Viaggio studio Direttori SERBIA_Profili relatori e

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Viaggio studio Direttori SERBIA_Profili relatori e
LA FORMAZIONE PER I DIRETTORI
DEL SISTEMA 2010
I VIAGGI STUDIO
Il crocevia Serbia:
nuovi orizzonti macroregionali per l’economia
europea
Belgrado - Novi Sad, 15/18 Luglio 2010
PROFILI RELATORI E
AZIENDE
I RELATORI
Raimondo CINTI, consigliere Delegato in Seci Energia spa. Si è laureato in Ingegneria
elettronica presso l’Università di Bologna. E’ membro del Consiglio di Amministrazione di
Cesab Spa (Bologna), azienda leader nella produzione di carrelli elevatori di Toyota
Material Handling e di Bolzoni SpA (Piacenza), leader per i dispositivi di sollevamento,
quotata alla Borsa di Milano. E’ Presidente del Consiglio di Amministrazione di Nimax SpA
(Bologna), azienda leader per i dispositivi di marcatura per l’applicazione nel settore del
packaging.
Vincent DEGERT, Capo delegazione della Commissione Europea presso Belgrado. Si è
laureato in Scienze Politiche con una specializzazione in Studi Europei presso l’Istituto di
Scienze Politiche di Strasburgo. Dal 1987 lavora presso la Commissione Europea
ricoprendo diversi ruoli come funzionario responsabile dello sviluppo locale presso la
Direzione Generale REGIO, assistente del Direttore Generale delle Politiche Regionali e
successivamente del Direttore Generale per l’Allargamento. Prima dell’attuale incarico è
stato Capo delegazione della Commissione Europea a Zagabria.
Laurent FRANCIOSI, Area Manager di Italferr (società di ingegneria del Gruppo Ferrovie
dello Stato). Laureato in Ingegneria Civile con una specializzazione sui Trasporti presso
l’Università di Roma Tre, dal 2005 lavora in Italferr e si occupa dello sviluppo commerciale
dei progetti nell’area balcanica e nordafricana. E’ responsabile delle relazioni con i clienti,
quali Ferrovie dello stato e i diversi fondi monetari di investimento e con le autorità locali
(Ministeri dei Trasporti, Ambasciate ecc). Analizza i bandi di gara, prepara le offerte
tecniche e finanziarie, negozia e formalizza gli accordi con i partner e i subappaltatori. E’
stato incaricato per lo studio di fattibilità della ristrutturazione della linea ferroviaria
Belgrado-Bar (Serbia-Montenegro).
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Branislav GRUJIC, nato a Belgrado e laureatosi presso la facoltà di Ingegneria
meccanica., è stato assistente presso la cattedra di Meccanica della facoltà di Ingegneria.
Lascia la Yugoslavia nel 1994 e intraprende in Russia la sua attività nel campo
dell’edilizia. Attualmente è comproprietario dell’azienda PSP-FARMAN, una delle 5 più
grandi aziende di sviluppo e costruzioni presenti nell’area di Mosca. È Presidente del
Serbian Business Club Privrednik e Co-Presidente dell’organizzazione intergovernativa
“Russian-Serbian Business Dialogue”.
Bosko JAKSIC, nato a Belgrado e laureatosi presso la facoltà di Economia, nel 1972 ha
iniziato a lavorare per Politika, il quotidiano serbo di riferimento, come inviato dall’estero.
Per cinque anni è stato corrispondente da Il Cairo e per quattro anni da Roma. Come
corrispondente di guerra ha lavorato in Medio Oriente, in Asia e in Africa. Ha trascorso un
anno a Washington DC presso il Washington Post; attualmente è editorialista per Politika
su affari esteri e politica interna. Collabora regolarmente con BBC, Radio Free Europe, AlJazeera e diverse tv e radio serbe. È anche membro del Movimento Europeo in Serbia.
Pedrag MATVEJEVIC, nato a Mostar (Bosnia-Erzegovina) da madre croata e padre
russo, è stato docente di Letteratura Francese all’Università di Zagabria e di Letterature
comparate alla Sorbona di Parigi (Nouvelle Sorbonne-Paris III). E’ emigrato all’inizio della
guerra nella ex-Jugoslavia scegliendo una posizione “tra asilo ed esilio”: ha vissuto dal
1991 al 1994 in Francia; dal 1994 al 2008 è stato Professore ordinario di Slavistica,
nominato “per chiara fama” presso l’Università La Sapienza di Roma. Il Presidente della
Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro gli ha conferito la cittadinanza italiana “per la sua
opera, accolta con grande favore nei più diversi paesi, che rappresenta il tramite
fondamentale tra le tradizioni culturali dell’area balcanica con la civiltà europea”.
E’ presidente del Comitato Internazionale della Fondazione Laboratorio Mediterraneo di
Napoli, Vice Presidente dell’Associazione mondiale degli scrittori “P.E.N. Club” e membro
fondatore dell’Associazione Sarajevo a Parigi e a Roma. È stato consulente per il
Mediterraneo nel Gruppo dei Saggi della Commissione europea e membro del World
Political Forum di Michail Gorbaciov.
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Paolo QUERCIA, analista esperto di relazioni internazionali e di sicurezza, è specializzato
in tematiche relative all’Europa Sud Orientale, in analisi politica e di rischio paese sugli
Stati in fase di transizione e di scenari post conflitto. Nato nel 1972 e laureatosi in Scienze
Politiche e Diplomatiche presso l’Università di Trieste, lavora come libero professionista
collaborando con numerosi centri studi e di ricerca italiani e stranieri ed interviene
regolarmente sui media commentando le principali questioni internazionali. E' esperto
dell'Area balcanica per la rivista di geopolitica “Limes” e collabora con la rivista
“L'interprete internazionale”. Ha all'attivo anche significative collaborazioni istituzionali con
il Vice Ministro per il Commercio Estero (XIV Legislatura) e con il Vice presidente della
Commissione Esteri del Senato (XV Legislatura). E’ attualmente Direttore di Ricerca
presso il Centro Alti Studi Difesa e responsabile per l’area di ricerca “politica
internazionale” della fondazione FareFuturo.
Giuseppe ZACCARIA, Communication Manager per Fiat Serbia a Belgrado. E’ stato a
lungo inviato dall'estero del quotidiano “La Stampa” seguendo alcuni fra i principali
avvenimenti internazionali tra cui la caduta di Ceaucescu in Romania, la prima guerra del
Golfo, la vittoria presidenziale di Nelson Mandela in Sud Africa, nonché tutte le fasi della
dissoluzione jugoslava (guerra croato-serba, croato-bosniaca, lunga guerra di Bosnia,
guerra del Kosovo). Nel 1996 ha vinto il premio Hemingway con il libro “Noi criminali di
guerra”, pubblicato da Baldini e Castoldi, che trattava - primo in Occidente - il problema,
poi affrontato dal Tribunale dell'Aja, dei signori della guerra yugoslava. Il suo libro è
entrato a far parte del materiale di prova assunto dal Tribunale, che ha anche ascoltato
l'autore come testimone nel 1997. Dopo la guerra del Kosovo e la sua destituzione,
Slobodan Milosevic ha concesso a Zaccaria la sola intervista rilasciata fino ad allora, una
sorta di testamento politico che venne ripreso dai giornali di tutto il mondo e dalla CNN.
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Alexander VLAHOVIĆ, vanta un’esperienza più che ventennale nel settore della
consulenza finanziaria, delle privatizzazioni e delle ristrutturazioni societarie e bancarie
nell’Europa Centrale e Orientale. Dal 2001 al 2004 è stato Ministro dell’ Economia e delle
Privatizzazioni per la Repubblica serba. Durante gli anni dell’ incarico governativo è stato
nei Board of Directors della “Bank Rehabilitation Agency” e del “Developmental Fund of
Serbia” e membro della Commissione per la Ristrutturazione delle aziende statali. Dal
1995 al 2001 è stato Financial Advisor e Office Managing Partner della Deloitte & Touche
Yugoslavia; è Co-Chairman della società di consulenza d’investimenti EKI investment e
dal 2006 è membro del Council for the Development of Economic Relations for Italy and
Serbia.
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LE AZIENDE
BANCA INTESA BEOGRAD - Parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, uno dei gruppi bancari
più forti in Europa in termini di capitalizzazione, Banca Intesa Beograd è la banca leader
in Serbia ed ha sviluppato le sue operazioni in diverse direzioni strategiche: grandi e
piccole imprese, agricoltura, cooperazione con le imprese e con il settore pubblico,
investment banking e lease services. Grazie alla vasta rete che comprende 200 filiali in
120 città offre servizi ad oltre 1,4 milioni di clienti e prevede una crescita dinamica in tutti i
settori di attività. Banca Intesa, mediante la sua stabilità e le risorse finanziarie, ha
contribuito allo sviluppo economico della Serbia e si impegna ad essere una delle banche
leader per innovazione e qualità dei servizi.
FIAT SERBIA - Il Gruppo Fiat è la più grande impresa industriale italiana ed è tra i
fondatori dell'industria automobilistica europea. Fin dalle origini lo sviluppo dell'Azienda è
stato contrassegnato da una spiccata proiezione internazionale e una forte propensione
verso l'innovazione. Fiat svolge le sue attività industriali e di servizi finanziari attraverso
società localizzate in 50 paesi e intrattiene rapporti commerciali con clienti in oltre 190
paesi. Nel 2008 Fiat e la Repubblica serba hanno annunciato la creazione di una joint
venture per l'acquisizione delle attività dello stabilimento Zastava a Kragujevac. L'accordo
prevede un investimento iniziale di circa 700 milioni, inclusi contributi per 200 milioni da
parte del governo serbo. A regime, entro la fine del 2010, lo stabilimento avrà una capacità
produttiva di 200 mila vetture l'anno. La joint venture è partecipata al 67% da Fiat e al 33%
dal Governo serbo.
GOLDEN LADY - Fondata a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova nel 1967,
Golden Lady è oggi azienda leader nel mercato della calzetteria femminile italiana ed
internazionale. Il successo dell'azienda risiede nella qualità dei prodotti accompagnata da
impianti a veloce automazione, competitività tecnologica, importanti investimenti
pubblicitari e di marketing, una gestione efficace dei rapporti con il mercato distributivo ed
una capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato veloce e funzionale alle richieste.
Nel settembre 2001, ha aperto la sua prima fabbrica in Serbia sotto il nome "Valy" a
Popucke vicino a Valjevo. A metà del 2003, l'impresa ha investito 12 milioni di euro nella
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fabbrica di collant più grande in Est Europa, a Belosevac, provincia di Valjevo. La nuova
fabbrica è stata aperta nel 2005 e produce 50 milioni di paia di calze all'anno. In entrambe
le fabbriche lavorano circa 1000 impiegati. Golden Lady Group presenta oggi 15 fabbriche:
9 in Italia, 4 negli Stati Uniti di America, 2 in Serbia ed ha una rete di distribuzione di 450
negozi e di 5500 lavoratori in tutto il mondo.
SECI ENERGIA S.p.A. - Costituita nel 2006, Seci Energia S.P.A. è la sub-holding del
Gruppo Industriale Maccaferri in cui sono state concentrate le partecipazioni azionarie,
detenute dal Gruppo, relative a iniziative esistenti e nuove realtà aziendali per progetti nei
settori energia e ambiente. Seci Energia è impegnata con ingenti investimenti in Italia e
all’estero per lo sviluppo di un sistema energetico industriale sia da fonti assimilabili che
attraverso l’utilizzo di fonti alternative come, le biomasse, il fotovoltaico, l’eolico, il biogas e
l’idroelettrico. Il fatturato previsionale 2010 è di oltre 200 milioni di euro. Lo scorso 26
aprile, nell’ambito degli Accordi tra Serbia e Italia per la collaborazione nel settore
energetico, SECI e Elektropriveda Srbije (l’azienda elettrica serba) hanno sottoscritto un
Protocollo di Intesa per la costituzione di una Società per la progettazione, costruzione e
sfruttamento di dieci impianti idroelettrici sul fiume Ibar, nel Sud della Serbia. Un
investimento stimato di 283,5 €/ mil con possibilità di esportazione dell’energia in Italia,
attraverso le nuove interconnessioni tra Serbia e Montenegro e tra Montenegro e Italia in
corso di studio e realizzazione da parte di Terna.
SERBIAN BUSINESS CLUB “PRIVREDNIK” - Fondato nel 2002, ad un anno esatto dalla
fine del conflitto, da 23 imprenditori che volevano rilanciare l’economia e l’immagine
devastata del Paese, il Serbian Business Club “Privrednik” conta attualmente 44 membri
tra gli imprenditori e i managers serbi di maggior successo. Obiettivo principale del Club è
quello di offrire un luogo di confronto ed incontro per scambiarsi opinioni, condividere
opportunità e promuovere la cultura di impresa. Il Club si propone inoltre, insieme alle
Camere di Commercio e alle altre associazioni di business, come autorevole interlocutore
sui temi macro economici dinnanzi al Governo, le autorità locali, i media e alla comunità
internazionale, presso la quale agisce al fine di favorire gli investimenti e, più in generale,
relazioni economiche sempre più intense.
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SFIR - Il Gruppo SFIR è uno dei maggiori produttori di zucchero in Europa, con
stabilimenti produttivi in Serbia e in Portogallo e impianti di confezionamento in Spagna e
in Italia. S.F.I.R. da oltre 40 anni produce zucchero di barbabietola ed ha lanciato nel
Giugno 2000 - prima in Italia - una nuova e completa linea di zuccheri speciali, con
marchio "Notadolce", differenziati per destinazione d'uso, con l'intento di rinnovare il
mercato dello zucchero. SFIR consolida oggi la sua presenza sul mercato italiano
attraverso EURO SFIR ITALIA, una nuova società nata dagli accordi con EUROSUGAR al
fine di commercializzare e distribuire su tutto il territorio nazionale zucchero di qualità
controllata e garantita sia per il mercato dell'Industria, che della grande distribuzione. Il
Gruppo SFIR svolge attualmente la sua attività di produzione e raffinazione zucchero in
due stabilimenti: in Portogallo con la consociata DAI-Sociedade de Desenvolvimento AgroIndustrial SA e in Serbia con la consociata AD Fabrika Secera TE-TO.
SIEPA - Serbia Investment and Export Promotion Agency - è l'Agenzia Serba per gli
Investimenti e la Promozione delle Esportazioni. E’ una organizzazione governativa
concepita per aiutare concretamente investitori e compratori stranieri, migliorando la
concorrenzialità della Serbia verso i mercati stranieri. Creata nel 2001 dal Governo della
Repubblica di Serbia, la missione della SIEPA é quella di supportare le aziende straniere
che cercano di impiantare o espandere una attività in Serbia e le aziende Serbe che
desiderano internazionalizzare in tutto il mondo.
VIP Fund - Vojvodina Investment Promotion Fund - Creato il 13 agosto 2004 su
decisione dell’Assemblea della Provincia Autonoma della Vojvodina, VIP Fund è uno dei
quattordici programmi previsti dal Programma di Sviluppo Economico della Provincia. Il
Fondo ha lo scopo di attrarre investimenti stranieri in Vojvodina, fornendo diversi servizi
tra cui: consulenza e supporto operativo per gli investitori e business training per le
istituzioni; marketing locale; mediazione tra gli investitori stranieri e i proprietari delle aree
interessate dagli investimenti. Il Fondo supporta più in generale l’amministrazione
provinciale nella definizione delle strategie per attrarre gli investimenti stranieri.
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