Relazione finale rilevazione dei bisogni dei docenti e delle buone

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Relazione finale rilevazione dei bisogni dei docenti e delle buone
RELAZIONE
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE
DEI BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
E DELLE "BUONE PRATICHE" IN
RELAZIONE AL PNSD
L’Animatore Digitale
Giovanna Amendola
PREMESSA
Analizzando l’esito del questionario, realizzato dalla scrivente per conoscere i bisogni formativi
del corpo docente in relazione al PNSD, che emerge dalle 66 risposte pervenute, si evince che la
maggior percentuale di insegnanti, di goni ordine e grado, fa uso delle tecnologie, legate non solo
all’uso del PC in classe e fuori, ma anche della maggior parte dei media a disposizione attualmente
per la didattica.
ANALISI DEI DATI
Analizzando i dati per macroaree si evince che:

La risposta dei docenti è stata consistente e suddivisa su tutti e tre i plessi che
compongono l’IC De Caro e relativamente al grado;

Ben più del 60% è a conoscenza del PNSD e tale conoscenza si tramuta in un uso delle
nuove tecnologie non solo in ambito didattico ma anche per l’interazione ctra colleghi;

Il dato negativo riguarda invece l’interazione con studenti e famiglie, infatti più del 50%
non ha un canale diretto, attraverso e-mail, con studenti e famiglie;

Un’alta percentuale, compresa tra il 60 e l’80%, utilizza sia il pc fisso che il portatile ed una
percentuale, sempre superiore al 50%, usa regolarmente altri supporti tecnologici (tablet,
smartphone, etc.) e più dell’80% attraverso lo smartphone utilizza software di
messaggistica;

Altro dato importante, che dimostra la conoscenza dell’uso delle tecnologie, è sicuramente
quello legato alla manutenzione del pc con percentuali che si attestano tra il 40 ed il 70% e
la capacità di scaricare ed installare software e/o video trovati in rete;

Il sistema operativo più utilizzato è Windows, nessuno utilizza software open source come
Linux, mentre solo il 3% utilizza anche Mac OsX;

Il 70% dei partecipanti al questionario ha un profilo facebook e tutti hanno un profilo su
un Social Network, che vengono utilizzati per il 59% per comunicare con i colleghi e solo
per il 22% con gli studenti;

Tra i software per l’office automation il più utilizzato risulta essere sempre Microsoft
Word ed a seguire powerpoint ed excel;

Più del 50% dei docenti utilizza il supporto digitale presente all’interno del libro di testo
per la didattica, trovandolo completo e vario;

L’80% dei docenti sarebbe molto interessato a corsi per conoscere applicazioni per tablet
e smartphone;

Ben il 68% ha sentito parlare e conosce il coding ma solo una bassa percentuale, inferiore
al 5%, ha utilizzato tale metodologia per la didattica;

Poco più del 50% utilizza la LIM e supporti digitali in classe. Per la preparazione delle
lezioni si fa ricorso sempre a supporti cartacei ed ancora poco a quelli multimediali;

Per quanto riguarda la formazione la percentuale maggiore gradirebbe conoscere in modo
più approfondito l’uso della Lim, ma una buona percentuale vorrebbe apprendere le nuove
metodologie per la didattica;

Molti docenti, con percentuali sempre superiori al 50%, utilizzano la formazione a distanza
per corsi di aggiornamento utilizzando il materiale in rete, mentre è più bassa la
percentuale di condivisione in rete tra colleghi, come sotto al 35% risulta essere la
partecipazione a social e piattaforme per la condivisione di esperienze didattiche;

Poco più del 50% utilizza le TIC per realizzare presentazioni multimediali e documenti in
Word e per ricerche su internet;

E’ quasi in percentuale simile l’interesse e la reale pubblicazione di video didattici prodotti
dai docenti stessi, da pubblicare su Youtube.
CONCLUSIONI
Grazie al questionario proposto al corpo docente, di ogni ordine e grado, dell’Istituto De Caro
emerge la preparazione dei partecipanti, che risulta essere buona riguardo l’uso delle tecnologie
applicate alla didattica, che l’uso di tali strumenti viene effettuato anche fuori dall’ambiente
scolastico, ma poco per interagire con alunni e famiglie, e che fondamentalmente vi sarebbe la
necessità di una formazione legata, in particolare modo, all’approfondimento di strumenti ed app
legate a quelle che sono le nuove realtà tecnologiche al giorno d’oggi, ad esempio l’utilizzo del
coding per la didattica.
Non trascurabile anche la percentuale di non utilizzo della LIM e la volontà di apprendere l’uso,
più avanzato possibile, della stessa.
In conclusione è possibile affermare che il livello di preazione è elevato, legato però ancora a
tecniche datate e vi è la voglia e la necessità di un approccio, concreto e specialistico, a quello che
il mondo informatico propone oggi. Per questo motivo si dovrà procedere verso una formazione,
anche a distanza se i costi non permettono la formazione in aula, per meglio approfondire e
rafforzare le proprie capacità e conoscenze al fine di proiettare la scuola verso quello che è e resta
l’obiettivo principale del PNSD, la didattica da proporre agli studenti attraverso il ricorso alle TIC
e soprattutto con un dialogo costante, sempre ricorrendo alle tecnologie, tra scuola, allievi e
famiglie.
L’Animatore Digitale
Giovanna Amendola