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Scheda Paese SERBIA Dati D macrooeconomicci 20122 Reddito Proccapite Euro 4.4211 Tasso di inflazione % 12,2 Tasso disoccupazione % 22,4 Tasso di varriazione del PIIL % -2,0 Previsione ddi crescita PIL 2013 % 2,0 Totale imporrt Miliardi di Eurro 14,788 Totale exporrt Miliardi di Eurro 8,84 Saldo Bilanccia Commerciaale Miliardi di Eurro -5,944 Totale imporrt da Italia Miliardi di Eurro 1,43 Totale exporrt verso Italia Miliardi di Eurro 0,93 Saldo intersccambio con l’IItalia Miliardi di Eurro -0,500 Investimenti esteri Miliardi di Eurro 0,23 Investimenti all'estero Miliardi di Eurro 0,10 Investimenti italiani Miliardi di Eurro 0,07 Investimenti in Italia Miliardi di Eurro 0,0001 World Bank; Doing D Businesss in Serbia (22013); Ministeroo Fonte: IFC; W dell’Economia; Istituto Nazionale Statistica; Cam mera di Comme rcio della Serbiaa; Nazionale di Serbbia SIEPA; Banca N Caratteristiche generali Fuso orario (rispetto all’Italia): 0 Superficie 88.361 kmq Popolazione1 7.186.862 Comunità italiana ca. 400 Capitale Belgrado (1.659.440) Città principali Novi Sad (341.625), Nis (260.237), Kragujevac (179.417), Leskovac (144.206) Moneta Dinaro serbo (RSD) Tasso di cambio2 1 Euro= 113,036 RSD Lingua Serbo con doppio alfabeto (cirillico, latino) Religioni principali Cristiano Ortodossi (in maggioranza), Ebrei, Islamici, Cattolici, Protestanti Ordinamento dello Stato Repubblica parlamentare unicamerale. I membri Quadro dell’economia Quadro macroeconomico3 Nel 2012, il PIL del Paese ha registrato un calo del 2% rispetto all’anno precedente; per il 2013 è previsto un cambio di rotta e un aumento del 2%. Il tasso di disoccupazione e di inflazione sono stati rispettivamente del 22,4% e del 12,2%. Principali settori produttivi La produzione industriale ha avuto un calo dei volumi del 3,4%, in particolare dovuto alle performances negative dei settori: energia elettrica, gas e vapore; attività metallurgiche, produzione di prodotti chimici e estrazione del carbone; agricolo (–17,5%). Cali di fatturato più consistenti sono stati registrati nel commercio al dettaglio (–2,5%), servizi ricettivi e di ristorazione (–1,5%); crescono, invece, le costruzioni (+3,7%), il commercio all’ingrosso e le telecomunicazioni (+17,2%). Infrastrutture e trasporti4 La Serbia è attraversata dai due Corridoi Paneuropei (VII e X) più importanti dell’Europa Centro-Orientale e meridionale. Queste due importanti vie di comunicazione, una su strada e ferrovia (X), l'altra fluviale (VII), convergono nei pressi di Belgrado. Il territorio è percorso da 40.845 km di rete stradale, di cui 11.540 km di strade regionali, 23.780 km di strade locali, e 5.525 km di vie principali, 634 dei quali autostradali. Nel 2012, sono proseguiti i lavori sul Corridoio X (estensione nord e sud, così come la tangenziale di Belgra- della Camera dei deputati (250) sono eletti a suffragio diretto, così come il Presidente della Repubblica. Il Presidente del Parlamento viene eletto dai membri della Camera dei deputati Suddivisione amministrativa 3 regioni (Serbia centrale, Provincia Autonoma della Vojvodina e KosovoMetohija che ha autoproclamato l'indipendenza il 17.02.2008). Il territorio è, inoltre, suddiviso in 29 distretti, 23 città, 28 municipalità e 150 comuni, 6.158 centri abitati e 195 zone residenziali. do). Il Ministero ha in programma per la fine del 2014, il completamento dell’autostrada E80 fino al confine con la Bulgaria, mentre per la realizzazione della sezione E75 si attenderà fino alla metà del 2015. Sono in corso anche i lavori per il corridoio stradale XI (sezione Ub-Lajkovac e LjigPreljina, così come la tangenziale di Vrsac). In merito alla rete ferroviaria che per 827 km rientra nel corridoio X, sono in progetto la ricostruzione e l’ammodernamento dei collegamenti con i confini di Ungheria, Bulgaria e Macedonia, inclusa la costruzione di tre ponti sul Danubio (due a Belgrado ed uno a Novi Sad), e la ricostruzione del nodo ferroviario di Belgrado. In totale, la rete ferroviaria si compone di circa 3.810 km dei quali circa 276 km a doppio binario e 3.533 a binario singolo; infine, 810 km sono per uso industriale, e solo 1.200 km sono elettrificati. La rete fluviale presenta circa 1.000 km di vie navigabili. Il Danubio con i suoi 2.783 km totali, risulta navigabile per 588 km, e mette in collegamento il centro-est Europa con il Mar Nero. La Sava che collega la Serbia con Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, presenta 206 km di tratto navigabile su 945 km totali. Altri fiumi presenti in territorio serbo sono: il Tibisco (966 km), il Tamis (359 km), la Drina (346 km), dei quali quasi 500 km risultano navigabili. Di rilievo anche la struttura dei canali che supera i 900 km, dei quali oltre 670 km navigabili. Sul Danubio si affacciano sette porti fluviali: Apatin, Backa Palanka, Novi Sad, Belgrado, Pancevo, Smederevo, e diversi porti minori sulla rete di canali che collega i due grandi fiumi, Danubio e Tibisco, 1 2 3 4 Istituto nazionale della Statistica, censimento 2011 Tasso di cambio medio 2012 Fonte: Banca Nazionale della Serbia; Istituto Nazionale Statistica della Serbia; Ministero dell’Economia e delle Finanze Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Serbia BUSINESS ATLAS 2013 nella regione della Vojvodina. Gli aeroporti internazionali di Belgrado (il Nicola Tesla) e di Nis (il Konstantin Veliki) sono attrezzati per scalo merci e passeggeri. Commercio estero5 Totale import: mld/euro 14,78 (+3,7%) Totale export: mld/euro 8,84 (+4,7%) Principali prodotti importati (mld/euro): petrolio, prodotti petroliferi e derivati (1,5); veicoli stradali (0,9); gas (0,8); macchinari e apparecchi (0,6); prodotti medicinali e farmaceutici (0,6). Principali prodotti esportati (mld/euro): cereali e prodotti derivati (0,7); macchinari, apparecchi e attrezzatura elettrica (0,6); metalli non ferrosi (0,5); veicoli stradali (0,5); frutta e verdura (0,4). Principali partner commerciali Paesi Clienti: Paesi UE (58,1%), di cui Germania (11,6%), Italia (10,5%), Romania (8,2%); Bosnia Erzegovina (9,5%); Russia (7,7%); Montenegro (7,1%). Paesi Fornitori: Paesi EU (58,2%), di cui Germania (10,9%), Italia (9,7%), Ungheria (4,9%); Russia (10,8%); Cina (7,3%). Interscambio con l’Italia6 Saldo commerciale: mld/euro –0,5 Principali prodotti importati dall’Italia: macchinari speciali per l’industria (9%); macchinari industriali di uso generale (8%); prodotti in metallo (8%); filati, tessuti e prodotti tessili (6%); veicoli stradali (5%). Principali prodotti esportati in Italia: veicoli stradali (44%); metalli ferrosi (9%); abbigliamento (9%); ferro/acciaio (5%); prodotti in gomma (5%). Investimenti esteri (principali Paesi)7 Paesi di provenienza (mld/euro): Croazia (118,9); Svizzera (78,4); Italia (71,7); Lussemburgo (64,4); Austria (55,3). Paesi di destinazione (mld/euro): Olanda (980,2); Grecia (383,2); Danimarca (190,7); Slovenia (29,9); Austria (27,1). Investimenti esteri7 (principali settori) Verso il Paese (mld/euro): industria manifatturiera (1.100); commercio ingrosso e dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli (262,8); attività finanziarie e assicurative (141,6); informazione e comunicazione (111,5); costruzioni (106,4). Italiani verso il Paese: l’Italia è il quinto investitore nel Paese; nel 2012, risultano registrate nel territorio oltre 1.000 imprese a capitale italiano, delle quali 600 attive, per un giro d’affari stimato in almeno mld/euro 3 e una forza lavoro di oltre 25.000 unità. Il numero delle aziende italiane che hanno o stanno delocalizzando la propria attività in Serbia negli ultimi anni è notevole e si è quadruplicato negli ultimi 5 anni. Nel processo di privatizzazione in via di attuazione sul territorio è coinvolta anche l’imprenditoria italiana che risulta al secondo posto per numero di aziende privatizzate. Oltre all’investimento FIAT (creazione di una joint venture con la società Zastava automobili di Kragujevac), figurano tra le più importanti operazioni SERBIA quelle effettuate dalle imprese dei settori: tessile/abbigliamento, finanziario, assicurativo, agroalimentare, energia, infrastrutture/edilizia, editoria, arredamento, agroalimentare, meccanica e meccatronica. Tra i nomi di spicco segnaliamo: IntesaSanPaolo, Unicredit, Gruppo Generali, Fondiaria-SAI, Magneti Marelli, STG Group, Dytech, Printer Italia, Benetton, Golden Lady, Pompea, Calzedonia, Mondadori, Giunti, Adige Bitumi, Acegas-APS, Decotra, Ferriplast, Fantini, Italferr, Fantoni, Benetton, SECI Energia (Maccaferri), Vescovini. Aspetti normativi e legislativi Regolamentazione degli scambi8 Sdoganamento e documenti di importazione: l’importazione di prodotti è, in linea di principio, libera anche se la documentazione di accompagnamento delle merci (fatture, certificati di origine, certificati di qualità) deve essere, ai fini dello sdoganamento, integrata da certificati di analisi rilasciati da enti locali. L’importazione di prodotti agricoli e alimentari, ad esempio, può richiedere un nulla osta del Ministero dell’Agricoltura e ispezioni sanitarie. Così come per articoli tecnici ed elettrodomestici è necessaria la certificazione rilasciata dall’Istituto Superiore della Tecnologia di Nis. Le importazioni sono soggette al pagamento di dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto. Le aliquote doganali variano tra 0% e 27%. L’aliquota massima è applicata su beni di consumo e su prodotti agroalimentari. Le aliquote più basse (0%-5%) si applicano alle materie prime e semilavorati destinati alla produzione locale. In alcuni casi sono esenti dai dazi i beni strumentali destinati all’avvio di attività produttive. In aggiunta ai dazi e all’IVA, per alcuni prodotti quali tabacco, caffè tostato, prodotti petroliferi, alcolici (escluso il vino), preziosi e pellicce è prevista l’applicazione anche di accise. Classificazione doganale delle merci: in linea con quella comunitaria. Restrizioni alle importazioni: per farmaci e materiale bellico è necessaria una preventiva autorizzazione dei Ministeri competenti. Importazioni temporanee: consentite sia per materie prime o semilavorati (da trasformare ulteriormente in territorio serbo e destinate a riesportazione) sia per prodotti destinati ai magazzini delle zone franche doganali. Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese9 La strategia di sviluppo del cosiddetto E-Governo serbo prevede la riforma delle procedure amministrative (a partire da 5 6 7 8 9 Fonte: SIEPA, Istituto Nazionale Statistica della Serbia Fonte: Istituto Nazionale Statistica della Serbia; UNCTAD; Camera di Commercio della Serbia Fonte: Banca Nazionale Serba Fonte: Ministero delle Finanze - Amministrazione Doganale Fonte: Ministero Economia, Governo Serbo (Strategie principali) EUROPA SERBIA dicembre 2012) e la realizzazione di un sistema elettronico centrale per lo scambio di documenti (inizio dicembre 2010 e conclusione prevista nel 2020); un ufficio elettronico centrale per il pagamento delle tasse, un servizio elettronico per i permessi di costruzione e per l’edilizia e un registro catastale elettronico (a partire da dicembre 2012); un servizio elettronico per contributi e assicurazioni e un servizio elettronico per le dichiarazioni doganali (giugno 2014); una strategia della Biodiversità (2011-2014) e della gestione dei rifiuti (2010-2019). Normativa per gli investimenti stranieri10: oltre ai vantaggi legati alla posizione geografica strategica, alla possibilità di esportare senza dazi doganali nei paesi del Sud-Est europeo e nella Federazione Russa, all'aliquota dell'imposta sull'utile del 10% (la più bassa in Europa) e alla disponibilità di manodopera qualificata e a basso costo, la Serbia offre altresì numerosi incentivi finanziari agli investitori. Fino a dicembre 2012 l’Agenzia per la Promozione degli Investimenti Esteri in Serbia ha pubblicato 16 bandi pubblici, in base ai quali sono stati assegnati mln/euro 252 per un totale di 222 progetti d'investimento con i quali sono stati resi disponibili oltre 44 mila nuovi posti di lavoro (in media euro 5.727 di incentivi per ogni posto di lavoro). Gli incentivi a fondo perduto vengono assegnati a progetti d'investimento nel settore manifatturiero e nei servizi (anche commercio internazionale e turismo); non possono essere concessi per il finanziamento di progetti nel settore della produzione primaria agricola, ristorazione, produzione di filati sintetici e carbone, nonché alle seguenti tipologie di investitore: a) investitori che negli ultimi 12 mesi abbiano visto ridotto del 50% il valore di capitale sociale sottoscritto (ma non sotto il minimo previsto dalla legge); b) contro i quali sia stato avviato un processo fallimentare o che soddisfino le condizioni per l’avvio del processo; c) investitori che abbiano obblighi maturati e non pagati nei confronti della Repubblica di Serbia; d) investitori per i quali siano già stati erogati finanziamenti pubblici aventi la stessa destinazione; e) se il socio fondatore o socio di maggioranza è la Repubblica di Serbia. Gli incentivi a fondo perduto dell'importo da 4.000 a 10.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato nel periodo di tre anni decorrendo dal giorno di sottoscrizione del contratto di assegnazione di fondi, possono essere assegnati sia a progetti greenfield che brownfield. Ai progetti d'investimento di interesse speciale (progetti aventi valore di almeno mln/euro 200 e che prevedono la creazione di almeno 1.000 nuovi posti di lavoro in un periodo non superiore ai 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi) gli incentivi a fondo perduto possono essere assegnati nell’ importo massimo del 17% sul valore dell'investimento. Ai progetti d'investimento su vasta scala (progetti aventi valore di almeno mln/euro 50 che prevedono la creazione di almeno 300 nuovi posti di lavoro, in un periodo non superiore ai 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi) gli incentivi a fondo perdu- to possono essere assegnati per un importo non superiore al 20% sul valore dell'investimento. Ai progetti d'investimento su media scala (progetti aventi valore di almeno mln/euro 50 che prevedono la creazione di almeno 150 nuovi posti di lavoro in un periodo non superiore ai 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi) gli incentivi a fondo perduto possono essere assegnati per un importo massimo del 10% sul valore dell'investimento. I fondi vengono assegnati in base alla zona geografica di investimento e all'adempimento di criteri per la valutazione previsti con Decreto. Le richieste per l'assegnazione di incentivi vengono presentate alla SIEPA-Agenzia nazionale per la promozione degli investimenti e delle esportazioni; in seguito alla valutazione, i fondi verranno assegnati in seguito a valutazione secondo i criteri: a) referenze dell'investitore; b) partecipazione di fornitori locali; c) sostenibilità dell'investimento/durata dell'attività in oggetto; d) nuove tecnologie e trasferibilità di conoscenze e capacità ai fornitori locali; e) effetti dell'investimento sulle risorse umane; f) volume degli scambi con l’estero; g) effetti economici del progetto d'investimento; h) effetti dell'investimento sullo sviluppo delle municipalità, ossia delle città e regioni in cui viene investito. Legislazione societaria e documentazione richiesta11: AD (Akcionarsko drustvo), corrispondente alla Società per azioni di diritto italiano, è costituita da persone fisiche o giuridiche, i cui soci rispondono nei limiti della propria partecipazione azionaria. La Società per azioni che può essere di tipo chiuso o aperto, è costituita tramite atto costitutivo (atto pubblico) o, nel caso di un unico socio, mediante atto di fondazione. Il valore nominale delle azioni non può essere inferiore al controvalore in RSD (dinari) di 5 euro e deve essere uguale per ciascuna categoria di azioni (ordinarie o privilegiate). La Società per azioni di tipo aperto, costituita mediante offerta pubblica di sottoscrizione, può essere quotata in borsa e non può subire limitazioni alla libera trasferibilità delle azioni. E’ la forma utilizzata per le realtà commerciali di maggiori dimensioni, soprattutto nei settori bancario ed assicurativo. Il capitale sociale minimo è l’equivalente in RSD di euro 25.000. Per la Società per azioni di tipo chiuso, non quotata in borsa, il capitale non può essere offerto in pubblica sottoscrizione né all’atto della costituzione, né successivamente. Il capitale sociale minimo è, inoltre, l’equivalente in RSD di euro 15.000. Non può avere più di 100 soci e qualora tale limite fosse superato per più di un anno, la società verrebbe considerata una SPA aperta. L’atto costitutivo o gli eventuali statuti potranno prevedere restrizioni alla libera circolazione delle azioni. Per entrambi i tipi di società il 50% del capitale sociale deve essere versato prima della registrazione, la rimanente parte entro i successivi 12 mesi. Disposizioni speciali vigono per le SPA operanti nei settori bancario, finanziario e assicurativo. La Società a responsabilità limitata, ossia la DOO (Drustvo sa 10 11 Fonte: SIEPA Fonte: Agenzia Serba Registrazioni Imprese BUSINESS ATLAS 2013 ogranicenom odgovornoscu), prevede una persona giuridica distinta dai suoi soci che risponde delle obbligazioni sociali esclusivamente con il proprio patrimonio. Ai fini della costituzione è sufficiente l’atto costitutivo plurilaterale o unilaterale (qualora la società venga costituita da una sola persona, fisica o giuridica). Il capitale minimo è il controvalore in RSD di euro 500, di cui il 50% da depositare in un conto temporaneo prima della registrazione, il rimanente entro i successivi 2 anni. Qualora i fondatori siano persone fisiche o giuridiche straniere, il versamento dovrà essere effettuato in valuta estera su apposito conto bancario. Possono essere soci sia le persone fisiche che le persone giuridiche, in numero massimo di 50. Se il numero dei soci è superiore a 50 per più di un anno, la società sarà considerata una SPA chiusa. I conferimenti possono essere effettuati in denaro, in beni, in opere o servizi. La formazione di una Società in accomandita semplice, la KD (Komanditno Drustvo), non richiede un capitale sociale minimo e può essere costituita da due o più individui. I soci si distinguono in limited partner/socio accomandante (che risponde delle obbligazioni della società nei limiti della quota conferita e non può compiere atti di amministrazione, ne può conferire opere e servizi) e general partner/socio accomandatario (amministratori di diritto della società, rispondono solidamente e illimitatamente per le obbligazioni sociali). Oltre alle forme giuridiche elencate, presenti anche le Cooperative e le Unioni di Cooperative. L’Ufficio di rappresentanza, invece, può essere costituito da: a) una o più persone fisiche straniere che intendono intraprendere un’attività economico/commerciale nel Paese (compresa l’attività bancaria, assicurativa e finanziaria); b) organizzazioni nazionali o internazionali i cui membri sono persone fisiche straniere che svolgono attività economico/commerciali; c) organizzazioni nazionali o internazionali il cui fine istituzionale è di promuovere il commercio con la Serbia. Le società straniere possono costituire una o più filiali; questa tipologia non ha personalità giuridica, ma agisce in nome e per conto della società madre. Secondo il diritto, inoltre, ogni persona fisica può svolgere un’attività commerciale lecita purché abbia ottenuto la relativa registrazione. L’imprenditore individuale risponde con tutto il proprio patrimonio delle obbligazioni contratte nell’ambito dell’attività commerciale. Può operare sotto il proprio nome, con altro nome o con un nome commerciale. In tutti i casi, dovrà aggiungere al nome prescelto la dizione “imprenditore” (preduzetnik). Le più importanti normative di riferimento sono: la legge sull’impresa (GU 125/2004), la legge sulla registrazione degli enti commerciali (GU 55/2004), il decreto legge sulle condizioni e sui modi di attrarre investimenti diretti (GU 56/2006) e la nuova legge sull’impresa in vigore da marzo 2012. La competenza in materia di registrazione delle imprese è passata dai tribunali commerciali e dalle autorità locali, all’Agenzia serba per la registrazione delle imprese, creata il 4.01.2005. La procedura è stata semplificata riducendo i tempi necessari per la registrazione da 51 giorni a 13 giorni ed offrendo la possibilità alle imprese di effettuare la registrazione presso un unico ente, SERBIA anche online. Questo registro è stato ideato come una banca dati elettronica centralizzata per le imprese registrate, i contratti di leasing finanziario e di copertura di credito. La costituzione, per le forme societarie per cui questo è previsto, avviene tramite la stipula e la registrazione e/o deposito dell’atto costitutivo. Le sottoscrizioni devono essere autenticate presso il tribunale competente, ma è anche possibile ottenere l’autenticazione all’estero attraverso gli Uffici Consolari. In base all’attività svolta, potrà essere necessario sottoporre la società ad ispezione al fine di ottenere un permesso sanitario, di lavoro, di rispetto ambientale e di mercato. Dopo la stipula dell’atto costitutivo, è necessario procedere alla registrazione della società presso l’Agenzia per la Registrazione degli imprese. Le società acquistano personalità giuridica all’atto della registrazione; fino a quel momento, i soci rispondono con il proprio patrimonio, delle obbligazioni sociali nel frattempo contratte. Elenchiamo alcuni aspetti importanti e comuni a tutte le forme societarie, riguardanti la procedura: la richiesta di registrazione può essere presentata sia personalmente che tramite email, compilando il modulo disponibile sul sito dell’agenzia www.apr.gov.rs. In quest’ultimo caso è prevista una prima trasmissione elettronica dei documenti richiesti ed entro 5 giorni, il deposito degli originali. L’agenzia rilascia una ricevuta all’atto della presentazione della richiesta d’iscrizione. Segue la fase di verifica della documentazione: se la domanda non può essere accolta, l’Agenzia entro 5-10 giorni ne da’ comunicazione all’interessato. Questi può a sua volta ripresentare tutta la documentazione, integrata o rettificata, entro 5 giorni: in caso di accoglimento della domanda di registrazione, questa decorre dalla data della prima domanda. Se la domanda è completa sin dall’inizio, l’Agenzia si pronuncia entro 2 giorni (48 ore). Vige il meccanismo del silenzio assenso. In caso di diniego, l’interessato può presentare appello al Ministero dell’Economia entro 8 giorni. Se il diniego viene confermato, è possibile adire l’autorità giudiziaria entro 15 giorni. Brevetti e proprietà intellettuale12 La Serbia aderisce alla Convenzione di Madrid e al Trattato Asa. La registrazione di marchi e brevetti è di competenza dell’Istituto Statale per la Proprietà Intellettuale. Nel 2010 è stata adottata la Legge sui dischi digitali ottici e la Legge sulla protezione dei segreti commerciali, oltre alla strategia per lo sviluppo della proprietà intellettuale 2011- 2015; è stata costituita inoltre un’Unità Speciale per il controllo della legalità del Software all’interno delle entità giuridiche. Sistema fiscale13 Tutte le forme imprenditoriali sono soggette a imposta sul reddito di impresa, così come le cooperative che realizzano redditi vendendo i prodotti sul mercato o prestando servizi dietro compenso (Legge sulle imposte sul reddito dell’impresa, GU 25/01, 80/02, 43/03, 84/04). Il contribuente è tenuto 12 13 Fonte: Istituto per la Proprietà Intellettuale della Serbia Fonte: Ministero delle Finanze della Serbia EUROPA SERBIA a presentare all’organo competente, la dichiarazione dei redditi, il bilancio consuntivo, il rapporto sulle circolazioni monetarie, la relazione sulle modifiche intervenute sul capitale, nonché eventuale diversa documentazione richiesta dalla legge. La dichiarazione dei redditi viene presentata all’organo competente per le imposte entro 10 giorni dal termine del periodo previsto per la presentazione della relazione finanziaria. Il contribuente che nel corso dell’anno avvia un’attività, è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi presunti entro 15 giorni dal giorno di iscrizione al registro dell’organo competente. Il reddito imponibile viene accertato nel bilancio delle imposte, sulla base dei profitti del contribuente dimostrati nel bilancio consuntivo, e in base alle modalità stabilite dalla Legge sulle imposte sui profitti d’impresa. Il tasso d’imposta sul profitto d’impresa è del 10%. Il contribuente è tenuto a calcolare nella dichiarazione dei redditi l’imposta sul reddito, per il periodo di imposta per il quale viene presentata la denuncia. Nel caso in cui il contribuente abbia pagato un ammontare inferiore a quello dovuto secondo l’obbligazione calcolata nella dichiarazione dei redditi, sotto forma di acconto, è tenuto a pagare la differenza al più tardi entro la presentazione della dichiarazione. Oltre alla dichiarazione dei redditi, il contribuente è tenuto a presentare la prova del pagamento della differenza dell’imposta. Nel caso in cui il contribuente, sotto forma di acconto, abbia pagato un ammontare d’imposta superiore a quella dovuta secondo l'obbligazione calcolata nella dichiarazione dei redditi, il sovrappiù sarà calcolato come acconto per il periodo seguente o sarà restituito al contribuente. Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre. I bilanci aziendali devono essere approvati e depositati entro il mese di febbraio. Imposte sui redditi delle persone fisiche: 12% (salari); l’imposta annuale è del 10% per redditi annuali netti superiori a RSD 1.708.200 (cittadini serbi e stranieri residenti) e del 15% per quelli superiori alla media di almeno otto mensilità. La dichiarazione dei redditi deve essere depositata entro il 15 marzo. Tassazione sulle attività d’impresa: 10% Imposta sul valore aggiunto (VAT)14: standard (per la maggior parte dei beni tassabili) al 20% e ridotta (per beni alimentari di base, giornali quotidiani, accessori, IT etc.) all’8%. Le voci seguenti non sono assoggettate al pagamento dell’IVA: servizi di trasporto ed altri servizi legati all’importazione dei beni (secondo le condizioni della Legge sull’Imposta sul Valore Aggiunto); beni che vengono spediti o trasportati all’estero da parte del contribuente o da un terzo, con la sua autorizzazione; beni che il destinatario estero o un terzo, con l’autorizzazione del destinatario estero, invia o trasporta all’estero; beni che il destinatario estero trasporta nel bagaglio che porta con sé all’estero (per un valore non superiore a euro 150); merci destinate alla zona franca, prestazione di servizi di trasporto e di altri servizi agli utenti delle zone franche; trasporto dei beni nei duty free degli aeroporti internazionali. Notizie per l’operatore Rischio Paese15 6/7 Condizioni di assicurabilità SACE16 apertura senza condizioni per rischio privato e bancario; con condizioni per rischio sovrano. Sistema bancario Il sistema è regolato e controllato dalla NBS (National Bank of Serbia) che si occupa della stabilità dei prezzi attraverso la creazione di un ambiente di inflazione stabile e contenuta (compatibile con i criteri sanciti in sede comunitaria in vista di un futuro ingresso nell’UE) e del coordinamento della politica creditizia e del controllo dell’intero sistema bancario. La NBS dal 12.01.2012 ha fissato il suo key policy rate (ora al 9,50%). Il sistema bancario serbo è caratterizzato da una rilevante partecipazione straniera; sono, infatti, presenti istituti greci, francesi, tedeschi, sloveni, italiani e altri. Tra le banche italiane, sono presenti il gruppo Intesa SanPaolo (al momento il primo istituto di credito in Serbia) e il gruppo Unicredit. A gennaio 2013, 32 sono le banche autorizzate ad operare in loco: 20 con quota di maggioranza di proprietà straniera (Austria e Grecia 4 ciascuna, Francia 3, Italia 2, altri 7), 4 sono le banche nazionali la cui quota di maggioranza è di proprietà privata serba, 8 banche nazionali la cui quota di maggioranza è di proprietà statale. Tipologia Tassi bancari17 Deposit facility interest rate Lending facility interest rate Key policy rate NBS (2w repo) Tipologia Depositi a vista Valore 9,25% 14,25% 11,75% Tassi bancari18 Cliente Persone fisiche Persone giuridiche Depositi a 6 mesi Persone fisiche Persone giuridiche Depositi a 1 anno Persone fisiche Persone giuridiche % euro % Rsd 0,3 0,3 3,6 2,4 3,7 2,6 0 0,1 8,5 6,1 8 6,1 Principali finanziamenti e linee di credito Presenti programmi di finanziamento di organismi multilaterali, quali BEI, Banca Mondiale, BERS. Esistono, inoltre, i fondi Fonte: Ministero Finanze e Economia; Agenzia informativa (Tanjug) Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default 16 Per maggiori informazioni www.sace.it 17 Fonte: Banca Nazionale Serba (marzo 2012) 18 Fonte: Banca Nazionale Serba (gennaio 2012) 14 15 IPA comunitari ai quali la Serbia può avere accesso in qualità di Paese in fase di preadesione. Sul piano bilaterale con l’Italia, nel corso del 2005 è stata avviata una linea di credito di mln/euro 33,25 gestita dalla Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri d’Italia. A partire dal 2012 è attiva una seconda linea di credito, di mln/euro 30. Oltre alle PMI il finanziamento è aperto anche alle aziende municipali e amministrazioni locali che acquistano macchinari italiani. Attività SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6.10.2008 nº 133 Investimenti esteri Legge 100/90 Fondo di Venture Capital Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77) Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L. 6.10.2008 nº 133 Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Ricerca partner / opportunità d’investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11 Parchi industriali e zone franche19 Ad oggi sono presenti sul territorio il Parco Tecnologico di Vrsac, per il cui ammodernamento è stato istituito un bando di gara europeo, i Parchi di Indija, Stara Pazova, Pecinci. Le zone franche possono essere costituite e gestite da società nazionali o straniere, previa autorizzazione del Ministero delle Finanze. Oltre ai vantaggi abituali, godono di una serie di esenzioni da tasse locali e di tariffe agevolate sulle forniture di energia e acqua. Al momento esistono undici zone franche: Pirot, Subotica, Zrenjanin, Kragujevac, Sabac, Novi Sad, Uzice e Nis Jug, Smederevo, Krusevac e Svilajnac. Accordi con l’Italia20 Trattato sulla doppia imposizione fiscale (1983); Trattato per lo sviluppo e la protezione degli investimenti; Trattato di cooperazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili (2009) e della produzione e del trasferimento dell’energia (2009). Firmato inoltre nel mese di febbraio 2010, l’Accordo ad interim di Libero Scambio con la UE che pone le basi per l’introduzione progressiva di un mercato unico tra Serbia e UE. Alti rappresentanti di Italia e Serbia alla seconda riunione del Business Council dell’8.03.2012 hanno firmato diversi memorandum d’intesa e collaborazione per il rafforzamento del processo di integrazione con l’UE, lotta alla criminalità organizzata, agricoltura e protezione dell’ambiente. Fonte: Amministrazione Zone Franche; SIEPA e Ministero delle Finanze-Direzione delle Zone Franche della Serbia Fonte: Camera di Commercio; Ministero Affari Esteri 21 Fonte: Indagine della Delegazione economica tedesca in Serbia, dicembre 2012 22 Fonte: Agenzia per l’Energia (EPS) 23 Fonte: Ministero dell’Energia, Associazione società petrolifera della Serbia, Agenzia del settore energetico 24 Fonte: media costi JKP Vodovod Beograd, Novi Sad, Indjija, Leskovac e altre città 25 Fonte: CBRE 26 Fonte: Ministero degli Affari Esteri (www.esteri.it) 19 20 Costo dei fattori produttivi BUSINESS ATLAS 2013 SERBIA Manodopera21 (valori medi mensili in €) da Categorie Operaio Ingegnere Dirigente a 102 111 1.100 400 1.600 6.000 Organizzazione sindacale L’associazionismo sindacale è debole e frammentato in una miriade di sindacati di categoria (per ottenere l’iscrizione nel Registro dei sindacati è sufficiente avere 15 iscritti). Nel corso del 2010 ci sono stati diversi tentativi di sciopero principalmente di dipendenti statali (sanità e polizia) ma senza risultati significativi. I contratti di lavoro possono essere a tempo determinato od indeterminato. I contratti a tempo determinato non possono eccedere le durata di 1 anno. La settimana lavorativa prevede 40 ore di lavoro. Sono previsti anche contratti part-time di diverso tipo. Elettricità22 (in € cent/KW/h) Categorie Alta e media tensione Combustibile a 3,94 Prodotti petroliferi23 (in € /l) Benzina Nafta Gas industriale (eurocent/m3) Acqua24 (in € /m3) Ad uso industriale Tipologia da 1,19 media 1,37 1,06 39,76 da 0,53 a 1,07 Immobili25 (canone mensile in € /m2) Locali / Uffici classe A Locali / Uffici classe B media 15 11,5 Informazioni utili Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE26 Ambasciata d’Italia Bircaninova 11 – Belgrado tel +381 11 3066100 - fax +381 11 13249413 www.ambbelgrado.esteri.it • [email protected] EUROPA SERBIA ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituto italiano di cultura Kneza Milosa 56 - Belgrado tel +381 11 3629435 - fax +381 11 13621411 www.iicbelgrado.esteri.it • [email protected] Ufficio ICE27 Kneza Milosa 56 - 11000 Belgrado tel +381 11 3629939 - fax +381 11 3672458 [email protected] ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI Banca Intesa Beograd (Head Office) 7b Milentija Popovica St. 11070 tel +381 11 3108855 www.bancaintesabeograd.com BNL c/o Findomestic Banka (gruppo BNP Paribas) Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo internazionale: [email protected] Unicredit Bank Srbija a.d. Beograd Rajiceva 27-29 Belgrado tel +381 11 3204500 • www.unicreditbank.rs IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata via dei Monti Parioli 20 - 00197 Roma tel 06 3200805 / 3211950 - fax 06 3200868 roma.mfa.gov.rs • [email protected] Consolati generali Milano via Pantano 2 / III tel 02 72095466 Trieste strada del Friuli 54 - 34136 tel 040 410125 /6 / 7 Formalità doganali e documenti di viaggio A partire dal 12.06.2010, i cittadini maggiorenni dei Paesi UE, possono viaggiare in Serbia avvalendosi della sola carta di identità valida per l’espatrio per un periodo non eccedente i 90 giorni. Si ricorda che - per periodi di soggiorno superiori ai 90 giorni - è necessario richiedere un permesso di residenza temporaneo. Non ci sono particolari formalità doganali, ma è obbligatoria la registrazione alla questura entro 48 ore dall'arrivo, che di norma, nel caso di soggiorno in strutture alberghiere, è curata dagli alberghi stessi. L’importazione di valuta straniera superiore a 5.000 euro deve essere dichiarata alle Autorità doganali di frontiera al momento dell'entrata o del transito; a tal fine si deve compilare l'apposito modulo consegnato direttamente dal personale di frontiera. L'esportazione è libera fino a un massimo di euro 10.000 (oltre tale limite è necessaria una ricevuta bancaria o la dichiarazione doganale). Le franchigie per i beni di consumo sono in generale allineate a quelle dell’Unione Europea. Corrente elettrica 220 volts Giorni lavorativi ed orari Uffici pubblici: lun-ven 08.00-15.00 Negozi: lun-ven 08.00-20.00; sab 08.00-16.00 Banche: lun-ven 08.00-17.00 (alcune aperte di sabato) Festività 1-2 (Capodanno), 7 (Natale Ortodosso) gennaio; 15 febbraio (Festa della Repubblica); Pasqua Ortodossa; 1-2 maggio (Festa del Lavoro). Media Quotidiani: Vecernje novosti, Politika, Blic, Danas, Kurir, 24 sata, Alo, Informer, Nase novine. Riviste: Nin, Vreme, Ilustrovana politika, Gloria, Story, Blic Zena, Puls, Politikin zabavnik, Ekonomist, Biznis i finansije, Ekonometar, Profit. TV: RTS 1, RTS 2, B92, Prva Srpska Televizija, Happy TV, Pink, Pink 2, Studio B, Metropolis, TV, SOS. Alberghi Tariffe per camera singola, suite e doppia: 3 stelle, euro 45/110/70; 4 stelle, 80/130/90; 5 stelle, 190/370/250. Assistenza medica Le strutture sanitarie, pur avvalendosi di professionalità di buon livello, presentano, nella maggior parte dei casi, gravi carenze a livello di attrezzature e nell’organizzazione. Sono attive, peraltro, strutture private con un buon grado di efficienza soprattutto in stomatologia. Nel 2010 è stata aperta la prima Clinica privata, il KBC di Belgrado, convenzionata con l’Istituto di Assicurazione Sanitaria. Mezzi di trasporto Compagnia aerea di bandiera: JAT Altre compagnie aeree che effettuano collegamenti con l’Italia: Alitalia, JAT e AirOne sono le uniche compagnie che effettuano voli regolari mentre WizzAir; altre come la Montenegro Airlines e Adria (Slovenia) volano solo periodicamente. Trasferimenti da e per l’aeroporto: attivi mezzi di trasporto pubblico, servizio taxi fra euro 12 e 15, navette messe a disposizione dagli alberghi. Siti di interesse Assemblea Nazionale: www.parlament.gov.rs Governo della Repubblica: www.srbija.gov.rs Provincia Autonoma Vojvodina: www.vojvodina.gov.rs Agenzia per la Privatizzazione: www.priv.rs SIEPA: www.siepa.gov.rs VIP: www.vip.org.rs/index.aspx Agenzia Registro Imprese Serbe: www.apr.gov.rs Camera di Commercio della Serbia: www.pks.rs Camere Regionali della Vojvodina (www.pkv.rs), Camera di Commercio diBelgrado (www.kombeg.org.rs) Fiera di Belgrado: www.sajam.co.rs Fiera di Novi Sad: www.sajam.net 27 Fonte: www.ice.gov.it