Liceo Statale “E. Boggio Lera” Scientifico Ordinario – Scientifico

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Liceo Statale “E. Boggio Lera” Scientifico Ordinario – Scientifico
Liceo Statale “E. Boggio Lera”
Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate – Linguistico
Catania
Programmazione Didattica
del Consiglio della Classe I F/L
A.S. 2016/17
1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Numero alunne
Numero alunni
Totale
14
6
20
2. TASSO DI PENDOLARITÀ
Numero di pendolari
Da Motta S. Anastasia
Da
Da
1
3. NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI : 2
4. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE SU
PROBLEMATICHE RELAZIONALI:
La classe è formata da 20 alunni (14 ragazze e 6 ragazzi); 2 sono gli alunni ripetenti. Il percorso di
socializzazione all’interno della classe appare positivamente avviato: gli alunni hanno rapidamente
superato l’iniziale frammentazione in piccoli gruppi, basati sui legami instaurati alle Secondarie di I
grado e si sono dimostrati aperti e disponibili a stabilire nuovi rapporti. Il comportamento degli alunni,
nel complesso, rispetta senza problemi le regole del contratto educativo. È necessario in certi momenti
tuttavia un controllo abbastanza fermo perché alcuni alunni tendono ad avere una condotta vivace (per
esempio nel cambio d’ora o nell’intervallo) e vanno periodicamente richiamati. Nelle attività che
richiedono un maggior livello di autonomia (per esempio, il lavoro di gruppo o l’esecuzione di
esercitazioni individuali) alcuni mostrano ancora una certa immaturità: le difficoltà principali riguardano
le materie scientifiche e la Matematica in particolare. Non si rilevano comunque in questo momento
gravi infrazioni, soltanto qualche atteggiamento a volte inopportuno da parte di qualche alunno.
La partecipazione alle lezioni è sempre attenta, ma i tempi di attenzione di alcuni sono piuttosto limitati:
un piccolo numero di alunni tende a distrarsi o non riesce a controllare la propria vivacità. Il Consiglio di
classe ha ritenuto comunque necessario fissare come obiettivo comune l'acquisizione da parte dei ragazzi
di un atteggiamento più maturo e responsabile e il rafforzamento dei tempi di attenzione.
L’impegno individuale è differenziato: alcuni alunni si applicano con continuità, costanza e attenzione;
altri invece lavorano in modo piuttosto incostante o superficiale. Pur nell’andamento positivo, alcuni
alunni devono quindi ancora acquisire un metodo di studio efficace: qualcuno dimostra una scarsa
propensione all’approfondimento e alla precisione e appare poco dotato di autonomia organizzativa.
L’alunna Grasso Sofia risulta certificata ed è seguito dall’insegnante di sostegno, prof.ssa Loiacono
Elisabetta, per 18 unità orarie settimanali; per lei è stato compilato il P.D.P che prevede strategie
adeguate e le misure dispensative e compensative previste dalla legge e concordate dal Consiglio di
Classe.
5. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI:
La scelta delle modalità di lezione verrà attuata dai singoli insegnanti tenuto conto della tipologia della
classe, delle modalità di azione e modulata in base all’interesse e alla risposta degli allievi. In relazione alle
difficoltà palesata dai discenti, l’attività didattica procederà attraverso l’opportuno ed equilibrato uso dei
seguenti metodi :











Lezione frontale.
Lezione dialogata.
Eventuale dettatura appunti.
Ricerche ed approfondimenti.
Lavoro di gruppo.
Laboratori pratici
Studio individuale e domestico.
Discussioni guidate su vari temi.
Costruzione di schemi di sintesi.
Controllo costante del materiale e dei compiti, inteso come valorizzazione del tempo dedicato allo
studio domestico.
Eventuali interventi di recupero.
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono previste le seguenti
strategie




Semplificazione dei contenuti
Reiterazione degli interventi didattici
Lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
Esercizi guidati e schede strutturate
6. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:
si declinano gli obiettivi educativi e didattici, coerentemente a quanto definito nel Piano dell’Offerta
Formativa dell’Istituto:
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

Disponibilità all'ascolto, al rispetto dei tempi, degli
OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI

formulare domande
spazi e dei diritti degli altri durante il lavoro, il
dibattito, le verifiche in classe;

Potenziare le capacità di comprensione e
concettualizzazione

Disponibilità a collaborare con tutti nel lavoro.

Autonomia nel lavoro individuale;


Abitudine al rispetto delle scadenze ;


Rispetto delle regole della convivenza scolastica e
del comportamento in generale.
Acquisire l'attitudine a problematizzare e a

Acquisire un linguaggio disciplinare ricco e
specifico
Acquisire capacità di comunicazione efficace in
contesti diversi
Acquisire capacità di effettuare collegamenti
pluridisciplinari
7. PERCORSI DIDATTICI PLURIDISCIPLINARI
In questa fase il C.d.C non ritiene opportuno fissare percorsi pluridisciplinari e rinvia questo punto della
programmazione di classe
8. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI:
Vengono concordate le seguenti strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi generali
comportamentali e cognitivi:
 informare gli studenti e le famiglie degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe e di quelli
adottati nell’ambito delle singole discipline, delle modalità di verifica e dei criteri di valutazione;
 comunicare alle famiglie l’eventuale non collaborazione didattico-educativa degli allievi;
 instaurare in classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco, improntato al dialogo e alla
partecipazione attiva da parte degli allievi sul rispetto delle regole come impegno reciproco, del
docente e degli alunni;
 attivare semplici processi induttivi
L’atteggiamento dei docenti sarà univoco, improntato a disponibilità e trasparenza. Parallelamente si intende
essere fermi nel richiedere il rispetto delle norme del Regolamento di Istituto. In particolare saranno
controllati la puntualità, le assenze, i ritardi, il rispetto delle consegne e la regolarità nello svolgimento del
lavoro scolastico.
 Tutti i docenti si impegneranno inoltre a creare un clima di solidarietà fra gli alunni, valorizzandone
caratteristiche e potenzialità, di modo che gli alunni collaborino alla realizzazione di un’esperienza
scolastica positiva, umanamente e culturalmente significativa, incoraggiando nel contempo anche gli
studenti più timidi o introversi ad offrire apporti personali. Le strategie didattiche saranno
opportunamente corretti, alle necessità e ai prerequisiti degli alunni
9. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:
VALUTAZIONE
STRUMENTI
Orale
verifiche orali individuali e di gruppo; interventi partecipativi,
conversazioni - discussione guidate, esercitazioni svolte alla lavagna
Scritta
tipologie testuali diverse (temi, relazioni e descrizioni di attività
svolte);Prove strutturate e semi strutturate (test, questionari, a risposta
multipla e/o diretta); produzioni autonome, riassunti, esercizi, test,
relazioni, questionari, mappe concettuali, trattazione sintetica.
Pratica
Attività laboratori ali di varia natura; prove ginniche
10. CRITERI ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE
a) Si articola nelle fasi:
1. diagnostica o iniziale, tesa ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva
impostazione di opportune strategie didattiche;
2. formativa o intermedia, tesa a individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al
miglioramento dell’azione didattica;
3. sommativa o finale, tesa a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale.
VOTO VALUTAZIONE
2
3
CONOSCENZA – COMPETENZA
I voti più bassi, uno e due, saranno usati solo nel caso in cui il giudizio
espresso voglia pure avere il significato di riprovazione, dovuta alla reiterata
MOLTO SCARSO impreparazione e al totale disinteresse verso la disciplina con pesanti lacune
di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e metodologico
Con tre si indicherà la totale assenza dei presupposti, a livello di contenuti,
conoscenze e competenze che possano consentire allo studente di approdare a
SCARSO
livelli di sufficienza: utilizzare lessico non appropriato; gravi carenze nella
4
NON
SUFFICIENTE
5
MEDIOCRE
6
SUFFICIENTE
7–8
BUONO
9 – 10
OTTIMO
conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione inappropriata delle
conoscenze acquisite o scarsa comprensione del testo o fraintendimento
delle domande proposte; proprietà di linguaggio molto limitata.
Con quattro sarà sottolineata l'impossibilità dell’ alunno di continuare il
proprio studio, nonostante la conoscenza di qualche rudimento di taluni
argomenti della disciplina, in quanto evidente risulta la mancanza di
competenze: informazioni frammentarie e non corrette, comprensione
imperfetta del testo indicato o fraintendimento delle domande proposte;
scarsa proprietà di linguaggio, con lessico confuso, poco corretto e
terminologia specifica impropria.
Si ricorrerà al cinque per indicare che la preparazione dell'allievo risulta
lacunosa, e che risultano non pienamente sufficienti le competenze delle
discipline, non adeguatamente supportate inoltre da congrua conoscenza dei
linguaggi specifici; difficoltà nel condurre analisi e nell'affrontare tematiche
proposte. Linguaggio confuso e non sempre corretto con un uso della
terminologia specifica non sempre adeguato.
Con sei si indicherà la capacità dello studente dì sapersi orientare nello studio
della disciplina, pur con alcune incertezze sia euristiche che di linguaggio
nelle competenze logiche e/o comunicative. Conoscenze degli elementi
basilari ed essenziali;capacità di svolgere collegamenti semplici ma pertinenti
all'interno delle informazioni. Conoscenza degli elementi base del linguaggio
specifico per decodificare testi semplici; accettabile proprietà di linguaggio.
Con sette o otto sarà sottolineata la conoscenza da parte dell'allievo delle
singole parti della disciplina, la competenza testuale attraverso un uso
alquanto puntuale dei registri, la capacità di organizzare le conoscenze,
elaborare sintesi, costruire percorsi all’interno delle discipline anche
attraverso l’uso, per esempio, di mappe concettuali
L'alunno dimostrerà di meritare nove o dieci se con competenza e in piena
autonomia organizzativa utilizza i metodi di indagine offerti dalla disciplina,
intuizione di collegamenti significativi. Sicura padronanza della terminologia
specifica con esposizione chiara ed appropriata.
La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine di ogni
quadrimestre e terrà conto dei seguenti elementi:








situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);
capacità di rielaborare personalmente i contenuti;
livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);
autonomia nello studio;
collaborazione e capacità di cooperazione;
progressione nell’apprendimento;
conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive,
capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte);
impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).
10. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE
Gli interventi di recupero sono finalizzati a soddisfare le esigenze formative degli alunni che:
 manifestino carenze d’ordine disciplinare e/o metodologico;
 avvertano il bisogno di ulteriori approfondimenti.
Sarà privilegiato il recupero effettuato in classe durante le ore curriculari tutte le volte che ne dovessero
ravvisare la necessità. Tale intervento potrà essere articolato, secondo le opportunità, per alunno o per gruppi
di alunni, con possibilità anche di un coinvolgimento attivo nell’azione didattica degli allievi più preparati in
funzione di tutor nei confronti dei compagni in difficoltà.
Gli alunni potranno anche avvalersi dello sportello didattico e degli interventi didattici integrativi in orario
extracurriculare nei tempi e nei modi che verranno stabiliti dal Collegio dei Docenti.
11. PERCORSI DI POTENZIAMENTO E PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE
n.
DISCIPLINA
1 Italiano
MODULO DI POTENZIAMENTO
Olimpiadi di Italiano
CONTENUTI
Il consiglio si riserva di indicare nel corso dell’A.S. ulteriori moduli di potenziamento e promozione
delle eccellenze
12. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI
n.
ATTIVITA’/PROGETTO
DOCENTE
PERIODO DI DISCIPLINE
ESITI
REFERENTE ATTUAZIONE COINVOLTE VALUTABILI
1
Olimpiadi di Italiano
Porto
NovembreDicembre
Italiano
Il consiglio si riserva di indicare nel corso dell’A.S. ulteriori attività integrative e progetti
didattici
13. VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE
La verifica della programmazione avrà cadenza, generalmente, bimestrale. Tenderà al progressivo
accertamento delle competenze e dei traguardi formativi acquisiti dagli studenti, in itinere. Ciò consentirà di
individuare, tempestivamente, eventuali difficoltà di percorso e di predisporre efficaci interventi correttivi e
di recupero per il pieno raggiungimento degli obiettivi programmati.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Schilirò Antonino
Porto Antonio Maria
Cucchiara Donata
Lanzafame Giuseppina
Muraca Daniela
Vuturo Simone
Greco Aurelia Anastasia
Bonasera Salvatore
Foti M. Gabriella
Tilotta Agostino
Cattano Salvatore
Catania, 19/10/2016
DISCIPLINA
FIRMA
Italiano
Latino / Geostoria
Inglese
Francese
Tedesco
Conv. Inglese
Conv Francese
Conv. Tedesco
Matematica
Scienze
Ed. Fisica
Religione
Per il Coordinatore del Consiglio di Classe
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