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====== ADUC SALUTE ======================== Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di ricerca scientifica. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://salute.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Legalizzare droghe leggere: grossi introiti fiscali e risparmi su spese ordine pubblico http://salute.aduc.it/comunicato/crisi+economica+legalizzare+droghe+leggere+grossi_19406.php LETTERE - Quota sanitaria http://salute.aduc.it/lettera/quota+sanitaria_233675.php - Problemi continui con il dentista http://salute.aduc.it/lettera/problemi+continui+dentista_233627.php - Richiesta dati sensibili http://salute.aduc.it/lettera/richiesta+dati+sensibili_233602.php - Retta rsa http://salute.aduc.it/lettera/retta+rsa_233598.php NOTIZIE - /Fumo, alcool e droghe: uomini muoiono prima di donne. Studio http://salute.aduc.it/notizia/fumo+alcool+droghe+uomini+muiono+prima+donne+studio_123762.php - SPAGNA/Pillole contraccettive generiche stentano ad affermarsi sul mercato http://salute.aduc.it/notizia/pillole+contraccettive+generiche+stentano_123759.php - USA/Vendita illegale farmaci online. Google patteggia 500 mln Usd http://salute.aduc.it/notizia/vendita+illegale+farmaci+online+google+patteggia_123756.php - SPAGNA/Ospedale obbligato a staccare sondino a donna in coma http://salute.aduc.it/notizia/ospedale+obbligato+staccare+sondino+donna+coma_123755.php - FRANCIA/Staminali per 'colorare' la pelle depigmentata http://salute.aduc.it/notizia/staminali+colorare+pelle+depigmentata_123754.php - USA/L'uso ripetuto di droghe aumenta la depressione. Studio http://salute.aduc.it/notizia/uso+ripetuto+droghe+aumenta+depressione+studio_123752.php - GRAN BRETAGNA/Staminali contro il Parkinson http://salute.aduc.it/notizia/staminali+contro+parkinson_123744.php - FRANCIA/Eutanasia. Favorevole un francese su due http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+favorevole+francese+due_123748.php - ISRAELE/Staminali mucosa orale come le embrionali http://salute.aduc.it/notizia/staminali+mucosa+orale+come+embrionali_123746.php - ITALIA/Coltivava cannabis per curare i nonni. Arrestato http://salute.aduc.it/notizia/coltivava+cannabis+curare+nonni+arrestato_123745.php - ITALIA/Tossicodipendenti curati in carcere a Trento con pet teraphy http://salute.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+curati+carcere+trento+pet+teraphy_123743.php - BELGIO/Eutanasia in aumento http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+aumento_123742.php - ITALIA/Senatori Pdl contro uso cannabis http://salute.aduc.it/notizia/senatori+pdl+contro+uso+cannabis_123737.php - ITALIA/Caldo e cocaina provocano piu' infarti nei giovani http://salute.aduc.it/notizia/caldo+cocaina+provocano+piu+infarti+nei+giovani_123736.php - ITALIA/Staminali cordonali salvano fratellino http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+salvano+fratellino_123735.php - USA/Staminali del cancro ottenute in laboratorio riprogrammando le adulte http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cancro+ottenute+laboratorio_123734.php - SVEZIA/Fecondazione assistita. Come evitare le gravidanze gemellari http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+assistita+come+evitare+gravidanze_123728.php - OLANDA/Il DNA della marijuana http://salute.aduc.it/notizia/dna+della+marijuana_123726.php - AUSTRALIA/Ecstasy contro i tumori del sangue http://salute.aduc.it/notizia/ecstasy+contro+tumori+sangue_123723.php - COLOMBIA/Tossicodipendenza. Progetto di legge per dose minima e obbligo di cura http://salute.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+progetto+legge+dose+minima_123718.php - USA/Software determina nuovi usi per vecchi farmaci http://salute.aduc.it/notizia/software+determina+nuovi+usi+vecchi+farmaci_123708.php - CINA/Staminali. Entro 5 anni pezzi di ricambio per cuore http://salute.aduc.it/notizia/staminali+entro+anni+pezzi+ricambio+cuore_123705.php - USA/Vaccino contro l'eroina http://salute.aduc.it/notizia/vaccino+contro+eroina_123702.php - GERMANIA/Cancro polmoni. Il fiuto dei cani lo individua http://salute.aduc.it/notizia/cancro+polmoni+fiuto+dei+cani+individua_123700.php - USA/Droghe terapeutiche per alterare la memoria dopo un trauma http://salute.aduc.it/notizia/droghe+terapeutiche+alterare+memoria+dopo+trauma_123697.php - ITALIA/Staminali contro distrofia Duchenne http://salute.aduc.it/notizia/staminali+contro+distrofia+duchenne_123694.php - USA/Grazie a studio staminali, mattoni Dna da 4 passano a 8 http://salute.aduc.it/notizia/grazie+studio+staminali+mattoni+dna+passano_123696.php - AUSTRALIA/Tv. Guardarne troppa accorcia la vita. Studio http://salute.aduc.it/notizia/tv+guardarne+troppa+accorcia+vita+studio_123692.php - USA/Fast food e calorie. Calano grazie a etichette nutrizionali http://salute.aduc.it/notizia/fast+food+calorie+calano+grazie+etichette_123689.php - USA/Aziende tabacco citano in giudizio Fda per messaggi anti-tabacco sui loro pacchetti http://salute.aduc.it/notizia/aziende+tabacco+citano+giudizio+fda+messaggi+anti_123687.php - ITALIA/Estate-Giovani-Sesso. 1 su 3 gira con contraccettivi http://salute.aduc.it/notizia/estate+giovani+sesso+gira+contraccettivi_123686.php - USA/Cannabis terapeutica. Maggiore diffusione in California http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+maggiore+diffusione+california_123683.php - FRANCIA/Eutanasia. Medico confessa di averla praticata su quattro pazienti http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+medico+confessa+averla+praticata+quattro_123682.php - ISRAELE/Staminali e diabete. Le prospettive delle iPSC http://salute.aduc.it/notizia/staminali+diabete+prospettive+ipsc_123681.php - USA/Tossicodipendenti. Soldi subito o cocaina dopo? Meglio i primi http://salute.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+soldi+subito+cocaina+dopo+meglio_123673.php - FRANCIA/Eutanasia. Medico arrestato http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+medico+arrestato_123671.php ------------------------------------------- COMUNICATI 23-08-2011 15:49 Padova, ozono e polveri sottili, la salute dei padovani sotto attacco tutto l’anno da una politica ambientale inadeguata La salute dei padovani è sotto attacco tutto l’anno. I livelli pericolosi dell’ozono di questa estate sono l’equivalente delle polveri sottili invernali, un dato fuorilegge che ci pone ai vertici della classifica delle città più inquinate e quindi malate d’Italia. Da mesi andiamo denunciando che l’amministrazione comunale dovrebbe porre più attenzione al problema ozono, infatti, a più riprese abbiamo rilevato che il dovere di informazione, che la legge impone, non viene soddisfatto. Oggi finalmente anche Legambiente lo nota. Parliamo della Soglia di Informazione, i 180 microgrammi per metrocubo d’aria, raggiunta dal gas chiamato ozono, soglia superata consecutivamente negli ultimi tre giorni a Padova, ma il sito del Comune non lo nota. Così come non lo ha notato il 27 giugno, il 4 luglio e 11 luglio. Si chiama Soglia di Informazione proprio perché il Comune ha l’obbligo di informare sul pericolo ozono e le iniziative che addotta a tutela della salute pubblica. All’assessore all’ambiente, Alessandro Zan, diciamo che non è sufficiente inviare alla pagina dell’Arpav gli utenti che si collegano al sito web del Comune, inoltre, lo sollecitiamo ancora una volta a chiamare l’Arpav per ripristinare il Bollettino delle previsioni sull’ozono, che non offre il servizio da settembre 2010. Peraltro la stessa Arpav scrive che gli utenti del Bollettino nel 2010 sono molto numerosi. Non vorremo che inquinamento e malattia fossero considerate “il prezzo della modernità” così come sembrano convinti gli assessori Zan e Rossi. A noi, invece, pare più il frutto di una inadeguata ed inefficace politica ambientale di chi amministra la città, ricordiamo che dal 2005 le polveri sottili a Padova sono costantemente oltre la soglia che la legge individua a tutela della salute. Ma soprattutto è la mancata adozione di un Piano di Qualità dell’Aria di cui l’amministrazione si ostina a non dotarsi. Un Piano di Qualità dell’Aria che per la legge è ben altro dalle misure emergenziali che l’assessore Zan adotta solo e limitatamente nei mesi invernali. Un Piano di Qualità dell’Aria che dovrebbe prevedere l’adozione della Valutazione Ambientale Strategica, e non è un caso che la Provincia di Padova dal 2005 non lo abbia mai approvato. Maria Grazia Lucchiari 22-08-2011 12:34 Sanita' Toscana e nuovi ticket. A che serve informare se e' solo per finta? Parte il 23 il nuovo sistema di ticket su farmaci e visite studiato della Regione Toscana in accordo con Umbria ed Emilia Romagna. Una risposta intelligente, a nostro avviso, perche' l'assurdo provvedimento del Governo non crei ulteriori difficolta' agli utenti economicamente piu' disagiati. Ma bisogna fare le cose per bene, soprattutto quelle di base come l'informazione, altrimenti si creano ulteriori difficolta' alle non-poche che gia' ci sono. Facciamo riferimento al telefono per le informazioni, telefono che praticamente non c'e', perche' e' permanentemente occupato: il numero telefonico dedicato 0554385901, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni da lunedi' a domenica e' irraggiungibile. Qualcuno dira' che sono molte le telefonate... una cosa ovvia visto che si tratta di una novita' non secondaria, per cui era prevedibile che ci sarebbe stato l'intasamento iniziale, e organizzarsi perche' questo non comporti l'impossibilita' di fatto ad avere informazioni, sarebbe un obbligo per un servizio di determinante utilita' pubblica come questo. Quindi: piu' linee e piu' operatori. Un costo che l'amministrazione riavra' indietro perche' ci saranno piu' utenti del servizio che seguiranno le regole senza errori e, di conseguenza, meno tempo per rimediare a questi da parte dell'amministrazione. Oltre al costo compensato c'e' anche un guadagno: la considerazione che avra' l'utente su un'amministrazione che risponde subito al telefono rispetto ad un'altra il cui servizio e' sempre occupato. Un consiglio che speriamo sia subito raccolto dall'assessorato al Diritto alla Salute. Qui una nostra scheda pratica in merito Vincenzo Donvito 12-08-2011 14:18 Crisi economica. Legalizzare droghe leggere: grossi introiti fiscali e risparmi su spese ordine pubblico Se negli Usa puo' sembrare l'idea di un parlamentare abitualmente estroso, come e' il democratico Jared Polis che ha proposto legalizzazione di poker online e di marjuana per maggiori introiti fiscali che, per il fatto di essere totalmente nuovi non costerebbero nulla, in Italia l'idea non sarebbe tanto peregrina, Il poker online, dallo scorso 18 luglio, nella versione cash (con soldi durante tutto il gioco) in Italia e' una realta' che, nei suoi primi 15 giorni di vita ha visto gli italiani divertirsi con ben 350 milioni di euro. Una realta' col proprio codazzo di introiti fiscali per l'Erario. Le droghe leggere sono anch'esse una realta' quotidiana, ma che allo Stato (e all'Erario per mancati introiti) costano molto come uscite. Non solo, ma con provvedimenti e campagne i cui risultati sono il contrario di quelli prefissi (calo di consumo e delinquenza connessa). Nonostante i divieti, gli italiani continuano a farsi le canne acquistando dal mercato nero o coltivando clandestinamente in proprio, mentre le varie polizie usano larghi spazi del loro impegno per cercare di combattere consumo, spaccio e traffico. E' facile immaginare come un prodotto cosi' diffuso, con un'alta domanda sempre in crescita, se l'offerta arrivasse da canali legali (e quindi soggetti al Fisco), rappresenterebbe un vantaggio economico per lo Stato. Vantaggio che lo Stato avrebbe anche da un impegno delle forze dell'ordine piu' concentrato su altre questioni: quindi non sarebbero, come ora, in cronica necessita' di organico, mentre le altre illegalita' che nuocciono alla comunita' sarebbero meglio combattute, con un conseguente minor costo per tutti. Alcuni esempi: coltivare una piantina di cannabis in casa per uso ludico, come minimo sarebbe gravato dall'Iva e da un'autorizzazione, almeno all'inizio per evitare speculazioni da parte della delinquenza che oggi rifornisce il mercato clandestino; Iva che, invece, non dovrebbe esserci se la coltivazione fosse a scopo medico. Nuovi negozi e nuovi produttori si presenterebbero su un mercato che, soprattutto all'inizio, sarebbe in forte crescita... e tutti pagherebbero le tasse, anche perche' meglio controllati da una Guardia di Finanza che non dovrebbero piu' perder tempo a cercare nelle scuole i ragazzini che si portano gli spinelli. Fantaeconomia e fantapolitica? Probabilmente per chi ha fatto del divieto all'uso di droghe leggere una battaglia ideologica, strumento delle proprie velleita' moralizzatrici. Ma per chi ha una visione serena dello Stato e delle leggi, cosi' come dei diritti degli individui, siccome stiamo parlando di sostanze che fanno molto meno male di altre droghe oggi legali, come alcool e tabacco, la loro legalizzazione rappresenterebbe un vantaggio per chiunque, sia economico che sociale e civico. Sparigliare sui presunti convincimenti diffusi e' un'arma che, in situazioni economiche difficili come l'attuale, puo' rappresentare una delle possibili soluzioni. Vincenzo Donvito ------------------------------------------LETTERE 24-08-2011 00:00 Quota sanitaria Ho gia`scritto e avuta una conversazione telefonica ed ho seguito i vs. consigli di interpellare un avvocato: 1) un avvocato mi ha detto che si deve chiedere alla ASL di versare la retta e che chiedera` anche il rimborso, pero` non puo` dirmi il costo (anche approssimativo) e i tempi 2) un altro avvocato mi ha detto che un caso come il mio e` appena stato perso in cassazione. Non mi ha consigliato la denuncia perche` in Piemonte le cause non si vincono mai 3) l`ONUS locale non mi ha dato alcuna speranza (perche` l`anziana aveva dei risparmi, una casa inagibile ed un alloggio - anche se questo viene usato dai familiari in visita - perche` abitanti all`estero Caso: anziana, 91 anni, allettata, disabile al 100% dal 2003, non autosufficiente, fragile con patologie gravi sorte durante il ricovero in ospedale per coma diabetico e susseguentemente in clinica ospedaliera. Come il solo familiare il costo delle visite in Italia sono sulle 800 Euro come minimo, sono caregiver di un familiare non autosufficiente, diabetico con varie patologie che necessitano di cure ospedaliere giornaliere, e sono anch`io sotto cura. Quando obbligatoriamente dimessa dalla casa di cura, ho chiesto informazioni all` assistente sociale di zona, alla ASL, al direttore della clinica e mi hanno detto che mia madre l`avrebbero dimessa e che dovevo venire giu` a firmare la documentazione. Il tutto si e` svolto di fretta,dal mio arrivo all`aeroporto, documenti sotto il naso, al mio commento che non mi sembrava stesse bene, mi si rispondeva che avrebbero provveduto N (il cui proprietario, ora so, era lo stesso delle due RSA) non potendo assentarmi piu` di 3 giorni. Mi e` stato detto che la prassi in Italia era tale e che la responsabilita` era mia di trovare una sistemazione. Essendo assente da 40 anni non potevo oppormi, perche` dovevo fidarmi degli enti. UVG (prima valutazione: media densita` (aprile 2010) - avevo un posto in una RSA dove avrebbe avuto le visite dei vari nipoti - ma non mi e` stato accordato, perche` non bisognosa) Era gia` allettata e non autosufficiente allora - UVG (seconda valutazione - alta densita` agosto 2010) Ora io vorrei sapere che cosa devo fare per avere la retta sanitaria pagata dalla ASL. Mi si e` detto che e` la 390ma (ha cominciato al 900mo posto), Punteggio sanitario: 14 - Punteggio sociale 6 (la situazione finanziaria e` pero` di molto cambiata e i risparmi si vanno decimandosi). Ho spiegato il tutto sia alla ASL che alla assistente sociale, ora mi sembra (dal vostro sito) che devo scrivere alla assistente sociale. Pero` c`e` chi mi dice di inviare una copia all`assistente sociale responsabile, c`e` chi mi dice di inviare una lettera al responsabile ASL (ho inviato una email, ma senza risposta), c`e` chi mi dice che devo rivolgermi ad un avvocato, ma ho bisogno di sapere se il risultato sara` positivo e il costo c.ca. Gradirei una vostra risposta. Ccc, da Leighonsea (UK) Risposta: non possiamo darle alcuna certezza né di esito né di costi e tempi. Crediamo che siano valutazioni che dovrà fare con un avvocato di cui si fida e che potrà farle - lo richieda, un preventivo, seppur di massima. 20-08-2011 00:00 Problemi continui con il dentista Cara Aduc, ho fatto vari lavori dal dentista circa due anni fa. Tra questi una protesi a un singolo dente, nell’arcata superiore, l'ultimo a destra. E' una protesi con due viti che il dentista ha incollato nella gengiva. Il fatto è, però, che almeno due volte l'anno questa protesi cade. La prima volta non ci ho fatto caso, ho pensato che tutti possono sbagliare, ma poi è successo altre volte. Ogni volta sono tornata dal dentista, il quale mi ha assicurato che non avrei avuto più problemi, che però non c’è altra soluzione che tenere il dente così, e che non c’è altro modo di risolvere il problema. Io mi sono molto stupita, mi sono chiesta se sia veramente possibile che me ne vada in giro tutta la vita con l'incubo della protesi che mi cade in bocca e il rischio di deglutirla. Fra l'altro, l'anno scorso la protesi è caduta in pieno agosto e io mi trovavo in Ucraina. Per fortuna ho chiamato l’assicurazione privata che avevo stipulato e mi hanno trovato uno studio dentistico affidabile, dove la protesti mi è stata rincollata. Quest’anno è accaduto di nuovo a gennaio e il dentista, per l’ennesima volta, mi ha assicurato che non sarebbe più accaduto perché questa volta ha spinto la protesi nella gengiva in modo che questa aderisca perfettamente, ma ovviamente non avrebbe escluso nulla. Invece è capitato di nuovo oggi, sempre ad agosto, e io mi trovo di nuovo all’estero. Il problema è anche che, come l’anno scorso, devo pagare il dentista che mi rincolla il dente, perché mi trovo altrove e comunque il mio dentista ad agosto è sempre in ferie. Mi sento veramente presa in giro e il dentista si nasconde dietro la sua inoppugnabile professionalità dicendo che non c’è altra soluzione. Io sono molto provata per questa vicenda, quando mangio, quando lavo i denti, ho sempre più spesso il terrore che la protesi cada. Cosa posso esigere nei confronti del dentista? Grazie in anticipo per il vostro aiuto. Daniela Risposta: puo' esigere che le rimborsi i danni che il suo lavoro non eseguito ad arte le ha provocato, includendo in questo importo danni anche quelli per rivolgersi ad un latro professionista che le risolva il problema, presumibilmente, in modo definitivo. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php 19-08-2011 00:00 Richiesta dati sensibili Buongiorno, chiedo vostro consiglio poichè si è avviata una situazione a me poco chiara. Ho la nonna che sta poco bene e di fatto mi si è presentato a casa uno zio il quale mi ha chiesto i dati sensibili (poichè mio padre non è più in vita ha chiesto a me questi dati), facendomi presente che questi dati servono per l'informativa, ovvero (se ho capito bene) mi è stato fatto presente che la nonna sta poco bene e potrebbe peggiorare. Ora, la situazione è questa: la nonna potrebbe non essere più autosufficiente, vi sono in vita 6 figli (3 deceduti) di questi 6 figli se ho capito bene nessuno ha voluto lasciare i propri dati e sono venuti a richiedere a me dati sensibili (fra cui anche il codice fiscale), la preoccupazione è: in caso la nonna venga messa in una casa di riposo, possono obbligarmi a versare la retta o una parte di essa? Premettendo che sono il nipote e che questi parenti li ho persi di vista 15/20 anni fa, come mai ora sono venuti a richiedermi questi dati? Per l'informativa servono questi dati? Possono usarli in modo diverso da quello a me descritto? Se si posso rivalermi su di loro o come posso procedere? Io abito in un appartamento di proprietà con mia madre la quale non lavora e percepisce la pensione di mio padre, lavoro solo io ed ho un mutuo da pagare. In attesa di vostre info Vi porgo i miei più cordiali saluti. Inoltre chiedo è cambiato qualcosa in termini di legge (vedi sotto)? L’art. 25 della legge 328/2000 ha dato piena attuazione alla normativa ISEE che garantisce l’assistenza (quasi) gratuita per i soggetti più deboli in caso di ricovero in case di riposo, o residenze sanitarie assistenziali (Rsa). I comuni forse ignorano il d.lgs. 109/1998 che prevede che la quota di retta a carico dell’utente deve essere calcolato sulla base del suo reddito personale e non familiare. Ovvero, il comune può obbligare un nipote al pagamento della retta? Nico, da Maranello (MO) Risposta: l'importante e' che lei non firmi alcuna impegnativa al pagamento di somme. Molto spesso i comuni chiedono le informazioni relative ai redditi dei parenti ma tale richiesta e' illegittima. per il futuro, se questi parenti dovessero chiederle ulteriori dati (reddito o simili) spieghi loro che intende valutare se fornirli o meno solo dietro esplicita richiesta in tal senso dell'amministrazione (in altre parole non "crei" intermediari, se il comune vuole qualcosa da lei, che venisse a chiederglielo). 19-08-2011 00:00 Retta rsa Mia cognata di 79 anni è ricoverata presso RSA di Iglesias, CI, dal Febbraio 2005 per accertata invalidità 100%. E' vedova e senza figli con pensione di Euro 1.100/mensili e da Agosto 2005 di InvCiv (accompagnamento) di Euro 480 mensili. Nel Febbraio 2005 è stata presentata richiesta al Comune di residenza (Portoscuso) per una partecipazione alla retta ma è rimasta senza alcuna risposta; Nel Giugno 2006 rifatta la stessa richiesta rimasta purtroppo anch'essa senza risposta (le richieste sono tutte e due protocollate). La retta della RSA è di circa Euro 1.900/mese ed è sempre stata pagata interamente con i redditi di pensione, con l'importo di InvCiv e risparmi di una vita di lavoro: Una volta finiti i risparmi e pur pagando quanto disponibile ( Euro 1.300/ 1.600 al mese) si sono accumulati arretrati, mese per mese, pari a circa 12 mensilità per un totale di circa Euro 25.000 di cui la gestione RSA richiede il pagamento (a me in quanto parente o persona di riferimento?!) Abbiamo contattato la Regione Sardegna, il Comune di residenza, la ASL/7, e tutti i Servizi Sociali del mondo: Non sappiamo più cosa fare, potete indirizzarci ed aiutarci a risolvere questo problema diventato ormai un incubo? Grazie. In attesa di un Vs. gentile riscontro resto a vostra disposizione per qualsiasi informazione e/o chiarimento. Porgo distinti saluti e Vi ringrazio anticipatamente. Lucio, da Portoscuso (CI) Risposta: viste le richieste inevase dovete contattare un legale di vostra fiducia per valutare l'opportunita' di una azione innanzi al TAR Sardegna, avente ad oggetto il silenzio dell'amministrazione e la ripartizione della quota sociale fra utente e Comune. ------------------------------------------NOTIZIE 25-08-2011 17:43 /Fumo, alcool e droghe: uomini muoiono prima di donne. Studio Fumo, alcol e droghe: secondo uno studio commissionato dall'esecutivo Ue, e un non corretto stile di vita sottopone gli uomini a maggiori rischi di morte prematura o patologie rispetto alle donne. Lo studio, dal titolo 'La salute degli uomini in Europa', prende in esame, in oltre un centinaio di pagine, una serie di fattori di rischio e di patologie, compreso il cancro e le malattie cardiovascolari, evidenziando come possono essere affrontate con azioni mirate. L'uso del tabacco, si ricorda, e' la principale causa di morte prevenibile in Europa. Il 15% dei decessi in tutta l'Ue, tra cui il 25% delle morti per cancro, puo' essere attribuita al fumo. Ogni anno mezzo milione di europei muore per consumo di tabacco o per esposizione al fumo. In tutta Europa, rileva lo studio, fuma o ha fumato un numero maggiore di uomini rispetto alle donne: un 63% di uomini contro un 45% di donne ha fumato nel corso della sua vita. Gli uomini risultano inoltre molto piu' dipendenti dall'alcol delle donne. Il consumo pro-capite di alcol in Europa e' il piu' alto del mondo ed anche se le differenze di genere nel consumo sono in diminuzione in alcune parti d'Europa, gli uomini - sottolinea il rapporto - sono piu' propensi a bere e a farlo in quantita' dannosa all'organismo. I decessi dovuti a malattie croniche del fegato, ad esempio, sono piu' comuni tra gli uomini: in 23 dei 31 paesi presi in esame (oltre ai 27 anche quelli candidati all'ingresso nell'Ue e quelli Efta) il tasso di mortalita' maschile e' almeno il doppio di quello femminile. Gli uomini inoltre hanno piu' probabilita' delle donne di fare uso di droghe illecite con conseguenti maggiori effetti negativi. Per esempio, l'82% dei decessi da overdose da eroina si verifica negli uomini. La parita' nell'utilizzo, spiega lo studio, e' osservato solo tra le giovani generazioni e solo in alcuni Paesi, mentre in generale l'uso e' considerevolmente piu' alto tra gli uomini. L'analisi punta infine il dito contro la tendenza all'obesita' e fa notare che benche' gli uomini europei pratichino piu' sport delle donne, il 56% non fa esercizio con costanza, ogni settimana. 25-08-2011 09:06 SPAGNA/Pillole contraccettive generiche stentano ad affermarsi sul mercato I nuovi contraccettivi generici lasciano indifferenti consumatori e la gran parte delle farmacie, anche se i medici devono prescrivere solo il principio attivo dei farmaci e non una determinata marca. Consumatori e addetti ai lavori del settore ginecologico considerano importante l'uso di questi farmaci ma molte donne si lamentano che sono troppo costosi. Per questo motivo il Sistema Nacional de Salud (SNS) ha deciso di finanziare da giugno scorso quelli generici equivalenti al Yasmin e Yasminelle, le pillole contraccettive piu' prescritte nel mercato libero. Dopo due mesi, pero', le vendite dei generici non vanno bene. Le nuove confezioni di Teva costano 9,90 euro con un risparmio del 56% rispetto ai farmaci equivalenti di marca a produzione Bayer, che vengono venduti a 15,45 euro. Un impegno di 1,8 milioni di euro per il SNS. L'introduzione di un nuovo farmaco nel mercato e' un processo lento, dicono alla Sociedad Española de Contracepción. 25-08-2011 08:33 USA/Vendita illegale farmaci online. Google patteggia 500 mln Usd Google ha accettato di pagare al dipartimento di Giustizia americano 500 milioni di dollari per mettere la parola fine a un contenzioso che vedeva il motore di ricerca colpevole di aver pubblicizzato sul web farmacie canadesi. Negli spot online non veniva descritto esattamente gli effetti dei farmaci e questo metteva a serio rischio il consumatore. La cifra pattuita è l'equivalente di quanto il motore di ricerca ha ricavato dalla pubblicità e dalle vendite delle farmacie canadesi ai cittadini americani. Si tratta di una delle cause più pericolose che Google abbia mai dovuto affrontare dalla sua nascita, specialmente per i vertici dell'azienda. Il fatto che Google abbia consapevolmente messo a rischio la salute dei consumatori statunitensi avrebbe messo in difficoltà anche i dirigenti del colosso di Mountain View. "L'inchiesta riguardava l'importazione illegale e non sicura di farmaci provenienti dal Canada con il consenso di Google", ha dichiarato il procuratore distrettuale Peter Neronha. Il dipartimento di Giustizia ha affermato di essere a conoscenza del fatto dal 2003, Google aveva così interrotto le pubblicità provenienti da Paesi stranieri, ma non quelle dal Canada 24-08-2011 19:41 SPAGNA/Ospedale obbligato a staccare sondino a donna in coma In meno di 24 ore la Junta dell'Andalucia ha trovato un soluzione al conflitto che si era creato tra la famiglia di Ramona Estévez e l'ospedale che la ospita. Si tratta di una decisione pioniera in Spagna, con l'ufficio della Consejería de Salud che si e' messa in contatto con questo ospedale obbligandolo a staccare la sonda nasogastrica che aveva messo alla donna dallo scorso 4 agosto, che e' quello che il figlio di questa donna aveva gia' chiesto. La donna ha il cervello lacerato da un infarto cerebrale che l'ha colpita lo scorso 26 luglio. La legge dell'Andalucia sulla morte degna del 2010 e' esplicita e chiara, dice una portavoce della Consejería de Salud. 24-08-2011 19:26 FRANCIA/Staminali per 'colorare' la pelle depigmentata Cellule staminali per 'colorare' la pelle depigmentata, a causa della vitiligine o altri problemi dermatologici. Ma anche per proteggerla meglio e in modo naturale dai raggi Uv. E' la speranza che nasce dagli studi di un gruppo di ricercatori francesi che hanno gia' pubblicato parte dei loro lavori su 'Pnas', e che ora illustreranno i risultati nel dettaglio nel prossimo numero della rivista scientifica francofona 'Médecine/Science'. Dopo aver ricostituito l'epidermide in laboratorio, a partire da cellule staminali di origine embrionale alla fine del 2009, l'équipe di Christine Baldeschi dell'Istituto I-Stem e' riuscita anche a dare colore alla pelle coltivata. Attraverso la stessa tecnica utilizzata per creare il tessuto in vitro sono stati realizzati melanociti funzionali, le cellule che danno colore all'epidermide e la proteggono dai raggi ultravioletti. Queste cellule potrebbero quindi essere presto proposte come alternativa terapeutica a pazienti con problemi di pigmentazione della pelle di origine genetica, come nel caso della sindrome di Griscelli (malattia rara che si presenta con depigmentazione di pelle e capelli). Attualmente questi disturbi sono trattati con autotrapianto di pelle prelevate da zone non colpite, ma i melanociti rimpiantati hanno una vita breve, massimo un anno. Inoltre, dal trattamento attuale sono esclusi pazienti che non hanno proprie cellule attive, come quelli affetti da albinismo. Da qui l'utilita' di questa alternativa. I ricercatori sperano di poter realizzare il primo test clinico, che sara' fatto su persone con vitiligine, entro due o tre anni. 24-08-2011 19:18 USA/L'uso ripetuto di droghe aumenta la depressione. Studio Uno studio riesamina il legame causa-effetto tra depressione e abuso di sostanze. Se e' noto che le persone con un disturbo dell'umore sono piu' a rischio di sviluppare dipendenze, gli scienziati dimostrano ora che vale anche il contrario: l'uso ripetuto di droga, almeno nei topi, aumenta la gravita' della depressione. La ricerca e' firmata da un gruppo della Mount Sinai School of Medicine di New York, e' pubblicata sulla rivista 'Neuron' e potrebbe guidare allo sviluppo di nuovi trattamenti per i disturbi dell'umore associati alla dipendenza da stupefacenti. "L'evidenza clinica - spiega Eric Nestler, autore dello studio - dimostra che l'abuso di sostanze puo' aumentare il rischio per una persona di incorrere in un disturbo grave dell'umore. Tuttavia, anche se questo fatto e' probabilmente mediato da adattamenti neuronali indotti dalle sostanze assunte, che alterano le successive risposte allo stress, i meccanismi alla base del fenomeno erano in gran parte inesplorati". Studiando un modello murino di depressione, gli scienziati suggeriscono ora che alla lunga la cocaina agisce affossando l'umore perche' aumenta a vulnerabilita' dei topi allo stress. 23-08-2011 18:03 GRAN BRETAGNA/Staminali contro il Parkinson Da cellule della pelle a neuroni 'malati' di Parkinson, punto di partenza per testare nuove terapie contro la grave patologia neurodegenerativa. Scienziati dell'universita' scozzese di Edimburgo, in collaborazione con colleghi dell'University College di Londra, hanno ottenuto per la prima volta in laboratorio cellule staminali del Parkinson, partendo dalla cute di un paziente colpito da una forma giovanile e particolarmente aggressiva della malattia. Una variante rara, ma con caratteristiche comuni alle forme piu' diffuse. Una volta differenziate in cellule cerebrali malate, queste staminali forniranno un modello promettente per la messa a punto di farmaci innovativi e piu' efficaci. Lo studio, pubblicato su 'Nature Communications', e' stato finanziato con un grant di 300 mila sterline dalla charity britannica Parkinson's UK. Da un lato la speranza dei ricercatori e' di comprendere meglio i meccanismi all'origine della malattia. Dall'altro, proprio perche' la rara forma di Parkinson protagonista di questo studio, oltre a colpire persone trentenni, ha la caratteristica di progredire con particolare rapidita', poterla riprodurre 'in provetta' partendo dalle staminali ottenute potra' consentire di monitorare piu' facilmente l'evoluzione della malattia e di valutare con piu' efficacia l'effetto di nuovi candidati farmaci. "I farmaci anti-Parkinson oggi disponibili possono solo alleviare i sintomi della malattia", ricorda Tilo Kunath del Centro di medicina rigenerativa dell'ateneo di Edimburgo. Ora, invece, "poter ottenere in laboratorio un modello di malattia con veri neuroni malati di Parkinson ci permettera' di testare farmaci potenzialmente in grado di bloccare o invertire la marcia della patologia". "Nonostante la mutazione genetica all'origine della forma di Parkinson oggetto dello studio sia rara commenta Kieran Breen, direttore Ricerca e sviluppo di Parkinson's UK - questi risultati sono entusiasmanti e potenzialmente in grado di determinare un enorme passo avanti nella ricerca contro la malattia". 23-08-2011 16:02 FRANCIA/Eutanasia. Favorevole un francese su due Un francese su due favorevole all'eutanasia attiva, mentre il 45% la considera una soluzione accettabile solo in alcuni casi. Sono i dati di un sondaggio realizzato Oltralpe dall'istituto Ifop per il quotidiano 'Sud Ouest', per valutare l'orientamento dell'opinione pubblica, 'agitata' dal dibattito sul tema riaperto dal caso di un medico dell'ospedale di Bayonne, Nicolas Bonnemaison, sotto accusa per aver praticato illegalmente l'eutanasia su almeno cinque pazienti anziani. La vicenda, ancora non del tutto chiara, ha fatto molto discutere e in poco tempo - Bonnemaison e' sotto accusa dal 12 agosto - e' nato un vasto gruppo di sostegno al medico su Internet. I dati del sondaggio mostrano che la maggioranza dei francesi considera positivamente una legge a favore dell'eutanasia attiva, con un balzo in avanti rispetto al 2010 quando solo il 36% era assolutamente favorevole alla 'dolce morte' (contro il 49% di oggi): un aumento di 13 punti percentuali in 10 mesi. Piu' favorevoli le persone tra i 50 e i 64 anni (56%), mentre hanno maggiori riserve gli under 35 (41%). 23-08-2011 14:09 ISRAELE/Staminali mucosa orale come le embrionali A differenza di tutte le altre, le cellule staminali della mucosa orale rimangono giovani e potrebbero rappresentare una valida alternativa alle cellule staminali embrionali. Lo riporta uno studio di un team dell'Universita' di Tel Aviv pubblicato su Stem Cell. Come e' noto le cellule staminali pluripotenti delle molto dell'embrione sono oggetto di controversie etiche, e quindi in molti paesi, tra cui l'Italia, non possono essere adoperate per la ricerca. Le cellule derivati da tessuti degli adulti, d'altro canto, perdono di flessibilita'. Una soluzione potrebbe venire dalle cellule staminali presenti nella mucosa orale, la membrana che riveste l'interno della nostra bocca. Queste cellule non sembrano invecchiare come il resto del nostro corpo. Nel suo laboratorio presso la Scuola Goldschleger della Tel Aviv University of Dental Medicine, Sandu Pitaru e il suo team hanno raccolto con successo le cellule della mucosa orale e trasformate in cellule staminali. "Anche se derivate da tessuti adulti, queste cellule staminali tratte dalla mucosa orale sono quasi altrettanto flessibili delle cellule staminali embrionali", ha detto Pitaru. La ricerca apre una nuova prospettiva sulle terapie per malattie neurodegenerative, cardiache e le malattie autoimmuni, cosi' come il diabete. I dentisti sono da tempo consapevoli di alcune delle proprieta' uniche della mucosa orale, dice il Pitaru. "Le ferite nella mucosa orale guariscono con la rigenerazione, il che significa che il tessuto ritorna completamente al suo stato originale". Una ferita che potrebbe richiedere settimane per guarire e lasciare una lunga cicatrice sulla pelle guarisce in pochi giorni all'interno della bocca, indipendentemente dall'eta' del paziente. 23-08-2011 13:26 ITALIA/Coltivava cannabis per curare i nonni. Arrestato I carabinieri gli hanno trovato le piante sul balcone nonostante gli arresti domiciliari e i giornali lo hanno dipinto come un indomabile e pericoloso spacciatore, ma chi conosce Fabio, sa perfettamente che quelle piante servivano per continuare a curare i nonni che dal 1996 hanno dovuto subire una catena indescrivibile di sofferenze, contraendo patologie gravi dovute alla depressione e allo sconforto, ma lasciamo che sia Fabio stesso a raccontare la sua storia: ----------------------…mi chiamo Fabio Santacroce conosciuto anche come Wify Strain Hunter, nato a Brig (Valais) in Svizzera negli anni 70.? Nel 1995 espatrio in Inghilterra e poi in Olanda, imparando così lingue e culture diverse e svolgendo molte attività lavorative pur di mantenere integra la dign! ità, facendomi così apprezzare dagli “stranieri” per la mia semplicità interiore e per il mio altruismo.? Il 9 Settembre 1996 rientro in Italia urgentemente per la morte prematura di mio padre Adriano che era un noto costruttore metalmeccanico nel nord Italia e in Svizzera dove ha anche collaborato a costruire il Palazzo dell’ONU.? Dopo 2 anni me ne torno all’estero per continuare i miei studi e ricerche in campo scientifico e farmaceutico specifico nel settore della Cannabis Terapeutica.? Mi avvicino anche al Rastafarianesimo e lavoro in Inghilterra dove verrà poi creato un farmaco naturale chiamato Sativex (a base di THC e CBD estratto dalle migliori genetiche di cannabis) e prodotto dalla GW Pharma, poi in Svizzera per 3 anni presso 2 aziende private e con regolari permessi farmaceutici per la produzione di cannabis indica e sativa ad uso medico/terapeutico.? In Svizzera ho cosi potuto conoscere, lavorare e condividere nozioni scientifiche specifiche ! con personaggi pubblici e noti come Howard Marks, Scott Blakey, Felix Kautz, Arjan Roskam, Bernard Rappaz, Rick Simpson ed altri ancora…? Nel frattempo si ammala mia zia Luisa di tumore nella zona di Wernicke (cervello), che causa pesanti crisi epilettiche ed altri gravi sintomatologie e Luisa essendo stata curata come da protocolli approvati in Italia, si aggrava al punto da lasciare questo pianeta.? Nello stesso periodo si ammala di sclerosi multipla a placche degenerative anche l’altra zia Ortensia e dopo pochi anni viene aggredita anche da tumori in metastasi e le chemioterapie avevano più effetti negativi che positivi.? Nessun medico anche in questa situazione era al corrente di quanto importanti siano gli endocannabinoidi presenti in tutti gli esseri umani e Ortensia ci ha quindi lasciati per andare a vita nuova nel 2008.? Dopo tutti questi lutti, i miei nonni Alberto e Maria entrano in un tunnel di disperazione per aver perso due figlie e per il dolore della vedovanza della terza, si ammalano gravemente anche loro e non vengono curati in modo adeguato.? Io decido allora che dovevo curare ciò che rimaneva della mia famiglia ( i miei nonni e mia madre ) sfruttando tutte le capacità acquisite in anni di esperienze. ?I medici nella mia provincia di appartenenza non conoscono le mie tecniche, ed io, tenuto conto dei reali ed immensi poteri curativi della Cannabis, decido di creare un laboratorio di ricerca nella mia piccola baita, meticoloso in tutto e per tutto, non facendomi mancare nessuna genetica di cannabis medica che io conosco, meticoloso anche nel non frequentare nessun essere umano al di fuori di mia madre e dei nonni.? Dal mio laboratorio avrei potuto creare la medicina naturale, ergo l’olio di cannabis terapeutica, ricco di oltre 66 cannabinoidi che attraverso gli endocannabinoidi presenti in ogni essere umano avrebbero giovato in modo mirato e scientificamente provato, ed ero sicuro di poterli curare, ma una visita di 3 nuclei dei carabinieri mi ha portato in carcere, hanno distrutto le piante, sequestrato la baita e tutte le attrezzature, libri ed appunti personali, computer ed altro ancora…? sono stato portato in carcere, li ho finto di mangiare e di star bene, aspettando poi che mi venissero concessi gli arresti domiciliari, arrivati in 4 giorni.? Il 7 agosto 2010 alle ore 13:41 esco dal carcere per andare a casa agli arresti domiciliari, ora mi trovo in attesa di giudizio. ------------------------Ecco, questo è Fabio, un ragazzo coraggioso che sapendo di essere l’unica possibilità di conforto per i suoi cari, non ha esitato a continuare a produrre l’unica medicina in grado di alleviare il loro dolore, ma questi valori vengono oltraggiati dall’infame legge che continua a provocare queste inutili devastazioni e ad un anno preciso dal primo arresto, l’8 agosto Fabio finisce di nuovo dietro le sbarre del carcere di Verbania! legalizziamolacanapa.org Team 23-08-2011 13:00 ITALIA/Tossicodipendenti curati in carcere a Trento con pet teraphy I tossicodipendenti del nuovo carcere di Trento avranno a disposizione la 'pet teraphy' quale aiuto per la disintossicazione. La terapia col supporto di animali partira' il mese prossimo e si concludera' a fine anno. A portarla a Trento saranno gli esperti della comunita' di San Patrignano, fondata a fine anni settanta da don Vincenzo Muccioli, che hanno gia' accordi e sopralluoghi effettuati per le attivita' programmate coi cani. L'iniziativa, che viene annunciata dal direttore della struttura penitenziaria, Antonella Forgione, e' una delle novita' introdotte quest'anno, grazie anche ai nuovi e piu' ampi spazi di Spini di Gardolo, aperti dallo scorso dicembre, che accolgono i detenuti dei vecchi carceri di Trento e Rovereto. Quanto alla tossicodipendenza, la percentuale viene riferita 'elevata - spiega Forgione - anche se bisognerebbe sempre fare una differenza tra chi si dichiara tale e chi lo e' in modo comprovato. E' infatti noto come l'essere tossicodipendenti possa portare vantaggi nell'ottenimento della scarcerazione o dei domiciliari'. In ogni caso l'elevato numero di tossicodipendenti, cosi' come la maggioranza di detenuti extracomunitari e giovani, tra i 20 e i 30 anni, sono i dati che Forgione sottolinea come ancora distintivi della popolazione carceraria. Tra gli obiettivi del direttore c'e' anche quello di ottenere 'un approccio meno farmacologico al disagio del carcere. Perche' - afferma - stare in carcere e' di per se' un disagio. Quindi ad esempio l'avere problemi nel sonno saltuari o altre manifestazioni lievi di tale disagio sono questioni che dovrebbero essere affrontate innanzitutto con il colloquio, l'osservazione e il confronto'. E l'auspicio e' che il servizio, passato nei mesi scorsi dall'Amministrazione penitenziaria all'Azienda provinciale per i servizi sanitari, possa vedere in tal senso miglioramenti. Resta invece ancora sotto l'Amministrazione quello degli psicologi, 'che tra l'altro sono coloro che devono contribuire a stilare le valutazioni che determinano il futuro dei detenuti e che da noi hanno 17 ore al mese per 220 persone, quando prima per Trento c'erano 13 ore e per Rovereto 12, quindi nel trasferimento ne abbiamo perse'. 23-08-2011 12:25 BELGIO/Eutanasia in aumento E' in aumento il numero di casi di eutanasia in Belgio, che si prevede che quest'anno superino i 1.000, pari a circa l'1% dei decessi. E' quanto riferisce il quotidiano francofono "Le Soir", che ha preso visione dei dati della Commissione federale di controllo ad hoc. L'eutanasia e' stata legalizzata in Belgio nel 2002, e da allora ogni anno si registra una progressione nel numero di persone che vi fanno ricorso. Nel 2003 il numero di casi era stato 235, per poi salire a quasi 400 nel 2005, a quasi 500 nel 2007 sino ai 954 del 2010. Da inizio 2011 pervengono oltre 85 dichiarazioni di eutanasia al mese, che lascia supporre se il trend sara' confermato sino a fine anno il superamento di quota 1.000 casi. Secondo quanto emerge dai dati, si tratterebbe nell'84% dei casi di belgi fiamminghi, oltre la meta' uomini (54%) e di eta' compresa tra i 60 e i 79 anni (52%), e colpiti da cancro incurabile in fase terminale (92%). 22-08-2011 18:25 ITALIA/Senatori Pdl contro uso cannabis 'Un adolescente su cinque ha esperienze psicotiche subcliniche che, nella stragrande maggioranza dei casi, non si trasformeranno mai in malattia : e' necessario che la psichiatria italiana cambi il suo approccio verso queste cose ed e' necessario, parallelamente, che si facciano campagne di educazione e di prevenzione contro l'uso della cannabis'. Lo affermano in una nota i senatori del Pdl Giovanbattista Caligiuri, Vincenzo Speziali , Francesco Bevilacqua e Giuseppe Valentino. 'I dati - aggiungono - sono quelli effettuati dagli studi spagnoli, tedeschi e olandesi,con il prof Jim Van Os, cattedratico di Maastricht. Gli stessi dati ci dicono che, non solo gli adolescenti, sino a un massimo di un quinto dell'intera popolazione giovanile, sperimentano quelle che vengono definite 'subclinical psychosis experience' ma che il consumo di cannabis e' pericolosissimo per il loro cervello. Agli psichiatri italiani chiediamo di importare sempre di piu' questa evoluzione scientifica accettata in tutto il mondo mentre all'opinione pubblica chiediamo di interrogarsi sui danni della cannabis'. 22-08-2011 15:03 ITALIA/Caldo e cocaina provocano piu' infarti nei giovani Caldo e cocaina, un mix letale che negli ultimi 10 anni ha fatto aumentare esponenzialmente il numero di infarti nei giovani. L'allarme arriva del professor Antonio Rebuzzi, cardiologo del Policlinico Gemelli. "Assistiamo a un aumento enorme di infarti tra la popolazione al di sotto dei 40 anni, valutabile intorno al 10% in piu'. Questo - spiega Rebuzzi all'Agi - riguarda prevalentemente quelli che fanno uso di cocaina, una sostanza che provoca vasospasmi cardiaci o cerebrali. E d'estate, quando la 'cultura dello sballo' trova terreno fertile nelle serate interminabili all'aperto, questi rischi si fanno sempre piu' concreti". Anche perche' gli effetti della cocaina sul cuore non si esauriscono in una serata: "La cocaina, come altre droghe che danno vasospasma, possono provocare danni cronici cardiaci e cerebrali - spiega ancora Rebuzzi - che in determinate condizioni climatiche e fisiche, possono poi portare all'infarto". E' il caso del caldo record di questi giorni, nemico dei giovani a rischio, ma anche di quelli apparentemente in perfetta forma: "Dal punto di vista cardiovascolare sottolinea il professor Rebuzzi - il rischio e' rappresentato dalle attivita' sportive sotto il sole, in spiaggia o in citta'. Si puo' incorrere in extrasistoli, aritmie e tachicardie piu' gravi. Per questo e' consigliabile scegliere le ore piu' fresche e, se proprio non si puo', integrare i sali minerali con bevande ad hoc. Col caldo, infatti, si perde una grande quantita' di sali e questo rende il cuore piu' stimolabile". 22-08-2011 12:56 ITALIA/Staminali cordonali salvano fratellino Vivra' grazie alle cellule staminali del cordone ombelicale donate dal fratellino appena nato. Mohamed, 7 anni domani, origini tunisine, era affetto da una rara malattia genetica che lo aveva privato delle normali difese immunitarie. Finora era riuscito a vivere solo grazie alle cure dell'Oncoematologia Pediatrica del San Matteo di Pavia. L'unica possibilita' di guarigione era legata a un trapianto di midollo osseo ma per quattro anni non e' stato possibile trovare un donatore compatibile, ne' nella sua famiglia, ne' nelle banche di donatori volontari. La famiglia di Mohamed aveva gia' perso una figlia di un anno a causa della stessa malattia. La primogenita di 14 e' invece sana. Il 24 gennaio e' nato Adams. Sano e compatibile ha donato il cordone ombelicate ed il midollo osseo al fratello e il trapianto, perfettamente riuscito, ha dato un futuro a Mohamed. Il bambino dovra' fermarsi ancora per un anno a Pavia per arrivare alla stabilizzazione e sottoporsi ai controlli medici previsti. La famiglia di Mohamed si e' trasferita dalla Tunisia alcuni anni fa proprio per curare il bambino. Dopo disperati appelli in tutta Europa l'unica struttura che si era offerta di dare un aiuto era stato il policlinico San Matteo che ha pagato il viaggio e le spese sanitarie. Per Mohamed sono state organizzate anche sottoscrizioni e raccolta di fondi. Il padre Sami, che era insegnante all'università tunisina e parla 4 lingue, per stare accanto al figlio ha accettato i lavorare come uomo delle pulizie nello stesso ospedale pavese per 600 euro al mese 22-08-2011 09:06 USA/Staminali del cancro ottenute in laboratorio riprogrammando le adulte Le cellule staminali del cancro, cellule capaci di generare e accrescere un tumore, possono essere ottenute in laboratorio 'riprogrammando' cellule adulte gia' differenziate e prelevate dalla pelle. Lo ha scoperto Paola Scaffidi, una ricercatrice italiana che lavora negli Stati Uniti presso il National Cancer Institute di Bethesda. I risultati dello studio, condotto insieme al collega Tom Misteli, sono pubblicati su Nature Cell Biology. Questa ricerca rappresenta una piccola rivoluzione nello studio dei tumori. Fino a oggi, infatti, si pensava che le staminali tumorali derivassero da normali cellule bambine improvvisamente 'impazzite' a causa di qualche mutazione genetica. 'I nostri risultati - spiega Paola Scaffidi all'Ansa - indicano invece che anche le cellule differenziate possono essere una fonte di staminali tumorali: sono sufficientemente plastiche per riprogrammarsi, de-differenziarsi e acquisire proprieta' tipiche delle staminali che generano un tumore'. I ricercatori sono giunti a questa conclusione inducendo la riprogrammazione in alcune cellule umane adulte gia' differenziate, i fibroblasti della pelle. Questi sono stati modificati eliminando due 'guardiani' che regolano il ciclo cellulare (le proteine p53 e pRB) e introducendo dei geni che invece rendono la cellula immortale e capace di proliferare in maniera illimitata. 'Tutte le cellule modificate hanno acquisito la capacita' di proliferare indefinitamente in piastra - aggiunge la ricercatrice - ma una piccola percentuale e' stata capace anche di generare un tumore una volta iniettata nei topi'. Queste cellule hanno dimostrato di 'comportarsi proprio come staminali tumorali: hanno acquisito la capacita' di rigenerarsi indefinitamente, di differenziarsi in altri tipi cellulari e, grazie a queste proprieta', di formare tumori'. In futuro questa scoperta potra' aiutare lo sviluppo di nuovi farmaci capaci di eradicare il tumore alla radice, uccidendo proprio le staminali che lo alimentano. Oggi sappiamo ancora poco delle caratteristiche biologiche di queste baby-cellule malate, perche' sono molto rare, difficili da isolare e da studiare in provetta. Quelle 'riprogrammate' da Paola Scaffidi, invece, potranno costituire un modello standard e di facile utilizzo da impiegare in laboratorio per nuovi esperimenti. 20-08-2011 10:18 SVEZIA/Fecondazione assistita. Come evitare le gravidanze gemellari Circa il 2% dei parti e' gemellare (con due o piu' bimbi), ma tra le donne che si sottomettono e tecniche di fecondazione assistita la percentuale diventa del 15. I parti gemellari sono pericolosi per la mamma e per i bimbi, ma oggi una nuova tecnica sperimentata in Svezia ha dimostrato che la maggior parte delle gravidanze gemellari in seguito a fecondazione assistita, sono evitabili. Il metodo e' stato presentato lo scorso luglio al congresso della Societa' europea di Fertilita' Umana ed Embriologica, e si basa su un semplice calcolo -dice il suo inventore, Jan Holte, ricercatore del Carl von Linnéklinikken nel Parco Scientifico di Uppsala (Svezia). Dopo aver analizzato 3.223 processi di trasferimenti di embrioni tra il 1999 e il 2001, registrati i risultati e studiate piu' di 80 variabili, la conclusione e' stata che ci sono quattro fattori principali che consentono di prevedere quando si avra' un risultato con un solo embrione: l'eta' della madre, la qualita' dell'embrione, la risposta al trattamento e il fatto che ci siano stati precedenti tentativi. I risultati sono stati applicati durante altri quattro anni in 3.410 casi e le gravidanze gemellari sono scese dal 26,1 all'1,9%. “Sono quattro variabili molto facili da misurare”, dice Holte. A parte l'ovvio dell'eta' della donna (piu' facile per le piu' giovani), “il maggiore impatto e' quello sulla misura della qualita' dell'embrione”. E il calcolo è facile. Deve essere effettuato entro due giorni dalla fecondazione, e include la conta delle cellule -l'ottimale e' quattro-, misurare l'uniformità e vedere quante di esse hanno un solo nucleo visibile. Qualsiasi embriologo può farlo". L'altro aspetto che agli occhi di un profano sembra difficile (la risposta al trattamento) sembra anche complicato. “Si tratta di dividere il numero di ovuli fecondati per le dosi totali di stimolazioni ormonali che si danno alla donna”. Infine, per la storia precedente della paziente, ci sono due opzioni: “Se e' la prima volta che la donna si sottomette al trattamento oppure ha avuto in precedenza successo restando incinta, avra' una classificazione alta (piu' possibilita' di gravidanza gemellare). Se invece non ha avuto successo in precedenti tentativi, la classificazione sara' bassa”. Questo sistema ha un altro vantaggio, che queste variabili sono praticamente universali, per cui non dipendono dal Paese o dalla razza, ne' altri fattori. Anche se c'e' un particolare: l'abilita' di ogni singolo medico, di ogni embriologo, e' variabile, cosi' come le qualita' delle cliniche, per cui le opportunita' possono, di conseguenza, essere diverse. Altri centri clinici stanno sperimentando questo modello e altri lo potranno fare attraverso il web (ivfprediction.com). Il fatto che che tutto l'esperimento sia stato realizzato in Svezia, non e' casuale: e' l'unico Paese che consente il trasferimento di due embrioni sulla donna, per cui le possibilita' erano gia' inferiori. 19-08-2011 19:59 OLANDA/Il DNA della marijuana E' arrivata anche lei e per di piu' e' stata 'annotata online' su un servizio di Amazon, con la promessa di essere un giorno disponibile come applicazione per iPad: si tratta della prima mappa grezza del Dna della 'canna', cioe' il genoma della Cannabis sativa, la marijuana. La notizia e' riportata sul sito della rivista Nature. La sequenza grezza del Dna della marijuana (lunga 400 milioni di basi) e' stata postata su Amazon EC2, un servizio pubblico di cloud computing, da Kevin McKernan della giovane azienda olandese Medicinal Genomics. La sequenza del suo Dna deve ora essere 'ordinata' gene per gene e a quel punto si potranno svelare tutti i segreti dei cannabinoidi, le molecole psicoattive della cannabis. 19-08-2011 13:22 AUSTRALIA/Ecstasy contro i tumori del sangue Da 'sballo chimico' a possibile cura contro i tumori del sangue, teoricamente in grado di distruggere il 100% delle cellule malate nei pazienti colpiti da leucemia, linfoma e mieloma. L'ecstasy, per i chimici metilendiossimetanfetamina (Mdma), potrebbe trasformarsi da droga potenzialmente mortale a terapia anticancro, grazie a un nuovo studio anglo-australiano pubblicato sulla rivista 'Investigational New Drugs Journal'. In sintesi, gli scienziati delle universita' di Birmingham e della Western Australia hanno creato in laboratorio una 'super ecstasy', opportunamente modificata in modo da risultare 100 volte piu' potente della versione originale nel neutralizzare le cellule cancerose. In questo modo - almeno sulla carta - sarebbe possibile utilizzare in terapia dosi di ecstasy 100 volte piu' basse, con la speranza di bypassare la pesantissima tossicita' cerebrale della pasticca 'da discoteca'. Ma gli autori avvertono: gli studi sono ancora alle primissime fasi. Per ora, pur con "risultati entusiasmanti", sono stati condotti solo test in vitro che andranno verificati sugli animali prima di arrivare all'uomo. E anche quando ci arriveranno, la 'super ecstasy' anticancro dovra' superare le tre lunghe fasi della sperimentazione clinica prima di poter essere prescritta come farmaco. In tutto serviranno circa 10 anni, stimano i ricercatori. Nel 2006 un team di ricercatori dell'universita' inglese di Birmingham aveva gia' dimostrato che l'ecstasy, come pure farmaci antidepressivi come la fluoxetina (l'ingrediente del Prozac*), rappresentavano una possibile arma per bloccare la crescita delle cellule tumorali. Il problema, pero', era che per un eventuale impiego anticancro sarebbero servite dosi molto alte, potenzialmente letali per i malati. Ora, forse, la svolta. Gli stessi ricercatori britannici, guidati da John Gordon, in collaborazione con i colleghi dell'University of Western Australia hanno reingegnerizzato chimicamente l'ecstasy. Hanno sostituito alcuni porzioni della molecola di base con altre, ottenendo una versione dal potere anticancro 100 volte superiore. Cio' significa che, se per ipotesi servissero 100 grammi di ecstasy tradizionale per ottenere un'efficace azione antitumorale, della nuova 'super ecstasy' ne basterebbe 1 grammo per produrre lo stesso effetto. A tutto vantaggio del cervello. "Contro i tumori, e in particolare contro leucemia, linfoma e mieloma sui quali abbiamo testato il nuovo composto in vitro - spiega Gordon alla Bbc - in alcuni casi riusciamo addirittura a cancellare il 100% delle cellule tumorali. Ora sara' necessario capire con precisione quali sono questi casi piu' sensibili, ma le potenzialita' ci sono. I risultati 'in provetta' potrebbero ovviamente essere diversi da quelli sull'uomo puntualizza il ricercatore - ma per adesso i dati sono davvero eccitanti". Ma come agisce l'ecstasy sulle cellule del cancro? Gli studiosi ritengono che la sostanza venga attratta dalla componente lipidica delle membrane cellulari (che sono fatte sostanzialmente di grasso), rendendole piu' 'saponose' e quindi piu' fragili. Questa azione finisce per rompere il 'guscio' delle cellule, uccidendole. Un 'delitto' ancora piu' perfetto considerando che, dicono gli scienziati, le cellule tumorali sono piu' sensibili di quelle sane all'effetto-ecstasy. I creatori della 'super ecstasy' insistono nell'invitare alla prudenza: non si tratta di un farmaco prescrivibile ai malati nel prossimo futuro, ribadiscono. Dalla provetta si passera' prima agli animali e quindi ai test sull'uomo - ripetono Gordon e colleghi - e se tutto andra' bene, una vera e propria terapia non potra' essere disponibile prima di una decina d'anni. Tra l'altro, prima di avviare la fase di sperimentazione preclinica sugli animali, i chimici inglesi e australiani tenteranno di perfezionare ulteriormente la loro opera per mettere a punto una versione di ecstasy ancora piu' potente di quella gia' ottenuta. I risultati del team suscitano l'interesse e le speranze delle associazioni di pazienti. "Siccome la Mdma e' un farmaco pericoloso - premette Julie Sharp della charity Cancer Research UK, sentita dal quotidiano 'Telegraph'- i ricercatori dovranno anche capire se riusciranno a creare una versione davvero sicura nel suo eventuale impiego terapeutico". Tuttavia, "nonostante i tassi di sopravvivenza dei malati di leucemia siano aumentati negli ultimi 30 anni, nuovi approcci terapeutici sono ancora necessari per contrastare questa malattia ancora piu' efficacemente". Piu' entusiasta il commento alla Bbc di David Grant, direttore scientifico della charity britannica Leukaemia and Lymphoma Research: "La prospettiva di poter bersagliare i tumori del sangue con un farmaco derivato dall'ecstasy e' sinceramente eccitante", afferma. "Molti tipi di linfoma rimangono difficili da trattare, e c'e' un disperato bisogno di farmaci non tossici che uniscano all'efficacia i pochi effetti collaterali. Gli scienziati dovranno lavorare ancora molto - concorda - ma questa ricerca e' un significativo passo avanti verso lo sviluppo di un nuovo potenziale anticancro". 19-08-2011 11:41 COLOMBIA/Tossicodipendenza. Progetto di legge per dose minima e obbligo di cura Il senatore del partito della U, Juan Carlos Vélez Uribe, ha depositato un progetto di legge che intende regolamentare la dose minima. L'obiettivo e' di “stabilire metodi e trattamenti amministrativi di ordine pedagogico, profilattico o terapeutico per le persone che consumano sostanze stupefacenti o psicotrope”. Nel contempo, la proposta prevede che la forza pubblica possa imporre ai tossicodipendenti d entrare subuto nei centri di riabilitazione. 19-08-2011 09:39 USA/Software determina nuovi usi per vecchi farmaci Un'équipe di scienziati ha preparato un programma informatico per determinare se alcuni farmaci utilizzati fino ad oggi per curare una malattia specifica possano essere impiegati per curare malattie completamente differenti. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. In passato questo uso diverso dei farmaci era gia' successo, ma per casualita' o per errore. I medici scoprirono che i pazienti che prendevano farmaci con minoxidil, utilizzato per il dolore al torace, avevano come efetto secondario una crescita eccessiva dei capelli. Questo principio attivo si usa ora nei prodotti per la crescita dei capelli. Lo stesso e' accaduto con il Viagra, utilizzato per la disfunzione erettile, e che inizialmente era stato concepito per trattare l'ipertensione e altri dolori del torace. Il dottor Atul Butte, professore associato al Centro di medicina dell'Universita' di Stanford, e la sua équipe hanno preparato questo programma informatico con cui hanno analizzato 100 malattie e 164 farmaci basndosi sul concetto che “gli opposti si attraggono”, ed hanno scoperto che alcuni farmaci gia' sul mercato possono rappresentare una soluzione per alcune malattie. Gli scienziati hanno utilizzato i dati genetici del Centro Nazionale di Bioteconologia dell'Istituto Nazionale della Salute (NIH) degli Usa, che contiene i risultati di migliaia di studi genomici presentati da ricercatori di tutto il mondo. 18-08-2011 20:11 CINA/Staminali. Entro 5 anni pezzi di ricambio per cuore Una squadra di ricercatori specializzati in medicina rigenerativa sta provando a far crescere 'pezzi di ricambio' del cuore umano. Si prevede che entro cinque anni potranno essere impiantati sui pazienti. Gli scienziati hanno gia' realizzato alcuni tessuti del muscolo cardiaco partendo da cellule staminali, ma ora intendono perfezionarli in modo da poter sostituire qualsiasi parte danneggiata nel corso di un arresto cardiaco. "Quando si subisce un attacco di cuore, c'e' una piccola finestra di tempo nel corso della quale e' possibile intervenire in modo efficace. Un intervento particolarmente utile in tal senso potrebbe rivelarsi una patch, un tessuto di piccole dimensioni, in modo da non far progredire l'insufficienza cardiaca", ha detto il team leader dello studio Ronald Li, direttore del Stem Cell & Regenerative Medicine Consortium della University of Hong Kong. "Abbiamo ora un piccolo tessuto del muscolo cardiaco, ma vogliamo arrivare a imitare molto meglio quel che vediamo nel cuore, il che richiede l'aiuto dell'ingegneria", ha proseguito Li nel corso di un'intervista alla Reuters. Un organo, o parte di un tessuto, cresciuto a partire dalle cellule staminali di una persona puo', in generale, essere impiantato chirurgicamente solo in quella stessa persona. Ci sono molti diversi tipi di cellule del cuore. Se per esempio le cellule responsabili per l'elettricita' non vanno bene, si verificano delle aritmie o dei disturbi del ritmo cardiaco. Il team utilizzera' linee di cellule staminali embrionali umane per costruire diverse porzioni del muscolo cardiaco. Il team ha in programma di trapiantare prima queste fasce muscolari cardiache nei maiali e, in caso di successo, passare ai test clinici sull'uomo, dove saranno trapiantati parti del cuore cresciute con le cellule staminali del paziente nel corso di circa cinque anni. I ricercatori hanno scelto di utilizzare i maiali perche' i cuori suini sono anatomicamente e funzionalmente piu' simili a quelli umani. "Spero che alla fine dei cinque anni avremo una serie di progetti per la realizzazione dei diversi prototipi da testare", ha concluso Li. Oltre agli scienziati di Hong Kong, il team includera' anche gli esperti americani della Harvard Stem Cell Institute, del National Institutes of Health (NIH) e del Mount Sinai School of Medicine negli Stati Uniti. 18-08-2011 20:00 USA/Vaccino contro l'eroina I ricercatori dello Scripps Reasearch Institute di La Jolla (Stati Uniti) hanno messo a punto un vaccino contro l'eroina. Lo annuncia il "Journal of Medicinal Chemistry", pubblicando lo studio che ne ha dimostrato l'efficacia nei ratti. Si tratta di una miscela il cui componente fondamentale è una molecola simile all'eroina, detta aptene, che viene degradata dall'organismo stimolando una risposta immunitaria molto forte e specifica nei confronti delle molecole in cui viene normalmente convertita l'eroina dal corpo umano. Nei ratti questo vaccino induce la produzione di anticorpi specifici che non agiscono né contro altre droghe né contro i farmaci usati nella terapia della dipendenza da oppiacei. Come spiega Kim Janda, autore principale dello studio, "questo significa che può essere utilizzato in combinazione con altre terapie per la riabilitazione dall'eroina". Non solo, gli animali vaccinati non mostrano più la tendenza a cercare nuove dosi dello stupefacente, anche se questo è a loro libera disposizione. Secondo gli autori l'uso di questo vaccino potrebbe aiutare a limitare la diffusione dell'Hiv tramite scambio di aghi infetti. 18-08-2011 10:57 GERMANIA/Cancro polmoni. Il fiuto dei cani lo individua I cani sono in grado di riconoscere, tramite l'olfatto, i pazienti malati di cancro ai polmoni, indipendentemente dal fatto che fumino o che siano affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva. Lo ha rivelato uno studio, pubblicato sull'European Respiratory Journal, condotto da ricercatori della clinica Schillerhoehe di Gerlingen, nel sud-ovest della Germania. In 71 casi su 100, cani addestrati sono stati in grado di riconoscere la presenza di tumori ai polmoni. Gli animali hanno inoltre escluso pazienti sani in 372 casi su 400. 'Nel respiro dei pazienti malati di cancro ai polmoni ci sono, verosimilmente, elementi chimici diversi rispetto a quello delle persone sane, che l'olfatto fine dei cani e' in grado di riconoscere, anche in uno stadio precoce della malattia', ha spiegato Thorsten Walle, autore dell'articolo scientifico. Finora era noto che i cani potessero 'fiutare' i tumori della pelle, al seno e all'intestino. La scoperta dei ricercatori tedeschi apre ora il campo a nuovi utilizzi degli animali nella lotta al cancro. 18-08-2011 09:57 USA/Droghe terapeutiche per alterare la memoria dopo un trauma Le persone che soffrono di stress post-traumatico potrebbero essere sottoposte all'uso di droghe in grado di alterare la memoria: è quanto propone Adam Kolber, docente di Legge alla Brooklyn Law School di New York in un articolo pubblicato dalla rivista scientifica Nature. Un tale utilizzo fino ad ora è stato oggetto di non poche perplessità etiche sulla base del fatto che distruggere dei ricordi rischia di alterare la personalità degli individui: secondo Kolber tuttavia tali droghe potrebbero "alleviare il dolore emotivo associati al ricordo di eventi traumatici". 17-08-2011 20:23 ITALIA/Staminali contro distrofia Duchenne La cura per la distrofia muscolare di Duchenne potrebbe partire a bordo di cellule staminali del sangue: queste cellule, infatti, traghettano il gene sano nei muscoli malati per correggere il difetto genetico responsabile della grave malattia. I primi test su modelli animali della malattia mostrano che la cura genetica traghettata da cellule funziona. A idearla e' stato un gruppo di ricercatori italiani coordinato da Giulio Cossu del San Raffaele di Milano. Le cellule trasportatrici sono le staminali del sangue chiamate 'mesangioblasti', che hanno il doppio vantaggio di poter passare la barriera tra sangue e muscoli e di poter ricostruire le fibre muscolari consumate dalla malattia. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. La distrofia di Duchenne e' una malattia genetica dovuta a una mutazione a carico del gene per la proteina distrofina. In assenza di distrofina si verifica la degenerazione del tessuto muscolare, quindi progressiva perdita di forza muscolare e riduzione delle abilita' motorie. I bambini colpiti (secondo i dati disponibili sul sito del Ministero della Salute ci sono ogni anno dai 19 ai 29,5 nuovi casi per 100.000 maschi nati vivi) spesso imparano a camminare in ritardo e, intorno ai 5 anni, mostrano un'andatura particolare, difficolta' a fare le scale, ingrossamento (ipertrofia) dei polpacci. La progressione della malattia porta inesorabilmente alla perdita della funzione degli arti superiori e a complicanze cardiache e respiratorie. L'idea e' di correggere il difetto genetico inserendo nei muscoli del paziente una copia sana del gene della distrofina ma l'operazione e' ardua perche' si tratta di un gene molto lungo e quindi difficile da 'impacchettare' in un normale vettore virale per la terapia genica. Gli scienziati italiani alcuni anni fa hanno scoperto le staminali del sangue che potrebbero costituire la soluzione, i mesoangioblasti che possono 'infiltrarsi' sino ai muscoli e qui riparare i danni tipici della malattia. Gli scienziati italiani, un'equipe che comprende ricercatori di Roma, Milano, Pavia, L'Aquila, hanno pensato a queste cellule per trasportare il gene sano nel corpo dei pazienti. Prima il gene viene inserito in un minicromosoma (corti cromosomi presenti in pesci e rettili) poi questo viene inserito nelle staminali per essere traghettato nel muscolo. Il minicromosoma si integra nelle staminali in modo perfetto comportandosi come un cromosoma aggiunto. Il sistema, testato nei topi, ha funzionato. I topolini malati hanno recuperato parte della propria funzione muscolare e capacita' motorie. Anche se la sperimentazione e' solo all'inizio, la ricerca suggerisce la possibilita' di usare queste staminali per veicolare la terapia genica nei muscoli dei pazienti. 17-08-2011 19:25 USA/Grazie a studio staminali, mattoni Dna da 4 passano a 8 Non sono piu' quattro, come insegnato fino ad oggi dai libri di testo, ma otto i mattoni - tecnicamente, le 'basi azotate' - che la cellula utilizza per sintetizzare il Dna. Lo hanno scoperto i ricercatori della School of Medicine dell'Universita' del North Carolina (Chapel Hill, Stati Uniti) studiando nelle cellule staminali embrionali e negli organi dei topi due molecole, la 5-formilcitosina e la 5-carbossicitosina, che, insieme alle quattro basi azotate 'classiche' e alle altre due recentemente identificate, vanno a formare il Dna genomico. 'Queste basi potrebbero essere importanti nella riprogrammazione del destino delle cellule e nel cancro', spiega Yi Zhang, coordinatore della ricerca pubblicata su Science. 17-08-2011 12:51 AUSTRALIA/Tv. Guardarne troppa accorcia la vita. Studio Guardare troppa televisione potrebbe accorciare la vita. Lo afferma uno studio appena pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, secondo cui ogni ora di Tv guardata dopo i 25 anni puo' abbreviare la durata della vita di 22 minuti. Secondo uno degli autori dello studio, Lennert Veerman della School of Population Health della University of Queensland, passare troppe ore davanti alla Tv e' come "dipendere dal fumo, solo che mentre i tassi di fumo sono in declino, guardare la TV non lo e' e cio' ha implicazioni a livello della popolazione". L'anno scorso, un altro studio australiano aveva dimostrato che un'ora di televisione al giorno provoca un aumento dell'8 per cento del rischio di morte prematura. "Abbiamo preso questo studio e lo abbiamo tradotto in cio' che significa per l'aspettativa di vita in Australia, considerata la quantita' di televisione che guardiamo", ha detto Veerman. Gli australiani guardano circa due ore di televisione al giorno, di conseguenza, secondo lo studio, la loro speranza di vita alla nascita si riduce dell'1,8 per cento annui per gli uomini e dell'1,5 per le donne. Il rapporto e' stato basato su una indagine osservazionale condotta nel 1999-2000 su 11 mila partecipanti dai 25 anni in su. Il rapporto ha anche mostrato che una persona che guarda una media di sei ore di Tv al giorno rischia in media 4,8 anni di vita in meno di chi non la guarda. Passare troppo tempo seduti e' notoriamente un fattore associato a rischio di mortalita' piu' elevato, in particolare per malattie cardiovascolari. "Logicamente noi sappiamo che l'attivita' fisica fa bene alla salute e quindi non e' cosi' strano che il contrario non sia cosi' buono", ha concluso Veerman. 17-08-2011 09:12 USA/Fast food e calorie. Calano grazie a etichette nutrizionali Grazie all'obbligatorieta' delle informazioni su calorie, grassi e proteine riportate su tovagliette e confezioni di panini e patatine - introdotta a New York con una legge del 2008 - un cliente su sei dei fast food ha ridotto l'introito di ciascun pasto, in media, di 106 calorie. E' quanto emerge da uno studio pubblicato su bmj.com. Le indagini sono state effettuate durante la pausa pranzo nella primavera del 2007 (un anno prima dell'introduzione del regolamento) e nella primavera del 2009 (nove mesi dopo la sua attuazione), esaminando i pasti consumati in 168 fast food di 11 catene in diversi punti della citta': i ricercatori hanno potuto analizzare i dati di 7.309 clienti nel 2007 e di 8.489 clienti nel 2009 rilevando che, nel corso dei due anni, il 15% degli intervistati aveva modificato le proprie abitudini alimentari arrivando a consumare, in media, cibi per un totale di 106 calorie in meno. 17-08-2011 09:01 USA/Aziende tabacco citano in giudizio Fda per messaggi anti-tabacco sui loro pacchetti Cinque aziende del tabacco Usa hanno citato in giudizio la Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia per la sicurezza dei prodotti alimentari e delle medicine, affermando di ritenere "incostituzionale" l'obbligo di far apparire sui pacchetti di sigarette moniti sulla salute e immagini shock contro i danni del tabagismo. Stando a quanto si legge in un comunicato, le aziende sostengono che la nuova legge introdotta dalla Fda violi il loro diritto costituzionale alla libertà di parola, perchè impone loro di promuovere il messaggio antitabagismo del governo. L'azione legale è stata intrapresa del terzo più grande produttore di sigarette degli Stati Uniti, Lorillard Tobacco, a cui si sono poi unite R.J. Reynolds Tobacco, Commonwealth Brands, Liggett Group e Santa Fe Natural Tobacco. "Il governo può chiedere moniti diretti e non equivocabili, ma non può chiedere che il pacchetto di sigarette diventi un mini-tabellone per la sua campagna contro il fumo", ha dichiarato il legale di Lorillard, Floyd Abrams. La Fda ha preteso che, a partire dal 22 settembre 2012, tutte le confezioni e le pubblicità delle sigarette contengano messaggi più incisivi contro i danni del tabacco. Una delle immagini più contestate mostra un cadavere con una grande cicatrice sul petto e la scritta 'Attenzione: fumare può uccidervi'. Negli Stati Uniti sono circa 1.200 le persone che muoiono ogni giorno per malattie legate al tabagismo. 16-08-2011 16:18 ITALIA/Estate-Giovani-Sesso. 1 su 3 gira con contraccettivi L'estate, la stagione dell'amore, rischia di trasformarsi anche nella stagione dell'errore. Specie se si parla di giovani. In agosto, infatti, sale l'allerta sui rapporti sessuali non protetti. Secondo uno studio della Sigo, Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia, il 64% spera di avere un'avventura occasionale in vacanza, ma solo uno su 3 ha dichiarato di portare con se' i contraccettivi. Dei 1.131 maturandi contattati, il 32% inizia l'attivita' sessuale prima dei 15 anni, nella meta' dei casi d'estate, e cambiano spesso partner: il 42% ne ha gia' avuti da 2 a 5, il 10% da 6 a 10 e il 9% piu' di 10. Ma solo un'esigua minoranza (12%) utilizza abitualmente la doppia protezione (pillola piu' preservativo), il piu' efficace strumento contro gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili e ben una teenager su 4 ha fatto ricorso almeno una volta alla contraccezione di emergenza. Per rispondere a questa situazione, che diventa "allarme rosso" nei mesi caldi, la societa' scientifica lancia l'iniziativa "Parti sicuro con Travelsex", che questa settimana arriva nell'aeroporto di Firenze. Fino al 27 agosto nella libreria Giunti dello scalo toscano, sara' disponibile per tutti i giovani gratuitamente il "Passaporto dell'amore", un documento che riepiloga tutte le principali informazioni in tema di contraccezione e protezione da conoscere prima di mettersi in viaggio. "Non si puo' mandare in ferie il cervello - commenta il professor Herbert Valensise, segretario nazionale Sigo -. Le minorenni sono responsabili da sole del 3,4% del totale di tutte le interruzioni volontarie di gravidanza e 3 volte su 4 chi contrae un'infezione a causa di rapporti non protetti e' un giovane tra i 15 e i 24 anni. Il nostro obiettivo - continua - e' sensibilizzare i giovani sull'importanza della prevenzione e dell'informazione. I mesi estivi sono quelli di massima allerta: lo riscontriamo a settembre nei nostri ambulatori dove si verifica un boom di accessi (+30%), per tentare di risolvere situazioni di crisi che si sono determinate nei mesi precedenti". 14-08-2011 13:15 USA/Cannabis terapeutica. Maggiore diffusione in California I ricercatori dell’Università di California, Santa Cruz, hanno analizzato i dati di 1746 consecutivi pazienti di nove dispensari di cannabis medica. Gli Autori riportano che “il sollievo del dolore, degli spasmi, del mal di testa, dell’ansia, così come il miglioramento del sonno e del rilassamento erano i motivi che i pazienti citavano per l’uso di marijuana medica”. In particolare l’ 82.6% la usavano per il dolore, il 70.7% per migliorare il sonno, il 55% per rilassamento, il 41% per gli spasmi muscolari, il 41% per la cefalea, il 38% per l’ansia, il 28% per la nausea e il 26% per la depressione. I pazienti riferivano che la cannabis produceva più di un beneficio terapeutico, e il 79,3% riferiva inoltre di aver provato precedentemente altri farmaci prescritti dai loro medici, e quasi la metà di tali farmaci erano oppiacei. Due quinti dei pazienti non avevano mai usato la canapa per uso ludico prima di provare la cannabis medica. L’uso di tabacco in questo campione di pazienti era più elevato della media, mentre l’uso di alcol era più basso. Anche l’uso di “droghe”, come la cocaina, la metamfetamina e l’eroina, era minore rispetto alla popolazione generale. L’86,1% dei pazienti usava la via inalatoria, il 25% assumeva il farmaco per via orale, il 22% utilizzava i vaporizzatori e circa il 3% usava la via topica (locale). La maggioranza dei pazienti consumava fino a tre grammi di cannabis la settimana, e il 56,1% affermava che l’assumeva prima di andare a dormire. Gli Autori concludono:”Rispetto ai primi studi sui pazienti che usavano la cannabis medica, questi dati suggeriscono che la popolazione dei pazienti si è modificata e da malati affetti soprattutto da AIDS e cancro si è passati a una tipologia significativamente diversa di pazienti…Ciò suggerisce che la popolazione dei pazienti sembra evolvere a mano a mano che nuovi malati e medici scoprono l’uso terapeutico della cannabis”. (Francesco Crestani Pres. Associazione Cannabis Terapeutica) Who Are Medical Marijuana Patients? Population Characteristics from Nine California Assessment Clinics Craig Reinarman Ph.D.a*, Helen Nunberg M.D.M.P.H.a, Fran Lanthier M.A.a & Tom Heddleston M.A.a Journal of Psychoactive Drugs Volume 43, Issue 2, 2011 13-08-2011 16:42 FRANCIA/Eutanasia. Medico confessa di averla praticata su quattro pazienti Un medico dell'emergenza dell'ospedale di Bayonne, in Francia, ha confessato di aver somministrato iniezioni letali a quattro anziani pazienti in fin di vita per alleviare le loro sofferenze. Lo riportano i media francesi, citando l'avvocato del medico, Arnaud Dupin. "Il mio cliente ha accompagnato al fine vita diverse persone per alcuni anni, non so dire quante", ha affermato il legale al quotidiano 'Le Parisien'. In particolare, tra marzo e i primi di agosto il medico, Nicolas Bonnemaison, avrebbe somministrato a 4 persone un mix letale composto da un potente tranquillante e da un prodotto a base di curaro. L'inchiesta e' scattata dopo la morte del quarto paziente del medico in circostanze insolite. "Non ha mostrato segni di pentimento per le sue azioni", ha aggiunto il legale del medico che ora rischia l'ergastolo, anche se nessun familiare dei suoi pazienti morti ha presentato denuncia. 13-08-2011 11:55 ISRAELE/Staminali e diabete. Le prospettive delle iPSC Le cellule riprogrammate per funzionare come staminali ma ottenute da cellule adulte (iPSC, induced pluripotent stem cells) offrono maggiori prospettive rispetto alle staminali embrionali nella cura del diabete di tipo I. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, in cui Shimon Efrat dell'Universita' di Tel Aviv (Israele) ha dimostrato, insieme ai suoi colleghi, che le 'iPSC ottenute dalle cellule beta umane - quelle che sono danneggiate nei diabetici - mantengono una memoria nelle proteine legate ai loro geni'. Cio' fa si' che si differenzino in modo piu' efficiente in cellule produttrici di insulina, l'ormone necessario a riparare il difetto che e' alla base del diabete. 12-08-2011 09:44 USA/Tossicodipendenti. Soldi subito o cocaina dopo? Meglio i primi Messi davanti alla scelta se preferire i soldi subito o la 'polvere bianca' in futuro, i tossicodipendenti optato per i primi. A svelarlo e' la ricerca condotta da Warren K.Bickel, docente di psicologia del College of Science della Virginia Tech negli Stati Uniti, che ha come scopo dimostrare il cambiamento negli anni nelle abitudini dei dipendenti da sostanze stupefacenti. La ricerca, infatti, ha esaminato come il tipo di merce e i tempi di una ricompensa, hanno influenzato il processo decisionale dei cocainomani. "C'e' stata una trasformazione rispetto a precedenti studi -spiega Bickel- nei quali il soggetto era costretto a scegliere tra un'unica modalita', ad esempio il denaro. Lo studio ci suggerisce che la cocaina e' fortemente apprezzata solo quando e' immediatamente a portata di mano. Quando e' disponibile piu' avanti, non vale molto neanche per un tossicodipendente". "La scoperta e' una buona notizia per lo sviluppo di programmi di recupero basati sugli incentivi per ritardarne l'utilizzo". La ricerca ha dimostrato infatti che i tossicodipendenti, ma vale anche per i fumatori, bevitori o giocatori d'azzardo, tendono a preferire la ricompensa nel breve termine. Anche se messi di fronte all'oggetto del desiderio". "Nella vita le scelte importanti, per le persone con forti dipendenze, sono vincolate da decisioni su cose concrete, come le sigarette o i soldi. Averli ora o piu' tardi". I ricercatori hanno infatti chiesto ai tossicodipendenti di scegliere: tra avere subito una dose di cocaina o averla piu' tardi. E discorso analogo per i contanti. Poi hanno mischiato i due gruppi: ovvero i soldi immediati e cocaina dopo e l'inverso. "Il risultato e' stato che chi ha partecipato e' diventato indifferente alla possibilita' di avere della droga in futuro, preferendo il denaro immediato. Anche quando il valore della cocaina in futuro era significativamente maggiore". "Riflettendo sulle implicazioni della ricerca per i programmi di trattamento farmacologico delle tossicodipendenze -conclude Bickel- abbiamo dimostrato che dare al paziente un farmaco in ritardo e' piu' scontato rispetto a quando il medicinale e' immediatamente disponibile, non importa quale sia l'altra opzione". In altre parole i tossicodipendenti sono meno propensi a utilizzare i farmaci, quando la scelta di utilizzarli e' presentata solo come un possibile beneficio in futuro. 12-08-2011 08:01 FRANCIA/Eutanasia. Medico arrestato Un medico di un centro ospedaliero della costa basca, a Bayonne (Pyrénées-Atlantiques) incriminato di eutanasia attiva su almeno quattro pazienti, e' stato incarcerato. Il fatto, che riguarda dei decessi avvenuti nel corso degli ultimi cinque mesi, tra cui un paziente di 92 anni lo scorso 3 agosto, sarebbe avvenuto nell'ambito dei servizi d'urgenza dell'ospedale, cosi' come fa sapere la Procura della Repubblica. Un'indagine preliminare e' stata aperta per omicidio volontario e premeditato. Il 9 agosto scorso, alcuni infermieri dell'ospedale hanno inviato una segnalazione alla loro direzione sui modi in cui muoiono le persone che sono in ospedale in fin di vita, e la direzione ha subito avvisato la Procura della Repubblica. Le morti sospette sarebbero state individuate lo scorso aprile, poi maggio e giugno e, infine, il 3 agosto. Eutanasia e' un termine che non esiste nel diritto francese. La morte provocata ad un paziente (eutanasia attiva) e' considerata come un omicidio. Il codice penale precisa che la morte, la non-assistenza a persona in pericolo e l'avvelenamento sono crimini passibili di giudizio e punibili con una pena variabile dai trenta anni all'ergastolo. Il codice penale prevede anche l'interdizione all'esercizio della professione medica per chi si rende colpevole di questi atti criminali. Ma nella pratica, e' raro che i medici siano condannati a pene cosi' pesanti. ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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