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Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1 Via Fissiraga, 15 Rev. 2 26900 Lodi RASSEGNA STAMPA Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Data: 01/12/2014 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 3 Marzo 2015 IL CITTADINO Lodi • Non c’è pace per l’ospedale, ladri in azione in pediatria • Piombini delle pistole per le biopsie: Quando ci si arrangia con intelligenza • “Domeniche in concerto” con il LoDiesis Sax Quartet Codogno Casalpusterlengo Sant’ Angelo Lodigiano IL GIORNO Lodi Codogno Casalpusterlengo Sant’ Angelo Lodigiano Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dr. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 6627 Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1 Via Fissiraga, 15 Rev. 2 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 01/12/2014 Pagina 2 di 5 Ieri mattina l’ennesima razzia, stavolta nelle stanze dei bambini Non c’è pace per l’ospedale, ladri in azione in pediatria di Cristina Vercellone Spariti in un’ora tre portamonete contenenti rispettivamente 100, 30 e 250 euro: «Ero andata nella sala giochi con il bambino e quando sono tornata l’armadietto era scassinato» Non era un medico, né un bambino ammalato o un suo conoscente. Eppure è entrato nel reparto di pediatria del Maggiore, appena inaugurato, e ha fatto sparire in un colpo solo 380 euro dagli armadietti delle camere. A lanciare l’allarme è stata M. D., una mamma che si sentiva al sicuro perché aveva chiuso a chiave il suo portafogli con 100 euro nell’armadietto della stanza. E quando ha scoperto di essere stata derubata ci è rimasta male. È successo ieri mattina fra le 9 e le 10 quando la donna ha lasciato la cameretta per accompagnare il bambino nella sala giochi. Quando è tornata si è trovata di fronte la brutta sorpresa. «Sono uscita dalla cameretta per andare a giocare con mio figlio - racconta la donna -, sapevo che in ospedale c’erano stati dei furti e quindi avevo messo il portafogli nell’armadietto e l’avevo chiuso a chiave. Ero abbastanza sicura. Sono stata lontana dalla cameretta un’oretta, dalle 9 alle 10. Quando sono tornata non mi sono accorta di nulla. Ho provato ad aprire l’armadietto che era stato riavvicinato e la chiave era dura. È stato allora che ho scoperto che l’armadietto era stato forzato e il mio portafogli era sparito». Il suo furto però, ieri, in pediatria, non è stato l’unico. «Le altre due donne - spiega la mamma - avevano lasciato l’armadietto aperto. Ad una hanno rubato solo i soldi, 30 euro. All’altra invece hanno sottratto l’intero portamonete». Quest’ultima signora se n’è accorta solo quando l’hanno chiamata dicendole che era stato trovato il suo portafoglio, ovviamente svuotato dei 250 euro, in una cassetta delle lettere di un palazzo della città. Chi l’ha trovato è riuscito a risalire alla proprietaria da un bigliettino da visita del gommista presente nel portamonete e quello sì, rimasto intatto. «Per quanto mi riguarda - aggiunge M. D. - spero che trovino in qualche cassetta della posta anche il mio portafogli che conteneva tutti i documenti. Io ho fatto denuncia. La polizia è venuta a fare il sopralluogo. Almeno prima, quando c’era il posto di polizia, l’ospedale era più al sicuro. Il personale ha segnalato gli episodi alla direzione e io farò una richiesta di risarcimento. Non lo faccio per i 100 euro, ovviamente, ma per senso civico. È impossibile che si ripeta da anni la stessa situazione e non si prendano provvedimenti. Tra l’altro la porta di accesso al reparto è una sola perché l’altra è chiusa. È un bel reparto quello della pediatria, davvero, è un peccato Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dr. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 6627 Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1 Via Fissiraga, 15 Rev. 2 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 01/12/2014 Pagina 3 di 5 che poi succedano eventi di questo tipo». L’ospedale è finito più volte al centro delle polemiche per i furti. Tra i casi più clamorosi quello del ladro travestito da infermiere che ha chiesto a una signora se andava bene la flebo e dopo avergliela sistemata se n’è andato portandosi via gli effetti personali della donna appoggiati sul comodino. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dr. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 6627 Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1 Via Fissiraga, 15 Rev. 2 26900 Lodi RASSEGNA STAMPA Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Data: 01/12/2014 Pagina 4 di 5 Creatività in pneumologia Piombini delle pistole per le biopsie: Quando ci si arrangia con intelligenza di Cristina Vercellone Piombini della pistola per l’esame dei polmoni. L’idea è venuta al primario di pneumologia di Lodi Luigi Negri e alla sua equipe. Quando l’intelligenza e la creatività la fanno da padroni i risultati arrivano. Il vasetto con i pallini di piombo è in bella vista sulla scrivania del primario che non è un appassionato di armi e nemmeno un cacciatore. I pallini servono a lui e ai suoi collaboratori per la diagnosi dei noduli polmonari. «Sono pallini di piombo di 2 millimetri e mezzo - spiega il medico -, li abbiamo acquistati in armeria. Siccome sono radio opachi, si vedono bene all’immagine radiologica. Servono per il centraggio del punto di introduzione dell’ago sul piano cutaneo per procedere poi alla biopsia dei noduli polmonari sotto guida radiologica della Tac». Gli operatori effettuano una “scout”, ovvero una immagine della zona interessata, che si differenzia da una normale immagine radiologica per i colori invertiti (aria in bianco e strutture radio-opache, come il piombino appunto, in nero). «Quando individuiamo il nodulo - spiega Negri - andiamo a posizionare il pallino in verticale sulla parte che poi dobbiamo pungere con l’ago per effettuare la biopsia. È un sistema artigianale, ma è utile ed efficace per centrare i noduli intorno al centimetro». L’operazione appartiene alle indagini strumentali di tipo invasivo ed interventistico che sono la routine nella struttura pneumologica del Maggiore. «Facciamo 60 indagini all’anno con questa tecnica dei piombini spiega il primario -. Se la parte è inclinata dobbiamo fare anche il controllo goniometrico per calcolare l’angolazione di ingresso dell’ago, soprattutto quando dobbiamo bypassare magari qualche costola o qualche vaso». Il reparto di Negri, che ogni anno organizza l’evento “Penumolodi”, è noto per le sue cure avanzate. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dr. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 6627 Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1 Via Fissiraga, 15 Rev. 2 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 01/12/2014 Pagina 5 di 5 “Domeniche in concerto” con il LoDiesis Sax Quartet Mattinata “a tutto sax” nella hall dell’Ospedale Maggiore di Lodi, dove domenica un pubblico numeroso e attento ha assistito al concerto del LoDiesis Sax Quartet. L’ennesimo appuntamento delle “Domeniche in concerto”, il ciclo di concerti promosso dall’Accademia Gaffurio in collaborazione con l’Azienda ospedaliera della Provincia di Lodi e Calicantus Bistrot, ha rispettato le coordinate della kermesse, ossia offrire «un’atmosfera musicale garbata, stimolante per l’ascoltatore attento, discreta per il visitatore di passaggio, inserita con il rispetto che il luogo richiede, senza privarsi di una adeguata caratterizzazione artistica». Sul palco i quattro musicisti del LoDiesis Sax Quartet (Danilo Ghigna al sax soprano, Stefano Uggeri al sax contralto, Elias Bellido al sax tenore e Matteo Mesiti al sax baritono) hanno proposto con classe e gusto brani di celebri autori quali Dubois, Romero, Rota e Bernstein, confermandosi una realtà originalissima nel panorama artistico lodigiano. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dr. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 6627