intervento - Rete degli Studenti Medi

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intervento - Rete degli Studenti Medi
SE NON ORA QUANDO? ADESSO! L'OTTO MARZO.
Sono una ragazza, un'adolescente, una studentessa del Liceo Montessori, faccio
parte della Rete degli Studenti ed essendo una donna so che per noi non è vero...
Per noi donne non è vero che la pubertà è un processo lento. Non è vero che è una
trasformazione graduale, che cresce e che si evolve assieme a noi. Il cambiamento è
radicale, improvviso, come il giorno e la notte. Ti addormenti bambina e ti svegli
adolescente. Non ti dà il tempo neanche di accorgertene, e questo processo di
maturazione fisica e mentale, pur essendo una fase naturale della vita, viene vissuta
in maniera negativa. Ci spaventa, ci spiazza, ci coglie impreparate, non perchè il
cambiamento è inaspettato, non perchè la visione che abbiamo avuto del mondo
fino a quel momento viene completamente stravolta, ma perchè a cambiare è la
visione che il mondo ha di noi.
D' improvviso passiamo da uno stato di completa dipendenza, in cui venivamo
protette, ascoltate, seguite, ad un altro, in cui veniamo zittite, accantonate, ma
sopratutto giudicate. Sempre.
Di colpo ci ritroviamo al centro della scena, sotto i riflettori, non come protagoniste,
ma come carne, come corpo, come giochi.
La pubertà ci speventa perchè, oltre al senso d'impotenza, si aggiunge il fatto che
tutti gli occhi indagatori sono puntati su di noi e non sappiamo il perchè.
Poi, dopo poco, lo scopriamo il perchè.
Scopriamo che il mondo non è fatto per le donne, o per lo meno che non c'è spazio
per la nostra idea di donna, e che la società non gira attorno a noi o al notro corpo,
ma attorno al significato che gli uomini attribuiscono ad esso. Un corpo in quanto
sessualità, il cui ultimo vero scopo viene racchiuso nell'atto sessuale.
Un sesso di cui sentiamo continuamente parlare, ma di cui, in realtà, non
conosciamo molto.
Un sesso distorto, esasperato, e che per la nostra società è diventato un'ossessione.
Un tabù.
Un sesso che è un paradosso; di cui non si parla nelle scuole o nelle famiglie, ma di
cui basta accendere la Tv, magari anche a tavola, per ritrovarlo distorto e descritto
come piace agli uomini. A quegli uomini.
Un sesso che viene banalizzato, sporcato, usurpato, privato del suo vero significato.
Viene ridotto esclusivamente a battute allusive, al Bunga Bunga, alle veline in
mostra, ad uso e consumo del presentatore e dello spettatore.
Un sesso che non si fa per amore, per voglia o per passione, ma è quello malato,
quello a pagameto, quello con dei vecchi!
Ci fanno vedere il sesso non come qualcosa di naturale, che ci appartiene e che
possiamo gestire, ma come un'ossessione. E' tutto questo che porta a considerare la
donna come mezzo, come un business, come merce.
La nostra società, in più, non solo si basa sul sesso, ma su un riflesso di quest'ultimo,
che appare falso e stonato.
Eppure basterebbe davvero poco a cambiare la situazione. Non ci vorrebbe molto a
rompere questo muro cristallino d'indifferenza, un vetro, proprio come la Tv, che ti
obbliga a vedere ciò che vogliono loro, senza però permetterti di far sentire la tua
voce.
Un mondo senza dialogo il nostro, ed è per questo che credo sia, non importante,
ma fondamentale, portare il sesso nelle scuole.
Facciamo conoscere ai giovani il sesso per quello che è, un normale gesto d'amore, e
facciamo in modo che le prossime generazioni, le prossime donne, siano informate
dei rischi e dei pericoli in cui potrebbero incorrere.
Troppo poco spesso agli studenti viene insegnato come tutelare il proprio corpo,
come proteggersi dalle malattie veneree o come evitare gravidanze indesiderate.
Non possiamo più permettere di essere noi le vittime di tabù moralistici.
Facciamo in modo, per una volta, che in televisione non sia urlato il sesso squallido,
ma quello sincero,e diciamo alle donne di volersi bene, di tutelare se stesse e il
proprio corpo, di premunirlo perchè, a differenza di quello che vogliono farci
credere, non è solo un mezzo, ma una parte di noi stesse che va difesa con le unghie
e con i denti.
Studentesse e studenti, non ascoltate ciò che viene detto sui metodi
anticoncezionali, questi sono importanti per proteggere se stessi e gli altri.
Dite ai vostri figli di usare il preservativo!