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Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di
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Archivio settimanale
Dal 02-12-2011 al 08-12-2011
2011-49
COMUNICATI
- Morto per overdose a Firenze. Oggi come quaranta anni fa si continua a morire nei cessi. Narcosale?
Neanche l'ombra.... Il potere e' complice
http://salute.aduc.it/comunicato/morto+overdose+firenze+oggi+come+quaranta+anni+fa_19735.php
ARTICOLI
- Danni imprevisti, responsabilità civile, prescrizione
http://salute.aduc.it/articolo/danni+imprevisti+responsabilita+civile+prescrizione_19725.php
LETTERE
- Nuovo farmaco Epatite C
http://salute.aduc.it/lettera/nuovo+farmaco+epatite_237520.php
- Richiesta legittima
http://salute.aduc.it/lettera/richiesta+legittima_237393.php
- Quota sanitaria
http://salute.aduc.it/lettera/quota+sanitaria_237392.php
- origine degli alimenti
http://salute.aduc.it/lettera/origine+alimenti_237331.php
NOTIZIE
- GRAN BRETAGNA/Si suicida accusando politici di codardia
http://salute.aduc.it/notizia/si+suicida+accusando+politici+codardia_124489.php
- SVIZZERA/Proteina che isola staminali del cancro
http://salute.aduc.it/notizia/proteina+che+isola+staminali+cancro_124486.php
- ITALIA/Crescina risveglia staminali per far ricerescere capelli.... Truffa?
http://salute.aduc.it/notizia/crescina+risveglia+staminali+far+ricerescere_124485.php
- GRAN BRETAGNA/Staminali embrionali umane per uso umano. Depositata prima linea
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+embrionali+umane+uso+umano+depositata_124483.php
- /Verso la clonazione del mammuth?
http://salute.aduc.it/notizia/verso+clonazione+mammuth_124482.php
- GRAN BRETAGNA/Pillola giorno dopo gratis per Natale
http://salute.aduc.it/notizia/pillola+giorno+dopo+gratis+natale_124480.php
- ITALIA/Ricerca staminali embrionali. Ministro Miur: Italia pronta se ok da Ue
http://salute.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+embrionali+ministro+miur+italia_124479.php
- USA/Staminali contro traumi muscolari
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+contro+traumi+muscolari_124478.php
- USA/Ecstasy altera il cervello. Studio di conferma
http://salute.aduc.it/notizia/ecstasy+altera+cervello+studio+conferma_124476.php
- ITALIA/I figli non parlano di sesso e droga coi genitori
http://salute.aduc.it/notizia/figli+non+parlano+sesso+droga+coi+genitori_124475.php
- ITALIA/Genitori sottostimano i consumi di alcool e droghe dei figli
http://salute.aduc.it/notizia/genitori+sottostimano+consumi+alcool+droghe+dei_124474.php
- AUSTRALIA/Staminali rigenerano cuore dopo attacco cardiaco
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+rigenerano+cuore+dopo+attacco+cardiaco_124472.php
- ITALIA/Giovani toscani e comportamenti a rischio. Studio
http://salute.aduc.it/notizia/giovani+toscani+comportamenti+rischio+studio_124468.php
- ITALIA/Aborto con RU486 illegale? Cassazione: e' reato
http://salute.aduc.it/notizia/aborto+ru486+illegale+cassazione+reato_124461.php
- ITALIA/Chiudere gli opg. Presentato ddl
http://salute.aduc.it/notizia/chiudere+opg+presentato+ddl_124460.php
- ITALIA/Situazione sociale in Italia. Rapporto Censis
http://salute.aduc.it/notizia/situazione+sociale+italia+rapporto+censis_124459.php
- FRANCIA/Giocattoli tossici. Denuncia di 'Que choisir' sulla carenza di norme
http://salute.aduc.it/notizia/giocattoli+tossici+denuncia+que+choisir+sulla_124454.php
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08-12-2011 12:55 Morto per overdose a Firenze. Oggi come quaranta anni fa si continua a morire nei
cessi. Narcosale? Neanche l'ombra.... Il potere e' complice
Ieri a Firenze, nei gabinetti della Facolta' di Lettere in piazza
Brunelleschi, e' stato trovato cadavere un uomo di 43 anni per overdose di eroina. L'uomo non ha a che fare
con l'universita', ma ha usato i bagni per lenire la propria tossicodipendenza, in un contesto -la piazza da cui
si accede in facolta'- di notevole degrado urbano e umano. Degrado noto da tempo e su cui tutti i
provvedimenti presi non hanno dato risultati, degrado che era al centro dell'attenzione pubblica anche
quando, agli inizi degli anni '70 io ero iscritto a quella facolta' e ne frequentavo le lezioni. Sono passati
quaranta anni e siamo sempre li'. I Sindaci fiorentini sollecitati nel tempo in vario modo si sono succeduti e
piazza Brunelleschi continua ad essere un parcheggio “cloaca” che, in quanto tale, non puo' che raccogliere i
vari disperati che comunque brancolano nel centro cittadino: storia di ordinaria cattiva amministrazione e
disinteresse... anche perche' la maggior parte degli studenti che frequentano quella facolta', non votano alle
elezioni comunali fiorentine; inoltre la cultura e i professori, a parte qualcuno che ha fatto carriera politica
indipendentemente dal proprio ufficio culturale e universitario, al di la' delle dichiarazioni d'occasione come
nel caso di oggi, non hanno poteri e/o fanno poco in merito.
C'e' un aspetto sottovalutato di quanto e' accaduto, oltre la notizia -di per se' non particolarmente eclatantesul degrado di un angolo della citta' di Firenze: oggi come quaranta anni fa si continua a morire di
overdose nei cessi. Negli anni '70 le morti tragiche per overdose erano piu' di attualita' (la droga pesante
era solo ancora vagamente percepita come piaga sociale radicata, per cui ci si stupiva di piu', anche
mediaticamente), ma oggi queste morti fanno meno notizia perche' sono trend quotidiano, una supina
accettazione del morto dietro l'angolo, possibilmente da scansare per concentrarsi piu' che altro sul degrado.
Una domanda pero' e' d'obbligo: ci sarebbe stato un morto nel cesso della Facolta' di Lettere se a
Firenze, magari nella stessa piazza, ci fosse stata una “narcosala” come quelle di Madrid, Zurigo,
Amburgo, Amsterdam e Liverpool? Un luogo in cui, sotto il controllo pubblico igienico-sanitario ci si puo'
iniettare la sostanza e, una volta fuori, continuare la propria vita; un luogo che, per il solo fatto di essere
alternativo ad un cesso o ad un angolo sudicio di una piazza, puo' essere strumento per non rischiare la
morte e ridurre il danno della propria malattia. Qualcuno sostiene che la presenza di questo luogo sarebbe
un degrado per la zona urbana in cui e' ubicato, un qualcuno che ovviamente ha potere nazionale e locale
vista l'assenza totale di questi luoghi, un qualcuno che perpetra la diffusa abitudine di chiudere gli occhi di
fronte alla realta' e fare spallucce quando questa realta' gli si riversa drammaticamente addosso. A questo
presunto degrado della presenza della narcosala e alla mancanza di determinazione civica per
istituirla e salvare dei malati, non ci resta che continuare a raccogliere cadaveri nei cessi delle
facolta' universitarie o di qualunque altro cantone.
Il problema va posto nella sua immediata tragicita', e non affrontarlo significa esser complici di cio' che
accade.
Complicita' che vale per il degrado urbano e quello civico e sanitario.
Vincenzo Donvito
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07-12-2011 10:21 Danni imprevisti, responsabilità civile, prescrizione
Gli operatori svizzeri di telefonia mobile sono quanto mai solerti
nel rassicurare gli utenti sulle radiazioni elettromagnetiche dei cellulari, ma s'aggrappano con forza ai termini
di prescrizione della loro responsabilità civile se per caso la realtà li dovesse smentire. Che siano un po'
pavidi?
Passati 30 anni, Swisscom Sunrise e Orange potranno dire: "Peggio per te, caro il mio utente. E' vero che il
tuo tumore cerebrale dipende dalle radiazioni del telefonino, ma la pretesa di risarcimento è ormai
prescritta".
Questo, in pratica, l'esito di un sondaggio che gli avvocati civilisti Martin Habluetzel e David Husmann hanno
condotto per la rivista dei consumatori Beobachter. Essi hanno chiesto alle società di telefonia mobile citate,
così come ai produttori Motorola Apple e Samsung, se fossero disposti a rinunciare alla prescrizione, ossia a
non avvalersi della legge attuale in caso di richiesta d'indennizzo per danni causati dalle radiazioni.
Nessuna risposta da parte dei produttori, mentre Swisscom, Sunrise e Orange non intendono rinunciare alla
prescrizione sebbene continuino a sostenere che le radiazioni dei telefonini sono innocue. Risposta
all'unisono: noi ci atteniamo alla condizioni e ai limiti di legge, quindi va bene la prescrizione così com'è.
"Evidentemente gli operatori non sono poi così sicuri che il telefonino non comporti alcun rischio",
commentano i due avvocati.
L'esempio dell'amianto
Se le imprese non rispondono dei danni tardivi dipende dalla normativa attuale. In Svizzera un'azienda non è
più responsabile quando l'evento nocivo si evidenzia dopo dieci anni. Dunque, il diritto al risarcimento può
scadere prima che il danno avvenga. E' capitato ai lavoratori e agli abitanti di edifici venuti a contatto con
l'amianto prima degli anni '80, e che oggi hanno un cancro al polmone per questa sola causa. Le loro
domande di risarcimento finora sono state tutte respinte dai tribunali, a motivo della prescrizione.
E' vero che il Governo vuole prolungare le prescrizioni a 30 anni. Ma può non bastare, come dimostra il
caso dell'amianto. "E si pensi ai rischi non ancora analizzati sul lungo termine della tecnologia genetica o
della nanotecnologia", chiosa Habluetzel. Germania e Austria sono meglio attrezzate da questo punto di
vista: lì la prescrizione parte solo dal momento in cui il danno si manifesta.
(articolo di Dominique Strebel per Beobachter.ch del 24-11-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
redazione
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LETTERE
08-12-2011 00:00 Nuovo farmaco Epatite C
Salve,
come tanti altri utenti, vorremmo essere aggiornati sul protocollo del nuovo farmaco Telaprevir, se esiste in
Italia, ed eventualmente in quale struttura sanitaria, visto che le USL Toscane non ne sanno nulla. La notizia
relativa a questo farmaco è apparsa a Gennaio, poi più nulla... potreste, per cortesia, aggiornarci su questo
nuovo farmaco, sul quale molti malati come me ormai in cirrosi conclamata puntano le loro speranze?
Grazie,
Mauro, da San Casciano Dei Bagni (SI)
Risposta:
oltre le notizie anche recenti che sono comparse sui media (una ricerca in Internet mostra diversi risultati),
ad una ricerca sul sito dell'Aifa non si ottengono risultati. Consigliamo di rivolgersi al difensore civico della
sua regione perche' interpelli lo specifico assessore alla Salute.
06-12-2011 00:00 Richiesta legittima
Salve vi scrivo per avere un vostro parere sulla questione riguardante la mia richiesta di integrazione retta
presentata al comune di residenza di mia madre. Premetto che il sottoscritto è l'unico figlio (mio fratello è
deceduto nel 2005) e abita fuori dalla casa materna dal 1990, mia madre risulta invece inserita nel nucleo
famigliare di mia cognata e nipote. Viste alcune problematiche che impediscono a mia madre di deambulare
abbiamo provveduto ad inserirla temporaneamente (dietro consiglio dei servizi sociali) in una casa di riposo
a regime di solvenza in attesa della visitai per l'accertamento del grado di invalidità. Ho presentato la
richiesta di intervento al comune di residenza è il file allegato è la risposta, è legittimo che si faccia
riferimento all'ART. 433 e venga richiesto anche al sottoscritto di partecipare al calcolo ISEE pur non vivendo
nel nucleo famigliare di mia madre? Vi ringrazio anticipatamente per l'interesse alla mia questione.
Roberto, da Brescia (BS)
Risposta:
a nostro avviso e' necessario procedere innanzi al TAR, considerato che la missiva che ha ricevuto le
comunica il diniego della quota sociale. Qui la sezione del nostro sito sull'argomento:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/
06-12-2011 00:00 Quota sanitaria
Se nonostante una richiesta di ricovero permanente in rsa per un anziano con malattia degenerativa e
demenza già ricoverato privatamente, la ASL propone solo un breve periodo di ricovero temporaneo, cosa
facciamo, rifiutiamo e non paghiamo più la quota oppure accettiamo l'elemosina e proseguiamo la battaglia?
Tiziana, da Rosignano Marittimo (LI)
Risposta:
a nostro avviso dovrebbe rivolgersi ad un legale per avviare un'azione giudiziaria volta all'ottenimento
permanente della quota sanitaria.
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/
05-12-2011 00:00 origine degli alimenti
Buongiorno,
dopo quello che è successo in Giappone mi sono messo a chiedere la provenienza nei banchi pesce con
questi risultati:
1) bancho pesce al mercato del paese: rispondono con una battuta dicendo che l'hanno pescato dal fiume
che passa nel paese
2) banco della COOP: non sono assolutamente esposte le provenienze e chiedendo mi viene risposto che
per il pesce crudo me lo sanno dire andando a vedere in un loro archivio cartaceo (controllano e me lo
comunicano); mentre per il pesce cotto dicono che non sono tenuti a dirlo perchè la LEGGE impone di
comunicarlo solo sul pesce fresco/crudo.
Chiedo se è vero quello che mi dicono alla COOP e se è corretto che non venga riportata la provenienza
direttamente sul banco pesce ma debbono andare a guardare su un archivio cartaceo che possono vedere
solo loro!
Io come faccio a sapere che l'insalata di pesce o il pesce cotto non viene dai mari che bagnano il
Giappone???
Luca, da Marano Sul Panaro (MO)
Risposta:
la materia e' articolata, per cui la rimandiamo alla lettura di una nostra specifica scheda pratica che, oltre a
rispondere ai suoi quesiti immediati, le potra' servire anche per meglio muoversi nel tormentato mondo delle
etichette alimentari:
http://sosonline.aduc.it/scheda/etichettatura+alimenti_15469.php
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08-12-2011 16:25 GRAN BRETAGNA/Si suicida accusando politici di codardia
Una producer della Bbc ha accusato i politici britannici di 'codardia' in una lettera aperta ai media resa nota
poche ore dopo il suo suicidio assistito ieri in una clinica svizzera.
Geraldine McClelland, 61 anni, era malata di cancro al fegato e ai polmoni: nella lettera si e' detta sollevata
di poter porre fine alle sue sofferenze e ha aggiunto di aver scelto consapevolmente di voler morire con la
famiglia al suo capezzale.
La McClelland, in pensione dalla Bbc dopo aver coordinato programmi come Watchdog, Food and Drink ,
Health Check and Crimewatch, ha detto di non esser triste ma 'arrabbiata perche', per la codardia dei nostri
politici' non le e' consentito di morire in Gran Bretagna: 'Nel mio paese, nella mia casa', perche' le leggi
britanniche 'me lo impediscono'.
07-12-2011 20:06 SVIZZERA/Proteina che isola staminali del cancro
Un gruppo di ricercatori dell'Istituto svizzero per la ricerca sperimentale sul cancro (ISREC), al Politecnico di
Losanna, ha isolato una proteina indispensabile affinche' il tumore riesca a sviluppare metastasi. Non solo.
Gli stessi studiosi sono riusciti a creare un anticorpo che rende 'inoperativa' questa proteina, conosciuta
come 'pirosteina'. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista 'Nature'. Le cellule tumorali possono diffondersi
in tutto il corpo, anche se non sempre danno luogo a metastasi. Queste cellule infatti non sono tutte uguali:
solo alcune, conosciute come 'cellule staminali del cancro', possono innescare metastasi. Prima di farlo pero'
devono stabilirsi in un posto, in una nicchia favorevole al loro sviluppo. I ricercatori svizzeri sono stati in
grado quindi di dimostrare quali siano le condizioni indispensabili che permettono al tumore di diffondersi. "In
particolare siamo riusciti - ha spiegato Joerg Huelsken, autore dello studio - a isolare una proteina, la
periostina, nelle nicchie dove si sviluppano le metastasi. Senza questa proteina le cellule staminali del
cancro non possono sviluppare metastasi". Lo studio e' stato condotto su topolini. Ebbene, quelli che non
hanno la proteina sono stati resistenti alla formazione delle metastasi. "Abbiamo sviluppato un anticorpo hanno riferito i ricercatori - che aderisce a questa proteina rendendola inoperativa, e speriamo in questo
modo di essere in grado di bloccare il processo di formazione delle metastasi". Non e' detto pero' che
funzioni allo stesso modo per gli esseri umani: "Non siamo nemmeno sicuri se saremo in grado di trovare un
anticorpo equivalente per gli esseri umani", hanno precisato i ricercatori.
07-12-2011 20:03 ITALIA/Crescina risveglia staminali per far ricerescere capelli.... Truffa?
La Procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati, per l'ipotesi di reato di frode in commercio, il titolare
della sede italiana dell'azienda svizzera produttrice della 'Crescina', conosciuto come un prodotto contro la
calvizie. La sede si trova in provincia di Padova.
Secondo analisi commissionate dalla stessa Procura ed effettuate dall'Istituto Superiore di Sanita', non vi
sarebbe 'alcuna evidenza scientifica di un'attivita' del prodotto di far ricrescere i capelli', come invece
reclamizzato in alcuni spazi pubblicitari.
Il pubblico ministero Raffaele Guariniello, titolare dell'inchiesta, ha trasmesso gli atti al Ministero della Salute
in quanto gli spazi pubblicitari del prodotto evidenziano la capacita' di 'risveglio delle cellule staminali
assopite', che, invece, secondo la relazione dell'Istituo Superiore di Sanita', 'appare immotivato' in quanto il
prodotto 'non ha alcuna capacita' di agire sulle cellule staminali o sul follicolo pilifero'. D'altra parte evidenzia il rapporto - se le affermazioni dell'azienda fossero vere il prodotto non potrebbe essere definito un
cosmetico ma dovrebbe essere qualificato come farmaco e, quindi, essere soggetto a tutta una serie di
controlli prima della messa in commercio.
07-12-2011 13:20 GRAN BRETAGNA/Staminali embrionali umane per uso umano. Depositata prima
linea
Scienziati del King's College di Londra hanno annunciato di aver
depositato alla UK Stem Cell Bank la prima linea di cellule staminali embrionali umane utilizzabili in pazienti
umani. Queste cellule, prive di qualsiasi materiale di derivazione animale al loro interno ('xeno-free' in gergo
scientifico), vantano dunque una 'purezza' tale da essere utilizzate per studi clinici e per potenziali terapie
per l'uomo. Potranno essere sfruttate da aziende e ricercatori per trial clinici a partire dal 2014.
Queste staminali - sottolinea una nota del King's College, che definisce la notizia "una pietra miliare" nella
medicina rigenerativa - hanno il potenziale di diventare il 'gold standard' per lo sviluppo di nuove terapie e
saranno liberamente accessibili alla comunita' scientifica. Si tratta di un "traguardo significativo": il primo lotto
di cellule ottenuto al culmine di quasi 10 anni di ricerca finanziata dal Medical Research Council, che "ha
fatto guadagnare al Regno Unito un posto di prima linea nella medicina rigenerativa".
Le cellule, precisano gli esperti, sono state coltivate da embrioni congelati donati da pazienti che si sono
sottoposti a fecondazione in vitro e che non intendono piu' utilizzare gli embrioni rimasti. Peter Braude,
professore emerito di Ostetricia e Ginecologia del King's College ed ex direttore del programma sulle cellule
staminali e del programma diagnosi genetica pre-impianto al Guy e St.
Thomas Nhs Foundation Trust, ha dichiarato: "Questo e' un risultato significativo. Siamo riusciti dove molti
altri hanno fallito".
07-12-2011 12:33 /Verso la clonazione del mammuth?
Entro 5 anni negli zoo accanto all'elefante potrebbe esserci anche il suo antenato. Grazie alla scoperta
recente di un osso di questo animale che conteneva ancora il midollo ricercatori russi e giapponesi
lanceranno l'anno prossimo un piano per clonarlo interamente.
Il progetto, riferisce il quotidiano nipponico Kyodo news, e' degli esperti dell'universita' di Kinki e di quelli del
museo dei mammuth della Repubblica di Sakha, che stanno ora analizzando il midollo osseo: 'L'intenzione e'
quella di sostituire il nucleo di un ovulo di elefante con quello estratto dal campione di osso - spiegano gli
scienziati - dando cosi' vita a un embrione con caratteristiche preistoriche che potra' essere impiantato
nell'utero di un'elefantessa'.
Fino a questo momento i tentativi di clonare animali estinti, dalla tigre siberiana allo stambecco dei Pirenei,
hanno avuto esito negativo. Paradossalmente ad aiutare la scoperta che dara' un impulso alla clonazione dei
mammuth sono stati i cambiamenti climatici: le ossa sono state trovate non nell'ambra, come preconizzava il
film Jurassic Park, ma nel permafrost della Siberia che si sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale.
07-12-2011 12:00 GRAN BRETAGNA/Pillola giorno dopo gratis per Natale
Pillola del giorno dopo gratis alle donne inglesi che la richiederanno durante il
periodo natalizio. E' quanto ha deciso l'organo consultivo inglese sulla gravidanza, il British pregnancy
advisory board (Bpas), per prevenire gravidanze indesiderate, come riporta oggi il quotidiano inglese 'The
Independent'.
Il Bpas spera in questo modo che le donne ordineranno una confezione del contraccettivo d'emergenza, da
tenere a casa nel caso abbiano rapporti sessuali non protetti. Immediata la condanna delle organizzazioni
anti-abortiste, come Life, secondo cui in questo modo si incoraggiano comportamenti sessuali poco prudenti.
Ma per Tracey Forsyth, responsabile della contraccezione per il Bpas, e' esattamente l'opposto: "essere
sicuri di avere un aiuto pronto per prevenire una gravidanza indesiderata - dice - ci da' la sicurezza che
niente sia lasciato al caso'.
07-12-2011 11:54 ITALIA/Ricerca staminali embrionali. Ministro Miur: Italia pronta se ok da Ue
Sulla base delle decisioni definitive a livello europeo, "l'Italia credo
che sara' attrezzata per poter partecipare e condividere con gli altri paesi quelle che saranno le 'policy' della
ricerca". Lo ha detto il ministro per la ricerca Francesco Profumo rispondendo ad una domanda
sull'eventuale partecipazione italiana a progetti di ricerca basati su embrioni di cellule staminali umane. Il
ministro ha comunque tenuto a sottolineare che al momento non c'e' una decisione definitiva al riguardo.
"Nei prossimi mesi andremo nel dettaglio del programma quadro europeo per la ricerca" ha detto Profumo
aggiungendo che "dipendera' anche dalla risposta dei ricercatori," il modo in cui il prossimo programma
2014-2020 (Horizon 2020) si sviluppera'. La Commissione europea ha proposto la settimana scorsa di
finanziare tra il 2014 e il 2020 progetti di ricerca basati anche su embrioni di cellule staminali umane, pur
indicando una serie di limiti a questo tipo di ricerca. I ministri Ue della ricerca erano chiamati oggi ad
affrontare per la prima volta la proposta della Commissione, di cui comunque la parte relativa alle cellule
staminali rappresenta un dettaglio marginale. La proposta di Bruxelles ha comunque suscitato critiche tra
alcuni eurodeputati. "Alcuni avvocati non escludono la possibilita' che un'eventuale causa contro Horizon
2020 sia vittoriosa se il programma dovesse finanziare la ricerca basata su embrioni di cellule staminali
umane," ha detto l'eurodeputato tedesco cristiano-democratico Peter Liese.
07-12-2011 11:52 USA/Staminali contro traumi muscolari
Nuove speranze di guarigione per chi subisce gravi traumi muscolari: i ricercatori del Worcester Polytechnic
Institute (Worcester, Stati Uniti) hanno messo a punto un sistema basato su microfilamenti sottili come un
capello di fibrina - una proteina che partecipa alla cicatrizzazione delle ferite - e cellule staminali ottenute
dall'epidermide umana per rigenerare il muscolo prima che si formi un tessuto cicatriziale che impedisce il
successivo recupero funzionale. A darne notizia e' uno studio pubblicato dalla rivista Tissue Engeneering,
secondo cui l'impianto dei microfilamenti ricoperti di cellule staminali permette di rigenerare il tessuto
muscolare. Dopo solo 10 giorni, spiegano gli autori, il muscolo riacquista una forza paragonabile a quella del
tessuto non danneggiato.
07-12-2011 11:16 USA/Ecstasy altera il cervello. Studio di conferma
L'assunzione di ecstasy provoca un'alterazione durature del funzionamento del cervello. La conferma arriva
da uno studio pubblicato sulla rivista Archives of General Psychiatry dai ricercatori della Vanderbilt University
(Usa). La droga sintetica, infatti, spiegano i ricercatori, ha effetti di lunga durata sulla produzione di
serotonina, un neurotrasmettitore legato a molteplici funzioni vitali poiche' controlla l'umore, l'appetito, il
sonno, l'apprendimento e la memoria. La sperimentazione ha riguardato alcune donne che avevano fatto
uso di ecstasy, la cui attivita' cerebrale e' stata esaminata attraverso la Pet, la tomografia a emissioni di
positroni.
07-12-2011 11:14 ITALIA/I figli non parlano di sesso e droga coi genitori
La maggior parte degli adolescenti non parla mai con i genitori di sessualita' e di droghe. E' quanto emerge
dall'Indagine Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes
che fornisce una fotografia degli atteggiamenti, delle idee e dei comportamenti dei bambini e degli
adolescenti presentata oggi a Roma.
Sei ragazzi su dieci (60,4% ), tra quanti non parlano di tutto con i propri genitori, preferiscono non affrontare
argomenti che appartengono alla propria sfera privata.
I genitori ritengono di affrontare argomenti impegnati, delicati e personali, ma i figli ridimensionano le loro
convinzioni. Gli ambiti in cui le testimonianze di genitori e figli divergono maggiormente sono la droga e la
sessualita'.
Oltre la meta' dei ragazzi (53,6%) dichiara di non parlare mai del consumo di stupefacenti con i propri
genitori, mentre solo il 15,6% dei padri e delle madri afferma lo stesso.
Quasi la meta' dei genitori (47,5%) dice di affrontare occasionalmente il discorso (a fronte del 36,5% dei figli)
e quasi un terzo di farlo spesso (32,4%), a fronte di un ben piu' contenuto 8,8% dei ragazzi. Per quanto
concerne la sessualita', arrivano al 63% i ragazzi che dicono di non parlarne mai con i genitori, mentre il
29,5% dice di toccare l'argomento occasionalmente ed il 6,3% spesso. Diversamente, solo il 29% dei
genitori dichiara che la sessualita' non rientra mai nei temi di discussione con i propri figli, la maggioranza ne
parla occasionalmente (52,4%), il 14,2% spesso.
Anche facendo riferimento alla crisi economica, sono decisamente piu' numerosi tra i figli che tra i genitori
coloro che sostengono di non parlarne mai in famiglia (28,9% contro 16,9%), con un 32,4% dei genitori
secondo cui se ne parla spesso a fronte di un piu' modesto 22,6% dei figli.
Madri e padri si dimostrano piu' inclini, rispetto ai ragazzi, a guardare con favore ai comportamenti autoritari
nei confronti dei figli: la percentuale di chi considera giusto dare uno schiaffo in determinate occasioni tra i
genitori e' piu' alta che tra i figli: 70,2% a fronte di un 54,8%. Lo stesso accade riguardo all'opportunita' di
ricorrere a punizioni se il figlio si comporta male: l'81,2% dei genitori risponde positivamente, a fronte del
68,5% dei figli. Viceversa, tra gli adolescenti e' piu' elevata che tra gli adulti la quota di chi ritiene che un
genitore debba essere amico dei figli (70,5% contro 57,5%), ma ancora maggiore e' il divario se si considera
l'affermazione 'un genitore dovrebbe sapere sempre cosa fare' (82% ragazzi; 68,6% genitori).
07-12-2011 11:11 ITALIA/Genitori sottostimano i consumi di alcool e droghe dei figli
I genitori tendono a sottostimare l'abitudine dei propri figli a
ubriacarsi: l'85,3% ritiene che non lo facciano mai, a fronte di un 72,7% di ragazzi che afferma che non
succede mai. Per gli adulti, i figli si ubriacano spesso e qualche volta rispettivamente nello 0,4% e nel 3,5%
dei casi, mentre i figli indicano percentuali diverse (3,4% e 12%). Anche rispetto al consumo di hashish e
marijuana le valutazioni dei genitori circa il consumo da parte dei figli risultano sottostimate: i figli indicano di
farne uso qualche volta o spesso nel 4,7% dei casi, a fronte di uno 0,9% dei genitori. E' quanto emerge
dall'Indagine Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes
che fornisce una fotografia degli atteggiamenti, delle idee e dei comportamenti dei bambini e degli
adolescenti presentata oggi a Roma.
Oltre la meta' dei genitori (50,7%) ritiene che il proprio figlio non si senta mai depresso, a fronte di un piu'
contenuto 40,8% di ragazzi che dice di non sperimentare mai questa condizione psicologica; quasi il 26% dei
ragazzi afferma di sentirsi depresso qualche volta o spesso. Il 16,2% degli adolescenti afferma di sentirsi
spesso annoiato, mentre solo l'8,6% dei genitori crede che il proprio figlio si senta spesso cosi'. Il 6,1% dei
ragazzi, infine, si sente spesso angosciato, a fronte del 2,4% dei genitori con la medesima percezione; il
38,4% dei ragazzi dice di non provare mai angoscia, ma fra i genitori e' piu' elevata la quota di chi non
attribuisce mai questo stato d'animo al proprio figlio (43,9%).
Da queste percentuali emerge come i genitori colgano in maniera attenuata non solo i comportamenti a
rischio, ma anche le difficolta' emotive dei figli, che hanno a che vedere con ansie e depressione.
05-12-2011 18:38 AUSTRALIA/Staminali rigenerano cuore dopo attacco cardiaco
Un gruppo di ricercatori australiani guidato da Richard Harvey dell'University of New South Wales
(Kensington, Australia) ha identificato una nuova popolazione di cellule staminali adulte del cuore dalle
spiccate capacita' di divisione e in grado di riparare qualsiasi tipo di danno al cuore derivante da scompenso
o attacco cardiaco.
La scoperta, resa possibile da esperimenti condotti sui topi, potrebbe essere fondamentale per le terapie
rigenerative basate sull'uso delle staminali. 'Il fatto che questo nuovo gruppo di cellule sia multipotente e
altamente specifico per il cuore - spiega Harvey - ci da' grande fiducia che quando le utilizzeremo nell'uomo
lavoreranno bene alla rigenerazione e alla riparazione del cuore danneggiato'. A dare la notizia e' la rivista
Cell Stem Cell.
05-12-2011 15:09 ITALIA/Giovani toscani e comportamenti a rischio. Studio
Il 36,4% ha dichiarato di aver utilizzato almeno una volta una sostanza stupefacente e il 60% di questi ha
consumato la prima droga entro i 15 anni, soprattutto cannabis; il 65% ha provato a fumare, anche se per la
meta' non e' diventata un'abitudine; quasi tutti hanno bevuto almeno una bevanda alcolica nella vita. Inoltre
'solo' il 60% usa il preservativo. Sono alcuni dei dati contenuti nello studio Edit 2011 sui comportamenti a
rischio e sugli stili di vita dei giovani toscani, condotta dall'Ars (Agenzia regionale di sanita') su 5 mila
studenti, tra 14 e 19 anni, delle scuole superiori toscane.
L'indagine, che segue quelle del 2005 e del 2008, e' stata illustrata dall'assessore regionale al diritto alla
salute Daniela Scaramuccia e dal direttore dell'Ars Francesco Cipriani.
Il 47% del campione e' rimasto coinvolto con il proprio mezzo in un incidente stradale. Tra coloro che
guidano frequentemente il 25,7% ha parlato al cellulare durante la guida almeno una volta nella settimana
precedente l'intervista, il 23,6% ha guidato nell'ultimo anno almeno una volta dopo aver bevuto e 12,5% si e'
messo alla guida dopo aver assunto sostante psicotrope illegali.
I superalcolici sono la bevanda preferita e la meta' del campione dice di essersi ubriacato almeno una volta
nell'ultimo anno (23% dei 14enni, 67% dei 19enni). Il 25,7% delle studentesse fuma regolarmente, un dato
che scende al 22,6% per i maschi. Lo studio Edit conferma, poi, che resta stabile (19%) il numero di ragazzi
autori o vittime di azioni di bullismo. Il 9,8% ha praticato il gioco d'azzardo. Il sovrappeso, infine, interessa
solo il 12,7% del campione (l'obesita' il 2,7%), ma solo il 6,8% pratica attivita' fisica almeno un'ora al giorno
tutti i giorni.
02-12-2011 15:36 ITALIA/Aborto con RU486 illegale? Cassazione: e' reato
L'interruzione volontaria della gravidanza, anche tramite farmaci che provocano l'aborto, deve sempre
avvenire con il "previo intervento della struttura socio sanitaria nel tracciare il percorso dapprima psicologico
e poi medico che la donna che intenda abortire e' tenuta a stabilire".
Lo sottolinea la Cassazione sottolineando che commette reato, punito con la multa e non con la reclusione,
la donna che prende farmaci per abortire in casa senza aver preso contatto con l'ospedale.
Il caso affrontato dalla Suprema Corte con la sentenza 44107 si riferisce a una donna straniera di 31 anni
che, prima ancora che fosse approvato il protocollo per la pillola abortiva RU486, aveva interrotto la
gravidanza all'ottava settimana - nel maggio del 2007 - assumendo un farmaco, il Cytotex, destinato alla
cura dell'ulcera ma capace di provocare l'aborto come effetto secondario. Il fatto era stato accertato
all'ospedale di Legnano dove la signora si era fatta visitare denunciando perdite ematiche e l'assunzione
delle pillole. Per questo era stata denunciata all'autorita' giudiziaria e condannata a 40 giorni di carcere, pena
sospesa dalla condizionale, sia in primo che in secondo grado dalla Corte di Appello di Milano.
Contro questo verdetto, la donna ha fatto ricorso alla Cassazione che ha rimproverato ai giudici di merito la
loro severità in quanto, in simili casi, la legge "prevede per la donna che provochi l'interruzione volontaria
della propria gravidanza la pena solo pecuniaria della multa pari a 51,65 euro". Inoltre i supremi giudici, dopo
aver annullato il "trattamento sanzionatorio", hanno ordinato alla Corte milanese di applicare la sola multa
oltre a tutti i "benefici di legge", ossia il trattamento piu' clemente possibile.
Per quanto riguarda pero' la violazione delle norme della legge 194 del 1978 che regolamenta l'interruzione
della gravidanza imponendo il ricorso alla struttura ospedaliera, la circostanza che la signora non sapesse di
commettere reato assumendo la pillola con modalita' 'fai da te', per di piu' in epoca in cui non c'era alcun
protocollo per l'assunzione di pillole abortive, non e' stata ritenuta dalla Cassazione - come gia' dai giudici di
merito - una giustificazione valida.
"L'ignoranza delle modalita' previste dalle legge 194, per la realizzazione legittima di una condotta
volontariamente abortiva - scrive la Cassazione - non puo' che costituire ignoranza della legge penale in
linea di principio incapace di escludere la responsabilita'". In pratica, la signora e' stata ritenuta colpevole per
aver assunto "al di fuori del rispetto delle dette modalita' - contatto con l'ospedale per tracciare percorso
prima psicologico e poi medico - una medicina capace di farle raggiungere il risultato perseguito di abortire".
La Procura della Suprema Corte aveva invece chiesto l'assoluzione della donna "perche' il fatto non
costituisce reato".
02-12-2011 11:59 ITALIA/Chiudere gli opg. Presentato ddl
"Abbiamo depositato al Senato un disegno di legge che indica
la data del 31 marzo 2012 per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. La Commissione ha agito
compatta: la proposta infatti e' stata firmata da tutti i senatori commissari, dal centro sinistra al Pdl alla Lega
Nord; sulla necessita' e l'urgenza di arrivare a una risoluzione definitiva non ci sono divisioni politiche". Ad
annunciarlo e' Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, che
ha depositato il disegno di legge 'Disposizioni per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici
giudiziari e per la razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse del Servizio sanitario nazionale e
dell'Amministrazione penitenziaria'.
"Un atto forte da parte del Governo puo' mettere fine a questa ferita drammatica per il nostro Paese sottolinea Marino - Auspichiamo che il contenuto del nostro disegno di legge sia assorbito dall'esecutivo in
uno dei prossimi decreti, per dargli immediata operativita'".
"Viviamo senza dubbio - aggiunge il presidente della Commissione - un momento drammatico. Il punto
centrale dell'emergenza e' evidentemente la questione economica, ma non per questo a mio avviso
possiamo rinunciare alle battaglie di civilta'. Non possiamo accettare che nel nostro Paese esistano tragedie
di serie B".
02-12-2011 10:41 ITALIA/Situazione sociale in Italia. Rapporto Censis
Giunto alla 45ma edizione, il Rapporto Censis prosegue l’analisi e l’interpretazione dei
più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della
società italiana. Su tali temi si soffermano le «Considerazioni generali» che introducono il Rapporto. Nella
seconda parte, «La società italiana al 2011», vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso
dell’anno. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro, il welfare e la
sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico,
la sicurezza e la cittadinanza.
Qui il rapporto completo
02-12-2011 08:54 FRANCIA/Giocattoli tossici. Denuncia di 'Que choisir' sulla carenza di norme
Brutte notizie per Sophie la Giraffa, proprio quando festeggia i suoi 50
anni, il peluche dei neonati e' nel mirino della rivista di “Que Choisir”. L'associazione dei consumatori ha
pubblicato i risultati di un test sulla tossicita' dei giocattoli, trenta gli oggetti passati al vaglio.
Secondo lo studio, Sophie, “destinata ad essere morsicata dai bimbi, contiene precursori di nitrosamine che
vengono liberati grazie alla saliva”. Si tratta di componenti vietati nell'Ue per le tettine e i succhiotti per bimbi
fin dal 1995.
Sophie, uno dei rari giocattoli ad essere prodotti in Francia, comunque, e' conforme alle norme Ue. Su 50
milioni di giraffe vendute in Francia dalla sua comparsa sul mercato, non c'e' mai stato nessun problema,
dice il direttore di Vulli, l'azienda che la fabbrica. “Noi dispensiamo somme notevoli per la sicurezza dei nostri
prodotti. Nel 2010 abbiamo speso 362.000,00 euro per spese di certificazione”.
Ma questi controlli non vanno oltre le norme attuali. Alla Vulli fanno sapere che ci sono tracce di nitrosamine
che sono causate dalla vulcanizzazione della saliva, ma sono molto piccole e al di sotto dei limiti stabiliti
dalle norme Ue. L'azienda, comunque, ha avviato un processo di produzione che prevede “zero tracce”.
Rimane il problema di sapere se le norme europee sono sufficienti alla protezioni dei bimbi. Que Choisir
denuncia, in effetti, la regolamentazione che non e' sufficiente, e chiede ai pubblici poteri nazionali ed
europei un rafforzamento delle norme che regolano la tossicita' dei giocattoli.
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