Nascita della Politica Agricola Comunitaria
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Nascita della Politica Agricola Comunitaria
Nascita della Politica Agricola Comunitaria Anni ‘50 Entrata dell’Italia nel Mercato Comune Europeo (MEC) con il Trattato di Roma (1957) e con la Conferenza di Stresa (1958) Il Trattato di Roma ha previsto la necessità di una Politica Agricola Comunitaria con la quale unificare le politiche di settore dei partner, con obiettivi di: - riduzione del divario tra i redditi agricoli e quelli di altri settori - aumento di efficienza del settore agricolo - stabilizzazione dei mercati La Politica Agricola Comunitaria Nasce con il Trattato di Roma 1957 PAC Politica dei prezzi e dei mercati Sezione Garanzia Entra in vigore 1962 Politica delle strutture agricole FEOGA Sezione orientamento Altri FONDI strutturali •FSE (Fondo sociale Europeo) •SFOP (Strumento finanziario di Orientamento per la pesca) •FESR (Fondo Europeo per lo sviluppo regionale) (Metà degli anni ’80) POLITICHE REGIONALI PIM ( programmi integrati mediterranei) Obiettivi della PAC (Art. 33 del Trattato C. E.) • Sviluppo Redditi Agricoli (Economico - sociale) Stabilizzare i mercati prezzi redditi Assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola Garantire prezzi ragionevoli ai consumatori • Salvaguardia Alimentare incrementare la produttività agricola puntando sul progresso tecnico e su un impiego efficace dei fattori produttivi e della manodopera garantire la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari Strumenti della Politica Agricola Comunitaria (Art. 34 del Trattato C. E.) OCM Organizzazioni Comuni di Mercato: gestiscono i mercati sottoposti alla regolamentazione comunitaria con l’obiettivo di: orientare la produzione agricola stabilizzare i mercati garantire un reddito stabile agli agricoltori assicurare un approvvigionamento continuo Il funzionamento è assicurato dal rispetto di 3 principi importanti 1) Unicità del mercato 2) Preferenza comunitaria 3) Solidarietà finanziaria 1) Unicità del mercato: eliminazione di ogni forma di ostacolo al commercio intra – comunitario e det. di un unico prezzo comunitario i prodotti agricoli europei sono “preferibili” a quelli importati 2) Preferenza comunitaria: grazie a politiche protezionistiche (prezzo minimo garantito; prelievo variabile; restit. alle esportazioni) la copertura delle spese legate all’applicazione della PAC ricade in 3) Solidarietà finanziaria: solido sui Paesi Membri, indipend. dalla distribuzione dei benefici si è organizzato il mercato agroalimentare come se fosse un unico mercato caratterizzato da: • Un meccanismo di sostegno dei prezzi Attraverso le OCM • Un’unica protezione esterna (necessaria per garantire prezzi sostenuti) • Interventi di mercato attraverso apposite Agenzie Nazionali (Italia: AIMA oggi AGEA) Unione Europea attraverso il funzionamento dell’OCM fissa amministrativamente: Prezzo indicativo Prezzo teorico di riferimento a cui dovrebbe tendere il mercato per garantire una remunerazione ottimale dei fattori produttivi Prezzo garantito dalle Agenzie di Prezzo d’intervento intervento create dalla CEE per il ritiro delle eccedenze Prezzo di entrata Prezzo minimo a cui un prodotto proveniente dai Paesi Terzi può entrare nella comunità VANTAGGI DEL MODELLO DI SOSTEGNO “ACCOPPIATO” effetti positivi • Crescita redditi agricoli • Aumento produzione (auto-approvvigionamento) • Aumento flusso di scambi intra ed extra-comunitari • Costo di bilancio relativamente basso (in assenza di eccedenze) • Semplicità di gestione • Capacità di accontentare una vasta platea di beneficiari • Scarsa percezione da parte dei consumatori di essere i veri finanziatori Insostenibilità della PAC (fine anni ‘70 inizio anni ’80) Sostegno accoppiato Modello “intensivo” di agricoltura attraverso massiccio impiego di prodotti chimici Crescita spesa di bilancio Sussidi alle esportazioni dumping Esternalità negative (inquinamento, riduzione bio-diversità) Eccedenze strutturali dell’off a fronte di una stagnazione della dom > export sussidiate Gestione interventi di mercato Difficoltà relazioni commerciali Esigenza di riforma della PAC VANTAGGI E SVANTAGGI DEL MODELLO DI SOSTEGNO “DISACCOPPIATO” EFFETTI POSITIVI • Maggiore equità • Minore incentivo all’intensificazione produttiva • Minore impatto ambientale • Maggiore orientamento al mercato delle imprese (risposte alle esigenze del mercato) • Minore distorsione della concorrenza • Maggiore trasparenza del sostegno EFFETTI NEGATIVI • Aumento del costo di bilancio • Resistenza della rappresentanza agricola • Maggiore difficoltà di gestione Evoluzione della PAC (I) Politica dei prezzi e dei mercati ACCOPPIATA Riforme parziali Riforme radicali Modello INTENSIVO di Agricoltura Modello delle quantità Insostenibilità della PAC: •Compatibilità mercati •Compatibilità bilancio •Compatibilità ambientale •Compatibilità internazionale Riforma Mac Sharry [1992] Anni ’90 Nuova filosofia Società moderna, nuove istanze Politica dei prezzi DISACCOPPIATA CONFERENZA DI CORK [1996] Politica di sviluppo rurale Modello ESTENSIVO di Agricoltura Modello delle qualità Multifunzionalità dell’agricoltura •Salubrità produzioni; •Ambientale •Sociale. Multifunzionalità Aree Rurali •Riequilibrio territoriale e sostenibilità; •Tutela del patrimonio e risorse naturali; •Tutela delle risorse storiche, culturali, sociali L'impresa agricola multifunzionale lture marke t s g er -a vi a ce ulture p c i tr r g x r a od ar uc xt t E s E u ric du Veget. products Animal prod. s Pr A g ed pro c ts o s ss e c ri cu lture ser c vi e x e s E t ra -a gr icu ltur e non-tra de se i v r c L’agricoltore multifunzionale MERCATO Commodities Valorizzazione prevalente Prodotti agric. di qualità Servizi ambientali paesaggistici Servizi educativi e culturali Trasformazione agro-alimentare Commercializz STATO Imprenditore agricolo Artigianato tipico Servizi sociali Turismo, svago intrattenimento ristorazione sport Servizi riabilitativi/ terapeutici PART-TIME IN ALTRI SETTORI RUOLO STRATEGICO DELLA POLITICA DI SVILUPPO RURALE (II) Insieme di processi UE • Dinamiche dei mercati • Nuove istanze della società • Integrazione U.E Forte attenzione allo sviluppo delle aree rurali Centralità della politica di Sviluppo Rurale Configurazione delle Politiche Comunitarie per lo sviluppo P.A.C. Prezzi e Mercati Disaccoppiata Sviluppo Rurale I° Pilastro P.A.C. II° Pilastro P.A.C. FINALITÀ STRATEGICA INTEGRAZIONE E POLITICA DI SVILUPPO RURALE (III) Evoluzione della politica strutturale Processo di Integrazione Coesione Economica e Sociale Mercato Unico (1993) Unione Europea (1999) Libro Verde (1986) Atto Unico Europeo (1986) I°Riforma dei Fondi Strutturali (1988) Il Futuro Del Mondo Rurale (1988) Conferenza di Cork (1996) Agenda 2000 (1997-99) Forte impulso alla politica rurale II°Riforma dei Fondi Strutturali (1993) III°Riforma dei Fondi Strutturali (1999) •Reg. 1260/99 •Reg. 1257/99 Principali tappe di riforma della PAC 1) Libro Verde 2) Riforma Mac Sharry 3) Agenda 2000 4) Riforma 2003 Libro Verde (1985) (documento di riflessione della Commissione sui mutamenti di scenari in agricoltura) vengono affermate due necessità e ... • riorientamemento al mercato della PAC • riequilibrio della sua articolazione interna a favore della politica strutturale ... 3 opzioni di fondo per lo sviluppo futuro della politica comunitaria: • compatibilità ambientale: riorientare le politiche al fine di valorizzare la funzione di salvaguardia ambientale • integrazione: riconoscimento di un ruolo dell’agricoltura all’interno del processo d’integrazione dello sviluppo regionale • disaccoppiamento: ricorso a politiche di aiuti diretti ai redditi degli agricoltori senza incentivare la produzione Ostilità “non dichiarate” verso le proposte presentate nel Libro Verde Aggiustamenti solo parziali Riforma parziali della PAC (‘80) il sostegno non è più assicurato per • Limiti di garanzia: tutta la produzione, ma solo per una parte di essa mediante fissazione di quote di produzione Prezzo di intervento è assicurato solo entro la quota assegnata • Set-aside: Premio per gli agricoltori che optano per la messa a riposo della terra (salvaguardia ambientale) • estensivizzazione: Contro modello “intensivo” dell’agricoltura • stabilizzatore di bilancio: È fissato tetto massimo per la spesa relativa al funzionamento dell’OCM (la % di superamento del limite alla spesa fissata riduzione dei prezzi istituzionali per l’anno successivo) Riforma Mac Sharry (1992): ci si incammina verso il disaccoppiamento Gennaio 19991: presentazione di un documento non ufficiale sulla «Evoluzione e futuro della PAC» ribattezzato «Piano Mac Sharry» Riduzione prezzi garantiti (indicativo; d’entrata; d’intervento) (es:prezzi cereali - 29% carne bovina -15% in 3 anni) Aiuti diretti (premio per ettaro \ capo in base alla superficie storica di riferimento) aiuto diretto = premio comunitario * rese medie * superficie Rafforzamento misure di controllo dell’offerta (Set-Aside; Quote; Estensivizzazione) Reg. 2078: misure agroambientali Misure di accompagnamento Reg.2079: prepensionamento Reg. 2080: forestazione Reg. 2078: misure agroambientali riorganizzazione e migliore specificazione in unico impianto normativo di misure quali: l’ estensivizzazione, l’agricoltura biologica, il setaside di lungo periodo, ecc. (adesione volontaria) Reg. 2079: Reg. 2080: prepensionamento Premio agli agricoltori con età compresa tra i 55-65 anni che abbandonano completamente l’attività agricola forestazione Utilizzazione alternativa delle terre agricole mediante l’imboschimento al fine di distogliere i fattori dalla produz e salvaguardare l’ambiente Obiettivi della Riforma Creare condizioni per migliorare la competitività Innescare processo di estensivizzazione Rompere circolo vizioso Prezzi sostenuti Innescare circolo virtuoso Rese elevate Prezzi bassi Rese contenute Sviluppo sostenibile Multifunzionalità Squilibri vari Valorizzare le misure di accompagnamento per il loro ruolo strategico sviluppo sostenibile Disaccoppiamento parziale Risultati La Riforma interessa solo le OCM strategiche La PAC in AGENDA 2000 15 luglio 1997, la Commissione Europea presenta un documento programmatico «Per un’unione più forte e più ampia». Trattative concluse a Berlino nel marzo 1999 Apertura Paesi dell’Est Dalle Proposte… VINCOLI WTO • nuova riduzione dei prezzi garantiti • Norme comuni per il funzionamento delle diverse OCM • Limiti all’importo complessivo di aiuti diretti che ciascuna azienda può ricevere • Riordino all’interno di un unico regolamento per lo sviluppo rurale di tutte le misure strutturali e di accompagnamento • Aiuto finanziario ai PECO per l’adeguamento Vincoli di bilancio … alle Decisioni finali • l’obiettivo della produttività è sostituito da quello della competitività • riequilibrio in favore delle Politiche strutturali Sviluppo sostenibile • Sostegno diretto dei redditi agricoli legato ad un impiego per la sicurezza ambientale • Sicurezza degli approvvigionamenti si traduce in sicurezza alimentare (qualità, salubrità non più come vincoli bensì obiettivi) • Riconoscimento della multifunzionalità dell’agricoltura La PAC del nuovo millennio luglio 2002: “Comunicazione sulla revisione intermedia della PAC: verso una Politica Agricola Sostenibile” 21 gennaio 2003: viene presentato al Consiglio dei Ministri un pacchetto di proposte di Riforma della PAC in cui è delineato un quadro finanziario per la spesa agricola decisa fino al 2003 26 giugno 2003: Consiglio dei Ministri approva a Lussemburgo il compromesso finale della PAC 26 sett. 2003: vengono adottati 7 nuovi Regolamenti per l’agricoltura REG.(CE) N. 1782 \ 2003 (orizzontale) «Stabilisce norme comuni relative al regime di sostegno diretto nell’ambito della PAC ed istituisce un regime di sostegno a favore degli agricoltori» I cardini della “nuova” PAC 1) disaccoppiamento 2) condizionalità 4) Politica di Sviluppo rurale rafforzata 3) modulazione Revisione di alcune OCM 6 Regolamenti verticali •Reg.(CE) n. 1783\2003 sullo Sviluppo rurale modifica il Reg. (CE)n. 1257\99 sul sostegno allo Sviluppo rurale da parte del FEOGA •Reg.(CE) n. 1784\2003 sull’OCM cereali •Reg.(CE) n. 1785\2003 sull’OCM riso •Reg.(CE) n. 1786\2003 sull’OCM nel settore dei foraggi essiccati •Reg.(CE) n. 1787\2003 sull’OCM nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari •Reg.(CE) n. 1788\2003 per un prelievo nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari Il primo pacchetto di Reg. non prende in considerazione settori quali il tabacco, olio d’oliva, cotone e luppolo, disciplinati solo nel nov. 2003. 1) Il disaccoppiamento Regime del pagamento unico Il regime di sostegno, applicato dal 1° gennaio 2005, è totalmente svincolato dalla produzione (decoupling integrale) e prevede il cosiddetto “pagamento unico (PU)” per azienda che sostituisce i premi previsti dalle varie OCM. Tale PU è indipendente dalla produzione, ma viene condizionato al rispetto delle disposizioni in materia di ambiente, sicurezza alimentare, salute e benessere degli animali. Calcolo del diritto: importo medio aiuti 2000-03 n. ettari che hanno dato diritto all’aiuto Ad ogni diritto deve corrispondere un ettaro ammissibile (superficie a seminativi e a prato pascolo) I Diritti possono essere trasferiti (Venduti) 2) La condizionalità (Volontaria obbligatoria) obiettivi • Garantire un’agricoltura “sostenibile” • Proteggere l’ambiente vegetale ed animale (mantenimento delle sostanze organiche del terreno, combattere il fenomeno dell’erosione dei suoli, ecc) •Tutelare il consumatore linee di intervento 1. Rispetto di 18 criteri obbligatori di gestione in tema di ambiente, salute, sicurezza alimentare, benessere degli animali ecc. Sanzioni + decurtazione dei pagamenti ed eventuale inadempimento esclusione dal regime 2. Obbligo di mantenere le superfici agricole in buone condizioni agronomiche ed ambientali evitare abbandono delle terre Le modalità di riduzione o di esclusione • In caso di negligenza, la percentuale di riduzione non può superare il 5% e, in caso di recidiva, il 15% • In caso di infrazione dolosa, la percentuale di riduzione non deve essere inferiore al 20% e le sanzioni possono arrivare fino all’esclusione totale da uno o più regimi di aiuto ed essere inflitte per uno o più anni civili L’importo della riduzione viene accreditato alla sezione Garanzia del FEOGA. Gli Stati Membri possono trattenere il 25% di tale importo 3) La modulazione definizione Riduzione progressiva in termini percentuali dei pagamenti diretti corrisposti agli agricoltori titolari di aziende di grandi dimensioni a partire dal 2005 fino al 2013 obiettivo Garantire il passaggio della maggior parte dei sostegni dalla Politica dei prezzi e del mercato alle Politiche di Sviluppo rurale La riduzione dei pagam avverrà secondo tale schema 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3% 4% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% Gli importi risultanti dall’applicazione delle riduzioni sono messi a disposizione, come sostegno supplementare comunitario, alle misure dei Programmi di sviluppo rurale finanziati dalla sezione Garanzia del FEOGA 4) Potenziamento della Politica di sviluppo rurale (Reg. n. 1783 del 2003) Obiettivo: Nuovi e più consistenti finanziamenti da destinare agli interventi per lo Sviluppo rurale 1. Maggiore sostegno per i giovani agricoltori 2. Ampliamento della gamma delle misure di accompagnam previste dal Reg. 1257\2003 Priorità: 3. Promuovere la qualità dei prodotti alimentari 4. Applicazione di norme rigorose in materia di ambiente, sanità pubblica, benessere degli animali e sicurezza sul lavoro 5. Gestione di strategie integrate di Sviluppo rurale da parte dei partenariati locali