MOSE: Salvare Venezia - Trinity College Digital Repository

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MOSE: Salvare Venezia - Trinity College Digital Repository
Trinity College
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Senior Theses and Projects
Student Works
Spring 2016
MOSE: Salvare Venezia
Salvatore T. Siciliano
Trinity College, Hartford Connecticut, [email protected]
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Recommended Citation
Siciliano, Salvatore T., "MOSE: Salvare Venezia". Senior Theses, Trinity College, Hartford, CT 2016.
Trinity College Digital Repository, http://digitalrepository.trincoll.edu/theses/580
MOSE: Salvare Venezia
Salvatore Siciliano
Italiano 401
Professor Del Puppo
Siciliano 1
Introduzione
Venezia è conosciuta in tutto il mondo come la città costruita sull'acqua. È
piena di bellezze sia naturali che culturali. Infatti, ogni anno circa 20 milioni di turisti
vanno a Venezia per vedere questa bellezza. Purtroppo, Venezia è anche una città in
pericolo. Non a causa della criminalità, ma a causa dell’ambiente, del mare. È un
fatto ben noto che la città di Venezia sta sprofondando, e ogni anno l’altezza della
laguna attorno alla città è in crescita. Questo problema ha bisogno di una soluzione, e
subito. Fortunatamente c’è un gran progetto attivato che può salvare la città. Si
chiama Modulo Sperimentale Elettromeccanico (MOSE), ed è un’idea brillante per la
salvezza di Venezia. Cominciato nel 2003, MOSE è un sistema con grandi cancelli
che può bloccare l’acqua se c’è un’alta marea.
Per uno studente di ingegneria, come me, è molto importante studiare questi tipi
di progetti; i progetti di una scala enorme che possono salvare un tesoro mondiale.
L’idea del MOSE non è molto difficile da capire, ma per istituire l'idea ci vuole molta
analisi. Prima, la conoscenza di ingegneria di base, e dopo la conoscenza di un po’ di
meccanica di fluidi. Ma è possibile, se si va piano, analizzare il sistema e realizzare
quanto sia sorprendente il sistema, solo con una conoscenza di base dei concetti di
ingegneria.
Inoltre, ci sono molti problemi e anche controversie su MOSE a causa
dell’impatto ambientale. Queste preoccupazioni sono reali e molto importanti da
studiare. Ma prima che parliamo del MOSE, è importante spiegare cosa sta
succedendo e la storia della missione della salvezza di Venezia.
Siciliano 2
La Storia
Il mare è sempre stato un problema per la città. Le città non dovrebbero essere
costruite sopra l'acqua, Venezia è un grande eccezione. Per tutta la storia di Venezia, i
veneziani hanno sempre trovato modi di bloccare il mare. Venezia antica aveva
costruito muri per bloccare il mare e aveva anche reindirizzato due fiumi1. Dominic
Standish l’ha detto perfettamente, “Per preservare Venezia è sempre stato necessario
interferire nel corso naturale degli eventi1.”
Purtroppo, in tempi più recenti, il mare sta vincendo questa incessante battaglia.
Dal 1900, la città si è abbassata di circa 16 centimetri. Forse il fatto più interessante è
che solo 4 centimetri sono per cause naturali2. Gli altri 12 centimetri sono a causa
dell’utilizzo dell’acqua potabile sotto la città fino al 1975 quando l’acquedotto Sile è
stato costruito2. Oltre a questo, il livello del mare si era alzato 8 centimetri. Queste tre
cause hanno danneggiato veramente la città. Nel secolo passato, la laguna adiacente a
Piazza San Marco è straripata circa 7 volte all’anno, ma solo nel 2004 ci sono stati 121
casi. Questo grande cambiamento è un enorme avvertimento che, se Venezia non fa
niente, la città diventerà come Atlantis, sotto il mare.
L’ultima “goccia” è successa nel 1966, quando una grande alluvione ha colpito
la città. Il livello dell’acqua si è sollevato di 196 centimetri, un livello mai visto prima
Windsor, Antonia. "Inside Venice's Bid to Hold Back the Tide." The Guardian. Guardian News and Media,
16 June 2015. Web. 10 Mar. 2016. <http://www.theguardian.com/cities/2015/jun/16/inside-venice-bidhold-back-tide-sea-level-rise>.
1
"Illumin - A Look at Venice: Past and Present." Illumin - A Look at Venice: Past and Present. N.p., n.d. Web.
8 Mar. 2016. <http://www.illumin.usc.edu/130/a-look-at-venice-past-and-present/4/>
2
Siciliano 3
e mai visto dopo1. Quest’alluvione ha colpito la città duramente, e ha finalmente
cambiato la mentalità dei politici di Venezia e li ho convinti a trovare una soluzione, e
rapidamente. Perciò, nel 1973, sei progetti sono stati proposti e accettati dal Consiglio
Nazionale delle Ricerche3. Tutti questi progetti proponevano una soluzione differente
per bloccare il mare.
Purtroppo, come molte opere pubbliche in Italia, ci sono voluti quasi dieci anni
prima che venisse fatto il primo studio della fattibilità dei progetti, si era nel 1981. Il
governo ha scelto sette professori universitari per studiare i progetti proposti e per
raccomandare un sistema che avrebbe potuto salvare la città ad un costo economico.
Lo studio viene chiamato il Progettone. Il Progettone comprende i sei progetti del
1973, con restringimenti alle bocche del porto, integrati da dighe mobili4. Nel 1982, il
Consorzio Venezia Nuova è stato incaricato del progetto per disegnare e implementare
la protezione della città. Riequilibrio e Ambiente (REA), il nome di questo nuovo
progetto, è stato presentato nel 19893. REA era una bozza delle barriere mobili alle tre
bocche della laguna, e finalmente nel 1994 il progetto è stato completamente
approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici3. Durante questo periodo, ci
sono stati fatti degli sperimenti con una barriera prototipa. Il prototipo era MOSE, un
"MOSE Project, Venice, Venetian Lagoon." Water Technology. N.p., n.d. Web. 14 Mar. 2016.
<http://www.water-technology.net/projects/mose-project/>.
3
"Così in 35 Anni Il “Progettone” Si Trasformò in Mose." Margheraonline. N.p., 13 Oct. 2013. Web. 12 Mar.
2016. <https://margheraonline.wordpress.com/2013/10/13/cosi-in-35-anni-il-progettone-si-trasformoin-mose/>.
4
Siciliano 4
evidente riferimento alla figura storica, Mosè, che ha diviso il Mare Rosso. Lo studio
ambientale era finito nel 2002 e finalmente nel 2003 MOSE ha avuto inizio.
Il Processo di Operazione
Prima dell’analisi del MOSE, voglio spiegare con dettagli, come funziona
MOSE, specificamente, qual è il processo di operazione del MOSE. La marea è una
cosa che è molto difficile da predire, e per questo MOSE ha bisogna di un processo
complesso per assicurare che le paratoie siano in operazione nel tempo corretto. Nella
Figura 1 c’è il processo per la chiusura delle entrate della laguna. Il processo comincia
con una previsione delle prossime 24 ore. Se c’è una possibilità di un’acqua alta più di
100 cm, la situazione entra in una fase di monitoraggio.
Sei ore prima dell’acqua alta di 100cm o più, l’alluvione è classificata in due
categorie, “tipo 2” e “tipo 1”:
 Tipo 2 – Un evento con un’alta marea più di 150cm o una durata di più di 11hr
 Tipo 1 – Tutti gli altri eventi.
Se l’alluvione è del tipo 2, le entrate sono chiuse immediatamente. Per il tipo 1, a
quattro ore prima dell’alluvione, un’altra classificazione è data per un ulteriore
monitoraggio basato su fattori come il vento e una predizione più precisa.
Tutte le misurazioni sono prese a Punta Salute, un punto di una parte di Venezia
vicino alla Basilica di Santa Maria della Salute. Questo punto è praticamente dentro la
città, e per questo è un buon luogo per ottenere le misure della acqua alta. Inoltre, il
Siciliano 5
processo è creato in un modo che tutte le paratoie chiudano le entrate allo stesso
tempo, non importa l'attività in altri luoghi della laguna.
Siciliano 6
Figure 1: Processo per chiudere la Laguna
Siciliano 7
Il Sistema del MOSE
MOSE è un sistema molto complesso. Ci sono 4 diverse sezioni di barriere,
separate tra le tre bocche della laguna. Ci sono due sezioni all’entrata Lido (Lido Nord
e Lido Sud), e una sezione all’entrata di Malamocco e a Chioggia5. In totale ci sono 78
barriere; 21 a Lido Nord, 20 a Lido Sud, 19 a Malamocco, e 18 a Chioggia5. Le tre
Figure 2: Le tre bocche della laguna, Lido (a), Malamocco (b), e Chioggia (c).
5
"MOSE Venezia." MOSE Venezia. N.p., n.d. Web. 19 Mar. 2016. <https://www.mosevenezia.eu/?lang=en>.
Siciliano 8
bocche possono essere viste nella Figura 1.
In totale, il costo del progetto era stimato a circa sette miliardi di euro, pagati a
rate. Fino a 2011, otto rate sono state pagate3:
1. Novembre 2002 – €450m
2. Settembre 2004 – €709m
3. Marzo 2006 – €380m
4. Agosto 2007 – €243m
5. Gennaio 2008 – €400m
6. Dicembre 2008 – €800m
7. Novembre 2010 – €230m
8. Dicembre 2011 – €600m
Questi pagamenti sono solo €3.812mld. Negli ultimi cinque anni, gli altri €3.188mld
sono stati pagati.
Tutte le barriere sono larghe 20 metri, alte tra 20 e 30 metri, e spesso tra 4 e 5
metri. Queste barriere sono enormi, capaci di fermare un’acqua alta quasi tre metri,
ma sono attivati soltanto quando c’è un’acqua alta più di 1.10 metri1. Dentro, sono
quasi tutte vuote, eccetto per i pilastri di supporto. Alla base di ogni passaggio c’è una
grande fondazione di calcestruzzo che serve come la base del sistema. La fondazione
è anche il loggiamento delle paratoie quando non sono usate per assicurare che le
paratoie non danneggiano l’ambiente.
Per sapere quando le paratoie devono essere utilizzate, il sistema deve essere
capace di interpretare vari fattori1:
Siciliano 9
 La velocità
 Il livello dell’acqua
 L’intervista delle onde
 La pressione dell’aria
 L’Alluvione fresca dai fiumi
Ognuno di questi fattori possono creare un’alluvione che può danneggiare la
città. Per questo, questi fattori vengono monitorati dai tecnici che possono prevedere
le condizioni con cinque giorni di anticipo1. Questo dà ai tecnici abbastanza tempo per
preparare il sistema per bloccare l’acqua.
A questo punto nel progetto le paratoie a Lido Nord sono funzionali. Le altre
tre bocche hanno una fondazione, l’unica cosa che deve essere fatta e l’installazione
delle paratoie. Quando le porte saranno installate e funzionanti, MOSE avrà il potere
di proteggere la città di Venezia per il prossimo secolo, anche se il livello del mare si
alza e contro un’acqua alta di 3 metri.
Analisi di un Corpo
Adesso, voglio soffermami sulla meccanica per spiegare i principi funzionali di
MOSE e come possiamo analizzarli. E tutto comincia con la fisica. Nella fisica, e
anche nell’ingegneria, c’è un metodo quando vogliamo esaminare una forza che agisce
su un oggetto. Il primo passo è creare un diagramma di corpo libero dove si disegnano
tutte le forze che agiscono sull’oggetto. Bisogna in seguito illustrare tutte le forze
Siciliano 10
orizzontali e tutte le forze verticali, e ridurre tutti e due questi elementi uguale a zero
(perché l’analisi è fatta in equilibrio). Figura 2 raffigura un diagramma di corpo libero
molto semplice.
Figure 3: Esempio di un Diagramma di Corpo Libero
Se sommiamo le forze nella direzione verticale e nella direzione orizzontale:
ΣFx : Fth − Fd = 0
(1)
ΣFy : Ft − Fg = 0
(2)
Per il sistema del MOSE, e un po’ più difficile perché le barriere sentono non
solo forze ma anche un momento al cardine al base della struttura.
Un momento è creato quando un oggetto è fissato a un solo punto, e ci sono
forze che agiscono sull’oggetto. Per mantenersi in equilibrio, un momento è
necessario al punto di rotazione. In generale, un momento è una forza moltiplicata per
una distanza:
M = Fx
(3)
Siciliano 11
Nella Figura 3, c’è un esempio di un oggetto, molto simile ad una barriera del
MOSE, con un momento per mantenere la sua posizione.
Figure 4: Un diagramma di corpo libero con un momento
Come le forze, possiamo sommare tutti i momenti creati (è pratica standard per
indicare un momento antiorario come positivo):
ΣM: M − F1 x1 + F2 x2 = 0
(4)
In questo caso, x1 e x2 indica le distanze verticali tra la forza e l’asse di
rotazione. Nell’equazione (4), M è il momento di reazione alla cerniera. Nel caso del
MOSE, questo momento è la cosa più importante perché è la cosa che assicura che il
sistema funziona. In questa analisi, noi calcoleremo il momento necessario per
mantenere una barriera in equilibrio.
Siciliano 12
I Principi di Meccanica dei Fluidi
Per capire come funziona il sistema del MOSE, è molto importante anche
capire i fondamenti della meccanica dei fluidi. Perciò bisogna cominciare all’inizio.
Per un oggetto sotto l’acqua, la pressione a causa dell’acqua è da tenere in
considerazione. La pressione è importante perché la pressione su un oggetto provoca
una forza applicata a quell’oggetto e, come ora sappiamo, causa lo spostamento
dell’oggetto. Perciò, la pressione dell’acqua è soprattutto importante per un sistema
come MOSE il cui fallimento meccanico potrebbe essere catastrofico per la città. In
questo caso, è una pressione idrostatica, e è calcolato con la seguente formula:
p = ρgh
(5)
dove ρ è la densità del fluido, g è l’accelerazione dovuta alla gravità e h è la distanza
sotto l’acqua dell’oggetto. Ma, come tutte le parti dell’ingegneria, le forze sono le cose
più importanti da mettere a fuoco. In generale, la pressione è la forza per l’unità
dell’area:
p=
F
A
(6)
perciò, se mettere equazione (5) uguale a equazione (6) e riorganizzare per F:
F = ρgAh
(7)
ma Ah=V, il volume del fluido sopra, così la formula finale per la forza idrostatica è:
F = ρgV
L’Equazione (8) è l’equazione più generale per una forza idrostatica.
Purtroppo, per MOSE non è applicabile, perché nell’analisi dobbiamo considerare
(8)
Siciliano 13
entrambe le forze verticali e orizzontali, e l’equazione (8) riguarda solo per le forze
verticali. Per determinare la forza orizzontale, dobbiamo usare questa equazione,
derivata dall’equazione (7):
FH = ρghcg 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
(9)
dove 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔 è l’area proiettata dell’oggetto e hcg è il centro di gravità dell’oggetto, per
MOSE è semplicemente il punto centrale verticale tra il livello dell’acqua e la base
della barriera. Per la forza verticale, com’è scritto sopra:
Fv = ρgV
(10)
Ma questo non è tutto. È anche importante capire dove le forze agiscono sulla
barriera. Per le forze idrostatiche, la linea d’azione è al centro della pressione:
𝑦𝑐𝑝 =
𝐼𝑥𝑥 𝑠𝑖𝑛𝜃
(11)
ℎ𝑐𝑔 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
dove 𝐼𝑥𝑥 è il momento d’inerzia dell’oggetto, per un rettangolo:
𝐼𝑥𝑥 =
1
12
𝑏ℎ2
(12)
dove b è la larghezza del rettangolo e h è l’altezza del rettangolo. Anche,
nell’equazione (11)  è l’angolo tra il livello dell’acqua è la barriera, e A è l’area
proiettata del rettangolo. Se assommiamo (12) con (11):
𝑦𝑐𝑝 =
𝑏ℎ 2 𝑠𝑖𝑛𝜃
12ℎ𝑐𝑔 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
(13)
L’Equazione (13) è la formula finale per il centro di pressione, e questo si aggiunge al
centro di gravità della barriera. Ma il centro di pressione è qualcosa che viene
aggiunto al centro di gravità di un oggetto. Poi, per esempio, se c’è un centro di gravità
Siciliano 14
di 15 cm sotto l’acqua e 𝑦𝑐𝑝 è uguale a 2 cm, la posizione della forza sarà 17cm sotto
l’acqua.
Applicando questa nuova conoscenza dell’ingegneria, è ora possibile analizzare
il sistema di MOSE. Nel caso di MOSE, ci sono solo due forze che agiscono su una
barriera, una dall’acqua della laguna e l’altra dall’acqua del mare. Nella mia analisi mi
concentrerò su solo una barriera, questo è perché tutte le barriere sentono quasi le
stesse forze con delle leggere variazioni. È anche importante notare che tutte le
barriere non ci sono ma è giusto per assumere che questa analisi è corretta per tutte le
barriere.
L’analisi
Nel caso di MOSE, ci sono solo tre forze che agiscono su una barriera, una
dall’acqua della laguna, una dall’acqua del mare e la terza è la forza creata dal peso
della barriera. Nella mia analisi mi concentrerò solo su una barriera, ciò è perché tutte
le barriere sentono quasi le stesse forze. È anche importante notare che tutte le
barriere non sono di uguali dimensioni ma, a scopo di questa tesi, è sufficiente usare le
dimensioni massimo per calcolare il momento e la potenza massimo. Per l’analisi, la
barriera in questione sarà 20 metri di larghezza, 25 metri di altezza e spesso 4.5 metri.
Una barriera pesa 305,000 kg. È anche importante assumere che per la presente analisi
il livello della laguna è tre metri sotto il livello massimo della barriera, perché le
barriere possono bloccare un’acqua alta di tre metri. Perciò, se la barriera è ad un
angolo di 60 gradi:
Siciliano 15
𝑦 = 30 sin(60)
𝑦 = 26𝑚
Il livello della laguna è 23 m sopra la base della barriera. È anche importante notare
che, l’acqua alta è soltanto 100 centimetri, la base per mettere in operazione MOSE.
La prima cosa che dobbiamo fare è creare un diagramma di corpo libero per la
barriera, come visibile in Figura 4.
Figure 5: Diagramma di Corpo Libero
Nel diagramma, F1 è la forza dell’acqua della laguna, F2 è la forza dell’acqua del
mare, W è la forza del peso della barriera e M è il momento di reazione che il motore
della barriera deve creare per mantenere la posizione della barriera. Le tre distanze
(x1, x2, e x3) corrispondono alle distanze tra le forze e l’asse di rotazione della
barriera. Per sommare i momenti dell’asse di rotazione, è necessario calcolare queste
forze e distanze.
Siciliano 16
Per F1, usando equazione (9) è uguale a:
𝐹1 = 𝜌𝑔ℎ𝑐𝑔 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
dove hcg=23/2= 11.5m, Aprog=(20m)*(23m)= 460 m2, 𝜌 = 1029 𝑘𝑔/𝑚3 e g=9.81m/s2.
Perciò:
𝐹1 = (1029)(9.81)(11.5)(460)
𝐹1 = 53.35𝑥106 𝑁
F2 è calcolato nella stessa maniera, eccetto che hcg=23.1/2= 11.55m, e
Aprog=(20m)*(23.1m) = 462 m2
𝐹2 = (1029)(9.81)(11.55)(462)
𝐹2 = 53.87𝑥106 𝑁
Finalmente, W è semplicemente F=mg
𝑊 = (9.81)(305000)
𝑊 = 2.99𝑥106 𝑁
Ora che le forze sono calcolate, è ora di calcolare le distanze tra le forze è l’asse
di rotazione. Sappiamo hcg per F1 e F2, ma non ycp. Per F1:
𝑦𝑐𝑝
𝑦𝑐𝑝 =
𝑏ℎ2 𝑠𝑖𝑛𝜃
=
12ℎ𝑐𝑔 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
20 ∗ 232 ∗ 𝑠𝑖𝑛60
12 ∗ 11.5 ∗ 460
𝑦𝑐𝑝 = 0.1443 m
così x1 è:
𝑥1 = ℎ𝑐𝑔 − 𝑦𝑐𝑝
Siciliano 17
𝑥1 = 11.5 − 0.1443
𝑥1 = 11.356𝑚
Per F2:
𝑦𝑐𝑝
𝑦𝑐𝑝 =
𝑏ℎ2 𝑠𝑖𝑛𝜃
=
12ℎ𝑐𝑔 𝐴𝑝𝑟𝑜𝑔
20 ∗ 23.12 ∗ 𝑠𝑖𝑛60
12 ∗ 11.55 ∗ 462
𝑦𝑐𝑝 = 0.1443 m
così x2 è:
𝑥2 = ℎ𝑐𝑔 − 𝑦𝑐𝑝
𝑥2 = 11.55 − 0.1443
𝑥2 = 11.41𝑚
Per W, x3 è soltanto la distanza tra il centro di gravitazione della barriera e l’asse di
rotazione della barriera.
𝑥3 =
30𝑐𝑜𝑠60
2
𝑥3 = 7.5𝑚
Adesso che tutte le forze e distanze sono calcolati, è possibile sommare i momenti
creati.
𝛴𝑀 = (𝐹2 ∗ 𝑥2) + (𝑊 ∗ 𝑥3) − (𝐹1 ∗ 𝑥1) − M = 0
𝑀 = (𝐹2 ∗ 𝑥2) + (𝑊 ∗ 𝑥3) − (𝐹1 ∗ 𝑥1)
𝑀 = (53.87𝑥106 ∗ 11.41) + (2.99𝑥106 ∗ 7.5) − (53.35𝑥106 ∗ 11.356)
𝑴 = 𝟑𝟏. 𝟐𝟒𝒙𝟏𝟎𝟔 𝑵𝒎 = 𝟐𝟑𝒙𝟏𝟎𝟔 𝒍𝒃 − 𝒇𝒕
Siciliano 18
Un momento di 31.24𝑥106 𝑁𝑚 non è indifferente. Per contestualizzare, il
momento, che è anche chiamata coppia, media di una macchina è circa di 200 lb-ft. Le
barriere di MOSE sono enormi, perciò il momento per mantenere una barriera in
posizione deve essere anche enorme.
Per calcolare la potenza necessaria per muovere una barriera, è prima
necessario capire come calcolare la potenza. La potenza, per quanto riguarda una
coppia, è:
𝑃 = 𝑇𝜔
dove T è il coppia e 𝜔 è la velocita angolare della barriera, in rotazione al minuto
(rpm).
Per una barriera, è necessario trenta minuti per salire a 60 gradi. Questo è
equivalente a 180 minuti per ruotare 360 gradi, o una rotazione completa. Perciò la
velocità angolare della barriera è
𝜔=
1 𝑟𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
= 0.005556 𝑟𝑝𝑚
180 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖
Allora, la potenza necessaria per muovere una barriera in posizione per chiudere
l’entrata è
𝑃 = 𝑇𝜔
𝑃 = 31.24𝑥106 𝑁𝑚 ∗ 0.005556 𝑟𝑝𝑚
𝑃 = 173.56𝑥103 𝑊 = 𝟐𝟑𝟑 𝒉𝒑
Siciliano 19
Una potenza di 233 hp sono molti. Di media, una macchina ha 250 hp, così
MOSE ha bisogno di quasi una macchina per una sola barriera e solo per muovere alla
posizione corretta, non per mantenerla in posizione. Questa figura aiuta nella
comprensione della grandezza di MOSE, se una barriera ha bisogno di 233 hp, e ci
sono 78 barriere, il sistema in totale ha bisogno di 18154 hp!
L’Impatto Ambientale e Commerciale
Durante il processo e la storia di MOSE, l’impatto ambientale e commerciale
sono sempre due motivi di preoccupazione per la città. Le paratoie sono enormi e
perché bloccano le entrate della laguna, è possibile disturbare l’ecosistema della
laguna. Per molte persone, questa cosa è sufficiente per abbondonare il sistema
completamente. Fortunatamente, c’erano molte ricerche su questo problema e i
risultati sono positivi.
La prima cosa che è importante da capire e che le paratoie non sono in
operazione per più di otto ore alla volta. In generale, otto ore di operazione non è
molto tempo per disturbare l’ambiente naturale della laguna. Queste paratoie non sono
usate ogni giorno, o neanche ogni settimana1. Inoltre, la città ha fatto tante altre cose
per combattere l’acqua alta che sono d’aiuto nella conservazione della laguna. Cose
come il reimpianto delle erbe palustri e la creazione dei frangiflutti2. In realtà, i
frangiflutti aiutano nella crescita delle barriere coralline che possono sostenere fino a
150 diverse specie di vita marina2.
Siciliano 20
I Fallimenti del MOSE
Sebbene MOSE sia un sistema molto buono e una soluzione molto efficace, ci
sono alcuni modi in cui può diventare un sistema migliore. Il problema più grande è il
fatto che quando MOSE è stato introdotto il problema del riscaldamento globale non
era grande come oggi. Le previsioni dell’aumento del livello dell’acqua è adesso più
grande, e molto grande, di quanto previsto negli anni ottanta e novanta quando MOSE
è stato creato. Per questo, non è sicuro che MOSE possa proteggere Venezia per il
prossimo secolo, come si pensava.
Un altro fallimento è che alle entrate ci sono molte barriere, e non solo una
grande barriere. Questo è un problema perché c’è spazio tra le barriere addicenti e è
possibile che l’acqua possa infiltrarsi attraverso le barriere. Fortunatamente, uno
studio ha trovato che il tasso di infiltrazione non è molto veloce, ma questo studio è
stato fatto anche in un periodo quando il riscaldamento globale era una preoccupazione
minore. Forse il tasso di infiltrazione sarà più grande con un livello dell’acqua più
alta.
Secondo me, queste due cose sono i problemi più importanti, ma c’è anche il
problema del traffico della laguna, una cosa che non è una grande problema ma è una
cosa che può essere migliorata. Complessivamente, i fallimenti del MOSE sono lì, ma
sono ampiamente più numerosi i benefici.
L’Importanza del MOSE e Conclusione
In generale, MOSE è un sistema di incredibile importanza. È l’unico modo di
difesa per Venezia contro l’acqua alta e le alluvioni. Senza queste paratoie, la città
Siciliano 21
non avrebbe una possibilità di sopravvivenza nei prossimi decenni. Venezia è una
delle città più famose in Italia, ma anche nel mondo. Sarebbe una cosa terribile se la
perdessimo a causa di qualcosa che si può prevenire.
MOSE è anche un sistema molto complesso e davvero una meraviglia. Come
ho citato nell’inizio della tesina “Per preservare Venezia è sempre stato quello di
interferire nel corso naturale degli eventi1.” Questa citazione non potrebbe essere
più vera. Con il livello del mare sempre in crescita, le alluvioni non sono un problema
di breve durata. Il fatto che MOSE può bloccare e prevenire le alluvioni è
un’incredibile impresa di ingegneria. Possibilmente più incredibile è il fatto che
MOSE può aiutare la città senza un gran impatto negativo. La navigazione non è
fortemente influenzata dalle paratoie, e l’ambiente può vivere senza un gran
cambiamento.
Complessivamente, MOSE è una cosa che può aiutare la città di Venezia per
molti, molti anni nel futuro, e avrà un grande impatto sulla preservazione della città.