New Holland T4050: multiutility puro

Transcript

New Holland T4050: multiutility puro
AL LAVORO
New Holland T4050:
multiutility puro
di Alberto Assirelli e Romano Demaldè
N
MAD • 9 • Settembre 2008
ew Holland ha presentato la scorsa primavera i
nuovi trattori delle serie
T4000. Si tratta di 4 modelli: T4020, T4030, T4040 e T4050,
con potenze comprese tra i 65 e i 97
CV (48-71 kW).
La serie T4000 è disponibile anche
nelle versioni frutteto (sigla F dopo
il numero) con i modelli T4030F,
T4040F e T4050F e campo aperto,
con o senza cabina.
A listino anche modelli Low Profi le
per lavorare negli interfilari delle
colture arboree sviluppate in volume o allevate a tendone.
La necessità di avere trattori per
impieghi in molteplici operazioni
colturali rappresenta un aspetto di
notevole importanza, specialmente
nel caso di macchine di medio-bassa potenza.
Noi di M AD abbiamo provato il model lo più potente del la serie, il
36
Preparazione del
terreno, fienagione
e trasporto sono
alcune delle
operazioni con
le quali abbiamo
testato il T4050
SuperSteer
T4050, nella campagna romagnola,
valutandone in modo approfondito
le caratteristiche grazie al ricco ordinamento colturale e all’ampia dotazione di attrezzature dell’azienda
agricola ospitante che hanno permesso l’esecuzione di operazioni di
preparazione del terreno, spandimento, pressatura e trasporto del
foraggio. Inoltre, stante le caratteristiche dimensionali della macchina, siamo entrati anche nel vigneto,
Motore
Il propulsore FPT (Fiat Power Train
Technologies) è realizzato da Iveco
presso lo stabilimento di Torino e
sviluppato in collaborazione con
Cnh Engine Corporation (tipo F4A
E9484M J601). È un 4 cilindri con
due valvole per cilindro, alesaggio e
corsa di 104 × 132 mm (4.485 cm3 di
cilindrata), turbo intercooler ariaaria con EGR interno (sistema di ricircolo dei gas di scarico), emissionato Tier III e compatibile, come i
più recenti motori trattoristici, con
l’utilizzo di biodiesel al 100% (norme EN 14214).
Eroga una potenza massima al volano, secondo la normativa 2000/25/
CE di 97 CV (71 kW) a 2.300 giri/min
e una coppia massima di 404 Nm a
soli 1.300 giri/min. La riserva di coppia, è del 37%.
Il motore monta una pompa d’iniezione Bosch-VE a distributore rotante con regolatore di velocità a
masse centrifughe, funzionante a
tutti i regimi, e variatore automatico d’anticipo incorporato.
Durante le prove effettuate il motore si è sempre dimostrato pronto e
generoso nella risposta agli aumenti di carico (ad esempio, trasporto
con rimorchio ed erpicatura).
La collocazione dei fi ltri (a cartuccia avvitata) è razionale: il filtro
combustibile è sullo stesso lato della pompa di iniezione anche se, per
la sua rimozione, occorre asportare
il fianchetto laterale fi ssato con due
viti; i fi litri dell’olio motore, il bocchettone di rifornimento e l’asta
controllo livello si trovano, invece,
sul lato sinistro.
Il fi ltro dell’aria ha di serie l’eiettore
automatico delle polveri.
Il ventilatore, a 9 pale di generose
dimensioni e molto inclinate verso
il motore, presenta un diametro di
La famiglia dei
New Holland
T4000 Deluxe
MOTORE
La serie New Holland T4000 Deluxe monta
motori F5A Iveco FTP (Fiat Power Train Technologies), Tier III, a 4 cilindri con turbocompressore, intercooler e ricircolo gas di scarico (EGR). I modelli T4020 e T4030 dispongono di motori F5A a 4 cilindri da 3.200 cm3
con potenza massima rispettivamente di 65
CV (48 kW) e 78 CV (57 kW); la potenza è
espressa secondo la normativa 2000/25/
CE. Gli altri due modelli della serie, il T4040
e T4050, sempre a 4 cilindri, montano motore Nef con cilindrata da 4.500 cm3 hanno potenze di 86 CV (63 kW) e 97 CV (71
kW) espresse sempre con la precedente normativa. Sono tutti propulsori abilitati all’impiego di biodiesel B100. I modelli T4020,
T4030, T4040 e T4050 presentano una coppia massima, a 1.300 giri/min, rispettivamente di 290, 330, 388, 404 Nm e una riserva di coppia pari rispettivamente al 46,
39, 40 e 37%.
TRASMISSIONE
Molto ricca è la disponibilità di allestimenti.
Di serie per tutti i modelli è il bloccaggio del
differenziale e la trasmissione Shuttle Command a 16+16 rapporti con miniriduttore da
800 m/ora. Disponibili a richiesta per tutti i
modelli sono altre 4 diverse trasmissioni: Shuttle Command a 28+16 rapporti con superriduttore e velocità extra lenta da 200 m/ora;
Split Command a 32+16 rapporti con riduttore meccanico sincronizzato; Dual Command a 32+16 rapporti con Power Clutch;
Dual Command a 44+16 rapporti con Power
Clutch e superriduttore.
SOLLEVATORE
IDRAULICO
Comune a tutti i modelli sono le portate della
pompa idraulica a ingranaggi (48,6 L/min) e
quella dell’idroguida (28 L/min) maggiorabili, a
richiesta, rispettivamente a 63,8 e 35,6 L/min.
Di serie è il sollevatore a controllo meccanico
dotato di Lift-O-Matic mentre quello a controllo elettronico è sempre a richiesta.
PREZZO
Modello
T4020
T4030
T4040
T4050
Potenza
nominale
(CV/kW) (1)
65/48
78/57
86/93
97/71
Prezzo
(euro) (2)
33.924
37.140
39.774
41.304
(1) Potenza espressa secondo la normativa 2000/25/CE.
(2) I prezzi sono da intendersi di listino, nella versione
base, Iva esclusa e trasporto incluso.
Il prezzo del modello in prova è di 53.350 euro.
MAD • 9 • Settembre 2008
in spazi ristretti (inferiori ai 3 m),
per verificarne la maneggevolezza
in manovra.
37
La cofanatura integrale sollevabile consente un buon accesso su entrambi i lati e anteriormente; qualche limitazione all’accesso deriva dalle
due protezioni in materiale plastico amovibili solo con apposita chiave
La targhetta
identificativa dei
carichi riporta, quale
utile informazione,
anche le masse
rimorchiabili
a seconda
del dispositivo
di frenatura
Il lato inferiore del serbatoio presenta
robusta protezione metallica a bordo
rialzato contro urti accidentali
MAD • 9 • Settembre 2008
La collocazione del filtro aria e della batteria
consentono ottimi accesso e visibilità
per le ordinarie operazioni di manutenzione
38
Pratiche retine
sfilabili sono posizionate
sui radiatori più esposti
e lo sfilamento di quello
intermedio
(aria condizionata)
consente un buon livello
di accesso per la pulizia;
peccato per la necessità
di sterzare
completamente a destra
le ruote per consentire
lo sfilamento completo
dello scambiatore
38 cm con giunto viscoso di serie.
Il pacco radiatori si compone di tre
corpi paralleli verticali di cui il più
esterno è diviso orizzontalmente in
due. Partendo dal motore abbiamo:
il radiatore fi sso del liquido di raffreddamento, quello dell’aria condizionata (sfi labile solo con le ruote
anteriori completamente sterzate)
e infi ne sempre fi sso, lo scambiatore dell’intercooler aria/aria e inferiormente quello dell’olio trasmissione.
La marmitta sottocofano è collegata mediante un tubo flessibile allo
scarico posto sul montante destro
della cabina e fi ssato da supporti di
gomma.
Retine sfi labili sono poste davanti
ai radiatori del liquido di raffreddamento del motore e dell’olio trasmissione per permetterne un’agevole e rapida pulizia anche in campo. La cofanatura integrale, apribile però a soli 45°, è dotata di solidi
supporti laterali, martinetto di tenuta e maniglia di presa per la chiusura.
Ottima la collocazione della batteria, di facile asportazione, che age-
Trasmissione
Dimensioni e masse del New Holland T4050
C
E
D
A
B
Massa totale
(versione in prova con zavorra da 300 kg): 3.504 kg
A: 2.408 mm
B: 4.162 mm
C: 2.282 mm
D: 1.806 mm
E: 400 mm
Il trattore in prova presentava un
cambio base a quattro rapporti sincronizzati al quale è abbinato un riduttore a quattro gamme non sincronizzato, l’Hi-Lo, l’inversore elettroidraulico al volante e la frizione
motore, a comando elettroidraulico,
Rumorosità misurata
per un totale di 32+16 rapporti e ve(2.200 giri/min)
locità massima di 40 km/ora.
La leva del riduttore fornisce quat86 dB(A)
tro gamme: lenta, media lenta, media veloce, veloce. Per il passaggio
87
89
da una gamma all’altra occorre ardB(A)
dB(A)
restare il trattore, mentre il cambio
marcia, essendo gli innesti agevolati dai sincronizzatori, avviene in
movimento, premendo ovviamente
il pedale della frizione o più comodamente il pulsante di comando
della frizione posto sull’impugnatura della leva del cambio.
Sulla stessa leva sono collocati, in
posizione laterale, i due pulsanti
Alcune delle operazioni
che hanno visto impegnato
il T4050 durante le prove
effettuate per valutare
soprattutto versatilità
e maneggevolezza
assale anteriore: 1.486 kg (42,41%)
assale posteriore: 2.018 kg (57,59%)
Massa massima consentita per legge:
totale: 4.800 kg
assale anteriore: 2.500 kg
assale posteriore: 3.700 kg
Diametri
e angolo di svolta
con SuperSteer
Diametro di sterzata:
anteriore esterno (senza DT): 7,42 m
anteriore esterno (con DT): 9,08 m
Angolo di svolta: 76°
Pneumatici:
- posteriori: 540/65 R30
- anteriori: 405/70 R20
MAD • 9 • Settembre 2008
vola gli interventi di manutenzione.
Anche l’ubicazione del filtro aria,
sopra la batteria, ad elemento sfi labile lateralmente, consente una sua
agevole pulizia.
Il serbatoio combustibile presenta
una capacità massima di 88 litri
(1,24 L/kW) ma, nonostante il livello di consumi rilevato non sia particolarmente elevato, difficilmente
può bastare per un’intera giornata
di lavoro soprattutto in condizioni
di carico elevato. Il serbatoio presenta, nella parte inferiore, una robusta protezione metallica con rinforzo perimetrale a L.
39
Il ponte anteriore presenta un dispositivo
di frenatura dedicato su ogni ruota e robusta
barra di convergenza
Grazie al dispositivo SuperSteer e all’ampio
angolo di sterzo delle ruote anteriori
la manovrabilità in spazi ristretti, quali
il vigneto erpicato, risulta molto buona con
un angolo di svolta pari a 76°
dell’Hi-Lo per passare dalla marcia
veloce a quella lenta e viceversa per
ogni rapporto inserito.
La leva al volante dell’inversore
elettroidraulico (Power Shuttle)
consente di invertire agevolmente
il senso di marcia. Con la leva di comando in posizione di marcia indietro, si esclude automaticamente
la posizione Hi riducendo così a 16
il numero delle retromarce disponibili. Riportando la leva in marcia
avanti si accende la spia “lepre” per
indicare il passaggio automatico
alla funzione Hi precedentemente
impostata.
Le velocità in marcia avanti, come
anche in retromarcia, al regime di
giri a potenza massima (2.300), sono comprese tra 0,7-31,8 e 0,8-38
km/ora rispettivamente con gestione Low e High.
Durante le prove si è notato un comportamento piuttosto brusco alla
partenza, soprattutto con rapporti
medio-lunghi inseriti, e nei passaggi di marcia sotto carico (l’Hi-Lo
provocava una certa rumorosità alla catena cinematica).
Inoltre, l’inversore elettroidraulico
si è spesso rivelato piuttosto lento
nell’inversione del senso di marcia
(tempo di inversione: 5-6 secondi).
Sterzo e assali
La manovrabilità del T4050, da considerarsi molto buona, è frutto soprattutto del SuperSteer (optional)
che consente un angolo di sterzo di
ben 76°, notevolmente superiore a
40
Velocità (km/ora)
MAD • 9 • Settembre 2008
Diagramma delle velocità del New Holland T4050
40
35
30
25
20
15
10
5
0
A
1
A
2
A
3
A
4
BL
1
BL
2
BL BL BH BH BH BH
3 4 1 2
3 4
Rapporti (32 AV + 16 RM)
High
Low
C
1
C
2
C
3
C
4
quello dei ponti anteriori normali
che non vanno oltre i 52-55°.
Il SuperSteer consente, infatti, ampi margini di manovra anche in
spazi ristretti come abbiamo potuto verificare in vigneto durante le
prove di erpicatura.
Per la sterzata completa, da fermo a
fermo, sono necessari cinque giri e
un quarto di volante (diametro di
38 cm), valore questo superiore alla
norma ma scontato considerata
l’ampia rotazione delle ruote.
Il ponte anteriore, di produzione
New Holland, presenta i classici riduttori epicicloidali, l’impianto frenante a dischi in bagno d’olio indipendenti per ogni ruota e differenziale a due satelliti dotato di bloccaggio automatico totale a innesto
elettroidraulico.
È dotato di doppio martinetto di
sterzo e di una solida barra di collegamento ruote, posizionata posteriormente alle stesse, per conferire
maggior solidità al sistema articolato specialmente negli impieghi su
terreni sconnessi.
L’oscillazione trasversale del ponte
non è molto elevata; l’escursione da
noi misurata è di circa 10 cm.
Sia nelle prove di trasporto che di
maneggevolezza, il trattore, che
presentava una zavorratura anteriore da 300 kg composta di sei zavorre a valigetta di 40 kg ciascuna
e relativo supporto di 60 kg, non ha
risentito in alcun modo di tale appesantimento mantenendo una
Il T4050 in prova era dotato di tre
distributori idraulici a doppio effetto
di serie che per le applicazioni eseguibili
possono considerarsi sufficienti
guida fluida.
Il ponte posteriore, dotato di classici riduttori epicicloidali a destra e a
sinistra del differenziale, ha sezione
rettangolare e presenta diverse possibilità di fi ssaggio cabina o telaio
di protezione.
Il differenziale presenta il bloccaggio totale a inserimento elettroidraulico dal posto guida e disinserimento automatico quando si azionano i pedali dei freni.
L’impianto frenante si è mostrato
molto efficiente nelle condizioni di
prova così come il freno di stazionamento. Durante i rilievi dei raggi
di svolta, su pista pavimentata, abbiamo notato una tendenza allo
slittamento delle ruote anteriori
con doppia trazione inserita, specialmente in corrispondenza del
massimo angolo di svolta.
La luce libera da terra, con i suoi 400
mm, è nella norma e si rileva in cor-
Vista posteriore del trattore in prova con le regolazioni manuali ai bracci e del terzo punto
del sollevatore
rispondenza dell’articolazione inferiore del SuperSteer e della protezione inferiore del serbatoio gasolio.
L’esemplare in prova era dotato di
bloccaggio elettroidraulico della
doppia trazione anteriore e posteriore, con apposito pulsante come
tutti i modelli combinati.
Prese di potenza
La dotazione standard è decisamente scarna. Di serie è fornita la
sola velocità a 540 giri/min con albero a 6 scanalature di 35 mm di
diametro. A richiesta sono disponibili le seguenti versioni:
◾ 540-540 Eco non sincronizzate al
cambio oppure sì;
◾ 540-540 Eco-1.000 sincronizzate;
◾ 540-1.000 non sincronizzate.
I 540 giri/min si ottengono con motore quasi a velocità massima (2.196
giri/min), mentre alla 540 Eco ba-
stano 1.535 giri motore.
Per l’impiego della pdp posteriore a
1.000 giri/min occorre sostituire
l’albero a 6 scanalature con quello a
21 scanalature.
Le velocità delle prese di potenza
sincronizzate al cambio dipendono
dalla rotazione delle ruote posteriori e non dal regime motore.
La presa di potenza anteriore, disponibile come optional solo sui
modelli T4030, T4040 e T4050 Deluxe con Super Steer, deriva il moto direttamente dal motore, funziona a regime di 1.000 giri/minuto. Il costruttore ne consiglia l’impiego con attrezzature che non richiedono potenze di funzionamento superiori a 68 CV (50 kW).
L’innesto delle pdp posteriore e anteriore avviene tramite frizioni a
secco in materiale sintetico ad elevato coefficiente di attrito e resistente alle alte temperature a co-
MAD • 9 • Settembre 2008
Particolare del dispositivo di comando a
terra del sollevatore che, una volta appreso
il corretto impiego, consente una funzionale
gestione dell’impianto
41
Vista della consolle di destra e dell’inversore
al volante: la strumentazione di base risulta
essenziale anche se di facile intuizione
per un pronto impiego
L’accesso in cabina risulta agevole grazie all’ampia apertura della portiera; da segnalare
l’elevata altezza dell’unico gradino di accesso
mando manuale, mentre la selezione delle velocità avviene con leva di
comando posta in cabina o all’esterno, solo nei modelli telaiati.
MAD • 9 • Settembre 2008
Sollevatore
e impianto idraulico
42
Il sollevatore idraulico del T4050 in
prova, a comando meccanico (standard su tutti i modelli della serie
T4000), con sensibilità allo sforzo
sui bracci inferiori mediante la classica barra di flessione, prevede: posizione controllata, sforzo controllato, flottante, misto di posizione e
sforzo. A richiesta è disponibile il
sollevatore a controllo elettronico
gestito da un microprocessore.
Come da tradizione New Holland, il
T4050 ha di serie il dispositivo Lift
o Matic che permette di alzare o
abbassare rapidamente i bracci,
azionando gli appositi pulsanti, fi no
al limite impostato con la leva di
controllo posizione.
La capacità massima di sollevamento è di 3.000 kg, con bracci in
posizione orizzontale (42,25 kg/kW),
e di 2.100 kg per tutta la corsa, valori non particolarmente elevati ma
discreti se consideriamo la tipologia
di trattore.
L’attacco a tre punti è di I e II categoria, con attacchi rapidi per facilitare le operazioni di collegamento
delle attrezzature portate e semi-
portate. Per il controllo dello scuotimento laterale degli attrezzi sono
presenti due comodi tiranti laterali
telescopici, a fori multipli sfalsati,
in modo da consentire una rapida
regolazione delle oscillazioni.
L’impianto idraulico, a centro aperto, prevede una pompa a ingranaggi di 48,6 L/min di portata alla velocità di 2.502 giri/min, corrispondente a quella del motore a regime
di potenza massima.
Di serie con la trasmissione Hi-Lo è
presente una pompa con portata
maggiorata (Mega Flow) pari a 63,8
L/min con taratura della valvola limitatrice a 190 bar.
Anche le masse radianti sono state
maggiorate per supportare il maggior flusso di olio.
Per lo sterzo è prevista una specifica pompa, azionata direttamente
dal motore attraverso gli ingranaggi della distribuzione, con portata
di 28 L/min, elevabile a richiesta a
35,6 con pompa maggiorata; in questo impianto la taratura della valvola di pressione è fi ssata a 170 bar.
Il trattore in prova presentava, di
serie, tre distributori idraulici posteriori a doppio effetto gestibili dal
posto guida; il quarto distributore è
disponibile a richiesta.
Cabina e comandi
Il trattore in prova montava la cabina Blue Cab (optional) che, a diffe-
Vista inferiore della macchina con particolari dell’ampia luce da terra e delle due protezioni
inferiori al serbatoio gasolio e all’albero di trasmissione
È
PIACIUTO
N ON
È PIACIUTO
L’ampio angolo di sterzo e la buona
manovrabilità
L’inversore piuttosto lento nella
risposta (esemplare in prova)
Le prestazioni del motore
La scomoda collocazione della
cassetta porta attrezzi sul
parafango sinistro
La buona visibilità posteriore
L’altezza eccessiva dell’unico gradino
di accesso alla cabina
mento del motore, ecc. sono disponibili ben 26 spie luminose di varia
colorazione per monitorare lo stato
di servizio della macchina.
Il volante presenta un diametro
esterno di 38 cm con regolazioni in
altezza e inclinazione. L’abitabilità
interna risulta buona così come
l’efficienza dell’impianto di condizionamento con ventilatore a tre
velocità.
La presenza a bordo del passeggero, specialmente se non di esile costituzione, è alquanto problematica
anche perché non è presente uno
specifico sedile ma una sorta di tavola estraibile anche se abbastanza
robusta, comunque omologata per
la circolazione stradale.
Il sedile dell’operatore è di tipo economico e non ci ha impressionato
particolarmente anche per la scar-
sa efficacia del dispositivo di sospensione.
La cassetta porta attrezzi, collocata
in una posizione insolita alla sommità del parafango sinistro, è difficile da raggiungere perché si trova
a circa 1,70 m da terra.
I supporti delle prolunghe dei parafanghi posteriori, realizzati in materiale plastico, denotano una certa
fragilità soprattutto in caso di contatto o urto durante le operazioni di
82
collegamento attrezzi.
Alberto Assirelli
[email protected]
Romano Demaldè
[email protected]
Si ringrazia l’azienda agricola Agrieuropa di Case Murate (Forlì-Cesena) per l’ospitalità e la collaborazione fornite.
MAD • 9 • Settembre 2008
renza di quella standard, ha filtri
aria aggiuntivi (due fi ltri antipolline) che permettono una migliore
pulizia dell’aria e una maggiore
pressurizzazione.
L’accesso al posto di guida è agevole soprattutto per l’ampia apertura
delle porte (circa 50°) anche se
l’unico gradino presente si trova ad
un’altezza decisamente troppo elevata da terra (circa 50 cm).
La cabina è sufficientemente isolata con materiali fonoassorbenti e
parzialmente indipendente dal tubo di scarico, collegato con silentblock al montante esterno destro.
I vetri anteriori e posteriori sono
apribili dal basso verso l’esterno:
quello anteriore presenta però un ridotto angolo di apertura (circa 30°)
che limita notevolmente l’ingresso
d’aria dall’esterno. Inoltre nonostante la scarsa apertura il vetro entra in
contatto con il cofano del motore
quando questo è sollevato.
Posteriormente, la fi nestrella vetrata inferiore consente una buona visibilità del gancio e dei bracci di
sollevamento, importante per il collegamento in sicurezza delle attrezzature.
A destra del sedile di guida sono
collocate le leve comandi del cambio e delle gamme, del sollevatore,
della pdp e dei distributori idraulici.
Il quadro di controllo, in versione
mista analogico-digitale, è particolarmente ricco di informazioni: oltre al classico contagiri, all’indicatore del livello combustibile, alla
temperatura del liquido raffredda-
43