La signorina e lhombra

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La signorina e lhombra
La Signorina e l ombra.
Seduta su di una panchina, una giovane e bella signorina
legge con attenzione un libro comprato a una bancarella,
sottolineando le frasi che piu la colpiscono.
Il libro parla di amore. Questo sublime sentimento che una
volta decifrato il linguaggio, fa superare difficoltà e affanni
a chi riesce a viverlo.
Davanti a lei, dei bambini sorvegliati dai rispettivi genitori
giocano rincorrendosi uno con l'altro.
La giovane signorina, nonostante sia bella, educata,
elegante, e di buona famiglia non é felice. Quella
percezione di solitudine che le affiora ultimamente, anche
quando si trova in mezzo agli altri, le trasmette un
sentimento di ansietá. Viene assalita da quella fastidiosa
sensazione che le comunica di essersi arresa agli eventi e
davanti alle inevitabili circostanze della vita. Si é resa
conto, che rapita da falsi bisogni, ha dedicato poco di quel
prezioso tempo a se stessa.
Correre instancabilmente dalla mattina alla sera per
raggiungere nuovi obiettivi. Viaggiare senza un attimo di
sosta. Inseguire le propie ambizioni per poter avere la
illusione di essere qualcuno. Lavorare circondata da
persone, che come lei ansimavano, alla ricerca del prestigio
e del potere. Un modo di vivire che senza saperlo, l aveva
trascinata verso il cammino della infelicità.
Trasformando la sua vita amorosa in un groviglio di stati
d’animo senza un principio né una fine. Un autentico
disastro. Un matrimonio fallito dopo 10 anni di convivenza.
Alcuni amori senza importanza.
E nessuno compagno che le faceva battere il cuore.
Solamente cincondata da molti “amici” corteggiatori.
Uomini che aspiravano a passare una notte, o forse più di
una notte insieme lei, ma nessuno di loro la prendeva
seriamente o cercava di vivere qualcosa di importante con
lei. Per questo motivo,aveva da poco finito una relazione
con un uomo che le aveva mentito.
Uno di quegli uomini che aspirano più ad avere che a
essere. Che preferiscono nascondersi dietro falsi modali,
superficiali parole, e banali apparenze. Promesse, che mai
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verranno mantenute. Uno di quegli uomini che come lei
aveva paura della solitudine.
Le aveva nascosto che viveva da tre anni insieme a un’altra
donna con la quale si sarebbe presto sposato.
Quando lei, per casualità lo scopri, lo lasciò.
E questo “amore” si sommó a un'altra delusione. Ma la
delusione più grande fu quella di prendere coscienza di
essersi sempre sbagliata nei giudizi. Di aver ascoltato
troppo le opinioni delle amiche per averne una sua, che la
spinsero un giorno a lasciare un uomo che l'amava
veramente. Amava lei e il suo bambino, e avrebbe voluto
costruire un futuro insieme a loro.
Con lei, avrebbe voluto guardare il mondo nella stessa
direzione, e percorrere lo stesso cammino. La vita se lo
mise davanti e fece in modo che quei due mondi
apparentemente così diversi potessero incontrarsi. Era lui il
suo vero amore. Ma lei, non seppe riconoscerlo.
Forse... non era ancora mentalmente preparata. Difatti
quando s incontrarono, si era da poco separata dal marito.
E la prima volta che si presentò un ostacolo tra loro, scappò
nella notte, davanti a quel futile litigio senza importanza,
chiudendo la porta dietro di sé.
Ma lei cercava il grande amore. Un amore facile. L'amore
perfetto. Il principe azzurro. E pensava che il solo fatto di
essere bella e ricercata da molti uomini, anche dai suoi ex
che una volta saputo che si era lasciata si presentarono
tentando di cambiare quella “amicizia” in un insignificante
amore, fosse sufficiente e tutto le fosse dovuto. Ma non era
cosí. Le cicatrici ancora dentro di lei per aver affrontato una
separazione, la portavano a non accettare il “fallimento” del
suo matrimonio. La distruzione di quel sogno al quale fin da
piccola aveva sempre aspirato.
In nessun momento pensò che poteva essere stata lei la
causa della rottura. In nessun momento si fece un analisi
interiore per cercare i suoi errori e accettare le sue colpe e
le conseguenze che ne derivava.
In nessun momento pensò, che con quel suo carattere
leggero e superficiale, aveva lentamente contribuito a
distruggere il suo sogno.
Adesso era troppo tardi. Le cose, i fatti, le persone, non
ritornano mai come le abbiamo vissute una volta. Non si
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può tornare indietro per ripartire da quel momento svanito
nel tempo. Perso l’attimo, se non si ha colto i doni che la
vita ci ha offerto, niente è più uguale.
Quella domenica mattina, seduta su quella panchina intenta
a leggere il suo libro, sentì d'improvviso un rumore
provenire dietro di lei.
Come se ci fosse qualcuno, nascosto tra i cespugli che la
spiava.
Incuriosita e fattasi un poco di coraggio si alzò e si avvicinò
al cespuglio per vedere chi fosse.
Sporgendosi con la testa e facendosi spazio con le mani tra
le foglie, tra le radici scoperte del cespuglio, un ombra nera
e minacciosa si muoveva cambiando lentamente forma.
Sembrava che quell ombra, fosse dotata di una vita. Non
aveva una forma concreta, né un aspetto, né una
dimensione definita, neanche un colore o un profumo. Si
spandeva e si restringeva tra gli arbusti a suo
piacimento.Impaurita da quell’essere indecifrabile, fece per
scappare , ma l'ombra si anticipò al suo gesto e le disse...
-Fermati! Fermati! Signorina non andare via. Non scappare
così velocemente da quello che neanche conosci. Non voglio
farti del male.
-Chi sei?-le chiese impaurita. Cosa fai li nascosto? Perché
mi stai spiando? Cosa vuoi da me?
-Signorina... Signorina... quante domande! Non ho il tempo
per rispondere a tutte.
Io sono il male.
-Il male?
-Si! il male. Ma non potrei farti nulla se tu non me lo
permetti.
-Non capisco il tuo linguaggio- le rispose risentita-. Io non
cerco il male per me. Non so cosa fai qui. Io voglio il bene.
Il piacere, la felicità, l'amore. È questo quello che voglio
nella mia vita, non il male.
-Signorina.. Signorina tutti vogliono quello al quale tu
aspiri. Ma pochi fanno davvero qualcosa per meritarlo. Gli
uomini signorina non hanno quello che si meritano, ma
quello che gli capita. Un uomo che vive il presente con il
peso dentro il cuore del suo passato, è un uomo che non
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merita un futuro con il quale sognare. Ma lascia che ti
spieghi, e ascolta quello che ho da dirti.
La signorina con una certa diffidenza chiuse il libro e fece
attenzione a quello che quella ombra voleva dirle.
-Vedi signorina sei tu che in realtà mi permetti di vivere
lasciandoti vincere dalle tue debolezze. Lasciandoti
corrompere dalla tua ambizione per ottenere quello che non
ti servirà a nulla dimenticandoti troppo facilmente le cose
importanti. Ma stai tranquilla...quello che ti dico e lo stesso
che accade a molti, che come te, per paura del giudizio
della gente e per una incertezza innata, rimangono nell
inferno del propio passato scancellando cosí gli attimi del
presente. Da sempre il bene e il male sono le facce della
stessa moneta. Una, non puó vivere senza l'altra. Anche
quelle lettere scritte in nero sopra i fogli bianchi del libro
che stai leggendo, potrebbero essere facilmente invertite
senza perdere il significato del messaggio che vogliono
trasmettere. Dovresti essere contenta della mia esistenza
perché ti da la ragione di crescere e di maturare. Di capire
e di riflette sul tipo di persona che vuoi essere.
La vita ti da la possibilità di scegliere di nutrire i sensi,
oppure di accettare quello che ti si presenta davanti.
-Nutrire i sensi non è fare del male!-le risponde la
signorina-.
-Se tu non conoscessi il bene non ti salveresti dal male,
perché non potresti vedere la differenza. Se tu non
conoscessi il male non potresti fare del bene, perché non le
daresti il giusto valore. Un po' come l'amore.
Ci sono dei fatti che ci inducono a capire cosa sia
veramente l’amore. Ci poniamo mille domande e cerchiamo
di scoprire se abbiamo dimenticato qualcosa durante quel
viaggio che ci ha consentito di crescere. Un continuo
alternarsi di convincimenti e delusioni, di piaceri e di dolori,
di vittorie e sconfitte, incomprensioni e dimenticanze, di
amori e falsi amori. Solo un giorno ci rendiamo conto che il
segreto della felicità non dipende da quello che abbiamo
accumulato o da quello che abbiamo fatto ma bensì
consiste nel capire che amare è un dono infinito che ci
viene regalato. Ma per essere meritevoli di questo regalo
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dobbiamo seguire le orme del coraggio, accettare la sfida
agli avvenimenti, ascoltare la voce profonda e veritiera
della propia anima.
-L'amore? Mi parli dell’amore? -le risponde la signorina
come se fosse stata colpita da un raggio. Che c'entra
l'amore?
-Si. L'amore!- le risponde l´ombra. Se non sai amare non
potrai riconoscerlo quando si presenta. E dietro l amore che
si nasconde il mistero della felicitá. É una conseguenza.
Del resto l’amore, non è altro che il risultato di un incontro
casuale.
Peró... se ti lasci travolgere dalle circostanze, che a volte
sono solo le superficiali apparenze del momento, rimarrai
sempre delusa. Il valore signorina, sta nella capacità di
scegliere. Il bene o il male. L’amore o nulla.
- L’ amore o nulla? Perché nulla?
- Perché l’amore è un’emozione che nasce dall’ignoto ed
entra improvvisamente nella nostra vita. È una felicità che
fa sorridere il cuore e fa sognare e sentire di non essere più
soli. È un sentimento capace d infondere gioia e energia, e
cancellare le immagini lontane e negative. È una risorsa alla
quale attingere quando ci sentiamo insicuri, soli, tristi. Un
dono prezioso che fa apparire la persona amata avvolta da
una luce particolare, misteriosa, intrigante.
L’ amore signorina non è altro, che la voglia di condividere
la propria vita, i propri battiti del cuore, le proprie
preoccupazioni, ansie, paure,
emozioni,sentimenti,sensazioni,allegria, e...amore, con chi
sa ascoltarti. É un’energia che avvolge e protegge chi si
ama. Simili sentimenti si possono provare solo con l’amore.
Per questo ognuno è libero di scegliere, anche
inconsapevolmente, quello che vuole nella sua vita.
-Come possono esistere delle scelte inconsapevoli?
-Ti ripeto- le risponde pazientemente l’ombra. A volte
anche la “non scelta”, puó essere una scelta inconsapevole.
Non fare nulla davanti a una circostanza della vita e
nascondersi dietro il silenzio, può essere una scelta. Ma
ricorda, qualsiasi scelta, anche quella che nel momento
crediamo sia quella giusta, si scontra con il tempo, che darà
la risposta alla tua scelta. Non ci sono alternative, la vita è
un percorso fatto a incroci. Salite e discese.
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Purtroppo, ci sono anche delle persone che non hanno mai
preso una decisione per paura di sbagliare. Non hanno mai
affrontato i pericoli, gli ostacoli,le contrarietá,e hanno
vissuto affacciati alla finestra contemplando la vita che gli
passava davanti...per paura. Ma ”temere gli errori” significa
avere paura di se stessi, e minare il propio crescimento.
-Spiegati meglio-le risponde stupita non capisco le tue
parole.
-Vedi signorina, quando non ti schieri e non rispondi con i
fatti, quando mostri un disinteresse voltando le spalle,con
quell’azione non fai del bene. Le giustificazioni, la
vigliaccheria, la indifferenza,l arroganza, al di là del
egoismo personale, non sono il bene.
Con quella “non azione” la energia negativa che si crea,
tornerá indietro come un boomerang lanciato male.Tornerá
a te. La natura ha un suo preciso equilibrio.
-Ombra! Tu che rappresenti il male mi parli di “arroganza”?
Tu! Proprio tu che incarni tutti i vizi ? Tu che sei assente di
valori e virtù. Che conosci solo la via del male e dove passi
fai scappare tutti dalla paura; proprio tu mi dici questo?
-E va bene signorina, allora ti farò un esempio per farti
capire cosa si nasconde dietro le mie parole. Ma soprattutto
per farti capire perché in questo momento di solitudine e di
tristezza mi sono presentato a te.
Nulla è casuale e per qualsiasi azione che facciamo esiste
sempre una risposta. Qualsiasi azione. Buona o malvagia
che sia. Una risposta a una domanda. A volte questa
risposta resta sospesa nell’infinito aspettando il momento
giusto per ritornare, ma con il tempo ritorna sempre.
Dimmi...-le domanda l’ombra-ti ricordi l altro giorno quando
stavi attraversando il parco di fretta? Questo stesso parco
dove oggi sei venuta a leggere il tuo libro di amore. Dovevi
tornare a casa presto perché avevi una cena con gli amici.
Ti ricordi?
-Si...si.. mi ricordo perfettamente. È stato circa due sere fa.
E allora?
-Mentre attraversavi il sentiero d'improvviso ha iniziato a
piovere violentemente. Ti ricordi? Tu non avevi l'ombrello e
hai accelerato il passo per non sciuparti la pettinatura
appena fatta dal parrucchiere, e per non bagnare, con
qualche goccia di acqua, la borsetta che tempo fa ti regalò
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quel tuo presunto “firanzato” del quale non t’importava
nulla. Ti ricordi ? L'acqua ti stava attraversando le scarpe
già sporche del terriccio. Ti ricordi?
-Si... si… Mi ricordo, mi ricordo. Continua... Continua. Non
capisco dove vuoi arrivare
-Be... all'improvviso hai visto un uccellino che era da poco
caduto dal nido. Aveva il becco aperto, s'era rotto una
zampina, era impaurito, affamato, infreddolito, aveva
bisognoso di aiuto. Se in quel momento fosse passato un
gatto se lo sarebbe mangiato in un solo boccone. Nel fondo,
se mi è permesso sottolinearlo la vita di quell’uccellino era
nelle tue mani. E i fatti signorina te lo ripeto non accadano
casualmente. Il male arriva dove l amore non é sufficente.
Te lo ricordi?
-Si. É vero. Lo ricordo... ricordo perfettamente. E allora? Le risponde con un velo di vergogna sul viso.
-Beh... tu lo hai guardato e poi hai guardato rapidamente l
orologio, era tardi. Tardi solo di alcuni minuti. Non avresti
perso nulla se ti fossi fermata un istante e lo avessi di
nuovo depositato nel nido. Non avresti perso nulla e nulla
sarebbe cambiato. Credimi. Ma tu dovevi andare a casa a
cambiarti e a pettinarti. Del resto non poteri sfigurare con
le tue amiche che ti avevano promesso di presentarti alcuni
dei loro amici interessati a conoscerti. Volevi fare bella
figura e pensasti, accelerando il passo, che qualcun altro
avrebbe potuto aiutare quel uccellino che moriva di freddo.
-Si è vero! pensai proprio così. Dietro di me c'era una
coppia di innamorati abbracciati uno con l'altro, che
camminava lentamente sotto l’ombrello per ripararsi dalla
pioggia. Sicuramente l'avrebbero visto e salvato.
Io purtroppo non avevo tempo.
-Di cosa ti parlavo prima? -le chiese l ombra.
-Di cosa mi parlavi? -rispose meravigliata la signorina.
-Giustificazioni! Semplici giustificazioni. Non sai che chi si
giustifica si accusa! A volte la parola “destino” viene spesso
usata per una comoda giustificazione, per illudere che tutto
ciò che accade non dipende da noi ma da una forza
misteriosa. E dietro questo comodo pensiero, nascondiamo
ogni nostra azione giustificandoci delle circostanze che
avremmo potuto cambiare se avessimo voluto. Ma ci sono
delle “azioni” che lasciano nel cuore dei sensi di colpa verso
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noi stessi. Rimpianti per un qualcosa che non abbiamo
fatto. Sono azioni che non vorremmo mai ricordare.
Purtroppo a nostra insaputa, queste “azioni” vivono dentro
di noi e incosciamente cambiano il nostro modo di essere e
di pensare.
-Ma io avevo fretta! Ero sicura che la coppia di innamorati
dietro di me si sarebbe fermata e avrebbe portato in salvo
quell uccellino.
-Ah sì? Eri sicura? E come facevi a essere così sicura? E la
tua coscienza fu messa a tacere dopo questa miserabile
considerazione? Di cosa che stavo parlando prima?
-Di cosa?
-Indifferenza! L’indifferenza è la paralisi dell’anima e
annuncia la morte del propio essere. Va legata al braccio di
coloro che non hanno avuto il tempo, o la capacità, di
trasformare un temporale fallimento in una svolta
affascinante della propria esistenza. Quando si diventa
indifferenti lo si diventa davanti a tutto e infelicemente,
anche con noi stessi. Smettiamo di amarci.
Quel l'uccellino morí di fame e di freddo. Quella coppia di
innamorati risero a vederlo chiedere aiuto e nessuno ha
potuto salvarlo.
-Scusa ombra ma mica l'ho ucciso io quell'uccellino? Io che
c'entro?
-Tu potevi permetterle di vivere. Eri tu la sua unica e vera
possibilità. Se vuoi avere amore intorno a te devi saperlo
dare. Dietro i piccoli gesti, si nascondano oceani profondi.
Vedi come come é facile smontare la tua presunta bontà?
Non hai fatto nulla per cambiare le circostanze e hai
lasciato che il peggio accadesse. Lo stesso accade con l
amore. Se non fai nulla, non puoi avere dei risultati diversi.
Prima mi hai definito arrogante, ma chi lo é adesso?
Alla cena con i tuoi amici parlavi del disinteresse che
incontri nel tuo cammino. Come non vieni presa sul serio
quando parli dell amore con un uomo. Com'è difficile per te
incontrare il vero amore. Ma tu! che fai al rispetto? Sai
amare? O per te l amore significa solo soddisfare un
ambizioso egoismo di avere qualcuno a qualsiasi costo? O
forse, per vincere la solitudine e non dover dormire ogni
notte da sola preferisci conformarti con quello che si
presenta? Vuoi costruire un rapporto serio? Quante volte ho
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sentito questa frase. Ma i rapporti per costruirli si devono
vivere, e nel viverli si rafforzano, caso contrario si
esauriscano rapidamente.
Si ha sempre molto fiato e forza per giudicare, per
condannare, per criticare, per emettere sentenze definitive,
per etichettare in fretta e furia. In verità ti dico ci vuole
coerenza signorina. Coerenza con se stessi. Altrimenti
dentro di te regna il caos e il disordine. E la coerenza, non è
il possesso della verità come si puó credere, ma un
pensiero in sintonia con le nostre azioni e le nostre parole.
-Tu che hai scelto il male mi parli di coerenza? le risponde
ridendo.
-Ridi?... E perché ridi? Io ho fatto la mia scelta. Ho scelto il
male. Ma tu, da che parte stai? La coerenza è il cammino
della responsabilità a prescindere che le tue azioni siano
giuste o sbagliate. Se credi in qualcuno, devi essere
disposta a difenderlo. Ma non solo a parole. Cerchi l'amore?
Vuoi l'amore? E al primo problema scappi via come un
coniglio? E questo ti sembra coerenza?
-Scusami ombra -le risponde un po' alterata- Il tuo
concetto di giusto non è detto che sia il mio.
-É vero! Tutti pensano di essere nel giusto e molto spesso
proprio quando hanno torto.
Se anche tra gli esseri più infimi vi sono delle regole di
comportamento, e se esiste una intelligenza e una lucidità
di azione messa al servizio del male, esiste anche una falsa
bontà, un interesse di comodo e di convenienza messa al
servizio del bene. Ma non é il bene. Questo non puoi
negarlo.
La vita signorina, è composta di ombre nere e malvagie e di
ombre chiare e benevoli ma non sempre è facile vedere la
differenza e distinguere quella linea sottile che le separa.
É inutile cercare qualcuno che ti completi. Nessuno
completa nessuno. Devi trovare da sola la tua completezza
se vuoi essere felice. Ma se nell amore hai fretta di avere,
resterai sempre con un sapore amaro e riempirai le tue
notti di una solitudine profonda.
-Tu però, sei un ombra malvagia, cerchi sempre di tirare
fuori il male bisbigliandoci di trasgredire alla buona
condotta.
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-Signorina se le tentazioni non fossero messe in pratica non
esisterebbero le cattive azioni.
Io corrompo chi é debole e povero di animo. Quelli che
cedono facilmente sono i miei migliori clienti. Solo chi é
coraggioso ha il diritto di sbagliarsi. La vita non è mai un
qualcosa è solo la occasione di quel qualcosa. Siamo nati
con il libero arbitrio di rinunciare o cedere davanti a
qualsiasi circostanza della vita. È una responsabilità
personale accettare o evitare il peggio. Io faccio il mio
lavoro. Che consiste nel mettere alla prova la coscienza di
ogni essere umano.
-E come posso sapere se la mia scelta è quella giusta
quando la prendo ?
-Dovrai imparare ad ascoltare il tuo cuore, é l unico capace
di arrivare alla verità.
-E come si fa?
- Cerca sempre le risposte attraverso la tua anima. Facendo
così non potrai mai sbagliare e anche se sbagli sarai
sempre capace di ritrovarti. Ma ascoltando gli altri non ti
ritroverai più perché quel che fai e scegli è distante da te.
Esiste un tipo di silenzio nel quale le parole non sono
necessarie e segna l’inizio della comprensione.
Paradossalmente la capacità di affrontare quel silenzio e
quella solitudine interiore è la condizione prima per avere la
capacità di amare. Non credere che sia facile. Chiunque
tenti di ascoltare la sua voce interiore scoprirà quanto sia
difficile. Comincerà a sentirsi nervoso e avvolto da un’ansia
incontenibile e si pondrá presto al riparo con la compagnia
del primo incontro. Non farlo mai signorina! Datti il tempo
per capire, altrimenti riempirai la tua vita di delusioni.
Adesso però... devo andare via il nostro dialogo è arrivato
alla fine.
La signorina si avvicina con il corpo al cespuglio. Adesso
non ha paura dell ombra. Allunga un braccio per volerla
toccare con una mano, ma non riesce ad afferrare nulla.
-Ci ritroveremo ancora?-le domanda la signorina.
-Certamente mi rincontrai molte volte sulla tua strada. Mi
ritroverai nella inquietudine, nella chiarezza, nel coraggio o
nella paura, nell'amore o nel nulla. Mi ritroverai dentro l
anima di un coniglio come dentro di quella di un leone. Io ci
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sono sempre dove esiste una qualsiasi forma vivente e tu
potrai scegliere di allontanarti da me o di avermi vicino.
Io cercherò sempre di fare al meglio il mio lavoro, e ci
riusciró ogni volta che tu non farai il tuo.
-Mi fai paura se mi dici così.
-Paura? Non devi avere paura di me. Io vivo solo in base
alle tue reazioni e alle tue scelte. Se saprai vedere dentro di
te con verità, con umiltà e con amore, io ti starò distante.
Ma se passerai la tua vita sulle apparenze sulla
superficialità, sulla bugia, avrei in ogni momento la mia
compagnia. Perché soggiornerai nella mia stessa dimora.
-Non so che risponderti. Quello che mi dici mi lascia senza
parole, mi blocca il respiro. É come se una voce vivesse
dentro di me creando confusione.
-Ecco vedi... appunto questo. É quello che ti stavo dicendo.
Tu puoi ascoltare quella voce o fingere di ignorarla. Seguire
quello che il tuo cuore ti comunica o fare quello che più ti
conviene.
-Ombra! Ho capito che il male non esiste come un qualcosa
di assoluto ma bensi come una alternativa del bene. E
anche nella vita terrena esiste un paradiso e un inferno.
Non è così? Non è forse vero?
-É propio così! Brava signorina. Però credimi mentre molti
credono di sapere cosa sia il paradiso sulla terra, la
maggior parte ignora cosa sia l'inferno.
-Beh... questo è facile da rispondere. L'inferno é il male.
-No precisamente. L'inferno è molto di più. L'inferno e
avere paura di se stessi. Non superare i propi difetti e
nasconderli dietro convenieti bugie. É rinunciare alla
possibilità di comunicare lealmente con la propria anima.
L'inferno è la rinuncia a sentire un respiro vicino a te. È la
rinuncia ad amare per paura di soffrire. L'inferno è una
paralisi che immobilizza anima, cuore, sentimenti. L'inferno
è la ricerca del avere per possedere. Rinunciare all'amore...
Questo è il vero inferno. Un tipo di atteggiamento che ti fa
restare immobile ad aspettare.
-Aspettare? Aspettare cosa?
-Di niente signorina. Di niente. Perché vedi... il contrario
dell'amore é il nulla.
-Dimmi ombra cos’è l’amore?
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-Non pretendo sapere cosa sia l’amore. Posso solo dirti
quello che credo sia per me.
L’amore é sapere che quel qualcuno esiste per te. L’amore
é sapere che quel qualcuno ha voglia di stare con te più che
con qualsiasi altra persona. L amore é la fiducia di dire e
dare tutto di noi stessi compreso le cose, gli atti, i pensieri
che ci potrebbero far vergognare. L amore é sentirsi a
proprio agio, al sicuro, protetti da quel qualcuno e con quel
qualcuno. É sentirsi cedere le gambe quando entra nella
stanza, quando ci abbraccia, ci sorride, ci bacia, e ci stringe
a se. E anche se quel qualcuno a volte potrebbe farci
soffrire, non ci rinunceremmo mai, perché quello che
sentiamo quando siamo insieme non ha prezzo. E se non
vuoi sbagliarti signorina, la scelta dovrá sempre essere per
un amore passionale. Anche se lo chiamiamo inferno.
Che per uno conveniente, amistoso, facile. Anche se lo
chiamiamo paradiso.
Perché dietro quel inferno o quel paradiso si nasconde
quello che con il tempo arriverai a sentire stando insieme a
lui. Ed é solo quello che senti che puoi chiamare amore,
solo quello che fa battere forte il tuo cuore.
Il resto é nulla, o un altra cosa.
E dette queste ultime parole, senza aggiungere altro, l
ombra scompare lasciando la signorina da sola.
È l'anima domanda.
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