dei racconti - Reggionarra

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dei racconti - Reggionarra
promotori
Istituto Superiore di Studi Musicali
di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti
la notte
dei
racconti
in attesa di reggionarra 12-21 maggio 2017
COSA STA SOTTO?
UNA FIABA GUIDA PER LA NOTTE DEI RACCONTI:
venerdì
24 febbraio 2017
ore 21.00
dedicata a Loris Malaguzzi
LA RAPA GIGANTE
C’era una volta, tanto tempo fa, un vecchietto e una vecchietta, che vivevano
in una vecchia casetta un po’ storta, con un grande e rigogliosissimo orto.
Il vecchietto e la vecchietta avevano sei canarini cinque oche bianche quattro
galline tre gatti neri due panciuti porcellini e una grande mucca marrone.
Un bel mattino di marzo, la vecchietta si alzò dal letto, annusò l’aria
profumata di primavera e disse, «È tempo di seminare!» Così il vecchietto
e la vecchietta andarono nell’orto.
Seminarono piselli e carote, patate e fagioli.
Alla fine seminarono le rape.
Quella notte scese la pioggia – tictictictic! – sull’orto della loro vecchia
casetta un po’ storta.
Il vecchietto e la vecchietta si addormentarono sorridendo.
La pioggia avrebbe aiutato i semi a crescere e a diventare deliziosi ortaggi
pieni di succo.
Trascorse la primavera e il sole d’estate fece maturare gli ortaggi.
Il vecchietto e la vecchietta raccolsero le carote, le patate, i piselli,
i fagioli e le rape. Alla fine, era rimasta solo una rapa. E sembrava davvero
grossa. Anzi, gigante.
Un bel mattino di settembre il vecchietto si alzò dal letto, annusò l’aria
fresca d’autunno e disse, “È tempo di sradicare la rapa.”
E uscì nell’orto.
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la notte
dei
racconti
LA RAPA GIGANTE
Il vecchietto la tirò, la sollevò, le diede strattoni, ma la rapa non voleva
saperne di muoversi.
Il vecchietto andò a chiamare la vecchietta.
La vecchietta cinse il marito con le braccia. Tutti e due si misero a tirare,
a sollevare, a dare strattoni, ma ancora la rapa non voleva saperne
di muoversi.
Allora la vecchietta andò a prendere la grande mucca marrone.
Il vecchietto, la vecchietta e la grande mucca marrone si misero a tirare,
a sollevare, a dare strattoni, ma ancora la rapa non voleva saperne di muoversi.
Allora il vecchietto si asciugò la fronte e andò a prendere i due panciuti
porcellini.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone e i due panciuti
porcellini si misero a tirare, a sollevare, a dare strattoni.
E ancora la rapa non voleva saperne di muoversi.
Allora la vecchietta si rimboccò le maniche e andò a prendere i tre gatti
neri.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone, i due panciuti
porcellini e i tre gatti neri si misero a tirare, a sollevare, a dare
strattoni.
E ancora la rapa non voleva saperne di muoversi.
Allora uno dei tre gatti sollevò la coda e andò a prendere le quattro galline
tutte a macchie.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone, i due panciuti
porcellini, i tre gatti neri e le quattro galline tutte a macchie si misero
a sollevare, a tirare, a strattonare.
E ancora la rapa non voleva saperne di muoversi.
Allora una delle quattro galline scrollò le ali e andò a prendere le cinque
oche bianche.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone, i due panciuti
porcellini, i tre gatti neri e le quattro galline tutte a macchie e le cinque
oche bianche si misero a sollevare, a tirare, a strattonare.
2
la notte
dei
racconti
LA RAPA GIGANTE
E ancora la rapa non voleva saperne di muoversi.
Allora una delle cinque oche allungò il collo e andò a prendere i sei canarini
gialli.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone, i due panciuti
porcellini, i tre gatti neri e le quattro galline tutte a macchie e le cinque
oche bianche e i sei canarini gialli si misero a sollevare, a tirare,
a strattonare.
E ancora la rapa non usciva!
Il vecchietto si grattò la testa.
Gli animali erano stesi sul prato col fiato corto.
Alla vecchietta venne un’idea.
Andò in cucina e buttò un pezzettino di formaggio davanti alla tana del topo.
Subito sbucò la testa dell’affamato topolino. La vecchietta lo prese
e lo portò fuori.
Il vecchietto, la vecchietta, la grande mucca marrone, i due panciuti
porcellini, i tre gatti neri e le quattro galline tutte a macchie, le cinque
oche bianche i sei canarini gialli e l’affamato topolino si misero a tirare,
a sollevare, a dare strattoni.
POP!
La rapa gigante saltò fuori da terra e tutti
I canarini caddero sul topo, le oche caddero
sulle oche, i gatti caddero sulle galline, i
la mucca cadde sui porcellini, la vecchietta
e il vecchietto cadde sulla vecchietta.
E tutti giù per terra a ridere.
furono sbalzati in aria.
sui canarini, la galline caddero
porcellini caddero sui gatti,
cadde sulla mucca,
Quella notte il vecchietto e la vecchietta prepararono un enorme pentolone
di stufato di rapa.
Tutti ne mangiarono fino a scoppiare.
E sapete una cosa? Il topolino fu quello che ne mangiò più di tutti.
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