trimprob - UniSalute

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TRIMPROB
Uno scanner per il tumore della prostata
Lo strumento eviterà biopsie e indagini corporali
La
nuova
speranza
di
diagnosticare
precocemente e magari, un giorno, senza
più sottoporsi a fastidiose biopsie e
sgradevoli
indagini
corporali,
il
più
frequente tumore maschile che, in Italia,
colpisce oltre 1 uomo su 10, si chiama
"Trimprob", ed è ormai una realtà.
Nato da un'idea dell'ingegner Carlbruno
Vedruccio, derivata dalla tecnologia militare
in collaborazione con altri fisici della Galileo
Avionica,
è
stato
realizzato
dall'azienda
del gruppo Finmeccanica
e sperimentato presso
l'Unità
Operativa
di
Urologia dell'ospedale S.
Carlo Borromeo, di Milano, diretta dal
professor
Pietro
Tombolini.
Lo
strumento
emette
delle
onde
elettromagnetiche a bassa frequenza che
raggiungono l'organo da esaminare e poi
rimandano ad un apparecchio ricevente
segnali diversi, secondo le alterazioni
cellulari
riscontrate.
Secondo le variazioni di ampiezza delle
linee spettrali disegnate sul monitor ed
elaborate da un computer, si hanno 4 tipi di
diagnosi: semplice infiammazione, ipertrofia
prostatica benigna, calcificazione o tumore
prostatico. Il tutto in un tempo che può
andare da 1 a 2 minuti al massimo e con
una precisione che arriva al 93% nella
diagnosi tumorale e all'82 in caso di test
negativo.
L’indagine
viene
effettuata
avvicinando la sonda al soggetto senza che
debba togliersi gli indumenti con enormi
vantaggi in fatto di rispetto della privacy.
La nuova diagnostica è stata inizialmente
testata su 1022 pazienti: 283 con sospetto
tumore prostatico, 100 con ipertrofia
prostatica benigna e PSA aumentato (è la
proteina che si altera nelle affezioni
prostatiche), 290 con ipertrofia prostatica
benigna e PSA nella norma e 204 senza
patologia. Gli altri erano ammalati già
trattati. "L'efficacia della nuova metodica spiega il dottor Carlo Bellorofonte, che
ha coordinato la sperimentazione - è stata
verificata effettuando su tutti
i pazienti gli
esami
tradizionali".
La
sperimentazione è poi stata
allargata ad una popolazione
più ampia che ha confermato la validità
dello strumento.
Riscontrata la sovrapponibilità della nuova
diagnostica con quelle classiche, al S. Carlo
Borromeo hanno scoperto altri vantaggi:
"Abbiamo incominciato anche a ridurre il
numero di prelievi necessari per le biopsie
prostatiche grazie alla localizzazione del
tessuto fornitaci dalla sonda, inoltre la
usiamo per monitorare l'efficacia delle cure"
, dice Bellorofonte. Oltre che sulla
prostata, l'apparecchio è stato sperimentato
anche sul tumore del seno (66% di
sensibilità nel tumore mammario più
frequente) e dello stomaco-duodeno. Dopo
la certificazione per l'utilizzo di "Trimprob"
nella diagnosi dei tumori di prostata e
mammella, toccherà a quelli di fegato e
polmoni.