Proctologia - STATIC MILANO
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Proctologia - STATIC MILANO
Static di Milano S.p.A. Via Domodossola, 9/A - Milano Tel. 02.33608060 www.staticmilano.com Proctologia Dr. Riccardo Annibali La proctologia comprende lo studio e la cura delle patologie dell’intestino retto, del canale e del margine anale. Si tratta di affezioni varie e di diversa importanza clinica, dalle emorroidi e le ragadi fino alle gravi forme neoplastiche. I progressi compiuti nel campo della tecnica chirurgica, dell'anestesia (sia locale che generale) e nell'ambito organizzativo sanitario, stimolati dalla continua ricerca verso una chirurgia meno disabilitante e meno costosa, consentono oggi di eseguire in regime ambulatoriale la quasi totalità degli interventi proctologici. I pazienti possono eseguire i controlli preoperatori nella mattinata dell’intervento, essere operati e tornare a casa il pomeriggio stesso o, al più tardi, il mattino del giorno successivo. Gli interventi vengono eseguiti generalmente in anestesia locale, ricorrendo a particolari accorgimenti che consentono di minimizzare i fastidi causati al paziente dalle iniezioni e mirano a prolungare l'effetto antidolorifico per alcune ore nell'immediato periodo postoperatorio. Del resto, la stessa localizzazione anatomica del retto, un tratto del canale alimentare aperto all'esterno e situato al di fuori della cavità peritoneale, ben si presta ad una chirurgia poco invasiva. EMORROIDI Le emorroidi sono un problema molto frequente: infatti, più della metà delle persone che hanno superato i 50 anni soffre di questa patologia. Il disturbo è però estremamente diffuso anche nelle età più giovani (interessando il 25% della popolazione adulta), in parte legato ad una predisposizione familiare e in parte dovuto allo stile di vita sedentario e ad una alimentazione non corretta. In rari casi, tuttavia, le emorroidi possono essere una manifestazione secondaria di più gravi malattie, come epatopatie croniche, ipertensione portale, infiammazioni e tumori della regione pelvica, neoplasie della prostata e dell'ovaio. Le emorroidi si dividono in esterne ed interne in relazione alla loro posizione nel canale anale. Si manifestano con sintomi come il sanguinamento, il dolore o bruciore anale, il prurito, le perdite di muco e l'irritazione anale; tra le principali complicazioni, troviamo l'emorragia massiva, il prolasso emorroidario e le trombosi. La diagnosi avviene mediante una visita proctologica, composta da una ispezione dell'ano, l'esplorazione rettale e l'anoscopia, sempre dopo avere escluso eventuali patologie più gravi con una rettoscopia e un clisma opaco o, meglio, con una colonscopia. Per la terapia delle emorroidi esistono diversi rimedi, che possono essere ambulatoriali parachirurgici o propriamente chirurgici. RAGADI La ragade anale è una patologia molto diffusa, presente in qualsiasi età, anche se viene riscontrata più frequentemente nei giovani o negli adulti di mezza età. Le ragadi possono essere acute o croniche. Nel primo caso si tratta di semplici lacerazioni della cute del margine anale. La tendenza alla cronicità si associa a certi cambiamenti come, per esempio, un rigonfiamento polipoide a livello dell’ estremità inferiore della ragade, chiamato "polipo sentinella" , all’ipertrofia della papilla situata in prossimità dell'estremità superiore della ragade, all'ispessimento fibroso dei bordi e all’evoluzione settica, con formazione di un ascesso perianale o di una fistola perianale. I sintomi più caratteristici sono il dolore al momento della evacuazione e il sanguinamento. Il dolore è particolarmente vivo ed intenso e può perdurare anche per ore dopo l'atto della defecazione. Il sanguinamento può, anche se raramente, essere cospicuo e portare ad un’anemia. Per quanto riguarda la terapia, nel caso di una ragade acuta può essere sufficiente l'adozione di alcune norme igieniche e dietetiche elementari per evitare la costipazione e mantenere le feci morbide, associate a pomate con azione rilassante sulla muscolatura sfinterica e a dilatazioni progressive che il paziente può operare a casa propria per ridurre lo spasmo muscolare sfinterico. Nelle ragadi croniche, l'unica terapia veramente efficace rimane quella chirurgica. FISTOLE ANALI Le fistole originano da piccoli ascessi che si formano nelle cripte all'interno dell'ano. Il materiale purulento tende quindi a raccogliersi nello spazio tra il muscolo sfintere interno e quello esterno; da qui, la raccolta ascessuale tende a creare dei "tunnel" o per portarsi verso l'esterno del corpo e aprirsi nella cute intorno all'ano (fistole anali) o per costituire cavità ascessuali più vaste negli spazi intorno al retto, normalmente occupati da tessuto adiposo (ascessi perianali e perirettali). La fistola si presenta come un rigonfiamento doloroso intorno all'ano, nel cui contesto è possibile identificare un foro da cui fuoriesce materiale purulento CISTI E FISTOLE PILONIDALI (O SACRO-COCCIGEE) Le cisti e le fistole pilonidali costituiscono un notevole disturbo per le persone che ne sono affette. Si tratta di piccole aperture a fondo cieco, situate posteriormente all'ano e a breve distanza da questo, generalmente contenenti peli (il termine pilonidale deriva dal latino pilus = pelo e nidus = nido). È una patologia tipica della giovane età (età media circa 25 anni) e più frequente nel sesso maschile (74%). Si riscontra, di solito, in soggetti dalla carnagione e capelli scuri con molti peli cutanei.