PERÙ MIGRANTE - Progettomondo Mlal
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PERÙ MIGRANTE - Progettomondo Mlal
PERÙ MIGRANTE Aumentano gli investimenti nel settore minerario IL PAESE GENERA RICCHEZZA MA NON CRESCE LA SOCIETÀ Carissimi sostenitori, nel 2012 il PIL in Perù crescerà intorno al 6%, un record mondiale in un anno di crisi economica generalizzata. Sarà così il tredicesimo anno che si chiude con un incremento, nell’intero periodo, del 64%. Il tasso di povertà dal 54.8% del 2001 è passato al 27.8% del 2011, vedendo dimezzata perciò la popolazione in questa condizione. Si tratta di una crescita che non si potrebbe spiegare se non per il contributo fondamentale del settore minerario e degli idrocarburi. La presenza di grandi risorse naturali non rinnovabili, gli alti prezzi dei minerali sui mercati internazionali, il quadro normativo favorevole all’investimento di capitali esteri, l’impegno dei governi a garantire anche con la forza l’ordine pubblico, una politica monetaria ed economica aperta all’entrata e uscita di capitali: sono solo alcuni degli elementi che hanno favorito il settore minerario. Tuttavia, questo boom economico è accompagnato da una crescente crisi sociale, a volte silenziosa, a volte violentissima. Secondo l’Unità di conflitti sociali della Defensoria del Pueblo esistono al momento 233 conflitti a livello nazionale, di questi, ben 149 (il 64%) corrispondono a conflitti socioambientali, provocati cioè da proteste della popolazione contro le imprese minerarie, per l’accesso a risorse naturali (fonti d’acqua), inquinamento o diritto alla terra (proprietà). Al secondo posto si collocano, con 20 casi (8.6%), le proteste o dispute con autorità municipali. Recentemente, in occasione della visita di un famoso economista cinese, è stato messo in discus- sione da parte dell’establishment il modello economico estrattivista: di questo passo, senza una vero investimento in persone, tecnologia, produzione con valore aggiunto, si corre il rischio, se si blocca la tendenza positiva delle materie prime, di precipitare di nuovo nell’inferno. Un modello che produce ricchezza ma che non genera una Società. In questo scenario, i nostri progetti con i migranti, con i bambini lavoratori, con le donne produttrici organizzate, con le comunità contadine, vogliono essere un piccolo ma fermo segnale di cambiamento, entrando nella vita delle persone, che vivono sulla loro pelle questa contraddizione. Un cambiamento che passa attraverso forme di aggregazione e protagonismo, che vogliono diventare spazi di interlocuzione con le autorità, per far sentire la propria voce e dare delle soluzioni ai problemi vissuti. Mario Mancini ProgettoMondo Mlal Perù DICEMBRE 2012 PROGETTO Da parte del settore pubblico c’è preoccupazione nei confronti delle ripercussioni del fenomeno e della complessità che ci gira attorno CRESCE L’INTERESSE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI Lottando contro il traffico provocato dalla contemporanea processione del Señor de los Milagros, un nutrito e animato gruppo di allievi, ansiosi di ricevere il loro Certificato del Primo Diplomado in “Migrazione, Diritti Umani e Politiche Pubbliche”, si è ritrovato, il 19 ottobre scorso, in una dei saloni principali del Ministero degli Esteri peruviano nel centro di Lima. Il Diplomado ha visto il coinvolgimento di un corpo docente altamente specializzato nelle tematiche da trattare: dieci sono stati i moduli – teorici, teoricopratici, e pratici – sviluppati nei 5 mesi di durata del corso, per un totale di 320 ore, distribuite tra lezioni presenziali e a distanza su piattaforma virtuale interattiva. Degli 84 iscritti, 62 hanno portato a termine il Diplomado, in gran parte rappresentanti di istituzioni pubbliche (67%); il 22% costituito da operatori di Ong e organismi internazionali, e infine l’11% composto da rappresentanti di associazioni di migranti, migranti rientrati, e familiari di migranti. Da sottolineare l’importanza, per questa iniziativa e per l’intero Progetto, della forte motivazione dimostrata da vari settori dello Stato nel partecipare a quello che, in Perù, è stato il primo corso post-laurea su queste tematiche. Un interesse che evidenzia la crescente preoccupazione, da parte del settore pubblico, nei confronti della tematica e delle ripercussioni che il fenomeno migratorio, e la complessità che ci gira attorno, hanno sulla situazione del Paese e sui singoli cittadini della comunità peruviana. Un ulteriore piccolo passo in avanti, dunque, contro tanto disinteresse incontrato a inizio progetto! Tre i lavori premiati durante la cerimonia: il primo risultato il vincitore, elaborato da Enrique Maldonado, rappresentante del Ministero del Lavoro, su una proposta di intervento dello Stato volta allo sviluppo di un quadro generale per l’inserimento lavorativo dei migranti e la protezione integrale dei diritti socio-lavorativi, dei migranti e dei famigliari. Il secondo lavoro premiato, elaborato da Carla Allodi, rappresentante del Ministero degli Esteri, analizza l’azione del Ministero in difesa dei connazionali all’estero, con una descrizione dettagliata delle funzioni attribuite ai Consolati, quali estensioni delle istituzioni nazionali all’estero. In particolare si definisce un piano per migliorare i servizi consolari e sviluppare una politica migratoria integrale. Infine, l’ultimo lavoro, firmato da Ana Arrunategui, presentava l’esperienza dell’associazione Afamiper, dalla sua nascita al suo sviluppo a livello locale, con la sua azione concreta e le sfide future che dovrà affrontare per consolidarsi come ente di riferimento dei migranti peruviani a livello nazionale. Inoltre, lo scorso giugno ha preso il via la campagna di sensibilizzazione e informazione intitolata “Migrazione Informata Migrazione Sicura”, ideata da Forum Solidaridad Perú, socio nazionale del Progetto Perù Migrante, in collaborazione con diverse linee di autobus interprovinciali, per svolgere un’attività di distribuzione di volantini, libretti educativi, adesivi, da attaccare al biglietto di viaggio al momento dell’emissione, diversi video informativi da trasmettere sugli schermi di autobus e nelle sale di attesa dei terminal. Un materiale preparato con linguaggio coinvolgente e diretto, volto a far passare in poche parole e immagini messaggi di importanza vitale. In collaborazione con la Defensoria del Pueblo, altro socio del progetto, si sta invece trattando con i Terminal di frontiera per allargare la campagna alle città di frontiera di Puno, Tumbes e Tacna, dove la migrazione clandestina è fortemente presente e critica. In queste ultime tre città funzionari della DP stanno portando avanti, non solo una forte attività di campo per sensibilizzare direttamente la popolazione sulle conseguenze della migrazione illegale, ma stanno anche organizzando numerose riunioni con esponenti delle istituzioni statali nazionali e del paese confinante, per far si che si compromettano a interessarsi e prendere in considerazione la tematica. Diversi gli studi e le ricerche che sono già in fase di editing e che presto saranno pubblicate. Tra queste lo studio sui mezzi di comunicazione, e come su questi trattano le tematiche relative alla migrazione, a cura di Giann Velasquez (FSP), e lo studio/inchiesta sul “clima familiare” nelle case in cui almeno uno dei componenti del nucleo familiare è migrante, a cura di Gony Alvites (FSP). Inevitabile infine non sottolineare l’importanza che ha ricoperto per il nostro Progetto tra Perù e Italia, la “Settimana di Perù Migrante” che si è svolta dal 6 al 12 novembre tra le città di Milano, Torino e Genova in Italia e che ha visto il grande impegno da parte della Fondazione ISMU e di ProgettoMondo Mlal nell’organizzazione degli eventi di presentazio- ne della nuova Guida per il Migrante Peruviano e del Workshop Internazionale sulla tematica della migrazione clandestina e del traffico illegale di migranti. Daniela Grisi coordinatrice Perù Migrante ProgettoMondo Mlal F O C U S Stampata in 15mila copie, verrà distribuita in Lombardia, Piemonte e Liguria UNA NUOVA GUIDA PER IL MIGRANTE Cosa è l’accordo di integrazione? Come si fa a entrare regolarmente in Italia e a trovare un lavoro? Che cosa è la dichiarazione dei redditi? La patente peruviana è valida in Italia? Come si ottiene un permesso di soggiorno e come si rinnova? A cosa serve la tessera sanitaria? Cosa significa contratto a tempo determinato? Quali sono i canali per trovare lavoro? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde la ‘‘Guía para el migrante peruano’’, un vademecum in doppia lingua (spagnolo ed italiano), creato per chi viene dal Perù in Italia e si stabilisce in Lombardia, Piemonte e Liguria. In sole 60 pagine si è cercato di inserire tutto quello che un immigrato peruviano vorrebbe e dovrebbe sapere prima e durante il soggiorno in Italia. I contenuti sono stati divisi in tre sezioni principali: entrare in Italia, Vivere in Italia, Tornare in Perù, in ognuna delle quali sono state inserite le informazioni di base e i contatti dei principali enti (sindacati, prefetture, questure, sportelli ecc) a cui rivolgersi a Milano, Torino e Genova. Inoltre la guida è arricchita non solo da una specifica sezione contenente un elenco delle principali associazioni peruviane attive in Lombardia, Piemonte e Liguria, ma anche da un glossario ragionato. La guida, stampata in 15mila copie, verrà distribuita nelle tre regioni attraverso l’attivazione di 30 infopoint nei luoghi di ritrovo della comunità e delle associazioni peruviane e nel corso di feste peruviane. Alessandra Barzaghi Fondazione Ismu Alta la partecipazione di Consolati, rappresentanza istituzionale in Italia della comunità peruviana È appena terminata la Semana de Perú Migrante en Italia, ciclo di eventi del Progetto Perù Migrante realizzati da ProgettoMondo Mlal e Fondazione Ismu nei principali capoluoghi di provincia delle 3 regioni coinvolte da progetto (Lombardia, Piemonte e Liguria). In particolar modo la settimana ha proposto, martedì 6 novembre, un primo evento di presentazione della ‘‘Guía para el migrante peruano’’ a Milano, mercoledì 7 un primo Seminario a Torino, giovedì 8 e venerdì 9 un secondo Seminario Italia e Perù: trame di viaggi tra irregolarità e promozione dei diritti a Milano, quindi, lunedì 12 novembre si è svolto l’incontro con le associazioni di migranti a Genova. L’obiettivo di tutti questi appuntamenti è stato coinvolgere le associazioni di migranti peruviani, la comunità peruviana in generale e le istituzioni (soprattutto i Consolati peruviani) delle 3 regioni, per mostrare il lavoro che si sta svolgendo all’interno del progetto, sia in Italia sia in Perù, e di creare occasioni di dibattito tra migranti peruviani e istituzioni di riferimento. La decisione di raggruppare tutti questi eventi in un’unica settimana di lavoro intenso è stata legata al fatto di voler approfittare della visita dei partner peruviani di progetto (Defensoria del Pueblo e Forum Solidaridad Perù) in Italia. Se Fondazione Ismu si è occupata maggiormen- B R E V I in Italia UNA SETTIMANA DEDICATA AL MIGRANTE te di riportare il lavoro con le associazioni in Italia, e di presentare il nuovo strumento (‘‘Guida per il migrante peruviano’’) che verrà distribuito nelle tre regioni nei prossimi mesi, i partner di progetto hanno invece spiegato il grande e importante lavoro di prevenzione, ricerca e sensibilizzazione che stanno realizzando in Perù. Purtroppo la partecipazione agli eventi non è stata massiccia, forse per il gran numero di iniziative ravvicinate, forse per gli orari poco consoni a persone lavoratrici, ma i partecipanti hanno apprezzato moltissimo gli interventi e sono intervenuti attivamente in tutti i momenti di dibattito apportando testimonianze e opinioni utili ai prossimi mesi di lavoro. Positivo sicuramente il fatto che, a tutti gli eventi, ci sia stata la partecipazione dei Consolati, rappresentanza istituzionale in Italia della comunità peruviana e punto di riferimento per la stessa, che hanno potuto in questo modo capire il vero senso del progetto, ascoltare le riflessioni dei partner e dei propri connazionali residenti in Italia. Altra nota positiva è stata la creazione di nuovi contatti tra gli enti promotori italiani e alcuni referenti della comunità peruviana, contatti che si riveleranno indispensabili all’imminente organizzazione delle prossime iniziative in Italia. Alessandra Barzaghi Fondazione Ismu • FLASHMOB ALL’AEROPORTO. Varie le iniziative di sensibilizzazione in programma per il mese di dicembre. In occasione della Giornata internazionale del migrante, è stato ideato un flashmob all’aeroporto internazionale di Lima. Mentre, il 14 dicembre, la Defensoria del Pueblo ha presentato ufficialmente il proprio rapporto Defensorial, frutto delle ricerche finanziate dal progetto Perù Migrante, e una proposta di Legge migratoria frutto del rafforzato conoscimento e interesse dovuto alla partecipazione al progetto. • FoNDAZIONE cassa DI risparmio cuneo PER I MIGRANTI PERUVIANI. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che dallo scorso luglio partecipa al nostro progetto Perù Migrante. Con una considerevole donazione, infatti, la Fondazione è ora a fianco di ProgettoMondo Mlal nell’accompagnamento e tutela dei diritti dei peruviani migrati nel mondo. viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus c/c postale 12808374 c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 63 H 05018 12101 000000512690), causale “Progetto Perù Migrante”