova 10
Produzione totale
14
4. Risorse naturali
4.1. Le foreste
Nel 2003 la Direzione Generale delle Foreste ha provveduto per il rimboschimento di 12.000
ettari di terreno con piante forestali (registrando un incremento del 50% rispetto l’
anno
precedente), per la piantagione di quasi 20.000 ettari a vigneti (+137% rispetto a 2002) e di
un centinaio d’
ettari di palme datteri (+17%). Tutto ciò si è realizzato a spese delle
piantagioni fruttifere che sono in diminuzione del -31% nel 2003 rispetto a 2002 (tab. 3).
Nello stesso anno gli incendi di foreste e di macchia sono aumentati lievemente (+7%). Si è
segnalato infatti una regressione degli incendi forestali (-22%). Si rileva che gli incendi sono
la principale causa diretta dello stato di malessere delle foreste e delle macchie presenti nel
paese. In 40 anni (1963-2003), l'Algeria ha perso più di 1.400.000 ettari di cui 873.300 ettari
di foreste e 540.000 ettari di macchia mediterranea; con due anni particolarmente neri nel
1983 (221.000 ettari di cui 132.820 ettari di foreste), e nel 1994 (272.000 ettari di cui
192.850 ettari di foreste). In media annualmente, gli incendi tendono ad aumentare, ciò è del
tutto prevedibile se si considera che i pericoli aumentano in maniera proporzionale
all’
aumento della pressione demografica. Quando si confronta la quantità delle superfici
impiantate con quello delle superfici incendiate, appare che l'Algeria non ha steso le sue
foreste che solo di 304.000 ettari in quarant’
anni (circa 7.600 ettari annui).
Tabella 3: L’
attività del DGF in 2003 e gli incendi di foreste (in ettari)
2000
2001
2002
2003
Incremento 02/03 in %
Piantagioni forestali
11482
6839
8138
12115
49
Piantagioni fruttifere
14590
33553
27298
18954
-31
Piantagioni vitivinicole
406
1474
861
2044
137
8
82
96
17
Piantagioni palma da datteri
Incendi
55782
14378
11264
11998
7
Di cui foreste
35587
9054
6960
5449
-22
15
4.3. I suoli e l'acqua
Secondo il Ministero delle risorse idriche l'Algeria dispone di circa 5,9 miliardi di metri cubi
d’
acqua di cui 37% è costituito da acque di superfici accumulata nelle dighe, ed il 63% nei
fiumi, oasi, e laghi, di questi il 34% si trovano a nord del paese ed il 29% a sud. Dal 1999, lo
stato algerino avrebbe speso 400 miliardi di dinari algerini (circa 5 miliardi di dollari US)
per il settore idrico per realizzare 22 nuove dighe, 931 perforazioni che permettono di
estrarre 434 milioni di m3 d’
acqua, 168 stazioni di pompaggio, 211 serbatoi, 15 stazioni di
trattamento, 450.000 km di condutture, 70 dighe naturali, (Amriout, 2004).
L'Algeria si annovera tra i paesi che hanno molto investito finanziariamente per lo sviluppo
e la gestione delle proprie risorse idriche. Attualmente non meno di 14 miliardi di dollari
sono stati destinati dal governo a questo settore. Ma ciò che non poteva essere eluso, è
certamente il grande progetto di trasferimento di circa 100.000 m3 di acqua dal tavolato di In
Salah verso Tamanrasset, per una distanza di 750 chilometri.
Nel 2001 le risorse d’acqua rinnovabili per abitante erano stimate pari a circa 471 m3/anno
ed a circa 457 m3/anno nel 2002 (tab. 4). Le risorse nazionali di acqua superficiali
rinnovabili ammontano a circa 9,8 km3/anno, di cui il territorio sahariano contiene soltanto
0,6 km3/anno. Le risorse rinnovabile d’acqua sotterranea contenuta nel sottosuolo a nord del
paese sono stimate a circa a 1.5 km3/anno. Queste riserve idriche sono alimentate
essenzialmente dalle precipitazioni la cui ripartizione è irregolare nel tempo e nello spazio e
per successiva infiltrazione. Il sud del paese si distingue per l'esistenza di importanti riserve
d’acqua sotterranea, che non sono alimentati da nuovi apporti, per cui non sono rinnovabili;
le risorse nazionali che lo sono invece, raggiungono gli 11,3 km3/anno (tab. 6). Le risorse
attuali sono valutate a 7.9 km3/anno.
L'Algeria è membro del Consiglio mondiale dell'acqua ed è impegnata nell’
organizzazione
della quinta tribuna mondiale sull'acqua prevista per marzo 2009 ad Istanbul, in Turchia.
16
Tabella 4: Indicatori delle risorse naturali
Risorse in acqua
unità
2001
2002
2004
Risorse in acqua rinnovabile per abitante
m3
471
457
361
Prelevamenti d’
acqua dolce per abitante
m3
180
Per i prelevamenti d’
acqua dolce per l'agricoltura
%
52
Popolazione che ha accesso all'acqua salubre
%
89
Popolazione urbana che ha accesso all'acqua salubre
%
94
Popolazione rurale che ha accesso all'acqua salubre
%
82
Risorse forestali
2
Km
Superfici forestali
Tasso annuo di disboscamento
21 450
%
-1,3
Kg
955
Energia
Consumo d’
energia per abitante*
* In equivalente di petrolio
Tabella 5: L’
Utilizzo del suolo (dati del 2005)
Superficie coltivata
Le superfici coltivate, in Algeria, sono di più di 4 milioni di ettari (la
coltura dei frutti e verdure, la coltura delle olive, la viticoltura ed il
tabacco).
Superficie irrigata
625 000 ettari
Numero delle
infrastrutture agricole
25 000
Numero di trattori
92 800
17
Tabella 6: L'acqua: risorse e consumo
Le risorse di acqua rinnovabile
Precipitazioni medie
89
mm/anno
211.5
109 m3/anno
Risorse di acqua rinnovabili interni
11.247
Risorse di acqua rinnovabili reali totali
11.667
Indice del grado di dipendenza
109 m3/anno
3.6
%
m3/anno
Risorse rinnovabile di acqua reale totale per abitante
2004
361
Capacità totale degli sbarramenti
2003
6 004.5
2000
6 074
106 m3/anno
- irrigazione + allevamento
2000
3 938
106 m3/anno
- collettività
2000
1 335
106 m3/anno
- industria
2000
801
106 m3/anno
* per abitante
2000
201
m3/anno
* % delle risorse di acqua rinnovabile reale totale
2000
52
2002
820
106 m3
Consumo di acqua
consumo totale di acqua
106 m3
Risorse di acqua
Volume d’
acque prodotte e consumate
106 m3/anno
Volume d’
acque consumate trattate
_
106 m3/anno
Riutilizzazione delle acque consumate trattate
_
106 m3/anno
L'acqua dissalata prodotta
Riutilizzazione delle acque di drenaggio
2002
17.2
_
106 m3/anno
106 m3/anno
18
La dissalazione dell'acqua di mare è praticata in 14 stazioni, sono ripartite in tre bacini
idrografici per una capacità di 47.000 m3/giorno (5.000 m3/giorno ad Oran e a Constantine e
37.000 m3/giorno ad Algeri), in altre parole 17.155 milioni di m3/anno. La costruzione di
una stazione in Arzew nell'ovest del paese permetterà di aumentare la capacità di
produzione.
Il volume annuale d’
acqua utilizzato per uso domestico, è stimato a 600 milioni m3 e quello
per uso industriali a 220 milioni di m3.
Le risorse di acqua prelevate nel 2000 sono circa 6.074 miliardi di m3, di cui 3.938 miliardi
destinati all'irrigazione (65 %), 1.335 miliardo agli usi domestici (22 %), e 801 milioni
all'industria (13 %), (fig. 7).
Collettività
22%
Industria
13%
Agricoltura
65%
Figura 7: consumo d’acqua (Totale: 6.074 km3 nel 2000)
5. La politica di sostegno all’
agricoltura
Lo Stato nel 1989 ha erogato dei finanziamenti in Dinaro algerino, volti a sostenere la
politica di recupero del settore agricolo e di sviluppo rurale, concessi al Ministero
dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e a quello delle Risorse idriche, per la costruzione
19
di reti idriche e dighe. Tali sovvenzioni tra il 2002 e il 2003 sono state ridotte notevolmente.
Altri fondi pubblici sono stati stazionati dallo Stato per sovvenzionare gli agricoltori e alcuni
centri rurali, in particolare per istituire enti di servizi per gli agricoltori e far nascere
industrie di trasformazione dei prodotti agricoli. Queste sovvenzioni sono volte a sostenere
la spesa in certi casi di concimi, i PPS, i semi e per l’
indennizzo degli agricoltori colpiti da
calamità naturali.
6. Gli scambi esteri
Gli scambi esteri dell'Algeria durante l'anno 2005 hanno registrato un eccedenza sulla
bilancio economico di 25,64 miliardi di Dollari americani, o intermini percentuali un
aumento di più del 86% rispetto l’
anno 2004. Questo rialzo si può spiegare essenzialmente
con un importante incremento delle esportazioni (43,38%) (fig. 8). Su piano del bilancio
commerciale le esportazioni superano le importazioni del 226 % nel 2005 contro il 175 %
nell’
anno 2004.
50000
45000
40000
35000
30000
2004
25000
2005
20000
15000
10000
5000
0
importazioni
esportazioni
bilancia commerciale
Figura 8: Evoluzione del bilancio commerciale (2004/2005)
20
6.1. Le importazioni
Le importazioni algerine si sono incrementate durante l'anno 2005 fino a 20,35 miliardi di
Dollari americani, cioè un aumento dell’11,19% rispetto allo stesso periodo 2004. Quasi
tutti i prodotti
importati
hanno registrato l’
aumento della richiesta ; solo i prodotti
alimentari invece segnalano un leggero calo, dell'ordine dello 0,28%. I prodotti alimentari
rappresentare pur sempre in assoluto, una porzione apprezzabile delle nostre importazioni.
Tabella 7: I principali prodotti alimentari
Principali prodotti
Valori in USD
Anno 2004
Valori in USD
Anno 2005
Evoluzioni
In %
1 387.60
1 440.29
3.80
Latte e Prodotti Caseari
821.90
743.57
-9.53
Zuccheri e Prodotti Dolciari
268.70
293.81
9.34
Carni
178.30
220.99
23.94
Verdure Secche ed Altri
159.86
166.92
4.42
Caffè e Tè
127.65
144.43
13.15
Subtotale
2944.01
3010.01
2.24
3 597
3 587
-0.28
Cereali, Semolini e Farine
Totale
USD: Dollari americani
6.2. Le esportazioni
Le esportazioni degli idrocarburi continuano ad assumere un ruolo fondamentale negli
scambi con l’
estero, durante l'anno 2005 il volume totale di petrolio esportato ha raggiunto il
98,03% della produzione, facendo segnare un aumento del 44,06% rispetto allo stesso
periodo del 2004. La causa di questo andamento si spiega essenzialmente con il rialzo del
prezzo di petrolio.
21
Le esportazioni di altri prodotti hanno una rilevanza marginale, poiché costituiscono solo
l’
1,97% del volume globale delle esportazioni cioè l'equivalente di 907 milioni del Dollari
americani. Esse registrano un rialzo del 16,13% rispetto l’
anno 2004. Le materie prime
coprono una posizione secondaria che in percentuale risulta dello 0,29% , 134 milioni di
Dollari americani, seguite dai prodotti alimentari con lo 0,15% , 67 millions di Dollari
americani ed i prodotti industriali con lo 0,08% e 36 milioni di Dollari americani. In fine, i
beni di consumo coprono l’
ultima posizione con lo 0,04% cioè 19 millions del Dollari
americani.
7. Ripartizione Delle importazioni per moda di finanziamento
Le importazioni realizzate durante l'anno 2005 ammontano all’83,75% del fabbisogno
nazionale, ciò equivale a dire una spesa di 17,04 miliardi di Dollari americani, che ha
registrato un aumento del 14,27% rispetto all’
anno 2004. Il credito saldato dallo stato è del
11,22% rispetto al totale delle importazioni, in altre parole si è avuto un incremento del
17,19 % poiché l'importo è passato da 1,95 miliardi $ a 2,28 miliardi $. D’
altra parte, il resto
delle importazioni è stato finanziato con pagamenti in altra valuta nell’
ordine de1,20% e
del 3,84%, o in valori assoluti rispettivamente di 244 milioni $ e 781 Milioni $ (fig. 8).
3.84%
11.22% 1.20%
Contanti
Linee di credito
Conti di valute
Altri
83.75%
Figura 9: Ripartizione delle Importazioni Per Modalità di Finanziamento per l'anno 2005
22
8. I partner economici
La tabella 9 tratta i rapporti commerciali internazionali della nazione. Da essa si evince che
gli scambi commerciali con i paesi extraeuropei sono importanti ma con paesi dell'unione
europea risultano più intensi, infatti rappresentano il primo partner economico dell'Algeria,
con i quali raggiunge il 54% del suo PIL riguardo le esportazioni e 54,8% riguardo le
importazioni (2006) (tab. 8).
8.1. Unione Europea
Le importazioni provenienti dall’
EU sono aumentate di 1,16 miliardi $, ovvero l’
11,47%,
passando dai 10,09 miliardi $ a 11,26 miliardi $. (fig. 10).
Le esportazioni dall'Algeria verso questi paesi hanno registrato perciò un aumento di circa
8,20 miliardi $ ovvero il 35,36% in più rispetto ai risultati dell'anno 2004. Esse sono passate
dai 17,40 miliardi $ ai 25,60 miliardi $ (fig. 10).
30000
25593
25000
20000
15000
17396
11255
10097
14338
7299
10000
2004
2005
5000
0
Importazioni
Esportazioni
Bilancia
commerciale
Figura 10: Evoluzione degli scambi commerciali dell'Algeria con l'unione europea
Periodo: Anno (2005/2004)
23
Esportazioni Algerine verso i principali paesi
dell'UE anno 2004
Italia
29%
Resto UE
33%
Francia
18%
Spagna
20%
Importazioni Algerine dai principali paesi dell'UE
anno 2005
Italia
13%
Resto UE
33%
Francia
39%
Germania
15%
Figura 11
Figura 12
8.2. I paesi extraeuropei
Gli scambi effettuati con i paesi extraeuropei assumono nell’
ordine la seconda posizione per
l'importanza. Difatti, durante l'anno 2005, le nostre importazioni hanno registrato un
ammontare di 3,51 miliardi $ con il 17,22% del totale mentre per le esportazioni di 14,96
miliardi $ cioè 32,53%.
Rispetto all'anno 2004, il 2005 ha mostrato apprezzabili aumenti nel campo delle
importazioni provenienti da tali paesi, in particolare dell'ordine del 14,16%, ovvero di 435
milioni $; per ciò che concerne le esportazioni effettuate con questi paesi la percentuale è del
35,36%, ossia di 3,9 1milliardi $.
8.3. Altre partner
Con altri paesi gli scambi commerciali sono scarsi, vanno da 31 a 2.506 milioni $ per le
importazioni e da 49 a 3.124 milioni $ per le esportazioni.
Rispetto al totale degli scambi, con questi paesi si effettuano il 27,49% delle importazioni e
l’
11,83% delle esportazioni. In generale gli scambi commerciali con questi partner
aumentati di 25,47% passando dagli 8,8 miliardi $ durante l'anno 2004 agli 11,04 miliardi $
nell'anno 2005.
24
11041
4373
3724
1073
1008
197
31
635
Altri paesi dell'Europa
Asia
Paesi Arabi
America del Sud
Altri paesi dell'Africa
Oceani
Paesi del Maghreb
Totale
Figura 13: Volumi globali degli scambi commerciali con le altre partner in milioni di
Dollari americani anno 2005
Tabella 8: Principali indicatori economici
Indicatore
Valore in $
Data
PIL
113,6 miliardi
2006
PIL / abitante
3 443
2006
Debito estero
0 miliardi
2007
Riserve monetarie
78 miliardi
2006
Porti
40 porti, 11 misti, 2 destinati agli idrocarburi
Aeroporti
35 (di cui 13 a norma internazionale)
2005
Crescita
5,1%
2005
Inflazione
2,5%
2006
Disoccupazione
12,3%
2006
Saldo di bilancio
+3,9% del PIL
2003
Esportazioni
54 miliardi
2007
Importazioni
21 miliardi
2006
Investimenti diretti esteri
1,7 miliardi
2006
Sorgente: banca mondiale e presidenza della repubblica Algerina.
25
Tabella 9: Principali partner dell’
Algeria per l’
anno 2005
Principali clienti
Valori
Struttura
USA
10598
23,04
Evoluzione
(2005/2004)
39,85
Italia
7532
16,37
45,74
Spagna
5046
10,97
39,82
Francia
4595
9,99
25,82
Paesi Bassi
3023
6,57
26,80
Brasile
2922
6,35
63,61
Canada
2263
4,92
20,37
Turchia
1725
3,75
27,21
Portogallo
1670
3,63
93,51
Belgio
1561
3,39
111,80
Germania
1257
2,73
425,94
Gran Bretagna
691
1,50
39,03
Egitto
557
1,21
24,61
Corea
453
0,98
863,83
Marocco
304
0,66
36,32
Cina
273
0,59
9,64
Totale
46001
100,00
/
*Valore in Milioni di Dollari americani
26