Allegato 11 - Europa Unita

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Allegato 11 - Europa Unita
Allegato 11
ATTUAZIONE DELL’INSEGNAMENTO SECONDO METODOLOGIA CLIL
Premessa
Nelle classi quinte viene introdotto l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera (Inglese) secondo la
metodologia CLIL (“Content and Language Integrated Learning” cioè “Apprendimento integrato di lingua e contenuto”).
I moduli CLIL vengono già attuati da diversi anni in alcuni paesi europei (Svezia, Norvegia, Germania, ecc..). La loro finalità didattica principale è quella di favorire la capacità di acquisire conoscenze relative ad una disciplina curricolare
per mezzo di una lingua straniera. In altre parole la lingua straniera diventa un'altra lingua per “ imparare ad
imparare” i contenuti di altre discipline.
In riferimento al POF, si riportano di seguito gli obiettivi didattici ed educativi, le discipline coinvolte e le modalità di
attuazione dell’insegnamento di una disciplina non linguistica secondo la metodologia CLIL.
Obiettivi didattici ed educativi
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Migliorare la competenza nella lingua straniera attraverso lo studio di contenuti disciplinari (learning
by doing).
Creare occasioni di uso della lingua straniera in ambito scientifico, giuridico e tecnico.
Stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari attraverso l'apprendimento in lingua.
Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere.
Acquisire versatilità nell'acquisizione e nella gestione di contenuti in lingua straniera in vista dei percorsi
formativi/lavorativi post-diploma.
Discipline coinvolte
Le discipline coinvolte saranno:
– Liceo, in alternativa Fisica o Scienze.
– Indirizzo A.F.M., Diritto e/o Economia politica.
– Indirizzo C.A.T., Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Modalità di attuazione
L'attuazione del progetto avverrà:
– con la collaborazione dei docenti di lingua Inglese dell’Istituto,
– in modo graduale
– con interventi differenziati.
In particolare saranno proposte agli alunni:
 attività di microlingua per l'apprendimento del lessico specifico della disciplina;
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lezioni frontali in lingua madre seguiti da momenti di revisione e riflessione sugli argomenti a partire
dalla lettura di schede, articoli o visione di filmati in inglese;
attività esperienziali e non soltanto espositive in modo tale da associare il significato linguistico all'esperienza effettuata.
Per l’indirizzo A.F.M., così come previsto al punto 4.1 della “Nota Ministeriale” del 25/07/2014, il progetto
si attuerà attraverso lo sviluppo di moduli interdisciplinari in lingua Inglese, attraverso strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica (Diritto e/o Economia politica). Per quanto riguarda la valutazione dei risultati conseguiti
dagli studenti, dal punto di vista formale, rimane di competenza del docente di disciplina non linguistica.
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