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L'Associazione AMA, Milano Monza Brianza Onlus Propone Una luce per vedere Sabato 10 settembre ore 19,45 Via Cadamosto, 5 - Sala S. Rosalia Milano Accendete una candela il dieci settembre alle 20,00: si celebra la Giornata Mondiale per la Prevenzione dei Suicidi. Partecipare è semplice ed importante. Pensate che ogni 40 secondi una persona si toglie la vita, in ogni angolo del mondo, soprattutto nei paesi più industrializzati ed in via di sviluppo. Stiamo parlando di quasi un milione di individui ogni anno. Un trend in aumento di oltre il 60% negli ultimi 45 anni. In alcuni paesi il suicidio è tra le principali cause di morte tra i 15 ed i 44 anni, ma anche la seconda, nella fascia d’età che va dai 10 ai 24 anni. L’ età si sta abbassando, mentre aumenta sempre di più il numero dei tentativi. Molto si può fare per prevenire il suicidio. Purtroppo non sempre, se il soggetto viene aiutato e posto nelle condizioni giuste ha tutta la volontà di vivere. I soggetti suicidi non vogliono morire, sono fortemente attaccati alla vita, ma vorrebbero vivere senza quel dolore mentale insopportabile. Bisogna far vedere che il dolore in qualche modo può essere scalfito, che possono esserci altre opzioni, che si può agire con molti metodi, la psicoterapia, l’ausilio dei farmaci, ma poi soprattutto parlare e condividere. Diamo ascolto,di persona o attraverso lo strumento più opportuno a chi sappiamo essere in difficoltà, sofferente, emarginato, che sia una persona vicina o lontana, parente o amico, collega o conoscente. E ascoltiamolo. Ascoltare può prevenire il disagio emozionale, migliorare le relazioni e la qualità della vita. A volte salvarla. Un altro aspetto da considerare: i sopravvissuti del suicidio ovvero i membri della famiglia e gli amici che sperimentano la perdita di un caro a causa del suicidio La perdita di un caro per suicidio e’ inaspettata, violenta e traumatica e lascia le persone che conoscevano il suicida con la convinzione che qualcosa poteva essere fatto per evitare una morte decisa dell’individuo. Il dolore psicologico insopportabile che esso provava e che è alla base del suicidio viene poi “ereditato” dai familiari e dagli amici. In alcuni casi gli stessi familiari divengono a rischio di suicidio se non sono prontamente forniti programmi di assistenza adeguata Nonostante la gravità e la complessità del problema, la prevenzione del suicidio non può essere vista solo come responsabilità degli esperti, ma dovrebbe riguardare tutti Per questo, intendiamo celebrare questa giornata, per discutere, ascoltare testimonianze, confrontarci sul tema e cercare di capire insieme cosa sia possibile fare. Programma: Ore 20,00:una luce per vedere; Ore 20,30:l'inganno? Parole, suoni e luci dalla terra di nessuno; Ore 21,30:chiusura Partecipazione gratuita, per confermare la propria adesione si prega inviare una mail all'indirizzo: [email protected]