Documento 5A LS SA - ISIS Gobetti – Volta

Transcript

Documento 5A LS SA - ISIS Gobetti – Volta
DOC E/26b
Rev.00 del 30/04/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
CLASSE QUINTA
SEZIONE A
INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
SCIENZE APPLICATE
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487
www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI Classe V A LS - a. s. 2015-2016
CANDIDATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
ordinamento
Curatolo Giulio
De Bartolomeis Nicola
Dolfi Kevin
Ermini Emilio
Guidoreni Sofia
Levantino Edoardo
Oros Adriana
Piccini Niccolò
Righi Niccolò
Simbula Gabriele
Anno scolastico
- terzo -
2013/2014
Classe/sezione
3 A LS
- quarto -
2014/2015
4 A LS
- quinto -
2015/2016
5 A LS
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
scienze applicate
Studenti inseriti
* interni
esterni
0
0
Totale alunni
27
Esito scrutinio finale
ammessi
non ammessi
– Rosati)
ritirati
25
2 (Caldani
0
interni
esterni
0
0
29
Inseriti Durante –
Torrini – De
Peverelli Lapiccirella
ammessi
29
non ammessi 0
ritirati
4
(Cassanelli – De Peverelli –
Lapiccirella -Pescini)
interni
esterni
0
0
25
Inserito Mugnai
ammessi
non ammessi
ritirati
(Bettini)
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
…
…
1
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Terza
Quarta
Quinta
NOME DOCENTE
NOME DOCENTE
NOME DOCENTE
Materia
Lingua e Letteratura Italiana Taddei Manuela
Taddei Manuela
Taddei Manuela
Informatica
Alvaro Rosangela
Fioraio Antonio
Fioraio Antonio
Lingua e Cultura Inglese
Marchetti Cristina
Marchetti Cristina
Marchetti Cristina
Storia
Albini Massimo
Maugeri Agata
Negri Michela
Filosofia
Albini Massimo
Maugeri Agata
Negri Michela
Maranò Rita
Querci Francesca
Querci Francesca
Massai Marice
Graziosi Salvucci Barbara Venturi Giovanni
Scienze Naturali
Di Giacinto Marcella
Zardo Claudio
Zardo Claudio
Disegno e Storia dell’Arte
De Lorenzo Giovanni
De Lorenzo Giovanni
De Lorenzo Giovanni
Scienze Motorie e Sportive
Dei Alessandro
Dei Alessandro
Dei Alessandro
Religione Cattolica
Rossi Roberto
Rossi Roberto
Siino Simone Alessandro
Matematica
Fisica
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
All’inizio della classe terza l’inserimento di otto studenti provenienti da altre classi o scuole creava delle
disomogeneità nel gruppo classe, che nel complesso si presentava interessata e partecipe con qualche lacuna
pregressa in matematica. Malgrado il cospicuo numero di alunni la classe non presentava problemi di comportamento
ma anzi si sottolineava un buon interesse in tutte le discipline. Due studenti non sono stati promossi allo scrutinio di
giugno.
La classe ha partecipato al progetto di Mobilità della Regione Toscana POR CRO RSE 2007-2013 a Chester (UK) ‘English
& Physics’ per un periodo di due settimane ai fini di un approfondimento linguistico e dell’applicazione delle
conoscenze acquisite in contesti pratici. I contenuti riguardavano la fisica, in particolare le varie fonti di energia. Le
due docenti accompagnatrici erano la Prof.ssa Marchetti e la Prof.ssa Massai. Di seguito il programma sintetico svolto
nelle due settimane oltre alle lezioni in classe sulla microlingua e alle relazioni sulle visite fatte di volta in volta in
gruppo:
3 talk/seminari in formato workshop con esperti del tema
prescelto*
1 visita ad aziende od organizzazioni nel settore del tema
prescelto
1 visita a scuola locale
n.1 Visita al Science Discovery Centre Catalyst
Workshop ‘Energia Alternativa’
n. 2 Visita al Daresbury Laboratory – Science &
Technology
Workshop ‘renewable Energy and sustainability and tour
of the campus
n.3 Visita al Jodrell Bank Discovery Centre – University of
Manchester
Workshop planetarium
Visita al MOSI
Museum of Science and Industry (Manchester)
Visita alla scuola locale The Catholic High School
Handbridge
All'inizio della quarta non si rilevano problemi disciplinari e gli studenti appaiono responsabili, gli insegnanti si
ritengono soddisfatti della classe pur essendo presenti alcune situazioni di difficoltà e qualche insufficienza nel profitto
(matematica, fisica, inglese) nel primo trimestre.
Nel secondo quadrimestre la frequenza è regolare a parte un esiguo gruppo che inizia a fare assenze strategiche,
abitudine che si protrarrà fino in quinta. Nessuno studente risulta non ammesso alla classe successiva a giugno,
tranne uno a settembre.
All'inizio della quinta, nonostante l'apprezzabile partecipazione al dialogo educativo si evidenziano gravi insufficienze
in matematica, fisica e scienze naturali.
In classe quinta alcuni atteggiamenti di assenze ‘ad hoc’ si intensificano relativamente ad alcuni studenti, le
insufficienze nelle materie scientifiche permangono in gran parte della classe.
Nel consiglio di classe di Aprile 2016 si evidenzia una differenza accentuata fra il gruppo delle materie umanistiche –
che trova un corpo insegnante generalmente soddisfatto (a parte storia e filosofia del corso ordinario) - e quello delle
materie scientifiche in cui permangono gravi situazioni, soprattutto nel gruppo delle Scienze Applicate, nel quale
tuttavia la parte teorica si rivela sempre migliore rispetto alle prove scritte. Inoltre le reiterate assenze strategiche
impediscono talvolta un regolare svolgimento della lezione.
Infine è utile ricordare che in entrambi i gruppi (ordinario e scienze applicate) c’è un piccolo gruppo di studenti che ha
raggiunto un eccellente livello di preparazione, grazie ad un impegno costante e un’ assidua presenza. Questi risultati
sono stati conseguiti non soltanto grazie alle naturali attitudini ma soprattutto all’applicazione e determinazione.
Per quanto riguarda il corpo docenti, una sostanziale continuità didattica è stata assicurata solo in alcune materie,
soprattutto umanistiche (inglese, storia dell’arte, italiano, storia e filosofia nel gruppo ordinario, scienze motorie) che
ha contribuito a conseguire risultati soddisfacenti. Particolarmente critico è stato l'avvicendarsi di docenti per storia e
filosofia nel corso di Scienze Applicate: mai prima della fine di novembre è stato nominato il supplente che è rimasto
fino alla fine delle lezioni.
Gli studenti hanno partecipato nelle classi terza e quarta ai workshop in inglese con “Alex Griffin” e alcuni di essi al
Conversation Exchange con la California State University, che è proseguita anche in quinta. Inoltre la classe si è recata
tre volte al New York University (via Bolognese, Firenze) per scambio di conversazione nella classe quinta. Inoltre ci
siamo avvalsi del contributo di una studentessa della California State University che ha svolto tirocinio durante le ore
curriculari di lingua e letteratura inglese.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA
DATA
DURATA
MATERIE
I PROVA
06/05/2016
5 ore
ITALIANO
II PROVA
09/05/2016
5 ore
MATEMATICA
27/11/2015
2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Filosofia, Fisica, Scienze Naturali, Inglese,
Storia dell’Arte.
16/02/2016
2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Storia, Fisica, Scienze Naturali, Inglese,
Scienze Motorie.
28/04/2016
2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Scienze Naturali, Inglese, Fisica, Filosofia,
Storia.
III PROVA
TIPOLOGIA B
III PROVA
TIPOLOGIA B
III PROVA
TIPOLOGIA B
Si allegano:
All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione
delle simulazioni effettuate;
All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
All. 1 GRIGLIE DI
VALUTAZIONE:
Esame di Stato a.s. 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Candidato_____________________________________
Problema 1
1
2
3
4
Indicatori
COMPLETEZZA
CORRETTEZZA
DEL PROCEDIMENTO
E DEI CALCOLI
(aritmetici e algebrici)
SPIEGAZIONE
DEL PROCEDIMENTO
Commissione _______ Classe ________
Problema 2
Questionario
5
6
7
Descrittori
8
9
10
Livello
Punti
ottimo
buono
6
5
sufficiente
4
quasi sufficiente
3
Svolgimento parziale e frammentario
insufficiente
2
Svolgimento nullo
gravemente
insufficiente
1
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
ottimo
5
Trattazione coerente e svolgimento concettualmente
corretto, ma presenta qualche sporadico errore di
distrazione
La parte svolta è concettualmente accettabile,ma
presenta errori di calcolo
Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre
parti contengono errori concettuali e/o di calcolo
buono
4
sufficiente
3
insufficiente
2
Errata impostazione dei quesiti affrontati
gravemente
insufficiente
1
Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e
ben motivati
Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni
passaggi sono poco motivati
Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza
un percorso chiaro
Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati
non motivati
ottimo/buono
4
sufficiente
3
insufficiente
2
Gravemente
insufficiente
1
Svolti completamente il problema e i cinque quesiti
Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o
svolto quasi completamente il problema più i cinque
quesiti
Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un
problema completo
Svolti parzialmente problema e quesiti
Punteggio
attribuito
15
Punteggio totale attribuito…................/
Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAME DI STATO A.S. 2015/16
CANDIDATO …………………………………..
Indicatori
PERTINENZA RISPETTO
ALLE DOMANDE
QUANTITA' e QUALITA'
delle informazioni
(CONTENUTI)
COMMISSIONE …………
Descrittori
Punteggio
attribuito
Punti
Totale
3
Parziale
2
Insufficiente
1
Non valutabile
0
Complete e Corrette
9
Complete e sostanzialmente corrette
8
Complete parzialmente corrette
7
Incomplete ma corrette
Complete con qualche errore
Incomplete e poco corrette
6
Incomplete e scorrette
4
Totalmente assenti
3
Totale
3
CORRETTEZZA LINGUISTICA
E/O USO APPROPRIATO DEL
Parziale
LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE
DISCIPLINE
Insufficiente
Non valutabile
5
2
1
0
15
Punteggio totale attribuito ………………
Esame di Stato a.s. 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Lingua Straniera
Candidato……………………………………………
Indicatori
Commissione…………………………
Descrittori
Punti
Corretto e completo
6
Piuttosto completo e corretto
5
Non approfondito ma corretto
4
Incompleto e poco corretto
3
Punteggio
attribuito
CONTENUTO
Parziale, frammentario e scorretto
1-2
Ricco e articolato
5
Corretto e approfondito
4
Lessico, morfologia, sintassi non sempre
corretti
3
LINGUA
Gravi scorrettezze
1-2
Articolato e coerente
4
Coerente, qualche imprecisione logica
3
ORGANIZZAZIONE
Gravi incongruenze logiche
1-2
15
Punteggio totale attribuito…................/
ESAME DI STATO A.S. 2015/16
COLLOQUIO
Candidato…………………………………………………………………………………………….
INDICATORE
Argomento proposto dal candidato:
capacità di discussione e approfondimento delle
tematiche trattate
Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio
disciplinare
Conoscenza specifica degli argomenti trattati
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di
collegarle in forma pluridisciplinare
Intervallo
Grav.insuff.
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Discreto
4
Buono/ottimo 5
Grav.insuff.
1
Insufficiente
2
Mediocre
3
Sufficiente
4
Discreto
5
Buono/ottimo 6
Nullo
1-2
Molto scarso
3-4
Scarso
5
Grav.insuff.
6
Insufficiente
7
Mediocre
8
Sufficiente
9
Discreto
10
Buono
11
Ottimo
12
Eccellente
13
Grav.insuff.
1
Insufficiente
2
Mediocre
3
Sufficiente
4
Discreto
5
Buono/ottimo 6
Punteggio attribuito
Punteggio attribuito alla prova_________/30
Il Presidente
_______________________
La Commissione
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio
dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
CLASSE TERZA 2013/2014
Attività
USCITE
PROGETTI
Per tutta la classe
• Val di Luce - 7 marzo 2014
• Istituto di Biologia Marina di
Piombino 24 aprile 2014 (solo
SA)
•
•
•
•
Educazione alla salute:
Conoscere e prevenire l’AIDS
Centro Sportivo Scolastico
Euronet 50/50 MAX per il
risparmio energetico (Dei – Di
Giacinto)
Incontri con l’autore ‘Marco
Malvaldi’ - 6 marzo 2014
(Taddei)
Per gruppi
•
•
•
•
•
•
•
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
Workshop California State
University – Conversazione in
lingua inglese (Marchetti)
Laboratorio di narrazione 3
studenti (Taddei)
Olimpiadi delle Scienze - 4 marzo
2014
Decameron spettacolo teatrale - 6
marzo 2014
Conferenza sulle cellule staminali –
Solo Scienze Applicate – 14 marzo
2014
Centro Sportivo Scolastico (Dolfi,
Piccini, Casini, Monauni, Zambon)
Partecipazione al laboratorio
teatrale scolastico Cantiere
Artemide
MOBILITA’ EUROPEA - CHESTER
CLASSE QUARTA 2014/2015
Attività
USCITE
Per tutta la classe
• Mostra sulla Matematica a
Milano (Corsini) Ottobre 2014
• Visita al Museo Galileo
(dicembre 2014)
• Visita alla Chiesa di Santa Croce
(Taddei – Rossi)
• Conferenza sulle particelle al
Polo Scientifico di Sesto
Fiorentino (Graziosi)
Per gruppi
PROGETTI
•
•
•
•
•
•
Educazione alla salute:
Prevenzione primaria della
salute mentale
Prova comune di Matematica e
Fisica
Lezione Spettacolo ‘Il candelaio’
di Giordano Bruno (Alessio Cappelletti)
Progetto Masterclass
Progetto ‘La parola ai biografi’
con Giancarlo Passarella
(Marchetti) 4 incontri
•
•
•
•
•
Workshop California State
University – Conversazione in
lingua inglese (Marchetti)
Olimpiadi della matematica
Progetto ‘Luce dalle stelle’ - 3
studenti: Diciotti – Rosi – Simbula
Stage di alternanza Scuola-lavoro
Rivista Gobetti – Simbula
Centro Sportivo Scolastico (Dolfi,
Piccini, Casini)
Partecipazione al laboratorio
teatrale scolastico Cantiere
•
•
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
•
Artemide
Simulazione terza prova d’esame
martedì 19 maggio 2015
Ordinario: Latino, Inglese,
Scienze, Fisica, Filosofia. Scienze
Applicate: Storia dell’Arte,
Inglese, Scienze, Fisica, Filosofia.
Euronet 50/50 MAX per il
risparmio energetico (Dei –
Marchetti)
Viaggio d’Istruzione a Torino dal
l’8 al 10 aprile 2015
•
ORIENTAMENTO
Intercultura – Un anno all’estero in
Ungheria - Giudici Asia
Somministrazione del test di
orientamento del progetto
'Scuola-Università di Firenze in
continuità'
CLASSE QUINTA 2015/2016
Attività
Per tutta la classe
Per gruppi
USCITE
PROGETTI
•
•
•
Educazione alla salute:
Donazione del sangue e degli
organi
Operette Morali. Lezione
spettacolo di A. Gallegani
(Taddei)
SOS Matematica 4 ore
•
•
•
•
•
•
•
•
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
•
•
ORIENTAMENTO
CLIL
Viaggio d’Istruzione a Berlino,
Monaco e Norimberga dal 14 al
19 marzo 2016
Visita guidata all’Expo a Milano
26 e 27 ottobre 2015
Gli insegnanti di scienze hanno svolto
moduli su argomenti individuali per
l’Esame di Stato in lingua inglese
Educazione alla musica: lezione e
spettacolo (Alessio)
Workshop – Conversation with
New York University e California
State University – Teaching support
(Marchetti)
Stage di alternanza Scuola-lavoro
Rivista Gobetti – Giudici – Simbula
Centro Sportivo Scolastico (Dolfi,
Piccini, Casini)
Partecipazione a 'Leggere e
Rileggere' (Chiappe, Zambon,
Bonciani)
Letture per la RAI (Dolfi, Chiappe,
Superchi)
Biotecnologie (solo SA)
Partecipazione al laboratorio
teatrale scolastico Cantiere
Artemide
VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)
Modalità, criteri, voti
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione
educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.
Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,
ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e
chi impara.
La valutazione degli studenti, pertanto:
- è parte della programmazione didattica;
- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da
raggiungere.
Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio
alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi
idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.
Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico
Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente
abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella
classe successiva.
2.
Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e
personale dello studente.
3.
Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico
che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente
concorrono:
Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.
e
1.
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei
voti:
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO
NEGATIVO
DESCRIZIONE
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
VOTO
in decimi
3
conoscenze non misurabili.
GRAVEMENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
4
INSUFFICIENTE
conoscenze confuse e frammentarie.
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze superficiali e generiche;
5
espressione con qualche errore e poco chiara.
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
SUFFICIENTE
conoscenze essenziali;
6
espressione con imprecisioni, ma chiara;
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
DISCRETO
conoscenze precise;
7
espressione chiara.
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
BUONO
conoscenze sicure e ampie;
8
espressione appropriata e fluida.
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
OTTIMO
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello
studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del
ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze
fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non
strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80
del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al
numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
a)
La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in
ciascuna disciplina
b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle
opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i
contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente),
sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla
strada di un recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la
classe successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe
verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi
formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo
(insufficienze recuperabili in tempi brevi).
Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate
insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);
2) attività di recupero proposta dalla scuola;
3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di
stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando
complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha
compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo
studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni
delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi
Voto in quindicesimi
1-3
1-4
3,5
5
4
6
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
7,5
13
8 - 8,5
14
9 - 10
15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo
episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della
valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il
Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati
dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo
studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al
successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
10
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare
interesse
Regolare
Rispetto del regolamento
Partecipazione all’attività
didattica
Frequenza
Puntualità
9
Rispetto del regolamento
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
Puntualità
8
7
Rispetto del regolamento
Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
Puntualità
Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella
attività scolastica
Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita
scolastica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già
segnalato su registro di classe
Assenze strategiche
Rispetto del regolamento
Puntualità
5
Sostanzialmente regolare
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
Partecipazione alla attività
didattica
Frequenza
6
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
Non sempre regolare
Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da
rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti
disciplinari del C.d.C.
Partecipazione alla attività
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo
didattica
nella attività didattica
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto)
e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni
disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti
nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo
percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta
potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se
opportunamente motivate dal C.d.C.
IL SISTEMA DEI CREDITI
Il credito scolastico è un punteggio che
viene attribuito dai Consigli di classe, nello
scrutinio finale delle classi terza, quarta e
quinta, ad ogni alunno promosso tenendo
conto del:
- grado di preparazione complessiva,
con riguardo al profitto conseguito nelle
varie discipline;
- assiduità della frequenza scolastica;
- interesse ed impegno nella
partecipazione al dialogo educativo,
- partecipazione alle attività
complementari ed integrative
organizzate nell’ambito scolastico;
- esistenza di crediti formativi esterni.
*
Il punteggio viene attribuito in base alla
tabella sotto indicata. Non viene attribuito
alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno
non consegue la promozione.
* il credito formativo
Il credito formativo consiste in una
“qualificata esperienza” acquisita fuori della
scuola in ambiti della società civile relativi ad
attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione
professionale,
al
lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà,
alla cooperazione, allo sport.
L’esperienza deve essere documentata da
parte degli enti o associazioni presso i
quali è stata effettuata.
I Consigli di classe, sulla base dei criteri
deliberati dal Collegio dei docenti in relazione
agli obiettivi formativi ed educativi propri del
corso di studio, valutano se riconoscere il
credito formativo presentato nell’attribuzione
del punteggio complessivo del credito
scolastico, che comunque non può eccedere
la fascia individuata in base alla media dei
voti (vedi tabella sotto riportata)
La somma dei punteggi ottenuti negli
ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti
attribuibili),
costituisce
un
credito
scolastico che si aggiunge ai punteggi
ottenuti nelle prove scritte ed orali di
esame per formare il voto finale in
centesimi.
Criteri per l’attribuzione
formativo: sono valutabili
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato
è necessario avere il credito massimo e
nessun voto inferiore ad otto decimi per
ogni anno del triennio.
esperienze di lavoro significative
del
credito
le esperienze artistiche e culturali strutturate
come corsi di lingue, di grafica, di musica
ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze nell’ambito delle associazioni del
terzo settore
sport a livello agonistico
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia
• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi
sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
• assiduità nella frequenza,
• partecipazione al dialogo educativo,
• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
• crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a
maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo
studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
•
•
•
•
•
•
l’insegnamento della religione cattolica
l’insegnamento della materia alternativa
studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
il Centro sportivo scolastico
tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per
il loro impegno orario
attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE
Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari
frequentate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere
alla valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
•
gravi motivi di salute;
1.
terapie e/o cure programmate;
2.
donazioni di sangue;
3.
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
4.
adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
5.
assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)
Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:
corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con
l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in
gruppi di livello;
• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le
discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo
In tutto l’anno
scolastico
Ottobre/Novembre
Novembre/Dicembre
Aprile/Maggio
Ultima settimana
del trimestre e
prima settimana del
pentamestre
Gennaio/Febbraio
Metà Febbraio
Fine Giugno – Luglio
Descrizione intervento
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Interventi di recupero classi prime nelle
discipline di area comune
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in
orari e giorni programmati per interventi di
sostegno in alcune discipline
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in
orario ordinario con sospensione temporanea dello
svolgimento regolare del programma e l’attivazione
di opportune operazioni di revisione e ripasso.
Interventi di recupero sulle discipline con
maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Prove di verifica per tutte le discipline in cui si
sono registrate insufficienze nella pagella del
trimestre.
Le prove possono essere effettuate anche in orario
pomeridiano.
Verranno attivati in alcune discipline interventi
di recupero, che serviranno ad indicare agli
studenti strumenti, metodo ed obiettivi del
percorso di recupero estivo.
Le famiglie potranno, dandone comunicazione
scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.
Destinatari
Singoli studenti (con
un minimo di 3)
Alunni segnalati dai
docenti
Singoli studenti che
lo richiedono, con un
minimo di 5 alunni
Tutte le classi
Studenti indicati dai
consigli di classe
Studenti con
insufficienze nella
pagella del trimestre
Studenti con
sospensione del
giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo
anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe
riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e
l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016
PERCORSO FORMATIVO CLASSE V A
Materia:
1.
ITALIANO
Docente:
MANUELA TADDEI
PROGRAMMA DISCIPLINARE
ottobr
eaprile
Dante
Alighieri,
La
Divina
Commedia.
Paradiso
canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.
Romanticismo
Polemica classico-romantica:
Lettera di Mme De Stael, Berché, Lettera semiseria.
Giacomo Leopardi
La vita e il pensiero;
gli idilli e la poetica dell’”indefinito”: L’infinito; Alla luna.
Le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese;
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere,;
Dialogo della Moda e della Morte.
Dallo Zibaldone:Le voci dell'illusione (parole e termini);
Indefinito del materiale, materialità dell'infinito;La poetica
del vago, dell'indefinito, del ricordo.
I canti pisano- recanatesi: A Silvia; Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia; Il sabato del villaggio;
Ciclo di Aspasia: A se stesso;
La Ginestra, struttura e temi
IL
SECONDO Poetiche e contenuti
OTTOCENTO
Il positivismo;
Il Naturalismo francese e
il Verismo italiano
Giovanni Verga.
La vita e le opere.
Tecniche narrative: straniamento, regressione, impersonalità,
discorso indiretto libero.
Da Vita dei campi: La lupa; La roba, Fantasticheria;
ottobr
enovem
bre
Fine
novem
bre
dicem
bre
Da Novelle rusticane: Libertà;
I Malavoglia: lettura integrale fatta in quarta, ripresa di temi,
personaggi e tecniche stilistiche.
Decadentismo
Giovanni Pascoli
G. D'Annunzio
Caratteristiche;
L'albatro”.
Baudelaire,
“Perdita
dell'aureola”,
“ febbrai
o
Vita ed opere; la poetica del “fanciullino”; la poesia: raccolte
e temi, lo stile.
da Myricae: Lavandare, X agosto; L’assiuolo;
dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;
dai Poemi conviviali: Alexandros.
Vita e opere, l’ideologia e la poetica;
da Alcione, La pioggia nel pineto;
da Le novelle della Pescara: Veglia funebre;
Il piacere, trama e struttura dell'opera: brani antologizzati.
febbrai
omarzo
Il Notturno, brano antologizzato.
L’ETA’
DELL’IMPERIALISMO
: LE AVANGUARDIE
Il Futurismo: caratteri generali; :
aprile
F:T:Martinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico
della letteratura futurista.
Il Crepuscolarismo: definizione, temi, stile e rapporto con la
Il primo novecento : la tradizione.
crisi delle certezze; la
reazione al Positivismo.
Luigi Pirandello
Vita e opere;
La poetica, la narrativa, il teatro.
Le novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna;
Dal saggio sull’umorismo: Il sentimento del contrario;
Il fu Mattia Pascal: trama e concetti fondamentali. Brani
antologizzati.
L’uomo dal fiore in bocca.
aprile
Italo Svevo
La vita e le opere; la cultura e la poetica.
Caratteri dei romanzi sveviani: vicenda, temi e soluzioni
formali in Una vita e in Senilità..
La coscienza di Zeno:
La prefazione; Preambolo;Il fumo; La morte del padre; Lo
schiaffo; Un matrimonio sbagliato; Il finale.
Vita, opere e poetica.
Inizio
maggi
o
G. Ungaretti
aprile
Da L’allegria: In memoria; Veglia; I fiumi; San Martino del
Carso; Soldati;
Da Sentimento del tempo, La madre.
Da Il Dolore, Non gridate più.
E Montale
Umberto Saba
La vita e le opere; poetica;il correlativo oggettivo.
Secon
da
quindi
cina di
maggi
o
Da Ossi di seppia, Non chiederci la parola;Meriggiare pallido
e assorto...; Spesso il male di vivere;
Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto.
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio,...
Fine
La vita, opere, l’attaccamento alla tradizione;
maggi
Da Il Canzoniere: La capra; Ulisse; Amai.
o
Beppe Fenoglio
vita e opere
Lettura integrale di Una questione privata.
dicem
bre
Cesare Pavese
Italo Calvino
A. Tabucchi
2.
gennai
Vita, opere, poetica;
lettura integrale di La casa in collina; Verrà la morte e avrà i o
tuoi occhi; brani antologizzati da Il mestiere di vivere.
Fine
Vita, opere e poetica;
maggi
lettura integrale di “La giornata di uno scrutatore”
Sostiene Pereira
o
Fine
maggi
o
LIBRI DI TESTO
LA DIVINA COMMEDIA A CURA DI IACOMUZZI, SEI
BALDI, IL PIACERE DEI TESTI, PARAVIA
3.
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
STRUMENTI: OLTRE AI LIBRI DI TESTO, SONO STATI UTILIZZATI ROMANZI, FILM,
SCENEGGIATI
TELEVISIVI, SPETTACOLI TEATRALI, TRAMITE CD O DIRETTAMENTE NEI CINEMA E NEI
TEATRI
DI FIRENZE.
METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONI INTERATTIVE, LEZIONI
TENUTE
DAI RAGAZZI, LETTURE, CONFERENZE.
4.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione orale e scritta.
Le prove orali sono state svolte secondo le seguenti modalità:
lettura, parafrasi, spiegazione , contestualizzazione e commento di un dato testo;
esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;
brevi lezioni svolte su testi nuovi e rivolti alla classe.
Le prove scritte sono state svolte secondo le seguenti modalità:
saggio breve e articolo di giornale; trattazioni sintetiche;
tema storico, tema di ordine generale.
5.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati tali aspetti:
conoscenza dei contenuti;
possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: correttezza ortografica e
morfosintattica, uso di un linguaggio appropriato;
pertinenza e coerenza rispetto alle richieste;
capacità di collegamento;
capacità di rielaborazione personale.
6.
OBIETTIVI PROGRAMMATI
QUANTO AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI SI RIMANDA AL POF.
7.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggioranza della classe dimostra di aver raggiunto conoscenze dei contenuti e competenze
accettabili. In questo gruppo si distinguono alcuni alunni che dimostrano una apprezzabile
conoscenza dei contenuti, analoghe competenze sia a livello di analisi e interpretazione dei testi
sia nell’esposizione scritta e orale. Permangono in alcuni alunni difficoltà nella decodifica di un
testo, cosa che può portare a fraintendimenti delle consegne.
Bagno a Ripoli, 7 maggio 2016
Il Docente
Manuela Taddei
________________________________________
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
INFORMATICA
Docente:
FIORAIO ANTONIO
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità
Contenuti
didattica –
Modulo
Il linguaggio VBA. Struttura di un programma in VBA. Le variabili. Le costanti. Il colloquio con
l’utente. Input dei dati e output dei risultati. Sequenza di istruzioni. Operatore di assegnamento.
PROGRAMMAZION Operatori aritmetici. Operatore modulo. Operatori relazionali. Operatori logici. Contatore.
E IN VBA
Accumulatore. Selezione semplice con blocco di istruzioni. Selezione doppia con blocchi di
istruzioni. Selezione multipla con blocchi di istruzioni. Selezione nidificata. Ciclo a condizione
iniziale. Ciclo a condizione finale.
Il linguaggio C++. Struttura di un programma in C++. Le variabili. Le costanti. Il colloquio con
l'utente. Input dei dati e output dei risultati. Sequenza di istruzioni. Operatore di assegnamento.
Forma compatta per gli operatori di assegnamento. Operatori aritmetici. Operatori unari.
PROGRAMMAZION
Operatore modulo. Operatori relazionali. Operatori logici. Contatore. Accumulatore. Casting.
E IN C++
Selezione semplice con blocco di istruzioni. Selezione doppia con blocchi di istruzioni.
Selezione multipla con blocchi di istruzioni. Selezione nidificata. Ciclo a condizione iniziale.
Ciclo a condizione finale.
Tempi
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
2. LIBRO DI TESTO
PAOLO CAMAGNI RICCARDO NIKOLASSY
CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++
PER IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
VOLUME 3 - EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
I metodi che sono stati adottati per favorire l’apprendimento della disciplina:
lezioni frontali orali
lezioni interattive
esercitazioni
uso del laboratorio di informatica
didattica laboratoriale
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
VERIFICHE SOMMINISTRATE IN AMBIENTE DI PROGRAMMAZIONE VBA E DEVC++.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI E/O NEI VARI DIPARTIMENTI.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Unità didattica - Modulo
Obiettivi Programmati
Conoscere l'ambiente di programmazione Visual Basic for Applications per Excel.
Comprendere le differenze tra l'uso della modalità progettazione e della modalità
esecuzione. Conoscere la struttura di una subroutine VBA. Comprendere i concetti di
PROGRAMMARE IN VBA
programmazione attraverso VBA. Conoscere e applicare le istruzioni di comunicazione
con l'utente. Comprendere l'importanza del commento del codice. Saper sfruttare gli
elementi grafici del linguaggio. Comprendere l'utilità degli elementi del foglio elettronico in
VBA.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni. Utilizzare il linguaggio
e i metodi della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e
PROGRAMMARE IN C++
quantitative. Conoscere gli elementi fondanti il linguaggio C++. Saper classificare i dati e
operare su di essi. Usare consapevolmente le strutture di controllo previste dal C++.
Scomposizione dei problemi.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Unità didattica - Modulo
Obiettivi Raggiunti
Conoscere l'ambiente di programmazione Visual Basic for Applications per Excel.
Comprendere le differenze tra l'uso della modalità progettazione e della modalità
esecuzione. Conoscere la struttura di una subroutine VBA. Comprendere i concetti di
PROGRAMMARE IN VBA
programmazione attraverso VBA. Conoscere e applicare le istruzioni di comunicazione
con l'utente. Comprendere l'importanza del commento del codice. Saper sfruttare gli
elementi grafici del linguaggio. Comprendere l'utilità degli elementi del foglio elettronico in
VBA.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni. Utilizzare il linguaggio
e i metodi della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e
PROGRAMMARE IN C++
quantitative. Conoscere gli elementi fondanti il linguaggio C++. Saper classificare i dati e
operare su di essi. Usare consapevolmente le strutture di controllo previste dal C++.
Scomposizione dei problemi.
Il Docente
_____________________________________________
classe: 5A LS
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
INGLESE
Docente:
Prof.ssa MARCHETTI CRISTINA
8. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Specification 13
The Drums of War
Specification 14
The Great
Watershed
Contenuti
The Edwardian Age
Securing the vote for women
World War I p 408
W. Owen, ‘Dulce et Decorum Est’
War in Rosenberg and Ungaretti (August 1914 – Veglia)
Man at War
the Easter Rising and the Irish War of Independence
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
The Waste Land: The Burial of the Dead (I), (II), The Fire Sermon
A deep cultural crisis
S. Freud: a window on the unconscious
D. H. Lawrence: an intense mother-son relationship p 442-445
Da ‘Sons and Lovers’:
‘The Rose Bush’
‘The wind-swept ash-tree’
‘Miriam’s sacrifice’
‘Paul hated his Father’
The modern novel
Joseph Conrad and imperialism p 450-455
from ‘Heart of Darkness’: ‘The Chain gang’, ‘He was hollow at the core’
James Joyce:
‘Dubliners’ (‘The Sisters’, ‘Araby’, ‘Eveline’, ‘The Boarding House’, ‘A little
Cloud’, ‘A Painful Case’, ‘A Mother’, ‘The Dead’ letti in versione originale)
‘Ulysses’
The novel to end all novels (from ‘Echoes’ p356)
Da ‘Ulysses’ by James Joyce
’The Funeral’
‘Nausicaa’ (chapter 13)
‘I said yes I will’
The Bloomsbury Group
Virginia Woolf and ‘moments of being’ –
‘Mrs Dalloway’
Moments of being: one moment in time
‘Clarissa and Septimus’
Da ‘A Room of One’s Own’:
Shakespeare’s sister
‘Mrs Brown’ from ‘The Hours’ by Michael Cunningham
film ‘The Hours’ di Stephen Daldry
fotocopia dal testo: Thomson Maglioni, Literary Links, from the Victorian
Age to Contemporary Times, Black Cat
Specification 15
From Boom to Bust
The USA in the first decades of the 20th century
1929, the Wall Street Crash
Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age
‘Nick meets Gatsby’ from ‘The Great Gatsby’
Reader ‘The Great Gatsby’
Specification 16
A New World Order
World War II and after
The dystopian novel
George Orwell and political dystopia
‘Big Brother is watching you’ and ‘How can you control memory?’ from
‘Nineteen Eighty-Four’
The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett
‘Nothing to be done’ from ‘Waiting for Godot’
9. LIBRO DI TESTO
AUTORE
SPIAZZI M. TAVELLA M.
TITOLO
Performer. Culture and Literature 3
The Twentieth Century and the Present
Volume
VOLUME
CASA EDITRICE
ZANICHELLI
Docente
3
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classE: VA lsa
Storia
Docente:
Michela Negri
10. PROGRAMMA DISCIPLINARE
I contenuti svolti durante l’anno scolastico hanno subito una riduzione rispetto a quanto previsto nella
programmazione iniziale a causa dell’avvicendarsi dei docenti nella fase iniziale dell’anno scolastico. La classe ha,
infatti, cambiato tre docenti di storia e questo ha inevitabilmente richiesto del tempo per orientarsi e adeguarsi al
nuovo stile di insegnamento e di apprendimento.
Unità didattica Modulo
Modulo 1. Il mondo all’inizio
del Novecento
Modulo 2. L’età giolittiana
Modulo 3. La Grande Guerra
Modulo 4. La rivoluzione
comunista
Modulo 5. Il fascismo
Modulo 5. La Grande crisi
economica dell’Occidente
Modulo 6. La crisi delle
democrazie:
l’età
dei
totalitarismi
Modulo 7. L’Europa verso
l’autodistruzione: la Seconda
guerra mondiale
Contenuti
L’Europa della Belle Époque;
Sviluppo economico e demografico e la nazionalizzazione delle masse;
Il nazionalismo e l’antisemitismo;
Potenze imperiali europee e altre potenze extraeuropee;
L’imperialismo;
Un nuovo sistema di alleanze
Il riformismo giolittiano e i suoi limiti;
lo sviluppo industriale;
la questione meridionale;
Il nazionalismo italiano e la guerra di Libia;
La riforma elettorale e la fine dell’età giolittiana.
Le caratteristiche della guerra moderna.
Cause e svolgimento del conflitto.
L’Italia in guerra.
La svolta del 1917.
I trattati di pace e la Società delle Nazioni.
I costi sociali e politici della Guerra.
L’arretratezza della Russia zarista;
Le due rivoluzioni del ’17: la caduta dello zarismo e l’affermazione del
comunismo;
La guerra civile;
Il “comunismo di guerra” e la Nep;
Da Lenin a Stalin.
Il dopoguerra in Italia
Il fascismo italiano: le diverse anime, l’ideologia e la cultura
Dall’avvento del fascismo al delitto Matteotti
La costruzione dello Stato totalitario
La politica economica del regime fascista
Il Concordato con la Chiesa
La guerra d’Etiopia e le leggi razziali
La società americana negli anni Venti (cenni)
La crisi del ’29: cause e conseguenze
Roosvelt e il New Deal
La Repubblica di Weimar
L’ascesa al potere di Hitler e la fine della Repubblica
Il Terzo Reich come sistema totalitario: ideologia e politica economica
Le leggi razziali
Lo Stalinismo: economia pianificata e repressione del dissenso
La febbre delle dittature in Europa
Dalla crisi del ’29 al crollo del “sistema di Versailles”
Democrazia, fascismo e socialismo: lo scontro ideologico negli anni Trenta
(cenni alla guerra civile spagnola).
Verso la seconda guerra mondiale: l’espansionismo tedesco e la politica
dell’appeasement
Le fasi della seconda guerra mondiale: le vittorie tedesche; la resa della
Francia e la solitudine della Gran Bretagna; l’attacco tedesco all’Unione
Tempi
Ottobre
2015
Novembre
2015
Dicembre
2015
Gennaio
2016
Gennaiofebbraio
2016
Marzo
2016
Marzoaprile
2016
Aprile
2016
Modulo 8. Il secondo
dopoguerra e la nascita del
mondo bipolare
Modulo
9.
La
Repubblica italiana
Prima
Sovietica; il Giappone, gli Stati Uniti e la guerra nel Pacifico; l’inizio della
disfatta dell’asse (El Alamein, Stalingrado, Midway); lo sbarco in Sicilia; dallo
sbarco in Normandia alla liberazione; la bomba atomica e la fine della guerra
nel Pacifico
Il “nuovo ordine” dei nazifascisti e la “soluzione finale”
La caduta del fascismo: la Repubblica di Salò e la Resistenza in Italia
Gli accordi di Jalta, l’Onu e la conferenza di Bretton Woods
Il disastro morale della Germania: il processo di Norimberga
L’Europa della “cortina di ferro”
Il maccartismo: la Cia contro il comunismo
Dalla “destalinizzazione” al Muro di Berlino
Gli anni della ricostruzione
Dal miracolo economico agli “anni di piombo”
La lunga crisi della Repubblica.
Maggio
2016
Maggio
2016
11. LIBRI DI TESTO
A. Prosperi, G. Zagrebelsky, P. Viola, M. Battini, Storia e Identità, Vol. 3 Il Novecento e oggi
12. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Il principale strumento utilizzato per la didattica è stato il libro di testo in adozione. Esso è stato integrato con
sussidi audiovisivi e multimediali (documentari, PowerPoint) e materiale cartaceo fornito dall’insegnante in modo
da favorire la fissazione degli snodi storici fondamentali.
Come metodologia didattica sono state favorite lezioni frontali dialogate, svolte in modo da potenziare la
partecipazione attiva e il coinvolgimento della classe. Nel corso dell’anno gli studenti hanno svolto delle brevi
presentazioni su argomenti proposti dall’insegnate. Questo tipo di attività è risultato particolarmente motivante per
la classe e ha permesso di potenziare la capacità di ricerca autonoma e di esposizione orale degli studenti. Come
scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche degli
allievi, scelta che, considerato il poco tempo settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha comportato
rallentamenti nello sviluppo del programma.
13. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Nel corso dell’anno sono state adottate diverse tipologie di verifica in modo da valutare sia i contenuti appresi sia le
competenze sviluppate tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti. Sono dunque state
effettuate: verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta aperta,
simulazioni di terza prova.
14. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti
nel POF.
In particolare, la valutazione è stata effettuata in base ai seguenti criteri:
• Conoscenza specifica degli argomenti trattati.
• Validità e precisione nell’esposizione.
• Capacità di operare collegamenti.
• Uso del linguaggio specifico della disciplina.
• Impegno e partecipazione attiva alle lezioni.
• Miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
• Rielaborazione personale dei contenuti.
La valutazione finale ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi educativi-formativi e quindi dell’attenzione
dimostrata in classe, della partecipazione e dell’interesse evidenziati nel dialogo educativo, dell’atteggiamento e degli
stili cognitivi propri di ciascuno studente.
15. OBIETTIVI PROGRAMMATI
In una prospettiva di lungo termine:
ricostruire la complessità del fatto storico; acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate a
partire da fonti di diversa natura, sulla base di modelli e riferimenti interpretativi; sviluppare l'attitudine a
problematizzare, a riferirsi a diverse prospettive storico-critiche, ad ampliare il campo delle prospettive, ad inserire
in un tessuto diacronico le conoscenze anche di natura interdisciplinare; valutare la memoria di sé come momento
di memoria collettiva, in una visione critico-dinamica della storia; acquisire la consapevolezza critica del passato
come spiegazione del vissuto storico e della realtà sociale; contribuire alla formazione di una personale identità
culturale e sociale.
In termini di conoscenze:
• conoscere le linee di sviluppo complessivo, le principali tematiche storiche e i fondamentali eventi dalla
fine dell’Ottocento al Novecento inoltrato, attraverso alcuni nodi centrali, nell'ambito di una scansione
diacronica;
• conoscere la terminologia e le principali concettualizzazioni storiche del periodo;
• conoscere le principali interpretazioni storiografiche relative a specifici temi e problemi.
In termini di competenze:
• saper riferire in maniera chiara ed organica un argomento storico.
• saper collocare fatti ed eventi nella loro dimensione spazio-temporale.
• sapersi esprimere con una terminologia semplice, ma adeguata.
• saper ricostruire, all'interno di processi ed eventi, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi,
riconoscendo gli intrecci politici, sociali, religiosi, culturali, di genere ed ambientali.
• saper identificare cesure o momenti periodizzanti e rilevanze storiche.
In termini di capacità:
• usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici;
• servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico quali cronologie, atlanti storici e geografici,
manuali, bibliografie e opere storiografiche;
• interpretare criticamente la complessità dell'epoca studiata in relazione al rapporto passato-presente.
16. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno dimostrato senso di responsabilità e interessamento alla disciplina, rispondendo positivamente
all’arrivo di una nuova insegnate. Mi è stato possibile instaurare da subito una relazione positiva, basata sul rispetto
e sulla cooperazione reciproca. La classe ha seguito con attenzione le lezioni, ha accettato le attività proposte e ha
dimostrato motivazione verso la disciplina, anche se non tutti gli studenti hanno sostenuto tale interesse con un
impegno e uno studio costante.
Gli obiettivi stabiliti nella programmazione annuale sono stati mediamente raggiunti dagli studenti, in alcuni casi
pienamente e accompagnati da un buon livello di interesse e attitudine allo studio.
Alcuni studenti hanno consolidato l’attitudine a problematizzare, a saper formulare domande con riferimento a
tempi e spazi diversi, a dislocare il proprio punto di vista, ampliando il campo delle prospettive e inserendo in scala
diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. La maggioranza della classe ha conseguito una
preparazione mediamente più che sufficiente sia in termini di conoscenze sia di competenze. Solo in pochi casi la
preparazione presenta alcune lacune e permangono difficoltà argomentative e di organizzazione strutturata e lineare
dei contenuti.
Docente
Michela Negri
_____________________________________________
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classE: VA lsa
Filosofia
Docente:
Michela Negri
17. PROGRAMMA DISCIPLINARE
I contenuti svolti durante l’anno scolastico hanno subito una riduzione rispetto a quanto previsto nella programmazione
iniziale a causa dell’avvicendarsi dei docenti nel corso del primo trimestre. La classe ha avuto tre docenti diversi nei
primi mesi dell’anno e la docente annuale è arrivata solo alla fine di novembre. Questo ha comportato la necessità di
rallentare la programmazione, in modo da verificare le conoscenze e le competenze effettivamente acquisite, e ha
inevitabilmente richiesto del tempo, sia alla docente sia agli studenti, per orientarsi ed adeguarsi al nuovo stile di
insegnamento e di apprendimento.
Unità didattica Modulo
Modulo 1.
La filosofia
dell’infinito. Fichte, Schellig e
l’idealismo tedesco
Modulo 2. Hegel
Modulo 3. La critica al sistema
hegeliano: Schopenhauer
Modulo 4.
Kierkegaard:
Modulo 5.
Dallo
Spirito
Feuerbach e Marx
all’uomo:
Contenuti
Tempi
La connessione tra idealismo e Romanticismo.
L’idealismo etico di Fichte:
• L’io come principio assoluto e infinito;
• I tre momenti della vita dello spirito;
• Il carattere etico dell’idealismo fichtiano;
• La “missione” del dotto.
L’idealismo estetico di Schelling:
• Unità indifferenziata di spirito e natura;
• Le due direzioni della filosofia;
• L’arte come organo dell’assoluto.
settembreottobre
2015
I cardini del sistema hegeliano e la dialettica;
La Fenomenologia dello Spirito: senso e struttura dell’opera; la dialettica servopadrone;
La struttura del sistema: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito;
La filosofia dello spirito oggettivo:
il pensiero etico e politico di Hegel;
il diritto;
la moralità;
l’eticità: famiglia, società civile e Stato.
Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia.
Dallo “Spirito” alla “volontà”: la critica dell’hegelismo.
Il mondo come rappresentazione: la questione del soggetto e della
conoscenza del mondo;
Il fenomeno e il velo di Maya;
L’accesso al noumeno: il tema del corpo vissuto;
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere;
Il pessimismo: volontà, dolore, piacere e noia;
La sofferenza universale e le via di liberazione: arte, morale e ascesi.
La critica all’hegelismo: il singolo che si contrappone all’Assoluto;
L’esistenza come possibilità: Aut-aut;
Gli stati dell’esistenza: estetico, etico e religioso;
L’angoscia del mondo e la disperazione esistenziale.
La Destra e la Sinistra hegeliane: caratteri generali.
Feuerbach:
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione;
La critica alla religione e il concetto di alienazione;
Umanesimo e materialismo.
Marx:
Le caratteristiche generali del marxismo;
La critica al misticismo logico;
La critica allo Stato moderno e all’economia; borghese e il concetto
di alienazione;
La critica a Feuerbach: l’interpretazione sociale della religione;
La concezione materialistica della storia: critica all’ideologia;
novembredicembre
2015
Dicembre
2015
Gennaio
2016
febbraiomarzo
2016
Modulo 6.
Scienza
e
positivismo.
progresso:
Modulo 7.
Nietzsche
Modulo 8.
Freud e la psicanalisi
il
struttura e sovra-struttura, la dialettica della storia;
Il Manifesto: la lotta di classe, critica ai falsi socialismi;
Il Capitale: economia e dialettica, merce, lavoro e plusvalore;
tendenze e contraddizioni del capitalismo;
La rivoluzione, la dittatura del proletariato e le fasi della futura
società comunista.
Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo.
Il positivismo sociale: Comte;
la classificazione delle scienze e la legge dei tre stadi;
la sociologia come "fisica sociale".
Le fasi del filosofare nietzschano;
Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; storia e vita;
Il periodo “illuministico”: il metodo genealogico; la morte di Dio e la fine
delle illusioni metafisiche;
Il periodo di Zarathustra: il superuomo e l’eterno ritorno;
L’ultimo Nietzsche: la tra svalutazione dei valori; la volontà di potenza; il
problema del nichilismo e il suo superamento; il prospettivismo.
La scoperta e lo studio dell’inconscio: isteria e inconscio, la teoria della
sessualità, il complesso di Edipo;
La meta psicologia: prima e seconda topica;
La terapia psicoanalitica: la cura delle nevrosi,i sogni, gli atti mancati e i
sintomi nevrotici.
La religione e la civiltà
aprile 2016
aprilemaggio
2016
Maggio
2016
18. LIBRI DI TESTO
D. Massaro, La Comunicazione Filosofica, Vol. 2 Il pensiero moderno; N. Abbagnano, G.
Fornero, la Filosofia, Vol. 3A
19. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Nel corso dell’anno scolastico sono state privilegiate lezioni frontali dialogate, svolte in modo da potenziare la
partecipazione attiva e il coinvolgimento della classe. L’insegnante ha integrato l’utilizzo del manuale in adozione
con materiali tratti da altri testi, PowerPoint, schemi e mappe concettuali in modo da favorire la fissazione dei
concetti filosofici fondamentali. Per favorire la riflessione personale e l’induzione, la docente è ricorsa a volte
all’utilizzo di brevi filmati in modo da presentare, attraverso un brainstormig iniziale, una nuova problematica
filosofica. Quando possibile, si è cercato di proporre la lettura diretta degli autori studiati con brani antologici
presenti nel libro di testo o forniti dall’insegnate. In alcuni casi le letture sono state svolte in piccoli gruppi in modo
da favorire la cooperazione e la correzione tra pari. La lettura dei testi è sempre stata accompagnata da una scheda
di lettura in modo da guidare gli studenti nella ricostruzione delle argomentazioni filosofiche e dei passaggi logici.
Come scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche
degli allievi, scelta che, considerato il poco tempo settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha
comportato rallentamenti nello sviluppo del programma.
20. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Nel corso dell’anno sono state adottate diverse tipologie di verifica in modo da valutare sia i contenuti appresi sia le
competenze sviluppate tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti. Sono dunque state
effettuate: verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta aperta,
simulazioni di terza prova.
21. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti
nel POF.
In particolare, la valutazione è stata effettuata in base ai seguenti criteri:
• Conoscenza specifica degli argomenti trattati.
• Validità e precisione nell’esposizione.
• Capacità di operare collegamenti.
• Uso del linguaggio specifico della disciplina.
• Impegno e partecipazione attiva alle lezioni.
• Miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
• Rielaborazione personale dei contenuti.
La valutazione finale ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi educativi-formativi e quindi dell’attenzione
dimostrata in classe, della partecipazione e dell’interesse evidenziati nel dialogo educativo, dell’atteggiamento e degli
stili cognitivi propri di ciascuno studente.
22. OBIETTIVI PROGRAMMATI
In una prospettiva di lungo termine:
• Presa di coscienza della dimensione problematica del reale.
• Sviluppo dell'autonomia critica del soggetto nel suo situarsi in una pluralità di rapporti.
• Potenziamento della capacità riflessiva e di problematizzazione.
• Esercizio del controllo del discorso e del pensiero.
• Apertura alla comprensione di culture diverse, nonché al confronto tra diverse configurazioni mentali e culturali.
• Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.
In termini di conoscenze:
• Conoscere periodizzazioni, autori e correnti del periodo preso in esame;
• Conoscere il lessico filosofico essenziale (concetti e categorie, concezioni e teorie);
• Conoscere i rapporti fondamentali tra il pensiero filosofico e relativo contesto storico culturale.
In termini di competenze:
• Conoscere e usare in modo corretto la terminologia specifica;
• Esporre in forma chiara e corretta i contenuti;
• Saper individuare il senso e i nessi fondamentali di una riflessione filosofica;
• Saper comprendere e analizzare un testo filosofico;
• Individuare analogie e differenze tra le risposte dei filosofi allo stesso problema.
In termini di capacità
•
•
•
•
•
Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate;
Analizzare criticamente i contenuti;
Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati;
Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari;
Esprimere valutazioni personali.
23. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, che ho conosciuto alla fine di novembre, si è mostrata da subito aperta al dialogo educativo, interessata alle
tematiche proposte e sufficientemente consapevole delle ritardo in termini di conoscenze e competenze che il
cambiamento di tre decenti nel corso dell’anno ha comportato. Gli studenti si sono resi disponibili ad un intervento di
potenziamento, svolto da un collega per due ore pomeridiane, volto a chiarire e fissare alcuni aspetti particolarmente
problematici, in particolare il passaggio dal criticismo kantiano all’idealismo.
Gli obiettivi programmati sono stati in generale sufficientemente raggiunti dalla classe. Dal punto di vista dei contenuti,
gli allievi hanno appreso gli elementi essenziali della filosofia dall’idealismo a Freud. I risultati raggiunti si presentano
disomogenei, in relazione alle potenzialità personali e alla costanza nello studio della disciplina. Alcuni studenti hanno
sviluppato una buona consapevolezza dei temi propri della tradizione filosofica; altri hanno raggiunto una conoscenza
sufficiente dei contenuti non sempre accompagnata da un’adeguata interiorizzazione delle tematiche affrontate . Per
quanto concerne gli obiettivi di competenza e capacità, pochi studenti hanno acquisito una preparazione buona,
accompagnata da una capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. La maggioranza degli allievi ha
mantenuto un livello argomentativo, una capacità espositiva e di interpretazione dei testi filosofici sufficiente o più che
sufficiente. Pochi studenti presentano ancora delle difficoltà espositive e di organizzazione sistematica dei contenuti.
Rispetto alla situazione di partenza, va sottolineato che la classe nella sua globalità ha migliorato le capacità espositive e
argomentative.
Docente
Michela Negri
_____________________________________________
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
•
MATEMATICA CLASSE 5ALSscienze applicate
Docente:
Francesca Querci
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
FUNZIONI
REALI
DI
NUMERI
LIMITI DI FUNZIONI
Contenuti
Elementi di topologia della retta: intorni, punti di
accumulazione, intorni di infinito. Sottoinsiemi della
retta reale. Intervalli. Estremi superiore e inferiore,
massimo e minimo di un sottoinsieme di R. insiemi
limitati e illimitati. Insiemi chiusi e aperti.
Funzioni. Dominio, codominio. Grafico. Iniettività,
suriettività, biiettività. Funzioni inverse. Funzioni
composte. Monotonia, parità.
Grafici delle principali funzioni elementari, algebriche
e trascendenti.
Grafici di funzioni riconducibili.
Definizione di limite. Classificazione dei quattro tipi di
limite. Limite destro e sinistro
Teoremi e operazioni con i limiti: unicità del limite con
confronto con dimostrazione, permanenza del segno.
Definizione di continuità in un punto e in un
intervallo. Continuità a destra e a sinistra. Continuità
delle funzioni definite a intervalli. Classificazione delle
discontinuità.
Dimostrazione dei limiti notevoli
DERIVATE DI FUNZIONE
Teoremi fondamentali sulle funzioni continue.
(Weierstrass, dei valori intermedi, d'esistenza degli
zeri)
Definizione di derivata di una funzione come limite del
rapporto incrementale. Relazione tra derivabilità e
continuità e teorema relativo
Significato geometrico di derivata. Retta tangente ad
una curva in un suo punto.
Classificazione dei punti di non derivabilità
Teoremi sulla derivata di: somma di funzioni, prodotto
di funzioni, rapporto di funzioni, funzioni composte,
funzioni inverse.. Differenziale di una funzione.
Teoremi di Rolle , Cauchy, Lagrange , de L'Hospital
Problemi di massimo e minimo
Massimi e minimi relativi ed assoluti.
STUDIO DI FUNZIONI
Tempi
Massimi e minimi di una funzione derivabile.
Criterio per l'esistenza di estremi relativi.
Derivata seconda, concavità, convessità e flessi di una
funzione.
Studio di funzioni di vario tipo e rappresentazione
grafica.
Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.
INTEGRALI
Primitiva di una funzione. Integrali immediati.
Integrazione per scomposizione. Integrazione delle
funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
Il problema delle aree e l'integrale definito. Proprietà
dell'integrale definito.
Teorema della media. Teorema Fondamentale del
Calcolo integrale. Calcolo di aree e di volumi di solidi
di rotazione.
Integrali impropri: definizione e risoluzione di casi
immediati
METODI NUMERICI
•
Equazioni differenziali: definizione, verifica data la
soluzione e risoluzione delle equazioni del tipo y'=f(x)
Approssimazione degli zeri di una funzione: metodo di
bisezione.
LIBRI DI TESTO
Leonardo Sasso – “ La matematica a colori” ed.blu – vol. 5 – Petrini
•
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Per ogni singolo argomento sono stati formalizzati i presupposti teorici (definizioni,
proprietà, teoremi fondamentali) in modo da fornire agli studenti un quadro di
riferimento strutturato e, al tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il
formalismo proprio dell’analisi matematica. Successivamente, sono stati presentati e
discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria
precedentemente studiata.
Durante tutto l’anno scolastico, numerose sono state le occasioni in cui sono stati
effettuati richiami ai contenuti pregressi, nel tentativo di far acquisire agli studenti una
visione d’insieme del programma del triennio; in particolare, nella seconda parte
dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con
un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del
Liceo. Negli ultimi due mesi è stato anche attivato uno sportello pomeridiano a cadenza
settimanale.
•
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile;
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed
esercizi;
Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da
parte del docente con il coinvolgimento degli studenti;
Simulazione di II prova (in data 26 maggio, contemporanea con le altre classi quinte del
Liceo).
•
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:
• conoscenza dei contenuti del corso;
• capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti;
• corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;
• partecipazione alle lezioni in classe, costanza e impegno nello studio individuale;
• miglioramenti rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione effettivo
ma anche del progresso evidenziato rispetto al livello iniziale, dell’interesse e della
partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio.
Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto
riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
•
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere:
6. la capacità di analisi e di sintesi;
7. la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso;
8. la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi;
9. la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline.
Nello specifico della disciplina egli dovrebbe essere in grado di:
• riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità;
• calcolare il limite di successioni e di funzioni;
• derivare ed integrare funzioni;
• risolvere problemi di massimo e di minimo;
• studiare una funzione e rappresentarla graficamente;
• applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi.
•
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Insegno in questa classe dal quarto anno. Nonostante fossi la loro terza insegnante di
matematica sono stata accolta con estrema disponibilità. Il clima durante le lezioni è
stato sereno e la maggior parte degli studenti ha sempre seguito con attenzione e
interesse. Dal punto di vista del profitto, molti studenti non sono riusciti a colmare del
tutto le notevoli lacune iniziali. Alcuni di questi studenti più deboli hanno compensato le
proprie fragilità con un lavoro costante, ottenendo risultati complessivamente sufficienti
soprattutto nell’orale, pur avendo ancora difficoltà nell’applicazione delle leggi studiate.
Rimangono alcuni studenti la cui preparazione resta insufficiente anche dal punto di
vista delle conoscenze teoriche. Due tre studenti hanno ottenuto un livello di
preparazione sufficiente o discreto, infine due alunni si sono distinti per le loro buone
capacità, per l’impegno sempre costante e per l’entusiasmo con cui hanno di volta in
volta affrontato le nuove problematiche. Mi è difficile esprimere un giudizio sintetico sulla
preparazione mediamente ottenuta dalla classe perché, nonostante l’esiguo numero di
studenti, essa è caratterizzata da una forte disomogeneità.
Francesca Querci
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
FISICA
Docente:
GIOVANNI VENTURI
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
PRINCIPI
FONDAMENTALI DELLA
MECCANICA E DELLA
TERMODINAMICA:
RIPASSO
INDUZIONE
ELETTROMAGNETICA
LEGGI DI MAXWELL E
ONDE
ELETTROMAGNETICHE
ONDE
Contenuti
Tempi
Ripasso dei principi fondamentali alla base della meccanica Settembre
e della termodinamica e dell'elettromagentismo.
Forza elettromotrice indotta
Flusso del campo magnetico
Legge di Faraday
Legge di Lenz
Circuitazione del campo elettrico
Lavoro meccanico ed energia elettrica
Generatori e motori
Induttanza e autoinduttanza
Circuiti RL
Energia immagazzinata nel campo magnetico
Trasformatori
Circuiti in corrente alternata
Leggi dell'elettromagnetismo e asimmetrie
Corrente di spostamento
Circuitazione del campo magnetico
Equazioni di Maxwell
Equazioni unidimensionali come soluzioni delle equazioni
di Maxwell; equazioni delle onde.
Onde elettromagnetiche
Velocità della luce
Spettro elettromagnetico ed energia delle onde
elettromagnetiche.
Vettore di Poynting e flusso attraverso una superficie chiusa.
Quantità di moto di un’onda elettromagnetica
Definizione di onda in fisica. Proprietà delle onde, velocità
di propagazione, onde armoniche e funzione d'onda. Periodo
e lunghezza di un'onda armonica. Fenomeni di diffrazione e
interferenza (costruttiva e distruttiva), principio di Huygens.
Onde stazionarie e battimenti. Applicazioni a problemi di
meccanica e di eletromagnetismo.
RELATIVITA’ SPECIALE
INTRODUZIONE ALLA
MECCANICA
QUANTISTICA
MECCANICA
QUANTISTICA
Evidenze sperimentali del comportamento di corpi a velocità
prossime a quelle della luce.
Postulati della relatività speciale
Dilatazione dei tempi
Contrazione delle lunghezze
Trasformazioni di Lorentz
Composizione relativistica delle velocità
Spazio-tempo
Invariante relativistico
Quantità di moto massa ed energia relativistica
Fenomeni non interpretabili dalla fisica classica:
corpo nero, caratteristiche delle sostenza in base alla loro
struttura atomica, similitudini nel comportamento di atomi
con stessa strutura atomica.
Crisi della fisica classica
Radiazioni di corpo nero e ipotesi di Planck
Fotoni ed effetto fotoelettrico
Spettri a righe
Modello di Bohr dell'atomo di idrogeno
Principio di indeterminazione di Heisenberg
Esperienza della doppia fenditura
LIBRI DI TESTO
Claudio Romeni – La Fisica di tutti i giorni- Induzione e onde elettromagnetiche; relatività e quanti –
ZANICHELLI
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L’insegnamento è stato condotto introducendo i contenuti per quanto possibile a partire da situazioni reali o
da situazioni problematiche non interpretabili con la fisica classica. Ove possibile si è cercato di ricavare le
relazioni di maggior importanza a partire da postulati, equazioni fondamentali, o esperimenti concettuali,
così da non introdurre nozioni senza giustificazioni o senza collegamenti con gli aspetti fondanti di una
teoria. Laddove questo non è stato possibile si è comunque cercato di darne una spiegazione fenomenologica
che permettesse di inserire la relazione in una quadro interpretativo coerente. Successivamente, sono stati
presentati semplici esercizi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria aumentando la
difficoltà delle possibili applicazioni in accordo con il livello degli studenti. E’ stato sfruttato materiale
reperito in rete su siti specifici di divulgazione scientifica ed esperienze di laboratorio.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza di circa un mese e mezzo;
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi;
Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente
con il coinvolgimento degli studenti;
Simulazioni di III prova
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti del corso;
capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti;
corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;
partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale;
progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del
progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo
educativo, dell’impegno e della costanza nello studio.
Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione
del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Osservare e identificare fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro
soluzione.
Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
Acquisire la conoscenza delle leggi della corrente elettrica alternata
Comprendere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica
Acquisire una visione chiara e completa dell’elettromagnetismo
Comprendere i concetti fondamentali della relatività ristretta
Acquisire la conoscenza dei fenomeni fondamentali della fisica atomica e nucleare
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Avendo iniziato a lavorare in questa classe solamente nel corso del loro quinto anno non ho avuto modo di
seguirne i progressi nel triennio. Tuttavia la discontinuità nel metodo didattico legata al cambiamento di
docente ogni anno ha caratterizzato fortemente il percorso degli studenti nel triennio e non ha sicuramente
contribuito a formare un metodo di studio e un approccio alla disciplina sufficientemente solido in una classe
in cui sono presenti evidenti fragilità.
Il cambiamento nella didattica con la quale è stata presentata la disciplina e la difficoltà nel mettere
in relazione molti degli argomenti svolti nel corso dell’anno scolastico (relatività, meccanica quantistica ecc.)
con le esperienze di vita quotidiana, hanno richiesto agli studenti maggiori capacità di astrazione e un
approfondimento del concetto di metodo scientifico. Alcuni studenti sono stati in grado di raggiungere buoni
risultati sia nella comprensione degli aspetti teorici e delle analogie nell’approccio scientifico con altri
fenomeni (riguardanti branche diverse della fisica), sia nella capacità di applicare le conoscenza acquisite a
esercizi inerenti. Al contrario, altri hanno mostrato evidenti difficoltà nell’acquisire un metodo utile ad
organizzare le proprie conoscenze, privilegiando un apprendimento mnemonico, quando il lavoro svolto è
risultato adeguato, o talvolta mostrando uno scarso interesse e un limitato impegno.
Nel complesso, la preparazione della classe risulta ancora piuttosto fragile quanto ad abilità
nell’individuazione di modelli interpretativi di fenomeni fisici o strategie risolutive di problemi, seppur non
manchino alcune eccellenze che hanno saputo ben assimilare gli argomenti nuovi e poco intuitivi della fisica
moderna. Sono però presenti, per i motivi già menzionati, anche studenti con profitto insufficiente .
Va tuttavia evidenziato che l’esiguo numero degli studenti e conseguentemente la possibilità di lavorare con
maggior facilità sulle difficoltà dei singoli, ha comunque permesso agli studenti di raggiungere buona parte
degli obiettivi proposti, seppur le diffuse fragilità abbiano reso necessario sacrificare parte del programma
proprio al raggiungimento di tali obiettivi.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Scienze Naturali
Docente:
Claudio Zardo
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
La nomenclatura degli eteri, le proprietà degli eteri, i
reagenti di Grignard, la preparazione degli eteri, gli
epossidi.
La nomenclatura, metodi di preparazione delle aldeidi e
Aldeidi e chetoni
dei chetoni, le reazioni delle aldeidi e dei chetoni,
l'addizione di nucleofili all'ossigeno, l'addizione di
nucleofili al carbonio, l'addizione di nucleofili all'azoto,
la riduzione dei composti carbonilici, l'ossidazione dei
composti carbonilici, l'acidità degli idrogeni alfa, la
condensazione aldolica
La struttura dei virus, la riproduzione dei batteriofagi:
La regolazione genica
ciclo litico e ciclo lisogeno, il ciclo riproduttivi dei virus
in virus e batteri
animali, i virus a RNA, la trasformazione , la
trasduzione
generalizzata
e
specializzata,
la
coniugazione, i plasmidi, i trasposoni, l’operone lac,
l’operone trp
La regolazione genica negli Le caratteristiche del genoma eucariotico, le sequenze
eucarioti
ripetitive, le sequenze non codificanti, il processo di
splicing, le famiglie geniche, il processo di trascrizione
negli eucarioti, la struttura della cromatina, la
trascrizione differenziale, i fattori di trascrizione, le
sequenze di regolazione, l’amplificazione genica, lo
splicing alternativo, i controlli traduzionali, i controlli
post-traduzionali, le tappe fondamentali dello sviluppo,
l’espressione differenziale dei geni, i morfogeni, i geni
Gli acidi carbossilici e i omeotici, la sequenza homeobox, l’apoptosi.
La nomenclatura degli acidi carbossilici, le proprietà
loro derivati
fisiche e acidità degli acidi carbossilici, i metodi di
preparazione degli acidi carbossilici, i derivati degli
acidi carbossilici, gli esteri e relative reazioni, gli
alogenuri acilici, le anidridi, le ammidi.
Le biotecnologie
Gli enzimi di restrizione, i frammenti di restrizione e
l’elettroforesi su gel, le impronte genetiche, il DNA
ricombinante, la clonazione genica, le cellule
transgeniche, i vettori, le genoteche, il cDNA, il DNA
sintetico, le informazioni fornite dal sequenziamento dei
genomi, il Progetto Genoma Umano, la genomica, le
applicazioni delle biotecnologie, la bioinformatica,
l’interferenza dell’RNA e i microRNA.
Gli eteri e gli epossidi
Tempi
SettembreOttobre
OttobreNovembre
Le ammine
I carboidrati
Nomenclatura delle ammine, proprietà fisiche e basicità delle
ammine, la preparazione delle ammine, le reazioni delle ammine,
l'acilazione delle ammine, la formazione di sali di diazonio, la
diazocopulazione e i coloranti azoici
I monosaccardi e la loro chiralità, le forme emiacetaliche cicliche
dei monosaccaridi, la formazione di glicosidi, i polisaccaridi
Dicembre
Gennaio
Lipidi
Amminoacidi, proteine e
acidi nucleici
La Terra solida: atomi,
elementi, minerali e rocce
La Terra deformata: le
faglie.
Il metabolismo
Caratteristiche chimico-fisiche, struttura di un trigliceride, struttura
di un fosfolilipide. Lipidi saponificabile e lipidi insaponificabili.
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine, la struttura delle proteine,
inucleotidi e gli acidi nucleici, la struttura primaria del DNA, la
struttura secondaria del DNA: la doppia elica, la replicazione del
DNA e la sintesi proteica.
Cristalli, minerali e loro proprietà; sistematica dei minerali; Gennaio
introduzione allo studio delle rocce.
Comportamento reologico delle rocce; classificazione e descrizione Febbraio
delle faglie
Le trasformazioni chimiche nella cellula, il metabolismo dei
carboidrati, il metabolismo dei lipidi, il metabolismo terminale, la
produzione di energia nelle cellule, il controllo della glicemia.
Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche; la forza Marzo
I terremoti
dei terremoti; convivere con il terremoto.
Costruzione di un modello dell'interno terrestre; litologia Marzo-Aprile
L'interno della Terra
dell'interno della Terra; equilibrio gravitazionale della crosta, il
magnetismo terrestre, il calore interno della Terra
Processo magmatico e rocce Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi; Fino al 15
classificazione delle rocce ignee.
ignee
Maggio
Morfologia, attività e classificazione dei vulcani. I prodotti
I vulcani
dell'attività vulcanica.
Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di analizzare adeguatamente i principali aspetti della “Deriva dei
continenti” e della “Tettonica a placche”.
Inoltre, si prevede di trattare, almeno in termini generali, le cause e le conseguenze dell'effetto serra,
accennando alle caratteristiche principali dell'atmosfera.
2. LIBRI DI TESTO
“Corso di Scienze del cielo e della Terra - La Terra dinamica Vol.B”. A. Bosellini,
Italo Bovolenta editore.
“Biologia. La scienza della vita – Vol.B”. Sadava et al., Zanichelli editore.
“Percorsi di chimica organica”. De Maria, Zanichelli editore
“Dal carbonio agli OGM. Plus. Chimica organica, biochimica e biotecnologie” Valitutti et al., Zanichelli editore
“Le scienze della Terra. Atmosfera, fenomeni meteorologici e gemorfologia climatica”. A Bosellini, Zanichelli editore.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
A seconda dei contenuti proposti e delle mete da raggiungere, sono stati adottate strategie diverse:
lezioni espositive (quando l'argomento proposto era del tutto nuovo), lezioni dialogiche (per
consolidare ed organizzare sistematicamente concetti già conosciuti), presentazione di situazioni
problematiche (per stimolare la riflessione e la connessione logica dei dati a disposizione).
Ampio uso della LIM, ebook, presentazioni in power point, video-doc, video-lezioni, articoli
scientifici, notizie scientifiche inerenti alle tematiche affrontate in classe, tratte da quotidiani
nazionali.
La classe ha partecipato al corso pomeridiano sulle Biotecnologie.
Nell'ambito del progetto CLIL, non avendo il docente i requisiti e le competenze di svolgerlo
secondo normativa, su indicazione della Dirigente Scolastica e con l'approvazione del Collegio
Docenti sono stati affrontati alcuni percorsi didattici coerenti con la programmazione, assegnando
agli studenti approfondimenti in lingua inglese, secondo il secondo schema:
1. Curatolo Giulio: “DNA FORESENSICS: AN ARCHAEOLOGICAL CASE”
2. De Bartolomeis Nicola: “LIBRARIES PROVIDE COLLECTIONS OF DNA FRAGMENTS”
3. Dolfi Kevin: “BIOTECHONOLOGY IN MEDICINE AND AGRICULTURE”
4. Ermini Emilio: “THE POLYMERASE CHAIN REACTION AMPLIFY DNA”
5. Guidoreni Sofia: “DIFFERENT METHODS HAVE BEEN DEVELOPED TO SEQUENCE
DNA”
6. Levantino Edoardo: “THE SPREAD OF ANTIBIOTIC RESISTANCE”
7. Oros Adriana Andreaa: “GENES CAN BE INACTIVATED BY HOMOLOGOUS
RECOMBINATION”
8. Piccini Niccolò: “CLONING PLANTS AND ANIMALS”
9. Righi Niccolò: “RECOMBINANT DNA AND REPORTER GENES”
10. Simbula Gabriele: “GEL ELECTROPHORESIS AND DNA FINGERPRINTING”
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state effettuate periodicamente prove di verifica strutturate e semi-strutturate mirate
alla valutazione delle conoscenze, delle competenze e dell'uso corretto del linguaggio
scientifico. Inoltre sono state effettuate 3 simulazione della terza prova dell'Esame di Stato.
Le prove orali sono state mirate soprattutto al recupero delle insufficienze o delle verifiche
saltate.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In generale, i criteri di valutazione adottati fanno riferimento a quelli previsti nel POF.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
- Rappresentare le formule di struttura degli eteri, degli epossidi, delle aldeidi e dei chetoni e indicare la relativa formula
bruta.
- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni
Rappresentare le principali reazioni chimiche degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni
- Rappresentare le formule di struttura degli acidi carbossilici e indicare la relativa formula bruta.
- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli acidi carbossilici
- Rappresentare le principali reazioni chimiche degli acidi carbossilici e degli esteri
- Rappresentare le formule di struttura delle ammine e dei principali composti eterocicli.
- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche delle ammine
- Rappresentare le principali reazioni chimiche delle ammine, del pirrolo e della pirimidina
- Classificare e rappresentare i carboidrati più comuni, anche nella loro spazialità.
- Rappresentare un generico amminoacido e rappresentare la formula dipolare
- Descrivere la formazione del legame peptidico
- Descrivere la struttura delle proteine
- Rappresentare un generico nucleotide e le relative basi azotate
- Descrivere la struttura primaria e secondaria del DNA
- Descrivere le principali fasi della replicazione del DNA e della sintesi proteica.
- Descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare
. Conoscere e motivare il ruolo dei principali coenzimi nel metabolismo
- Descrivere e distinguere tra loro le modalità di regolazione del metabolismo
- Descrivere il metabolismo degli zuccheri a livello molecolare e a livello anatomico
- Descrivere il metabolismo dei lipidi a livello molecolare e a livello anatomico
- Discutere il carattere convergente del metabolismo terminale
- Confrontare il metabolismo glucidico di diversi tipi di cellule dell’organismo umano
- Discutere l’importanza pratica delle fermentazioni degli zuccheri
- Spiegare le conseguenze di uno sforzo eccessivo sullo stato dei muscoli scheletrici
- Conoscere il significato dell’eccesso (o difetto) del glucosio nel sangue
- Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli
agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione
- Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere
l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico
- Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri
- Comprendere le complesse strategie messe in atto dalle cellule eucariotiche per controllare con
precisione l’espressione dei suoi geni
- Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto
sviluppo embrionale
- Conoscere le principali caratteristiche dei minerali e delle rocce e le relative classificazioni
- Conoscere i fondamentali processi geologici in relazione alla struttura interna della Terra e alla sua
dinamica, alle forze endogene, alla teoria della tettonica a placche
- Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni nel
campo della genetica molecolare
- Saper cogliere l’importanza delle biotecnologie per l’agricoltura e l’allevamento, nella diagnostica
e nella cura delle malattie
- Acquisire gli elementi per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie
- Saper rappresentare e interpretare grafici e diagrammi presenti sul libro di testo
- Saper riconoscere e classificare le rocce più comuni
- Saper interpretare un sismogramma
- Saper interpretare le caratteristiche fondamentali di un assetto geologico inquadrando i diversi
fenomeni nel modello esplicativo di dinamica terrestre
- Saper collegare argomenti diversi con elementi comuni
- Essere in grado reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni geografiche
e ritrasmetterle in forma chiara e sintetica con linguaggio appropriato
- Essere consapevoli delle relazioni che intercorrono tra geosistema e biosistema e dell’influenza
dell’uomo sul sistema Terra.
- Individuare cause e conseguenze del Global Warming
- Saper interpretare il grafico hockey-stick
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli allievi, nel corso dell’anno, hanno manifestato un comportamento educato e corretto sia con
l'insegnante sia tra di loro, evidenziando un buon grado di socializzazione e di collaborazione.
Il rapporto interpersonale alunni-docente è stato improntato al dialogo e al rispetto reciproco; si è
cercato di rendere gli allievi responsabili e coscienti del loro operare nelle diverse situazioni
scolastiche e, pur rispondendo ciascuno con un diverso grado di sollecitudine e di consapevolezza,
tutti hanno dato prova di un atteggiamento scolastico collaborativo anche se a tratti non sempre
produttivo.
Dopo una fase iniziale in cui molti studenti hanno sottovalutato la portata degli impegni ed
evidenziato serie difficoltà nello studio e nella applicazioni, in particolar modo della chimica
organica, tutti gli alunni hanno gradualmente risposto agli stimoli dell'insegnante in modo adeguato,
inserendosi nelle attività didattiche talvolta anche con apporti personali e, alcuni di loro, con
particolare interesse e con motivazione.
L'approccio didattico è stato indirizzato sia a riprendere e a integrare le discipline e gli argomenti
trattati nei precedenti anni scolastici, sia a sensibilizzare il gruppo classe al dibattito scientifico su
temi di attualità mediante la realizzazione di alcuni momenti di approfondimento e riflessione.
Buona parte della classe ha mostrato un impegno nello studio personale via via crescente, metodico e
sistematico, anche se non sempre costante, e i risultati raggiunti sono in generale pienamente sufficienti, in
alcuni casi molto buoni, anche se i livelli di apprendimento sono apparsi ovviamente eterogenei.
Le mete educative sono state conseguite in modo adeguato da buona parte della classe, pertanto quasi tutti gli
alunni hanno acquisito una sufficiente padronanza dei contenuti e dei metodi che consentono una corretta
interpretazione dei fenomeni naturali; quasi tutti sanno comunicare le loro conoscenze in modo chiaro e con
terminologia specifica sostanzialmente appropriata; alcuni hanno potenziato le capacità logico-riflessive.
Il Docente
_____________________________________________
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Storia dell’Arte
Docente:
Giovanni De Lorenzo
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
L’età neoclassica.
Contenuti
Tempi
Neoclassicismo
Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassico.
Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo e architettura.
Canoni e teorie.
Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala.
Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour.
Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche. Ebe. Paolina
Borghese. Le Grazie. Monumento funebre e Maria Cristina
d'Austria.
Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte di Marat.
1°
Trimestre
Il Romanticismo.
Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Genio e
sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Medioevo.
L'irrazionalità. Il sublime e il pittoresco.
Caspar Friedrich, Viandante nel mare di nebbia.
John Constable, La cattedrale di Salisbury.
Joseph Turner, Ombre e tenebre.
Théodore Géricault, La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo. Francesco Hayez,
Il bacio.
1°
Trimestre
L'architettura nell'800.
Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico.
L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali.
J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eugène Viollet-leDuc, John Ruskin e il
restauro architettonico.
Architettura postunitaria in Italia:
1°
Trimestre
Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo.
L’architettura Liberty a Firenze.
Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda
metà dell’800, Il Piano di Giuseppe Poggi.
Il realismo e
l’Impressionismo
La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La camera ottica.
La fotografia. Dalla fotografia al cinematografo, riprodurre il
movimento.
Gustave Courbet. L'atelier dell'artista.
Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori primari e
complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e sintesi additiva (RGB).
I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori.
La rotonda di Palmieri.
Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar delle Folies
Bergère.
Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Cattedrale di Rouen.
Lo stagno delle ninfee.
Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio.
Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette. Colazione dei
canottieri. Le bagnanti.
Tendenze post-impressioniste
Paul Cézanne. La casa dell'impiccato. Le grandi bagnanti. Natura
2°
Pentamestre
2°
Art Nouveau, Jugendstil,
Liberty.
Le avanguardie artistiche del
primo novecento.
Il Novecento
morta. I giocatori di carte. La montagna Sainte Victoire.
Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomeriggio all'isola
della Grande Jatte.
Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritratti. Notte
stellata. Campo di grano con volo di corvi.
Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Il bacio.
L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto
borghese.
Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese.
I Fauves. Il colore sbattuto in faccia.
Henri Matisse. La stanza rossa. La danza.
L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo Die Brücke.
Ernst Ludwig Kirchner: Due donne per strada.
Edvard Munch: Il grido.
L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo analitico.
Cubismo sintetico. Papiers collés e collages. Pablo Picasso. Periodo blu
e periodo rosa. Poveri in riva al mare. Famiglia di saltimbanchi. Les
demoiselles d'Avignon. Guernica.
Georges Braque. Case all'Estaque. Le Quotidien, violino e pipa.
Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista.
Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche della continuità
nello spazio. Antonio Sant'Elia. Architetture. Giacomo Balla.
Dinamismo di un cane al guinzaglio.
W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica.
Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'arte
dell'inconscio: il Surrealismo. L'automatismo psichico. Riferimenti alle
teorie di Sigmund Freud.
Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. Au premier mot
limpide. La vestizione della sposa. Joan Mirò: Il carnevale di
Arlecchino. René Magritte: L'uso della parola I. La condizione
umana. Salvator Dalí: Apparizione di un volto e di una fruttiera
sulla
spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astrattismo. Der Blaue
Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello astratto. Impressioni.
Improvvisazioni. Composizioni.
Pentamestre
Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le
Corbusier: Villa Savoye.
L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann.
La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin.
2°
Pentamestre
2°
Pentamestre
2°
Pentamestre
2. LIBRI DI TESTO
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza Edizione. Versione
Gialla. Editore Zanichelli
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione. Versione Gialla.
Editore Zanichelli
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice
esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo
alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un
apprendimento critico.
Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e
successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i riferimenti
pluridisciplinari.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive.
Test scritti con schede di lettura delle opere studiate.
Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Vedi P.O.F.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Vedi P.O.F.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate
storico-culturali relative alle opere d’arte studiate.
Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le
sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata.
Il Docente
_____________________________________________
A.S. 2015-2016 - PERCORSO FORMATIVO DELLA classe V Als OSA
Materia:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente:
ALESSANDRO DEI
10. PROGRAMMA DISCIPLINARE
U.D.–Mod.
U.D.
U.D.
U.D
U.D.
Contenuti
Partecipazione attiva e propositiva al lavoro di classe. Il sapersi proporre al
gruppo-squadra. La responsabilità della figura del leader, dall’allenatore o della
figura dirigente e il riconoscimento da parte dei componenti del gruppo-squadra.
L’attività M/S secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal
praticante alla ricerca di condivisione. L’attività M/S come componente di un
corretto stile di vita.
Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione e
conduzione di una simulazione di unità didattica (lezione) su dinamiche motoriesportive di competenza personale rivolte a due o più compagni di classe.
Approfondimento sul tema degli infortuni: civili, stradali e sportivi con supporti
audiovisivi: conseguenze e comportamenti per il recupero fisico-organicopsicologico e sociale del grave infortunato civile e sportivo.
Percorso di Educazione Affettiva – Emotiva - Sessuale: “Sesso sicuro: significato;
contraccezione; gravidanza, malattie trasmesse sessualmente”.
La partecipazione, il confronto, la competizione. Saper utilizzare le possibilità
offerte dall’ambiente scolastico. Utilizzo appropriato degli strumenti, spazi e
strutture dell’Istituto e di adeguati e specifici impianti non pertinenti l’Istituto.
Tempi
a.s.
3 u.d.
6 u.d.
a.s.
11. LIBRI DI TESTO E ALTRI SUSSIDI
Nel corso del triennio gli studenti hanno avuto a disposizione il libro di testo in adozione: “Educazione emotiva,
affettiva, sessuale”, R. Giommi–D’Anna Firenze; articoli di cronaca tratti da quotidiani; utilizzo della ricerca Internet.
Oltre ad utilizzare dei testi scritti sono stati impiegati dei supporti audiovisivi, immagini e esposizioni orali in
occasione: del progetto “Euronet 50/50 Max” (biennale cl. III e IV) conclusosi in occasione della Fiera “Klimahouse
2015” svolta preso la Stazione Leopolda – Firenze; sulle conseguenze della pratica del Doping e della disponibilità
all’assunzione di farmaci, di alcol, del fumo, delle scelte alimentari; del Progetto “Guida la Natura” proposto dalla Città
Metropolitana di Firenze, condotto da personale esperto (cl. IV); di un documentario in DVD di Emergency sulle mine
antiuomo e degli interventi e dell’utilizzo di protesi per il recupero psico-sociale-fisico dell’infortunato (cl. V).
12. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Gli strumenti utilizzati sono stati per quanto riguarda i contenuti teorici la LIM di classe, i supporti
elettronici e informatici dell’ Aula Perini, gli audiovisivi utilizzati e gli interventi di operatori
specializzati. Per le attività pratiche sono state utilizzate le strutture e le attrezzature sportive proprie
dell’ Istituto e dei luoghi ove è stata svolta l’attività. Per quanto concerne lo sviluppo della parte
teorica del programma, il metodo usato per la lezione frontale è stato condiviso dalla totalità degli
elementi della classe, con approfondimento personalizzato dei molteplici argomenti proposti. Sono
state effettuate lezioni e verifiche di recupero per motivi di assenza su argomenti di interesse
particolare. Per la parte pratica è consistito nell’effettuazione di movimento e dei gesti motori con
l’acquisizione teorica e pratica dei fondamentali individuali e di squadra secondo le caratteristiche e
predisposizioni del singolo soggetto sia nella situazione di un contesto collettivo e condiviso sia
nella eccezione di un attività personalizzata.
4.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Valutazione in itinere inerente la frequenza e la partecipazione alla unità didattiche pratiche, della
attività pratica attraverso la dimostrazione della conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di
squadra delle discipline sportive affrontate; sulla capacità di orientamento nel contesto di dinamiche
motorie-sportive diversificate; per la partecipazione all’attività motoria-sportiva extracurriculare
scolastica e extrascolastica. Verifica conclusiva sulla realizzazione a titolo individuale della
simulazione di una unità didattica eseguita nel contesto della classe e proposta a due o più compagni
di classe su una disciplina sportiva o argomentazione correlata scelta dall’alunna/o. Interrogazioni
rapide di controllo e verifiche periodiche scritte sulla parte teorica sviluppata e nel contesto della
simulazione della terza prova scritta di esame.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio dei Docenti e/o nel dipartimento e inseriti
nel POF nella tabella di corrispondenza giudizio/voto.
Hanno concorso alla valutazione anche i lavori di gruppo, le attività ordinarie di esercitazioni
pratiche, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche, l’atteggiamento
generale verso la disciplina, la partecipazione e i risultati ottenuti nelle attività motorie e sportive
extracurriculari (stage sportivi, attività di istituto, manifestazioni ed eventi quali: CSS, tornei, trofei,
GSS ai veri livelli territoriali). Le valutazioni e le verifiche sono state effettuate con test periodici,
considerando il livello di partenza e le attitudini, per il controllo dell’acquisizione da parte dello
studente delle espressioni dinamiche, delle conoscenze e dei risultati raggiunti; mediante attività
collettive con assegnazione di valutazioni positive individuali e di gruppo, sia in riferimento
all’esecuzione pratica, che nei ruoli di organizzazione, di arbitraggio e/o giuria.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Utilizzando le indicazioni delle programmazioni annuali sono stati perseguite le attività e sviluppati
gli argomenti seguenti:
Attività pratica:
Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi e grandi attrezzi, codificati e non
codificati, per il controllo segmentario e inter-segmentario, per il controllo della respirazione. Attività sportive di
squadra.: pallacanestro, pallavolo, calcetto, rugby, tennis tavolo, badminton. Svolgimento di attività di confronto nei
vari ruoli: organizzazione, arbitraggio di vari sport di squadra. Acquisizione di capacità e competenze inerenti la
pratica dello sci alpino e dello snow-board in relazione al progetto “Scuola Neve 2014” proposto dal Consorzio Val Di
Luce (PT) mediante l’organizzazione di una esperienza aggregativa in ambiente naturale montano con inerente pratica
motoria svolta in una giornata interamente dedicata.
Contenuti teorici:
L’attività Motoria e Sportiva secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal praticante alla ricerca
di condivisione. L’attività M/S come componente di un corretto stile di vita.
Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione per la conduzione di una simulazione di
Unità Didattica su dinamiche motorie - sportive o tematiche teoriche di competenza personale rivolte a due o più
compagni di classe.
Considerazioni sul percorso post-trauma e sugli elementi propri delle conseguenze di gravi traumi afferenti ai contesti
civile, stradale e sportivo.
Capacità di orientamento nel contesto della relazione affettiva - sessuale; le fasi della risposta sessuale e eventuali
criticità. Attenzioni e buone pratiche della coppia. La gravidanza: come evitare gravidanze non desiderate, come
preparare gravidanza desiderate. I comportamenti a rischio.
Saper mettere in pratica le norme adeguate per evitare gravi conseguenze quali conducenti o nel contesto passivo della
circolazione stradale in ambienti extraurbani. Sviluppo del senso di responsabilità personale e di prossimità. Tutti gli
argomenti indicati sono stati portati a termine.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli elementi della classe hanno avuto modo di sviluppare conoscenze motorie - sportive in relazione alle proprie
attitudini e capacità individuali. Hanno acquisito la conoscenza e la pratica dei fondamentali tecnici delle discipline
sportive trattate individuando quelle a loro più confacenti ed eventualmente praticabili. Hanno acquisito sensibilità e
attenzione adeguata per il proprio corpo e la salute in generale; a considerare rischi e inconvenienti che le situazioni
motorie - sportive, sociali -relazionali possono presentare; ad attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e
ponderazione così assumendo elementi basilari per la costruzione di un corretto e salutare stile di vita. Hanno effettuato
un efficace e straordinario percorso specifico di Educazione all’Ambiente in riferimento all’uso consapevole delle
risorse energetiche, all’utilizzazione delle Energie rinnovabili e dei consumi sostenibili. Hanno discusso sul tema del
disagio giovanile e delle opportunità di individuazione dello stesso in relazione a fatti di cronaca. Hanno acquisito
nozioni basilari per la conoscenza del proprio organismo relativamente agli apparati riproduttivi, alle definizioni di
sessualità e di identità sessuali; sul confronto dei due generi, sulla relazione di coppia e sulle relazioni sentimentali,
affettive e sessuali. I rischi e le eventualità nei casi di rapporti non protetti o di “cattiva” pratica sessuale.
La loro formazione, alla fine del ciclo liceale, può ritenersi avviata e indirizzata, attraverso lo strumento delle
conoscenze pertinenti al programma della materia, dell’attività motoria - sportiva svolta nel contesto curriculare, della
pratica sportiva degli eventi extra-curriculari, al panorama più ampio delle relazioni personali, interpersonali e sociali
della civile convivenza.
Il Docente
Prof. Alessandro Dei
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe: 5 A ls
Religione Cattolica
Docente:
Rossi Roberto/Siino Simone
Alessandro
13. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica –
Modulo
Teologia
Fede
Fede
Il senso di essere uomo
L’uomo e il sacro
Sacra Scrittura
Il Cristianesimo
L’Uomo alla ricerca di Dio
Escatologia
Ecumenismo
La Religione le religioni
Le Religioni orientali
L’Induismo
Contenuti
Aspetti teologici nel Paradiso di Dante
Il Credo o simbolo apostolico
Idee come “modelli eterni delle cose” ma già presenti nella mente di
Dio. Aristotele – Platone; Dio esiste come sostanza soprasensibile
ed è la causa prima dell’essere; S. Tommaso d’Aquino: l’essere o
Ente = Dio; Dio dona all’uomo il suo essere e nell’uomo è
sostanza + accidente (Aristotele) atto + potenza (San Tommaso)
Dio è atto puro; Un mondo quindi ordinato dove: L’amor che move
il sole e l’altre stelle = Dio che crea e mantiene-governa
l’Universo; Uomo creatura di Dio; L’uomo che ha come scopo e fine
la vita eterna ma su questa terra partecipa e collabora alla
creazione di Dio. (Dante ha una religiosità poco ascetica, diciamo
così, pochi sono i canti “spirituali” San Francesco, Vergine Madre);
Alto senso civico: si sta quasi uscendo dal puro Medioevo =
teologia puramente teocentrica, sorgono i Comuni e “in
nuce”appare l’Umanesimo
La teoria dei due Soli (Purgatorio, Canto XVI)
La Bibbia ebraica (Tanak) e la Bibbia cristiana; Origini e redazioni;
Storia del popolo di Israele; L’Ebraismo; I Patriarchi; I Vangeli; Altri
scritti del Nuovo testamento
Le origini; il Testo Sacro; La fede; Gesù di Nazaret; La Chiesa.
L’esperienza religiosa e il senso religioso: Il concetto di laico e
laicità
L'escatologia cristologica e antropologica; l'escatologia nelle
religioni monoteiste e in quelle orientali; Giudizio particolare e
universale; commenti sull'affresco del giudizio universale di
Michelangelo; ascolto del Credo dalla Missa solemnis K139 di
Mozart
Definizione di ecumenismo; Il Concilio di Gerusalemme; lo scisma
d'oriente; il movimento ecumenico; l'ecumenismo dal Vaticano II;
Etimologia del termine religione; le origini; l’uomo aperto al
trascendente; l’essenza della religione; rapporto credente-creatore;
le religioni dell’umanità.
La religione nelle tradizioni orientali; La religione islamica; La
Storia; Il Fondatore. Il Testo Sacro: il Corano; i cinque pilastri; la
fede islamica; L’Isis, le origini e i motivi storici.
Origini, storia e fede.
Tempi
3 ore
1 ora
8 ore
2 ore
2 ore
3 ore
2 ore
1 ora
2 ore
1 ora
1 ora
3 ore
1 ora
14. LIBRI DI TESTO: BIBBIA; LA SABBIA E LE STELLE
15. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, DOCUMENTI DIGITALI
16. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Miglioramento dell’apprendimento rispetto alla situazione di
partenza; Miglioramento del comportamento e degli obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle
norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, inoltre è preso in considerazione: interesse e
partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza. L’ impegno si intende riferito alla:
disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata. La partecipazione si intende riferita al complesso
degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, in particolare per: l’attenzione dimostrata
– la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo – l’interesse verso il dialogo educativo,
dimostrato attraverso interventi, domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell’ambiente
scolastico – rispetto delle norme comportamentali – rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei
ruoli. La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni.
17. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. Origine e significato della fede cristiana. Le
religioni abramitiche; Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli. Accogliere, confrontarsi
e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. Confronto con altre
confessioni cristiane, altre religioni e tradizioni culturali, sollecitato dalla società multietnica oggi sempre più
diffusa, in vista della possibile integrazione fra i popoli, dentro il contesto europeo innanzitutto. Invito a
solidarizzare fra tutte le religioni per non perdere di vista l’assicurazione data all’uomo da parte di Dio di poter
vivere bene la propria esperienza umana, seguendo modi di comportarsi da lui garantiti come buoni e fruttuosi.
L’intendimento non è di livellare le diversità quanto di affermare, dentro una contestualità che considera con
attenzione e rispetto le proposte di “salvezza” delle diverse confessioni religiose, le reciproche identità. Si tratta
non di contrapporre le diverse confessioni religiose quanto di favorirne la conoscenza, l’incontro e il dialogo, in
particolare con le grandi religioni. In ogni caso rimane privilegiata la riflessione su Dio attraverso l’esperienza di
Gesù. Di Dio si dice che è riflesso nella realtà personale dell’uomo, soprattutto sul volto e l’operato di Gesù.
18. OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità mettendola a confronto con i valori etici e religiosi delle altre
religioni - soprattutto quelle orientali - per la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile
improntata al dialogo e al rispetto delle differenze; sviluppa un maturo senso critico; sviluppa un personale
progetto di vita in un contesto multiculturale; coglie la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e
nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo. Sa porsi in relazione con gli altri e con il mondo.
Si orienta nella comunicazione contemporanea della solidarietà. La competenza è dimostrata in forma essenziale
con: relativa autonomia, basilare padronanza delle conoscenze e abilità connesse.
Docente
_____________________________________________
IL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINE
DOCENTI
Lingua e Letteratura Italiana
TADDEI MANUELA
Informatica
ANTONIO FIORAIO
Lingua e Cultura Inglese
MARCHETTI CRISTINA
Storia
NEGRI MICHELA
Filosofia
NEGRI MICHELA
Matematica
QUERCI FRANCESCA
Fisica
VENTURI GIOVANNI
Scienze Naturali
ZARDO CLAUDIO
Disegno e Storia dell’Arte
DE LORENZO GIOVANNI
Scienze Motorie e Sportive
DEI ALESSANDRO
Religione Cattolica
SIINO SIMONE ALESSANDRO
FIRMA
Data _____________________
IL COORDINATORE
Prof.ssa Cristina Marchetti
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Clara Pistolesi