L`andamento dell`economia di Salsomaggiore e Tabiano Terme nell

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L`andamento dell`economia di Salsomaggiore e Tabiano Terme nell
Anno XVI - N. 1 - Aprile-Maggio 2009
www.amicidisalsomaggiore.it
A CURA DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI SALSOMAGGIORE
PERIODICO DI VITA TERMALE, CULTURA
E VARIETÀ DI SALSOMAGGIORE TERME E TABIANO
FONDATO DA NANDO AVANZINI
L’andamento dell’economia di Salsomaggiore
e Tabiano Terme nell’anno 2008
1. Premessa
Rispondere alla domanda: “Come è andata
l’economia del nostro comprensorio nel
2008?” non è facilissimo almeno se lo si
vuole fare seriamente. Perché, anche se è
vero che ognuno di noi lo può fare basandosi
su percezioni più o meno soggettive della
realtà che la circonda, è pur vero che quando
si tratta di dimostrare le affermazioni in modo
oggettivo il problema si fa più delicato.
C’è chi suggerisce - e noi siamo tra questi - di
utilizzare indicatori numerici perché, rispetto
ad una risposta qualitativa (“E’ andata
bene/male”, “E’ andata meglio/peggio dello
scorso anno”) i numeri hanno il vantaggio
dell’esattezza e della confrontabilità anche se
- noi siamo i primi a riconoscerlo - non
dicono tutto quel che si vorrebbe.
Ma c’è di più.
Anche ammettendo di voler usare i numeri, si
presenta anzitutto il problema di “quali”
usare perché gli indicatori numerici
utilizzabili a questo scopo sono vari. Con
riferimento all’anno che interessa possiamo
calcolare infatti:
• il numero di persone arrivate;
• il numero di giornate-presenza negli
alberghi;
• il fatturato o l’utile di tutti gli alberghi
del comprensorio;
• il numero di servizi (cure o altro) elargiti.
Anche a prima vista ci si rende conto che la
scelta non è senza implicazioni e/o
conseguenze: per esempio, scegliere il
secondo invece del primo significa scegliere
un dato che, assai più del primo, è indicativo
del fatturato di tutti gli alberghi della zona,
ma significa anche trascurare l’effetto
promozionale e di spesa che i clienti di un
solo giorno (quelli che non pernottano negli
alberghi) possono produrre. E significa anche
ammettere, almeno implicitamente, che
dall’economia delle aziende “albergo”, intesa
questa parola nel suo più ampio significato,
discenda tutta l’economia del territorio, la
qual opinione, anche se condivisibile, non è
vera al cento per cento.
Comunque, poiché nelle analisi economiche
Fig. 1 Presenze mensili nel triennio 2006, 2007, 2008
del settore gli esperti privilegiano il secondo,
anche noi lo faremo scegliendo il numero di
giornate-presenza come indicatore di
riferimento.
Tuttavia, anche dopo questa decisione ci resta
un’altra scelta: con quale o quali altri dati
confrontare il risultato del 2008 per sapere
come sono andate veramente le cose?
E’ infatti evidente che, senza un confronto, il
dato in sé dice ben poco. Se affermiamo che
nello scorso anno abbiamo avuto 634.398
giornate di presenza chi legge cosa può
concludere? Nulla. E’ logico che occorre
disporre di termini di paragone.
Però confrontare questo dato soltanto con
quello del 2007 ci sembra riduttivo, specie se,
come è nel nostro caso, i dati sono influenzati
da eventi esterni e saltuari. Ci spieghiamo
meglio: è noto che le Fiere di Parma ospitano,
ad anni alterni, un’importante manifestazione: il Cibus, un evento che ricorre nei
primi giorni di maggio di ogni anno pari.
Ciò porta ad un aumento delle presenze anche
nel nostro comprensorio, aumento che è
percentualmente rilevante in maggio e
influenza, seppur in minor misura, il totale
annuo: ne consegue che il confronto del 2008
con il solo 2007 può essere fuorviante perché
il nostro dato risulta “gonfiato”, rispetto
all’anno precedente, dall’effetto Cibus.
E’ sembrato allora ragionevole confrontare il
2008 non solo con il2007 ma anche con il
2006.
Per avere poi una visione più ampia del
fenomeno si sono analizzati tutti i dati degli
ultimi 10 anni [1999,2008]: i risultati di
questa indagine sono riassunti al punto 2. Un
ulteriore
allargamento
dell’orizzonte
temporale, esteso all’intervallo [1960,2008] è
presentato al punto 3. L’interesse di questa
analisi è forse più storica che economica, ma
rende l’idea dell’evoluzione dell’economia di
Salsomaggiore e Tabiano Terme nel tempo.
Infine a conclusione del lavoro si presentano
alcuni commenti sui risultati ottenuti e
qualche suggerimento per il futuro (punto 4).
2. Confronto su più anni
Considerando le (continua a pag. 2)
Fig 2 Giornate-presenza all’anno nell’intervallo [1999,2008] Fig. 3 Giornate- presenza all’anno nell’intervallo[1960,2008]
“Amici di Salsomaggiore”: un 2009 ricco di iniziative per la città
Durante l’assemblea annuale eletto il nuovo Consiglio d’amministrazione
Il 21 marzo all’hotel Villa Fiorita si è svolta di risorse limitate, - ha ricordato la presidente
la tradizionale assemblea di inizio anno della - si è voluto fare un gesto concreto verso chi,
nostra associazione. Ed è stata come sempre anche nella nostra comunità, è meno
l’occasione, da parte della presidente uscente fortunato, destinando un contributo di 1.500
Norma Ilari Coperchini e del Consiglio euro a salsesi particolarmente bisognosi,
d’amministrazione, per tracciare il bilancio tramite le Parrocchie». La presidente ha poi
delle attività svolte nel 2008 ed annunciare le concluso ringraziando i componenti del
Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei
iniziative per il 2009.
Sono stati evidenziati il fattivo e costante Revisori e tutti coloro, soci e non, che si
impegno per organizzare
eventi a beneficio della
città, sia per gli abitanti
che
per
gli
ospiti,
rilevando
come
le
manifestazioni proposte
abbiano ottenuto ampi
consensi e partecipazione,
ripagando l’associazione
degli sforzi compiuti. È
stato poi ricordato quanto
organizzato nel 2008:
4 conferenze, 4 concerti,
la gita culturale a Vicenza,
il concorso Balconi fioriti.
«In campo sociale invece,
pur disponendo in bilancio Un momento dell’assemblea
Il tavolo degli scrutatori
sono prodigati per il miglior andamento
gestionale, sia dal punto di vista operativo
che economico. «Si deve al contributo
disinteressato di tutti questi amici se la nostra
Associazione può mantenersi autonoma ed in
grado di svolgere compiutamente la propria
funzione di “promozione sociale” a favore
della nostra Comunità» ha sottolineato.
Il programma di massima del 2009 prevede
una nuova edizione del concorso «Balconi
fioriti» che riscuote di
anno in anno un crescente
successo; i consueti appuntamenti con «Il Salotto
di casa nostra» dedicato a
conferenze che spazieranno dal culturale, allo
storico, allo scientifico.
Immancabili poi i tradizionali concerti lirici in
collaborazione con la
Corale Verdi di Parma.
Al termine dell’assemblea
sono stati eletti i nuovi
organi statutari che si
risultano così composti:
Consiglio di amministrazione:
Gatti Gianfranca, Ilari Norma, Urgeletti
Giulia, Bottini Giancarlo, Lunghi Roberto,
Delindati Franco, Pedretti Giulio Cesare,
Torelli Pierluigi, Nironi Paolo.
Collegio dei Revisori:
Malanca Emanuele, Panzini Simona, Gattara
Gabriele.
UNA STAGIONE “NUOVA” PER SALSO?
Un anno fa, nell’imminente avvio di una
nuova stagione turistico-termale, cercavamo
di sintetizzare,su questo stesso foglio, lo stato
d’animo della nostra Città.
L’attesa preoccupata per il futuro in una
situazione di grave, perdurante incertezza e le
timide speranze in una “ svolta “ tanto
invocata quanto difficile da realizzare.
Ora, a distanza di un anno, il panorama non è
molto cambiato mentre è aumentata la consapevolezza che, dopo tante analisi, ricerche e
tavoli di lavoro, l’avvio di iniziative concrete
per il rilancio da tutti auspicato non è più
prorogabile..
Che fare dunque per uscire dall’impasse?
La risposta a questo interrogativo di vitale
importanza spetta alle componenti politiche,
economiche e sociali, alle quali rinnoviamo il
nostro interessato, sincero augurio di buon
lavoro.
Allo stesso tempo, nell’intento di dare il
nostro pur modesto contributo al dibattito in
corso sulle iniziative più importanti e sulle
priorità relative, rinnoviamo convinti alle
parti interessate il nostro invito ad affrontare
e risolvere , con grande decisione e tempestività, il problema più grave per Salso che è, a
nostro avviso, l’obsolescenza delle più
importanti strutture alberghiere.
Le indispensabili opere di ripristino e di ammodernamento sono o in situazione di stallo
o, nel migliore dei casi, procedono troppo
lentamente, con conseguenti, gravissime
ripercussioni economiche su tutto l’indotto.
La ristrutturazione avvenuta dell’Albergo
L’andamento dell’economia…
(Continua dalla pagina precedente)
presenze mensili in ognuno degli anni 2006,
2007, 2008 si nota come le curve che
rappresentano il fenomeno (Fig. 1) siano
quasi sovrapposte a parte due evidenti
differenze:
• il valore di maggio 2007 è nettamente
inferiore sia al maggio 2006 sia al 2008, che
presentano valori molto simili. Sappiamo che
ciò è dovuto all’effetto Cibus;
• il settembre del 2008 presenta un calo di
15.000 giornate rispetto al settembre 2007,
differenza
questa
assolutamente
imprevedibile su base storica e la cui
giustificazione esula dagli obiettivi di questo
studio.
La differenza tra i totali del 2007 e del 2008
risulta però alla fine essere soltanto di 5.200
unità circa e se poi il dato viene espresso in
percentuale, esso è inferiore all’1%.
Si tratta di una diminuzione importante o no?
A questa domanda possiamo rispondere
allargando ulteriormente l’orizzonte e
considerando l’andamento dei dati in ognuno
dei mesi dell’intervallo [1999,2008] e quello
dei loro totali. Tale ultimo andamento è
rappresentato in Fig. 2.
Dall’analisi effettuata risulta evidente che le
giornate di presenza hanno registrato un calo
costante in tutto questo intervallo, passando
dalle 900.000 circa nel 1999 alle 634.000
Salsomaggiore: La vecchia stazione ferroviaria
Valentini e quella annunciata del Grand Hotel comparti in sofferenza che ci eravamo perPorro rappresentano un passo importante messi di segnalare un anno fa e che non ci
nella giusta direzione ma non sufficiente, sembra siano stati presi in adeguata considepurtroppo, per risollevare le sorti della nostra razione.
In questi casi non possiamo limitarci al
economia.
Riteniamo comunque che questo sia il settore semplice auspicio. Si tratta infatti di servizi
a cui riservare la precedenza assoluta, di carattere pubblico che riguardano la sicurimandando eventualmente a tempi migliori rezza, la viabilità, la cura dell’ambiente, la
l’avvio di iniziative pure interessanti, legate manutenzione delle strade e dei luoghi puba flussi di clientela pendolare e basate blici in genere, la loro illuminazione e così
sull’offerta di prodotti di basso costo e largo via.
consumo.
Servizi dovuti ai cittadini di qualsiasi città, a
Ma se per portare a compimento una tra- maggiore ragione se turistica, come controsformazione, certamente epocale, nel settore partita delle imposte che pagano.
produttivo primario occorre superare obietti- Servizi dovuti quindi anche a quel 70-80% di
ve difficoltà di vario ordine, ci sono altri Salsesi che non vivono di turismo o di
circa nel 2008.
Ma la diminuzione, che è stata in media del
4,5% all’anno, non ha avuto uguale intensità
nel tempo: è risultata ben superiore al 5%
negli anni 2002-2003-2004, con perdite
anche superiori alle 60.000 giornate-anno,
poi si è via via affievolita. Infatti gli ultimi
tre dati differiscono assai poco tra di loro e la
perdita di questo ultimo anno è di sole 5.000
unità circa. Questa diminuzione ci sembra
perciò modesta, anche se non va dimenticato
il fatto che le maggiori perdite si sono avute
in settembre, il mese della clientela
“migliore”, la qual cosa è obiettivamente
preoccupante. Come già detto, noi ci
limitiamo a segnalarla, lasciando agli esperti
del settore la ricerca delle cause di tale “fatto
nuovo”.
3. E se allarghiamo ancora l’orizzonte?
In Fig. 3 presentiamo un grafico che illustra
l’andamento delle giornate di presenza a
Salsomaggiore
e
Tabiano
Terme
nell’intervallo [1960,2008].
Che dire?
L’immagine parla da sé e guardandola
potremmo commentare, con Dante, “Nessun
peggior dolore che ricordarsi del tempo
felice ne la miseria”.
Infatti dal 1960 al 1981 si è avuto un trend di
continua crescita che ci ha portato dalle
900.000 presenze del 1960 a raggiungere, nel
1981 un massimo di 1.350.000 giornatepresenza e poi, dal 1981 ad oggi, si è
invertita la tendenza e, seppure attraverso fasi
altalenanti, siamo scesi ai valori già ricordati
(634.000).
E’ tutto vero: tuttavia quella di piangere
ripensando al passato è una “ginnastica” che
non ci ha mai convinti.
Forse fa bene agli occhi ma certamente fa
male alla mente e alla salute nostra e del
nostro paese se non si concretizza in
considerazioni positive.
“Cosa fare per risalire la china? Perché si è
giunti a questo punto? Quali errori non
dobbiamo ripetere?”
Queste sono le domande che la Fig. 3 ci
dovrebbe suggerire.
5. Le nostre opinioni
Dovendo fornire una risposta alla domanda
iniziale “Come è andata l’economia del
nostro comprensorio nel 2008? ” ci sentiamo
di rispondere: “Non bene, ma neppure così
male come alcuni di noi temevano”.
Osservando la Fig. 2 sembra di poter dire che
siamo arrivati ad una situazione di stallo, a
una soglia minima al di sotto della quale non
si “dovrebbe” scendere, anzi dalla quale si
dovrebbe poter cominciare a risalire.
Naturalmente, azzardare previsioni in tempi
come questi è…temerario perché, come noto,
al peggio non c’è limite. Ma noi vogliamo
essere ottimisti e ciò non per il gusto di
esserlo ma perché crediamo in certe “leggi
numeriche” e in Salsomaggiore, naturalmente. Precisamente, potremo cominciare a
termalismo!
Servizi che - è sotto gli occhi di tutti - vengono resi in modo inadeguato come dimostrato ampiamente dalla stato di incuria dei
giardini e dei parchi frequentati spesso
nell’inosservanza delle norme regolamentari
e con poco rispetto per i luoghi (anche per
mancanza della necessaria sorveglianza) , le
strade scarsamente illuminate, con numerose
buche e rattoppi (forse anche perché asfaltate in economia), la penuria di servizi
igienici pubblici (due o tre in tutta la Città)
ecc..
Tale stato non crediamo sia riconducibile
soltanto ai più contenuti limiti di spesa
introdotti dal
“patto di stabilità” ma,
piuttosto, ad errate scelte prioritarie in sede di
assegnazione annuale dei fondi pubblici
disponibili.
In ogni caso, per un rapido e deciso
miglioramento della situazione, temiamo non
basti una più incisiva attività di controllo,
peraltro problematica per l’inadeguatezza
delle risorse disponibili.
Serve piuttosto una onesta presa d’atto da
parte di Istituzioni e Cittadini , a cui fare
seguire una vera e propria campagna di
sensibilizzazione in materia di educazione
civica, non solo nelle scuole.
Solo così, con rinnovato spirito ed unità di
intenti, è possibile creare le premesse per
trasformare questa nuova stagione in una
stagione “nuova”.
G.B.
risalire la china se si verificheranno contemporaneamente le seguenti 3 condizioni:
1. il modello dell’economia del nostro
comprensorio termale sarà del tipo a “U”
allargata, cioè uguale a quello che si è
riscontrato in altre stazioni termali (pensiamo
ad Abano e a Fiuggi, per esempio) le quali,
dopo una continua diminuzione delle
presenze e dopo aver molto lavorato e
investito in innovazione tecnologica e in
promozione, hanno avuto un recupero, con
inversione di tendenza, già a partire dal 2003;
2. gli imprenditori del comprensorio
saranno disponibili a qualche sacrificio
iniziale senza pretendere di ottenere un
ritorno degli investimenti nel breve o
brevissimo periodo;
3. tutti gli operatori pubblici e privati,
compresi i singoli cittadini residenti in zona,
lavoreranno in modo coordinato e collegiale
per ottenere obiettivi condivisi.
E’ questo il suggerimento che giunge dai
maggiori esperti nazionali e internazionali di
economia delle località turistiche, viste come
“aziende”.
Più che di un suggerimento si tratta di un
caldo invito che anche noi, pur non avendo né
il ruolo né l’autorevolezza per farlo, tuttavia
ci sentiamo di sottoscrivere per il fatto di
essere, appunto, “amici di Salsomaggiore”.
Giulia Urgeletti Tinarelli
Walter Maestri
La ricerca storica di Silvia Cabassi
L’Hôtel de la Ville, un tempo Albergo del Pavone
In piazza Garibaldi, quasi a ridosso del
Palazzo Municipale, sorge l’Hôtel de la Ville,
delimitato ai due lati dalla via Loschi e dal
vicolo Borgonovo. A pochi passi dallo stabilimento termale, in una zona di traffico
limitato, l’albergo si trova immerso in una
sua particolare, riposante atmosfera.
Il suo nome alla francese, Hôtel de la Ville,
L’Albergo del Pavone ai primi del ‘900
non è quello originario, rimasto ancor oggi
nella memoria di molti. Si chiamava Albergo
del Pavone e lo stesso nome era dato anche
alla piazza. La ragione di quel nome sta nelle
decorazioni della sala da pranzo, che hanno il
pavone come soggetto: una stilizzata sequenza di pavoni impressi nei vetri delle portefinestre fa da corona alla splendida sala a
stucchi. Le code sontuose aperte a ventaglio,
come una ruota, sulle penne macchie
pigmentose simili a ocelli, fanno del pavone
il simbolo della vanità, inteso come
compiacimento di sé. Ma sono molti altri gli
elementi ancor più suggestivi che concorrono
a porre questo uccello meraviglioso, prediletto dalla dea Giunone, tra il mito e la
leggenda, tra il sacro e il profano. Per le sue
carni, ritenute incorruttibili, era considerato
dagli antichi cristiani il simbolo della Resurrezione. I caratteristici “occhi di pavone” che
ornano le sue penne richiamano il mito di
Argo, il mostro dai cento occhi, fedele a
Giunone. Proprio quegli occhi la dea volle
Una foto recente della sala da pranzo
che fossero immortalati nelle penne del
pavone.
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Qualche tempo fa, durante i lavori di
rifacimento dell’intonaco nel prospetto
laterale dell’Hôtel, all’angolo di via
Borgonovo, alcuni operai avrebbero scoperto
una piccola targa con inciso un numero:
1820, forse la data d’inizio
della
costruzione.
Il
condizionale è d’obbligo,
poiché la targa, o ciò che ne
restava, sarebbe stata ricoperta dall’intonaco e il suo
ricordo dissolto nel tempo.
Se qualche dubbio permane
sulla veridicità della data a
cui far risalire la costruzione
dell’ Hôtel de la Ville, alcuni
documenti consentono una
ricostruzione storica più
fedele, come quella contenuta nella Memoria del
marchese Guido Dalla Rosa
“Salsomaggiore e i suoi bagni” stampata nel
1877. In quell’anno è data come già avviata
l’attività di soli tre alberghi: l’Albergo
d’Italia, l’Albergo Romagnosi ed infine
l’Albergo del Pavone, “abbastanza ben
servito
e
a
prezzi
moderati. La cucina è
buona e vi si trovano vini
squisiti”.
Egisto Orlandi, direttore
didattico, autore di una
Guida di Salsomaggiore e
di un manuale di topografia ad uso delle scuole,
dà per scontata l’esistenza,
già nel 1890, “dell’antico
e accreditato Albergo del
Pavone”.
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L’albergo è oggi gestito
direttamente dal proprietario il signor Marioremo
Bosi. Parmigiano di nasci-
ta ma salsese d’adozione (ha sposato Jolanda
Milani discendente di una antica famiglia
salsese) il signor Bosi appartiene alla sempre
più numerosa schiera di albergatori che
intende affrontare la crisi alberghiera con
rinnovato impegno.
Alla proprietà e alla conduzione dell’albergo,
si alternarono, nel passato, personaggi che
hanno lasciato tracce importanti della loro
presenza. Primo tra loro è il signor Carlo
Aspetti, milanese, che da Egisto Orlandi è
descritto come “un personaggio cordiale e
spiritoso. A Milano, dove aveva condotto la
ben nota Fiaschetteria Toscana, l’Aspetti
aveva conquistato la simpatia di tutti”.
Attivo e intraprendente, egli realizzò a Salso
nell’ Hôtel Pavone importanti lavori, (come
la trasformazione in salone del vecchio
cortile) affidati all’ing. Speranza, anch’esso
milanese, proprietario, a Salso, dell’elegante
Villa Speranza, sulla strada del Castellazzo.
***********
“Pur essendo vicinissimo alla stazione del
Tramway a vapore e agli stabilimenti
balneari, l’Albergo del Pavone dispone di un
servizio proprio di Omnibus per il trasporto
della clientela”. Lo afferma un altro importante esponente dell’industria alberghiera
salsese, Luigi Boschi che fu consigliere
comunale e assessore negli anni 1878-1879 e
1887-1889.
Per ospitare i sempre più numerosi forestieri,
Uno dei quattro eleganti lampioncini in
ferro che decorano il prospetto principale
Centrale.
Appartiene al novero dei proprietari e
conduttori del Pavone (ormai divenuto Hôtel
de la Ville) anche Giacomo Ferrario
(Mango), ultimo esponente di una grande
famiglia di imprenditori, proprietari dei tre
maggiori alberghi: il Grand Hôtel des
Thermes, il Central Bagni e il Grand Hôtel
Milano.
“Mango” Ferrario realizzò nel suo albergo
importanti migliorie: nel 1949 fece
ristrutturare l’albergo che durante la seconda
guerra mondiale era stato requisito dal
comando tedesco e in seguito occupato dagli
americani. Nel 1954, per ampliare la capacità
ricettiva, dispose il sovralzo del terzo piano..
Il disegno del pavone nella porta-finestra
il Pavone si arricchì di una Dépendance, la
Palazzina Boschi, dai nomi dei proprietari
che si succedettero, Luigi, Vittorio e ultima,
Rosa Ricotti vedova Boschi. La Palazzina era
a breve distanza dall’Hôtel, all’inizio di via
Valentini, proprio di fronte all’allora Cinema
Il Ferrario volle nel suo albergo la
splendida sedia reale che al Grand Hôtel des
Thermes era riservata a Margherita di
Savoia.
Finestra sulla città
Piazzale Berzieri: continua la “querelle”
Il progetto di restyling di piazzale
Berzieri, che l’Amministrazione Comunale è impegnata a portare avanti,
sta registrando nuovi autorevoli interventi contrari che vedono schierati in
prima fila la famiglia Vieri-Chini, la
concittadina Maurizia Bonatti Bacchini, storica dell’arte ed esperta del
periodo Liberty–Decò e la sezione
locale di “Italia Nostra”. Da ultimo va
segnalato l’intervento dell’illustre
critico d’arte Vittorio Sgarbi che, di
recente, ha voluto rendersi conto personalmente della situazione, visitando
le Terme Berzieri e il piazzale anti- Piazzale Berzieri ora
stante. Sgarbi ha bocciato la realizzazione della fontana prevista nel
progetto.
Teatro Nuovo: “su il sipario”
Il Teatro Nuovo, recentemente ristrutturato,
guarda al futuro. Infatti in queste settimane è
stato avviato l’iter per la ricerca del gestore.
E’ stato inaugurato il 1° gennaio con il
Grande concerto di Capodanno che ha visto
protagonista l’applauditissima Orchestra
Toscanini e nel frattempo sono stati messi in
calendario altri spettacoli, tra cui una
versione liberty della Traviata di Giuseppe
Verdi. Stop invece al previsto concerto del
cantante Nek a causa di un incidente
strutturale che si è verificato la sera stessa
della “prima”, per il cedimento di una parte
del controsoffitto della sala, provocando la
contestazione di centinaia di fans arrivati da
tutto il nord Italia e non solo.
Il bando di gara, di valenza europea, è stato
pubblicato il 3 marzo con scadenza il 3
giugno p.v.. Nell’obiettivo del Comune, la
ricerca di un gestore che porti una
programmazione di alto profilo, in grado di
poter fare da traino all’economia cittadina.
Ampio il ventaglio degli ammessi a
partecipare, fra cui raggruppamenti tempo-
Il Teatro Nuovo appena ristrutturato
ranei di impresa, consorzi operanti nel settore
di gestione teatrale da almeno tre anni; e poi
fondazioni, enti, associazioni aventi il fine di
promozionare e realizzare spettacoli e
manifestazioni culturali, con provata capacità
tecnica e professionale. Una volta scaduti i
termini del bando, si andrà alla valutazione
delle offerte e con ogni probabilità entro
l’estate si conoscerà il nome di chi avrà il
compito di riportare a rinnovati splendori la
storica struttura.
Salso “sede” della Cei Youth Orchestra
Vittorio Sgarbi
Salsomaggiore diventa la “casa” della Cei
Youth Orchestra. L’Orchestra giovanile
europea, già ospite da qualche anno di
Salsomaggiore durante il periodo estivo, è
tornata di nuovo a fine anno per salutare con
moglie signora Rita hanno privilegiato la un concerto alle Terme Berzieri l’arrivo del
nostra città come loro residenza.
2009. Un’esibizione di grande successo,
Il dottor Luca Musile Tanzi, figlio del socio
Renzo, è dottore commercialista ed opera
nello studio associato di famiglia.
Il dottor Gianfranco Vignola, è un "salsese
del sasso" che da più di 40 anni vive in
Spagna dove ha ricoperto ruoli dirigenziali di
massimo livello in diverse aziende
multinazionali, portando alto il nome della
nostra città.
A questi nuovi soci il nostro benvenuto e i
migliori auguri per una lunga militanza nel
nostro sodalizio.
Una foto suggestiva di un concerto
Piazzale Berzieri secondo il nuovo progetto
Quattro nuovi “Amici di Salsomaggiore”
Durante la tradizionale cena degli auguri che
si è svolta a fine anno, sono stati presentati
quattro nuovi aderenti alla nostra associazione: si tratta di Giuseppina Parisi, Gunter
Hubert Lanson, Luca Musile Tanzi e
Gianfranco Vignola.
La signora Parisi è palermitana d’origine ma
è da considerare a buon diritto salsese di
adozione, in quanto è solita soggiornare nella
nostra città per lunghi periodi.
Gunter Hubert Lanson, di origine belga, è
stato per molti anni dirigente e direttore di
una grande azienda commerciale e per questo
conosce l'Europa e le sue tante lingue. Con la
imperniata sul repertorio classico ed
internazionale.
Diretta dal maestro Igor Coretti,
ha
proposto un vasto repertorio con brani di
Rossini, Mozart, Beethoven, Faurè, Tchaikovsky, Strauss padre e figlio, senza
dimenticare le arie di Giuseppe Verdi.
La Cei Youth Orchestra ha eletto
Salsomaggiore quale sede per le prove dei
propri concerti grazie ad un progetto
sostenuto dalla Commissione Europea in
collaborazione con la Regione Autonoma
del Friuli Venezia Giulia, la Città di
Salsomaggiore, le Terme, l’Unione Terre
Verdiane e vari partners internazionali.
Nei prossimi mesi la Cei Youth tornerà a
Salso portando i suoi giovanissimi musicisti
selezionati in 18 paesi della Comunità
Europea.
CONCORSO BALCONI E GIARDINI FIORITI 2009
E così, quasi in sordina, anno dopo anno
siamo giunti alla quinta edizione. Partiti nel
2005 con 40 concorrenti, siamo giunti a 120
circa nel 2008, con un incremento del 300%
in quattro anni e del 75% medio in ogni
anno. Una performance da far invidia anche
alle aziende di maggior successo. La verità è
che questa non è una impresa e che più che
profitti produce lavoro e costi in chi
l’organizza, ma anche tanta soddisfazione in
tutti coloro - e sono tanti - che sono veri
“amici di Salso”.
Per questo il Consiglio della nostra
Associazione ha deciso di realizzarla anche
quest’anno.
L’iniziativa, come sempre, è rivolta a tutti gli
abitanti di Salsomaggiore e delle sue frazioni
ed ha l’obiettivo di valorizzare l’estetica del
territorio incentivando la coltivazione di
piante e di fiori e perciò, oltre ai balconi e ai
giardini, possono partecipare al concorso
anche le finestre, le terrazze, le facciate di
e le ore del giorno in cui lo si può contattare.
Chi lo desidera dovrà indicare, anche
approssimativamente, l’epoca in cui la sua
composizione dovrà essere fotografata: per
esempio, prima o seconda quindicina di
maggio, prima o seconda quindicina di
Spalti) dalle ore 15 alle ore 17 di un giorno giugno.
lavorativo indicando la località, il cognome, La premiazione dei vincitori avverrà, salvo
il nome, il numero telefonico del concorrente imprevisti, il giorno 9 luglio 2009: il luogo e
l’ora della premiazione saranno comunicati
tempestivamente. Poiché il concorso mira ad
aumentare il numero dei balconi/giardini
fioriti della città ed anche quello dei
partecipanti, un medesimo concorrente non
potrà ricevere più di una volta il primo
premio nell’arco di tre anni consecutivi.
La data del 26 giugno, termine ultimo per
l’iscrizione, è inderogabile e comunque si
consigliano le persone che intendono
partecipare di iscriversi al più presto per
agevolare il lavoro della Segreteria e dei
Balcone recentemente premiato
fotografi.
CONCORSO BALCONI & GIARDINI FIORITI
Termine di iscrizione: venerdì, 26 giugno 2009
Data della premiazione: giovedì, 9 luglio 2009
case, di condomini, di alberghi,.., purché
visibili dalla pubblica via.
Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita.
Le composizioni più belle saranno premiate
e, comunque, tutti i partecipanti riceveranno
in dono la foto del proprio soggetto, con
relativo contenitore.
Come già si è fatto nel 2008, per favorire
l’esame e le fotografie delle composizioni nei
momenti più adatti (le rose in maggio, i
gerani in giugno, ecc.) si è deciso che il
concorso abbia una durata di 2 mesi, con
inizio il 1° maggio e termine il 26 giugno.
Per iscriversi basta telefonare entro il 26
giugno al numero 0524.571601 (Studio