Notiziario del 15/06/2016

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Notiziario del 15/06/2016
PROGETTO
PERÙ MIGRANTE
GIUGNO 2016
sos Perù
Quasi il 90% di chi decide di migrare si affida a una rete criminale
CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI
NEL MEDITERRANEO COME IN PERÙ
Carissimi sostenitori,
in Italia così come nei Paesi d’origine, continua l’impegno di ProgettoMondo Mlal a favore dei migranti e
per la promozione di una cultura della pace che si sostanzia di sentimenti di accoglienza e solidarietá.
Mentre un po’ dappertutto si chiudono le frontiere
e ci si arrocca sempre più in un continente-fortezza,
in cui finiscono con il radicarsi pensieri fanatici e/o
razzisti, non possiamo restare indifferenti alle richieste d’accoglienza di coloro che bussano alle porte
dell’Europa. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati segnala che, dall’inizio del 2016, hanno
perso la vita in mare più di 2.500 persone, la maggioranza delle quali proprio sulla rotta Nord Africa-Italia!
Con quali occhi continuiamo dunque a guardare il
Mar Mediterraneo, ormai cimitero di una strage?
In assenza di un’autentica politica d’apertura, dilaga il crimine del traffico illecito di migranti. Infatti,
quasi il 90% di chi parte, si affida a una rete criminale
senza la quale sarebbe impossibile un successo del
viaggio, il cui prezzo è di circa 5.000 $. Europol e Interpol evidenziano come il guadagno annuale dei trafficanti si aggiri intorno ai 5/6 miliardi di dollari. Un vero
affare per chi specula sui sogni e sulle speranze di
molti che rischiano di divenire inoltre vittime di tratta,
sfruttate sessualmente o lavorativamente.
Il traffico di migranti e la tratta di persone rappresentano però un business a livello mondiale. Il Perú,
ad esempio, é il terzo Paese americano per tasso di
schiavitú moderna, con più di 200.000 esseri umani
coinvolti. Qui, come attività di contrasto, portiamo
avanti una collaborazione pluriennale con la Pastorale
di Mobilitá Umana, organizzazione locale impegnata
in prima linea in tema di prevenzione, con particolare
attenzione alle zone di frontiera.
Sempre in tema migrazioni, ProgettoMondo Mlal
sta portando avanti altri due filoni di intervento. Da
un lato conferma il proprio impegno ad accompagnare i migranti, che in Italia vivono una condizione di
vulnerabilità, in un percorso di reinserimento nel Paese d’origine. A questo proprosito ci è stato nuovamente approvato il progetto “Integrazione di Ritorno” che,
in questa terza edizione, coinvolgerà, Perù, Marocco
e Senegal.
Dall’altro manteniamo la volontà di intervenire a
livello di informazione e sensibilizzazione anche sullo
stesso territorio italiano, soprattutto in campo educativo contrastando l’avanzare del radicalismo culturale.
In questa scia si inserisce “Uguali a scuola – seminario
internazionale sulla lotta alla discriminazione in ambito scolastico”, tenutasi a Cuneo in collaborazione con
il Comune e Fondazione CRC – Progetto Pace – Apice.
Si é trattato di un importante spazio di riflessione,
soprattutto per le insegnanti presenti, in cui si sono
alternati interventi teorici e condivisione di buone
pratiche, confermando l’impegno di ProgettoMondo
Mlal nella costruzione di un mondo piú giusto.
Silvia Tizzi
Casco Bianco Perù ProgettoMondo Mlal
PROGETTOMONDO MLAL viale Palladio, 16 37138 Verona,
tel. 045 8102105 e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org
I
R I S U LTAT I
D I O G G I
CONTRO LA TRATTA DI PERSONE
FORMAZIONE E PREVENZIONE
Sono iniziate le prime attività di formazione del
progetto “Prevenzione della tratta di persone e del
traffico illegale di immigrati in Perù”, promosso dalla
Pastorale di Mobilitá Umana in collaborazione con
Progetto Mondo Mlal, e finanziato dalla Conferenza
Episcopale Italiana.
Il primo incontro si è tenuto dal 13 al 15 maggio
a Jaén, nel nord del Paese, al confine con l’Ecuador,
con l’obiettivo di costituire un gruppo multidisciplinare in grado di realizzare azioni di prevenzione e
contrasto.
La partecipazione é stata al di sopra delle aspettative, sia in termini quantitavi, con piú di 70 iscritti, sia
dal punto di vista dell’etereogeneitá degli enti rappresentati: agenti pastorali e personale ecclesiastico
(vescovo, sacerdoti, suore, catechiste), autoritá locali
(rappresentanti del Municipio, del Ministero della
Donna, della Defensoria del Pueblo, della Demuna)
e membri della societá civile (Universitá, radio locali,
giovani del Manthoc).
Oltre a un’analisi della realtá migratoria locale e
internazionale, ci si é avvalsi del contributo di CHS
Alternativo, specializzato in tema di tratta di persone, per presentare nel dettaglio questa problematica, analizzare i casi di alcune vittime e elaborare un
protocollo d’azione.
Inoltre, sono stati distribuiti sull’argomento una
guida di approfondimento e un quaderno di sensibilizzazione sulla tratta e le strategie di contrasto al
fenomeno.
Sono strumenti utili nella prospettiva in cui i partecipanti, organizzati in gruppi di lavoro multidisciplinari, realizzino repliche della formazione ottenuta,
in particolare nei centri educativi: considerato che i
giovani sono i soggetti più a rischio di divenire vittime di tratta, la prevenzione risulta un fattore cruciale
nel contrastare questa problematica. (S. T.)
U N A I U T O
P E R D O M A N I
POTER TORNARE A CASA
DA SOGNO A PROGETTO
Riconoscere i migranti come soggetti vulnerabili significa non solo accompagnarli in un scelta
migratoria consapevole e informata, ma anche affiancarli in un percorso di reinserimento nel Paese
d’origine. Infatti, il progetto migratorio puó fallire
per varie ragioni, ad esempio in caso di una congiuntura economica sfavorevole con conseguente
aumento della disoccupazione.
In questa prospettiva, per evitare la cronicizzazione di una condizione di vulnerabilità ed emarginazione in un Paese estero, ProgettoMondo Mlal
promuove un modello di rimpatrio volontario assistito che garantisca la sostenibilitá della reintegrazione socio-economica del migrante.
Il Ministero dell’Interno ha infatti appena approvato, con fondi europei, il Progetto “Integrazione di Ritorno 3”, per il rimpatrio assistito dei migranti nei loro Paesi d’origine, gestito dal Consiglio
Italiani per i Rifugiati.
Come ProgettoMondo Mlal abbiamo partecipato anche alla precedente edizione del progetto,
assistendo e accompagnando diversi migranti peruviani, anche grazie all’impegno dell’allora Casco
Bianco in Perù, Silvia Donato.
Ai partecipanti identificati e selezionati viene
assegnato un Progetto che comprende: orientamento, biglietto di ritorno e un capitale per iniziare o riprendere un’attività economica nel Paese
di origine. In questa terza versione del progetto ci
occuperemo non solo del Perú, ma anche di Marocco e Senegal.
Anche il tuo piccolo contributo puó risultare
quindi determinante nel prevenire e contrastare
condizioni di vulnerabilitá che privano i soggetti
piú a rischio della propria libertá e dignitá. Con
una piccola donazione potrai aiutare un migrante
a realizzare il suo sogno: tornare a casa e riabbracciare i suoi cari, avviare un’attivitá nel suo Paese
che non avrebbe voluto lasciare e a cui ritorna portando nuove esperienze e nuova energia. (S. T.)
RIMANI
AL NOSTRO
FIANCO.
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causale “Perù Migrante”