SCHEDA TECNICA WWF SUL GRANDE BLUFF DEL MoSE

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SCHEDA TECNICA WWF SUL GRANDE BLUFF DEL MoSE
SCHEDA TECNICA WWF SUL GRANDE BLUFF DEL MoSE Il sistema MOSE (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte è costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa poste alle bocche di porto (i varchi che collegano la laguna con il mare e attraverso i quali si svolge il flusso e riflusso della marea) di Lido, di Malamocco e di Chioggia, in grado di isolare temporaneamente la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea. Il Mose è stato progettato per proteggere Venezia e la laguna da maree fino a 3 metri e attualmente la sua entrata in funzione è prevista per maree superiori a 110 cm. Proprio il fatto che il Mose entri in funzione solo per maree solamente sopra i 110 cm, oltre che confermare che Piazza San Marco (il simbolo di Venezia) oggi a quota 60 cm slm con le alte maree sarà sempre allagata, ci permette di valutare i dati del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, sul rilevamento delle massime di marea >=+80 rilevate in località Punta della Salute negli ultimi dieci anni, il risultato che emerge dall’elaborazione dei dati con la tabella che segue è sconcertante. Dalla tabella allegata è evidente che se il Mose fosse stato in funzione nelle annate 2003‐2012 anche se Piazza San Marco e le altre aree fossero state con la pavimentazione rialzata dagli attuali 60 cm agli 80, sarebbe stata comunque allagata per ben 1.088 volte, ed è quello che più o meno comunque succederà anche con l’entrata in funzione del Mose. I promotori e sostenitori dell’opera quale “scusante” di questa assurda situazione fanno notare che il Mose, funziona solo insieme ad altri interventi come il rinforzo dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna. Sul rialzo di rive e pavimentazioni non è stato fatto più nulla da diverso tempo ed ora i soldi sono quasi finiti e il Mose entrerà in funzione nel 2016 con queste carenze prima evidenziate. Possiamo quindi affermare che si sta ultimando l’opera mastodontica del Mose, dal costo assurdo che a dicembre 2011 ammontava a 4.271,6 milioni di euro (4,2 miliardi) e che ora, nel 2013, è lievitata a 5,4 miliardi, senza rosee prospettive sul suo funzionamento, soprattutto in mancanza delle opere complementari obbligatorie per il funzionamento, seppur limitato ai 110 cm. Oltre ad altri noti problemi di funzionamento delle paratie mobili, saranno comunque i costi sulla manutenzione che creeranno grossi problemi, soprattutto di carattere finanziario, in quanto il Consorzio Venezia Nuova sarà responsabile del funzionamento del Mose solo per i primi tre anni dopo la realizzazione e poi qualsiasi intervento successivo sarà a carico degli enti locali. Già in questa fase in cui i lavori non sono ancora terminati i costi di manutenzione delle strutture ammontano almeno a 20 milioni l’anno. Simulazione di entrata in funzione del Mose nel decennio 2003‐2012 Anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Maree sopra gli 80 cm 66 80 61 62 59 80 125 203 60 105 Maree sopra i 110 cm ‐ 3 ‐ 1 ‐ 3 13 17 1 9 % entrata in funzione 0% 3,75% 0% 1,6% 0% 2,6% 10,4% 8,3% 1,6% 8,5%