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valtra n163 Quattro cilindri al top piccolo provmapo sul ca direct è bello Al top della serie N, il modello N163 è stato il primo trattore con motore a quattro cilindri a sfondare la quota dei 160 cavalli (e col power boost arriva fino a 171). Compatto, leggero, estremamente manovrabile, offre il massimo in comfort e prestazioni con la trasmissione a variazione continua Direct LA CARTA D’IDENTITà Consumo litri/ora Costo orario euro Autonomia Prezzo/cv euro 34,2 34,5 6 ore e 42 min 709 Consumo desunto dalla scheda tecnica del motore in potenza massima. Costo orario di esercizio riferito a un utilizzo annuo di 1.000 ore. Autonomia calcolata sul consumo a potenza massima. Sul Valtra N163 Direct in prova i pneumatici sono Continental Contract Ac 65, anteriori 480/65 R28 e posteriori 600/65 R38. La macchina testata è allestita con assale anteriore sospeso, kit zavorre anteriori (12 X 40 kg), 4 distributori posteriori. Prezzo base: 106.774 euro Prezzo trattore in prova: A sinistra, l’N163 Direct in aratura con un quadrivomere. Le dimensioni compatte e il peso contenuto rendono questo trattore ideale per i trasporti e la movimentazione, ma l’eccezionale potenza del motore a 4 cilindri si apprezza anche in campo. 115.561 euro Costruito nello stabilimento Valtra di Suolhati (Finlandia). S © Trattori 2013 e è vero che nella botte piccola c’è il vino buono, allora chi sceglie l’N163 di Valtra può dormire sonni tranquilli. In effetti 163 cavalli di potenza massima (che poi grazie all’elettronica 36 diventano 171 in fase di trasporto e di lavoro alla presa di forza) erogati da un 4 cilindri da 4,9 litri non si erano mai visti, e a qualcuno possono anche far storcere il naso. Ormai è una vecchia querelle, e anche se fino a tempi recentissimi oltre ad una certa potenza si è sempre fatto uso di propulsori a 6 cilindri, la moderna tecnologia motoristica sta portando progressivamente all’adozione dei quattro. E non solo in casa Valtra, anche se il costruttore finlandese è stato il primo a spingersi così in alto. Il risultato è un trattore potente ma compatto e ben manovrabile, con spiccate doti polifunzionali e attitudine ai lavori di movimentazione. 37 SISU 49 AWI CV 175 160 quando la cilindrata si pronuncia coppia Il Sisu 49 Awi è un derivato della serie 44 (da 4,4 litri) da cui eredita sostanzialmente l’alessaggio di 108 millimetri. La corsa, invece, passa dai 120 ai 134 millimetri consentendo al Finlandese di agganciare i 4,9 litri. Cilindrata importante per un 4 cilindri industriale tanto che, escludendo i made in China, solo Deutz ne ha un simile a listino, un 4,8, unità per altro destinata a mettere la testa sul ceppo in vista del Tier 4 Final. Ricercare cc ‘allungando’ la corsa significa di fatto ridisegnare le budella del motore. Manovellismi e diavolerie varie devono, infatti, superare una velocità del pistone superiore (il 4,4 e il 4,9 girano infatti a 2.200 giri), che per il KGM 75 72 POTENZA 145 69 130 66 115 63 100 60 85 57 70 54 COPPIA 55 40 700 51 1.300 1.900 48 2.500 giri/minuto Il grafico, realizzato da Trattori, è disegnato in modo che le curve di potenza e di coppia si incontrino al regime di rotazione in cui si rileva il minor consumo specifico: 147 grammi per cavallo ora a 1.400 giri. MOTORE Marca e sigla Agco Power 49 Awi Alesaggio/corsa mm 108/134 Cilindri/cc/valvole 4/4.908/16 Potenza nominale cv/giri 159/2.200 Pot. massima cv/giri 163/1.900 Pot. massima boost cv/giri 171/1.900 Potenza specifica cv/litro 32,4 Coppia kgm/giri 66,3/1.500 Riserva di coppia % 28,1 Rapporto di compressione 17,5:1 Aspirazione Intercooler Iniezione Common rail Massa kg 390 Massa specifica kg/litri 79,5 Rendimento 0,37 Cons. spec. min g/cvh/giri 147/1.400 Cons.pot. max litri/h 34,2 Cons.coppia max litri/h 25,3 Autonomia in pot. max ore 6,7 Indice sollecitazione 12,8 Emissioni Stage IIIB INDICE DIESEL TRATTORI 2,04 CARRO Struttura portante costituita dal supporto dell’assale anteriore, dal basamento del motore, dalla trasmissione e dalla scatola del differenziale posteriore. 7 0,2 DE CIb el RUMORE 1.500 giri/min64,4 dB 1.900 giri/min66,1dB 2.100 giri/min69,2 dB Con aratro a 1.900 giri70,2 dB In trasporto a 40 km/h69,1 dB 38 In alto, gli ammortizzatori della cabina. Qui sopra, il vano motore coi radiatori apribili per la pulizia. A destra, e sotto, l’assale anteriore dotato di sospensione idraulica. Più a destra, le operazioni per la sostituzione del filtro dell’aria, effettuabile comodamente. In alto, il bel cofano ribaltabile. La meccanica In anticipo sui tempi Con l’Scr il 4 cilindri finlandese è già allo Stage IIIB. Anche la trasmissione continua è Valtra C ol passaggio dallo Stage IIIA allo Stage IIIB, la serie N ha perso un modello in basso (l’N82 che non è stato rimpiazzato), e guadagnato un modello in alto, l’N163, che sul mercato è stato il primo trattore a 4 cilindri a suparare la soglia dei 160 cavalli . Tra i 135 e i 170 cavalli, Valtra dispone così di 3 trattori con propulsore a 4 cilindri (i modelli 123, 143 e 163 della serie N) e 3 con propulsore a 6 cilindri (il 133, il 153 e il 163 della serie T). La scelta di proporre un modello a 4 cilindri così potente è in linea con le ultime tendenze, che supportate dalle moderne tecnologie, puntano su propulsori compatti e meno frazionati che offrono alcuni indubbi vantaggi. Costi inferiori, consumi ridotti, minore ingombro. Se i primi due aspetti hanno risvolti positivi sul ‘portafoglio’, il terzo non è meno importante dal punto di vista tecnico, visto che sotto al cofano, per rispettare i parametri sulle emissioni, devono poi trovare posto tutta una serie di componenti aggiuntivi e di sistemi di raffreddamento più efficienti e ingombranti. L’N163 è quindi un trattore potente ma compatto e leggero, con un profilo ristretto del cofano che garantisce ottima visibilità e si adatta perfettamente agli usi modello in esame arrivano a sfiorare i 10 metri al secondo contro gli 8,8 del fratello maggiore. Di contro la scelta di modifica della corsa ha portato in dote, oltre a una manciata di chilowatt in più, tanta coppia. Non solo quella di picco a metà scala, ma chilogrammetri meglio distribuiti proprio nell’intervallo di maggior utilizzo di un trattore agricolo. Ma ancora. L’aumento della corsa a parità di regime ha il merito di partorire un momento particolarmente alto in quanto il limite di rottura è posticipato dalla spinta di un pistone più lungo. Alla guida il tutto si traduce in una spinta costante. Con il 90 per cento della potenza, preci- samente l’88, già a coppia massima. A metà scala, in altre parole, si incrociano le condizioni migliori: massima coppia, la quasi totalità dei cavalli disponibili e il minor consumo specifico. Niente male per un’unità chiamata a lavorare per l’80 per cento della propria vita lavorativa esattamente in questa forchetta. Sotto, lo stabilimento finlandese Sisu di produzione dei motori. col caricatore frontale o col sollevatore anteriore, ed estremamente manovrabile. La parte anteriore ha potuto essere disegnata in modo che le ruote raggiungano una maggiore angolazione. Il raggio di sterzata risulta quindi ridotto, e con un passo di 2.665 millimetri e una lunghezza totale di 4 metri e 70 centimetri si mantiene (nelle condizioni di prova) abbondantemente al di sotto dei 6 metri. Vocato per trasporti e movimentazione Caratteristiche che insieme alla trasmissione a variazione continua e al Power Boost che porta a 171 i cavalli di potenza massima durante i trasporti, rendono questo trattore particolarmente vocato per i lavori di movimentazione, sia con traino di rimorchi, sia con l’impiego del caricatore frontale. Il 4,9 litri finlandese si è peraltro dimostrato all’altezza anche nei lavori primari (in prova l’N163 è stato impiegato con un aratro quadrivomere), grazie ad una buona coppia e a un’ottima elasticità. Un po’ di merito ce l’ha anche la trasmissione continua Direct, progettata e realizzata dalla stessa Valtra, che dispone di un nuovo sofisticato software che consente di dialogare costantemente col motore per adeguarsi istantaneamente ai mutevoli parametri operativi. Così, all’interno di 4 gamme di velocità, la trasmissione può operare in tre modalità di guida diverse: automatica, semiautomatica e manuale. In modalità automatica (che è quella predefinita che si attiva ogni volta che viene inserita l’alimentazione e opera all’interno della due gamme lente A e B), è possibile controllare la velocità e l’accelerazione tramite il pedale di guida, con la trasmissione che determina automaticamente che rapporto e che regime motore adottare. É il sistema più semplice ed intuitivo, e l’operatore deve solo selezionare la velocità massima raggiungibile (all’interno della gamma in cui si opera) attraverso l’appo39 TRASMISSIONE Trasmissione a variazione continua con cambio a ingranaggi elicoidali totalmente sincronizzato e variatore idrostatico Linde con pompa a cilindrata vatiabile da 75 cc, motore da 77cc/giri con cilindrata fissa da 75 cc/giri (direzione del flusso modificabile). La trasmissione dispone di quattro gamme di velocità selezionabili tramite pulsanti (il passaggio da una gamma all’altra avviene elettroidraulicamente). Le modalità di guida sono 3: automatica, semiautomatica e manuale. La leva Power Shuttle alla sinistra del volante consente di cambiare la direzione di marcia e di innestare il freno di stazionamento. Le curve di marcia sono identiche in entrambe le direzioni. GAMME Gamma A Gamma B Gamma C Gamma D Sopra, la scaletta di destra, ribaltabile, al di sotto della quale sono alloggiate, ben protette, la batteria e la cassetta degli attrezzi. Qui a sinistra, la scaletta di accesso sul lato sinistro. Sotto, la marmitta e il tubo di scarico posizionati dietro al montante della cabina in modo da non compromettere la visibilità. Al centro, l’N163 al lavoro in aratura. Velocità (km/h) da 0 a 6,7 da 0 a 13,4 da 0 a 21 da 0 a 40 TRAZIONE Doppia trazione a gestione elettroidraulica. Differenziale anteriore autobloccante. Innesto del blocco differenziale posteriore tramite frizione raffreddata ad olio ad attuazione elettroidraulica. FRENI Multidisco in bagno d’olio a comando idraulico. Freno di stazionamento controllato elettroidraulicamente dalla leva Power Shuttle. STERZO Idrostatico con olio erogato dalla pompa idraulica della trasmissione attraverso valvola prioritaria. Piantone dello sterzo regolabile in altezza e inclinazione. PRESA DI FORZA Posteriore indipendente con inserimento elettroidraulico. Due i regimi standard da 540 e 1.000 giri al minuto al regime motore rispettivamente di 1.874 e 2.000 giri. In optional la sincronizzata al cambio, i regimi economici e la Pto anteriore da 1.000 giri al minuto. Qui a lato, i comandi esterni di sollevatore, presa di forza e del primo distributore integrati nel parafango posteriore. A centro pagina, il potente sollevatore con attacco a 3 punti di categoria 3. Ben visibile l’impianto idraulico ausiliario con 4 distributori a doppio effetto (2 in optional) e distributore on/off di serie. COSTI ORARI D’ESERCIZIO Ore di utilizzo annuali 400 650 850 1.000 Ammortamento capitale 17,10 10,52 8,05 6,84 Interesse sul capitale 4,99 3,07 2,35 1,99 Totale ammortamento 22,09 13,59 10,40 8,83 Tasse e assicurazioni 0,22 0,13 0,10 0,09 Carburante e lubrificante 23,58 23,58 23,58 23,58 Pneumatici 1,23 1,23 1,23 1,23 Manutenzione 0,81 0,81 0,81 0,81 COSTI ORARI TOTALI 47,93 39,34 36,12 34,54 COSTI ORARI PER CAVALLO 0,29 0,24 0,22 0,21 Costi orari d’esercizio in centesimi di euro del trattore VALTRA N 163 (prezzo di listino 106.774 euro; prezzo degli accessori 8.787 euro). Calcoli effettuati secondo lo schema elaborato da TRATTORI, con l’introduzione del consumo medio rilevato dalle curve caratteristiche del motore (23,5 litri/ora) e del prezzo scontato del veicolo e degli equipaggiamenti extra (30 per cento). Il prezzo al litro del gasolio agricolo, Iva esclusa, è di 1,00 euro. L’interesse è del 5,25 per cento (tasso di riferimento, 0,75 per cento, maggiorato di 4,50 punti). 40 sita leva di trasmissione posta sul versante destro del bracciolo. In modalità semiautomatica è invece il regime motore che viene controllato dall’operatore tramite il pedale, mentre la trasmissione cambia automaticamente rapporto (e di conseguenza la velocità) in base al regime selezionato. In questo modo si ha un controllo maggiore sul regime motore, con un riscontro migliore sul carico, soprattutto durante le operazioni più impegnative come l’aratura. La modalità con la quale il sistema adatta il rapporto di trasmissione in relazione al regime del motore è determinato dalla posizione della leva di trasmissione: in posizione arretrata il rapporto di trasmissione è minimo e il trattore si muove lentamente anche se il regime è massimo, mano a mano che la leva viene avanzata aumenta anche il rapporto di trasmissione raggiunginile al massimo dei giri, e di conseguenza la velocità. Con la leva di trasmissione tutta avanti la velocità massima si raggiunge a 1.600 giri. In modalità manuale è invece possibile controllare il regime motore con il pedale di guida e il rapporto di trasmissione con la relativa leva. Se la leva è arretrata il trattore non si muove, più è avanzata, più aumenta il rapporto di trasmissione. L’inversione si fa col Power Shuttle Per invertire il senso di marcia si usa la leva Power Shuttle posta a sinistra del volante (come un normale inversore elettroidraulico). La leva serve anche per innestare il freno di stazionamen- to. Per cambiare gamma e per scegliere la modalità di guida ci sono invece dei pulsanti situati nel bracciolo e nella consolle di destra, mentre tutti i parametri relativi alle posizioni impostate sono visibili sul display posto sul montante destro della cabina e su quello del terminale del trattore che è integrato nel bracciolo. Tra le funzioni offerte dall’elettronica ci sono, tra le altre, il cruise control, la possibilità di impostare un regime motore costante e di variare l’intensità del freno motore. La trazione sull’assale anteriore pò essere innestata elettroidraulicamente attraverso un interruttore che ha 3 posizioni: On, Auto e Off. Nel primo caso rimane sempre innestata tranne a velocità superiori a 15 chilometri orari su strada, nel secondo si innesta o disinnesta automaticamente quando necessario, nel terzo è sempre disinnestata tranne quando si premono entrambi i pedali dei freni, quando si parte e quando si utilizza il pulsante delle gamme. In optional, come in questo caso, c’è la sospensione idraulica dell’assale (bloccabile) che può essere tarata in modo da renderla più o meno rigida. Impianto da 115 litri con l’optional di 150 Il circuito idraulico di lavoro è costituito da una pompa a portata variabile da 115 litri al minuto che funziona a una pressione massima di 205 bar. I distributori sono comandati tramite il pratico joystick inserito nel bracciolo destro del sedile, che integra anche i principali comandi del sollevatore elettronico con controllo dello slittamento. La capacità massima di sollevamento è di 8.260 chili. La presa di forza è disponibile standard nelle due velocità di 540 e 1.000 giri al minuto, mentre 540E e sincronizzata all’avanzamento sono optional. Sia i comandi per alzare e abbassare il sollevatore, sia per azionare la Pto sono sdoppiati sul parafango posteriore. 41 CABINA A 6 montanti, con aria condizionata e sedile a sospensione pneumatica. Struttura sospesa su due ammortizzatori idraulici semiattivi dotati di sensori di rilevamento delle oscillazioni. abitabilità Larghezza mm Profondità mm Altezza mm Volume m3 Il confronto è con i concorrenti con trasmissione continua e motore 4 cilindri di potenza analoga. Marca e modello 1.350 1.650 1.600 3,56 MOTORE TIPO REGOLAZIONE CILINDRATA n/cc/VALVOLE POTENZA MAX. (cv/giri) COPPIA MAX (kgm/giri) TRASMISSIONE NUMERO MARCE A/R GAMME n INVERSORE SISTEMA IDRAULICO E SOLLEVATORE Impianto costituito da una pompa a cilindrata variabile da 115 litri al minuto con pressione massima di esercizio di 205 bar che eroga olio al sollevatore idraulico e ai distributori ausiliari. Un circuito a bassa pressione (24 bar) con pompa da 65 litri al minuto alimenta trasmissione, disinnesto trazione integrale, presa di forza, bloccaggio differenziale, Power Shuttle e impianto frenante. Un circuito idraulico con pompa da 81 litri al minuto fornisce olio allo sterzo. Il sollevatore posteriore da 8.260 chili è dotato di rilevamento dello sforzo, barra di attacco inferiore elettroidraulica, controllo dello sforzo misto, velocità di abbassamento indipendente dal carico, controllo delle oscillazioni dell’attrezzo e controllo dello slittamento. L’impianto idraulico ausiliario standard dispone di un distributore on/off per il controllo del terzo punto idraulico e di due distributori a doppia azione con comando elettrico regolabile. •Manovrabilità •Idraulica •Insonorizzazione cabina •Design cabina a sei montanti •Sedile passeggero IDRAULICA PORTATA (l/min) DISTRIBUTORI CAPACITÀ SOLLEVATORE (kg) GESTIONE SOLLEVATORE PRESA DI FORZA (giri/min) DIMENSIONI LUNGHEZZA mm LARGHEZZA mm PASSO (mm) ANGOLO STERZO (gradi) PESO A VUOTO (kg) PESO/POTENZA (Kg/Cv) PREZZO senza Iva in euro 11.600 MILLIMETRI 42 VALTRA N 163 Direct FENDT 516 Vario Sisu 49 Awi Elettronica 4/4.908/16 163/1.900 66,3/1.500 Deutz Tcd 4.0 Elettronica 4/4.038/16 165/1.800 70/1.600 Continuo 4 Idraulico Continuo 3 Idraulico 115 4 8.260 Elettronica 540/1.000 110 4 7.930 Elettronica 540/540E/1.000 4.700 2.400 2.665 55 5.590 34,3 115.561 4.453 2.450 2.560 55 6.400 38,8 151.566 Qui a destra, integrati nel bracciolo, il display del terminale e il joystick che comanda l’impianto idraulico. Più a destra, si vede la leva di trasmissione spuntare al di sotto dei comandi del sollevatore. Seguono il display sul montante, il posto guida, il cruscotto e l’acceleratore a mano. Qui sotto, il volante con la leva Power shuttle. LA cabina Ordinata e ben rifinita Come sempre di ottimo livello gli interni e l’insonorizzazione. Migliorabile il design esterno DIAMETRO DI STERZO sfida in famiglia D al punto di vista stilistico la nuova serie N è decisamente migliorata, soprattutto per quanto riguarda il design del cofano, spiovente sulla parte anteriore e abbellito dalle cromature che incorniciano i gruppi ottici di abbaglianti e anabbaglianti (che però con la carrozzeria color grigio argento, come in questo caso, non sono in risalto). Piaccciono un po’ meno il design esterno della cabina, troppo squadrato, e la presenza di 6 montanti. Buono in- Metro e bilancia Lunghezza massima mm Larghezza massima mm Carreggiata anteriore mm Carreggiata posteriore mm Altezza massima mm Passo mm Peso senza zavorre kg Capacità sollevatore post. kg Angolo di sterzo gradi Serbatoio gasolio litri Serbatoio AdBlue litri 4.700 2.400 1.970 1.820 2.860 2.665 5.590 8.260 55 230 25 vece il posizionamento di marmitta e tubo di scarico e del gruppo di filtraggio dell’aria, che non ostruiscono la visuale. Entrati in cabina attraverso la comoda scaletta, si apprezza soprattutto l’insonorizzazione, con livelli di rumore che non superano mai i 70 decibel. Gli interni sono molto ben rifiniti, e l’ambiente è ordinato, con tutti i comandi raccolti sul bracciolo multifunzionale e sulla consolle di destra. Il comfort per l’operatore è quindi ottimale, anche se la larghezza della cabina non è elevata. A farne le spese è il posto per l’eventuale passeggero, che ha poco spazio e un sedile non certo dei peggiori ma neanche dei più comodi. L’impianto idraulico è gestito col joystick Buona anche la disposizione dei comandi, tutti raggruppati sul bracciolo multifunzione oppure sulla consolle di destra. Il bracciolo è dotato di un display a colori di piccole dimensioni, ma molto ben leggibile, comandato tramite pulsanti. Proprio in primo piano, in posizione ergono- mica sul bracciolo, svetta la leva joystick con la quale è possibile comandare in maniera comoda e precisa l’impianto idraulico posteriore e, eventualmente, anteriore. Desta più perplessità il posizionamento della leva di regolazione della trasmissione (fuori vista sul lato destro inferiore del bracciolo) e anche il sistema a 3 pulsanti per il cambio gamme. Qui si potrebbe fare di meglio. Il giudizio finale sul trattore è comunque positivo, soprattutto per le notevole doti di versatilità mostrate. 43