documento del consiglio della classe 5^ b

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documento del consiglio della classe 5^ b
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “A. EINSTEIN”
Anno scolastico 2014-2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ B
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
INDICE
Presentazione della classe
Percorso formativo
Preparazione all'Esame di Stato
Lingua e Lettere Italiane
Storia ed Educazione Civica
Lingua Straniera Inglese
Elettronica ed Elettrotecnica
Sistemi Automatici
Matematica
Tecnologie e progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici
Educazione Fisica
Religione
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 27 alunni 1 femmina e 26 maschi.
L'originario gruppo classe si è progressivamente ridotto per gli alunni respinti o che si sono trasferiti in
altra scuola e ha, nel corso dell'intero quinquennio, accolto nuovi studenti provenienti da altre classi o
scuole, assumedo nel corso del tempo una fisionomia particolarmente gravosa, proprio perchè i
continui inserimenti di studenti portatori di esperienze diversificate e spesso connotate da disagio
scolastico si è dimostrato fattore di negatività più che di arricchimento e di confronto.
I nuovi compagni, di volta in volta inseriti, si sono allineati al clima di classe confermandone sopratutto
il carattere di contrapposizione e poco incline all'attività scolastica.
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
La classe, dal punto di vista educativo ha mostrato particolari problemi di disciplina, fin dai primi anni
del percorso scolastico, rendendo necessario applicare in più occasioni le sanzioni previste dal
Regolamento scolastico (ammonizioni e sospensioni anche di non lieve entità). Il percorso didattico ne
è risultato di conseguenza faticoso con un numero di debiti significativo e promozioni a settembre non
sempre pienamente meritate. Molti elementi risultano poco capaci di autocontrollo disturbando e
chiacchierando durante la lezione, altri, pur non disturbando, non hanno mai mostrato un eccessivo
interesse per le attività scolastiche e soprattutto la volontà e/o la capacità di sfilarsi rispetto ad un
comportamento inadeguato. A conferma di tale atteggiamento disinteressato vi sono da un lato un
impegno nello studio personale esiguo e/o inefficace e dall'altro conseguenti esiti scolastici non
brillanti generalizzati a livello di classe soprattutto in alcune discipline. A nulla sono valsi i richiami
che nel corso degli anni i Docenti hanno rivolto agli studenti in occasione delle riunioni collegiali e,
ancor più frequentemente nel corso della quotidiana attività didattica. L' atteggiamento spesso evidente
di sostanziale non riconscimento del ruolo del docente ha compromesso il rapporto fiduciario che
dovrebbe intercorrere tra insegnanti e discenti rendendo il clima in classe spesso caotico e
didatticamente poco incisivo.
D'altra parte il Consiglio di Classe, pur concordando sugli obiettivi educativi e ponendosi seriamente
nella posizione di mettere in atto strategie volte a sanare la situazione descritta, non è stato in grado di
elaborare una soluzione efficace, tale da rasserenare il clima generale e, soprattutto, rendere fruttuosa
l'attività didattica.
Nel tentativo di risolvere positivamente la situazione, sia nel corso del corrente anno scolastico che di
quello precedente si è fatto ricorso all'intervento di specialisti psicologi seguendo due diversi progetti.
In particolare quest'anno la Psicologa consulente presso il CIC ha effettuato un intervento di
osservazione durante un'ora di lezione e ha sottoposto successivamente agli studenti un questionario i
cui esiti sono stati restituiti alla classe e in forma orale alla Coordinatrice. Le risposte degli studenti
hanno evidenziato la volontà di porsi in modo autentico di fronte alla richiesta di analisi
comportamentale e la consapevolezza delle criticità presenti nel comportamento della classe ma nello
stesso tempo la tendenza a proiettarne su altri – docenti e compagni – la responsabilità.
Osservando tuttavia i singoli componenti, la classe si mostra eterogenea comprendendo:
Alunni più diligenti e portati per il carattere dell'indirizzo di studi scelto, che però non hanno saputo
porsi come elementi trainanti e, pur raggiungendo la sufficienza in tutte le discipline, non hanno
mostrato uno spiccato interesse per qualcuna in particolare;
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Alunni che hanno deliberatamente scelto di trascurare una o due discipline, anche di indirizzo, e hanno
raggiunto la sufficienza nelle altre materie senza però padroneggiarne i contenuti in profondità
Alunni -pochi- che mostrano una spiccata propensione per le discipline di indirizzo ma sono incostanti
e superficiali nei confronti delle altre materie.
MODALITA’ DI RECUPERO
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha potuto usufruire di:
- Sportello di consulenza con docenti della scuola, su richiesta degli studenti per il recupero di segmenti
specifici dei programmi di studio.
- Pausa didattica in orario scolastico, e/o percorsi di recupero individualizzati per il recupero delle
carenze del primo quadrimestre.
RAPPORTO SCUOLA- FAMIGLIE
Nel corso del quinquennio si è avuta cura di comunicare alle famiglie l’andamento educativo-didattico
degli alunni. In particolare lo strumento utilizzato è stata la pagella con la valutazione quadrimestrale
con la segnalazione puntuale delle carenze materia per materia
Il rapporto con le famiglie è sempre stato però piuttosto scarso: pochissimi i genitori presenti alle
riunioni collegiali e ai colloqui individuali, sempre minore il numero col trascorrere del tempo e, in
alcune rare occasioni, il confronto ha avuto un carattere non pienamente sereno e collaborativo.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe nel quinquennio ha potuto contare sulla continuità delle docenti di Lettere e Inglese dalla
classe seconda e su quella dei docenti delle materie di indirizzo nel corso del triennio; nel corso del
triennio la classe ha cambiato invece docente di Matematica ogni anno.
Il ruolo di Coordinatore di Classe è stato affidato dal secondo anno alla docente di Italiano e Storia
Prof.ssa Laura Bergom
Docente
Materia d’insegnamento
Beghelli Luisella
Bergomi Laura
Cerri Fabrizio
Nava Ivano
Priore Carmela
Purpura Adele
Racanati Nicola
Toselli Cristina
Urso Renato
Vorro Giuseppe
Lingua straniera Inglese
Lingua e Lettere Italiane, Storia ed Ed. Civica
Sistemi Automatici
Laboratorio di Sistemi Automaticie Lab. TPSE
Matematica
Educazione Fisica
Elettronica ed Elettrotecnica
Religione
Laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica
Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione
INIZIATIVE CULTURALI, VISITE D’ISTRUZIONE
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha aderito alle seguenti iniziative:
Incontro con la locale sezione degli Alpini per una sottolineatura del valore del concetto di patria,
nell'ambito delle manifestazioni in ricordo della Prima guerra mondiale.
Visita ai Padiglioni di Expo
Proiezione del film Hannah Arendt di M. von Trotta in occasione della Giornata della Memoria
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La classe ha inoltre partecipato alle iniziative di orientamento universitario o al mondo del lavoro
messe in atto dall’Istituto.
IL PERCORSO FORMATIVO
La programmazione, precedentemente definita a livello di Istituto e di Coordinamenti di Materia, ha
seguito le indicazioni delle linee guida per gli Istituti tecnici di Nuovo Ordinamento.
Per l’anno scolastico in corso il Consiglio di Classe sulla base delle caratteristiche della classe e nella
prospettiva dell’Esame di Stato ha concordato la seguente programmazione per competenze:
competenza
di tipo educativo
Agire in modo autonomo e responsabile
Collaborare e Partecipare
di tipo didattico
Imparare a imparare
Comunicare
Risolvere problemi
Iindividuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l'informazione
Per una definizion più accurata dei descrittori relativi si rimanda all'allegata documentazione.
Nella valutazione, per la quale ci si è avvalsi della fascia di voti compresi tra 1 e 10, si è tenuto conto
del grado di raggiungimento delle abilità esplicitate nella programmazione, del cammino compiuto
dall'alunno, dell'impegno.
Si rimanda, per ogni disciplina, a "… i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso
formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti" (dall'art. 5
comma 2 del Regolamento del Nuovo Esame di Stato).
CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING
Con riferimento alle “Norme Transitorie”, MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25/07/2014, vista la
totale assenza di docenti competenti, il consiglio di classe ha programmato e svolto il seguente progetto
interdisciplinare inglese-elettronica:
un colloquio in inglese su un argomento tecnico legato possibilmente alla tesina. Inoltre era stata
successivamente prevista la possibilità di esporre davanti a compagni in inglese il contenuto
dell’argomento.
Nonostante i ripetuti richiami a prepararsi ed organizzare in inglese l’argomento, l’unico colloquio è
avvenuto alla metà di aprile con due studenti.
Gli argomenti sono stati


ACTIVE FILTERS
SPECTRUM ANALYZER
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PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
TERZA PROVA SCRITTA
Considerate le disposizioni ministeriali per l’anno scolastico in corso si è stabilito, al fine di garantire
un’adeguata valutazione delle conoscenze e competenze acquisite dagli alunni, di attenersi ai seguenti
criteri:
 escludere le due materie oggetto della prima e seconda prova scritta, vale a dire Italiano e Sistemi
 includere quattro discipline
 utilizzare la tipologia b, vale a dire i quesiti a risposta singola, per un numero complessivo di 10
quesiti e, di norma, con l’indicazione del numero massimo di righe.
Si è concordato di proporre alla classe due simulazioni di terza prova scritta della durata di 150 minuti:
1° simulazione: Matematica (2 quesiti), Storia (2 quesiti), TDP (3 quesiti), Inglese (3 quesiti)
2° simulazione: (2 quesiti), (2 quesiti), (3 quesiti), (3 quesiti).
Il tempo a disposizione è stato considerato adeguato.
VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove è stata utilizzata la seguente griglia comune:
INDICATORI
CONOSCENZE
Il candidato possiede
conoscenze
Per Inglese:
COMPRENSIONE DEL
TESTO
Il candidato
comprende il testo in
modo:
COMPETENZE
Il candidato:
CAPACITA’
Il candidato:
PUNTI
Complete ed approfondite
6
Complete
5
Accettabili
4
Parziali
3
Limitate
2
QUESITI
4
Coglie con sicurezza l’argomento proposto rispondendo in modo
pertinente e organizza i contenuti dello studio in sintesi
complete, efficaci ed organiche
Sa cogliere l’argomento ed organizza i contenuti dello
3
studio in modo sufficientemente completo
2
Sa cogliere parzialmente l’argomento ed organizza i contenuti
dello studio in modo sufficientemente completo anche se con
qualche imprecisione
Elenca semplicemente le nozioni assimilate, non coglie
1
l’argomento proposto e la risposta non è pertinente
Si esprime in modo chiaro, corretto , coerente e utilizza un
5
linguaggio specifico
Si esprime in modo chiaro, corretto e coerente anche se non
4
utilizza un linguaggio specifico
Tratta l’argomento in modo sufficientemente chiaro e
3
coerente nonostante alcune imprecisioni
Tratta alcune parti in modo confuso e l’esposizione non è
2
sempre chiara
Tratta l ’argomento in modo confuso e inconcludente e
1
l’esposizione non è chiara
NESSUN QUESITO SVOLTO
1
TOTALE / 15
Si è stabilito che ogni docente correggesse le risposte riguardanti la propria disciplina e attribuisse un
duplice punteggio, uno in decimi da riportare sul registro personale e il corrispondente in quindicesimi,
come previsto per le prove dell’Esame di Stato. Come punteggio finale è stata considerata la media
aritmetica dei quattro punteggi distinti.
Nella valutazione in quindicesimi è stata posta molta attenzione a far corrispondere la sufficienza a
punti 10, come espressamente indicato dalla normativa vigente.
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Per facilitare la valutazione è stata impostata la seguente corrispondenza tra voto in decimi e in
quindicesimi:
11; 1.52; 23; 2.54; 35; 3.56; 47; 4.58; 59; 610; 6.511; 712; 813; 914; 1015
PRIMA PARTE DEL COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe ha provveduto a illustrare agli alunni le modalità del colloquio dell’Esame di
Stato, chiarendo che si può aprire con un argomento proposto dal candidato o con la presentazione di
un lavoro di approfondimento e sottolineando che quest’ultimo non riveste carattere di obbligatorietà e
deve essere frutto di ricerca e rielaborazione personali.
Di seguito si indicano sinteticamente le indicazioni fornite agli allievi per la preparazione
dell’argomento e le fasi da rispettare:
 spiegazione agli alunni delle caratteristiche del lavoro, di come si prepara e quali fasi e scadenze si
devono rispettare. In particolare si sottolineano i seguenti requisiti:
 di argomento relativo ai programmi dell’ultimo anno di corso
 di forma orale, con il supporto o di una scaletta dell’esposizione o di una presentazione
multimediale
 tale da permettere di dimostrare i propri interessi, le proprie conoscenze e le proprie capacità di
operare collegamenti
 tale da consentire collegamenti pluridisciplinari
 scelta dell’argomento, da comunicare al Coordinatore di Classe
 reperimento del materiale e richieste di consulenze ai docenti delle discipline coinvolte
 impostazione del lavoro
 preparazione della presentazione multimediale e strutturazione dell’esposizione orale
 preparazione di un abstract che contenga l’argomento, la scaletta e la bibliografia.
Nonostante il materiale di impostazione del lavoro, le scadenze e l'organizzazione siano stati
tempestivamente resi noti alla classe, la maggioranza degli studenti, più volte sollecitata a dar conto
della progressione del lavoro, non si è attivata secondo quanto stabilito, pertanto i prodotti finali non
sono frutto di un progressivo confronto coi docenti e relativa revisione. Molti studenti hanno faticato a
trovare un argomento da approfondire e solo nell'ultimo mese di scuola si sono attivati, rendendo
difficoltoso, se non impossibile, seguirli e correggerli.
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
Prof.ssa Laura Bergomi
Versante linguistico
COMPETENZE




Padroneggiare la lingua italiana in forma orale e scritta sia sul versante della comprensione che
della produzione secondo le esigenze comunicative dei vari contesti: sociali, culturali, scientifici,
economici,tecnologici
Leggere, analizzare e organizzare informazioni, in previsione della stesura scritta
Esporre e argomentare opinioni altrui e proprie
Individuare e utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
ABILITA’
Comprendere un discorso orale e saperlo strutturare in una sintesi
Saper relazionare, anche nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli
scopi
Comprendere testi non letterari su tematiche diverse
Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità
Produrre testi scritti dotati di correttezza linguistica
Raccogliere, selezionare ed utilizzare informazioni utili all'attività di ricerca finalizzata a produrre testi
orali o scritti su argomenti letterari, artistici, scientifici e tecnologici
Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali, utilizzando le
tecnologie digitali
METODI E VERIFICHE
Attività di ascolto anche finalizzate alla produzione di sintesi e/o schemi
Attività di analisi e di comprensione di testi scritti non letterari
Produzione di: saggi, relazioni, articoli, temi
Attività di ricerca bibliografica e sitografica, finalizzate alla produzione di un testo orale o scritto
Versante letterario
COMPETENZE
 Riconoscere le caratteristiche fondamentali dei generi letterari studiati in relazione alla struttura, al
linguaggio e alle categorie stilistico-narratologiche
 Stabilire relazioni tra opere letterarie, fenomeni e contesti storico-culturali
 Comprendere, analizzare e interpretare un testo letterario dal punto di vista tematico, stilistico e
strutturale (analisi del testo)
 Comprendere attraverso la lettura di testi significativi i valori propri dell’epoca in esame
 Riconoscere la persistenza di elementi tematici in prodotti artistici e anche dell'immaginario
collettivo attuale
ABILITA’
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Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica italiana
Identificare gli autori, le opere e i temi fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale
Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato
giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali
Operare confronti tra opere e testi di autori e/o epoche diverse, anche moderne, appartenenti allo stesso
genere o accomunati dal tema
Saper collocare un’opera artistica nel suo contesto storico-artistico (ALTRI LINGUAGGI)
METODI E VERIFICHE
1.
Lezione frontale - Lezione interattiva – Discussione guidata – Appuntazione – Studio
guidato e autonomo del libro di testo – Letture e commenti testuali in classe – Letture e analisi libere .
2.
Produzione di riassunti, parafrasi, analisi, interpretazioni e commenti personali su testi
letterari sulla base di schemi guida o liberi.
3.
Colloqui orali – Interrogazioni di riepilogo – Esposizioni libere.
4.
.
CONTENUTI
Primo quadrimestre
 La lirica di Leopardi
 I Malavoglia di Verga
Secondo quadrimestre
 la lirica moderna con focalizzazione su quattro poeti: Pascoli, Ungaretti, Saba e Montale
 la narrativa del Novecento: il romanzo della crisi (Pirandello, Svevo)
VALUTAZIONE


La capacità espositiva e discorsiva a livello orale, il possesso degli argomenti e delle metodologie
critiche riferite all'educazione letteraria , come sintesi di conoscenza dei contenuti e di capacità di
analisi e di interpretazione del testo, è valutata in base alla griglia elaborata dal Consiglio di Classe.
La capacità espositiva e discorsiva a livello scritto è valutata in base alle griglie elaborate dal
Coordinamento di Lettere (allegate).
Testo in adozione:
B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LetterAutori. Ed. verde. Vol.2 eVol.3, Zanichelli 2012.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe non ha mai manifestato particolare interesse e diligenza nei confronti della disciplina, non
ponendosi peraltro nella condizione di avviare un discorso critico argomentato volto a attualizzare le
opere e sentire come significativi e illuminanti i valori di cui le stesse sono portatrici. La difficoltà
incontrata, inoltre, nel far rispettare i tempi di lettura e acquisizione di testi consistenti si è sommata a
quanto già evidenziato
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
Pertanto, sul versante della competenza letteraria gli obiettivi relativi a riconoscere i caratteri pecifici
del testo letterario, a saperlo interpretare e a saperlo collocare nella contemporaneità delle altre opere,
appaiono raggiunti in modo appena sufficiente dalla maggioranza della classe; un piccolo gruppo di
studenti si è maggiormente sforzato di tenere il passo e affrontare i contenuti in modo più critico e
consapevole.
Per quanto riguarda le competenze comunicative, pur evidenziandosi per qualche studente ancora
alcune incertezze espositive sia nella forma orale che in quella scritta, complessivamente è stato
raggiunto un livello comunicativo accettabile.
PROGRAMMA SVOLTO
Percorso La lirica di G. Leopardi
La famiglia e il villaggio
 La vita pag.
La poetica e il pensiero
 La poetica pag.
 Lo Zibaldone pag.
 “ Operette morali”pag.
 I Canti pag.
La prima fase della poesia leopardiana. Gli idilli pag.
 L’infinito
pag.
La seconda fase della poesia leopardiana
 A Silvia
pag.
 Il sabato del villaggio
 La quiete dopo la tempesta
 Dialogo della Natura e di un Islandese
Percorso I Malavoglia
Giovanni Verga
La “conversione” al verismo
I Malavoglia [lettura integrale]:
il ciclo dei Vinti; tecniche narrative e scelte stilistiche; la
rappresentazione dello spazio e del tempo; il sistema dei
personaggi; regressione e straniamento.
p.672-674
p. 693
Percorso La lirica moderna
L’intellettuale e il ruolo del poeta
p.8-9
La lirica: il Simbolismo francese
p. 38-41
Charles Baudelaire
L’albatro
Corrispondenze
Paul Verlaine
Arte poetica
Arthur Rimbaud
Vocali
p.44
p.48
p.52
p.56
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Gabriele D’Annunzio
Le Laudi, Alcyone
Lo stile
La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
Il “panismo”
Giovanni Pascoli
L’ideologia e la poetica
Il fanciullino
da Myricae:
Temporale, Il lampo, Il tuono, X Agosto, Novembre ,
Lavandare
dai Canti di Castelvecchio:
La mia sera, Il gelsomino notturno
Umberto Saba:
da Il Canzoniere:
Amai
A mia moglie
La capra
Trieste
Ulisse
p.129, 134
p.136-137
p.138-143
p.147
p.92
p.93-95
p.95
p. 101-111
p.113-118
p.436
p.440
p.446
p.452
p.454
p.458
Giuseppe Ungaretti:
da L’Allegria:
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Fratelli
p.466
p.468-470
p.472
p.474
p.476
p.478
p.483
p.490
p.492
Eugenio Montale:
Ossi di seppia e il male di vivere
da Ossi di seppia:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
da Le occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto
da La Bufera e altro:
Piccolo testamento
p.506-513
p.521-522
p.515
p.523
p.526
p.528
p.536
p.539
Percorso I generi: Il romanzo del '900
Franz Kafka
La Metamorfosi
La rottura della prospettiva unitaria di interpretazione del reale: la crisi del personaggio
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Da Il Processo: L’esecuzione
p.225
Marcel Proust
Da Alla ricerca del tempo perduto:
Il sapore della “maddalena”
p.233
Luigi Pirandello
L’ideologia e la poetica
da L’umorismo:
Avvertimento e sentimento del contrario
Il fu Mattia Pascal [lettura integrale]:
un romanzo innovativo; Mattia Pascal: un personaggio
antieroico; la narrazione retrospettiva; la “filosofia
pirandelliana”; le tematiche.
Italo Svevo
L’ideologia e la poetica
La coscienza di Zeno[ lettura integrale]:
la struttura del romanzo; un romanzo innovativo;
l’inettitudine; il rapporto salute-malattia
.
p.277-281
p.282
p.293-300
p.343-344
p.352-360
Percorso I generi: Il teatro
da Sei personaggi in cerca d’autore:
Lo scontro tra i personaggi e gli attori
p.331
Visione in CD della rappresentazione ad opera della Compagnia dei Giovani
.
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STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA
Prof.ssa Laura Bergomi
COMPETENZE
Comunicare
 Utilizzare lessico, metodologie e strumenti della ricerca storica
 Collocare i principali eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali
 Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
Agire in modo autonomo e responsabile
 Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i
propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i
limiti, le responsabilità
Comprendere la storia negli aspetti diacronici e sincronici
 Collocare i principali eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali
 Ricostruire i processi di trasformazione cogliendo elementi di affinità-continuità e
diversità-discontinuità
Individuare collegamenti e relazioni
 Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, lontani nello spazio e nel tampo,
individuando analogie e differenze, cause ed effetti
 Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la
loro dimensione locale/globale
Acquisire e interpretare criticamente le informazioni
 Acquisire e interpretare l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comunicativi, distinguendo fatti e opinioni
 Leggere e valutare le diverse fonti
 Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica per comprendere la realtà
Riconoscere gli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici
campi professionali
 Individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti
modificazioni intervenute nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi
contesti locali e globali
METODI E VERIFICHE




Lezione frontale e interattiva
Studio guidato e autonomo del libro di testo
Lettura e analisi di documenti e testimonianze
Lettura e interpretazione di carte
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

Consultazione di materiali multimediali
Verifica delle conoscenze (interrogazione orale, scritta, test)
CONTENUTI
I quadrimestre
 Verso un nuovo secolo
 La grande guerra e le sue conseguenze
 L’età dei totalitarismi
II quadrimestre
 La seconda guerra mondiale
 Dalla guerra fredda alle svolte di fine Novecento
VALUTAZIONE
La capacità espositiva e discorsiva a livello orale, la conoscenza dei contenuti, il possesso del
linguaggio disciplinare specifico, la capacità di approfondimento dei contenuti è stata valutata
in base alla griglia elaborata dal Consiglio di Classe.
Testo in adozione:
G. De Luna, M. Meriggi, Il segno della storia, vol.2 e vol. 3, Paravia 2012.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel suo complesso ha seguito il corso di storia con interesse altalenante, e ha
lavorato solo in prossimità delle verifiche; pertanto il grado di preparazione complessivamente
conseguito è appena sufficiente, e di taglio prevalentemente manualistico.
Qualche studente è pervenuto a un maggior grado di comprensione dei fenomeni storici,
collocando gli eventi entro quadri di riferimento concettuali e spazio-temporali; alcuni allievi,
invece, pur avendo ottenuto valutazioni complessivamente sufficienti, non possiedono
sicurezza di conoscenze relativamente a tutti i contenuti.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche, la maggior parte della classe usare con
sufficiente proprietà il linguaggio specifico della disciplina.
PROGRAMMA SVOLTO
Occorre segnalare che, data la vastità degli argomenti da trattare e la necessità di concludere
l'esame della storia ottocentesca, nella scelta dei contenuti si è operato secondo i seguenti
criteri: limitare lo studio della storia dei continenti extra-europei; fissare l'attenzione sui Paesi
europei e sugli Stati Uniti, per le evidenti relazioni tra realtà statunitense ed Europa a partire
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dal primo conflitto mondiale; per il periodo del secondo dopoguerra privilegiare il tema del
bipolarismo, della guerra fredda e della costruzione dell'Europa.
VERSO UN NUOVO SECOLO
La nascita della società di massa. La seconda rivoluzione industriale. Colonialismo e
imperialismo. Il socialismo.
L’età giolittiana. Le trasformazioni economiche e sociali.
LA GRANDE GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE
La prima guerra mondiale. Le cause della grande guerra. L’inizio del conflitto e i fronti di
guerra. Una guerra inedita. Il 1917, la rivoluzione in Russia e l’intervento degli Stati Uniti. La
pace.
Il primo dopoguerra. I problemi aperti. Gli “anni folli” degli Stati Uniti.
La grande crisi. La crisi del 1929. Il New Deal.
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
Le origini del fascismo (1919-1926). Il primo dopoguerra in Italia. Il biennio rosso: 19191920. I partiti e la nascita del fascismo. La presa del potere.
La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo. La rivoluzione d’ottobre. La NEP. Lo
stalinismo.
Il nazionalsocialismo in Germania. La repubblica di Weimar e l’ascesa al potere di Hitler.
Lo stato totalitario nazista.
Il regime fascista (1926-1939). L’organizzazione del regime. Il Partito unico. La cultura e la
società. La politica economica. La politica estera.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale. La crescita giapponese. La guerra di
Spagna. Il patto Ribbentrop-Molotov.
La seconda guerra mondiale (1939-1942). L’attacco nazista. L’Italia in guerra. La guerra nel
Pacifico.
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La seconda guerra mondiale (1942-1945). Lo sterminio degli ebrei. La svolta nel conflitto:
le prime sconfitte dell’Asse. Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia. La fine della guerra
in Europa. La bomba atomica. Il processo di Norimberga.
DALLA GUERRA FREDDA ALLE SVOLTE DI FINE NOVECENTO
Il mondo alla fine della guerra. Due mondi contrapposti. Gli Stati Uniti e il Piano Marshall. Le
due Germanie. L’URSS e i paesi comunisti.
La nascita dell’Unione europea.
L’Italia della ricostruzione. Il miracolo economico. (cenni)
16
LINGUA STRANIERA INGLESE
Prof.ssa Luisella Beghelli
La Classe VB ha affrontato l’anno scolastico con un atteggiamento generalmente inadeguato,
caratterizzato da scarsa attenzione a scuola e da uno studio a casa superficiale e discontinuo.
Solo un gruppo molto ristretto di alunni ha dimostrato serietà ed impegno costante, ottenendo
risultati positivi.
Un secondo gruppo di allievi, seppur dotato di buone capacità, ha dimostrato un impegno
scolastico ed un interesse saltuari, limitati ai soli momenti di verifica, così che i risultati da
essi raggiunti sono al di sotto delle loro potenzialità.
Un terzo gruppo di allievi, dotati di sufficienti capacità ma con lacune non colmate, ha
assunto un atteggiamento passivo che ha condotto a una preparazione affrettata e poco
efficace.
Un ultimo gruppo di studenti, infine, composto da alunni con notevoli difficoltà espositive
dovute a gravi lacune nella preparazione di base, si è caratterizzato per la scarsa applicazione
durante tutto l’arco dell’anno scolastico. Su questi allievi si è cercato di effettuare un’azione di
recupero, ma senza sortire risultati positivi. Inoltre, seppur coscienti della loro situazione,
nessuno di loro ha usufruito delle attività di recupero messe a disposizione dall’Istituto.
COMPETENZE:
- Imparare ad imparare.
- Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti.
- Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
- Utilizzare nozioni e strutture grammaticali per un’espressione corretta e consapevole della
lingua.
- Utilizzare nozioni e strutture grammaticali per un uso della lingua in ambito professionale
17
METODI
Gli alunni sono stati guidati all’apprendimentro della lingua Inglese attraverso l’uso della
lezione frontale partecipata, così da favorire il loro coinvolgimento diretto.
Largo uso è stato anche fatto del cooperative working informale, con il fine di promuovere
l'autonomia nella gestione del lavoro assegnato e nell’organizzazione dei tempi, così come per
consolidare la disponibilità all'ascolto e al confronto e la capacità di sostenere le proprie idee e
conoscenze.
Ampio spazio è stato infine dedicato all’acquisizione di un valido metodo di studio attraverso
la costruzione e l’uso di mappe mentali e/o concettuali.
Al fine di guidare gli studenti alla comprensione dei testi di carattere scientifico e tecnico ci si
è avvalsi di varie tecniche di lettura:
- skimming, per la comprensione globale del testo;
- scanning, per l'individuazione di informazioni specifiche;
- intensive reading , per la comprensione approfondita del testo;
La fase di reading comprehension è sempre culmina in attività di esercitazione e rafforzamento
dell’abilità di speaking e della abilità di writing .
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali: Sia nel corso del primo che del secondo quadrimestre sono state eseguite un
minimo di due verifiche orali per tutta la classe. Ogni studente, rispettando una
calendarizzazione preventivamente concordata, è stato chiamato ad esporre in un colloquio gli
argomenti trattati in classe.
La valutazione orale ha tenuto conto della griglia stilata nel C.d.C. e nota ad ogni alunno.
Verifiche scritte: due verifiche scritte sono state somministrate nel corso del primo
quadrimestre, tre nel corso del secondo quadrimestre, al fine di esercitare lo studente alla
tipologia di test proposto in terza prova.
Il criterio di valutazione ha tenuto conto della scala dall’uno al dieci approvata dal Collegio
Docenti, dell’impegno e del progresso di ciascun alunno.
CONTENUTI
ENGLISH FOR ELECTRONICS, TELECOMMUNICATIONS AND COMPUTER:
18
ELECTRONICS:
Integrated Circuit (IC)
Digital Electronics
Electronic Systems
Logic Gates
Electronics and Music: From living rooms to jacket pockets, the sixties (a new beat and a new
kind of lyrics, Dylan’s song “Blowing in the Wind”.
COMPUTERS:
Memories and Computers.
Chips.
RAM and ROM
Flash Memory
What is a microcontroller?
Mainframes and microcomputers
Networks
Future technology in computing
From science@nasa, 2011
From Science Daily, February 2011
What are DNA computers?
What is Internet?
E-mail
Exploring the Web
Cyber security and privacy
19
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
prof. Nicola Racanati, Urso Renato
Finalità della disciplina
Il programma di Elettronica ed Elettrotecnica lo si può suddividere in due parti. Quella che
riguarda l’Elettronica è orientata ai problemi di generazione dei segnali ed alla analisi e la
progettazione di semplici sistemi di acquisizione e presentazione dei dati. L’elettrotecnica si
pone come obiettivi la conoscenza dei principi teorici su cui si basa il funzionamento delle più
significative macchine elettriche, sapendole analizzare nelle diverse condizioni di carico e
conoscendone anche le tecniche di pilotaggio.
Obiettivi disciplinari

analisi e progettazione di semplici circuiti per la generazione di segnali sinusoidali e non
sinusoidali

comprensione delle problematiche inerenti alla conversione (analogico/digitale e
digitale/analogico, tensione/frequenza e frequenza/tensione)

dimensionamento di un sottosistema di acquisizione dati

dimensionamento di un filtro attivo del secondo ordine

acquisizione dei principi fondamentali delle macchine rotanti

conoscenza delle tecniche di pilotaggio dei motori elettrici
La materia si pone anche obiettivi formativi orientati alla crescita, che per il quinto anno
sono:

il rafforzamento dell'atteggiamento responsabile e collaborativo nei gruppi di studio e di
lavoro;

il rispetto della puntualità nella consegna e nello svolgimento dei lavori;

l’autonomia operativa nella progettazione di semplici circuiti
Metodi e strumenti
Il corso è stato organizzato seguendo lo schema metodologico “ analisi – progettazione –
verifica di laboratorio –produzione di documentazione “. L’attività di laboratorio è risultata
molto utile in quanto ha favorito l’acquisizione dei concetti teorici svolti in classe. Ampio
20
spazio è stato dedicato alla conversione A/D e D/A per la importanza che tale argomento
riveste nella tecnologia odierna.
Verifiche e valutazione
Sono state somministrate verifiche orali, scritte e pratiche. La valutazione ha tenuto conto
della:
 capacità di analisi e sintesi
 capacità di elaborazione autonoma
 chiarezza del linguaggio tecnico
 correttezza dei risultati
 collaborazione nell’attività di laboratorio
Livello di raggiungimento degli obiettivi
Nella fase iniziale dell’anno scolastico la classe confermava i difetti e i limiti con cui aveva
concluso l’anno scolastico precedente: scarso impegno nello studio a casa, un metodo di
lavoro ancora confuso ed una incostante partecipazione all’attività didattica. Nel tentativo di
correggere l’andamento poco positivo, mi sono prodigato in un lavoro consistente
nell’attivazione di corsi di recupero per l’assolvimento dei debiti, pause didattiche in itinere,
sportelli pomeridiani, preparazione di dispense per agevolare lo studio delle macchine
elettriche, nonché nel dialogo individuale e collettivo con la classe.
Fattori che hanno ostacolato questo lavoro sono stati l’inserimento di tre allievi ripetenti che
ha portato il numero degli studenti a 27 senza un contributo positivo al gruppo, un ristretto
numero di allievi completamente disinteressato allo studio della disciplina, uno scarso
impegno di un buon numero di studenti per le attività di laboratorio, e la presenza di lacune
nella preparazione di base. Per quel che concerne gli obiettivi didattici, con particolare
riguardo all’impegno e alla partecipazione all’attività didattica, all’acquisizione dei contenuti,
al potenziamento delle abilità e al metodo di lavoro, solo a titolo prettamente esemplificativo,
è possibile collocare gli studenti su tre livelli.
Al primo livello, si colloca un piccolo gruppo di studenti che ha lavorato con impegno e
regolarità riuscendo a raggiungere un discreto livello di conoscenza della disciplina. Al
secondo vi è un gruppo, numericamente significativo, che a causa di un impegno molto
discontinuo e parziale durante l’attività didattica in classe e nello studio domestico ha
conseguito risultati mediocri. Infine, un ristretto numero di allievi che, sorretti da un
disinteresse completo e da uno studio quasi nullo, ha conseguito risultati scarsi.
Contenuti
GENERATORI DI FORME D’ONDA NON SINUSOIDALI
5.
6.
7.
8.
Comparatori di isteresi
Generatori di onda quadra
Generatore di onda triangolare
Multivibratori astabili e monostabili con NE 555
21
9. Generatore di forma d’onda con NE 555
GENERATORI DI FORME D’ONDA SINUSOIDALI


10. Principio di funzionamento di un oscillatore
11. Oscillatori per basse frequenze
oscillatore a sfasamento
oscillatore a ponte di Wien
12. Oscillatori per frequenze elevate
Oscillatore a tre punti: Hartley, Colpitts

TRASDUTTORI
13. Considerazioni generali
14. Trasduttori di temperatura
 Termoresistenze
 Sensori di temperatura integrati ( AD 590, LM335)
CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE
15. Amplificatore differenziale
16. Amplificatore di strumentazione
17. Parametri caratteristici dell’amplificatore di strumentazione
CONVERSIONE CORRENTE /TENSIONE E TENSIONE/CORRENTE
18. Convertitori I/V
19. Convertitori V/I
CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICA
20. Convertitori digitali/ analogici: generalità
21. Convertitore a resistori pesati
22. Convertitore a scala R –2R
23. Convertitore a scala R –2R invertita
24. Convertitore D/A integrato DAC 0800
25. Caratteristiche e parametri dei convertitori D/A
CONVERSIONE ANALOGICA/DIGITALE
26. Convertitori analogici/digitali : generalità
27. Modulo Sample e Hold
28. Uso del circuito S/H nella conversione A/D
29. Convertitore ad approssimazioni successive
30. Convertitore a rampa digitale
31. Convertitore A/D integrato ADC 0804
CONVERSIONE TENSIONE/FREQUENZA E FREQUENZA/TENSIONE
32. Architettura e principio di funzionamento di un convertitore V/f e f/V
33. Parametri fondamentali di un convertitore V/f e f/V
34. Applicazioni tipiche
FILTRI ATTIVI
35. Funzione di trasferimento di un filtro LPF,HPF,BPF del 1° e 2° ordine
36. Progetto filtro di Butterworth a retroazione multipla del secondo ordine
DINAMO A MAGNETI PERMANENTI
37. Circuito magnetico della macchina a corrente continua
38. Calcolo della tensione generata. Costante di tensione
39. Dinamo a magneti permanenti come generatore reale
40. Coppia resistente . costante di coppia
22
41. Potenza elettrica e meccanica. Perdita e rendimento
MOTORE A CORRENTE CONTINUA A MP
42. funzionamento a vuoto della macchina a corrente continua come motore
43. funzionamento sotto carico. Caratteristica esterna
44. variazione della caratteristica al variare della tensione di alimentazione
45. accelerazione. Costante di tempo meccanica
46. circuito equivalente del motore ideale e reale a vuoto e sotto carico
47. rendimento del motore a corrente continua a MP
CONTROLLO MOTORI IN CONTINUA


Pilotaggio ON/OFF: struttura a ponte H
Controllo lineare a retroazione negativa
Controllo di velocità in PWM

MOTORE STEP





principio di funzionamento del motore step a MP
realizzazione costruttiva del motore step a MP
motore step ibrido
coppia di mantenimento
coppia residua
Testi di riferimento:
Elettrotecnica 3A
Elettronica
3B
Bobbio-Sammarco
Cuniberti-DeLucchi- Galluzzo
Petrini Editore
Petrini Editore
23
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
SISTEMI AUTOMATICI
Proff. Cerri Fabrizio, Nava Ivano
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il corso è stato incentrato attorno ai seguenti obiettivi:
 rinsaldare quanto appreso al quarto anno sull’analisi dei sistemi mediante modelli matematici;
 analizzare la risposta in frequenza dei sistemi mediante diagrammi di Bode;
 analizzare gli schemi di base del controllo automatico ;
 analizzare i metodi di stabilizzazione dei controlli automatici;
 conoscere a fondo un microcontrollore e saperlo programmare in linguaggio assembler e C++;
 saper progettare un sistema di gestione automatizzata a microcontrollore (temi d’esame).
OBIETTIVI CONSEGUITI
Il lavoro in questa classe è stato molto faticoso per diverse ragioni: l’elevato numero di alunni, la
turbolenza della classe, l’innesto di anno in anno di nuovi alunni non promossi.
Sul piano didattico una parte della classe ha fatto registrare una scarsa adesione alle attività proposte e
la tendenza ad appiattire e semplificare il lavoro proposto, restituendo una minima percentuale di
quanto richiesto e profuso.
Il dialogo educativo è stato possibile con due terzi della classe, dove è prevalso un atteggiamento più
edificante. Purtroppo questo gruppo di alunni non ha rappresentato un modello, per cui la classe non ha
mai mostrato un volto unitario.
Non essendosi formato un gruppo classe, non è esistito un vero interlocutore; il confronto è avvenuto
con diverse individualità, talvolta poco accomodanti; tutto ciò ha impedito l’instaurarsi di un clima di
collaborazione sereno.
Il rapporto scuola-famiglia è stato praticamente inesistente, per la costante assenza di tutti i genitori
dalle assemblee di classe (salvo i rappresentanti) e dai colloqui individuali.
Nel complesso, per quanto riguarda le valutazioni, il bilancio non è del tutto negativo, grazie
innanzitutto al lavoro improbo dei docenti, ma anche al discreto grado di capacità degli alunni, che si
sono preoccupati quantomeno di mirare alla sufficienza.
STRUTTURA DEL CORSO
Articolazione del corso
Il corso si articola su due filoni:
48. Studio del Microcontrollore
49. Studio del comportamento dei Sistemi Lineari
Studio del Microcontrollore
Prevede una parte teorica, che descrive l’architettura del microcontrollore, il software di programmazione e le modalità di
scambio dei dati con memoria e periferiche. Nella parte applicativa si implementano programmi, scritti in linguaggio base
cioè Assembler, che introducono l’analisi delle modalità di gestione dei dati di memoria e l’interfacciamento con sistemi
hardware, nell’ottica della “logica programmata”. Segue lo studio della programmazione in C++ dei microcontrollori, allo
scopo di affrontare problemi complessi, come nel caso delle tesine e delle simulazioni di seconda prova.
Studio dei Sistemi Lineari
Viene presentato l’approccio sistemico allo studio dei sistemi complessi di varia natura, che vengono scomposti in blocchi e
analizzati con metodi matematici quali la Trasformata di Laplace o grafici quali i diagrammi di Bode.
Dopo l’analisi del problema generale della modellizzazione dei sistemi viene enucleata la parte relativa
al controllo e alla stabilità, cioè la possibilità di influenzare artificialmente il sistema lineare,
intervenendo elettronicamente per snaturarne e condizionarne il comportamento.
24
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
STRUMENTI
Libri di testo: Cerri Fabrizio - Corso di Sistemi Vol 2 e 3 ed. Hoepli.
E’ stato utilizzato il libro di testo, sia per lo studio teorico, sia per la somministrazione di esercizi e lo svolgimento di attività
pratiche guidate, con schede da completare.
Per le attività di laboratorio in aggiunta al libro è stata utilizzata la piattaforma e-learning dell’istituto, sia per la
pubblicazione delle attività proposte, sia per la raccolta degli elaborati.
Sono state somministrate verifiche scritte, orali e pratiche atte a evidenziare non tanto le abilità di tipo ripetitivo, quanto
piuttosto la capacità di risolvere esercizi, analizzare problemi e individuarne possibili soluzioni. Nelle attività di laboratorio
si è fatto uso di software di simulazione, allo scopo di animare e avvalorare la teoria.
CONTENUTI
TRASFORMATA E ANTITRASFORMATA DI LAPLACE (VOLUME 2)
Modulo G Trasformata e antitrasformata di Laplace
 UNITA’ G1 Trasformata di Laplace
 UNITA’ G2 Antitrasformata di Laplace
Modulo H Analisi dei sistemi nel dominio della trasformata
 UNITA’ H1 Funzioni di trasferimento e risposte dei sistemi
 UNITA’ H3 Schemi a blocchi
MICROCONTROLLORI PIC (VOLUME 2)
Modulo D Microcontrollori PIC
 UNITA’ D1 Hardware dei PIC
 UNITA’ D2 Software dei PIC
 UNITA’ D3 Programmazione dei PIC
 UNITA’ D4 Porte di Input Output nei PIC
 UNITA’ D5 Timer nei PIC
 UNITA’ D6 Applicazioni: schede 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 (con utilizzo del libro di testo)
STUDIO E SIMULAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
(VOLUME 2)
Modulo I Il dominio della frequenza
 UNITA’ I1 Sinusoide
 UNITA’ I2 Vettori
 UNITA’ I3 Risposta in frequenza
25
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
 UNITA’ I4 Applicazioni: schede 1, 2, 3, 4, 5
Modulo L Diagrammi di Bode
 UNITA’ L1 Diagramma di Bode del modulo
 UNITA’ L2 Diagramma di Bode della fase
 UNITA’ L4 Applicazioni: schede 1, 2, 4, 5
CONTROLLO AUTOMATICO (VOLUME 3 )
Modulo C Controlli automatici
 UNITA’ C1 Il controllo automatico
 UNITA’ C2 Controllo statico e dinamico
 UNITA’ C3 Controllori PID
Modulo D Stabilità e stabilizzazione
 UNITA’ D1 Il problema della stabilità
 UNITA’ D2 Stabilizzazione dei sistemi
 UNITA’ D3 Dimensionamento di reti correttrici
 UNITA’ D4 Applicazioni: scheda 2
AUTOMAZIONE CON MICROCONTROLLORI (Volume 3)
Modulo F: Sistemi di monitoraggio con microcontrollori
 UNITA’ F1 Programmazione dei microcontrollori con linguaggi evoluti
 UNITA’ F2 Visualizzazione con microcontrollori
 UNITA’ F3 Applicazioni: schede 1, 2, 3
Modulo G: Sistemi di acquisizione dati con microcontrollori
 UNITA’ G1 Conversione analogico-digitale con microcontrollori
 UNITA’ G3 Applicazioni: schede 1, 2
RISOLUZIONE TEMI D’ESAME
Risoluzioni complete di temi d’esame sui microcontrollori:
 Gestione di un parcheggio
 Centralina controllo condizioni atmosferiche
 Monitoraggio temperatura fibra plastica
 Misura distanza con capsula ultrasonica
Risoluzioni complete di temi d’esame sui sistemi lineari:
 Risposte amplificatore
 Convertitore ed equalizzatore
 Progetto controllore
Risoluzione esempio di tema d’esame fornito in Aprile dal MIUR
26
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
MATEMATICA
Prof.ssa Carmela Priore
La classe, ha una fisionomia abbastanza omogenea per quanto riguarda la mancanza di :
a) abilità di base
b) senso di responsabilità
c) desiderio di affermazione e di autorealizzazione.
Nella quasi totalità la classe è stata refrattaria nei confronti di qualsiasi intervento educativo-didattico
per tutto il primo quadrimestre; ciò ha indotto l'insegnante a proporre di rifare il programma svolto
strappando agli allievi la promessa di un minimo di impegno.
Per qualche lezione gli studenti hanno mostrato un minimo di impegno in classe. Quasi nessuno ha mai
eseguito compiti a casa nemmeno con la promessa di una valutazione positiva per il semplice fatto di
averli svolti.
Non ci sono allievi che si mettano in evidenza per costanza di impegno, motivazione e interesse. Tutti
hanno evidenziato assenza di impegno domestico e solo alcuni hanno mostrato un minimo di interesse
in classe.
Per alcuni allievi il livello di preparazione può ritenersi sufficiente mentre per la maggior parte resta
insufficiente.
Programma
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe per il secondo biennio ed il quinto anno, la
Matematica concorre in particolare al raggiungimento delle seguenti Competenze:

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni;

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per analizzare e interpretare
dati.
Libro di Testo adottato: “Lineamenti. Math Verde” - Vol. 4 e 5 - Baroncini/Manfredi/Fragni Ghisetti e Corvi + fotocopie fornite dall'insegnante.
Conoscenze programmatiche
Abilità disciplinari
Integrali indefiniti (prima parte):
- Calcolare integrali riconducibili a
integrali immediati
- calcolare integrali di funzioni razionali
fratte nei vari casi
- definizioni e proprietà
- integrazioni immediate
- integrazione di funzioni razionali intere
- integrazione di funzioni razionali fratte
27
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
Integrali indefiniti (seconda parte):
- integrazione per sostituzione
- Calcolare integrali di funzioni
elementari
per parti e per sostituzione.
- integrazione per parti
Integrali definiti (prima parte):
- Dimostrare il teorema fondamentale del
calcolo integrale
- integrale definito di una funzione continua - giustificare e applicare il teorema della
media
- proprietà degli integrali definiti e teorema
della media
- teorema e formula fondamentale del
calcolo integrale
Integrali definiti (seconda parte):
- calcolo di aree e di volumi
- Calcolare aree ,volumi di solidi e
lunghezze di curve
- lunghezza di un arco di curva
.Integrali impropri:
- integrali impropri di primo tipo e secondo
tipo
- Saper riconoscere i vari tipi di integrali
impropri e calcolarli
- integrali impropri contemporaneamente di
primo e secondo tipo
Derivazione numerica:
- prima e seconda formula di derivazione
numerica
- Approssimare il valore della derivata di
una funzione in un punto con i metodi
trattati
- valutare l'errore
- valutazione dell'errore
Integrazione numerica:
- metodo dei rettangoli
- metodo dei trapezi
- Trovare un valore approssimato
dell'integrale definito di una funzione
utilizzando i vari metodi
- valutare l'errore
- metodo di Cavalieri - Simpson o delle
parabole
- valutazione dell'errore
Equazioni differenziali del primo ordine:equazioni differenziali del tipo y'=f((x)
- Risolvere semplici equazioni
differenziali del primo ordine
- equazioni differenziali a variabili
28
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
separabili
- equazioni differenziali lineari del primo
ordine
Metodologia
La metodologia didattica attuata è quella dell’avanzamento elicoidale, che ritorna sugli argomenti e li
sviluppa ad un livello diverso di profondità.
Attività che hanno supportano l’insegnamento della matematica nell’arco dell'anno sono state :
 Conduzione dell’insegnamento per problemi: generalizzazione e formalizzazione del risultato
conseguito, collegamento con le nozioni teoriche apprese.
 Trattazione trasversale dei contenuti al fine di evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare
analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così l’integrazione e
facilitandone la comprensione.
 Esplicitazione del metodo utilizzato, dei saperi e del saper fare di ogni unità didattica.
 Programmazione di azioni di recupero.
 Conduzione delle lezioni alternando i tempi dell’ascolto con esercitazioni, discussioni e
consolidamento.
Strumenti
Il testo in adozione utilizzato in modo sistematico
29
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed
elettronici
Proff. Vorro Giuseppe, Nava Ivano
Finalità della disciplina
Tecnologie elettroniche, Disegno e progettazione è una disciplina di sintesi , principalmente mirata al
conseguimento delle seguenti finalità:

far acquisire, attraverso un’attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico ,
capacità generali di sintesi e di progettazione ;

far acquisire, con un’impostazione didattica che procede per progetti , capacità di sistematizzazione
delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell’indirizzo ;

fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline,
necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
Obiettivi di apprendimento
Al termine del quinto anno l’allievo , affrontando problemi di complessità crescente, dovrà acquisire
conoscenze e operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione:
 posizione del problema e documentazione sull’oggetto del progetto;
 scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti
operativi occorrenti;
 documentazione specifica sui componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e reperibili;
 progetto esecutivo;
 realizzazione e collaudo;
 produzione di documentazione d’uso.
Contenuti e tempi
Si sono affrontati nel primo quadrimestre tematiche relative ai concetti ed ai parametri fondamentali dei
trasduttori con approfondimento dei trasduttori di posizione e circuiti di condizionamento dei
trasduttori di temperatura.
Nel secondo quadrimestre sono stati trattati i dispositivi di potenza e ulteriori approfondimenti sui
trasduttori.
Nel primo quadrimestre in laboratorio è stato terminato il circuito del Vumeter che non era stato
concluso nel precedente anno scolastico ed inoltre si è intrapreso il lavoro dell’area di progetto
riguardante la realizzazione di una tombola elettronica con l’ausilio di un PIC.
Nel secondo quadrimestre si è concluso il lavoro dell’area di progetto e si è sviluppato e realizzato un
termometro digitale con visualizzazione a tre cifre. Inoltre l’ultimo periodo è stato riservato alla
realizzazione e collaudo dei lavori tecnici personali degli studenti, da presentare all’esame di stato.
Metodi e strumenti
Il metodo operativo attuato in classe per quanto riguarda la trattazione teorica è stato quello della
spiegazione frontale con la ricerca di un’interazione diretta e critica degli studenti soprattutto nelle
applicazione dei concetti esposti attraverso risoluzione di esercizi di dimensionamento di
progettazione su specifiche date. In laboratorio gli studenti, dopo una prima impostazione da parte
30
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
dell’insegnante del lavoro da svolgere, sono stati resi autonomi nella gestione dello sviluppo dei
progetti proposti.
Gli strumenti adottati sono stati:
 strumentazione di misura laboratorio;
 software CAD: OrCAD Capture per la realizzazione degli schemi [elettrici dei circuiti), OrCAD
Layout (per la realizzazione dei master dei circuiti), CircuitCam e BoardMaster per la realizzazione
dei circuiti stampati;
 data sheet dei componenti utilizzati.
Verifica e valutazione
La materia prevede tre diversi momenti di verifica: orale, grafica e pratica. Per la verifica orale si è
fatto riferimento ad interrogazioni orali e scritte. Nella verifica orale con interrogazioni orali, la
valutazione ha seguito quanto stabilito dal Consiglio di Classe in fase di programmazione. Sono
rientrati nell'ambito della" valutazione orale i risultati delle prove di simulazione della Terza Prova
d'Esame, quindi interrogazioni scritte nella tipologia due domande a risposte aperte, con valutazione
definita a priori in base agli aspetti salienti dell'argomento da sviluppare.
Il voto pratico deriva dall'analisi del circuito o di parti significative di circuito realizzate e dai collaudi
dei circuiti realizzati su master. Il voto grafico deriva dalla produzione di elaborati come la relazione, lo
schematico o il master dei circuiti progettati.
Obiettivi raggiunti
La classe, nel suo complesso, ha risposto in maniera poco appropriata dal punto di vista dell’impegno
alle sollecitazioni dei docenti sia dal punto di vista dei contenuti teorici che applicativi. Da rilevare
verso il lavoro di laboratorio un relativo interesse, anche se nella maggior parte delle applicazioni si è
riscontrata una difficoltà di progettazione autonoma unita a uno scarso impegno che ha rallentato
alquanto una proficua attività laboratoriale.
Da rilevare la presenza di alcune, seppur poche, buone personalità dotate di buona intuizione e
preparazione di soddisfacente organicità.
La preparazione che la classe è in grado di esprimere, a questo punto finale del percorso,è
prevalentemente riproduttiva e assai poco rielaborativa.
L’atteggiamento generale della classe è stato poco partecipativo nell'intero triennio. In sintesi si
sottolinea il carattere superficiale e rinunciatario della classe che ha fatto mancare risultati migliori
che potenzialmente potevano essere raggiunti.
Contenuti
1. CIRCUITI INTEGRATI DI SEGNALE
Classificazione e caratteristiche.
Amplificatori da strumentazione.
2. TRASDUTTORI
Trasduttori di posizione:
50.
parametri generali
51.
resistivi
52.
capacitivi
53.
induttivi
Circuiti di condizionamento
Trasduttori di temperatura
31
Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
54.
AD590 con circuito di condizionamento
55.
LM35 con circuito di condizionamento
56.
Termocoppie
57.
NTC, PTC
58.
Circuiti di condizionamento
Trasduttori di prossimità
59.
sensori ad effetto hall
60.
Encoder tachimetrico
61.
Encoder assoluto
62.
Estensimetri con relativi circuiti di condizionamento
3. AMPLIFICATORI E DISPOSITIVI DI POTENZA

Tiristori: principi e caratteristiche di funzionamento

SCR

TRIAC

DIAC

Circuiti applicatici dei tiristori : parzializzazione di fase e zero crossing

Circuito di controllo con tecnica PWM
PROGETTI E PROVE DI LABORATORIO

Amplificatore differenziale per strumentazione come circuito di condizionamento di temperatura
con LM335

Termometro

Circuito di condizionamento trasduttore di pressione

Circuito di condizionamento trasduttore di umidità

Luxometro
Libro di testo in adozione
Autori
Bove. Portaluri
Titolo
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed
elettronici vol. 3
Casa editrice
Tramontana
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Adele Purpura
FINALITA'
L'insegnamento di Educazione fisica si propone le seguenti finalità:
Acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;
Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita,
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle
attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della
della scuola (lavoro, tempo libero, salute);
OBIETTIVI
Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai contenuti
tecnici;
Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini e
propensioni;
CONTENUTI
a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità;
b) Attività sportive individuali e di squadra;
CRITERI METODOLOGICI
I criteri metodologici che hanno fatto da supporto al lavoro sono i seguenti:
a) considerazione dei prerequisiti fisiologici, psicomotori, socio-aggregativi;
b) coinvolgimento degli allievi nelle attività
VERIFICHE
Le verifiche hanno tenuto conto del miglioramento conseguito da ogni studente. Si è fatto ricorso oltre
che alla pratica delle attività sportive individuali e di squadra, a prove di valutazione ormai note, e/o a
prove multiple per la valutazione di qualità e funzioni diverse.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sommativa è stata il controllo finale sul rendimento, tenendo conto delle misurazioni
intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale
dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e
l'interesse. Si è utilizzato il voto come strumento della valutazione (voti in scala decimale).
Descrittori: incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale; correttezza tecnica del gesto;
terminologia adeguata e pertinente; rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte.
CONCLUSIONI
I presupposto didattici perseguiti sono stati prevalentemente di carattere fisico e strategico motorio
intendendo lo studio ed il perseguimento del movimento finalizzato e speculativo e pertanto delle
migliori tecniche e strategie motorie per conseguire un risultato utile in maniera economica, non
trascurando il consolidamento di una cultura motoria e sportiva come costume di vita, scoperta ed
orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività sportive, per favorire l'acquisizione di
capacità trasferibili anche all'esterno della scuola.
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
Dall'esame complessivo della classe è emerso che la partecipazione e l’interesse nei confronti della
materia sono stati discontinui, il comportamento non sempre è stato corretto, il livello di preparazione
raggiunto è complessivamente sufficiente.
PROGRAMMA
a) Miglioramento e sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità.
b) Attività sportiva di squadra.
c) Attività sportiva individuale: atletica
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Prof.ssa Cristina Toselli
Finalità
La finalità generale della materia consiste nel perseguire lo sbocciare e lo svilupparsi di una autentica
cultura religiosa, che aiuti il giovane a conoscere meglio se stesso nella propria dimensione corporea,
psichica e spirituale, a situarsi meglio nel proprio contesto storico-sociale, a riconoscere ed apprezzare
il valore antropologico delle grandi domande che scorge in se stesso, negli altri, nei testi letterari e
filosofici; che conduca a riconoscere la specificità dell’esperienza religiosa , del suo linguaggio, della
peculiare natura del sapere della fede; che gli dia le chiavi della comprensione dei grandi testi della
rivelazione ebraico-cristiana, e dei testi fondamentali delle altre religioni; che lo sostenga nella
comprensione della cultura, dell’arte e della letteratura italiane ed europee in quegli innumerevoli
aspetti che esprimono il loro profondo legame con la fede, ebraica, cristiana o islamica; che lo abiliti al
dialogo con tutti i portatori di culture e fedi diverse dalla propria in un clima di rispetto; che lo
sensibilizzi alle nuove prospettive e problematiche poste alla ragione etica;che gli offra un
orientamento all’interno della varietà di espressioni e tradizioni religiose, nuove e antiche; che lo apra
alla dimensione della solidarietà, come conoscenza delle sofferenze e dei disagi degli altri esseri umani
e percezione della propria responsabilità personale e sociale.
Scelte metodologiche generali
Sono stati privilegiati, in tutto l’arco dell’anno e in ogni singola lezione, metodi di tipo induttivo, che
partano sempre dall’analisi dei vissuti concreti degli studenti e incontrino i problemi e i dati della
conoscenza religiosa aprendo domande e interrogativi ad ampio raggio.
Si è dato ampio spazio in ogni lezione al dialogo e alla discussione con gli allievi, allo scopo di
stimolare l’interesse, di armonizzare i linguaggi, far emergere i collegamenti con la vita concreta dei
contenuti appresi, di migliorare la capacità di analisi della propria esperienza, di ottenere un immediato
feedback rispetto alle problematiche proposte.
Ogni lezione, nei limiti del possibile, è stata organizzata, data l’esiguità del monte ore e dell’ampio
spazio tra una lezione e l’altra, in modo da costituire una unità di per sé dotata di senso. A tale scopo
viene sempre introdotta da una sintesi del lavoro svolto e conclusa con l’annuncio degli ulteriori
sviluppi.
Gli strumenti privilegiati sono stati l’esposizione orale, la lettura e commento di testi e la discussione.
Verifica e valutazione
La scelta del Coordinamento disciplinare è stata di verificare l’interesse e il profitto di ogni studente
attraverso l’osservazione della partecipazione al lavoro di classe e l’analisi degli interventi orali anche
spontanei. Si aggiunge che sono state valutate positivamente anche le conoscenze di ambito non
formale e informale dimostrate durante il lavoro didattico, le ricerche personali e il lavoro di mutuo
insegnamento.
Obiettivi
 Acquisizione di un minimo di strumentazione critica per l’analisi dell’incontro fede/cultura
 Acquisizione di un metodo di ricerca applicabile a diversi argomenti
 Raggiungimento di un maturo senso di rispetto verso le varie culture e religioni e
apprezzamento della differenza come ricchezza
 Acquisizione di un minimo di linguaggio specialistico
 Affinamento della capacità di analisi critica sulle problematiche etiche
 Operare semplici collegamenti interdisciplinari
Contenuti
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Documento di Classe 5B a.s.2014-2015
1) GIUDAISMO E ANTISEMITISMO
La storia degli Ebrei in Europa dalla diaspora, per cenni
L’antisemitismo, la creazione dei ghetti
La Shoah
La nascita dello Stato di Israele
2) LE FILOSOFIE E LE IDEOLOGIE DEL ‘900 E LA RELIGIONE
L’evoluzione dei rapporti tra fede e scienza
Nietzsche e la morte di Dio
Marx e il significato sociale della religione
La teoria psicoanalitica e la religione
Tracce della ricerca di Dio in alcuni testi poetici
3) LA CHIESA NEL NOVECENTO
Analisi dei principali fenomeni ecclesiali del secolo, con riferimento alle grandi figure dei Pontefici, al
rapporto con il mondo moderno.
4) GLI ANNI ’60
I fermenti culturali, la contestazione studentesca, la rivoluzione sessuale, i cambiamenti nella chiesa
Cattolica
La classe 5 B nella prima fase dell'anno ha partecipato all'attività proposta in modo costante, attento e
produttivo. Un piccolo gruppo di studenti ha evidenziato un interesse specifico e molto intenso per
alcune tematiche legate alla vita spirituale, al rapporto con la psiche, alla riflessione filosofica
sull'esistenza umana e sulla ricerca di senso, mostrando di possedere conoscenze ed anche competenze
apprezzabili. Col passare del tempo, solo questo gruppo ha mantenuto l'atteggiamento iniziale, mentre
buona parte della classe ha partecipato in modo più episodico e superficiale, lasciandosi coinvolgere
solo su tematiche particolarmente attraenti. La qualità del dibattito in classe, per le suddette ragioni,
non è stata sempre al livello delle aspettative.
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