13 febbraio - Federazione Coldiretti Novara
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13 febbraio - Federazione Coldiretti Novara
Venerdì 13 febbraio 2015 Latte: la mobilitazione continua sul territorio Stalla-scaffale: il prezzo del latte moltiplica 4 volte La Provincia tocca con mano la realtà agricola Riso, autorità garante accoglie ragioni di Coldiretti Imu agricola: chiesta aliquota minima e no sanzioni Eradicazione nutrie? A che punto siamo? Nitrati, verso la revisione delle zone vulnerabili Agriturismi: procede l’iter della legge regionale Associazione Pensionati: Porta confermato in Piemonte San Gallo: successo per il riso e i prodotti del territorio LATTE: INVIATA AI SINDACI LA DOCUMENTAZIONE PER PREDISPORRE GLI ORDINI DEL GIORNO E’ stata inviata mercoledì pomeriggio a tutti i sindaci delle due province, di Novara e del Verbano Cusio Ossola, la documentazione relativa alla crisi del settore lattiero caseario, indicando numeri e ragioni per porre le basi di un ‘cambio di rotta’. Ai sindaci in primis, ma alle intere amministrazioni comunali, è stato chiesto un sostegno alle imprese agricole attraverso l’adozione di appositi ordini del giorno: i dirigenti periferici, in primis i presidenti di sezione, sono chiamati a quell’importante ruolo di reale rappresentanza della base sociale nei confronti dell’amministrazione comunale, sostenendo l’azione intrapresa. STALLA-SCAFFALE: IL PREZZO DEL LATTE MOLTIPLICA PER QUATTRO VOLTE Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. E’ solo uno dei dati che emergono dal Dossier Coldiretti “L’attacco alle stalle italiane”. Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 24 milioni di litri di latte equivalente tra cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori. Complessivamente in Italia sono arrivati 8,6 miliardi di chili in equivalente latte (fra latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yogurt e altro) che vengono utilizzati in latticini e formaggi all’insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori perché non è obbligatorio indicare la provenienza in etichetta. Ma a danneggiare allevatori e consumatori è anche l’eccessiva forbice dei prezzi, con quello del latte fresco che moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale. Un ricarico del 328% che è esploso nell’ultimo anno per il taglio del 20% nel compenso riconosciuto agli allevatori mentre il prezzo al consumo tende addirittura ad aumentare. Sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Ismea il latte viene pagato agli allevatori in media 0,35 cent al litro, con un calo di oltre il 20% rispetto allo scorso anno, mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro, di qualche centesimo superiore allo scorso anno. LA PROVINCIA TOCCA CON MANO LA REALTA’ AGRICOLA IN VESPOLATE ‘Le istituzioni locali siano unite nel difendere il futuro del latte italiano, novarese e del riso italiano e novarese quali produzioni a tutela della biodiversità agricola del territorio e fattori occupazionali strategici per le nostre economie’. Lo ha ribadito mercoledì il presidente dell’Associazione Agrimercato Fabrizio Rizzotti, ospitando presso la propria ’azienda agricola in Vesplate ‘Cascina Fornace’ il presidente della Provincia Matteo Besozzi unitamente ai consiglieri provinciali Massimo Bosio (Agricoltura, Caccia e pesca, fauna selvatica) e Giuseppe Cremona (Ambiente programmazione territoriale), durante la visita, nell’ambito del programma degli incontri sul territorio. All’incontro, presso l’azienda, erano presenti anche i sindaci di Vespolate (Pierluigi Migliavacca), Tornaco (Gaudenzio Sarino) e Borgolavezzaro (Annalisa Achilli). Lo stesso Besozzi è sindaco di Castelletto Ticino, e Bosio è presidente del consiglio comunale della città di Novara. Con dovizia di particolari, Fabrizio Rizzotti ha illustrato i percorsi intrapresi da un grosso numero di imprese agricole che, come lui, per poter proseguire nell’attività, hanno introdotto innovazione, avviato processi di trasformazione e vendita diretta delle produzioni, esplorando nuovi mercati nazionali e internazionali, utilizzando i marchi commerciali messi a disposizione da Coldiretti, in particolare il marchio Campagna Amica e il marchio FAI. RISO: AI VERTICI DELLA PROVINCIA CONSEGNATO IL DOSSIER DELL’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO In occasione della visita all’azienda agricola Rizzotti, al presidente della Provincia e all’intera delegazione è stato consegnato il dossier che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha emesso in data 13 gennaio 2015 e pubblicato sul bollettino 52 del 19 gennaio. Ricordando la grande mobilitazione di Coldiretti dello scorso mese di luglio, è stato evidenziato alle autorità presenti come lo stesso documento accolga ed evidenzi alcune delle ragioni di Coldiretti, attraverso la segnalazione inviata alle locali Camere di Commercio, all’Ente Risi e ai Ministeri competenti. “In un momento di grave crisi in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e di risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale, il made in Italy agroalimentare, è universalmente riconosciuto come straordinaria leva competitiva “ad alto valore aggiunto” per lo sviluppo del Paese” dice il direttore Gian Carlo Ramella. Nell’incontro è stata sottolineato e apprezzato dalle istituzioni il richiamo di Coldiretti alla necessitò di promuovere la rintracciabilità del ‘vero riso made in Italy’ e la filiera corta che sempre più imprese risicole sono in grado di attuare attraverso la trasformazione diretta del proprio riso, come si è avuto modo di verificare negli impianti della stessa Cascina Fornace. IMU AGRICOLA: CHIESTA ALIQUOTA MINIMA E NO ALLE SANZIONI Un appello a tutti i Sindaci affinchè venga ridotta al minimo l’aliquota da applicare ai terreni agricoli nei comuni interessati dall’Imu, ma nell’immediato è anche necessario evitare le sanzioni nei casi di ritardato pagamento, quando è dovuto. E’ quanto chiesto da Coldiretti dopo la scadenza del 10 febbraio nel sottolineare la necessità che venga rispettato lo Statuto del contribuente. E’ peraltro evitare le incongruenze che esistono rispetto alle reali condizioni dei terreni coinvolgendo gli enti territoriali. Sono state individuate diverse categorie di comuni per l’esenzione dall’imposta. La prima categoria è quella dei Comuni totalmente montani, del tutto esenti dal pagamento mentre la seconda categoria riguarda i comuni parzialmente montani dove l'Imu non si applica solo se i proprietari dei terreni sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato, dagli stessi soggetti qualificati di cui sopra, ad altri coltivatori diretti o a imprenditori agricoli professionali. ERADICAZIONE NUTRIE: A CHE PUNTO SIAMO? Un invito ad adottare e attuare i piani di abbattimento per le nutrie, è stata la forte esortazione lanciata da Coldiretti ai comuni del territorio nei mesi scorsi. Ma, come sempre, la confusione spesso sovrasta il buon senso, tanto che alcuni Comuni - a fronte di paventate azioni legali contro alcune amministrazioni che hanno già adottato provvedimenti per l’abbattimento - si sono ‘spaventati’ e smarriti. La Provincia di Novara ha fissato un incontro, invitando amministrazioni comunali e Atc, per dare le linee di indirizzo. L’auspicio di Coldiretti è che l’incontro serva a fare chiarezza e a risolvere ed avviare la soluzione del grave problema. NITRATI: IL PERCORSO VERSO LA REVISIONE DELLE ZONE VULNERABILI Dalla road map per arrivare in tempi brevi alla revisione delle zone vulnerabili ai nitrati dipende il futuro di circa 1/3 della produzione nazionale di prosciutti e formaggi Made in Italy , messi a rischio da una scorretta delimitazione. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente la proposta congiunta dei ministri Martina e Galletti di accelerare i tempi e prevedere la presentazione il 17 marzo prossimo da parte delle Regioni interessate delle proposte per la revisione delle zone vulnerabili. AGRITURISMI: PROCEDE L’ITER DELLA LEGGE REGIONALE La Commissione consiliare competente della Regione Piemonte ha dato il suo ok al testo della nuova legge sugli agriturismi. Il provvedimento, che ora deve concludere il suo iter in aula, era atteso e serve a colmare le lacune di una legislazione regionale che in materia risente dei segni del tempo. Il testo prevede, fra l’altro, che i cibi utilizzati negli agriturismi debbano essere prodotti in proprio, almeno per una parte, e acquistati da produttori del territorio per la restante parte. L’obiettivo è garantire la qualità dei prodotti offerti e insieme ancorare l’esperienza agrituristica al territorio circostante. ASSOCIAZIONE PENSIONATI: BRUNO PORTA CONFERMTO AI VERTICI PIEMONTESI E’ stato riconfermato alla guida dell’Associazione Regionale Pensionati di Coldiretti Piemonte l’astigiano Bruno Porta, al termine dell’assemblea ordinaria elettiva svoltasi questa mattina presso lo Starhotels Majestic a Torino, che ha visto la presenza, per il territorio, del presidente della Federpensionati Coldiretti Novara Vco Emilio Simonelli, unitamente ai vice Adelio Lorenzini e Adornino Scacchi. “Sono contento di poter proseguire nel mio ruolo di presidente dell’Associazione per continuare ad enfatizzare il considerevole ruolo dei pensionati nelle attività agricole” ha affermato il presidente Bruno Porta. “Molto spesso contribuiscono attivamente a portare avanti le aziende, in sinergia con i giovani, nell’ottica di un reale ricambio generazionale”. SAN GALLO: ALLA ‘FERIENMESSE’ SUCCESSO PER IL RISO E I PRODOTTI DEL TERRITORIO Riso e prodotti tipici del Novarese conquistano la FerienMesse di StGallen, Svizzera, uno dei principali eventi fieristici dedicati al turismo nel centro Europa che quest’anno ha richiamato un pubblico di oltre 35 mila persone. Il riso novarese, soprattutto, prodotto e trasformato dai produttori agricoli novaresi, ma anche il vino, il Gorgonzola, le tisane con le erbe officinali ossolane: un territorio che sa ‘fare sistema’ e allearsi per una promozione condivisa. Punto d’incontro di un progetto destinato a ripetersi negli anni è stato lo stand allestito dall’Unione Turistica Lago d’Orta presieduta da Oreste Primatesta e che ha promosso, nel loro insieme, il territorio, scommettendo fortemente sul legame con l’agroalimentare e l’agricoltura.