Organetto (Carduelis flammea) [16630] (n = 217)
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Organetto (Carduelis flammea) [16630] (n = 217)
Organetto (Carduelis flammea) [16630] (n = 217) 160 Inanellamenti 140 120 100 80 60 40 20 0 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 Anni N/gg 25 0,5 L’80% dei pochi dati di inanellamento relativi all’Organetto sono stati raccolti negli anni ’92 e ’93 grazie all’attività delle stazioni di Roccolo ArtessoSommafiume (LC), che da sola ha contribuito per quasi il 60% delle catture, e di Forcellino (BG). Nel resto del ventennio di studio, solamente in un anno, nel ’96, sono stati marcati più di 5 soggetti e in diverse annate non si è registrata nessuna cattura. La stragrande maggioranza dei soggetti sono marcati nella tarda estate e nel corso della migrazione autunnale, tra ottobre e novembre. Il numero più elevato di catture si ha nella seconda decade di ottobre, mentre l’indice di abbondanza mostra diversi picchi durante tutto l’anno, anche in corrispondenza dei pochissimi dati disponibili per la stagione invernale, primaverile ed estiva. Solamente 13, tutte nella fascia prealpina, le stazioni che hanno contribuito alle catture di Organetto. Nella distribuzione dei sessi pare esserci un lievissimo anticipo dei maschi rispetto alle femmine durante la migrazione autunnale. 0,4 15 0,3 10 0,2 5 0,1 0 0 123123123123123123123123123123123123 G F M A M G L A S O N D Decadi 30 25 Inanellamenti % In Lombardia è presente soprattutto sull’arco alpino centrale, dove colonizza la fascia subalpina degli arbusti nani, rodoro-vaccinieti ed alneti verdi. Coppie sparse si rinvengono a quote inferiori al limitare di pascoli cespugliosi o peccete umide. Le quote di nidificazione vanno dai 1000 a ben oltre i 2000 m. In primavera e inverno, se il territorio non consente un adeguato foraggiamento, la specie diventa erratica e compie spostamenti altitudinali. Inanellamenti % 20 In Italia è nidificante sedentario, migratore regolare e svernante parziale. 0,6 20 15 10 5 0 123123123123123123123123123123123123 G F M A M G L Decadi A S O N D 16630 Organetto SVE NID MPP MAP MPT MAT Le pochissime stazioni che hanno contribuito lori di abbondanza leggermente superiori in un alla formazione del campione di dati relativo a paio di stazioni dell’alto Lario. questa specie sono distribuite in modo non difforme nel corso delle stagioni primaverile ed estiva. Solamente durante la migrazione autunnale tardiva, quando è massimo lo sforzo prodotto dagli inanellatori lombardi, si ha una copertura più estesa che arriva anche alle prealpi bresciane. Da segnalare in questo caso va-