attuazione di un percorso clil per migliorare le competenze
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attuazione di un percorso clil per migliorare le competenze
ATTUAZIONE DI UN PERCORSO CLIL PER MIGLIORARE LE COMPETENZE LINGUISTICHE NELLA LINGUA FRANCESE DOCENTI PROPONENTI IL PROGETTO: prof.ssa Myriam Boccabella (docente di Lingua Francese) – prof.ssa Patrizia Dalla Pozza (docente di Italiano e Storia) – prof.ssa Anne De Sanctis (docente di Conversazione in Lingua Francese) L’approccio CLIL Apprendimento integrato di lingua e contenuto (CLIL) Negli ultimi anni si è diffuso in Europa un approccio all’ insegnamento delle lingue che ha suscitato grande interesse anche nel nostro paese: materie quali storia, geografia o altre discipline vengono insegnate e apprese in una lingua straniera. Il CLIL si è dimostrato efficace in tutti i settori dell’istruzione, dall’istruzione primaria a quella degli adulti, ed il suo successo è aumentato negli ultimi anni. Sia l’unione Europea sia il Consiglio d’Europa pongono l’accento sul fatto che l’insegnamento di contenuti disciplinari in una L2 rappresenta un approccio educativo che può favorire il plurilinguismo. CONTESTO D’ ATTUAZIONE DEL PROGETTO La classe dove si applica il progetto è la classe II sez. A del corso ITER (seconda lingua francese) dell’I.T.C.G.T. “TITO ACERBO” di PESCARA. - Disciplina non linguistica: Storia Lingua utilizzata: Francese Un’ora di compresenza settimanale della docente di storia e dell’assistente di Lingua Francese; Alla base del progetto che intende attuare un percorso CLIL, integrativo dell’offerta scolastica, vi sono le seguenti motivazioni: - Sperimentare, per testarne l’efficacia, di un approccio metodologico-didattico diverso in considerazione del fatto che gli studenti non hanno raggiunto livelli adeguati a quelli indicati dal Quadro Comune Europeo pur avendo le Istituzioni scolastiche profuso grandi sforzi e posto una crescente attenzione per il miglioramento e la diversificazione dell’apprendimento delle Lingue. - Puntare ad un’istruzione plurilinguistica e pluriculturale nel quadro di una nuova cittadinanza europea. - Concepire il bilinguismo come una risorsa che possa favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. ASPETTI ORGANIZZATIVI - Insegnamento collaborativo (alternanza L1 e L2) e condivisione di prassi didattiche, metodologie, materiali da parte delle insegnanti che operano in compresenza. - Organizzazione didattica: Alternanza di interventi, brevi lezioni frontali, attività a coppie o in piccolo gruppo, attività individuali. - Metodologia della scoperta e metodo storiografico. - Moduli suddivisi in unità d’apprendimento. - Durata: un anno scolastico. STRUTTURA DEL PROGETTO 15 Unità orarie suddivise in 5 moduli tematici.