i molti napoletani che usavano familiarmente in casa della

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i molti napoletani che usavano familiarmente in casa della
i molti napoletani che usavano familiarmente in casa della
marchesa Beccaria, figlia di Cesare e sua madre. Affiancavano
il Cuoco tanto il Salfi che il Lomonaco, di cui il Manzoni ricordava con visibile rammarico la fine infelice, ma ad accompagnarlo ogni giorno nelle passeggiate era il Manzoni, perchè
« a lui premeva di udirlo e d'imparare, al Cuoco d'insegnare
e discorrere ». Così dalla conversazione, dal Saggio di cui
faceva gran conto, dagli altri scritti, il Manzoni attinse l'idea
non più letteraria, ma politica dell'Unità nella forma repubblicana alla quale si tenne fedele fino al 1848.
Il Gentile che sottolinea l'influsso sul Manzoni del Cuoco'
il quale, applicando la filosofia del Vico con pensiero più propriamente storico e politico (cui non sfuggiva alcun elemento
della complessa vita sociale), indaga nei suoi scritti con suggestiva penetrazione la storia d'Italia e contemporanea, ribatte : « e lo dico non solo per l'alto concetto in cui (il Manzoni)
dimostra di tenere il grande filosofo napoletano, ma anche
principalmente per la forma definitiva della sua mente per
alcuni dei caratteri più significativi dell'individualità di pensatore e scrittore, quale è rappresentata sopratutto nel romanzo » .
1
Da quegli anni del principio del secolo X I X — notava,
il Balbo (Sommario, VIII, 34) — « cominciò a pronunciarsi
con più onore ed amore il nome d'Italia : da quegli anni incominciò a mirarsi ad essa tutta insieme, e incominciarono
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G. GENTILE, Vincenzo Cuoco, Commemorazione tenuta a
Campobasso nel primo centenario della sua morte, Eoma, 1924 ;
B . CROCE, Per le biografie degli uomini del 1799, nei cit. Aneddoti
di varia letteratura, III, pp. 324-326 ; N. BUGGIERI, V. Cuoco, studio
storico-critico, in « Indagini di storia letteraria e artistica » dir. da
G. MAZZONI, Eocca S. Casciano, Voi. II ; CROCE, in Critica, I, 298 ;
M. EOMANO, Ricerche su V. Cuoco politico, storiografo, romanziere,
giornalista, Isernia, 1904, monografia sulla quale v. la recensione di
G. GENTILE in Critica, III, 39 ; A . BUTTI, La fondazione del « Giornale Italiano » e i suoi primi redattori, estr. dall'Arch. stor. lombardo,
Milano, 1905 ; G. COGO, V. Cuoco, note e documenti, Napoli, 1909.