polo scolastico e dintorni

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polo scolastico e dintorni
Anno XVI - N. 2 - Giugno-Luglio 2009
www.amicidisalsomaggiore.it
A CURA DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI SALSOMAGGIORE
PERIODICO DI VITA TERMALE, CULTURA
E VARIETÀ DI SALSOMAGGIORE TERME E TABIANO
FONDATO DA NANDO AVANZINI
Le parole che
non ti ho detto
di Giulia Urgeletti Tinarelli
Salso*, città “mia”, amata e odiata, ammirata
e criticata, coccolata e dimenticata, servita e
sfruttata, ma sempre e comunque “mia”, così
come “miei” sono i tuoi abitanti che a me
appartengono come io appartengo a loro.
Non solo: “miei” sono i tuoi ospiti, i tuoi
curandi, i tuoi afficionados che, ieri come
oggi, ti hanno fatta crescere economicamente
e numericamente e, d’altro lato, tutti coloro
che, lavorandovi, hanno reso possibile questo
sviluppo. Penso ai medici, ai primi medici
della storia di Salso, ma anche a quelli di
oggi, lavoratori spesso anonimi e forse anche
poco gratificati, agli operatori economici
(albergatori,
negozianti,
imprenditori,
artigiani,…), agli insegnanti, ai sacerdoti, ai
responsabili dell’ordine pubblico e ai politici
che ti governano.
Ma penso anche a tutti i residenti di Salso che
vi abitano ventiquattro ore su ventiquattro o
anche soltanto otto perché devono correre a
lavorare altrove, a quelli che ti hanno
abbandonata (“strajè pr’al mond”, come li
chiamiamo noi) ma che hanno lasciato qui
“nu piezz ‘e core” e infine a tutti coloro che,
proveniendo dalle grandi città italiane o
estere, ti hanno scelta come dimora per la
terza età.
E vedo anche i poveri (troppi) che ogni
giorno bussano alle porte della Caritas per
avere qualcosa da mangiare.
Io sono qui per guardarti negli occhi e dirti
quella verità che non ti ho detto mai, per
modestia, per pudore o forse per timore di
sbagliare
(chi può dirsi padrone della
verità?).
Che sei graziosa, già lo sai: i tuoi colli, i
castelli circostanti, il verde dei tuoi parchi e
dei tuoi viali progettati “in grande” come si
usava un tempo, qualche monumento o
palazzo antico pensati e realizzati con molta
cura (il Berzieri, il Grand Hotel, l’Hotel
Milano, Il Centrale e il Regina come pure, nel
loro piccolo, la Stazione Ferroviaria e le
Poste) contribuiscono a farti bella…. Ma,
ricorda, la bellezza è effimera: basta poco per
distruggerla. Anche soltanto la mancanza di
manutenzione e di cura alle costruzioni e
all’ambiente possono servire a deprezzarla.
L’immobilismo ti uccide, l’eccessiva
innovazione ti può stravolgere ed è difficile
trovare un equilibrio tra i due, specie quando
le risorse sono limitate come è nel tuo caso.
Comunque, possiamo riconoscere che un
cambiamento si impone anche se va
meditato: perché tu non sei, non devi essere
una città come le altre, pure piacevoli, del
tipo di molte nostre “vicine di casa”. Se tu
sarai, al pari delle altre, ricca di condomini e
di automobili (“rapallizzata”, come dicono i
liguri) frastornata dal rumore dei motorini e
soggetta ad azioni criminali incontrollate, più
attenta alle necessità dei residenti che a quelle
degli ospiti, nessuno tornerà a sceglierti
come luogo di cure e di vacanza.
Non ce ne sarebbe motivo, al di là di quello,
certo non trascurabile, del valore curativo
delle acque, che però pochi conoscono.
Tu devi essere diversa: se altrove ci sono
hotel accoglienti, negozi sfavillanti, personale
disponibile, parchi ombreggiati e silenziosi,
in te tutto questo deve essere “un pò di più”.
Se gli altri sono “belli”, tu (segue a pag. 2)
POLO SCOLASTICO E DINTORNI
Le polemiche che hanno alimentato la recente ospitato presso il Palacongressi che non
campagna elettorale per il rinnovo del- sembra la sua sede definitiva ideale.
l’Amministrazione Provinciale, hanno posto Circa le difficoltà delle Terme, purtroppo,
in evidenza la questione del Polo scolastico non ci sono dubbi. Infatti la gravità della
della nostra Città.
situazione è stata pubblicamente anticipata in
La vicenda parte dal PSC (Piano Strutturale questi giorni dal Sindaco ancorché i dati del
Comunale), approvato nel 2003, con il quale Bilancio 2008 saranno resi noti solo dopo
tutta l’area Bertanella, compresa fra il l’approvazione prevista entro il 30 giugno.
Villaggio Artigianale e la Scuola Don Ma se questa è la ragione che ha indotto la
Carozza, fra Via Salvo d’Acquisto ed il Giunta a sacrificare in parte il progetto
Torrente Ghiara – di proprietà delle Terme di iniziale, molti cittadini, e noi con questi, non
Salsomaggiore e Tabiano Spa – veniva riescono a giustificare pienamente tale
appunto destinata al progetto di riordino di decisione.
tutte le attività scolastiche,
prevedendo la loro concentrazione in questa zona comoda
per la cittadinanza, centrale per
lo scopo prescelto, adeguata
come spazi per le infrastrutture
necessarie.
Una scelta lungimirante, facilitata anche dall’appartenenza
delle Terme di Salsomaggiore e
Tabiano Spa al nostro Comune
(insieme a Provincia e Regione).
Se non che, qualche mese fa, la
Giunta amministrativa, pare per
fronteggiare le difficoltà finanziarie in cui versano le Terme,
ha deciso di cambiare destiPanoramica dell’Istituto Comprensivo
nazione d’uso a buona parte
dell’Area già prevista per le scuole, Si domandano se non esistevano altre
deliberando un suo diverso utilizzo per uso possibilità di reperire le risorse finanziarie
commerciale (supermercato e negozi) e necessarie oltre la vendita dei terreni
residenziale (alcune decine di appartamenti). enucleati dal progetto.
La decisione sta suscitando malumore in Infatti, le “Terme di Salsomaggiore e
Città per la preoccupazione che lo spazio Tabiano Spa” sono una Società di capitale,
residuo destinato al progetto non sia pure se pubblico, dotata di personalità
sufficiente ad ospitare tutte le attività a giuridica, che opera secondo regole di
servizio degli attuali 700 alunni e ad mercato, con molti impegni ma anche con
accogliere, nel contempo,
il previsto un importante patrimonio immobiliare trasferimento delle Scuole D’Annunzio e ancora disponibile - da valorizzare,
distribuito in varie zone cittadine e non solo
Marzaroli ( altri 600/700 alunni).
Inoltre resterebbe sempre da risolvere il nell’area Bertanella. Una Società in grado
problema dell’Istituto Magnaghi, attualmente quindi di procurarsi anche per altre vie i
fondi necessari per finanziare la propria
attività.
Il Polo scolastico, dal canto suo, è la giusta
risposta ad una sentita esigenza di carattere
funzionale in
ambito sociale. La sua
realizzazione appare necessaria ed urgente
per razionalizzare l’attività didattica, la
viabilità del centro cittadino e migliorare il
servizio reso alle famiglie nella crescita e
formazione delle giovani generazioni.
Il fatto di intervenire già a questo punto,
riducendo gli spazi a suo tempo previsti, per
fare posto a costruzioni di carattere
commerciale e residenziale
già eccedenti in Città, non è
stato molto gradito.
Va anche sottolineato, in proposito, che gran parte della
cittadinanza, pur sensibile alle
problematiche esistenziali delle Terme, vive di altro, ha i
propri problemi ed evidentemente è contraria a qualsiasi
ridimensionamento dell’offerta
di un servizio pubblico che
riguarda l’avvenire dei propri
figli.
Del resto, in questo settore
diversi Comuni della nostra
Provincia hanno già da tempo
affrontato e risolto il problema,
realizzando strutture adeguate
alle loro esigenze presenti e future.
Speriamo che la scelta attuata sia stata ben
ponderata, che per ovviare ad un’emergenza
delle Terme, risolvibile probabilmente anche
in altro modo, non si produca un danno ben
più grave alla collettività, comprimendo spazi
vitali per il miglior funzionamento del
servizio scolastico.
Meno che mai vogliamo considerare il caso
che l’intervento non basti a scongiurare i guai
attuali delle Terme perché, in tal caso, al
danno si aggiungerebbe la beffa.
G.B.
Allergie ed intolleranze alimentari: conoscerle per curarle
Si è tenuto sabato 23 maggio presso la Sala
Lorenzini dello stabilimento Termale Zoja, la
conferenza-dibattito dal titolo “Allergie ed
intolleranze alimentari: esiste il filo
d’Arianna per uscire dal labirinto?”
organizzato dalle associazioni di volontariato
“Amici di Salsomaggiore”, “Insieme per la
salute” e “ARIM”. Il seminario, che ha
registrato una grande affluenza di pubblico, è
stato il primo di una serie di iniziative
promosso da tale gruppo di associazioni che
porteranno tali incontri in altre comuni della
provincia
e
soprattutto
all’interno
dell’ambiente scolastico e che hanno come
scopo quello di sensibilizzare la popolazione
alla promozione/informazione sulle attuali
possibilità di prevenzione, diagnosi e cura di
tali frequenti malattie; sono state prese in
considerazione le numerose differenze tra le
allergie alimentari e le intolleranze
alimentari, le nuove tendenze di queste
patologie e i passi avanti fatti dalla ricerca
in fatto di diagnosi e terapie. Relatori
dell’incontro sono stati il dott. Paolo Orsi,
responsabile
della
Gastroenterologia
dell’Ospedale di Vaio e il dott. Sergio
Il tavolo dei relatori
Lusardi, specialista dermatologo e medico di
medicina generale che hanno risposto alle
numerose domande dei partecipanti
“L’aumento vertiginoso dei casi di allergie ed
intolleranze alimentari,- ha ricordato Orsi soprattutto nei soggetti giovani, va ricercato
nelle nuove, spesso insane, abitudini
alimentari. Gonfiore addominale, diarrea,
dispepsia, ma anche
cefalea,
dermatite,
rinite,
ritenzione
idrica, difficoltà a
perdere peso, astenia,
sonnolenza: sono solo
alcuni dei sintomi
delle
allergie
ed
intolleranze alimentari, un termine troppo
spesso usato impropriamente, che definisce delle reazioni
avverse ad alimenti di
uso quotidiano, di per
sé innocue per la
maggior parte degli
individui”.
L’appuntamento salsese si è realizzato grazie
anche alla sensibilità delle Terme di
Salsomaggiore e Tabiano SPA, della ditta
Bottarelli acque, del Centro Carta di Testa
Corrado, dell’Albergo Ducale di Tabiano e
del Laboratorio Check-up di Salsomaggiore.
A.S.
Le parole che non ti ho detto
(Continua dalla pagina precedente)
devi essere “meravigliosa”, se sono “gentili”
tu devi essere “gentilissima”, se gli altri sono
dei serventi formalmente “ineccepibili” tu
devi offrire ai tuoi ospiti anche “cordialità,
amicizia e amore”. Altrimenti, non
basteranno tutte le iniziative e gli spettacoli
che gli enti predisposti potranno “inventare”
per intrattenerli: chi viene deve vedere in te
un paese che sia al contempo amico e sincero,
capace di farlo divertire e riposare, antico ma
sempre nuovo perché disponibile all’innovazione.
Difficile? Si, certo ma non impossibile.
Qualche caffè con piano bar, qualche night,
ovviamente non assordante, un sorriso
sincero ed aperto da parte di chi serve, un
interesse cordiale ai problemi altrui, più
silenzio, più pulizia e ordine anche sulle
strade, in una parola maggiore professionalità. Chiedo molto?
No, non credo. Conosco persone che tornano
da noi per ritrovare l’albergatore amico, per
godere di un clima rilassante e un pò “retrò”,
per rivedere volti noti e, perché no, per fare
quattro salti alla sera. E, naturalmente, per
curarsi in modo efficace, efficiente e naturale.
Finora, ho parlato sempre io e Salso è sempre
stata ad ascoltarmi ma adesso vuole parlare
un po’ anche lei. “Fai presto tu a dire: più
bella, più moderna, più allegra, più serena,…
Ma lo sai che per questo ci vogliono soldi e
in abbondanza? Ma noi, operatori turistici
salsesi, non abbiamo lo stipendio a fine mese
come chi lavora altrove, abbiamo solo clienti
che, se va bene, durano tre o quattro mesi e,
se va male, possono anche diminure di anno
in anno. E per di più, alcune delle persone
che ci sono state inviate per darci
suggerimenti e consigli, hanno preteso
compensi molto elevati…Non sanno che
Salso non è una mucca da mungere ma,
piuttosto, un vitellino da allattare con cura.
Fai presto tu a dire “coraggio” o a suggerire
accoglienza sorridente ma chi rischia
veramente, siamo solamente noi, imprenditori salsesi”.
“Avete ragione e di questo vi chiedo scusa:
ecco un’altra delle parole che non vi ho
detto”.
Ma consentimi di insistere su un idea che
ormai mi frulla nella testa già da qualche
anno: ci sono piccole-grandi cose che “fanno
la differenza anche senza richiedere tanti
soldi”. Lo sapete che ci sono persone che
tornano a Salso anche solo per ritrovare il
medico di fiducia o il sacerdote che li
accoglie con amicizia e serenità?
Ed ora, senza offesa per nessuno, vorrei
concludere con un esempio.
All’ingresso di Carzeto, un paese della
nostra pianura dove in estate “il sole picchia
forte sulla testa della gente e in inverno la
nebbia si taglia con il coltello”, trovate
un’insegna che dice: “Carzeto e la sua
fontana vi danno il benvenuto”. E’ un
cartello umile, accattivante, garbato, scritto
da una persona che forse non conosce le
tecniche del marketing territoriale, eppure
questo “saluto” stimola il passante
occasionale a cercare la “famigerata”
fontana: io l’ho trovata. Detto senza offesa, si
tratta di una fontanella di ghisa, piccola e
dalla forma molto comune che avrà,
immagino, acqua dal potere taumaturgico ma,
almeno a prima vista, non si distingue dalle
altre, se non per un bel getto potente di acqua
fresca.
Il fatto, più che deludermi, mi ha
positivamente stupito perché, a mio avviso,
mostra come anche una piccola “ricchezza”
possa essere opportunamente pubblicizzata
per attirare l’attenzione dei clienti. La mia
morale? Impariamo (anche) da Carzeto a fare
le cose nel miglior modo possibile.
Costa poco e rende più di quanto non si
creda.
* con questa locuzione alludiamo
come sempre anche a Tabiano e al territorio
circostante.
CONCORSO BALCONI &
GIARDINI FIORITI 2009
In questi giorni si è concluso il
concorso organizzato dalla nostra
associazione, giunto ormai alla
sua quinta edizione, e che ha
visto ulteriormente aumentare i
partecipanti.
Non
solo:
quest’anno
è
notevolmente
aumentato anche il numero dei
premi, data la generosità dei
nostri sponsor:
le Terme di Salsomaggiore e
Tabiano spa, Iskra coop., Dioni
P., Emilio Market, Sozzi Emilio
Costruzioni
Edili,
La
Un giardino in concorso negli anni passati
Tipolitografica Salsese, Cantina
“Il Poggiolo”, Hostaria Verdiana, Marzolini La premiazione dei vincitori avverrà giovedì
s.n.c., Pasticceria Tosi, Tv Salso, Radio 9 luglio alle 21 alle Terme Zoja.
Mon-te Kanate ed altri.
A.S.
Nuovo direttivo dell'Associazione
per il biennio 2009/2011. Presidente
è stato eletto il Dr. Giancarlo Bottini
A seguito dell'assemblea annuale del 21
marzo e della successiva riunione del
Consiglio di Amministrazione del 6 aprile,
sono state attribuite le cariche sociali per il
biennio 2009/2011.
Presidente dell'Associazione è stato eletto il
Dott. Giancarlo Bottini, Vicepresidente la
Sig.ra Norma Ilari Coperchini, Tesoriere il
Dott. Paolo Nironi.
Il Consiglio è così composto: Giancarlo
Bottini, Norma Ilari Coperchini, Paolo
Nironi, Franco Delindati, Gianfranca Gatti
Spalti, Roberto Lunghi, Giulio Cesare
Pedretti, Pieluigi Torelli, Giulia Urgeletti
Tinarelli.
Per il Collegio dei Revisori sono stati eletti:
Presidente: Avv. Emanuele Malanca,
membri: Simona Panzini Chiusa, Gabriele
Gattara.
Il Consiglio ringrazia i Soci per la fiducia
accordata e conferma un rinnovato impegno a
servizio dell'Associazione.
G.B.
Alla scoperta della Torino “magica”: gli “Amici” in trasferta due giorni in Piemonte per la gita estiva
Quest’anno, per la tradizionale gita estiva
della nostra Associazione, la scelta è caduta
su Torino, città carica di storia nonchè di
bellezze naturali ed artistiche.
La formula adottata per la prima volta dei due
giorni, con un pernottamento sul luogo, è
stata apprezzata dalla numerosa ed affiatata
comitiva che ha potuto così ammirare con
maggiore tranquillità ed in modo esaustivo i
“siti “più famosi nonché cogliere vari aspetti
interessanti della vita e dei costumi locali.
Molti i monumenti visitati con l’assistenza di
una giovane guida, gentilissima e molto
preparata, che ha saputo illustrare i luoghi e
la loro storia, ridando vita a tanti illustri personaggi che vi si cono succeduti nel tempo.
Fra tutti, una citazione particolare meritano:
- Palazzo Madama, un castello
medioevale modificato tra il ’600
ed il ‘700 in splendida residenza
barocca dei Savoia, con facciata del
famoso Architetto Filippo Juvarra.
-
-
(All’ultimo piano una ricca espopubblico dopo una lunga ed attenta
sizione di porcellane e ceramiche
opera di restauro che ha coinvolto
d’epoca, di inestimabile bellezza e
edifici e giardini fedelmente riportati
valore).
all’antico splendore.
Palazzo Reale con le sue sale ricche
- Fra le vaste sale spicca la setdi preziosi arazzi e tappeti.
La Chiesa barocca di San
Lorenzo, opera dell’architetto Guarino Guarini.
il Museo Egizio, secondo
per importanza solamente al
Museo del Cairo, la cui
straordinaria raccolta di reperti è collocata in un
ambiente ricco di specchi e
di luci che contribuiscono a
creare un’atmosfera suggestiva, dando particolare risalto a preziose statue che
narrano 5.000 anni di storia.
il Castello Reale di Venaria,
di recente riapertura al Foto di gruppo dei partecipanti alla gita
tecentesca Galleria, ricca di specchi
e di stucchi, che testimonia, una
volta di più, l’architettura elegante
dello stesso Juvarra,uno dei massimi
esponenti dell’arte barocca.
Il breve soggiorno ha consentito
anche un interessante tour notturno nella “Torino magica”, ricca di storie misteriose, di simboli
esoterici, dragoni e diavoli sparsi
sulle facciate di molti palazzi, che
nel buio trasmettono qualche
nota di inquietudine.
La nuova esperienza si è conclusa con piena soddisfazione dei
partecipanti che hanno manifestato il proposito di ripeterla,
per una nuova destinazione,
magari in autunno prossimo.
Perfetta l’organizzazione logistica curata dalla Vice Presidente
Norma Ilari Coperchini.
La ricerca storica di Silvia Cabassi
Il rilancio della città termale
Torna in scena, da protagonista, il Grand Hôtel Regina
Nei mesi scorsi una nuova proprietà è
subentrata al Grand Hôtel Regina: la
struttura è stata acquistata da una cordata
di imprenditori alberghieri romagnoli. I
nuovi proprietari hanno intenzione di
rilanciare lo storico albergo, portandolo a
nuovi livelli di standards qualitativi. Sono in
cantiere per i prossimi mesi importanti
lavori di ristrutturazione, fra i quali la
realizzazione, all’interno, di un Centro
Benessere in linea con le più moderne
esigenze della clientela.
Il Grand Hôtel Regina
I primi decenni del Novecento segnano, a
Salsomaggiore, l’affermarsi di una cultura
architettonica innovativa, non più vincolata
agli schemi ristretti di un passato da piccolo
borgo. E’ l’epoca della progettualità dagli
ampi orizzonti, delle grandi strutture
alberghiere.
Nel 1898 viene costruito il Grand Hôtel des
Il “Pozzo Scotti”
Thermes (ora Palazzo dei Congressi); committente, la Società Dalla Rosa Corazza e cittadine. Nel contempo la Banca di
(fondata
nel
1909)
sorgono nel 1892 il Grand Hôtel et de Milan C., volle erigere a protezione del Pozzo Salsomaggiore
e nel 1902 il Grande Albergo Centrale.
Scotti, altrimenti detto Pozzo Primo provvedeva a collocare nella sua sede, posta
Nel 1911, ha inizio la costruzione del Grand Artesiano.
al piano terreno dell’albergo, un elegante
Hôtel Regina.
Nella camerella sono presenti gli stessi cabina telefonica intercomunale, di cui
Il 15 luglio di quell’anno il settimanale elementi fitomorfici che caratterizzano il ognuno poteva avvalersi pagando una piccola
balneare “Salsomaggiore” (Mattioli edit.) era prospetto principale dell’Hôtel Regina, la quota.
uscito con un trionfale
Fu il sig. Ernesto Daina, gestore, a Milano, di
annuncio. Stava sorgendo,
una rinomata modisteria, il primo ad
in Largo Roma, un grande
occupare uno degli splendidi negozi,
palazzo: un imponente
mettendo in mostra eleganti cappelli alla
Hôtel Meublé a quattro
moda di Parigi. Poi fu la volta della ditta
piani in pieno centro.
Verderi e C. con la sua cartoleria-libreria, e, a
“Sono già fuori terra! –
seguire, l’Istituto di bellezza Madame Idar, i
esclamava entusiasta il
Grandi Magazzini De Felici, dove si trovava
cronista – tra breve apparidi tutto, dagli abiti alla biancheria, agli
rà la mole dell’edificio, che Particolare dei ferri battuti della facciata dell’Hôtel Regina
oggetti per la casa e altro ancora.
sarà uno dei più ricchi ed
L’albergo subì nel tempo varie trasforghirlanda di foglie e di fiori in ferro e mazioni. La più significativa si verificò negli
eleganti della nuova Salsomaggiore!”.
anni ’20, quando venne aggiunto alla
Era un annuncio che sembrava evocare la cemento sulle pareti.
magìa di un evento eccezionale. Al contrario, L’evidente analogia stilistica con le deco- costruzione originaria, sul retro, un
l’apertura ufficiale non ebbe a confronto, razioni dell’Hôtel Regina induce ad attribuire padiglione in funzione di sala da pranzo,
stando alle cronache del tempo, lo stesso
decorato esternamente con
esaltante annuncio. Furono invece diffusi
fregi pittorici a festoni e a
messaggi pubblicitari come questo:
putti, ora occultati da un par“Apertura dell’Hôtel Regina e Simplon, 7
cheggio sopraelevato.
maggio 1913. Una casa mobigliata per
********
eccellenza, dove l’ospite troverà il comfort
“Il Grand Hôtel Regina –
più squisito, pur mantenendo la libertà, a
annota
Emilio
Faroldi
molti grata, di prendere i pasti al ristorante.
(Architetture tra progetto e
Ristorante di 1° ordine. Prezzi fissi o à la
realtà. Battei Ed. 1993) – è un
carte. Colazione £. 3.50. Pranzi £. 4.50.
episodio particolare, in quanto
Direttore Luigi Morini”.
si tratta di un albergo
********
prettamente
urbano,
non
La Società proprietaria, la Paleari e C. di
seguendo lo schema tipologico
Milano, aveva affidato l’esecuzione deldei maggiori alberghi di lusso,
l’opera all’impresa costruttrice Fonio e La fila dei negozi e in primo piano i Magazzini De Felici
che
prevedono
l’edificio
Lucchesi, la stessa che due anni più tardi,
immerso nel parco”.
sarebbe stata impegnata nella costruzione l’esecuzione del chiosco alle Officine di Il Regina non ha spazi di verde interposti, ma
dello Stabilimento Berzieri. L’area prescelta Antonio Veronesi, impegnate ad operare su è immediatamente prospiciente il Largo
accoglieva, un tempo, le compagnie di circo disegno dell’architetto Boni. (C’è tuttavia chi Roma. Si affaccia sul Largo come a costituire
equestre che si esibivano a Salso durante la sostiene che l’opera sia stata eseguita dal con esso un'unica entità, come a condividerne
stagione dei bagni.
maestro del ferro Alessandro Mazzucotelli, la vocazione, storicamente affermata, di
Il progetto dell’Hôtel Meublé (poi Hôtel autore della pensilina all’ingresso e delle centro di gravità della vita termale e turistica
Regina e Simplon e in seguito, Hôtel Regina mensole dei balconi nel Grand Hôtel des di Salsomaggiore.
tout court) era stato commissionato Thermes).
********
all’architetto milanese Giuseppe Pantaleone
Boni, considerato un maestro della linea e Il “Salsomaggiore” del 14
ottobre 1911 forniva ultedegli effetti decorativi.
Eminentemente decorativo è infatti il riori dettagli sul progetto
prospetto principale che, con i suoi motivi in dell’Hôtel Meublé che non
cemento e in ferro battuto, riporta con era esclusivamente destinaestrema eleganza gli stilemi tipici della to alla ricettività alberghiecittadina termale. Inoltre i balconi, progres- ra. Era invece prevista la
sivamente digradanti in funzione dell’altezza costruzione di una serie di
e gli alti pennacchi, sorretti da grandi caria- negozi lungo tutto il piano
tidi, slanciati verso il cielo, conferiscono al terreno dell’albergo, ai lati
complesso, pur consistente, i connotati di una dell’ingresso principale.
Nei primi due locali dovestraordinaria leggerezza.
L’architetto Boni è stato anche autore del vano insediarsi i servizi
progetto, datato 1912, dell’elegante camerella postali e telefonici, fino ad
a vetri (o chiosco) in puro stile Liberty, che il allora disseminati nelle vie Il progetto dell’Hôtel Regina
Finestra sulla città
La Chiesa del Poggetto ha celebrato
il cinquantesimo della sua nascita
Miss Italia in tv: si cambia
Le dirette televisive dal
Palacotonella
di
Salso
scendono a tre rispetto alle
quattro
serate degli anni
passati mentre anche il numero
delle finaliste viene ridotto da
100 a 60, per dare maggiore
visibilità alle ragazze in gara.
Sono queste le principali
novità televisive del concorso
di Miss Italia che quest’anno
compie settant’anni e per la
prima volta nella sua storia
vede al comando della
trasmissione una donna sola: Il palco di Miss Italia 2008
Milly Carlucci. Ma non è un
fulmine a ciel sereno: da tempo si sussurrava Come detto, le ragazze che si contenderanno
della volontà degli organizzatori di “snellire” invece il titolo per la finalissima, in
il numero di puntate della finalissima per programma a Salso dal 29 al 14 settembre,
assecondare i ritmi televisivi. Le serate tv saranno 60, una riduzione di numero che in
saranno dunque sabato 12, domenica 13 e realtà, vista la formula delle serate,
lunedì 14 settembre. La Carlucci è già al rappresenta secondo gli organizzatori un
lavoro con il proprio staff (lo stesso aumento di attenzione nei confronti delle
dell’ultima edizione da record di “Ballando miss che avranno la possibilità di giocarsi al
con le stelle”).
meglio le proprie carte: bellezza certamente
Sale invece a trecento dalle duecentotrenta in primo piano, ma anche personalità,
della passata edizione, il numero delle portamento, capacità di interpretare situazioni
ragazze che parteciperanno alle prefinali diverse e in qualche modo di raccontare se
nazionali che si terranno sempre a stesse.
Salsomaggiore dal 24 al 28 agosto.
A.S.
La parrocchia di
Santa Maria Ausiliatrice al Poggetto ha
celebrato il suo 50°
anniversario.
L'edificazione della
chiesa, che si affaccia
sulla strada che collega Salso con Tabiano, fu determinata
dall’espansione della
città termale e dalla
conseguente necessità
di assicurare l’assistenza religiosa alla
popolazione della zona. Il terreno fu donato dalle sorelle Zancarini e il progetto ven- La Chiesa di S.Maria Ausiliatrice al Poggetto
ne commissionato all’architetto Vittorio Gandolfi, che, come si per quelle marmoree.
legge in un suo scritto, intendeva realizzare Primo parroco fu don Giuseppe Magnani,
“una chiesa di semplicità francescana sia seguito poi da don Pier Giorgio Galli, don
nella composizione delle forme sia nella Dario Faraboli e don Otello Terzoni. Dal
scelta dei materiali”. Infatti l’edificio 2004, è don Bogdan Wilczewski a portare
risponde al gusto razionalista tipico degli avanti l’opera dei suoi predecessori operando
anni Cinquanta del secolo scorso, in una serie di interventi che hanno interessato
particolare con il campanile in ferro che la canonica, la torre campanaria, gli impianti
ancora oggi è il tratto distintivo del- elettrico e di riscaldamento.
l’architettura della chiesa. I lavori furono Anche gli “Amici di Salsomaggiore” hanno
affidati all’impresa Carlo Albrigi di Sal- contribuito negli anni scorsi ai lavori di
somaggiore e la direzione tecnica al geometra ripristino della chiesa, con una raccolta di
fidentino Giovanni Bianchi. Alla realizza- fondi.
zione della chiesa collaborarono le ditte
G.B
Fratelli Pelati per le parti in ferro e Baruffali
Cinquant’anni fa, esattamente il 7 maggio di Parma Maria Luigia d’Austria a metà del
1959 il Comune di Salsomaggiore, alla XIX secolo, il complesso termale di Tabiano
presenza del suo sindaco Giuliano Bottoni, ha subito nel tempo molteplici e notevoli
inaugurava a Tabiano il nuovo stabilimento trasformazioni. Un secondo reparto nacque
termale Emilio Respighi, una struttura intorno al 1875 accanto allo stabilimento
moderna su tre piani con tanti spazi per le adibito ai bagni per la pratica delle inalazioni.
È stato firmato il 23 aprile scorso il matico,
termale,
turisticoculturale, cure termali, dedicato all’illustre clinico, Dopo il passaggio della proprietà nel 1885
gemellaggio fra Salso e Yalta. La cerimonia formativo (in collaborazione con l’Università
alla famiglia Corazza,
si è svolta nella sala consiliare del Municipio di Parma e l’alberghiero), economico e
già proprietaria del
alla presenza delle massime autorità civili e medico scientifico. Mentre il sindaco di Yalta
castello, lo stabilimento
militari. Presenti tra gli altri il Prefetto di Sergei Brayko ha ringraziato tutti, sottofu dotato di una facciata
lineando l’affinità fra le
in stile liberty mentre un
due città.
successivo ampliamento
Successivamente sono
fu eseguito prima della
intervenuti anche
il
seconda Guerra Monconsigliere
regionale
diale. La storia moderna
Roberto Garbi, il vicedelle Terme di Tabiano
presidente delle Terme
inizia nel 1959, quando
di Salsomaggiore e
fu inaugurato il nuovo
Tabiano Giorgio Frigeri,
stabilimento termale in
il presidente dell'Assouno stile che si ispirava
ciazione Medica Italia
all’architettura razionaUcraina Massimo Radalista. Da allora, lo
elli e il console genestabilimento Respighi
rale di Ucraina a Milano Un’immagine suggestiva delle Terme Respighi di Tabiano
ha implementato proVolodymir Yatsenkivgressivamente la propria
skyi. In occasione del direttore dello stabilimento dal 1887 al 1912. attività contribuendo allo sviluppo albergemellaggio è stata Per ricordare questo avvenimento, la nuova ghiero di Tabiano. Nel 1998, l’ultimo
Un momento della cerimonia di gemellaggio
realizzata nell’aiuola di società Terme di Salsomaggiore e di Tabiano ampliamento, su progetto dell’Arch. Marco
Parma Paolo Scarpis.
piazzale Berzieri una composizione floreale SPA ha promosso una manifestazione alla Dezzi Bardeschi, ispirato ai principi dell’arte
Il sindaco Massimo Tedeschi ha sottolineato di arte topiaria che riproduce gli stemmi delle quale hanno partecipato i sindaci, i direttori Neogotica con la dotazione fra l’atro di un
sanitari e i presidenti che hanno diretto la elegante e funzionale reparto benessere
come sia nata una forte amicizia con Yalta, due città.
struttura.
illustrando i sette ambiti sui cui lavoreranno
A.S.
insieme le due città: congressuale, diploA.S. Dal primo stabilimento, voluto dalla duchessa
Mezzo secolo di vita per lo
stabilimento Respighi di Tabiano
Firmato il gemellaggio fra Salsomaggiore e Yalta

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